martedì 24 ottobre 2017

VELENI DI Nadia Baldi un film suggestivo e perturbante

VELENI di Nadia Baldi è un film suggestivo e perturbante allo stesso tempo. Già dalla prima scena, in cui si vede un funerale del medico condotto nonchè psichiatra Bonadies (Vincenzo Amato), si viene subito immersi in un'atmosfera tanto surreale quanto inquietante, di grandi contrasti visivi e di contenuto: le lamentatrici, la bara di assi di legno contro le parrucche bionde e sfarzose della moglie e della cognata del morto (Tosca D'Aquino e Gea Martire), e poi una luce ingenua: Melograno (Lello Arena), che arriva annunciato dal suono del suo grammofono. Melograno è un uomo semplice ma accorto, un'anima allegra, come suole autodefinirsi, uno dei tre uomini rimasti in quel paese del Cilento, che a causa  della guerra e dell'emigrazione è popolato oramai solo da donne. Al funerale c'è un giovane uomo:Antonio, il professor Antonio (Giulio Forges Davanzati), figlio de medico.che torna in paese dopo tanto tempo. La morte del medico è misteriosa, forse, in qualche modo è legata alla sua attività di psichiatra, Antonio cerca di fare delle ricerche in cui viene ostacolato dalla madre e dalla zia.
VELENI è un bel film, ambientato tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del 900' grazie a dei flash back che vedono Antonio bambino. Si incentra sulle psiche , in particolare quella femminile, su cosa vuol dire vivere tutta la vita in un piccolo paesino, dove non si hanno nessun tipo di diversivi, e allora bisogna trovarli a tutti i costi, e su come una psiche già debole possa peggiorare in un ambiente di cattività, ma  anche su come a volte sia necessario allontanare i propri figli per salvarli da una situazione senza uscita. Il perturbante entra in questo film non solo attraverso la storia, in se stessa, che senza dubbio può essere definita un noir, ma in modo preponderante attraverso la recitazione delle due sorelle protagoniste, e le inquadrature della regista, con dei tagli di ripresa molto particolari. Un film affascinante, che non vi deluderà, ben diretto da Nadia Baldi e con un cast all'altezza della storia non propriamente comune....in cui vediamo anceh Roberto Herlitzka in piccolo ruolo, ma sempre unico.
Comito Miriam



Visioni Segrete e Marta Film
presentano
un film di Nadia Baldi

VELENI

con la partecipazione straordinaria di

Lello Arena    Tosca D’Aquino    Roberto Herlitzka

e con

Vincenzo Amato

Giulio Forges Davanzati    Gea Martire    Giuseppe Mannajuolo

al cinema dal 19 ottobre

Dal 19 ottobre al cinema, VELENI, un noir seducente e fuori dagli schemi che si concentra su quello che rimane forse il più insondabile mistero della natura: la mente umana. Un valzer di colpi di scena, personaggi ambigui e storie mai svelate, in un mondo femminile e rimasto isolato in un piccolo paese del sud Italia che, a causa delle guerre e dell’emigrazione, è popolato praticamente soltanto da donne. Diretto da Nadia Baldi e distribuito da Draka Distribution, il film è interpretato da Lello Arena, Tosca D’Aquino, Roberto Herliztka, Vincenzo Amato, Francesca Abategiovanni, Giulio Forges Davanzati, Giuseppe Mannajuolo,  Gea Martire, Annie Pempinello, Marina Sorrenti.

Sinossi

1951. Un piccolo paesino dell’Italia meridionale popolato da sole donne. Antonio, professore di lettere presso un collegio di Gesuiti, torna nel suo paese per assistere al funerale di suo padre, il dottor Bonadies, medico condotto e psichiatra del villaggio, morto il giorno prima in circostanze misteriose. Il professore è deciso a conoscere le ombre che incombono sul passato di suo padre e sfida l’atmosfera surreale di cui la madre e la zia si circondano nella loro vita.

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