mercoledì 2 novembre 2016

ACQUE SPORCHE Recensione

Compagnia Taheri e Zuccari
presenta

al Sala Uno Teatro
dal 1 al 13 novembre 2016


Una produzione Teatro Eliseo

di Hossein Taheri e Paolo Zuccari - regia Paolo Zuccari
liberamente tratto da “Il nemico del popolo” di Ibsen

con Hossein Taheri
Paolo Zuccari
Elodie Treccani
Raffaele Gangale
Dario Iubatti
Chiara Scalise
Francesca Ceci

assistente alla regia Marco Canuto
scene Marco Guarrera - costumi Francesca Rizzello
creazioni video Tiziana Tomasulo - progetto video Michele Bevilacqua

Ho sempre pensato che Ibsen fosse assolutamente attuale, e che i suoi drammi fossero passibili di essere ambientati ai nostri giorni, tanto il drammaturgo norvegese  è stato in grado di sacndagliare l'animo umano nonché i meccanismi e le contraddizioni della società. Hossein Taheri e Paolo Zuccari sono gli autori di una trasposizione moderna di En folkefiende del 1882 Il nemico del popolo, a cui hanno dato il titolo evocativo di ACQUE SPORCHE, in scena al Teatro Sala Uno dal 1 al 13 novemre 2016. La vicenda ruota attorno a tre punti fondamentali: Il rapporto tra i due fratelli, di cui uno, il più cauto, il più affidabile, il più diplomatico,  ben inserito nella società civile, è il sindaco di una cittadina che vive dei proventi delle terme (Paolo Zuccari) e l'altro, (Hossein Taheri) più impulsivo, ha girato il mondo lavorando gratis per diverse Onlus, è un'idealista entusiasta, ed è anche l'ideatore delle terme. Il secondo si accorge che l'acqua delle terme, per una serie di questioni legate alla malagestione, all'incuria nonchè alla presenza nei pressid ella fonte i una vecchia fabbrica abbandonata sta diventando veleno e vuole assolutamente chiuderle. La questione della chiusura o meno delle terme è spinosa, perchè se da una parte, con la chiusura si scongiura un avvelenamento collettivo, dall'altra si tagliano molti posti di lavoro. L'eco della "questione" dell'Ilva di Taranto è forte chiara. Un altro punto sviluppato, in particolare, in questa trasposizione è quello riguardante la potenza dei mass-media, la loro manipolazione, attraverso non solo veti imposti improvvisamente, ma anche e soprattutto mediante l'organizzazione di assembramenti di persone, in luoghi deputati pagati per apparire in televisione e dire determinate cose si da, o spostare l'attenzione da un problema ad un altro se non addirittura distorcere la verità, e creare trabocchetti per raggiungere uno scopo personale. L'opinione di massa, infatti, si sa non è certo difficile da manovrare e veicolare, specialmente qual'ora sia diffusa una certa ignoranza dei fatti, solo attraverso la conoscenza e la trasmissione della stessa alle nuove generazioni si può arginare e forse sconfiggere il potere occulto.
Miriam Comito


Al Sala Uno Teatro dal 1 al 13 novembre la Compagnia Taheri e Zuccari presenterà la prima nazionale di Acque Sporche di Hossein Taheri e Paolo Zuccari, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo è liberamente tratto da “Il nemico del popolo” di Ibsen. In scena, insieme a Taheri e Zuccari, Elodie Treccani, Raffaele Gangale, Dario Iubatti, Chiara Scalise e Francesca Ceci; assistente alla regia Marco Canuto.

In una città, per tanti anni vittima di difficoltà economiche, finalmente si sta per aprire un importante stabilimento di acque termali che attirerà turisti e investimenti e darà lavoro agli abitanti dell’intera zona. A pochi giorni dall’inaugurazione il fratello del sindaco, dottore responsabile delle strutture sanitarie, scopre che in quelle acque ci sono infiltrazioni di sostanze inquinanti e sostiene che dovrà essere rifatto tutto daccapo. Il sindaco, che nel frattempo si è di nuovo candidato alle elezioni con grande favore dei pronostici, non è disposto a tenere chiuso lo stabilimento. Si aprirà lo stesso e il danno, meno grave di quanto si dice, sarà riparato in corso senza problemi. La città si spacca, i mezzi di comunicazione si mobilitano e il duello si spettacolarizza. Gli schieramenti velocemente si spostano da una parte all’altra. Salute o lavoro? C’è una salute senza il lavoro? Intanto il potere più oscuro si muove indisturbato e invisibile. Dentro la televisione e dietro le persone più insospettabili.

Ispirata a "Il nemico del popolo" di Ibsen, una storia italiana di oggi in cui la situazione politica, giornalistica e di rapporti familiari di una comunità cittadina si trova in una situazione esplosiva dove i personaggi devono velocemente prendere decisioni importanti. E comunicarle, chiarirle, diffonderle. Con la televisione, con internet, a volte con l’inganno.




Sala Uno Teatro – P.za Porta San Giovanni, 10
Dal martedì al sabato alle 21 e la domenica alle 18
BIGLIETTI: intero 15 euro, ridotto 10 euro, – tess. 2 euro
Info Teatro: info@salaunoteatro.com - telefono +39 06 86606211

Info e prenotazioni spettacolo - via sms: 3925089828
Via email: teatro@explorart.it

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