venerdì 10 febbraio 2017

ANGIE Recensione

Compagnia Degli Arti
in
Angie
Scritto e diretto da Gabriele Mazzucco

Dal 9 al 12 febbraio – Teatro Testaccio



Un'atmosfera surreale avvolge gli spettatori dello spettacolo ANGIE, fin dalle sue prime battute. L'ambientazione notturna, e poi sotterranea della prima parte concorre a trasporta il pubblico in una dimensione altra in cui si fondono creature umane e creature non umane, tutte unite per un unico scopo: salvare la terra. Salvarla da cosa? Da un pericolo imminente, già decretato dagli dei più terribili: Ade, dio degli inferi e Marte dio della guerra, da sempre alleati. Le forze del bene si avvalgono delle nove muse, divinità protettrici  delle arti, anche se in piena attività, attualmente ce ne è solo una Euterpe, la musa della musica, che ama farsi chiamare Angie, le altre hanno tutte, per vari motivi abbandonato il loro posto, Calliope la musa dell'epica vive con la sorella, ma grazie all'avvento dei social network è andata fuori di testa, e poi c'è Clio la musa della storia, la più importante di tutte, perchè è colei che costruisce e protegge la memoria, che si è dispersa sulla terra, è necessario ritrovarla, le muse devono essere almeno tre per poter combattere contro i Bobby Dylan (le forze del male) e poter salvare l'umanità.
lo spettacolo per il testo e regia di Gabriele Mazzucco è un'opera particolare, in parte pasoliniana, in parte ricorda Asimov. Molto colorata e chiaramente musicata, Euterpe/Angie è interpretata da un bravissimo Fabrizio Apolloni, accompagnato da Andrrea alesio, Federica Orrù e Paola Raciti. Un'opera pagana in cui c'è una trasposizione dal 33 al 27, e una periodicità, e a volte sovrapposizione di predestinati.
Miriam Comito

La sorti del mondo e le vite delle famose rockstar morte a 27 anni, legate da un unico destino.
Un gruppo di divinità (Muse, dei e semidei) in lotta tra di loro.

Una ragazza qualunque attirata con l'inganno al centro della terra. 
La Musa della musica, una volta nota con il nome di Euterpe ma da tutti quanti, oggi, chiamata ANGIE, come ultimo baluardo delle forze del bene ... 


E poi la Musa della letteratura, Calliope, oramai completamente fuori di testa; un lupo marsicano (Aristeo) diventato il fedele aiutante di ANGIE, dopo essere stato tramutato in un semidio; l'attacco finale dei "Bobby Dylan" alle porte; gli aneddootti sulla spiaggia di Venice Beach con Jim ( Morrison), Jimmy (Hendrix), Janis (Joplin) e poi le vere cause delle morti di Robert Johnson, Brian Jones, Kurt Cobain ed Amy Winehouse. 
Risate, divertimento e tanta tanta della nostra storia artistica e politica raccontata in un delirio surreale e fantastico, ma profondamente attinente con la realtà quotidiana.


Nuovo spettacolo della Compagnia Degli Arti, Angie è un esilarante, Rock, lisergico, anticonvenzionale affresco sulla società attuale e sull’eterna lotta tra il bene e il male che è dentro ogni essere umano; Angie è una storia firmata Gabriele Mazzucco che tanto segue le orme di altri lavori fin qui proposti dalla Compagnia stessa ( La storia di mezzo, Il Fantasma della Garbatella, M’Iscrivo ai terroristi) a chiusura di quello che è diventato un vero e proprio nuovo modo di raccontare in teatro.

Con: Fabrizio Apolloni, Andrea Alesio, Federica Orru’, Paola Raciti.

Dal 9 all’11 febbraio ore 21:00; Domenica 12 febbraio ore 17:30
Costo biglietto: Intero 15,00 euro, Ridotto 10,00 euro.
Per info e prentazioni

Tel. 06 575 5482 – scriba100@tiscali.it














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