sabato 18 febbraio 2012

MUMBLE MUMBLE ovvero: confessioni di un orfano d'arte (recensione)

 E' in scena al Teatro Belli dal 14 al 19 febbraio 2012  "MUMBLE MUMBLE ovvero: confessioni di un orfano d'arte". Raramente uno spettacolo è in grado di  far divertire e commuovere il pubblico allo stesso tempoma a volte succede, e ieri sera è stata una di queste volte! Si perchè attraverso questo spettacolo Emanuele Salce figlio di Luciano Salce e di Diletta D'Andrea, e cresciuto con Vittorio Gassman che aveva sposato la mamma nel 1970 partendo dalle reali difficoltà che al giorno d'oggi, in piena temperie reality, un attore vero troverebbe, qual'ora si accingesse a voler portare in scena un testo classico come I fratelli Karamazov, racconta in modo ironico, al punto giusto, senza compacimenti nè bugie la sua vita, accanto ai due grandi mostri sacri che ne hanno caratterizzato la prima parte. Mumble mumble diceva Zio paperone mentre rimuginava ripiegato su se stesso un po' come  l'Emanuele ragazzetto che la  già forte voce dirigeva verso il basso così da tirrne fuori una sorta di bofonchiamento, era questo, infatti, il suo soprannome. Hanno avuto altri talenti, rispetto alla paternità, dice parlando dei due padri, beh si sa gli attori sono sempre impegnati. Affida i ritratti dei suoi due genitori uomini, alla descrizione, dell'estremo saluto, di come lui l'ha appreso, vissuto, personalmente, e di tutto quel movimento che si crea intorno alla morte di un personaggio pubblico, partendo dai parenti che spuntano fuori all'improvviso, senza che non solo non si siano frequentati da anni, ma che spesso se ne ignorava persino l'esistenza, o la fretta dell'infermiera di mettere al morto il vestito buono, o ancora le miriade di persone che vanno a casa del morto se famoso, solo perchè sanno che là incontreranno persone con cui stringere rapporti lavorativi.... e il ricordo di Emanuele per il padre come epitaffio: a papà l'abbraccio che non ti ho mai dato. Un equilibrio tra ironia e commozione quindi, che se nella prima parte verte di più verso la commozione, nella seconda parte si sfoga l'ironia con il racconto del viaggio insieme al fratello piccolo Jacopo in Australia. Viaggio istruttivo in cui il minore avrebbe dovuto imparare dal maggiore le tecniche di seduzione e rimorchio....in compagnia però di una bottiglietta di lassativo.... Un intreccio di ricordi, di sensazioni, di pulsioni, emozioni incubi...in poche parole la vita, con due punti di vista dominanti l'amore e la morte, le due cose che ci governano tutti.
Miriam Comito
MUMBLE MUMBLE ovvero confessioni di un orfano d'arte
di Emanuele Salce e Andrea Pergolari
Con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli
dal 14 al 19 febbraio 2012
Teatro Belli
P,zza S. Apollonia 11/a

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