giovedì 22 dicembre 2016

BUONE FESTE ovvero La trilogia del livore Recensione

Dal vincitore del premio "Miglior monologo" Short Lab 2016

BUONE FESTE  
ovvero
La trilogia del livore
con Giuseppe Ragone
regia di Josafat Vagni

dal 20 al 23 dicembre ore 21,00 
Teatro Cometa Off


BUONE FESTE OVVERO LA TRILOGIA DEL LIVORE, in scena al Teatro Cometa off fino al 23 dicembre si compone di tre quadri, in ciascuno dei quali Giuseppe Ragone interpreta personaggi diversi, ma accomunati da uno stesso sentire, ovvero il livore. Livore dal latino livor livido. Un sentimento intenso che segna il corpo e colora il volto, di scuro, simbolicamente violaceo o verdastro, quindi un esplosione interna , ma ben visibile all'esterno.  Ogni personaggio è associato ad un giorno ben preciso dell'anno,ovvero una delle "benedette" feste comandate. Il primo è un prete di un piccolo paesino del sud Italia che durante la sua predica pasquale, iniziata con il racconto di un episodio della propria infanzia nel quale, già destinato, forse da altri, o per necessità, a servire il signore, preferiva le lettere di San Paolo alle "tirate" di San Giovanni, perchè le trovava già da bambino più interessanti, o meglio le trovava ora più utili, in particolare quelle ai corinzi verso cui l'apostolo delle genti si è accanito particolarmente, i corinzi. I corinzi    avevano come dea protettrice Venere, dea dell'amore, predicato anche da San Paolo,ma anche della lussuria, fortemente combattuta nella prima era cristiana, questa  caratteristica mancante nelle altre cittàdinanze destinatarie delle lettere, ai reso le lettere ai corinzi più pregananti e adatte a i dirigere  i fedeli della propria parrocchia. Il livore nel primo personaggio, all'inizio del tutto assente, sale piano piano. Al contrario lo troviamo già presente nel secondo personaggio: Babbo natale in un centro commerciale, qui è già presente il livore perchè Santa Klaus lo sa, cosa è la società di oggi, lo ha capito quel giorno che il suo vestito da verde è dovuto, senza appello diventare rosso grazie al  volere dei produttori della bevanda gassata più famosa del mondo, e poi la speranza di poter cambiare qualcosa cade di fronte alla triste  costatazione, di come la superficalità, e la tracotanza umana stia per contaminare anche i più piccoli. Il terzo è più inquietante monologo vede protagonista lo chef Tullio, che nell'epoca dei strabordanti social network decide di fare la sera di capodanno una "sorta" di diretta, spostata di mezz'ora di una sua cena per i i cosiddetti grandi della terra. Qui il livore è più forte, ma invece che esplodere, si assisterà ad una implosione, il terzotra i tre è il testo senza ombra di dubbio più crudo.
Il susseguirsi di questi tre monologhi è ben congegnato, anche se il primo e il terzo nascono per essere allineati a quello centrale vincitore dello Short Lab 2016 e formare così  uno spettacolo completo, sembrano  nati per un unico scopo e anche la modulazione scelta è azzeccata, inizio, esplosione, implosione. Giuseppe Ragone interprete e coautore insieme a Massimiliano Ciarroca dei tre testi, è stato in grado di affrontare, con mestiere, tre personaggi si con una base simile, ma completamente diversi come intenti, motivazioni e modalità di espressione. I tre monologhi sono accompagnati dalla presenza, musica e voce di Carmine Iuvone.
Miriam Comito

Il 20 dicembre debutta al Teatro Cometa Off Buone Feste ovvero La trilogia del livore lo spettacolo di Giuseppe Ragone diretto da Josafat Vagni nato dal monologo vincitore delloShort Lab 2016, la rassegna-laboratorio ideata da Massimiliano Bruno tenutasi lo scorso febbraio. 
In replica fino al 23 dicembre tutte le sere alle ore 21,00 Buone Feste è uno spettacolo ironico e dissacrante che ha come protagoniste le tre festività comandate di Pasqua, Natale e Capodanno le feste in cui ci si deve divertire, sacrificare o santificare messe alla berlina, plagiate, usate come trampolino per un salto nel vuoto da tre diversi personaggi a cui è affidato un monologo: un prete, un Babbo Natale da centro commerciale e un famoso chef stellato che cucina per i grandi della terra.
Di fronte al pubblico si aprono dunque tre scenari inaspettati in cui i protagonisti si muovono e si sfogano di tutto il rancore represso.
Pasqua don Carmine sull’altare durante l’omelia espone le sue “ragioni” nella richiesta dell’obolo ai fedeli. Si può risparmiare davanti al sacrificio di Nostro Signore? E quanto costa una messa in suffragio? Che vantaggio ne trae l'anima del defunto dall’altra parte? E perché San Paolo apostolo scriveva sempre a questi Corinzi?
Natale invece, è il momento migliore per fare shopping e regalare ai propri figli tutta la finzione di cui i genitori sono capaci. Ma il nostro Babbo Natale è un uomo come tutti gli altri che però in questi giorni è vessato e stressato e che cerca di riportare un po’ d’amore nei cuori di chi vede solo palloncini a forma di giraffa. Un intento nobile, ma la situazione potrebbe facilmente sfuggirgli di mano...
Infine a Capodanno in diretta web uno chef cucina per i membri del G7 e tenta di preparare i migliori piatti degni del suo nome, tra ricordi di infanzia e cinismo enogastronomico, ma ha in serbo anche una sorpresa. Una sorpresa che coinvolgerà tutti e che tenterà, agli occhi degli spettatori, di restituire almeno per una volta un po’ di umanità in chi ci governa.
Tre uomini e tre verità: una immutabile, una dirompente, una inevitabile. Saranno veramente buone queste feste?
Scritto da Giuseppe Ragone insieme a Massimiliano Ciarrocca lo spettacolo è accompagnato dal vivo dalle musiche originali di Carmine Iuvone.

BUONE FESTE ovvero LA TRILOGIA DEL LIVORE
Con: Giuseppe Ragone
Di: Massimiliano Ciarrocca e Giuseppe Ragone
Musiche dal vivo: Carmine Iuvone
Regia: Josafat Vagni
Tecnico luci: Marco D'Amelio
Supervisione costumi: Marina Tardani
Repliche: dal 20 al 23 dicembre ore 21,00
Teatro Cometa Off - Via Luca della Robbia, 47 – Roma
Telefono 06.57284637
Biglietto: 9,50 euro + 2,50 euro tessera associativa teatro, acquistabile anche online sul sito www.cometaoff.it


Nessun commento:

Posta un commento