sabato 9 aprile 2016

COLETTE E IL MUSIC HALL Recensione

TEATRO STANZE SEGRETE
8| 24 aprile 2016

la Compagnia Diritto e Rovescio
presenta

COLETTE E IL MUSIC-HALL
Uno spettacolo ideato da Riccardo Cavallo

Musiche di Stefano De Meo - Scene di Oreste Baldini

Con:
Claudia Balboni, Elisa Carucci, Ughetta d'Onorascenzo,
Cristina Noci, Elisa Pavolini

Aiuto Regia Mario Schittzer
Luci e Fonica Daniele Patriarca
Allestimento Luci Giulio Grappelli
Foto e Grafica Manuela Giusto
Costumi realizzati da Rachele Bartoli
Acconciature Trotta
Scenotecnica Alessandro Bocchino

A cura di Claudia Balboni

COLETTE E IL MUSIC HALL  in scena al Teatro Stanze segrete dall'otto al 24 aprile 2016, è uno spettacolo capace di evocare le atmosfere della Belle Epoque, tratto dal testo del 1913 "I retroscena dei music hall" scritto dalla grande Colette un anno prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, in quel suo stile tagliente,aderente alla realtà, e per questo innovativo, racconta ciò che Sidonie-Gabrielle aveva vissuto in prima persona, essendo lei: mimo, danzatrice e all'occorrenza attrice.  Il  termine music hall sta a significare sia uno spettacolo di arte varia, sia la tipologia di locali dove potevano svolgersi questo tipi di spettacoli.
Il teatro stanze segrete è un luogo particolare, come dice il nome è davvero una stanza segreta, con un'architettura particolare, uno spazio asimmetrico che permette al pubblico di avere una vicinanza diversa con gli artisti rispetto ad altri spazi teatrali. In questo caso le quattro attrici si muovono al centro dello spazio, ognuna di loro narra una storia, dolce/amara, strie di donne sempre in viaggio, divise fra lustrini e fame, luci della ribalta e miseria. Le attrici, che indossano dei costumi bellissimi, ci accompagnano con le loro parole i loro gesti nel loro mondo, e allora la città di Roma scompare e siamo tutti in tournèe nel sud della Francia, attraversiamo un parco, insieme al resto della compagnia, raccontiamo del nostro rapporto speciale con una gatta striata, o con una levriera bianca, o ancora la fame che ci attanagliava da adolescente, la nascita di una figlia che non ha padre, ma che crescerà in una favola coccolata da tutte le ballerine che hai suoi occhi di piccina saranno di volta in volta principesse africane, danzatrici indiane. Lo spettacolo ideato da Riccardo Cavallo porta in scena la magia di quell'epoca, così tragicamente spazzata via dallo scoppiare della guerra, ma che ancora esercita un fascino enorme,sui studiosi, sul pubblico, sui registi, sugli attori, probabilmente perchè nella "Bella epoca" si stava bene era un'epoca appunto bella: bene nel male,nell'incertezza di un lavoro precario, nella solitudine, temi senza dubbio di estrema attualità nell'epoca odierna. Chissà tra cento anni come chiameranno la nostra epoca?
Miriam Comito






Sarà in scena al Teatro Stanze Segrete dal 8 al 24 aprile 2016, uno spettacolo ideato da Riccardo CavalloCOLETTE E IL MUSIC-HALL. Le musiche sono di Stefano De Meo e le Scene di Oreste Baldini. Con Claudia Balboni, Elisa Carucci, Ughetta d'Onorascenzo, Cristina Noci, Elisa Pavolini. A cura di Claudia Balboni.

“Un cortile di locanda, coro di poveracci. Arriva la carrozza. I personaggi principali scendono a terra. Si ha la sensazione che gli attori e le attrici parlino di tutt’altro che della commedia. Cala la sera. L’orchestra riprende in sordina il coro dei poveracci. Vorrei ritrovare questa atmosfera”.
Jean Cocteau

Lo spettacolo si ispira a I retroscena del music-hall” di Colette. Colette racconta la sua personale esperienza di artista di music-hall, attraverso le cronache di un mondo variegato e straordinario di figure femminili: ballerine, ammaestratrici di cani, pianiste, attrici di pantomima, habbilleuse … Protagoniste di una Parigi nascosta.

COLETTE E IL MUSIC-HALL, ideato da Riccardo Cavallo, ha per protagonista il periodo magico del music-hall, rievocato attraverso le donne che hanno vissuto come Colette le emozioni della ribalta, le paure, l’allegria e le solitudini.
Lustrini e  paillettes, sorrisi ed applausi ma anche la fatica, la stanchezza, la fame, le mille emozioni, le piccole tragedie personali che il pubblico non conoscerà mai: uno sguardo
divertito e malinconico dietro le quinte del music-hall che, all'inizio del '900, ebbe il suo periodo d'oro. Di questo mondo, Colette è stata non solo un’attenta testimone, ma soprattutto un'interprete sensibile ed acuta.

"Il music-hall, - scriveva Colette - in cui divenni mima, danzatrice e all'occorrenza anche attrice, fece di me una piccola commerciante onesta e dura. È un mestiere che anche la donna meno dotata impara in fretta quando la sua libertà e la sua vita ne dipendono…"

Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette nasce a Saint-Sauveur-en-Puisaye, il 28 gennaio 1873. E’ una delle grandi protagoniste della sua epoca, un mito nazionale: oltre che scrittrice prolifica è stata attrice di music-hall, spesso nuda durante le sue esibizioni, autrice e critico teatrale, giornalista e caporedattore, sceneggiatrice e critico cinematografico, estetista e commerciante di cosmetici. Colette occupa una posizione peculiare nella storia letteraria francese. La sua narrativa si distingue per un'intuizione della vita così com'è, resa attraverso uno stile non retorico e sempre evocativo.


TEATRO STANZE SEGRETE
Via Della Penitenza, 3
Orari Spettacoli: da Martedi’ a Sabato Ore 21.15 – Domenica Ore 19.00
Biglietti: Intero 15 Euro - Ridotto 10 Euro - Tessera Obbligatoria 3 Euro
Consigliata Prenotazione Telefonica – Orario Botteghino: dalle 18.30 alle 21.00
Tel. 06 6872690 – 388 9246033  - Ingresso Riservato ai Soci

___________________________________________

Nessun commento:

Posta un commento