mercoledì 26 gennaio 2011

DISPOSTE A TUTTO

In scena al Teatro de' Servi dal 25 gennaio al 13 febbraio 2011 DISPOSTE A TUTTO, è una commedia scritta da Cinzia Berni a quattro mani con Guido Polito: allegra, ironica, ben ritmata, in altre parole, senza ombra di dubbio, godibile dal pubblico. Simona Sarno ( Marta Zoffoli) è la cinica presentatrice di uno spettacolo strappa lacrime, dal nome "Abbandonati" uno di quelli a cui la TV spazzatura ci ha così tanto abituato, si punta sulla lacrima, sulle predisposte telefonate di solidarietà, sul coinvolgimento emotivo del pubblico nella tragedia privata. Anna Guarneschi (Cinzia Berni) è l'ospite del giorno, o meglio...dovrebbe esserlo. A volte un piccolo, ma fatale, errore di una redattrice può portare ad uno scambio di persona. Anna Guarneschi, non è una donna dalla vita disastrata, ma un'attrice benestante, magari non più auge come un tempo, ma comunque una donna con una vita "normale". Cosa succede se in una trasmissione dove è obbligatorio piangere, perché questo si aspetta il pubblico, arriva per sbaglio, una donna piena di vita? L'improvvisazione può aiutare? Spesso, ma può anche portare all'imprevisto, a un ribaltamento di ruoli.
Bravissima la Zoffoli nel passare da un registro interpretativo ad un altro, ben coadiuvata dalla Berni. Mauro Serio che da anni fa teatro, ma che siamo abituati a ricordarlo nelle trasmissioni per bambini, fa la parte del direttore della rete TV dove lavora Simona, lui è senza scrupoli e con una particolare predisposizione per le gonnelle. Disposte a tutto, è una commedia ironica, divertente, ma amara allo stesso tempo, che fa riflettere sulla civiltà dell'apparenza, ma fa anche sorridere sulle piccolezze umane.
DISPOSTE A TUTTO
            di
Cinzia Berni e Guido Polito
Regia- Walter Croce
Con: Marta Zoffoli, Cinzia Berni, Mauro Serio, Loredana Piedimonte, Emiliano De Martino
Teatro de' Servi 25 gennaio-13 febbraio 2011
Via del Mortaro 22
Miriam Comito

lunedì 24 gennaio 2011

FUORICLASSE

Il 23 Gennaio è partita su Rai Uno la fiction "Fuoriclasse", che racconta le vicende, divertenti e amare di docenti e alunni del liceo scientifico "Caravaggio" di Torino. Protagonista nel ruolo di Isa Passamaglia professoressa, battagliera di lettere con una recente separazione alle spalle e un figlio adolescente appena iscritto al ginnasio, ovviamente al Caravaggio Luciana Littizzetto, che nella conferenza stampa romana è potuta intervenire solamente per collegamento telefonico, a causa di un problema famigliare, ma che ha fatto comunque sentire la sua presenza seppur via cavo, specialmente nei "duetti" con Neri Marcorè ( Che nella fiction impersona Riccardo Tramola, il marito fedigrafo di Isa, presente in sala) con cui ha scambiato, divertenti e salaci battute. Fuoriclasse è tratta liberamente dai libri di Domenico Starnone ( Ex cattedra, Fuori registro, e Sottobanco) e si avvale della regia di Riccardo Donna, non a caso torinese, e per lui essere il regista di questa serie è stata una catarsi, come un rivivere l'incubo del tornare a scuola, 40 anni fa la scuola era fatta in un modo, e lo è tutt'ora. Questo fiction non vuole giudicare l'istituzione scolastica, ma solamente fare vedere, come ha sottolineato la Littizzetto, cosa succede.  Attorno alla Passamaglia, ruotano vari personaggi, alcuni suo amici e alleati come la professoressa Mittolò (Fabrizia Sacchi) e il professor Vivaldi (Fausto Sciarappa) altri nemici dichiarati come  il vicepreside Lobascio (Ninni Bruschetta), e poi tutti gli alunni, e un giovane professore in prova (Andrea Bosca) ceh sarà affidato proprio alle cura di Isa. Con questa fiction Rai Uno punta su un ringiovanimento del pubblico.
Miriam Comito

mercoledì 19 gennaio 2011

LE BACCANTI DI EURIPIDE

In scena al Teatro dell' Orologio, Sala Orfeo dal 18 al 30 gennaio 2011, Le Baccanti di Euripide in un allestimento, diverso, non convenzionale, attualizzato, con inserti di note fiabe e squarci di doloroso presente. Cosa è cambiato dai tempi di Euripide ai nostri? Poco o nulla, la fame di potere, l'arroganza giovanile, le gelosie familiari, le maldicenze che portano ad aspre vendette, c'erano allora e ci sono ancora oggi. Chi ha il potere, quello vero, lo esercita, scatenando guerre senza tregua. Dioniso "il più terribile e il più dolce degli dei" figlio di Zeus e di Semele e nipote di Cadmo, arriva a Tebe dalla Lidia, assumendo sembianze umane. Vuole affermare la propria origine divina imporsi come dio nella città dove sua madre fu incenerita da un fulmine. La sua vendetta consiste nel sovvertimento dell'ordine sociale, puntando, non a caso sul sesso debole quello femminile, trascinando le tebane in un travolgente stato di estasi, di follia mistica che le porta a capire di essere in grado non solo di tessere il telaio, ma anche di fare attività virili. Mentre il vecchio re Cadmo si piegherà docilmente al fato il giovane nipote Penteo vi si opporrà e ne pagherà le conseguenze. Come ha detto la regista Erika Manni : "Dioniso il dio del teatro, dell'ambiguità mette in scena il suo spettacolo. Egli governa personaggi, avvenimenti, sceglie travestimenti e metamorfosi. E' un espero illusionista, prestigiatore, attore, autore e regista di una rappresentazione in cui niente e nessuno deve rimanere se stesso."
LE BACCANTI
         di
    Euripide
Regia - Erika Manni
Con:  Francesca Baragli, Valentina Baragli, Edoardo Ciufoletti, Alessandro Epifani, Vania Lai, Beatrice Loreti, Giancarlo Porcari.
Dal 18 al 30 gennaio 2011
Teatro dell'Orologio
Sala Orfeo
Via Dei Filippini 17 Roma
0668392214
Miriam Comito

lunedì 17 gennaio 2011

OTELLO- IL DESTINO DEI SECONDI

In scena al Teatro allo scalo dal 11 al 16 gennaio 2011 "Otello- il destino dei secondi" è uno spettacolo imprevedibile, si, perché è basato sull'improvvisazione degli attori, ovvero si parte dal celebre dramma shakesperiano, mantenendone le linee guida, ma dando la possibilità di esprimersi ai personaggi secondari, quelli che nell'opera originale ebbero poco spazio. Con un piccolo aiuto del pubblico, cui si chiede di scegliere, un abito, un accessorio, si da stabilire quali tra i vari comprimari potranno finalmente diventare almeno per una sera protagonisti, e partendo da due qualità o difetti dell'animo umano, anche essi scelti dal pubblico gli attori  danno vita in modo del tutto improvvisato ad una versione dell'Otello fedele a quando scritto dal bardo ma con più ampi spazi a due dei ruoli secondari scelti dal pubblico. Va da se che ogni replica non sarà mai uguale a quella della sera prima. In un periodo in cui nel nostro paese la cultura è così bombardata, tenuta in poco conto è da ammirare il coraggio di questi giovani, che certamente si divertono, ma soprattutto si impegnano in uno spettacolo che pur non avendo un copione, non perde mai di  ritmo, tutti gli attori sono ben coordinati tra loro, non ci sono vuoti, lo spettatore è sempre attento...e con una domanda in mente...e ora che cosa succederà?
OTELLO IL DESTINO DEI SECONDI
con: La compagnia  DEI TESTI MOBILI
Emanuele Ceripa, Umberto Cesaro, Francesca Ciaralli, Patrizio Cossa, Cristiana De Maio, Luigi Lescarini, Fabrizio Lobello, e con Susanna Bigi.
Trainer: Giorgia Giuntoli
Teatro allo Scalo
Via dei Reti 36
S.Lorenzo
Miriam Comito

sabato 15 gennaio 2011

TUTTO PRECARIO

                                                        Nell'ambito della
       RASSEGNA GIOVANI: SGUARDI S-VELATI PUNTI DI VISTA AL FEMMINILE
che si svolgerà al Teatro Due di Roma (Sala Aldo Nicolaj) dal 11 gennaio al 27 febbraio 2011, TUTTO PRECARIO scritto e diretto da Noemi Serracini e interpretato da Giada Fradeani in scena dal 14 al 16 gennaio narra la storia di Sara una laureata in lettere e quindi ironicamente e "ovviamente" lavoratrice precaria che passa di anno in anno da un segretariato di una multinazionale ad un altro lavoro di alto concetto, adatto ai suoi studi, con prospettive di crescita....si questo era il pensiero la speranza della donna, o almeno lo era all'inizio, fino a quando si è resa conto che la sua è una laurea debole è già studiare la letteratura le arti è cosa facile, non forma cittadini realmente operativi ma solo di contorno di facciata in grado solo di essere dei sorridenti mezzo busti, ma dietro quel sorriso c'è una donna che oltre a non riuscire a trovare una collocazione lavorativa adatta a lei, è costretta a viaggiare nel mare del precariato anche nella vita privata, separata e con un figlio, non riesce più a trovare una relazione stabile che duri più di qualche mese. Si dice che l'importante è la salute, ed è sicuramente vero, ma se poi, su tutto manca la stabilità forse anche la salute va scemando lentamente, quasi in modo impercettibile, fino a svanire, non si sopporta più nulla... a volte non sappiamo cosa si nasconde dietro il sorriso stampato di una receptionist. Al giorno d'oggi si danno per scontate troppe cose, il livello di incomunicabilità è cresciuto a dismisura.
TUTTO PRECARIO ha vinto il Premio Sezione Teatro MArteLive 2007 e il Premio DonnaMostraDonna 2006.
TUTTO PRECARIO
         di
Noemi Serracini
Regia: Noemi Serracini
       con
Giada Fradeani
Dal 14 al 16 gennaio 2011
Teatro Due
Vicolo Dei Due Macelli 37
066788259
Miriam Comito

martedì 11 gennaio 2011

Teatro dell'Orologio Sala Orfeo Le baccanti di Euripide

Teatro Pantegano
presenta:
TEATRO DELL’OROLOGIO SALA ORFEO
Dal 18 al 30 gennaio 2011

Le Baccanti
di Euripide

Regia: Erika Manni

Coreografie: Francesca Baragli

Con: Francesca Baragli, Valentina Baragli, Edoardo Ciufoletti, Alessandro Epifani, Vania Lai, Beatrice Loreti, Giancarlo Porcari

Costumi: Mariella D’Amico e Verunska Nanni
Scenografia: Giulia Ciucciovino

“Molte sono le forme del divino, molte cose inaspettate fanno gli dei: e quelle che erano attese non si sono compiute e per quelle che erano inattese, il dio ha trovato una strada”. Le Baccanti di Euripide


Dall’estro creativo della regista Erika Manni, coadiuvata dalle coreografie di Francesca Baragli, arriva al Teatro Dell’Orologio – Sala Orfeo, lo spettacolo LE BACCANTI di Euripide, in scena dal 18 al 30 gennaio, con: Francesca Baragli, Valentina Baragli, Edoardo Ciufoletti, Alessandro Epifani, Vania Lai, Beatrice Loreti, Giancarlo Porcari. Costumi: Mariella D’Amico e Verunska Nanni. Scenografia: Giulia Ciucciovino.

Dioniso, “il più terribile e il più dolce tra gli dei”, figlio di Zeus e di Semele e nipote di Cadmo, arriva a Tebe dalla Lidia, assumendo sembianze umane. Vuole affermare la propria origine divina, imporsi come dio nella città dove un fulmine ha incenerito sua madre. La sua vendetta inizia con lo spingere tutte le donne di Tebe a trasferirsi sul monte Citerone, per celebrare i suoi riti. Al nuovo culto si adegua il vecchio re Cadmo: vi si oppone, invece, con feroce caparbietà Penteo, il giovane sovrano…
Con l’arrivo di Dioniso, tutta la città di Tebe è invasa da  un travolgente  stato di estasi, di  perdita della coscienza, di follia mistica. Le donne di Tebe sono possedute dal dio e perdono la propria identità: nessun corpo resta simile a se sotto l’effetto dell’estasi dionisiaca. La trasformazione è inevitabile.

Un allestimento non convenzionale che spazia intelligentemente e sapientemente tra riferimenti alle fiabe classiche, allegorie dei nostri giorni e costumi pensati e realizzati in un'ottica di contemporaneità. Uno spettacolo che è una grande festa teatrale e culturale; teatro classico attualizzato, nel rispetto delle tradizioni, ma consentendo una maggiore permeabilità delle diverse culture a confronto, il tutto mostrando un particolare interesse per i nuovi linguaggi e per la ricerca drammaturgica.

“Dioniso, il dio del teatro, dell’ambiguità e della parvenza, mette in scena il suo spettacolo – scrive la regista Erika Manni - Governa i personaggi e gli avvenimenti. Sceglie travestimenti e metamorfosi. E’ un esperto illusionista, prestigiatore, attore, autore e regista di una rappresentazione in cui niente e nessuno rimane simile a se stesso. Gli scambi di ruolo sono continui: chi spia sarà visto, chi guida sarà condotto, chi era vittima diventerà carnefice. Al posto dello scenario quotidiano il Dio crea a suo piacimento un teatro fantastico, fatto di illusione, di gioco, di smarrimento, di distruzione. Dioniso è uno straniero, è lo straniero dentro di noi. E’ la nostra ambiguità. Ci mostra le pulsioni feroci e le debolezze dell’ animo umano che per Euripide non consentono perdono o assoluzione”.


Durata 75 minuti.


E’ possibile richiedere l’allestimento nelle scuole, previo sopralluogo. La compagnia è disponibile al termine della rappresentazione a dibattere con gli studenti (e insegnanti) sulla tematica dell'opera proposta e sullo spettacolo appena visto.



L’ Ass.  culturale “Teatro Pantegano” si è costituita nel novembre 2007 ad opera di Erika Manni e Francesca Baragli.
La Compagnia Teatro Pantegano opera già dal 2003 con l’intento primario di operare nel campo teatrale, in special modo nel teatro ragazzi.
Dalla sua costituzione l’ Associazione ha prodotto e distribuito 7 spettacoli: Le Baccanti, Betulla la strega ecologista, Il saggio scarafaggio e altre storie, Il favoloso mago di Oz, Il ragazzo con la pancia a punta, Un mondo mascherato e La A sul pianeta Fagiuolo.

Erika Manni, regista, conduttrice di Laboratori teatrali, laureata a Roma nel 2004 presso l’Università “La Sapienza” in Scienze Umanistiche, 2003 Seminario di drammaturgia diretto da Enrico Antognelli, 2003 corso di Propedeutica all’insegnamento teatrale diretto da Giorgio Scaramuzzino, 2002 Corso di Dizione ed Educazione della voce con Laura Jacobbi, 2001, Seminario di drammaturgia e scrittura scenica presso il CND diretto da Alfio Petrini, 1999/2000 Scuola di formazione teatrale “Permis de Coinduire”.
Dal 2001 Conduttrice di laboratori teatrali per scuole materne ed elementari ;2004 Collaborazione con http://www.ateatro.it/, rivista di teatro on line;  2005 pubblicazione di Teatri Possibili, il teatro nei centri sociali milanesi e romani a cura di Mimma Gallina edito da Franco Angeli; dal 2003 collabora come assistente alla regia presso la Rai, Radio Televisione Italiana. Dal 2003 organizzazione e regia degli spettacoli: Le baccanti, Scarafazz che destino crudele, La A sul pianeta Fagiuolo, Il ragazzo con la pancia a punta.                                 

Francesca Baragli, attrice, conduttrice di laboratori teatrali e di educazione al movimento, laureata nel 2006 presso l’Università “La Sapienza” di Roma in Scienze Umanistiche,1982/87 coerso propedeutico di danza classica presso l’Accademia Nazionale di Roma,1990/95 corso di danza classica e contemporanea presso la scuola Arte&Balletto di Roma,1996/98 corso di teatro presso la scuola Controchiave di Roma,2002 stage di perfezionamento teatro-danza tenuto da Simona Quartucci,2004 workshop di cinema tenuto da Chiara Meloni, Edoardo Scatà, Barbara Giordani e Pino Pellegrino, 2007/08 corso intermedio di danza contemporanea presso la scuola Arte&Balletto di Roma.
Dal 2001 conduttrice di laboratori teatrali e di educazione al movimento per scuole materne ed elementari.
Dal 1996 lavora come attrice in vari teatri di Roma.
Dal 2001 si specializza nel ”teatro ragazzi”






TEATRO OROLOGIO
( Via Filippini 17- Roma)    
dal 18 al 30 gennaio
prenotazioni per il pubblico 06-68392214
Orario Spettacoli: dal martedì al sabato h 21.00, domenica h.18.00
Costo biglietto: intero 13 euro, ridotto 10 euro – Tessera 2 euro. BIGLIETTI RIDOTTI PER GLI UTENTI METROBUS

Ufficio stampa Maya Amenduni
mayaamenduni@virgilio.it
mayaamenduni@gmail.com
3475828061
--
Maya Amenduni
3475828061
mayaamenduni@gmail.com
mayaamenduni@virgilio.it

lunedì 10 gennaio 2011

EDIPO RE DI SOFOCLE

Al Teatro Sala Uno  sarà in scena l'Edipo Re di Sofocle, dal 8 al 30 gennaio 2011, con una programmazione particolare di sotto riportata.
L'Edipo Re è probabilmente la massima opera di Sofocle in cui viene espressa la continua lotta tra il mondo arcaico e magico in cui è ambientata la tragedia, e una visione più razionale del mondo già propria dell'epoca dell'autore. La triste vicenda umana di Edipo, Re amatissimo di Tebe, che in un solo giorno si ritrova a dover fare i conti con una verità atroce. Da uomo giusto, ben voluto, si ritrova a scoprire una  terribile verità. L'uomo, seppur estremamente intelligente, tanto da sconfiggere la sfinge e i suoi enigmi, può certamente fuggire dalla propria città per  cercare di sottrarsi all'infausto destino predetto dall'oracolo, ma a volte le fughe sono solo ritorni al punto di partenza. L'allestimento di questa bellissima tragedia è realizzato in modo coerente con il contenuto di essa sia negli abiti indossati dagli attori, sia nel modo di recitare con tanto di cori e balli, che ricordano la famosa Odissea televisiva di Franco Rossi. Un'immersione totale nelle atmosfere della tragedia greca.
EDIPO RE
      di
 Sofocle
Regia di Alessandro Vantini
Edipo Alessandro Vantini
Giocasta Patrizia Bettini
Corifeo/ Pastore di Laio Achille D’Aniello
Creonte Mirko Soldano
Tiresia Franco Heera Carola
Pastore di Corinto Marco Fumarola
Musiche di Tito Rinesi
Costumi Marina Sciarelli
Scene Pino Genovese
Musiche dal vivo Carlo Cossu
Aiuto Regia: Giorgia Filanti
 TEATRO SALA UNO
Dall’ 8 al 30 gennaio Edipo Re di Sofocle sarà in scena: l’8 – 11 –13 – 14 – 18 – 20 – 21 – 25 – 27 – 28 gennaio alle ore 21,00. Il 9 –16- 23 – 30 gennaio repliche alle ore 18,00. Il 12 – 15 – 19 – 22 – 26 – 29 replica alle 18,30
Via di Porta San Giovanni 10
Miriam Comito

sabato 8 gennaio 2011

IPNAGOGIA

Dal 7 al 12 gennaio 2011 presso la galleria Hybrida Contemporanea la mostra personale di Laura Cionci "Ipnagogia" a cura di Martina Sconci.
Il lavoro presentato per questa mostra ha a che vedere con il sogno, e in particolare con quello stato di passaggio tra la veglia e il sonno in cui a volte si vedono immagini chiamate allucinazioni ipnagogiche. In questo momento è possibile avere delle visioni/illusioni che coinvolgono tutti i nostri sensi, la nostra esperienza può passare dalla visione di immagini all'udire rumori, alla percezione di sensazioni tattili, che ci portano in una dimensione altra che non ci permette di distinguere nettamente tra sogno e realtà.
Il video della Cionci, che invita lo spettatore ad entrare in galleria, ha come protagonista l'artista stessa in preda ad una di queste allucinazioni. Si gira e si rigira nel letto, perchè la doppia realtà le impedisce di dormire, in sottofondo si sentono le parole di Edoardo Galeano che le suggeriscono un qualcosa:
 "Los cuerpos, abrazados, van cambiando de posicion mentras dormimos, mirando hacia aqui, mirando hacia alla, tu cabeza sobre mi pecho..." "...no no - me exiplicas creyendote despierta-ya no estamos ahi. Nos mudamos a otro pais mentras dormiamos."
Improvvisamente si sente un ritmo di percussioni africano chiamato Candombe ( è in realtà un'espressione artistica musicale uruguayana portata dagli schiavi africani circa duecento anni fa), il viso dell'artista si cosparge di colori, diventa una maschera: è il tipico trucco di Murga uruguayana (una forma di teatro di strada che coniuga musica ,danza e recitazione e che ha una forte connotazione satirica e parodistica).
Ad accompagnare il video piccoli acquerelli su pergamena che ritraggono dormienti e carta da parati (la stessa presente nel video) a significare che l'opera va intesa come un unicum un mondo in cui l'artista ci permette, anzi ci invita ad entrare. Il video non ha limiti dilatandosi nello spazio della galleria e in quello dell'arte Il momento tra veglia e sonno è quello dove si è realmente liberi dalla quotidianeità che ci permea e ci rende odierni schiavi, così come i neri deportati nei secoli scorsi hanno inventato i balli c.d sud americani per potersi muovere, ed esprimere la propria cultura nonostante le catene ai piedi, ora noi siamo liberi nei momenti di ipnagogia quando partiamo per un otro pais.
IPNAGOGIA di Laura Cionci
Hybrida Contemporanea
Via Reggio emilia 32    0699706573
Miriam Comito
www.hybridacontemporanea.it

giovedì 6 gennaio 2011

DISCORSI DI LETTO

In scena dal 4 al 9 gennaio 2011 al Teatro Petrolini di Roma "Discorsi di letto" è una divertente commedia scritta dal giovane drammaturgo Emiliano Luccisano, incentrata sul tema : i rapporti di coppia ai giorni nostri. Una giovane coppia lei estetista, lui impiegato si ritrova la sera a letto a discutere: lui troppo, insicuro, geloso, con una mamma apprensiva, lei autonoma, ma anche bisognosa di attenzioni reali, di affetto, si sente soffocare, e reagisce bruscamente alle avancès del fidanzato. Cosa bisogna inventarsi per riconquistare l'armonia perduta? Forse dare retta alle amicizie? Forse tutto andrà a posto da se? Ma è vero che gli esseri umani agiscono con la propria mente, che possiedono il libero arbitrio? Oppure, con tutta probabilità, siamo tutti governati da dei meccanismi preordinati e più grandi di noi che ci incapsulano in dei ruoli prestabiliti (La fidanzata deve essere come la propria mamma, l'uomo deve essere forte sempre e comunque, ma allo stesso tempo tenero). E si arriva ad una buona conclusione solo attraverso degli stretti cunicoli che quasi non ci fanno respirare, ma che allo stesso tempo ci fanno capire quanto è bello stare all'aria aperta, come se si dovesse per forza cadere per trovare il modo di rialzarsi. "Discorsi di letto" è uno spettacolo ben scritto, e ben ritmato, che tiene alta l'attenzione dello spettatore tra battute e realtà.
DISCORSI DI LETTO
            di
Emiliano Luccisano
         Regia
Emiliano Luccisano
Interpreti : Claudio Cappotto, Emiliano Luccisano, Ilary Artemisia Rossi, Simone Corda, Aurora Piermarini Bilato, Martina Zuccarello.
dal 4 al 9 gennaio 2011
TEATRO PETROLINI
Via Rubattino 5  06/5757488

Miriam Comito