domenica 8 marzo 2015

SOLO ANNA Recensione

SOLO ANNA
con Lidia Vitale

uno spettacolo di Franco D’Alessandro, diretto da Eva Minemar






Una bravissima Lidia Vitale , ieri sera al Teatro Centrale, ha ridato materialmente vita, ad Anna Magnani,  ripercorrendo in un monologo, non solo le tappe essenziali della vita di "Nannarella" ma  facendosi carne e anima palpitante della grande attrice, di cui ieri ricorreva il 107° compleanno.  Il testo di Franco D'Alessandro mette in rilievo la parte più intima della Magnani,  il suo essere  combattente, evidentemente pioniera dei diritti femminili, come quando protestò con Roberto Rossellini, per il fatto che Aldo Fabrizi, in quanto uomo percepì più denaro di lei, seppur al momento della realizzazione del film "Roma città aperta"  Anna avesse  un curriculum più fornito. Le sue pene d'amore per Massimo Serato che l'abbandonò appena lei rimase incinta del figlio Luca, e le note vicissitudini con Rossellini, che però le rimase vicino nei momenti difficili della malattia. "Solo Anna" è uno spettacolo che rivela  l'anima della Magnani, metà popolana metà aristocratica, i suoi dubbi, le sue perplessità, sui ruoli che le venivano assegnati, come quello di Cesira in "La ciociara",  avrebbe dovuto fare la mamma di Sofia Loren, ovviamente Anna rifiutò e quale fu il  risultato? Fu lei ad essere rimpiazzata, la Loren rimase nel film, non interpretò più la figlia , ma  Cesira la mamma, e il ruolo della figlia fu affidato ad una giovane attrice americana. A fine spettacolo Lidia Vitale evidentemente felice, commossa, emozionata, ed è questo il bello vedere come un'attrice entri talmente dentro un ruolo, lo ami talmente da essere visibilmente commossa al momento dei ringraziamenti, ti apre il cuore, e si diffonde subito una sensazione di benessere., si entra in sintonia. Le emozioni da dare  a chi ti ascolta , ti vede recitare sono a mio avviso alla base di una brava attrice.
Miriam Comito

Un atto unico sulla vita di Anna MagnaniSessanta minuti intensi, che rendono omaggio ad una delle maggiori interpreti femminili della storia. Uno spettacolo teatrale che ha girato il Mondo, riscuotendo successi da Cleveland a Firenze, da Los Angeles a Torino, da New York a Roma ...e proprio a Roma ritorna, nel cuore di quella amata città tra i cui vicoli Anna, amava perdersi. Comincia proprio così quest'avventura, dove un'incredibile Lidia Vitale, totalmente immersa nello spirito della Magnani (come fosse posseduta - per sua stessa ammissione), scenderà da Palazzo Altieri percorrendo la via più breve per giungere proprio al Teatro Centrale, dove aprirà la sua casa a chiunque vorrà incontrarla. "Benvenuti in casa Magnani" infatti, è proprio la prima battuta di questo spettacolo, recitato senza dubbio alcuno, per metà in italiano e per metà in inglese, visto che proprio inglese, è l'ultima giovane conquista che Anna quella sera, si porterà a casa... Vissuta a cavallo tra gli anni '30 e i '70Nannarella ha combattuto per tutta la vita: per ottenere gli stessi diritti lavorativi degli uomini, per imporre un’immagine di donna diversa, per ottenere la patria potestà del figlio Luca... ma soprattutto ha combattuto per restare fedele a sè stessa e alla propria arte, in cui l’attrice Magnani non può prescindere dalla donna Anna. Curiosità e folklore vengono resi al meglio anche dagli oggetti usati in scena. Gli abiti indossati dalla Vitale provengono proprio da quei ruggenti anni '50, mentre i gioielli che la protagonista indossa con orgoglio, fanno parte dei costumi di scena originali dell’attrice Anna Magnani in America, donateli dalla produttrice Rosa Ganguzza.

Ad accogliere il pubblico nel foyer del Teatro, un accompagnamento al pianoforte del maestro Vincenzo Caldarola, che aprirà le porte di via Celsa alle 19.00, sulle note jazz e retrò dei mai così vicini anni '50. Lo spettacolo che avrà inizio alle 20.00, sarà un monologo vivo e mai domo, in cui l'interazione con lo spazio e il pubblico stesso, la faranno da padroni e dove la Vitale, pragmatica e verace, donerà corpo ed essenza ai momenti più significativi e agli altrettanti colloqui ideali della Magnani, componendo così un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano nel mondo. Il testo infatti, rivela i tratti più intimi ed affascinanti non solo della sua vita, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista, riconosciuta a livello internazionale - Anna Magnani infatti, è stata la prima attrice non americana a vincere un Oscar. L’autore Franco D'Alessandro, esplora nel suo testo gli aspetti drammatici, divertenti ed allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista, percorrendo la sua vita e i suoi tormentati amori, da Alessandrini a Serato, fino a Rossellini, con cui la Magnani ha condiviso vita, arte e gli ultimi istanti della sua esistenza, nonostante i due non fossero più amanti.

SOLO ANNA è uno spettacolo alla cui scrittura collabora Franco D'Alessandro, partendo dal suo Roman Nights, tradotto in sei lingue e messo in scena in sette diversi paesi, dove D'Alessandro esplora la grande amicizia tra Tennessee Williams e la Magnani. Lo spettacolo Solo Anna è diretto da Eva Minemar. La regista vive e lavora tra New York e Los Angeles, ed è membro a vita dell'Actor's Studio.

Video di Presentazione "Solo Anna", di Vanessa Apolitohttps://www.youtube.com/watch?v=s-YyafbL0ZA

LIDIA VITALE - Note Biografiche
E' nata a Roma, in Italia, il 12 ottobre. Ha vissuto ad Amsterdam, Los Angeles e ha viaggiato molto per il mondo per lavoro e per curiosità, ma facendo sempre ritorno alla sua amata Roma. Ha iniziato a studiare recitazione da adolescente e si è concentrata sul realizzare il suo sogno sin da allora. Ha studiato e continua ad allenarsi con i membri dell’Actors Studio da oltre 20 anni. Alcuni dei suoi insegnanti sono stati Michael Margotta, Susan Batson, Doris Hicks, Geraldine Baron, Elisabeth Kempt e Mary Setrakian. Con Michael Margotta ha fondato l’Actors Center di Roma. Mentre perseguiva la sua passione per la recitazione, partecipando a produzioni teatrali, Lidia ha studiato e si è laureata nel 1999 in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma. Per sostenersi ha lavorato come assistente di produzione nel cinema. Come giovane madre single, Lidia ha lavorato duramente per mantenere non solo la sua bambina, ma anche il suo sogno di diventare attrice. Ha ottenuto il suo primo ruolo nel 2000, in un film TV diretto da Alberto Sironi Il Furto del Tesoro. L’opportunità di essere conosciuta è arrivata però nel 2002 con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, dove interpreta uno dei protagonisti, Giovanna Carati. Da allora ha lavorato in molti importanti progetti italiani, passando con facilità dal cinema alla televisione, portando sempre nel suo lavoro un’altissima qualità e professionalità. Per la televisione basta menzionare le due stagioni nella serie Medicina Generale e I Liceali 2, così come per il cinema La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni, Anche Libero Va Bene di Kim Rossi Stuart, Cose da Pazzi di Vincenzo Salemme e l’ultimo film di Sergio Castellitto La Bellezza del Somaro, dove interpreta uno dei ruoli principali, Delfina. Apprezzata per la sua interpretazione nel cortometraggio di G. Muccino La Dolce Vita durante la 69esima mostra del Cinema di Venezia e nell’opera prima di Rolando Ravello prodotta da Fandango, Tutti Contro Tutti,  dove interpreta il ruolo di Romana al fianco di Marco Giallini. Nel 2013 è nella Ten Short List per gli Oscar con il cortometraggio di Gabriele Mainetti Tiger Boy e al Festival di Roma con La Santa di Cosimo Alemà. Nel 2014 è di nuovo sul red carpet di Venezia con il film di Ivano De Matteo I nostri Ragazzi. In Televisione la ricordiamo nelle serieMedicina Generale, Diritto di Difesa, Tutta la musica del cuore, etc. Troppi sono i ruoli che ha interpretato, sia da protagonista che non, che andrebbero menzionati qui. Nel 2000 ha sfidato se stessa producendo e dirigendo un testo teatrale, Donne di una Certa Classe, scritto da Janet Feindel e nel 2007 ha ricevuto finanziamenti pubblici per dirigere il suo primo cortometraggio, Musica per i miei occhi, in cui emerge anche il grande talento di sua figlia Blu Yoshimi (attrice protagonista in Caos calmo con Nanni Moretti, per la regia di Antonello Grimaldi). Il corto ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Lidia ha debuttato nel 2012 a Los Angeles interpretando Anna Magnani in Solo Anna, scritto da Franco D’Alessandro e diretto da Eva Minemar ed è tuttora impegnata nel portare avanti questo progetto in giro per il mondo. Lidia è un’attrice molto appassionata e conduce una vita sana e gioiosa che porta interamente nel proprio lavoro. Ora è finalist observer all’ Actors Studio di Los Angeles. Tra gli ultimi lavori figurano Suburra di Sollima, Mille volte Addio di Infascelli e Baciato dal Sole di Antonello Grimaldi. Cinema e webseries: 5Fathers è la serie web in lavorazione, ultima opera a cui la Vitale sta partecipando.

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