TEATRO ARGOT STUDIO
NOI SIAMO LA GRAZIA_ STAGIONE 2012/2013
Essere in uno Stato di Grazia può essere paragonato all’ innamoramento: poco importa essere contraccambiati, accettati o apprezzati, la condizione è quella di necessità impellente, imprescindibile, inevitabile. Noi lavoriamo, incoscienti ma pazienti, talvolta sbagliando ma sempre fino allo stremo, proiettando tutto il nostro sforzo verso l’approvazione, quello sbattere di mani, quel bacio che il pubblico, gioioso, ci può donare. Il Teatro, oggi, è un Miracolo. Chiunque ruoti attorno a questo gigantesco Leviatano, è necessariamente in uno stato di Grazia: tutto può esserci sottratto, dagli spazi ai mezzi necessari per realizzare un progetto, ma nulla potrà impedirci di portare a compimento ciò che, dentro di Noi, scalpita per venire alla luce. Noi non smetteremo mai di esserci, Noi Siamo la Grazia.
Tiziano Panici e Francesco Frangipane
In modo generale, non desiderare la sparizione di nessuna delle proprie miserie, bensì la grazia che le trasfiguri.
Lo stato di grazia sta ad indicare proprio quella condizione eccezionale che la cultura tutta vive in questo momento storico così arido e privo di prospettive.
La precedente stagione dell’Argot Studio annunciava quell’imminente apocalisse che avrebbe investito tutte le realtà teatrali votate alla ricerca di nuovi linguaggi capaci di raccontare il contemporaneo. Oggi Il futuro degli spazi come il nostro, che dedicano il proprio impegno alla promozione culturale e all’attività di formazione in ambito teatrale, sembra non avere più alcuna possibilità di esistere.
Noi siamo qui per rilanciare con forza una progettualità culturale senza finanziamenti pubblici o privati.
Il sostegno che ci serve dobbiamo cercarlo nell’approvazione del nostro pubblico e negli artisti che quest’anno attraverseranno il nostro spazio, come ci suggerisce il programma di resistenza culturale con cui Roberto Latini inaugurerà la stagione.
Collaborazioni e ringraziamenti sono rivolti al Municipio Roma Centro Storico che quest’anno ci aiuterà a promuovere le nostre attività sul territorio, patrocinando uno spazio culturale storico, il nostro, attivo nella capitale da quasi trent’anni e Off Rome, giovane circuito di promozione e distribuzione teatrale nato per sostenere compagnie emergenti, che da quest’anno lavorerà al nostro fianco occupandosi della comunicazione.
Rafforzeremo in questa stagione l’intesa con Ar.Té_teatro stabile d’Innovazione di Orvieto che dal 21 al 23 settembre ospiterà le finali della rassegna Argot off 2012, dedicata ai giovani talenti della drammaturgia italiana. La manifestazione si aprirà il 21 di settembre con un convegno dedicato a tutto il panorama teatrale contemporaneo nazionale: Naufragi&Vocazioni.
La formazione continua ad essere punto centrale nel nostro programma.
Arti performative, danza, teatro di strada, e corsi di formazione teatrale, si intrecceranno lungo tutta la stagione per un focus trasversale sull’arte contemporanea.
Molti i corsi dedicati ai bambini, alla terza età e laboratori su misura creati su misura per il nostro pubblico.
Il 30 settembre Festa di Apertura in piazza San Cosimato con Johnny Biscotto, ToTaLab, Compagnia dei Giovani di Ar.Té che presenteranno uno studio del Sogno di una Notte di Mezza Estate a cura di Maurizio Panici
Siamo qui per dar vita quindi ad una nuova stagione ricca di spettacoli, eventi culturali, incontri e rassegne perché pretendiamo che anche voi godiate del nostro stato di Grazia.
9 - 14 ottobre
Fortebraccio Teatro
SEPPURE VOLESTE COLPIRE
programma di battaglie per la resistenza teatrale
a cura di Roberto Latini
SEPPURE VOLESTE COLPIRE è un programma di battaglie per la resistenza teatrale.
Un sit-in artistico e quindi politico e culturale. Il Programma è articolato in fasi di attacco, difesa e tregua, invitando alla partecipazione e al confronto. Una manifestazione da palcoscenico, nella forma di contenitore unico, ma strutturato invece in diversi movimenti e stasi.
Un programma costruito insieme ad "alleati" provenienti da altre formazioni e percorsi.
Attori, danzatori, registi, musicisti, o altre capacità della scena, di battaglia in battaglia, invitati a prendere parte alla serata, diversa per ogni battaglia, unica e irripetibile, come l'occasione del teatro.
Urgente.
16 – 21 ottobre
Spettacolo vincitore
I TEATRI DEL SACRO - FEDERGAT
con il Patrocinio dell’ETI – Ente Teatrale Italiano
OIBO’ SONO MORTO
di e con Giovanna Mori e Jacob Olesen
In Oibò Giovanna Mori, ex Opera Comique, e Jacob Olesen della Compagnia Donati Olesen, si confrontano immaginando un luogo di passaggio tra la vita terrena e l’eternità assoluta. Una specie di “non dove” dove le anime passano e soggiornano prima di andare, dove non so. Luogo dal quale non si può tornare indietro, dove non si ha più né freddo né caldo, né fame, né bisogno di andare dal parrucchiere, ma dove ancora si provano passioni, sentimenti e curiosità.
23 ottobre - 11 novembre
Teatri Uniti
DIARIO DI UN PAZZO
tratto da I racconti di Pietroburgo- Le memorie di un pazzo di Nikolaj Gogol'
traduzione Pietro Zveteremich
regia Andrea Renzi
con Roberto De Francesco
Del personaggio centrale, Propriscin, ci interessava sottolineare il provincialismo, l’inadeguatezza che sente verso la grande città e la macchina burocratica che lo schiaccia e insieme lo esclude. [...] Gli abbiamo dato un accento di provincia italiana, dell’entroterra tra Campania e Lucania e abiti dei primi anni Cinquanta, il periodo in cui in Italia si andava formando una nuova classe impiegatizia. [...] Propriscin diventa Papaleo: uno che tempera matite e fa commissioni, poco più di un impiegatuccio. [...] E’ nella vertigine della sua solitudine che il quotidiano progressivamente si deforma e prende corpo la sua vitalità visionaria, tenera , disperata, comica, lucida, poetica, eroica, ineffabile.
Andrea Renzi
13 - 18 novembre
Compagnia deiDemoni
L’ODORE DEL MONDO
liberamente ispirato a Dalia di Concita de Gregorio
di e con Gisella Szaniszlò
regia Jacopo Maria Bicocchi
L’Odore del mondo, ispirato a un articolo di Concita de Gregorio pubblicato su "D - la Repubblica", è un monologo che racconta della vita di Irina, una bambina Moldava, della sua famiglia e di un avvenimento che all’età di dodici anni sconvolge la sua vita.
Irina è una bambina bella. Sua Nonna le ha sempre detto: ”sei bela come prima stella di sera! ”. Dopo il giorno del suo dodicesimo compleanno, Irina intraprenderà un viaggio che la farà diventare adulta e la costringerà a riconsiderare la scala delle sue priorità. La bellezza, che da bambina era stata per lei vanto e motivo di gioia diverrà una zavorra.
In essa dovrà smettere di riconoscersi per ritrovare la libertà perduta e tornare a essere padrona del suo destino.
20 novembre - 2 dicembre
Ar.Té_Teatro Stabile di Innovazione
MOLLY
da Ulisse di J. Joyce
traduzione Gianni Celati
adattamento Chiara Caselli
messa in scena Maurizio Panici
con Chiara Caselli
scena e costumi Barbara Bessi
luci Roberto Rocca
Questo spettacolo è l’occasione per riportare Molly Bloom – e Chiara Caselli – sul palcoscenico, proprio nella ricorrenza dei 70 anni della morte di Joyce e nel momento in cui Einaudi presenta la nuova attesissima traduzione dell’Ulisse a cura di Gianni Celati.
Molly è il flusso di coscienza, è materia viva e palpabile che ha bisogno di un’attrice in grado di restituire con assoluta naturalezza tutte le infinite sfumature di un pensiero libero e semplice, che passa dal lirico al comico all’erotico: un’ora di grande emozione.
4 - 16 dicembre
Camera Stilò - Santa Rita Teatro - Zocotoco s.r.l.
MATERNITY BLUES
(from medea)
di Grazia Verasani
regia Elena Arvigo
con Sara Zoia, Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja e Elena Arvigo
musiche Giuseppe Fraccaro
regista collaboratrice Rosa Sironi
In un ospedale psichiatrico giudiziario si incontrano quattro donne, quattro Medee. Sono la dolce Marga, l’aggressiva Eloisa, la giovanissima Rina e la più consapevole Vincenza. Chiuse all’interno di questo luogo non-luogo trascorrono il loro tempo espiando una condanna, che è soprattutto interiore, per il gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata – che genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella delle altre – germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto senza consolazione.
18 - 23 dicembre
Produzione Associazione M15 - Santa Rita Teatro
4: 48 PSYCHOSIS
di Sarah Kane
traduzione Barbara Nativi regia Valentina Calvani
con Elena Arvigo
musiche Susanna Stivali
Uno dei testi più assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale quello con cui si misura l’interprete genovese Elena Arvigo. 4: 48 Psychosis è infatti il testamento di Sarah Kane, l’autrice ‘arrabbiata’ inglese, come fu definita dalla nuova corrente di drammaturgia neo-elisabettiana degli anni ’90, morta suicida nel 1999, anno di pubblicazione dell’opera, rappresentata per la prima volta nel 2000 al Royal Court di Londra. Una partitura lirica sull’amore e sull’assenza che va oltre ogni possibile definizione, ma che pure, quando il fiume della vita pare attraversato tutto e la barca della speranza respinta al largo, lascia parlare la verità. Elena Arvigo ne è straordinaria interprete, spingendosi fino alle corde più profonde e dando immagini emotive al silenzio.
27 - 31 dicembre _ EVENTO SPECIALE CAPODANNO
Ar.Té_Teatro Stabile d’Innovazione
MI LASCIO
di Giovanna Mori, Rosa Masciopinto con la collaborazione di Jean-Claude Carrière
regia Maurizio Panici
con Giovanna Mori
Mi Lascio è uno spettacolo tenero, crudele, sentimentale e feroce. E' il bisogno di tutti di prendere una pausa, un respiro per uscire fuori dai meccanismi di un quotidiano che sempre più ci soffoca con i suoi ritmi insostenibili e con competizioni sfibranti. Lo spettacolo è anche un veloce esercizio fonetico, ci ricorda il migliore Raymond Queneau di "Esercizi di stile".Mi lascio è anche il racconto della "protagonista" in cerca di un possibile incontro con un "lui" che fatica a trovare la propria identità. E' una storia che ci riguarda tutti, resa con semplice virtuosismo da Giovanna Mori. Lo spazio è un luogo altro, una pista circense dove poesia e humor offrono un diverso punto di vista della realtà
Maurizio Panici
3 - 13 gennaio
Consorzio Ubusettete
UBU ANTOLOGY
Il consorzio è formato da quattro diverse identità artistiche: Amnesia Vivace / Daniele Timpano, Kataklisma / Elvira Frosini, OlivieriRavelliTeatro / Fabio Massimo Franceschelli, Teatro Forsennato / Dario Aggioli e Andrea Cosentino. Quattro come le stagioni di UBU REX, rassegna teatrale e performativa nata con l’intento di far conoscere al pubblico di diversi teatri la follia creativa che contraddistingue questi artisti eclettici per mezzi espressivi e per natura. Per l’occasione la rassegna si arricchisce di tre giorni, dal 3 al 5 gennaio, dedicati alla formazione grazie agli UBUlab ma anche di incursioni di vario genere compresa una sezione dedicata alla scoperta di nuove generazioni di performers.
Questo focus antologico sul Consorsio Ubusettete nasce per festeggiare la resistenza e la tenacia con cui questo gruppo, unico nel suo genere, porta avanti da 10 anni la sua attività performativa sul territorio romano e nazionale.
29 gennaio – 3 febbraio
Compagnia Massimiliano Civica
SOPRATTUTTO L’ANGURIA
di Armando Pirozzi
uno spettacolo di Massimiliano Civica
con Diego Sepe e Luca Zacchini
costumi Daniela Salernitano
luci a cura di Gianni Staropoli
Un padre cade in trance metapsichica irreversibile sotto un albero in India. Il figlio maggiore deve comunicare la notizia ai famigliari e decidere se è il caso di accollarsi le spese di spedizione del corpo del genitore congelato dentro un frigo. Inizia il viaggio verso i famigliari. Ma il destinatario vero del viaggio è il fratello minore dell’uomo, quello per cui la folle storia del padre è stata forse inventata. Nella casa in mezzo alla giungla di questo fratello inizia e termina la storia, una storia fatta di due uomini, uno che parla in continuazione e un altro che rimane sempre ostinatamente in silenzio. Perché non esistono due persone più diverse di due fratelli.
5 – 10 febbraio
IL SOTTOTENENTE GUSTL
di Arthur Schnitzler
traduzione e regia Filippo Gili
con Vanessa Scalera
Vienna, 1900. Nel foyer di un teatro il sottotenente imperial-regio Gustl provoca il possente fornaio Habetswallner. Questi, per nulla intimorito lo minaccia, lo mortifica, lo irride. Gustl è inebetito, non trova la forza di reagire. Forse qualcuno ha sentito. Esce da teatro frastornato. Comincia un lungo soliloquio interiore per le vie di Vienna. La vergogna cresce. Tutti sapranno. L'unica via d'uscita è il suicidio...
Il sottotenente Gustl è la parabola di una definitiva consacrazione dell’impero psichico nella modernità, delle sue sfaccettature vilmente legate al discrimine fra apparenza e invisibilità.
12 febbraio – 3 marzo
Il Suonatore Jones - Argostudio
PRIMA DI ANDAR VIA
di Filippo Gili
regia Francesco Frangipane
con Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Vanessa Scalera e Silvia Siravo
musiche originali Roberto Angelini
scenografia Francesco Ghisu
luci Beppe Filipponio
costumi Bianca Gervasio
assistente alla regia Laura Fronzi
Una tranquilla cena familiare si trasforma in tragedia a causa di un inaspettato annuncio. Una notte drammatica dove, colpo su colpo, si confrontano/scontrano padre e figlio, madre e figlio, sorelle e fratello in un viaggio, ora violento, ora tenero, nelle mille sfumature della psiche e dell’animo umano.
Prima di andar via rappresenta la prima tappa di un intenso percorso drammaturgico e teatrale sui grandi temi universali, la vita e la morte, il destino e il libero arbitrio.
4 – 24 marzo
SCENA SENSIBILE
a cura di Serena Grandicelli
“Percorsi al femminile” sottende un modo di essere che fa la differenza…
Cos’è allora questa differenza, di cui tanto si parla? Dalle proposte arrivate quest’anno per scena sensibile emerge che… è espressione di sé, è esplorare sé stessi e le proprie relazioni e sentimenti amorosi per ritrovare lungo il percorso artistico e psicologico un modo diverso per scoprire fantasmi e fantasie. Questi i temi affrontati, come sempre da vari punti di vista e dalle più diverse prospettive e angolazioni.
4 – 7 marzo _ Evento di apertura Scena Sensibile 2013
E’LEOS _tracce intorno alle origini del mito
Concerto per un luogo dell’anima
testi e voce recitante Ilaria Drago
progetto visivo Andrea Giansanti
musiche e ambienti sonori Marco Guidi
drammaturgia e regia a cura di Tiziano Panici
La base di questo lavoro è proprio la traduzione letteraria di un mito antichissimo e remoto. Il testo, intitolato La Grande Dea_ il viaggio di Inanna regina dei mondi.
La prima necessità di questo lavoro è stata quella di poter dar vita ad un incontro. Dell’intero mito, la nostra ricerca coglie soltanto delle tracce. Abbiamo scelto una strada poetica e suggestiva fatta dalle esperienze sonore generate da Marco Guidi. Un movimento continuo di particelle che interagiscono con gli ambienti sensibili creati da Andrea Giansanti e con la parola tellurica di Ilaria Drago. Una reazione a catena che innesca nel cuore degli spettatori una vertigine sensoriale.
2 – 7 aprile
SPETTACOLO VINCITORE ARGOT OFF 2012 (IV EDIZIONE)
Il 22 settembre 2012 presso il Teatro Mancinelli di Orvieto ci sarà l’ultimo atto della quarta edizione di Argot Off_un sentiero per il futuro. Dei cinque spettacoli finalisti arrivati alle fasi finali dopo una prima selezione romana, uno, il vincitore, decretato da un’apposita giuria, entrerà di diritto nella programmazione del Teatro Argot.
10 – 21 aprile
Macelleria Ettore
in coproduzione con Provincia Autonoma di Trento Ecomuseo della Valle del Chiese
IL DESERTO DEI TARTARI
di Dino Buzzati
adattamento teatrale a cura di Maura Pettorruso
regia Carmen Giordano
con Woody Neri
organizzazione Daniele Filosi
con il patrocinio di
Fondazione Dolomiti UNESCO e Associazione Internazionale Dino Buzzati
media partnership Corriere della Sera - Corriere del Trentino
Il Deserto dei Tartari, forse il romanzo più noto di Dino Buzzati, si traduce in un intenso monologo in cui il tenente Drogo si confronta con se stesso, i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue paure. L'adattamento teatrale, a cura di Maura Pettorruso, è affidato all'interpretazione di Woody Neri, per la regia di Carmen Giordano: tre giovani artisti si confrontano con una messinscena di grande intensità, ricreando atmosfere, silenzi e parole del celeberrimo romanzo di Dino Buzzati
23 aprile – 12 maggio
LA SOLITUDINE DEL MARATONETA
di Alan Sillitoe
adattamento e regia Nicola Pistoia
con Alfredo Angelici
Tratto dall'omonimo romanzo breve di Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta viene qui presentato in prima assoluta nel suo adattamento teatrale, per mano di Nicola Pistoia che ne firma anche la regia.
E' la storia di un giovane recluso in un riformatorio, con uno straordinario talento per la corsa, il direttore del riformatorio scommette su di lui allenandolo per diventare un maratoneta professionista. Nella solitudine dei suoi allenamenti il giovane riflette ed elabora una propria visione della libertà, da raggiungere a tutti i costi. "Nella sua solitudine il maratoneta è chiunque di noi voglia riscattare la propria libertà, la propria coscienza morale. Correre per tornare a scegliere per tornare a vivere".
14 – 26 maggio
una produzione URLO
SUERTE
scritto, diretto e interpretato da Alessio di Clemente
collaborazione ai testi e comunicazione Ylenia Politano / Shanti Comunicazione Alternativa
selezione musicale Camillo Ventola
distribuzione Valeria Orani
Suerte racconta la storia vera, violenta e contemporanea di un ex narcotrafficante colombiano, che dopo aver vissuto la vita al di fuori della legge e aver pagato il conto con la giustizia in un carcere tra i più duri del mondo, rinasce come imprenditore di successo, nell’assoluta legalità. Ilan Fernandez vive infatti tutt’ora in Italia con la sua famiglia.
Alessio Di Clemente, affascinato dal romanzo di Giulio Laurenti e dalla storia di Ilan Fernandez, che ha conosciuto personalmente per rendere ancora più coinvolgente il protagonista del monologo, ne ha tratto un testo teatrale irriverente, realistico, duro ma commovente.
tutti i lunedì da novembre 2012 a maggio 2013
Sycamore T Company
in collaborazione con
Teatro Argot Studio - Radio Onda Rossa - Mars.Video - Terranullius
REDREADING
un programma a cura di
Tamara Bartolini e Michele Baronio
RedReading è un incontro con il pubblico, con il libro, con l’autore, con l’attore, il pensatore, l’editore. Un incontro con le parole e con la storia. I Red-Reading raccontano, in uno spazio teatrale, con un formato sentimentale, l’esperienza che è stata per noi quel libro, con quei contenuti, forme e linguaggio. Resistenza ad una certa idea di teatro, di mercato, di sguardo mediato, di perdita di umanità. Leggere insieme assume un valore che va oltre la lettura stessa.
Giugno 2013
ARGOT OFF 5
un sentiero per il futuro
Rassegna di Drammaturgia Contemporanea 2013
Costruire un percorso di indipendenza artistica e creativa è quanto di più difficile si può immaginare per le compagnie di recente formazione che vogliono, attraverso il teatro, essere specchio del proprio tempo. I sentieri per il futuro si snodano attraverso territori incerti: costruirli e renderli percorribili è un compito ambizioso.
Argot Off, giunge quest’anno alla quinta edizione, continuerà a sostenere la diffusione di nuove poetiche e la ricerca di linguaggi innovativi capaci di rappresentare parte della scena contemporanea nazionale.
Come ogni anno una giuria composta dalla direzione artistica del teatro e da un osservatorio critico avrà il compito di selezionare uno spettacolo che sarà inserito nel cartellone della stagione 2013-2014 del Teatro Argot Studio.
Off si avvale della collaborazione di Ar.té - Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto.
La Direzione pubblicherà le modalità di partecipazione tra dicembre 2011 e gennaio 2012.