mercoledì 27 gennaio 2016

OTELLO al SALA UNO TEATRO Recensione

“Otello è un esempio folgorante di radiografia emotiva delle dinamiche umane. La passione amorosa, le strategie per il potere, la condizione del “diverso” sono orchestrate in una storia vorticosa di accadimenti, ma semplice e limpidamente profonda…
Una rivisitazione moderna a sei personaggi che procede come un thriller mozzafiato”

Sala Uno Teatro in collaborazione con Ass. Cult. Ex Lavanderia presenta

OTELLO
di
William Shakespeare

Adattamento
Hossein Taheri e Paolo Zuccari

con
Hossein Taheri
Paolo Zuccari
Elodie Treccani
Xhilda Lapardhaja
Caterina Bertone
Beniamino Zannoni

Regia Paolo Zuccari
Aiuto regia Marco Canuto
Consulenza scene Fiammetta Mandich

Al Sala Uno Teatro dal 26 al 31 gennaio 2016

Dal 26 al 31 gennaio al Sala Uno Teatro sarà in scena l’“Otello” di William Shakespeare, adattamento di Paolo Zuccari e Hossein Taheri. In scena, insieme a Zuccari e Taheri, Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja, Caterina Bertone e Beniamino Zannoni. La regia è a cura di Paolo Zuccari e aiuto regia di Marco Canuto.

Spettacolo di grande impatto emotivo l' OTELLO di Paolo Zuccari,  già di per se nel testo  Shakespeare metteva in contrapposizione  il bene e il male in modo assolutamente non convenzionale, l'adattamento del testo del bardo da parte Di Zuccari e Taheri nè fa una tragedia di strettissima attualità pur rimanendo fedele al nucleo originale.D'altro canto, cosa  c'è di più trasversale e duraturo nel corso dei secoli dei sentimenti umani? La trasposizione in chiave moderna, mette in risalto quella triste capacità razionale, pianificatrice, portatrice di morte e distruzione di Jago (Paolo Zuccari) che ha realizzato il suo personaggio con grande maestria, fingendo un basso profilo,fintamente incerto e cauto, che nascondeva un sentimento di invidia per arrivare a completare un'ecatombe, scaturita dall'odio per chi come Otello (Hossein Taheri) al contrario stava vivendo seppur "straniero" una vita gloriosa, appagante e felice, ma che proprio per questo diventa la vittima predestinata di Jago, lui che non era abituato alle chiacchiere di salotto, per cui più vulnerabile alle peggiori fra queste, alle insinuazioni di dubbi, alla calunnia. Demolire l'amore tra Otello e Desdemona (Xhilda  Lapardhaja), perchè  puro, perchè non contaminato, l'incredulità della povera Desdemona nel momento in cui inizia a percepire l'assurdità della gelosia di Otello,  si concreta nella frase da lei pronunciata "noi siamo diversi" nonostante Emilia (Elodie Treccani) moglie inconsapevole di Jago, avesse tentato di avvertirla, lei continua nella sua strada, fiduciosa, essendo innocente non immagina che le suadenti e melliflue parole di Jago possano aver fatto breccia nel cervello e nel cuore di Otello. Michele Cassio (beniamino Zannoni) personaggio ambiguo e leggero trionfante nel testo originale, soccombe in questo adattamento, in cui viene totalmente cambiata l'anima di Bianca (Caterina Bertone) resa soldato innamorato di chi non la merita. Lo spettacolo è accompagnato da un ritmo tumultuoso di avvenimenti, quasi a sfiorare il thriller dove già sai chi è l'assassino ma vuoi scoprire quale sarà la sua prossima mossa, se riuscirà nel suo intento se verrà scoperto  o se invece la farà franca. La stretta attualità di questo adattamento porta ad una riflessione che salta subito agli occhi. E' cambiato qualcosa negli ultimi 400 anni, oppure alcune cose son rimaste esattamente le stesse?
Miriam Comito




Un generale, lo straniero Otello, sposa di nascosto una ragazza appartenente a una famiglia molto potente di Venezia, Desdemona. Tutti sono contro lo straniero, ma in questo momento hanno bisogno della sua capacità unica di generale coraggioso per sconfiggere i Turchi a Cipro, e quindi, per opportunismo, lo accettano di buon grado. Appena arrivati a Cipro, però, i Turchi vengono annientati provvidenzialmente da una tempesta terribile. E, senza che nessuno se ne renda conto, scoppia subito un’altra guerra: quella psicologica per l’annientamento dell’uomo Otello da parte del suo fedelissimo Iago. “Vostra moglie vi tradisce” gli dice Iago.
Da qui la distorsione della realtà è la cornice che inquadra le azioni e i pensieri irrefrenabili del generale. La distorsione s’intensifica sempre di più fino a contaminare persino le storie e i personaggi che circondano Otello. La guerra corre negli animi, nelle stanze, nella testa, in un dramma da camera dove ognuno è occupato a capire cosa c’è nella mente di un altro essere umano. Ma mai obiettivo poteva essere più fallimentare.
La velocità governa i destini delle persone. E la morte, come spesso accade, si presenta irriconoscibile e imprevista. E anche chi aveva previsto quella degli altri aveva ignorato completamente la propria. (Paolo Zuccari)
SALA UNO TEATRO – P.zza di Porta S. Giovanni, 10
Info e prenotazioni: 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00 oppure
Tutti i giorni alle 21, la domenica alle 18
promozione@salaunoteatro.com Biglietto: intero  euro 15, ridotto euro 10 (+ tessera 2€)

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