XVIII ª
edizione del Festival
Internazionale di Andria Castel dei Mondi
Si apre sabato
23 agosto 2014 alle 21
a Castel
del Monte – straordinario
monumento, sito Unesco e patrimonio dell’Umanità dal 1996, significativa
testimonianza della figura storica di Federico II– la XVIII ª
edizione del Festival
Internazionale di Andria Castel dei Mondi. L’inaugurazione
è affidata alla prima rappresentazione in Italia di Tapis Magiques-L’Origine
du Monde, incredibile
installazione luminosa dell’artista Miguel
Chevalier, uno dei
pionieri dell’arte digitale a livello planetario. Come è accaduto
per la meraviglia degli spettatori di Caracas, di Albertville o Barcellona,
per i visitatori della moschea di Casablanca o della biennale Kwangiu
in Corea, Chevalier crea un
“corto circuito” tra luoghi storici e avveniristiche creazioni visive,
dove abbacinanti tappeti di luce si muovono e trasformano interagendo
con lo spettatore. In scena
fino a domenica 31 agosto sarà il
parallelo di tutte le giornate del Festival, in concomitanza della mostra “Arnaldo
Pomodoro nei Castelli di Federico II”.
Promosso
dal Comune
di Andria, con il
sostegno diRegione
Puglia Fondi, del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo (Mibact)
e la collaborazione
dell’Associazione
Culturale Malearti, il Festival
non si limita a mettere in contatto storia antica e tecnologia avveniristica,
ma mescola lungo nove intensissimi giorni eventi musicali e teatrali,
letture, presentazioni di libri e occasioni di alta formazione, per
un totale di più di 40 eventi, con compagnie e gruppi dal Regno Unito,
dalla Svizzera, dalla Francia, e artisti originari da Giappone, Messico
o Algeria.
Se Castel
dei Mondi è un “ponte”
tra nazioni, il pre-festival è all’insegna del mare “ponte” che
insieme collega e divide le sponde dell’Adriatico: Magazzino
18, il coraggioso
spettacolo di e con Simone
Cristicchi e Jan Bernassi – giovedì
21 agosto - è il
racconto dell’esodo degli Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, a
partire dal magazzino
18 del Porto di
Trieste, dove
i beni degli esuli venivano stipati e spesso abbandonati. Una storia
di commozione e disonore, che è stata anche contestata da chi non vorrebbe
fosse ricordata. Da venerdì
22 agosto, il Riccardo
III di e con Michele
Sinisi del Teatro
Minimo – in scena nel Teatrino di S. Francesco fino a venerdì 29 agosto – propone,
attraverso la magia dell'eroe shakespeariano, un'altra personale riflessione
su storia e crudeltà.
La ricchezza
di spunti del Festival – dall’impronta
raffinata e popolare nello stesso tempo, sempre premiato da una grande
affluenza del pubblico – dipende anche dall’intreccio, proprio come
nei Tapis Magiques di Chevalier,
dei fili colorati delle scelte dei tre direttori artistici.
Riccardo
Carbutti (internazionale
e nuove tecnologie) da sempre
privilegia gli inviti a realtà straniere. Per il 2014 presenta quattro
prime assolute per l’Italia, di cui
due condivise con il network Finestate
Festival. Questa
sezione gioca sulla doppia polarità dell’ideazione pittorica digitale
(oltre a Tapis Magiques, lo spettacolo Hakanaï - venerdì
29 e sabato
30 agosto - gioca
con la computer grafica e con la danza haiku creando immagini oniriche,
diventate il logo del festival 2014) e della partecipazione-gioco con
il pubblico, come nel caso di Please,
continue (Hamlet), domenica
24 agosto, dove
ad un’autentica corte di giustizia (giudici e avvocati del Foro di
Trani) gli autori Yan Duveydank e Roger Bernat consegnano
il destino dello spettacolo. O come in We Are
Still Watching (WASW) dove la
compagnia franco-olandese di Ivana Müller induce
un gruppo di spettatori a scrivere e interpretare all’impronta una
pièce totalmente sconosciuta (lunedì
25 e martedì 26 agosto).
Antonella
Papeo (nuova drammaturgia) continua
il suo percorso attraverso le più originali e affermate realtà italiane
(di cui alcune hanno cominciato il loro cammino al Festival
Castel dei Mondi) come
l’emozionante Pinocchiodi Vale ria
Raimondi e Enrico
Castellani dei Babilonia
-domenica 24 agosto -dove la
storia del celebre burattino è lo spunto per un incontro con un mondo
alieno, quello delle persone uscite dal coma o la creazione della storica
compagnia Kismet con la
regia e l’interpretazione di Teresa
Ludovico per un
testo “d’amore e di rabbia” del drammaturgo Antonio
Tarantino (Namur, mercoledì
27 agosto) e infine
l’elettrizzante incrocio tra l’interpretazione e la regia di Arturo
Cirillo con un
testo-capolavoro di Giuseppe
Patroni Griffi , Scende
giù per Toledo (“e va
di fretta Rosalina Sprint…”) coprodotto da Napoli Teatro Festival
e dal Teatro delle Marche. Oltre alle compagnie più note, questo settore
dà spazio ad autentiche (e vagamente “pericolose”) scoperte, come Homicide
House, novità
assoluta di Emanuele
Aldrovandi, per la
regia di Marco Maccieri, testo
vincitore del Premio
Riccione-Pier Vittorio Tondelli (in scena martedì
26 agosto)o Morsi a
Vuoto di e con Francesco
D’Amore e Luciana
Maniaci per la
regia di Filippo
Renda (e come
poteva chiamarsi la compagnia se non Maniaci
d’Amore Teatro?), coprodotto
con il Festival
delle Colline Torinesi, o ancora
il vitalistico Mio figlio
era come un padre per me di e con Marta Dalla
Via e Fratelli, spettacolo
vincitore del Premio
Scenario 2013 e del Premio
Hystrio Castel dei Mondi. Per chiudere, domenica
31 agosto, con
l’emozionante testimonianza di Danio Manfredini in Vocazione.
E a completare
questo quadro variegato arriva l’entusiasmo dei concerti musicali,
dal tono a volte leggero e a volte impegnato ma sempre pieno di energia.
E’ la sezione degli appuntamenti proposti da Mario De
Vivo (sezione Off,ovvero
non inquadrabile in generi codificati), con i suoi artisti internazionali
come Hannah
Williams and the Tastemakers che portano
dall’Inghilterra le loro tessiture tra soul e jazz (nella giornata
inaugurale del Festival,sabato
23 agosto) e gli
artisti italiani che però sono di casa nel mondo, per le collaborazioni
e gli ambienti in cui operano: personaggi come Paolo Pallante (che si
divide tra chitarra, canto e farmacia, nelle atmosfere del rock progressive
e del jazz)concerto unico domenica
24 agosto. O l’appuntamento
con Papapeccio/Stefanelli e Da Di Djche –
in Ritmi dal
Mondo, nella
tarda serata di lunedì
25 agosto - giocano
con la storia dei ritmi e delle percussioni di tutti i continenti, per
poi creare un concerto interattivo insieme al pubblico. Si passa poi
dallo spartito suonato dagli strumenti alla musicalità della voce umana
nella lettura di Angelo
Mellone con il
suo Meridione
a Rotaia,dove la
musica occorre immaginarla e comporla con lo stridore dei treni, le
chiacchiere degli emigranti in partenza e in arrivo, i sentimenti gridati
degli addii e dei ritorni (martedì
26 agosto). La sezione
è completata da un concerto dove la voce straordinaria di Karima canta le
canzoni di Burt Bacharach
(mercoledì 27 agosto) e il reggae
con venature di Puglia
Sounds di Mama Marjas, che terrà
il suo concerto in un orario insolito ma amato dai giovani, alle 11.30 di giovedì
28 agosto nell’Officina
San Domenico, ex postazione per le riparazioni meccaniche trasformata
di sala di registrazione e luogo d’incontro per artisti e pubblico.
Mentre Reality della
giovanissima compagnia teatrale La Ballata
dei Lenna, mette
in scena (al Chiostro di S. Francesco) il disagio di una generazione
impegnata in primo luogo a lottare contro gli stereotipi che ne imprigionano
le reali aspirazioni. Sempre in collaborazione con Puglia
Sounds il concerto
dei Fabryka, giovane
formazione che gioca sui diversi registri delle melodie romantiche e
delle sonorità acustiche ed elettriche, venerdì
29 agosto alle 23.
Le notti musicali del festival si chiuderanno con due serate d'eccezione: sabato
30 agosto, la giovanissima Levante, rivelazione
del momento, in vetta alla classifica di Itunes con migliaia di copie
vendute in Italia e in venti paesi del mondo e milioni di visite su
YouTube; domenica
31 agosto, le voci
straordinarie e trascinanti di Ainé e Gegé
Telesforo.
Ognuna
delle sezioni si completa con occasioni di riflessione e di apprendimento,
anche in collaborazione con le attività di formazione regionale. Martedì
26 agosto si tiene
l’incontro Drammaturgie
vive, due generazioni di scritture a confronto con Antonio
Tarantino e Emanuele Aldrovandi, mentre Luca De
Gennaro - responsabile
di MTV a livello internazionale, giornalista e critico musicale per
le maggiori testate nazionali – terrà due lezioni sul tema Dall’invenzione
dei giovani all’esplosione degli stili: la musica degli anni ’60
e ’70 (venerdì 29 agosto) e “La musica che si vede:
gli anni ’80 e ‘90” (sabato 30 agosto). Nello stesso giorno, si terrà
il seminario internazionale Il Lighting
Design per lo spettacolo: la formazione
in Puglia, con l'intervento
di esperti da Gran Bretagna, USA e Italia.
La presentazione
del Festival alla città di Andria sarà segnata da una curiosa riflessione
sulle radici dell’identità e del nome della rassegna, con la presentazione
del libro di Massimiliano
Ambruoso – prefazione
di Franco
Cardini – Castel
del Monte, manuale di sopravvivenza, dedicato
a quel luogo-simbolo per sfatarne leggende e miti all’insegna di una
ricerca storica rigorosa e non per questo meno appassionata. Appuntamento sabato
19 luglio all’Officina
San Domenico, e da lì tutto ha inizio …
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ANDRIA
“CASTEL DEI MONDI”
XVIII EDIZIONE
23 – 31 AGOSTO
COMUNE DI ANDRIA
In coproduzione con
Regione Puglia
Mibact
PROGRAMMAZIONE 2014
Info
tel: +39 0883 261605 /
+39 0883 290302
info@festivalcasteldeimondi.it
info@festivalcasteldeimondi.it
SABATO 19 LUGLIO
2014
Pre - Festival______________________ ______________________________ ______________________________ ___________________________
ore 19,30 - Luogo: Officina S. Domenico
Presentazione del libro
CASTEL DEL MONTE, MANUALE DI SOPRAVVIVENZA
di Massimiliano Ambruoso
prefazione di Franco Cardini
con l'autore converserà Giuseppe Losapio – Associazione Centro Studi Normanno Svevi
Al termine della presentazione,
la direzione artistica del Festival presenterà alla città l'edizione
2014 del Castel dei Mondi
GIOVEDI’ 21
AGOSTO 2014
Pre - Festival______________________ ______________________________ ______________________________ ___________________________
ore 21.30 - Luogo: Piazza Duomo - ingresso € 2,00 - Durata:
80 minuti
MAGAZZINO 18
MAGAZZINO 18
uno spettacolo di e con Simone Cristicchi scritto con Jan Bernas - regia Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite Simone
Cristicchi musiche di scena e arrangiamenti
Valter Sivilotti registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra - coproduzione
Promo Music e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Il racconto dell’esodo biblico degli italiani d’Istria, Fiume
e Dalmazia, parte da un luogo “simbolo”: il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Furono
quasi 350 mila le persone che all’indomani del trattato di pace del
1947, abbandonati i propri beni e imballata la loro vita, preferirono
avventurarsi verso un’Italia disastrata, affamata e diffidente, piuttosto
che restare estranei nella Jugoslavia di Tito, una terra di violenze
e soprusi che non riconoscevano più. Una storia ancora poco conosciuta,
volutamente rimossa, forse perché scomoda. Il protagonista, ideale
“Virgilio” per gli spettatori, è un umile archivista romano, spaesato
e ignorante, che viene inviato dal Ministero degli Interni a Trieste,
per fare l’inventario di questa enorme catasta di masserizie abbandonate
e stipate alla rinfusa. Oggetti marchiati da nomi e numeri, che raccontano
la tragedia di un popolo sradicato dalla propria terra. Sedie, armadi,
specchiere, cassapanche, attrezzi da lavoro, libri, ritratti, quaderni
di scuola, fotografie in bianco e nero. Oggetti che sembrano essere
in attesa di un fantasma che li venga a prendere, perché capaci di
evocare direttamente la persona cui sono appartenuti. Il giovane protagonista
ne riporta alla luce la vita che vi si nasconde, scoprendone gradualmente
l’esistenza, narrando in maniera cruda e schietta una delle vicende
meno raccontate della storia d’Italia. Cambiando registri vocali,
costumi e atmosfere musicali, Simone Cristicchi si trasforma dando vita
ad ogni singolo personaggio: l’esule da Pola, il bambino di un campo
profughi, la donna “rimasta” che scelse di non partire, il monfalconese
che decide di andare in Jugoslavia, il prigioniero del lager comunista
di Goli Otok. In una sorta di nuovo genere teatrale, il “Musical-Civile”,
le testimonianze reali e le canzoni inedite sul tema, colmano il silenzio
di una pagina strappata dai libri di Storia. E pensare che per cinque
anni, nel tragitto che l’autobus 765 faceva per portarmi al Liceo,
c’era una fermata. Vicino a quella fermata c’era un cartello, una
specie di targa con su scritto “Quartiere Giuliano Dalmata”. Ogni
volta che ci passavo davanti, leggevo quel cartello, e nella mia ignoranza
mi chiedevo: “Ma questo signor Giuliano Dalmata, chi era?”
VENERDI' 22 AGOSTO 2014
Pre - Festival______________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ _____
ore 21.00 dal 21 al 29 agosto
- Luogo: Teatrino S. Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
Teatro Minimo
RICCARDO III
di
e con Michele
Sinisi – collaborazione alla scrittura scenica Francesco Asselta e Michele Santeramo
Il
testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la bellezza dell’intera
opera e che condensa tutta la vicenda. La narrazione che ne segue apre
all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli
sta intorno, degli altri personaggi, ahimè di noi. Riccardo annuncia
cosa farà, il perché, e con la sua “teatralità”, la sua deformità,
alimenta in segreto il desiderio di conoscerlo. Il posticcio e la finzione,
l’artificio che induce a credere, in questo personaggio sembrano trovare
una delle occasioni più emblematiche e la magia del teatro diventa
una grande bugia. Il lavoro è costruito sul monologo inziale di Riccardo
e su cosa serve per realizzare i personaggi, per farli vivere agli occhi
dello spettatore.
Lui
diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con cui invade la storia non è comodamente
assoluta ma è generata dalla vita vissuta sotto il cielo, con le aspettative
che questa tradisce, i sogni che non ci permette di realizzare. Le sottrazioni
dell’animo di Riccardo si somatizzano e le ferite mostrano una diversa
evoluzione della bellezza.
C’è una forte nostalgia in quell’inizio
perché niente è più doloroso della coscienza di ciò che non sarà
più. Lo spettacolo non racconta una storia, la fa vedere e il testo
ha un ruolo musicale, da sentire più volte fino a comprenderlo sulla
scena più di quanto il foglio non possa fare.
SABATO 23 AGOSTO
2014
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
PRIMA NAZIONALE
dalle ore 20.30, ingresso continuato - 23/31 agosto - Luogo: Castel del Monte
In collaborazione con Institut Français, Voxels production e Vicob
– produzione Miguel Chevalier
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
Direzione: Miguel Chevalier; Disegno Grafico Regis Glaas; Composizione musicale Jacopo Baboni Schillingi
I
Tapis Magiques sono sparsi sul pavimento della corte ottagonale interna di Castel del Monte, risalente al XIII secolo. Tapis Magiques
è una rivisitazione,
nell’ottica dell’arte numerica, della tradizione musiva fortemente
presente in Italia, che prefigura il pixel.Quadri di mega mosaici/pixel instabili in bianco e nero scivolano gradualmente verso spirali di colori brillanti e saturi che vorticano ed eseguono
reali coreografie sulla
musica di Jacopo Baboni Schilingi.
Mondo organico o pixellato, questo universo artificiale sembra ritrovare
l’universo della
vita. Tutto si aggrega, si disaggrega e si deforma a una velocità infinita.Quando gli spettatori si spostano, sotto i loro piedi
si creano perturbazioni nella traiettoria di questi intrecci. Le curve
colorate, sinuose e ondeggianti richiamano i cangianti arazzi medievali. Questi arabeschi creano esperienze visive
inedite che
non possono non ricordare
gli universi psichedelici
dei paradisi artificiali degli anni 70.Questo mondo di colori e forme in movimento, come il gioco di un caleidoscopio gigante, ci invita
a compiere un
viaggio immaginario e poetico. Questa creazione ci immerge nel magico universo delle feste
medievali e dei Racconti delle mille e una notte.
Miguel
Chevalier nasce nel 1959 in Messico. Vive e lavora a Parigi. Dal 1978, Miguel Chevalier utilizza l’informatica come mezzo di espressione nel campo delle arti
plastiche. Si è imposto a livello internazionale come uno dei pionieri dell'arte virtuale e
numerica. La sua opera, sperimentale
e multidisciplinare,
trae ispirazione dalla storia dell’arte di cui l’artista riformula i dati essenziali. Il suo lavoro affronta il tema dell'immaterialità
nell’arte, come pure le logiche indotte dal computer, come l'ibridazione, la generatività,
l’interattività e il networking. Chevalier sviluppa
tematiche diverse, come il
rapporto tra natura e artificio, l'osservazione dei flussi e delle reti che organizzano le nostre società contemporanee,
l’immaginario dell’architettura e delle città virtuali.
Ingresso
€ 10,00
______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________________
ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore
23.00 - Luogo:
Chiostro S. Francesco
HANNAH WILLIAMS AND THE TASTEMAKERS
Nonostante
la giovane età Miss Williams e i suoi Tastemakers hanno già fatto
molto parlare di loro, tanto che soul star come Sharon Jones & the Dap-kings, Charles Bradley e Lee Fields
li hanno voluti come gruppo di supporto per i loro ultimi tour inglesi.
Sono adorati dal dj britannico Craig Charles (BBC radio), nel 2011 infiammarono
il mainstage del Jazz Re:Found Festival prima di Afrika Bambataa, e
nel 2012 hanno mandato letteralmente in delirio il pubblico italiano
con una anteprima ad Exotique 2012, a cui sono seguiti gli altri 4 memorabili
concerti da ottobre a dicembre. Anticipato dal primo singolo Work it out, il loro album di debutto A
Hill of Feathers è stato prodotto dal dj/produttore inglese
Diesler ed è un omaggio al soul più genuino e profondo. In sette
musicisti sul palco, Hannah Williams & the Tastemakers presentano
dal vivo una serie di brani al fulmicotone.
Durata:
90 minuti
DOMENICA 24 AGOSTO
2014
Internazionale e nuove
tecnologie_- Nuova Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ _
ESCLUSIVA NAZIONALE in collaborazione con il Network Finestate Festival e la sezione Nuova Drammaturgia
ore 18.30 - Luogo: Sala consiliare Città di Andria
In collaborazione con Fondazione Pro Helvetia, produzione
Cie Jan Duyvendak (Ginevra,Ch)
con il Network Finestate Festival
nel 450esimo anniversario della nascita di Shakespeare
PLEASE, CONTINUE (HAMLET) Concept di Yan Duyvendak & Roger Bernat
Con giudici e avvocati del Foro del Tribunale di Trani
Con giudici e avvocati del Foro del Tribunale di Trani
Una drammaturgia del reale, una storia simile ai grandi canovacci
della tragedia trasposti nell’era contemporanea. In Please, Continue
(Hamlet), è ad una autentica Corte di giustizia (composta da veri giudici
del Foro tranese) che Roger Bernat e Yan Duyvendak consegnano il destino
dello spettacolo. Sottoposto ai codici della giustizia e della drammaturgia
di un vero processo, dove Amleto viene accusato di aver ucciso Polonio,
il padre della sua fidanzata Ofelia, lo spettacolo diventa un reale
intrigo e omicidio da risolvere. I confini tra la finzione della recita
e la procedura reale si sfumano. Il ritmo è quello di un vero processo
consegnato nelle mani del sistema giudiziario e della giuria popolare,
che a fine processo con in mano tutti gli elementi, dovrà decidere
della colpevolezza o innocenza del nostro Amleto contemporaneo. Please,
Continue (Hamlet) non è teatro. È una performance dove convocati tutti
i mezzi, codici, linguaggi, convenzioni, il meccanismo drammatico ridisegna
la posizione di una scena in cui la giustizia può essere restituita
allo spettatore/cittadino in tutta la sua soggettività.
Ingresso € 10,00 - Durata: 180 minuti
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________________
ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica
Nuova Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
ore
22.15 - Luogo: Seminario Vescovile
BABILONIA TEATRI
PINOCCHIO di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini,
Riccardo Sielli e Luca ScottonPINOCCHIO di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
collaborazione artistica Stefano Masotti e Vincenzo Todesco
scene, costumi, luci e audio Babilonia Teatri
collaborazione Operaestate Festival Veneto con il Contributo di Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna - patrocinio Emilia Romagna Teatro Fondazione
Pinocchio è l'incontro
tra Babilonia Teatri e Gli Amici di Luca Uno spettacolo in cui la vita
irrompe sulla scena con tutta la sua forza. Perchè Pinocchio? Perchè farlo con persone uscite dal
coma?
Domanda nostra: perchè
fate teatro? Risposta loro: dopo il trauma ci hanno messi da una parte
e fare teatro è l'unica possibilità che abbiamo per gridare che ci
siamo
Ci siamo innamorati di loro. Della loro
autenticità. Della loro imperfezione. Della loro sporcizia. Abbiamo
trovato in loro uno specchio della società reale. Abbiamo incontrato
quel mondo che sempre vogliamo fotografare, raccontare e restituire.
Un'umanità da ascoltare
e amplificare
senza pietismo, paternalismo né razzismo. Pinocchio è la loro umanità.
Le loro e le nostre debolezze e incoerenze. Pinocchio corrisponde al
nostro bisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita
abiti la scena
senza essere mediata dalla finzione.
Pinocchio è le nostre
tentazioni. Le nostre contraddizioni. Le nostre bugie.
E'
questo il paese dei balocchi?
Ingresso
€ 10,00 ridotto € 8,00 - Durata: 60 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 23.00 - Luogo: Biblioteca S. Agostino
PAOLO PALLANTE
Farmacista,
adora il jazz e suona la chitarra nel modo più naturale del mondo.Ha
lavorato come chitarrista e/o cantante con Eric Daniel, Antonello Salis, Antonio Marangolo,
Toni Armetta, Orlando Jhonson, Alessandro Haber e Alex Britti. Nel 2008
ha aperto (chitarra e voce) i concerti in Germania di Carl Palmer, lo
storico batterista e fondatore di uno dei gruppi più importanti della
storia del Rock Progressive: Emerson Lake and Palmer. La sua musica
è suono naturale, atmosfere sudamericane e gusto del jazz con una dose
cantautoriale che lo avvicina ai momenti più intimi di Paolo Conte,
Vinicio Capossela e GianMaria Testa.
Durata: 75 minuti
LUNEDI’ 25 AGOSTO 2014
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________________
ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco
RICCARDO III
Replica
Talk e Seminari______________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ___
ore 21.30
Luogo: Chiostro S. Francesco
laboratorio
diretto da Enzo Toma
FINALE DI LABORATORIO - FILOTTETE H
Filottete di solito è messo in scena come la tragedia
che denuncia la guerra e l’inumanità di chi la fa. Per noi è stato
un viaggio, un percorso in quella condizione per cui senza l’imperfezione
la perfezione non si realizza. “La guerra non si vince senza l’eroe handicappato”
Durata: 90 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore
22.00 - Luogo:
Biblioteca S. Agostino
Papaceccio/Stefanelli/DaDi DJ
RITMI DAL MONDO
Un
progetto di spettacolo in cui si pone il ritmo come soggetto principale
di un viaggio musicale tra Continenti: dal tam tam, suono onomatopeico con cui si definisce il primo richiamo, ai suoni
dei nostri giorni. Non un percorso squisitamente cronologico, nonostante
i brevi accenni alla nascita del ritmo, ma un excursus di gusto, attraverso
la presentazione e l’analisi degli strumenti con cui lo stesso si
è sviluppato come linguaggio di comunicazione, fino alla declinazione
in musica e danza.
La
voce narrante di Papaceccio MMC, maestro di cerimonia nonché ideatore dello spettacolo, presenta
un percorso itinerante tra Africa, Brasile, Antille-Cuba, Giamaica,
Stati Uniti, Mediterraneo, fino a sconfinare nella musica elettronica.
A seconda della collocazione geografica in cui ci si troverà in quel
momento, vibreranno al pubblico quegli strumenti – le percussioni, in particolar modo - che hanno
caratterizzato quel posto. Il susseguirsi di immagini, attraverso l’ausilio
di videoproiezioni, farà da sfondo e da inciso al racconto musicale.
Sul
palco abili percussionisti, musicisti, cantanti, pronti a definire le
caratteristiche ritmiche e i canti relativi alle varie etnie e alle
differenti scuole di pensiero. Ritmi dal mondo, appunto. Dall’esposizione semplice della teoria ritmica - Semibreve,
minima, semiminima, croma e semicroma - lo spettacolo si svelerà nel
ritmo afro e nella makossa, nel samba e nella batucada, nel son cubano
e nel soc, per giungere al reggae e al funk e alle più familiari tarantella
e pizzica. E non mancherà una sezione “elettronica”, con l’ausilio
di computer, campionatori, giradischi, suoni meccanici.
Lo
spettacolo è dedicato a chiunque sia interessato a un percorso di cultura
musicale e di coinvolgimento personale. Perché, come in molti contesti, le relazioni sono spesso basate sull’impatto
emozionale e “Ritmi dal mondo” ne è intriso.
Alla
fine dello spettacolo, ci sarà uno spazio di condivisione per consentire
l’accesso del pubblico a quegli strumenti che hanno suscitato curiosità.
Tra
i vari artisti-musicisti coinvolti nel progetto, i pugliesi Papaceccio
(noto dj e rapper, nonché attore e curatore di musiche per spettacoli
teatrali), Peppe Stefanelli (docente di percussioni e attualmente percussionista
di Paolo Belli) e Casadidadi (musicista dj producer electro jazz).Papaceccio, cuore andriese-barlettano,
diplomato nel '96 nel Dipartimento di Musica e Spettacolo, ha insegnato
in diverse scuole e accademie di teatro e il suo approccio con la musica
è avvenuto molto presto, frequentando privatamente una scuola di percussioni
con Peppe Stefanelli, e suonando con Paolo Belli, Dirotta Su Cuba, Frankie
Hi-NRG e Neffa.
Durata: 90 minuti
Internazionale
e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
PRIMA NAZIONALE
ore 19.30
- 25/26 agosto - Luogo: Auditorium Mater Gratiae
Network Finestate
Festival
Compagnia IVANA MULLER – Francia/Olanda con il sostegno di Institut Francais-Ministère
pour l'Action Culturelle
WE ARE STILL WATCHING Concept & text: Ivana Müller in collaborazione
con Andrea Bozic, David Weber-Krebs & Jonas
Rutgeerts; Light design: Martin Kaffarnik Production: Mels Kroon
, Management: I’M’Company/ Wilma Kuite -alles voor de kunsten (NL)
& Chloé Schmidt (FR).
Ivana Müller, coreografa, regista, performer, scrittrice, è nata in Croazia, dove
ha vissuto sino a 22 anni. Dopo l'università a Zagabria si trasferisce
ad Amsterdam per studiare danza e coreografia alla School For New Dance
Development. Nel frattempo si interessa sempre più alle arti visive
e frequenta la Art Academy di Berlino. Come performer ha lavorato con
diverse compagnie in Croazia, Francia, Belgio, Olanda. Le sue creazioni,
il cui tema ricorrente è il corpo e la sua rappresentazione, IndivisibleView(1999), Remoted(2000/2001), Lovely Performance(2002), List of Instructions(2003/2004), How Heavy Are My Thoughts(2003), Under My Skin(2005), sono state presentate in festival e teatri in Europa e USA.
Il lavoro di Ivana Müller, di cui è nella maggior parte dei casi interprete
e regista, affronta i temi dell'identità. Nelle sue creazioni utilizza
diversi codici: danza, arti visive, video, testi, creando forme 'ibride'
influenzate da fonti apparentemente distanti, dalla cultura pop alle
scienze cognitive. La sua produzione artistica è eterogenea, e non
si focalizza su una specifica forma performativa. I suoi lavori fondono
spunti scientifici, letterari, filosofici e fenomeni artistici con storie
personali, ossessioni e ricerche artistiche individuali, in una forma
che definisce self-invention o self-fictionalization.
We are still watching è una prova collettiva dove
gli spettatori sono guidati un una “prova di reading”. Durante l'ora
di prove, gli spettatori creano collettivamente e individualmente una performance su un testo che qualcun altro ha scritto per loro.
Ingresso € 10,00 ridotto
€ 8,00 - Durata: 60 minuti
MARTEDI’ 26
AGOSTO 2014
Talk e Seminari_- Nuova Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ _________________
ore 18.30 - Luogo: Officina S. Domenico
DRAMMATURGIE
VIVE, due generazioni di scritture a confronto
Quando
si parla di nuova drammaturgia sono più i convegni e i dibattiti
che i debutti in teatro! Castel dei Mondi ha investito sui nuovi autori teatrali italiani
dedicando un’intera sezione del festival e preferisce parlare di drammaturgia
nel suo compiersi, nel suo essere vitale e generazionale. La scrittura
come materia viva, che muta e si trasforma nel tempo. In occasione
del debutto dello spettacolo Homicide House (premio Vittorio Tondelli
2013), della presenza degli esponenti del Premio Riccione Teatro
e del Premio Hystrio Scritture di scena, tra i più importante
in Italia, e della presenza dell’autore Antonio Tarantino per il debutto
regionale del suo testo Namur, si parlerà di nuova drammaturgia
nel confronto di due generazioni di autori, di come sono cambiate nel
tempo le motivazione della scrittura teatrali, la personalizzazione
linguistica, il ruolo degli autori e le loro esigenze nella messa in
scena dei testi.
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
Replica
ore 19.30
- 25/26 agosto - Luogo: Auditorium Mater Gratiae
WE ARE STILL WATCHING
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
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ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA NAZIONALE
ore
21.30 - Luogo:
Seminario Vescovile
BAM Teatro / MaMiMò - con il contributo del Premio Riccione
per il Teatro. In collaborazione con Comune di Correggio - Centro
di documentazione Pier Vittorio Tondelli / Giornate Tondelliane 2014
- Festival Internazionale Castel dei Mondi
HOMICIDE
HOUSE di Emanuele
Aldrovandi - Regia Marco Maccieri
Testo vincitore del 52^Premio Riccione- Pier Vittorio Tondelli 2013
Testo vincitore del 52^Premio Riccione- Pier Vittorio Tondelli 2013
Indebitato per problemi
di lavoro, un uomo finisce vittima di un gioco al massacro riservato
a facoltosi in cerca di emozioni forti. Un gioco che non lascia scampo
e che affida all’uomo il compito di spiegare al mondo, con ipocrisia
e falsità, una storia troppo complicata.
“Sinistra e infantile parabola sugli incerti confini tra il vero e
il falso, testo introspettivo dal piglio ironico-favolistico (favole
macabre senza lieto fine, per intendersi), Homicide House è un coraggioso
tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’, in grado di farsi
carico di una matrice teoretica/concettuale che mette in atto una ‘morbida’
elusione del tragico. Se il dilemma attorno a cui ruota il dipanarsi
della storia appartiene di diritto alla normalità prosaica (in sintesi,
si può mentire a fin di bene o, al limite, nel nome del male minore?),
i personaggi dimostrano di essere istanze filosofiche, portatori di
una determinata poetica del pensiero, prim’ancora che entità finzionali:
non è un caso se Uomo, che nasconde alla donna amata il vizio di indebitarsi
per il puro piacere di farlo, dovrà condurre i suoi equivoci commerci
con loschi figuri quali Camicia a pois e Tacchi a spillo, riuscendo
a salvare la pelle senza alcuno sforzo pratico ma con un puntuale esercizio
della parola. La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche
che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi
di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio
disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a
fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente
esperimento.” – (dalla motivazione della giuria del premio Tondelli 2013)
“L’interrogativo
che ci poniamo è: dopo l’illuminismo e la rivoluzione tecnologica
l’uomo continuerà a plastificarsi inesorabilmente o troverà dentro
di sé ancora una piccola scintilla di sincerità e di autenticità?
Il coraggio e la bellezza di esprimere le proprie debolezze ed emozioni
sono la nostra vera natura oppure rappresentano accessorie implosioni
in un mondo costruito sempre più artificialmente?” (Marco Maccieri)
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 - Durata: 80 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore
23.00 - Luogo:
Biblioteca S. Agostino
Angelo Mellone
MERIDIONE A ROTAIA
Con
“Meridione a rotaia” Angelo Mellone conclude la sua trilogia lirica
sul Meridione italiano, terminando un lungo viaggio, iniziato con “Addio
al Sud” e portato avanti con “Acciaiomare”, opere redatte per
enfatizzare il dolore sofferto dal Meridione, con un sentito grido di rabbia.
Il
viaggio dell’autore che termina con “Meridione a rotaia”, conclude
questo profondo trascorso interiore e segna un ritorno al Meridione
compiuto con il mezzo che più associamo al viaggio: il treno.” Sui
treni sono
partiti i primi emigrati meridionali, sulle carrozze di treni locali
scassati, regionali in perenne ritardo, Intercity improbabili, l'autore
fa macchina indietro e, da Roma, arriva a Taranto. In mezzo a partenza
e arrivo, si alternano situazioni grottesche, aneddoti, ricordi, memorie
dolorose, persino una pagina dedicata ai fanti meridionali mandati al
massacro nella Prima guerra mondiale”.
Durante
la stesura di questa trilogia, i temi che l’autore tratta miscelano
una parte puramente personale, fatta di trascorsi dolorosi e ancora vivi nella sua memoria, bilanciando
il tutto con un preciso excursus storico e concludendo con l’analisi
finale scandita da partenze e arrivi.
"Meridione
a rotaia" nel suo procedere capitolo dopo capitolo descrive luoghi e persone molto differenti
e caratterizzati .Da Roma, arriva a Taranto, nelle scorribande tra paesini,
locomotori diesel, vagoni stipati di varia umanità, stazioni metropolitane
e stazioncine di montagna, concludendo questo ricco dipinto con una
visione ben più grande di una ” meridionalità divertente, surreale,
commuovente”.
Durata: 75 minuti
MERCOLEDI’ 27
AGOSTO 2014
Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
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ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco
RICCARDO III
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA REGIONALE
ore
21.00 – 27/28 agosto - Luogo: Biblioteca S. Agostino
MANIACI D’AMORE TEATRO
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi – Festival Internazionale Castel dei Mondi
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi – Festival Internazionale Castel dei Mondi
MORSI A VUOTO di e con Francesco d’ Amore e Luciana Maniaci regia di Filippo Renda
I morsi a vuoto sono i morsi della fame, della coscienza, del dubbio.
Sono le nostre insoddisfazioni, i blocchi, le impossibilità con cui
siamo cresciuti. Sono tutte queste cose terribili che portiamo sempre
con noi. E che ci stanno bene. Perché siamo giovani, allegri e ironici. Abbiamo sempre la frase
pronta per sdrammatizzare e sminuire. Sotto le nostre battute si sentono
risate registrate: sono le nostre stesse voci che ridono di noi. Di
fronte ai boati del crollo c'è sempre qualcuno pronto a scambiarli
per l'eco di un rave. Siamo noi. Siamo fatti così. Ci detestiamo per
questo, ma non troppo. Mai troppo. Adesso però Simona vuole smettere
di ridere di tutto, di trovare tutto irreale e ridicolo. "Morsi
a Vuoto" racconta di lei, che è come tutti. Una ragazza allegra
e infelice che non ha niente da ridere e per questo ride sempre. Sarà
l'incontro con un uomo sconosciuto e violento a cambiarle la vita, perché
con lui - l'altro, il diverso - scoprirà un'emozione vera e senza riserve:
la paura di morire. E non riuscirà più a farne a meno. "Morsi
a Vuoto" è il racconto di una generazione cresciuta nel disincanto,
nella volgarità e nell'ironia. Una macchina drammaturgica spietata,
che forza i protagonisti a perdere i loro amati filtri emotivi. Un dramma
che non resiste alla tentazione di ridursi a commedia. Il nostro disperato
tentativo di essere davvero nel mondo.
Ingresso
€ 10,00 ridotto € 8,00 - Durata: 60 minuti
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA REGIONALE
ore
22.00 - Luogo:
Seminario Vescovile
TEATRO KISMET OPERA
NAMUR ( o della guerra e dell’amore)
NAMUR ( o della guerra e dell’amore)
di Antonio Tarantino - regia Teresa Ludovico
con Teresa Ludovico e Roberto Corradino
spazio scenico e luci Vincent Lounguemare, costumi Luigi Spezzacatene realizzazione
Artelier
La
storia di una donna che sceglie di rinunciare alla tranquilla finzione
della vita domestica per seguire una libertà che paga a caro prezzo.
Un affresco visionario che evoca paura, coraggio, ribellione, sottomissione, verità, violenza,
tenerezza, odio, amore e la guerra con il suo odore, i suoi colori,
le sue battaglie, la sua geografia che demolisce ogni costruzione, ogni
ordine, ogni grado, ogni certezza.
E’ il 19 giugno 1815. L’armata francese
è in rotta. Napoleone fugge verso Parigi. Namur, ormai un paese di
retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa
per casa, cerca i nemici. È notte. In una capanna fuori Namur, Marta,
una vivandiera imperiale non più giovane, sta facendo l’amore con
Lucien, un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma
d’amore da parte della donna cercherà di fuggire con imbarazzo. I
loro dialoghi crudeli con la loro bruciante universalità, travalicano
la capanna di Namur e risuonano nell’immensità della notte che si
popola di Storia.Ingresso € 10,00 ridotto
€ 8,00 - Durata: 80 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 23.00 - Luogo: Chiostro S. Francesco
KARIMA sing Burt Bacharach songbook
La
voce straordinaria di Karima Ammar interpreta il genio di Burt Bacharach.
Karima ha attratto l’attenzione di pubblico e critica dopo la partecipazione e l’arrivo
in finale nel programma “Amici” di Maria De Filippi, nel 2006. Dopo
quell’esperienza televisiva è al Summer Festival di Lucca come supporter
e special guest nel concerto di John Legend nel 2007 e in quello di
Mario Biondi nel 2008. Partecipa all’edizione di Sanremo nel 2009
nella sezione “Nuove Proposte” con la canzone “Come in ogni ora”,
prodotta ed arrangiata da Burt Bacharach. Apre i concerti italiani di
Anastacia, Simply Red, Seal e Whitney Houston ed è special guest nel
tour estivo di Burt Bacharch. Dal 2011 si è esibita nei più prestigiosi
jazz club italiani.
Durata:
90 minuti
GIOVEDI’ 28
AGOSTO 2014
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 11.30 - Luogo: Officina S. Domenico
In collaborazione con
PUGLIA SOUNDS
MAMA
MARJAS
Esponente
di punta della scena reggae nazionale, Mama Marjas ha bruciato le tappe
nell'ultimo anno: un album di livello internazionale (We Ladies) prodotto
da Adrian Sherwood, la partecipazione al concertone del Primo Maggio a Roma, tour promozionali all'estero (inghilterra,
USA, Sziget festival…), decine di date sold-out nei migliori club
e festival italiani, ed una notevole attenzione dei media. Con il nuovo
album WE LADIES, realizzato insieme a Miss Mykela, Mama Marjas si conferma
una personalità forte e riconosciuta nella scena reggae italiana moderna.
Marjas è un talento naturale, giovane ma molto sicura di se, radicata
nella cultura del reggae ma allo stesso tempo versatile con una solida
cultura musicale.
Durata: 90 minuti
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
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ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
ore
21.00 - Luogo:
Biblioteca S. Agostino
MORSI A VUOTO
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA REGIONALE
ore
22.15 – 28/29 agosto - Luogo: Seminario Vescovile
MARCHE
TEATRO
e Fondazione
Napoli Teatro Festival
SCENDE GIÙ PER TOLEDO di Giuseppe Patroni Griffi con e regia di Arturo Cirillo
scene
Dario Gessati - costumi Gianluca Falaschi - luci Badar Farok - musiche
originali Francesco De Melis
"Scende giù per Toledo e va di fretta Rosalinda
Sprint, è in ritardo col sarto e deve andare da Marlene Dietrich. Fra mezz'ora
e quella non aspetta. Colpa della Camomilla Schulz…."
Così inizia una delle più travolgenti invenzioni
letterarie, la storia di un travestito napoletano, emblema della stravaganza
e fragilità di una città e dei suo mutanti abitanti. In una scrittura
che Natalia Ginzburg ha definito dello stile della "natura dell'acqua,
uno stile nuotato che consente di spendersi nei confronti di un personaggio,
ora con ironia e ora con pietà, spostandosi a nuoto e leggermente tra
l'uno e l'altro". Tra straniamento ed immedesimazione si disegna
la figura di Rosalinda Sprint, " una figura maldestramente ritagliata
nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno,
n'è scappata fuori una silhouette in scala ridotta" come dice
l'autore. Una scrittura quella di Patroni Griffi tutta musicale, fisica,
continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole
che diventano carne, e spesso danza. Un tango disperato, un folleggiare
sul baratro, un urlare per non morire. Sorella immaginaria, e precorritrice
della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint
attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai
diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c'è.
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 - Durata: 70 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 23.00 – Luogo: Chiostro San Francesco
REALITALY
Una
produzione
“La Ballata dei Lenna”. Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam
Fieno non hanno i soldi per girare un vero documentario e dunque scelgono
di accogliere gli spettatori nella loro inconsueta e precaria dimora,
una cantina con due stanze e una cucina. Qui lasciano che i convenuti
ne spiino le esistenze, sulle quali non esitano a fornire dettagli più
o meno tragici e dolorosi – perché la sofferenza “impressiona”
– non nascondendo nulla – o quasi – della condizione di povertà
e di precarietà cui la sorte pare averli destinati. Buste di griffe
famose per nascondere i propri rifiuti, il pranzo affidato alla generosità
del macellaio, l’autoindulgenza e l’autocommiserazione quali solidi
scudi per difendersi dagli attacchi di un destino che pretende, invece,
di essere comandato e riscritto. Ricorrendo a schemi propri dei tanti
reality che vorrebbero rispecchiare la realtà dei giovani italiani
– dal “confessionale” alle liti feroci fra ex-fidanzati – e
rivoltandoli con scaltra abilità drammaturgica – Michele Santeramo
ne ha supervisionato il lavoro – i tre riescono a mettere in scena
il disagio di una generazione impegnata in primo luogo a lottare contro
gli stereotipi che ne imprigionano le reali aspirazioni. Lo spettacolo
si chiude con un sogno – quello di garantire armonia e serenità agli
uomini – e un auspicio molto concreto e condivisibile: non soltanto
riportare la realtà in teatro ma anche il teatro nella realtà.
VENERDI’ 29
AGOSTO 2014
Talk e Seminari_- Off___________________________ ______________________________ ______________________________ _______________________
ore 11.30 - Luogo: Officina S. Domenico
LUCA DE GENNARO
“Dall’invenzione
dei giovani all’esplosione degli stili: la musica degli anni ’60
e ’70”
Luca
De Gennaro nel 1976 comincia l'attività di conduttore radiofonico, nel 1981 comincia a condurre programmi per Radio
Rai. Alla fine degli anni ’80 produce e conduce programmi radiofonici
in onda sulla emittente inglese BBC Radio 5 e sulla radio giapponese
J-Wave. Dal Febbraio del 1996 si trasferisce da Roma a Milano chiamato
dalla neonata MTV (Italia) dove, a capo del dipartimento "Talent
& Music", sovrintende alla strategia musicale del canale, cura
le relazioni con artisti e case discografiche, è responsabile del booking
di ospiti musicali. Nel 2008 gli viene affidata la responsabilità del
settore musicale dei canali di MTV per l'area Sud Europa e successivamente
anche per Medio Oriente ed Africa, e diventa membro dell' International
Music Counci. Negli anni '80 e ’90 scrive per Il Secolo XIX, L' Espresso,
Il Globo, Rockstar, Fare Musica, Nuovo Sound, Dance Music Magazine,
“Musica” de La Repubblica. Dal 2003 collabora con l'edizione italiana
di Rolling Stone. Disc-jockey dagli anni ’70, nel 2001 si esibisce
insieme a “La Celebre Crew” come dj in apertura del concerto degli
U2 allo Stadio Delle Alpi di Torino. Nel 2004 è il dj ufficiale del
tour “Buoni e Cattivi” di Vasco Rossi in 15 stadi italiani, ed apre
il concerto di Ligabue a Campovolo (RE) di fronte a 150.000 persone.
Dal 2007 in poi è “opening dj” dei concerti dei Negramaro. Nel
2010 esordisce in America al “The Pianos” di New York e si esibisce
ai Magazzini Generali di Milano in apertura del dj set dei Chemical
Brothers. Nel 2013 è il primo dj ad esibirsi al “Pistoia Blues Festival”.
Dal 2000 inizia l’attività didattica con docenze presso lo I.U.L.M.
di Milano, lo IED di Milano e Venezia e il Centro Musica di Modena,
ed è “visiting professor” nelle Università di Urbino, Bari e Taranto.
Dal 2002 in poi tiene il corso annuale di “Programmazione musicale
nei media” al Master Per l’Industria Musicale presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2012 cura le musiche dello
spettacolo teatrale “Ferite a morte” di Serena Dandini. Nel 2013,
in collaborazione con la Mediateca della Regione Puglia lancia a Bari
il progetto “M.E.M. – Mediateca Emeroteca Musicale” con una donazione
di circa 5000 riviste musicali dai primi anni ’70 ad oggi.
Lezione gratuita
con prenotazione obbligatoria - Durata: 90 minuti
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
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ore 21.00 - Luogo: Teatrino San Francesco - ingresso € 10,00
- Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
PRIMA NAZIONALE
ore 21.00 – 29/30 agosto - Luogo: Chiesa San Domenico
Produzione Cie Adrien M/Claire B – Lyon (FR) con il sostegno di Les Subsistances, Lyon / Centre Pompidou-Metz
HAKANAÏ
Concept Adrien Mondot e Claire Bardenne
Duo interessante quello formato da un giapponese
e da un francese specializzati in virtual performance, realizzano delle
opere visuali interessanti. “Hakanaï” una vera e propria performance che unisce la danza haiku
alla computer grafica. Sono
ricerche le loro che non hanno a che fare solo con la programmazioni
o la creazione di ambienti virtuali ( loro è lo sviluppo del programma
eMotion ), loro cercano una vera e propria interazione artistica, gli
ambienti creati vengono manipolati dal’uomo presente al loro interno
come fosse un interferenza armonica. Nel loro ultimo lavoro
”Hakanaï” questo aspetto è il perno sul quale gira la performance,lo
stesso nome scelto Hakanaï è l’unione di due elementi, uno allude
all’ uomo e l’altro allude al sogno, è’ usato per definire l’effimero,
il fragile, il transitorio, la natura immateriale della materia. L’allestimento è
minimale, un cubo trasparente sul quale viene proiettato l’universo
grafico e all’interno una ballerina di haiku, plasmando con i suoi
movimenti questo universo ne diventa il moto al centro del suo universo. Le forme rigorosamente
in bianco e nero semplici e astratte si comportano secondo le regole
fisiche che i sensi riconoscono e di modelli matematici creati dall’osservazione
della natura.
Il pubblico sperimenta la performance in diverse
fasi. Prima scoprono l’esterno dell’impianto. Quando la coreografia
è finita, il pubblico può passeggiare tra le immagini in movimento.
La Compagnia Adrien M / Claire B è attiva nel campo delle arti digitali e dello spettacolo dal 2004. Crea numerose forme d'arte, dalle rappresentazioni teatrali alle mostre, unendo universi reali e virtuali mediante l’utilizzo di strumenti informatici appositamente sviluppati e personalizzati per rispondere
alle sue necessità. Pone il corpo
umano al centro delle sfide tecnologiche e artistiche e adatta gli strumenti tecnologici di oggi per creare una poesia senza tempo attraverso un linguaggio visivo basato sul gioco e il divertimento, che genera immaginazione.
Ingresso € 10,00 - Durata: 40 minuti
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
ore
22.15 – Luogo: Seminario Vescovile
SCENDE GIÙ PER TOLEDO
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 22.30 - Luogo: Officina S. Domenico
In collaborazione con
PUGLIA SOUNDS
FABRYKA
Fabryka sono una band formata
da Tiziana Felle (voce), Stefano Milella (batteria/elettronica), Raffaele
Stellacci (pianoforte/synth), Agostino Scaranello (basso/chitarra baritona),
Alessandro Semisa (chitarra). La band realizza il suo primo ep Testing
Toys (2006/Dharmasound) per esordire successivamente con Istantanea
(2009/Godz), album caratterizzato da un sound spiccatamente indietronic.
Attualmente la loro musica unisce sonorità acustiche ed elettriche,
melodie malinconiche e romantiche, atmosfere dreamy , dilatate e ritmiche
energiche, attingendo dal mondo sonoro del folk rock indipendente e
del pop internazionale
Durata: 80 minuti
SABATO 30 AGOSTO
2014
Talk e Seminari_- Off___________________________ ______________________________ ______________________________ _______________________
ore 11.30 - Luogo: Officina S. Domenico
LUCA DE GENNARO
“La musica che si vede:
gli anni ’80 e ‘90”
lezione gratuita con prenotazione obbligatoria - Durata: 90 minuti
Talk e Seminari_- Internazionale e nuove
tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ _____
ore 19.00 - Luogo: Chiostro S. Francesco
Seminario internazionale
Il Lighting Design per lo spettacolo:
la formazione in Puglia
in collaborazione con l'Ente di
Formazione Icare onlus – Andria
parteciperanno: Charioteer Theatre – Edimburgo;
Aj Weissbard - New York; Vincent Longuemare; Accademia della Luce –
Milano; gli organizzatori e i tutor del corso di formazione transnazionale
in Lighting Design - Regione Puglia
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 21.00 - Luogo: Chiesa San Domenico
HAKANAÏ
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA REGIONALE
ore
22.30 -
30/31 agosto - Luogo: Biblioteca S. Agostino
MARTA
DELLA VIA E FRATELLI
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
scene
e costumi Diego e Marta Dalla Via - partitura fisica Annalisa Ferlini
spettacolo
vincitore del Premio SCENARIO 2013
La
prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha
sfondato. Poi noi.
C’è
una bella casa, destinata a diventare casa nostra. È qui che abbiamo
immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni. Non della casa, padroni delle nostre vite.
Niente armi, niente sangue. Un omicidio due punto zero. Fuori dalle
statistiche, fuori dalla cronaca, un atto terroristico nascosto tra
le smagliature del quotidiano vivere borghese. Il modo migliore per
uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di
crepacuore. Era il nostro piano perfetto. Poi è arrivata la crisi,
a rovesciarci addosso lo specchio del nostro benessere.
Noi,
in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto. Quanto dura un’epoca ai tempi della
polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo
dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di business class
e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo. I protagonisti
sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione.
Il benessere li condanna alla competizione ma il traguardo gli viene
sottratto. Il traguardo è diventato una barriera. Generazionale. Sociale.
Culturale. Per costruire un futuro all’altezza di questo nome bisognerebbe
vomitare il proprio passato.
Siamo
nati per riscrivere le nostre ultime volontà.
Ingresso € 10,00 – ridotto € 8,00 - Durata: 70 minuti
Off___________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ________
ore 23.00 - Luogo: Chiostro S. Francesco
LEVANTE
Levante
è nata a Caltagirone in provincia di Catania. Scrive e canta dall'età
di dodici anni.
Chitarra
acustica in spalla e fogli scarabocchiati, i tumulti della vita la portano nella città magica di Torino.
Tanti sono i provini, i concerti e le collaborazioni che hanno formato la cantautrice catanese.
Tanti sono i provini, i concerti e le collaborazioni che hanno formato la cantautrice catanese.
Il
suo primo singolo, “Alfonso”, lanciato da Radio Deejay, è diventato il tormentone dell'estate.
Arriva in classifica su Itunes per più di 15 settimane, migliaia di
copie vendute in Italia e in venti paesi nel mondo, un milione di visite
su You Tube.
Max
Gazzè l'ha ascoltata e ha deciso di portarla sul palco ad aprire il
suo tour. Il successo del singolo è bissato da quello del suo primo album “Manuele distruzione”
e del secondo singolo “Sbadiglio”.
Durata: 90 minuti
DOMENICA 31 AGOSTO
2014
Internazionale e nuove tecnologie____________________ ______________________________ ______________________________ ____________________
ore 20.30 - Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L'ORIGINE DU MONDE
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
ore
21.00- Luogo:
Biblioteca S. Agostino
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME
Nuova
Drammaturgia__________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ __
PRIMA REGIONALE
ore
22.15 -
Luogo: Seminario Vescovile
LA CORTE OSPITALE
VOCAZIONE di e con Danio Manfredini e con Vincenzo del Prete
VOCAZIONE di e con Danio Manfredini e con Vincenzo del Prete
Con
questo nuovo spettacolo Danio Manfredini traccia un quadro sulla figura
dell’attore teatrale e dei vari stadi che attraversa e che lo conducono
alla creazione: come si contaminano i piani della vita con quelli dell’arte e viceversa.
“Mi apro a un percorso
di lavoro teatrale che verte sul tema dell’attore di teatro e della
sua vita.
Metto
a fuoco questo soggetto in un momento in cui sembra inutile, non necessario,
occuparsi di teatro, di arte e di conseguenza dell’attore-autore-regista teatrale, figura che sembra
in disuso. Pur accogliendo i progressi della tecnologia e il potenziale
che offrono all’arte, ritengo centrale la figura dell’artista nella
sua essenza umana scarna. Come il semplice che sta in una frase, in
un canto, nella danza va a stagliarsi con il suo senso proprio dove
tutto sembra morire.
Fosse
anche, come si dice, che il teatro è destinato a sparire, ci tocca
dare luce al tramonto.
Sarebbe
comunque un privilegio, glorificare il momento del tramonto, così vicino al buio.” Danio Manfredini
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 - Durata: 70 minuti
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ore 23.00 - Luogo: Chiostro S. Francesco
AINÉ ft GEGE’ TELESFORO
Arnaldo
Santoro in arte "Ainé", è un giovanissimo talento con una
solida esperienza alle spalle, che include un paio di anni come vocalist
nella band di Gegé Telesforo. Nel 2010 partecipa alla trasmissione “Amici” di Maria
De Filippi dove resta per 2 mesi.
Ha
studiato prima al college di musica “Saint Luis”, poi all'Accademia
di Musica a Roma. Successivamente vince una borsa di studio in
canto e musica a Los Angeles (nella scuola di musica “Venice Voice Accademy”). Dopo
l'esperienza a Los Angeles parte per una tourneè teatrale con Gegè
Telesforo.
Con
Gegè scrive il singolo "Last Goodbye" primo in classifica
su i-tunes per tre settimane nella categoria “jazz”. Con Giorgia
è al piano nel video del brano “Non mi ami”. Oggi, oltre al tour con Gegè, ha iniziato a girare
con la sua prima band da solista, per suonare dall'RnB contemporary,
al soul, con qualche ventata di jazz ed elettronica.
Arnaldo Santoro Vox
- Fabiano Lelli Classic Guitar - Alessandro Sanna Bass - Seby Burgio Piano/Keys
- Dario Panza Drums - ft. Gegé Telesforo Vox
Durata: 90 minuti