lunedì 10 dicembre 2018

Giovedì 13 dicembre inaugura TEATRI DI VETRO Festival con Salvo Lombardo e Fanny&Alexander | Teatro India 13-19 dicembre | ROMA


OSCILLAZIONI
TEATRI DI VETRO 12^ edizione
festival delle arti sceniche contemporanee

direzione artistica Roberta Nicolai

 13 - 19 dicembre 2018

Teatro India, Roma
Biblioteca Marconi

teatridivetro.it


 
Teatri di Vetro - festival delle arti sceniche contemporanee per la direzione artistica di Roberta Nicolai, presenta il progetto Oscillazioni dal 13 al 19 dicembre al Teatro India di Roma, punto di arrivo di un percorso progettuale iniziato nel mese di settembre che compone e caratterizza la dodicesima edizione del festival. Oscillazioni nasce dal desiderio di indagare e ridefinire la relazione tra palcoscenico e platea con una particolare attenzione alla processualità della creazione scenica. È una proposta plurale.Cinque sezioni tematiche per dialogare con la creazione contemporanea e ingaggiare spazi e contesti territoriali. Oscillazioni è il senso del tutto, declinato e sotteso, che trova proprio al Teatro India, al termine di un lungo percorso, concretezza, azzardo e realizzazione.

Per questa edizione il festival è stato suddiviso in blocchi progettuali: TDV12 ha inaugurato con la sezioneTrasmissioni, realizzata a Tuscania (VT) dal 17 al 22 settembre, ha poi proseguito con il FYMMEC Focus Young Mediterranean And Middle East Choreographers 2018 che si è svolto all’Accademia Nazionale di Danza e all’Angelo Mai di Roma il 26 e 27 settembre. Con Composizioni ha realizzato alTeatro del Lido spettacoli che hanno coinvolto bambini, cittadini, rifugiati e con Elettrosuoni ha proposto una giornata di immersione nella musica elettronica sperimentale a Bisca/Circolo del Parco, per approdare infine a Oscillazioni al Teatro India.

41 rappresentazioni, 14 tra laboratori, seminari, stage rivolti a bambini, rifugiati, amatori, professionisti, cittadini. I 20 artisti di TDV2018: Fanny&Alexander/Chiara Lagani, Salvo Lombardo/Chiasma, Leviedelfool, Piccola Compagnia Dammacco, Dehors/Audela, Simona Bertozzi/Nexus, gruppo nanou, Opera bianco, Cie MF, Sonenalè/Riccardo Fusiello, Enea Tomei, Meno infinito, Franz Rosati, Simone Pappalardo/Alberto Popolla/Josè Angelino, Acre, Alessandra Cristiani, Giuseppe Muscarello, Synchromia, Mithkal Alzghair, Seifeddine Manai.

Ad aprire il festival il 13 dicembre è Salvo Lombardo_Chiasma con Opacity#2 – in replica il 14 dicembre -e a seguire la compagnia Fanny&Alexander/Chiara Lagani con I libri di Oz.  Il 14 dicembre la compagnia Opera Bianco presenta il progetto Primi appunti coreografici per il progetto Jump!. Il 15 dicembre va in scena La buona educazione di Piccola Compagnia Dammacco con la collaborazione diSerena Balivo, nella stessa giornata si affianca a La buona educazione, in totale autonomia artistica, la creazione OASI Comizio sui valori di Enea Tomei. Sempre il 15 Opera bianco ingaggia una pluralità di soggetti – un performer, un critico, una matematica e un clown - nel dispositivo performativo che indaga la radice della ricerca della compagnia. Il 16 dicembre è ancora la volta di Piccola Compagnia Dammaccocon Invisibile, si prosegue con la danzatrice e coreografa Simona Bertozzi che porta in scena due progetti: Urto e Flow on river infine Sonenalè presenta al pubblico Lo spazio delle relazioni. Il 17 dicembre si susseguono Opera Bianco con Grand MotherDehors/Audela con Tanto non ci prenderanno mai egruppo nanou con Resa Alphabet. Il 18 dicembre ancora in scena Fanny Alexander con L’altro mondo, a seguire gruppo nanou con Relazione Alphabet; dalle ore 21.00 la compagnia Leviedelfool con Yorick un Amleto dal sottosuolo. La serata di chiusura del 19 dicembre vede coinvolti Salvo Lombardo, Levidelfool, gruppo nanou e Simona Bertozzi.
Sul progetto Oscillazioni:
Per questa sezione ho interpellato artisti con i quali ho condiviso, negli anni, pensiero e pratiche. 
Ho chiesto loro di poter interrogare il processo di creazione assumendo la prospettiva della sua complessità, del suo procedere non per linea retta, del suo deragliare e lasciare tracce, residui e scarti. Di concretizzare il desiderio di mettere lo sguardo su parole isolate, su quei contenuti che, durante il processo, scivolano dentro e fuori dalla scena, che si presentano con forza e poi si rendono inafferrabili. Di non abbandonare del tutto quegli immaginari incontenibili che non si lasciano addomesticare, trasudano sempre verso il fuori della regola.  E dalla necessità di non uniformare la scena contemporanea a codici e convenzioni, ma restituirla nell’ampiezza del processo creativo, nello spostamento sostanziale di un punto di vista, sull’arte e sulla sua funzione. 
Dentro Oscillazioni, al termine di questa lunga parabola, trovano spazio progetti artistici che per loro natura prevedono una pluralità di dispositivi e, accanto a spettacoli, formati scenici che cercano di dare voce a quei materiali, non presenti nella sintesi spettacolare, laterali e sottesi, che viaggiano verso l’assunzione di una forma autonoma, gesti scenici difformi, ibridi, tali da prevedere e accettare il performativo della parola detta, del discorso, della letteratura, della traduzione, dell’immagine.
Al termine della curva ci sono gli spettatori.
Generare dispositivi diversi per invitare gli spettatori ad un contatto intimo con la creazione, per mettere le posizioni convenzionali di chi è in sala e di chi è sul palco, in uno stato di squilibrio, di oscillazione. Cercando la qualità della relazione.

Roberta Nicolai

giovedì 11 ottobre 2018

Imma Battaglia solidale a Marco Pasqua

La dichiarazione di Imma Battaglia da pochi minuti online sulla sua pagina Facebook. L'attivista è solidale al giornalista Marco Pasquavittima di omofobia e chiama a raccolta il Presidente della Regione Nicola Zingaretti per un intervento immediato contro il Lovefest di domani all'Ex Dogana di Roma.

Sta accadendo qualcosa di improbabile e succede proprio nelle ore in cui tutti noi celebriamo il #ComingOutDay.
L'Ex Dogana è la location che si prepara ad organizzare una #kermessefondamentale per la rinascita della #Sinistra. La grande piazza pubblica scelta da Nicola Zingaretti per quest'occasione, non può e non deve poter ospitare artisti che inneggiano all'odio, alla violenza e all'omofobia. Per tanto chiediamo a gran voce l'annullamento di questa data e chiediamo l'intervento di #NicolaZingaretti contro questo vergognoso #attaccoomofobodi cui è vittima il giornalista e amico Marco Pasqua, da sempre impegnato nelle lotte a favore dei #dirittiLGBT.
La mia #solidarietà a #MarcoPasqua e tutto il mio sdegno per questi artisti (se così possiamo definirli). Trap, rap, dj. Qualsiasi sia la vostra identità artistica, poco importa d'innanzi all' #omofobia di cui vi siete macchiati.

Gennaro Cannavacciuolo ci racconta le memorie di Louis Treumann in Allegra era la vedova? Al Teatro della Cometa

Stagione teatrale 2018 | 2019

9 OTTOBRE | 4 NOVEMBRE 2018

GENNARO CANNAVACCIUOLO in ALLEGRA ERA LA VEDOVA?

ONE-MAN SHOW PER UNA MILIARDARIA

autore Gianni Gori, da un’idea di Alessandro Gilleri
regia Gennaro Cannavacciuolo e Roberto Croce

ballerini Giovanni De Domenico e Fulvio Maiorani

pianoforte Dario Pierini - clarinetto/sax contralto Andrea Tardioli - violino Piermarco Gordini
scene Alessandro Chiti
costumi Giuseppe Tramontano e Claudio Cinelli
coreografie Roberto Croce
assistente alla regia Gianluca Delle Fontane
disegno luci Michele Lavanga
fonica Alfonso D’Emilio
produzione Elsinor


Gennaro Cannavacciuolo sarà il protagonista al Teatro della Cometa dal 9 ottobre al 4 novembre di ALLEGRA ERA LA VEDOVA? one-man show per una miliardariaautore Gianni Gori, da un’idea di Alessandro Gilleri. Regia di Gennaro Cannavacciuolo e Roberto Croce.

Ad accompagnare in scena Gennaro due ballerini, Giovanni De Domenico e Fulvio Maiorani e tre musicisti: pianoforteDario Pierini - clarinetto/sax contralto Andrea Tardioli - violino Piermarco Gordini.




ALLEGRA ERA LA VEDOVA? in scena fino al 4 novembre 2018 al Teatro della Cometa di Roma è uno  spettacolo che vuole raccontare gli splendori e la fine di un'epoca: la Belle Epoque, e lo fa in un modo particolare attraverso i ricordi di Louis Treumann, nome d'arte di Alois Pollitze. All'inizio dello spettacolo troviamo un Alois in procinto di partire, ha con se una valigia molto piccola,dice che è tempo di andare, ma prima di partire si lascia andare ai ricordi. Lui è stato il re dell'Operetta viennese, quel genere derivato dall'opera comique francese da cui trae il carattere disimpegnato l'inserto di dialoghi parlati e la grande presenza di balli, in particolare il Valzer .  Vienna e Parigi nei primi anni del 900 erano la patria rispettivamente elettiva e nativa di questo tipo di spettacoli. Louis Treumann fu il primo e il più importante interprete di Danilo Danilowitch, il protagonista maschile, dell'operetta più famosa al mondo: La vedova allegra. Cannavacciuolo, in questo spettacolo, alternando momenti di puro divertimento con altri di smarrimento e profondità ci racconta i fasti, e la fine di un'epoca, forse una delle più belle dell'era umana, spazzata via della Prima guerra mondiale, resuscitata per poco tempo all'inizio degli anni Venti seppur con connotati diversi per poi morire definitivamente. Ma non è solo questo, qui si narra anche della vicenda artistica e umana di Treumann che essendo ebreo verrà colpito dalle leggi razziali, a nulla valse per lui,  come del resto per gli altri artisti ebrei residenti in Germania o in Austria, il valore artistico, fu deportato nella "stazione termale" di Theresienstadt.

Miriam Comito




ALLEGRA ERA LA VEDOVA? Debuttò nel 2005 a Cividale del Friuli, ottenendo grandi consensi e rimase quindi “nel cassetto” per 12 anni. Ora ripresa, con il sottotitolo One-man-show per una miliardaria”, rivisita lo spirito dell’operetta in modo assolutamente originale, tramite la La Vedova Allegra di Lehàr. Un capriccio scenico interpretato da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, Gennaro Cannavacciuolo, ormai consacratosi come ideatore di one-man-show, che interpreta i personaggi simbolo della Vedova Allegra (il conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, Valentienne, Barone Zeta), alternando sapientemente momenti comici, sentimentali e drammatici.

Il narratore, Louis Treumann, primo Danilo Danilowich nel 1905 e prediletto di Lehàr, ci conduce in questo viaggio storico tramite le arie più famose del mondo operettistico: attraversa il ‘900, rievocando la Belle Epoque, la prima guerra mondiale, gli anni 20, sino all’inferno della deportazione, suo ultimo viaggio. Il protagonista, alle soglie di un autentico colpo di scena, di un epilogo impressionante negli anni più cupi della Germania nazista, rievoca e ripercorre non solo i propri successi, ma la fortuna stessa dell’operetta viennese e del “mondo di ieri” prossimo allo sfacelo.

Uno spettacolo di indiscutibile virtuosismo, tratto da un testo inedito ritrovato nell’archivio di un teatro lirico del nord Italia, e che viene eseguito in una riduzione musicale con un trio di formazione classica.

Una mise-en-abyme per mezzo secolo di storia e per un fantasista come Gennaro Cannavacciuolo in grado di coniugare con grande equilibrio il talento comico e quello drammatico.

Uno spettacolo di sicura eleganza e di forte impatto visivo, grazie ad una scenografia essenziale, di sviluppo verticale e lineare, con il supporto di inserti audio-visivi.



A questo link il trailer dello spettacolo https://www.youtube.com/watch?v=wdo6SU1Gg7w



IL PROTAGONISTA

Gennaro Cannavacciuolo è un attore, cantante e fantasista italiano.  Nel 1981, Eduardo De Filippo, scrive nell’ordine del giorno del suo teatro: “Ringrazio Gennaro Cannavacciuolo per la sua collaborazione, ma soprattutto per il suo impegno e la grande professionalità con cui egli ha affrontato situazioni impreviste; è l’inizio di un lungo cammino.

Gennaro Cannavacciuolo scopre il teatro all’età di 8 anni ed a 18 riesce a farsi notare da Eduardo De Filippo che, per cinque anni, sino alla sua morte, lo prende sotto la sua ala. Saranno cinque anni fondamentali per la sua formazione anche perché incontra allora Pupella Maggio di cui diventerà grande amico e con cui dividerà anche la scena.

Alla morte di Eduardo, si cimenta nel canto e nel ballo e le sue scelte artistiche diventano sempre più impegnative, portandolo ad interpretare ruoli in spettacoli in qualità di protagonista o co-protagonista che hanno fatto storia: si pensi a “Cabaret”, a “Concha Bonita” , alle “Notti di Cabiria”, al ”Bacio della Donna Ragno”, a ”Carmela e Paolino”, a ”Questa sera Amleto”, “Novecento Napoletano”, per citarne solo alcuni.

Dal 1996, lavora per vari enti lirici ricoprendo il ruolo del brillante in numerose operette quali Vedova Allegra, Cincilà, La Principessa della CzardasRosemarieLa Contessa Maritza. Calca le scene dei teatri lirici più importanti, il Teatro Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Filarmonico di Verona, il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ciò che gli vale nel 2002 il premio “Trieste Operette”.

Dal 1988, partecipa anche a numerose trasmissioni televisive nonché a fiction e film sia per il cinema che la televisione. Ha lavorato con Giuseppe Patroni GriffiGina LollobrigidaPippo BaudoPaolo LimitiMireille MathieuMarisa Laurito,Nicola PiovaniAlfredo AriasGianni MorandiSaverio MarconiGiulio ScarpatiCarlo Vanzina e molti altri. Nel 2018 è protagnista nella co-produzione internazionale, “the Clash of future”, per la regia di Jan Peter, serie TV di 8 episodi.

Per i critici più esigenti del settore, Gennaro Cannavacciuolo è sinonimo di talento, di classe, di eclettismo e di fantasia insuperabili, uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale-attoriale legata ad Eduardo, che lo rende capace di affrontare il comico, il tragico, la rivista, il cabaret con uno stile inconfondibile. Nel 2018 ricopre un ruolo da co-protagonista in una serie internazionale, The Clash of Future, per la regia di Jan Peter.

Gennaro Cannavacciuolo ha vinto numerosi premi fra cui, nel 2005 e 2009, il Premio ETI Olimpici del Teatro. Sito:www.gennarocannavacciuolo.com






Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni, vendita biglietti e info per apericena: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380

Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.



Riduzioni per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA eGUFETTO

           



e PER GLI ASCOLTATORI DI 




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Ufficio Stampa Teatro della Cometa

MUSICA: "COLLISION COURSE" IL SECONDO SINGOLO DI STILL G - DA DOMANI 12 OTTOBRE IN ROTAZIONE RADIOFONICA E IN TUTTI I DIGITAL STORE


STILL G  

In radio dal 12 ottobre il brano
COLLISION COURSE
 feat. Papy Splapy e Creeper secondo singolo all’interno dell’EP
“Portrait of an Italian G Funkster” 

Disponibile su iTunes e nelle principali piattaforme digitali 



Dopo il grande successo di “Reminisce of you”, il primo singolo di Still G uscito alla fine del mese di aprile che, in poco più di due settimane si è attestato alla posizione numero 6 della classifica Airplay Nazionale Emergenti, torna in radio con il suo secondo singolo dal titolo “Collision Course” feat. Papy Splapy e Creeper.

Il singolo di StiLL G è disponibile su Itunes al link https://apple.co/2xHsd6D sulle piattaforme streaming e nei digital store. La promozione digitale e radiofonica è a cura della Genialsong – www.genialsong.com -
Da domani il brano sarà in rotazione radiofonica nelle principali emittenti italiane.

Collision Course si trova all’interno dell’EP “Portrait of an Italian G Funkster” di StiLL G, lavoro che è stato prodotto dallo stesso artista che ne ha curato anche gli arrangiamenti, e affronta una tematica molto trasversale: la voglia di farcela nonostante tutto. Il desiderio di portare avanti i propri obiettivi senza farsi scoraggiare dagli ostacoli che la vita ci mette davanti.  
Nulla è impossibile se lo vuoi veramente nonostante le collisioni strane.

Nel brano ho voluto riportare tre diverse situazioni (scelte, inganni e lealtà, drammi familiari), con tre diverse voci, ognuno con le proprie esperienze di vita. E soprattutto ho voluto mettere in risalto situazioni di questo genere dalla piccola realtà della periferia di Milano, fino a problemi un po' più grandi affrontati in un continente come gli Stati Uniti.
Metriche tipicamente lisce che cavalcano bene il beat in tipico stile Hip Hop metà anni 90, la strumentale è ispirata ai classici brani West Coast più propriamente con influenze funk, basti pensare alla chitarrina elettrica che accompagna metà verso di ogni artista e il main piano che ricorda i vecchi brani funk fine anni 70, tutto arricchito da un ritornello che si alterna fra stringhe d’orchestra lievi che vengono appena avvertite e un lead in tonalità bassa che da un effetto di riempimento al ritornello accompagnando il crescendo della mia voce nel ritornello.”


Composto da 6 brani, Portrait of an Italian G Funkster è musicalmente vicino alla scena west coast rap / g-funk e R&B dei primi anni 90, che spopolava negli States. Tra i padri e pionieri di questo genere musicale ci sono nomi noti come Dr. Dre, Snoop Dogg, Warren Ge l’indimenticato quanto compianto 2pac Shakur. A impreziosire l’EP di StiLL G ci sono grandi collaborazioni con veterani della scena westcoast americana dei primi anni 90, Bo Roc e Foesum, che hanno contribuito a diffondere in tutto il mondo la cultura del gangsta rap, g-funk.

Ma c’è di più. L’EP, infatti, è il primo lavoro del musicista a uscire sotto l’etichetta indipendente americana, con base a New York City, Bentley Records.

I brani contenuti in Portrait of an Italian G Funkster trattano tematiche diverse, ma tutti basati sulle reali esperienze di vita dell’artista che grazie alla musica è sempre riuscito a esprimere se stesso. Per StiLL G, infatti, la musica è stata lo strumento con cui ha saputo superare i momenti brutti, creando qualcosa di stupendo con cui ha esorcizzato le paure, le ansie e le preoccupazioni che spesso spiazzano la vita di tutti. Grazie alla forza interiore, a una motivazione o a un obiettivo da raggiungere, sostiene il cantante, si può evitare il rischio di cadere e non rialzarsi.

“Questo EP lo considero una rinascita del West Coast Rap Italiano iniziato con i Sottotono e l’Area Cronica nel lontano 1997 – afferma StiLL G -. A dimostrazione, per tutti questi nuovi artisti emergenti, che la vera musica Hip Hop non è mai morta, ma si è solo presa una piccola pausa per rigenerarsi e diventare più forte di qualsiasi fenomeno trap del momento”.
Il videoclip è disponibile sul canale Youtube dell’artista:

STILL G È SUL WEB E SUI SOCIAL NETWORK:

Google Play: https://goo.gl/PwsHZT

Reginella - Ar.Ma Teatro dal 12 al 14 ottobre

REGINELLA

di e con
Manuela Rossetti
musiche originali dal vivo di Laura Desideri
liberamente ispirato alla vita di Settimia Spizzichino unica superstite donna del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943

Ar.Ma Teatro - Roma
dal 12 al 14 ottobre

Manuela Rossetti ci porta nella vita di Settimia Spizzichino. Lo spettacolo, in scena dal 12 al 14 ottobre all'Ar.Ma Teatro,  liberamente ispirato alla vita di dell'unica superstite donna del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, è nato con l'intenzione di avvicinare il pubblico alla tematica della Shoah e della memoria attraverso un lavoro emozionale oltre che storico.
La scelta della vita della Spizzichino deriva dall'intenzione della regista Manuela Rossetti di parlare delle donne della Shoah e in particolar modo delle donne romane.
Lo spettacolo affronta il tema della deportazione attraverso la vicenda personale della Spizzichino accentuando ogni elemento che caratterizzava la vita quotidiana dal ghetto delle leggi razziali alla deportazione. L'accento posto sulla vita e non sulle grandi vicissitudini storiche e politiche ha lo scopo di avvicinare il pubblico emozionalmente alla vicenda, facilitandone l'immedesimazione e di conseguenza la riflessione etica e morale.
Lo spettacolo è caratterizzato da elementi di teatro narrativo, teatro-danza e musica dal vivo eseguite da Laura Desideri. Ogni elemento scenico sublima in metafore e immagini la dolorosa esperienza della deportazione.
Un invito alla riflessione, quindi, che si rende necessario in questo momento storico soprattutto per le giovani generazioni che troppo spesso relegano nel freddo apprendimento nozionistico della storia avvenimenti troppo vicini a noi e pericolosamente dimenticati.
La memoria è un dovere sociale ed etico che va risvegliata partendo dalla reale comprensione delle migliaia di vite spezzate e interrotte, affinchè tutto ciò non torni ad esistere mai più.
Si ringrazia la collaborazione preziosa della nipote di Settimia Spizzichino Carla Di Veroli. Lo spettacolo promosso e sostenuto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Salisano e patrocinato dal Comune di Salisano (RI)

Reginella
di e con Manuela Rossetti
musiche originali dal vivo di Laura Desideri
Ar.Ma Teatro
Via Ruggero di Lauria 22 – Roma
dal 12 al 14 ottobre
ore 21.00 domenica ore 18.00
Info: 0639744093 – info@capsaservice.it
Biglietti: 12€

martedì 9 ottobre 2018

SGARBI al Teatro Olimpico dal 10 ottobre

CORVINO PRODUZIONI
presenta






Scritto da
Vittorio Sgarbi

Musiche composte ed eseguite dal vivo
Valentino Corvino

Scenografisa video
Tommaso Arosio

Messa in scena e Allestimento
DoppioSenso




























Nell’Abbonamento a Scelta
dal 10 al 14 ottobre 2018

VITTORIO SGARBI
in
LEONARDO
 
Vittorio Sgarbi esordì a teatro nell’estate 2015 con lo spettacolo teatrale “Caravaggio”, con sorprendenti salti temporali condusse il pubblico in un percorso illuminante dentro le vicende artistiche e sociali del Merisi, tali vicende hanno disvelato straordinari fenomeni premonitori della contemporaneità, così il pubblico, ammaliato dall’inedita percezione, e stimolato dall’abile miscela di racconto, immagini e suoni, ha potuto sperimentare l’indissolubile comunione con l’esperienza caravaggesca, esperienza rinnovata nel sequel dell’altrettanto fortunato spettacolo “Michelangelo”.

Le magistrali performance di Vittorio Sgarbi han fin qui dimostrato come, artisti antecedenti il nostro secolo abbiano fortemente inciso il modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi. Dunque con il passo successivo non si poteva che alzare il tiro, e così tenteremo di svelare un enigma su cui l’umanità si è da sempre interrogata, ecco quindi il terzo percorso approdare a LEONARDO DI SER PIETRO DA VINCI (1452/1519), di cui proprio nel 2019 ricorreranno le celebrazioni dal cinquecentenario della morte, e con cui attraverso questo spettacolare “Leonardo” ne anticipiamo per nostro conto le celebrazioni. Leonardo ingegnere, pittore, scienziato, talento universale dal Rinascimento giunto a noi, ha lasciato un corpus infinito di opere da studiare, ammirare, e su cui tornare a riflettere ed emozionarsi, ci saranno sicuramente Monna Lisa in compagnia dell’Ultima Cena, e ogni aereo ingegno che il genio di Leonardo studiò, fino a spingersi alla tensione del volare. Proprio un altro viaggio, con tempi e modalità sorprendenti, con il lavoro minuzioso delle trame composte e curate da doppiosenso, progetto di Valentino Corvino e Tommaso Arosio dedicato allo studio delle relazioni profonde esistenti tra suono e immagine, dove linguaggi, tecnologie e immaginari vengono rielaborati e messi alla prova nello sviluppo di opere sceniche, performance ed installazioni; e con questa misurata miscela esplosiva, ecco a voi lo spettacolare enigma di “Leonardo” rivelato!

Teatro OLIMPICO
Piazza Gentile da Fabriano, 17
Prezzi da 39,00 a 14,50

lunedì 8 ottobre 2018

L'Off Off Theatre apre la stagione con ROMA CAPUT MUNDI di Giovanni Franci

Dal 12 al 21 Ottobre 2018


VIA GIULIA, 19, 20, 21 - ROMA



DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA


Spettacolo d’Apertura

ROMA CAPUT MUNDI

con Valerio Di BenedettoRiccardo PierettiFabio Vasco


scritto e diretto da Giovanni Franci


elaborazioni digitali Nuvole Rapide Produzioni, assistente Fabio Del Frate,

supervisione tecnica Umberto Fiore


UN VIAGGIO AL TERMINE DI UNA NOTTE COME TANTE NEL CUORE DELLA CAPITALE

Cronaca, violenza, estrema destra giovanile: comincia nel segno dell’attualità e di Roma il nuovo programma dell’Off/Off Theatre, il teatro di via Giulia, diretto artisticamente da Silvano Spada, che venerdì 12 ottobre inaugurerà la sua seconda stagione con lo spettacolo Roma Caput Mundi, scritto e diretto dal giovane drammaturgo Giovanni Franci e interpretato da Fabio Vasco, Valerio Di Benedetto e Riccardo Pieretti.

Roma non è una città come le altre. Roma è un simbolo, una metafora, un’iperbole: è il sismografo etico, morale e politico del nostro Paese, un sismografo che registra scosse sempre più frequenti, violente ed inquietanti e a pagarne le conseguenze sono i più giovani.

I protagonisti di Roma Caput Mundi infatti, sono tre ragazzi, tre ventenni e il paesaggio che li circonda è una periferia senza regole, un luogo trascurato e abbandonato, ostaggio della criminalità organizzata, dove l’unica legge vigente è inevitabilmente quella del più forte e quelli che non fanno parte della loro realtà, sono i nemici.

A questi ragazzi è stato inculcato il mito del machismo, ogni orientamento sessuale non conforme è da condannare, ed ecco germinare e crescere il seme dell’omofobia e l’odio per le diversità e gli immigrati.

E a questi ragazzi è stato fatto credere che il consumo, nonché lo spaccio di cocaina, rientri nei canoni di uno stile di vita vincente mitizzato invece che da condannare.

Chi sono i responsabili di tutto questo?

NOTE DI REGIA

Lo spettacolo Roma Caput Mundi riparte lì da dove è terminato L'Effetto che Fa, con lo stesso cast, gli stessi collaboratori, nello stesso teatro, come ariprendere le fila di un discorso precedentemente iniziato, che non abbiamo alcuna intenzione di interrompere, né di chiudere. Mi è capitato spesso di stare a contatto con ragazzi molto simili ai tre protagonisti di Roma Caput Mundi, soprattutto durante la stesura del testo, e non ho potuto fare a meno di notare l’estrema fragilità che questi ragazzi nascondano dietro le loro maschere brutali, spesso grottesche. Quasi tutti si dichiarano xenofobi, si diconoomofobi, sono pieni di fobie, insomma, pieni di paure: non sono affatto fortiLa paura è un termine freudiano. In questo senso, per lo spettatore, potrà essere interessante leggere lo spettacolo in chiave psicanalitica; il rapporto con i padri, con la sessualità, l’iniziazione all’età adulta, sono fatti determinanti e scatenanti in Roma Caput Mundi. Le conclusioni a cui sono giunto, a cui mi hanno portato i tre ragazzi protagonisti dello spettacolo, il finale per intenderci, ha sorpreso e inquietato anche me. ROMA CAPUT MUNDI E’ UNO SPETTACOLO-MANIFESTO CONTRO IL DEGRADO, CONTRO OGNI FORMA DI FASCISMO, CONTRO LA VIOLENZA, CONTRO LA XENOFOBIA, CONTRO L’OMOFOBIA.



OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€; Gruppi 10€ – info@altacademy,it

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni+39 06.89239515 offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ - FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ - IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it



Teatro Marconi e Teatro Nino Manfredi- Presentate le Stagioni dei Teatri diretti da Felice Della Corte

TEATRO MARCONI 
LA NUOVA STAGIONE TEATRALE
2018/2019
Riparte la stagione del teatro Marconi con cartellone ricco di spettacoli voluti dal Direttore artistico Felice della Corte. Una programmazione variegata che spazia dalla commedia al classico per accontentare tutti i gusti. Con lo slogan “Vivi da protagonista”, Felice della Corte invita il pubblico ad accomodarsi nel suo teatro e augura a tutti di trascorrere al Teatro Marconi meravigliose serate.“Sono certo che chiunque arrivi da noi si affeziona subito”afferma il direttore “è semplice, ci prendiamo cura di ogni singolo dettaglio, dal parcheggio interno, spazioso e custodito, dalle abbondanti apericene preparate ogni sera dal nostro bistrot e poi il cartellone, il vero protagonista, insieme al pubblico, di questa nuova e promettente stagione”
Si comincia il 18 ottobre con Attrazioni Cosmiche di Marco Cavallaro e Giovanna Chiarilli, in scena fino al 28 ottobre. Sul palco Marco Cavallaro, Maria Lauria, Ramona Gargano, Marco Maria della Vecchia, Maria Chiara Centorami e Marzia Verdecchi diretti dallo stesso Cavallaro. E’ il 31 dicembre, il giorno più caotico dell’anno e, all’interno di un locale gestito da amici, si intrecciano amori, storie personali e dammi di ciascuno. Ma tra risate, riflessioni e storie di amore e amicizia si scopre che non si può fare a meno degli altri.
Segue il 2 e il 3 novembre Analisi Illogicadi Marco Predieri, con Giorgia Trasselli e Simone Marzola. Una commedia avvolta nella struttura e la suspense di un thriller con tutta l’ironia che può scaturire da un goffo malinteso. Ospite per una notte di una amica psicologa, la protagonista si ritroverà a fronteggiare un maldestro visitatore, armato di pistola e idee confuse. Un intreccio brillante che si snoda tra comicità e noir per un finale tutto da scoprire.
Dall’8 al 18 novembre sarà in scena uno testo di Gianni Clemente: Il cappello di carta. Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli e Marco Pratesi saranno diretti da Felice della Corte. La commedia è ambientata a Roma nel luglio del 1943 e racconta la storia di un’umile famiglia operaia. I protagonisti si troveranno ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso. Una storia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate.
A partire dal 19 novembre fino a maggio, per un lunedì’ al mese ( 17 dicembre- 21 gennaio- 18 febbraio- 15 aprile- 13 maggio) andrà in scena La Parrucchiera dell’Imperatrice- ossia la vera storia della Principessa Sissidi Franca De Angelis. Tiziana Sensi diretta da Anna Cianca dà voce in un gioco di specchi alla Principessa e alla parrucchiera, alla padrona e la serva, a due donne diverse nel destino e nelle ambizioni, ma accomunate da una stessa condizione esistenziale di infelicità.
I sorrisi del portieredi Carlo Picchiotti sarà in cartellone dal 22 novembre al 2 dicembre. Rodolfo Laganà, diretto da Claudio Boccaccini, è il portiere del sorriso che ci descrive i tratti principali dei condomini di uno stabile di Roma, mostrandoci quanto siano simili a quelli di tutti noi. Il portiere sa tutto dei suoi condomini ed è per questo che un commissario chiede a lui per primo una versione dei fatti ed Orazio, con logica fermezza, gli rivelerà la sua verità con protagonisti, moventi, vittime e colpevoli, fino ad arrivare al finale che non ti aspetti.
Una Roma di altri tempi sarà invece protagonista dal 13 al 16 dicembre con “…’Na vorta c’era Roma”, spettacolo di e con Valentina Olla. Un viaggio suggestivo nel centro della Città Eterna, tra scorci mozzafiato, chiese e sanpietrini, raccontato dal punto di vista di chi è nato in periferia, attraverso il sapore amaro di serenate, stornelli, amori tragici e sonetti di Trilussa.In scena anche Edoardo Simeone al pianoforte, Vincenzo Meloccaro al sax soprano e clarinetto, Daniele Trissati alla chitarra classica e acustica e Stefano Napoli al contrabbasso.
Tutta colpa del cuore, commedia romantica e brillante di Cinzia Berni e Luca Nannini, diretta da Felice Della Corte, divertirà e appassionerà gli spettatori durante le festività natalizie dal 27 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019. Vittorio è  un docente  di criminologia all’università e indomito playboy che, durante  una cenetta romantica con una sua allieva Clelia, ha un attacco cardiaco. A soccorrerlo è proprio la madre della ragazza, Giò, una dottoressa attraente e spiritosa. Tra i due nasce così una meravigliosa alchimia. Una commedia ironica e attuale in cui chiunque sia stato, o sarà innamorato, potrà riconoscersi. 
I sentimenti saranno ancora al centro della scena dal 17 al 20 gennaio conE tu sei bellissimadi Claudio Proietti e la regia di Claudio Boccaccini. Simone Colombari e Siddhartha Prestinari interpretano una coppia di separati, Paolo e Cristina, che si rincontra casualmente in una cittadina di provincia dopo diversi anni. Un climax di ricordi li riporta prepotentemente a un passato che ancora fa male. Si crea, dunque, un vortice di ironia e un concatenarsi di battute che suscitano nello spettatore un sorriso divertito e la possibilità di riflettere sulle opportunità che la vita offre.
Dal 24 gennaio al 3 febbraio sarà la volta di un classico del teatro pirandelliano Il fu Mattia Pascal, per la regia Claudio Boccaccini, con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddhartha Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui.
Oltre ai classici del teatro vengono affrontati anche temi di grande attualità e impegno civile. Dal 7 al 17 febbraio, sempre per la regia di Claudio Boccaccini, sarà in scena Love’s kamikaze di Mario Moretti, con Marco Rossetti. La storia di Due giovani di Tel Aviv, rappresentanti di due popoli, Naomi, ebrea, e Abdul, palestinese, che si amano cercando di dimenticare la sporca guerra e, nello stesso tempo, confrontano e discutono le due civiltà e le diverse motivazioni che animano le due parti.
La storia della nostra penisola sarà invece protagonista dal 21 al 24 febbraio con Viaggio in Italia- Cantando le nostre radicidiretto da Massimo Venturiello, con la direzione musicale di Piero Fabrizi. Un concerto-spettacolo itinerante, a cura di Tiziana Tosca Donati, Felice Liperi, Paolo Coletta, che attraversa il Bel Paese dalle Madonie della Sicilia fino alla Pontebba friulana, passando per la Maremma, il Molise Arbëreshë, la vera Napoli e che fa tappa in ogni borgo o località, per raccogliere i colori, i profumi e le voci della memoria della Musica Popolare, il tutto attraverso la musica del gruppo RadiCanti.
Un altro tema di grande attualità verrà trattato nella commedia di Bernardino De Bernardis Immigrati brava gente, dal 28 febbraio al 10 marzo.Sul palco, insieme allo stesso Bernardino De Bernardis, Angela Ruggiero, Ruddy Almada, Simonetta Milone, Francesca Di Meglio, Matteo Fasanella, Elena Verde e Antonio Coppola. Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana se piombasse in casa un immigrato? La famiglia Croccolo, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, sfidando le paure e la diffidenza di molti, ce lo racconterà in una commedia esilarante.
Dal 21 al 31 marzo Enrico Maria Lamanna dirigerà Elisabetta Mirra, Brenno Placido, Jacopo Carta e Matteo Bossoletti in Voci dal cortile di Edna Mazya. Uno spettacolo di grande attualità sia per il tema degli abusi, che per il tema del bullismo fra minori, che prende spunto da un doloroso episodio di violenza avvenuto nell'estate del 1986 a Hibbutz Shomrat, nel nord Israele. 
Dal 4 al 7 aprile andrà in scena 40 mq, la nuova opera di Emiliano De Martino, che lo vede protagonista insieme a Noemi Giangrande e Laura Sorel. La storia di un ragazzo alle prese con i dilemmi emotivi e sentimentali che la crescita comporta, tra situazioni paradossali e incursioni di una madre in bilico tra la classica chioccia e la progressista che vuole a tutti i costi un figlio indipendente ed emancipato.
Dal 25 al 28 aprile Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi diretti da Marco Simeoli, ci racconteranno La storia d’Ita(g)lia. I genitori di tre alunni di una scuola superiore, autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia, sono costretti dall’autoritaria professoressa D’Onofri, detta “La Merkel”, a mettere in scena proprio il lavoro realizzato dia loro filgi. Verrà così messo in luce il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione.
La tragica vicenda che vide protagonista l’artista Pippa Bacca è al centro dello spettacolo Tu non mi farai del male- Pippa Bacca di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, in cartellone dal 9 al 12 maggio. Tiziana Sensi dirige un testo che narra tra immaginazione e realtà la vita di una donna ricca di ideali che intende l’esistenza come terreno di espressione della propria arte, la cui drammatica fine l’ha resa quasi un emblema di sacra perfezione. 
Chiude la stagione, dal 4 al 7 luglio, Tutto in famigliadi Murray Schisgal con la regia di Felice Della Corte. Una commedia divertente, nella più classica tradizione della drammaturgia brillante, interpretata da Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Marco Della Vecchia e dallo stesso Felice Della Corte, i quali danno voce e corpo a personaggi che, tra equivoci e colpi di scena, cercano maldestramente di dare un senso e un equilibrio alla loro esistenza.
Non mancano poi spettacoli per bambini e ragazzi. Il Teatro Marconi dedica infatti una programmazione per i più piccoli con un ricco, interessante e appassionante cartellone che va da novembre a maggio:Harry Potter e la scuola dei maghi,Artù e la spada nella roccia,Il Grinch e la magia del Natale,E vissero tutti felici e contenti,Shrek,La Favola di Natale,Cappuccetto Rosso vol.1,Hercules,Malefica e La Bella Addormentata nel Bosco,Notte al Museo,Un’emozione per amica- Storia di un’ordinaria bambina da Inside-Out,La favolosa favola di Scemarella,Il mondo di Oz,Avengers missione Principesse Initaly War,Maui… Oceania,Cappuccetto Rosso vol.2,Barbablù,Il Libro della Giungla,I figli dei cattivi,Mary Poppins e Mr. Banks.
Grande attenzione anche alle scuole, il Teatro Marconi propone, inoltre, spettacoli pensati e scritti per specifici livelli scolastici, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti e i giovani al teatro, offrendo anche la possibilità di stabilire giornate specifiche secondo le esigenze delle scuole stesse, tenendo conto della disponibilità del Teatro e delle compagnie teatrali. Il ciclo di spettacoli destinato alle scuole di diversi ordini e gradi è composto da rappresentazioni con valore didattico e non solo, spesso inserite nelle stagioni serali di numerosi teatri romani e nazionali. Per i più piccoli propone Frozen…La regina delle nevi,Il Grinch e la magia del Natale,Il Mago di Oz,Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico,Un’emozione per amica,Artù e la spada nella roccia, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare,Esopo e Fedro (Le Favole),Hercules;mentre per gli istituti superiori titoli comeAspettando Godot,Il Fu Mattia Pascal,La foto del carabiniere,Love’s kamikaze,Progetto “Companies Talks”.

Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698e (parcheggio interno)
Biglietto Intero 20.00 Ridotto 14.00
spettacoli dal Giovedì, Venerdì e Sabato ore 21,00
Domenica ore 17,30



dal 18/10/2018 al 28/10/2018
ATTRAZIONI COSMICHE
di Marco Cavallaro e Giovanna Chiarilli
regia Marco Cavallaro
compagnia Esagera
con Marco Cavallaro, Maria Lauria, Ramona Gargano, Marco Maria della Vecchia, Maria Chiara Centorami, Marzia Verdecchi

La vita a volte ci mette alla prova, e lo fa continuamente. In amore, nel lavoro, nelle amicizie, nelle tragedie, nelle risate e anche nei silenzi. Quando però tutto questo accade, nello stesso istante, non sai più a che Santo rivolgerti e allora non resta che rimboccarsi le maniche e cercare di fare.
Ci troviamo nel giorno più caotico dell’anno: il 31 dicembre. Cosa succede se nella più totale frenesia, all’interno di un locale, gestito da amici, gli amori s’intrecciano, le storie personali di ognuno trovano sfogo nei drammi dell’altro?
Si ride, ci si riconosce nelle storie, si fa il tifo per l’uno o per l’altro personaggio, ci si emoziona per quello che si desidera nella vita, si crede nell’amicizia… perché in fondo ognuno ha un disperato bisogno di qualcun altro.


dal 02/11/2018 al 03/11/2018
ANALISI ILLOGICA
Di Marco Predieri                                                                                         
Compagnia ALTROVE TEATRO
Con Giorgia Trasseli e Simone Marzola

Certi incontri proprio non te li aspetteresti mai! Ma quando il destino decide di burlarsi di te … allora o provi a riderci sopra, o pensi alla vendetta … o ricorri in analisi, tuo malgrado! Questa nuova commedia ha la struttura e la suspense di un thriller con tutta l’ironia che può scaturire da un goffo malinteso, ma da quale parte verterà il finale è tutto da capire. Ospite per una notte dello studio, con cameretta e cucinotto annessi, di un’amica psicologa, la nostra protagonista, la splendida Giorgia Trasselli, si troverà a fronteggiare un maldestro visitatore, con tanto di pistola e le idee un po’ confuse, introdottosi dalla finestra in cerca di … chiarimenti … circa la propria situazione sentimentale. un perfetto sconosciuto, forse uno squilibrato, dal quel certo la signora non si aspetterebbe mai di raccogliere rivelazioni che potrebbero costringerla a rivedere le proprie stesse convinzioni. Un intreccio brillante, che si colora di comicità e sfumature noir in un crescendo vorticoso che mette in gioco tutti i talenti dei suoi due splendidi interpreti.


dal 08/11/2018 al 18/11/2018
IL CAPPELLO DI CARTA
di Gianni Clementi
regia Felice Della Corte
compagnia Mania Teatro
con Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli, Marco Pratesi

Il cappello di carta di Gianni Clementi, uno degli autori contemporanei più apprezzati e rappresentati del momento, è una commedia ambientata a Roma nel luglio del 1943 e racconta la storia di un’umile famiglia operaia. Protagonisti della vicenda sono Leone un semplice muratore che deve quotidianamente combattere con l’anziano padre Carlo, un nonno autoritario e un pò svanito,  la moglie  Camilla che non sopporta più le stranezze del vecchio, la sorella Anna, vedova e in cerca di sistemazione, il figlio Candido, che di  sporcarsi con la calce non ne vuole sapere, la figlia Bianca alle prese con la stagione dell’amore ed il suo pretendente Remo.
Le tipiche dinamiche familiari ,i piccoli drammi quotidiani, i sogni e gli screzi si trasformano in battute esilaranti. E’ la romanità con la sua schiettezza, la sua indolenza e la dissacrante ironia a farla da padrona. Clementi sa intrecciare in maniera magistrale la piccola storia di questa famiglia con la storia con la esse maiuscola. I nostri protagonisti si troveranno, così, ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso.
I veri protagonisti de Il Cappello di carta sono i sentimenti. Una commedia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate.

 19 novembre – 17 dicembre – 21 gennaio – 18 febbraio – 18 marzo – 15 aprile – 13 maggio
LA PARRUCCHIERA DELL’IMPERATRICE- OSSIA LA VERA STRORIA DELLA PRINCIPESSA SISSI
Di Franca De Angelis
Regia Anna Cianca
Con Tiziana Sensi
Da novembre 2018 a maggio 2019 un lunedì al mese ore 21.00 
Sissi e Fanny. La principessa e la parrucchiera. La padrona e la serva.
Due donne diverse nel destino e nelle ambizioni, ma accomunate da una stessa condizione esistenziale di infelicità, si raccontano attraverso la voce di un’unica attrice, in un gioco di specchi in cui di volta in volta si scambiano i ruoli di vittima e carnefice, fino all’epilogo in cui una delle due soccomberà. Ma quale delle due, non è scontato.
L’imperatrice d’Austria e la sua umile ma ambiziosa parrucchiera si rivelano in fondo entrambe vittime di un mondo dominato dagli uomini, in cui a loro, donne, è consentito solo di vagheggiare il destino che vorrebbero, e non di costruirlo.


dal 22/11/2018 al 02/12/2018
I SORRISI DEL PORTIERE
di Carlo Picchiotti
regia Claudio Boccaccini
con Rodolfo Laganà

Rodolfo Lagana’ con I sorrisi del portiere ci descrive la quotidianità di un palazzo di Roma, delineando con tenerezza simpatica ed ironia tagliente i pregi e i difetti dei suoi condomini lasciando intravvedere un grande spaccato di romanità.
Nei panni di Orazio Parini, il portiere del sorriso, descrive i tratti principali dei condomini mostrandoci quanto siano simili a quelli di tutti noi. Il portiere sa tutto dei suoi condomini ed è per questo che un commissario chiede a lui per primo una versione dei fatti ed Orazio, con logica fermezza, gli rivelerà la sua verità con protagonisti, moventi, vittime e colpevoli, fino ad arrivare al finale che non ti aspetti.
Un monologo che darà una lettura differente ad un tema di profonda attualità. Lo spettacolo è un crescendo pieno di nostalgia e rimpianto per quelle vecchie abitudini e quei piccoli gesti che sembrano ormai scomparsi,  che fanno pensare ai quadri di Roma sparita.
Vi regalo un sorriso, quello genuino della mattina, che è molto meglio di qualsiasi cappuccino” l’unica vera vitamina della giornata!







dal 13/12/2018 al 16/12/2018
…’NA VORTA C’ERA ROMA
Di e Con Valentina Olla
Regia supervisione artistica: Elena Sofia Ricci
Compagnia UAO Spettacoli
consulenza musicale : Francesco Fiorini e Stefano Volpes
arrangiamenti: Edoardo Simeone
 Valentina Olla porta in scena la Roma de'na vorta. Il sapore dolce amaro di serenate e amori tragici, la canzone romantica e lo spirito pungente tutto romano dello stornello, racconti personali e sonetti di Trilussa, accompagnano il viaggio di chi, nata in periferia, scopre il suggestivo centro della città eterna, fatto di tetti, chiese, sanpietrini e scorci mozzafiato e, rimasta senza parole, può solo cantare. In scena anche Edoardo Simeone al pianoforte, Vincenzo Meloccaro al sax soprano e clarinetto, Daniele Trissati alla chitarra classica e acustica e Stefano Napoli al contrabbasso, accompagnano Valentina in questo percorso musicale fatto di contaminazioni linguistiche verso il tango, il flamenco e lo swing, in cui la suggestione dell'antico si fonde con la modernità e l'emozione sboccia in una risata e in un canto.


dal 27/12/2018 al 06/01/2019
TUTTA COLPA DEL CUORE
Di Cinzia Berni e Luca Nannini
Regia Felice Della Corte
Compagnia Mania Teatro

Vittorio è  docente  di criminologia all’università, indomito playboy  che non si è mai sposato e per tutta la vita non ha mai frequentato una donna che avesse più di 30 anni. Durante  una cenetta romantica con una sua allieva Clelia, ha un attacco cardiaco. A soccorrerlo è proprio la madre della ragazza: Giò; una dottoressa attraente e spiritosa,  che accetta con intelligenza ed ironia il passare del tempo. Si divide tra il suo ruolo di madre e  la sua professione di medico, da tempo non pensa più a legarsi sentimentalmente . All’inizio il rapporto tra i due è di  antipatia reciproca. Presto però Vittorio si scopre attratto da Giò, e si accorge che i suoi sentimenti sono ricambiati. Vittorio è debole e ha bisogno di conforto, Giò è tenera e protettiva. Tra i due nasce una meravigliosa alchimia. Ma il lupo perde il pelo…
Tutta colpa del cuore è una commedia dove chiunque sia, o sia stato, o sarà innamorato, potrà riconoscersi. E’ una storia sul tempo che passa e gli innamoramenti che restano.  Non è solo  una commedia sentimentale, ma anche divertente, ironica e attuale


dal 17/01/2019 al 20/01/2019
E TU SEI BELLISSIMA
Di Claudio Proietti
Regia Claudio Boccaccini
Con Simone Colombari e Siddhartha Prestinari
aiuto regia Eleonora di Fortunato

Sono passati diversi anni da quando Paolo e Cristina si rincontrano casualmente in una cittadina di provincia, a metà strada tra Roma e Milano. Si tratta di uno di quegli incontri che si aprono con frasi di circostanza - "Cristina, che ci fai qui?", "Paolo, ma che coincidenza!!" - ma nei quali fin dal primo sguardo si coglie tutta l'intensità del non detto, tutta la carica emotiva di sentimenti rinnegati, forse repressi, ma in fondo mai dimenticati.
"E tu sei bellissima" altro non è che un climax di ricordi, di prepotenti ritorni a un passato che, dietro l'apparente ironia divertita di una coppia divorziata da anni, ancora fa male: ogni periodo, ogni frase, ogni parola pronunciata dai due ex amanti nasconde altre parole, altre frasi, altri periodi, in un concatenarsi di battute e di malcelate critiche reciproche che suscitano nello spettatore un sorriso divertito, ma allo stesso tempo gli concedono la possibilità di una riflessione sulle opportunità, colte o mancate, che la vita offre. 



dal 24/01/2019 al 03/02/2019
IL FU MATTIA PASCAL
di Luigi Pirandello
regia Claudio Boccaccini
compagnia Associazione Culturale Nostos
con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddharta Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni

La storia è nota. Mattia Pascal vive una vita difficile sia dal punto di vista matrimoniale che economica – dopo aver dissipato l’eredità del padre. un giorno si ritrova a vincere un’ingente somma alla roulette. Tornando verso casa scopre di essere stato identificato nel cadavere di un suicida e decide di cogliere l’occasione di sparire abbandonando l’identità di Mattia Pascal, cui associa l’idea di fallimento, per iniziare una nuova vita con il nome di Adriano Meis. Ben presto si accorgerà di trovarsi al di fuori da tutte le convezioni sociali: non ha documenti perciò non può denunciare i torti subiti, né sposare la donna di cui si è innamorato. Frustrato da questa insopportabile situazione decide di tornare alla sua vecchia vita inscenando il suicidio di Antonio Meis. Tornato a casa però scopre che la sua vecchia vita non c’è più e che ormai non è nient’altro che il fu Mattia Pascal. L’adattamento dei registi porta in scena uno spettacolo che spesso assume i toni divertenti della commedia sfruttando al meglio la presenza nel romanzo di elementi teatrali e di una sintassi vicina all’oralità. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui.


dal 07/02/2019 al 17/02/2019
LOVE'S KAMIKAZE
di Mario Moretti
regia Claudio Boccaccini
con nome da definire  e Marco Rossetti

Tel Aviv, oggi. Due giovani rappresentanti di due popoli, Naomi, ebrea, e Abdul, palestinese, si amano cercando di dimenticare la sporca guerra e, nello stesso tempo, confrontano e discutono le due civiltà e le diverse motivazioni che animano le due parti. Una conclusione tanto inaspettata quanto dotata di tragica verosimiglianza e di emblematica forza dimostrativa sugella lo spettacolo, condotto da Claudio Boccaccini e interpretato da Euridice Axen e Marco Rossetti.
Love’s Kamikaze si innesta naturalmente nel fertile ceppo dell’attualità e dell’impegno civile, a dimostrazione che il teatro non racconta solo favole, ma può essere anche carne, viscere, sangue della nostra impietosa esistenza. E soprattutto, può portare un mattone, una pietra, un granello di sabbia per la costruzione dell’edificio della pace. Un discorso utopistico? Senza dubbio. Ma le utopie dei deboli sono le paure dei forti. Perché l’utopia è l’anticipazione di una ricerca che deve solo superare le strettoie del presente.
Note di regia
Quando 10 anni fa portammo in scena per la prima volta “Love’s Kamikaze”, pensammo che quello fosse il periodo più giusto per raccontare una storia d’amore che avesse come scenario il conflitto arabo-israeliano. A dieci anni di distanza la questione arabo-israeliana è purtroppo ancora al centro delle tragedie mondiali e, anzi, lontana dal mostrare anche solo lievi segni di pacificazione – complice probabilmente una miope e sciagurata politica internazionale che ha portato ulteriore destabilizzazione in un contesto estremamente critico – si tinge quotidianamente di nuovi inquietanti sviluppi.
Love’s kamikaze”, nella nuova edizione stavolta affidata alle interpretazioni di Euridice Axen e Marco Rossetti, continua quindi a mostrare la sua tragica attualità e rappresenta oggi, da parte nostra, la disperata volontà di continuare a contrapporci alle barbarie e alle ingiustizie con le uniche armi a nostra disposizione: il teatro e la poesia.
CLAUDIO BOCCACCINI






dal 21/02/2019 al 24/02/2019
VIAGGIO IN ITALIA- CANTANDO LE NOSTRE RADICI
Di A cura di Tiziana Tosca Donati, Felice Liperi, Paolo Coletta
Regia Massimo Venturiello - Direzione musicale Piero Fabrizi
Con RadiCanti

Viaggio in Italia è un concerto-spettacolo itinerante che attraversa il Bel Paese dalle Madonie della Sicilia fino alla Pontebba friulana, passando per la Maremma, il Molise Arbëreshë, la vera Napoli e che fa tappa in ogni borgo o località̀, per raccogliere i colori, i profumi e le voci della memoria della Musica Popolare. 
Viaggio in Italia riscopre e riporta alla luce un patrimonio musicale trascurato, che parla della nostra Storia, di diversità e ricchezza, di regionalità, dialetti, di emigrazione e lavoro, di dignità e bellezza, affidando alla canzone popolare il racconto delle nostre radici, in un arco di tempo che va dal 1200 circa ai primi del Novecento.
dal 28/02/2019 al 10/03/2019
IMMIGRATI BRAVA GENTE
di Bernardino De Bernardis
con Bernardino De Bernardis, Angela Ruggiero, Ruddy Almada, Simonetta Milone, Francesca Di Meglio, Matteo Fasanella, Elena Verde, Antonio Coppola,
Voce Annuncio: Salvo Miraglia

Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana, animata da continue beghe interne, se piombasse in casa un immigrato? Uno di quelli che affrontano traversate del continente africano e del mare che lo separa dall’Italia per approdare in un paese nuovo, di quelli che lasciano dietro di sé storie di privazioni e hanno davanti solo scommesse?
Lo scoprono la famiglia Croccolo ed il capofamiglia Salvatore, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, dargli un lavoro e un’opportunità, sfidando le paure imperanti e la diffidenza che nel nostro tempo annida ovunque.
E allora, tra siparietti e tranche de vie, battibecchi proverbiali con la suocera, sempre pronta a redarguirlo, e il figlio Roberto, impegnato in una crociata di conquista di talent e reality, si srotola una “commedia sulle paure sociali”, alimentata da una napoletanità energica e fantasiosa, che mostra, attraverso piccole e continue deflagrazioni comiche, la poesia del quotidiano


dal 21/03/2019 al 31/03/2019
VOCI DAL CORTILE
di Edna Mazya
regia Enrico Maria Lamanna
compagnia Golden Show
con Elisabetta Mirra, Brenno Placido,Jacopo Carta,Matteo Bossoletti

Nell'estate dell'86 una violenza dolorosa fu perpetrata a Hibbutz Shomrat nel nord Israele. L'intero paese fu scioccato. Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Un testo che pone a confronto uomo/donna, donna/uomo, amico/amica, essere umano/solitudine. Oggi in Italia raccontiamo questa storia. 5 attori, che hanno dai 24 ai 28 anni, interpretano una storia di giochi erotici tra istinto e buchi affettivi adolescenziali, "che prendono troppo la mano", tra rumori notturni, altalene, palloni, giochi di ragazzi violati sotto una luna piena.
E a sorpresa i ragazzi e la ragazza diventano gli avvocati, la difesa, l'accusa del giorno dopo.
Un altalena vuota dondola sola, fa un rumore... come un lamento infinito in cerca di un perché. Uno spettacolo di grande attualità sia per il tema degli abusi, che per il tema del “subbullismo” fra minori .


dal 04/04/2019 al 07/04/2019
40 MQ
Di Emiliano De Martino
Compagnia EDM Produzioni
Con Emiliano De Martino, Noemi Giangrande e Laura Sorel
Scene e costumi: Red Bodò
Grafica: Palmira Pugliese
Foto: Alessandro Bachiorri - Stefano Ciccarelli
Tecnico audio e luci: Marco D’Amelio

40 mq è la nuova opera di Emiliano De Martino, che ha come protagonista un ragazzo… cioè un adulto… no, meglio un ragazzo… insomma un uomo alle prese con le decisioni e le scelte connesse al suo crescere, con i dilemmi emotivi, sentimentali e affettivi che questo comporta.
Tra situazioni paradossali ed incursioni di una mamma in bilico tra la tipica chioccia tutta di stampo italiano e la progressista alla Vanity Fair che vuole a tutti costi un figlio maturato ed emancipato (secondo gli stereotipi televisivi, però…), l’opera strizza l’occhio ad un interrogativo tutto contemporaneo per quanto antico: quali siano il contenuto e il significato dell’espressione “sostanza individuale di natura razionale” (Boezio) che va a determinare la persona e che oggi più che mai è oggetto di dibattiti a volte accesi e controversi.
Le pennellate di romanticismo non melenso e di sguardi carichi di prospettive che vanno a valorizzare la bellezza, che caratterizza ogni essere umano, lasceranno il pubblico non solo con domande importanti sulle quali riflettere, ma con un sorriso di non stucchevole dolcezza.


dal 25/04/2019 al 28/04/2019
LA STORIA D'ITA(G)LIA
di Tirocchi, Paniconi e Pallottini
regia Marco Simeoli
compagnia A.M.O.
con Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi

Giovanni Persichetti in arte Rocco Jeckerson, Andrea Mangano e Michele Tarantino sono i genitori di Janis, Tancredi e Oronzo, tre alunni di una scuola superiore, autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia. Incoronata D’Onofri detta “La Merkel”, autoritaria professoressa, decide di rendere il compito dei ragazzi un copione da mettere in scena e coinvolge i tre papà costringendoli a recitare. Giovanni, Andrea e Michele dovranno preparare lo spettacolo e affrontare la spietatezza della Merkel, inflessibile e apparentemente senza macchia. Durante le prove scopriremo il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione.
Se Romolo e Remo avessero avuto un terzo fratello? Se Giulio Cesare alle Idi di Marzo non fosse andato al Senato ma avesse marcato visita? Se l’Unità d’Italia si fosse decisa per un capriccio di Anita?


dal 09/05/2019 al 12/05/2019
TU NON MI FARAI DEL MALE- PIPPA BACCA
Di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi
Regia Tiziana Sensi
Compagnia Associazione Tearca

Spose in viaggio”, l’ultimo progetto artistico di Pippa Bacca, ha inizio l’8 marzo 2008 a Milano: insieme ad un’altra artista attraverserà in autostop e vestita da sposa 11 paesi in guerra per concludere il viaggio a Gerusalemme. Contro ogni pregiudizio ed ogni barriera, deve essere un messaggio di pace e di fiducia nell’altro, ricco di simbologie e di amore per la vita in cui gli stessi abiti delle due artiste diventano le tele sulle quali le esperienze del viaggio si imprimono giorno dopo giorno. La sera del 31 marzo 2008 diventa invece il peggiore ribaltamento delle aspettative iniziali: Pippa viene violentata e uccisa a Gebze in Turchia. Il testo vuole raccontare tra immaginazione e realtà una donna di grandi idealità che intende la vita come primo terreno di espressione della propria arte e la cui tragica fine, piuttosto che smentirla, fa restare per sempre sublimata in una figura che reca le stimmate e la perfezione del mito.


Dal 04/07/2019 al 07/07/2019
TUTTO IN FAMIGLIA
Di Murray Schisgal
Regia Felice Della Corte
Compagnia Mania Teatro
Con Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Marco Della Vecchia, Felice Della Corte

Uno scrittore di successo, con tre divorzi alle spalle, e il suo migliore amico, lasciato dalla moglie, decidono che è ora di farla finita con le donne e vogliono orientarsi verso nuovi orizzonti sessuali; una divertente commedia nella più classica tradizione della drammaturgia brillante, i cui protagonisti si arrabattano maldestramente nel tentativo di dare senso ed equilibrio alla loro esistenza.





TEATRO NINO MANFREDI 

LA STAGIONE 2018/2019

Parte il 19 ottobre la nuova stagione del Teatro Nino Manfredi, che, dopo le scorse fortunate stagioni, continua a spalancare il sipario su grandi nomi.
Lo spettacolo che apre questa stagione è Ben Hur, di Gianni Clementi.Paolo Triestino, Nicola Pistoia, che ne cura anche la regia, e Elisabetta De Vito, in scena fino al 21 ottobre, saranno i protagonisti di questa nuova esilarante commedia, che si misura con la scottante attualità dell’emigrazione, ma soprattutto con le eterne dinamiche dell’ incontro-scontro fra diversi.

Il cappello di carta di Gianni Clementi sarà in cartellone dal 23 ottobre al 4 novembre, per la regia di Felice della Corte. La commedia, ambientata a Roma nel luglio del 1943, vede protagonisti Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli e Marco Pratesi. La storia di un’umile famiglia operaia che si ritrova ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso. Una storia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate.
Quale migliore abbinamento c'è tra lo spettacolo comico e la cucina? E tra il varietà e cibo?

Letizia va alla guerra, di Agnese Fallongo, diretto da Adriano Evangelisti, è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità, che vedrà protagonisti Agnese Fallongo e Tiziano Caputo dal 9 all11 novembre. La storia di tre grandi donne, due guerre mondiali e un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino.

Dal 13 al 25 novembre Andrea Giordana, Galatea Ranzi e Luchino Giordana saranno in scena con Le ultime lune, di Furio Bordon, diretto da Daniele Salvo. Il testo, tradotto in venti lingue ed in scena in molti paesi del mondo da oltre 10 anni, racconta la storia di un vecchio professore che, in attesa di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga idealmente con la moglie defunta della vecchiaia, della morte, del difficile rapporto con suo figlio e del legame amoroso che li ha uniti fino alla prematura scomparsa di lei

Se questo è un uomodi Primo Levi, diretto da Daniele Salvo, sarà in programma dal 27 novembre al 2 dicembre e vedrà protagonisti lo stesso regista Daniele Salvo, Martino Duane, Patrizio Cigliano e Simone Ciampi. Tra il 1940 e il 1945 alcuni uomini sparirono improvvisamente gettati violentemente nella realtà allucinante di Auschwitz, Birkenau, Mauthausen, Buchenwald e di molti altri Lager nazisti. Erano uomini comuni, di razze, lingue, provenienze diverse. Lo spettacolo vuole affrontare 70 anni dopo, ancora una volta, lo sterminio nazista ed interrogarsi sui motivi e sulle ragioni storiche che portarono l’umanità al periodo più buio della sua storia. In periodo di revisionismo e di memoria a breve termine incontrare la voce di Primo Levi, porta a profonde riflessioni sul senso della nostra vita.

A che servono questi quattrinidi Armando Curcio sarà in cartellone dal 4 al 16 dicembre per la regia Giueppe Miale Di Mauro, con protagonisti Pietro De Silva, Francesco Procopio, Maria Chiara Centorami, Stefano Meglio, Luana Pantaleo e Andrea Vellotti.
Eduardo Parascandoli, nobile marchese decaduto che ha delapidato le proprie ricchezze, trascorre il tempo professando ad alcuni giovani (a cui si rivolge loro come discepoli, citando a modo suo Socrate, Platone e Diogene) la sua filosofia di vita, secondo la quale il denaro è inutile ed è una sorta di malattia che affligge l'umanità. La verve comica di questa commedia custodisce perle di saggezza, talvolta ironiche, talvolta più profonde, che inducono a riflettere sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia.

Nel periodo delle festività natalizie, ritorna sul palco del Teatro Manfredi Antonello Costa con lo spettacoloC Factor. Il talent che cerca il fattore C dal 25 dicembre al 06 gennaio 2019. 
Con questo spettacolo Antonello Costa, Annalisa Costa e Pierre Bresolin, affiancati dal corpo di ballo, omaggiano il mondo del Varietà, rinnovando il linguaggio e il ritmo senza tradire la tradizione del grande avanspettacolo italiano. Un continuo omaggio ai grandi capo-comici e una continua ricerca di nuovi personaggi, canzoni comiche, tormentoni e battute. 
Dall’11 al 13 gennaio Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi diretti da Marco Simeoli, ci racconteranno La storia d’Ita(g)lia. I genitori di tre alunni di una scuola superiore, autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia, sono costretti dall’autoritaria professoressa D’Onofri, detta “La Merkel”, a mettere in scena proprio il lavoro realizzato dia loro filgi. Verrà così messo in luce il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione.
Dal 15 al 27 gennaio ritorna anche Pino Insegno, che con Federico Perrotta, di racconterà con lo spettacolo 58 Sfumature di Pino.Un viaggio attraverso il cinema, la televisione, la musica e i nuovi media, il tutto scandito dalle varie stazioni della vita, con gli spettatori passeggeri di prima classe e Pino Insegno a fare da capotreno.La regia è affidata a Claudio Insegno

Dopo il successo ottenuto in Francia e in Belgio e a Tahiti, torna in Italia la prima esilarante commedia sull'universo degli "scoppiati". Dal 29gennaio al 10 febbraio sarà in scena Singlesdi Rodolphe Sand e David Talbot, con Marco Cavallaro, Antonio Grosso, Claudia Ferri.
Singles racconta, con pungente humor e sapiente ironia, le tragicomiche avventure di un gruppo di amici, single non troppo convinti, in cerca del grande amore. Giuliana, Antonio e Bruno, stanchi di ritrovarsi ai matrimoni dei loro ex, decidono di dare una svolta alla loro esistenza, iniziando a frequentare locali per single, club sportivi, e imbattendosi in improbabili incontri al buio.

Dal 12 al 24 febbraio sarà la volta di un classico del teatro pirandelliano: Il fu Mattia Pascal, per la regia Claudio Boccaccini, con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddharta Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui.

Via col tempo di Fabrizio Gaetani diretto da Felice Della Corte, con Fabrizio Gaetani, Fabian Grutt e Cecilia Taddei, sarà in scena dal 08 al 10 marzo. Cosa succederebbe se un quarantenne di oggi incontrasse un ventenne degli anni novanta? Due mondi diversi in un esilarante confronto che fa riflettere su come siamo cambiati in questi ultimi vent'anni. 

Dal 12 al 24 marzo è la volta de La casa di famiglia,con Luca Angeletti, Laura Ruocca, Toni Fornari, Simone Montedoro, diretti da Augusto. Fornari. 
La storia di quattro fratelli, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny, e della loro comune Casa di Famiglia, dove sono nati e dove hanno trascorso la loro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia. Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata.
Un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia ma prendere una decisione è molto difficile e allora viene messa ai voti. Riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari. Una commedia divertente, ma che al tempo stesso racconta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi.

Dal 29 al 31 marzo Cosí impari,il nuovo spettacoloscritto, diretto e interpretato da Grazia Scuccimarra che ci regalerà comicità intelligente, umorismo caustico e forza vitale, mettendo in scena i paradossi delle nostra esistenza, della società, della politica.

Segreti di famigliadi Enrico Luttmann per la regia Marco M. Casazza vedrà protagonisti dal 2 al 14 aprile Viviana Toniolo e Stefano Messina.
Grazia ha un caratteraccio adorabile, un senso dello humour caustico e molti segreti che il figlio Adamo ignora. Lui, commediografo in crisi in fuga dalla soap-opera, torna a vivere con lei e sono subito scintille. Ma anche Adamo ha i suoi segreti. L’inaspettata convivenza porta a galla vecchie storie che parevano destinate a rimanere sepolte per sempre. 

Gianni Ferreri, Alida Sacoor e Andrea Bizzarri, dal 30 aprile al 12 maggio, saranno sul palco con lo spettacolo Souvenir,scritto da Andrea Bizzarri e diretto da Giancarlo Fares.
La Boutique Enveloppe, centro di produzione di buste destinate a negozi di alto livello, sta per chiudere i battenti. I due giovani proprietari, Viola e Giampaolo, sposi da qualche anno, sono ormai ai ferri corti e hanno deciso per la divisione, minuziosa, di tutti i beni appartenenti alla società. A farsi carico della liquidazione il notaio Poldo Bolivar che, sicuro di portarla a termine con successo, si trova, invece, di fronte a una situazione imprevista: entrambi i contendenti rifiutano un tavolo, ultimo oggetto della suddivisione, seppure di gran valore. Il motivo? Un ricordo. E, precisamente, il ricordo di quando i due, sopra quel tavolo, ci fecero l'amore.

Non mancano spettacoli per bambini come Harry Potter, Shrek, Wow, La favola di Natale, E vissero tutti felici e contenti, Mezzanotte al museo, Hercules, Cappuccetto Rosso e tanti altri. 
Grande attenzione anche alle scuole, il Teatro Marconi propone, inoltre, spettacoli pensati e scritti per specifici livelli scolastici, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti e i giovani al teatro, offrendo anche la possibilità di stabilire giornate specifiche secondo le esigenze delle scuole stesse, tenendo conto della disponibilità del Teatro e delle compagnie teatrali. Il ciclo di spettacoli destinato alle scuole di diversi ordini e gradi è composto da rappresentazioni con valore didattico e non solo, spesso inserite nelle stagioni serali di numerosi teatri romani e nazionali. Per i più piccoli propon: Il piccolo principe, La favola di Natale, Il Mago di Oz, Il libro della Giungla e altri spettacoli adatti ai bambini; mentre per i ragazzi spettacoli come Il fu Mattia Pascal, Maschere Nude, Le Novelle di Boccaccio. 


Teatro Nino Manfredi 
via dei Pallottini 10 – Ostia Lido
Per info e prenotazioni: 06 56 32 48 49
Biglietti:
Platea: Intero 26.00, Ridotto 22.00
Galleria: Intero 22.00; Ridotto 20.00





dal 19/10/2018 al 21/10/2018
BEN HUR
di Gianni Clementi
regia Nicola Pistoia
compagnia Diaghilev
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito

Sergio, un uomo di mezza età ed ex stuntman di successo, si guadagna la vita facendo il centurione al Colosseo. La concorrenza è tanta e gli affari iniziano a scarseggiare. Nel frattempo Maria, sua sorella, con la quale divide l'appartamento, impiegata in una chat line erotica, perde il lavoro. Due vite destinate ad una lenta, inesorabile deriva. Poi l’arrivo di Milan, clandestino bielorusso dall’accentuato istinto imprenditoriale, improvvisamente rivitalizza la precaria economia domestica... Dopo il grande successo di Muratori e Grisù, Giuseppe e Maria ritroviamo Nicola Pistoia e Paolo Triestino protagonisti di questa nuova esilarante commedia, che si misura con la scottante attualità dell’emigrazione, ma soprattutto con le eterne dinamiche dell’ incontro-scontro fra diversi. E quanto di più distante ci può essere fra un padrone e uno schiavo? In sostanza un confronto di vissuti, sideralmente lontani, di personalità opposte, destinato a un finale sorprendente.

dal 23/10/2018 al 04/11/2018
IL CAPPELLO DI CARTA
di Gianni Clementi
regia Felice Della Corte
compagnia Mania Teatro
con Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli, Marco Pratesi

Il cappello di carta di Gianni Clementi, uno degli autori contemporanei più apprezzati e rappresentati del momento, è una commedia ambientata a Roma nel luglio del 1943 e racconta la storia  di un’umile  famiglia operaia. Protagonisti della vicenda sono Leone, un semplice muratore che deve quotidianamente combattere con l’anziano padre Carlo, un nonno autoritario e un pò svanito, la moglie  Camilla, che non sopporta più le stranezze del vecchio, la sorella Anna, vedova e in cerca di sistemazione, il figlio Candido, che di  sporcarsi con la calce non ne vuole sapere, la figlia Bianca alle prese con la stagione dell’amore ed il suo pretendente Remo. Le tipiche dinamiche familiari, i piccoli drammi quotidiani, i sogni e gli screzi si trasformano in battute esilaranti. E’ la romanità con la sua schiettezza, la sua indolenza e la dissacrante ironia a farla da padrona. Clementi sa intrecciare in maniera magistrale la piccola storia di questa famiglia con la storia con la esse maiuscola. I nostri protagonisti si troveranno, così, ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso. I veri protagonisti de Il Cappello di carta sono i sentimenti. Una commedia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate.


dal 09/11/2018 al 11/11/2018
LETIZIA VA ALLA GUERRA
di Agnese Fallongo
regia Adriano Evangelisti
compagnia GITIESSE Artisti Riuniti
con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo

Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità.
Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio.
La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico, in Friuli, come “portatrice di gerle” durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito, Michele, chiamato alle armi il giorno stesso delle nozze.
La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia, unica parente rimastale, solo dopo aver raggiunto la maggiore età. I suoi 21 anni, compiuti nel giugno del 1940, coincideranno, però, con l'entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale al fianco della Germania. Sarà proprio la richiesta di incremento di personale femminile per il contesto bellico a condurla a Roma piena di speranze e aspettative per il futuro.
Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età vinta dal senso di colpa per un errore di gioventù, si rivelerà essere, suo malgrado, il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite.
Tre storie di vita, narrate rispettivamente in dialetto siciliano, romano e veneto che si susseguono come tre capitoli di un unico racconto. Un omaggio alle vite preziose di persone comuni, che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la Storia.
Impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo "soliloquio dialogato", che, pur nel suo retrogusto amaro, saprà accompagnare lo spettatore in un viaggio ironico e scanzonato. Uno spettacolo delicato che racconta uno spaccato drammatico della storia d'Italia: la Prima e la Seconda Guerra Mondiale; capace, tuttavia, di alternare momenti di pura comicità ad attimi di commozione, in un susseguirsi di situazioni dal ritmo incalzante in cui spesso una lacrima lascia il posto al sorriso.


dal 13/11/2018 al 25/11/2018
LE ULTIME LUNE
di Furio Bordon
regia Daniele Salvo
compagnia Sanny Produzioni
con Andrea Giordana, Galatea Ranzi, Luchino Giordana

Fu rappresentato per la prima volta in teatro nel 1995 da Marcello Mastroianni con la regia di Giulio Bosetti. E' tradotto in venti lingue ed è in scena in molti paesi del mondo da oltre 10 anni. Un vecchio professore, in attesa di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga idealmente con la moglie defunta, alla quale espone le sue riflessioni sulla vecchiaia, sulla morte, sul difficile rapporto con suo figlio e sul legame amoroso che li ha uniti fino alla prematura scomparsa di lei.


dal 27/11/2018 al 02/12/2018
SE QUESTO È UN UOMO
di Primo Levi
regia Daniele Salvo
compagnia Teatro Ghione
con Daniele Salvo, Martino Duane, Patrizio Cigliano, Simone Ciampi

La nostra realtà quotidiana è fatta di illusioni, immagini preconfezionate, profonde convinzioni, sogni a buon mercato. Viviamo quotidianamente l’illusione dell’identità. Costruiamo carriere, rincorriamo posizioni sociali, crediamo di “essere” qualcosa o qualcuno, pensiamo di lasciare un segno nella Storia con le nostre azioni, coltiviamo il nostro misero “ego”, discutiamo di politica, di opportunità, ci sentiamo superiori, dispensiamo giudizi, ci agitiamo al caldo delle nostre case e delle nostre famiglie. Ci “intratteniamo” pensando di “ingannare il tempo”. Noi, fortunati abitatori del ventunesimo secolo. Tra il 1940 e il 1945 alcuni uomini sparirono improvvisamente nel gorgo della Storia. Erano uomini comuni, di razze, lingue, provenienze diverse.
Uomini che da un giorno all’altro, senza alcuna avvertenza, vennero gettati violentemente nella realtà allucinante di Auschwitz, Birkenau, Mauthausen, Buchenwald e di molti altri Lager nazisti, nel cuore di quella che oggi è la moderna Europa. Di loro non restò nulla, di molti non si seppe più nulla. Cosa significa oggi, 70 anni dopo, affrontare ancora una volta lo sterminio nazista ed interrogarsi sui motivi e sulle ragioni storiche che portarono l’umanità al periodo più buio della sua storia? In periodo di revisionismo, memoria a breve termine, canzonette, fiction televisive, teatro d’intrattenimento, pornografie performative, reality show ed eroi di un giorno, incontrare la voce di Primo Levi, porta a profonde riflessioni sul senso della nostra vita.


dal 04/12/2018 al 16/12/2018
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI
di Armando Curcio
regia Giueppe Miale Di Mauro
compagnia Teatro Ghione
con Pietro De Silva, Francesco Procopio, Maria Chiara Centorami, Stefano Meglio, Luana Pantaleo, Andrea Vellotti

Eduardo Parascandoli, nobile marchese decaduto che ha fatto dell’esperienza e della ragionata semplicità la sua filosofia di vita, è il mentore di un ingenuo e ‘curius’ Vincenzino Esposito che, insieme all’altro discepolo Marco, decide di seguire l'anziano maestro, ‘o Professore, come un apostolo, lasciando il lavoro e impostando la propria esistenza con totale distacco e “indifferenza” per il denaro e la ‘realtà’, così come viene percepita dalla maggioranza delle persone.
La verve comica di questa commedia tuttavia custodisce perle di saggezza, talvolta ironiche, talvolta più profonde, che inducono il pubblico ora a ridere e battere le mani divertito, ora a riflettere sorpreso ed ammirato. La sceneggiatura è condita con battute tanto brillanti quanto intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Il tutto con buon gusto e senza mai scadere in volgarità.


dal 25/12/2018 al 06/01/2019
C FACTOR. IL TALENT CHE CERCA IL FATTORE C
di Annalisa Costa
regia Antonello Costa
compagnia Antonello Costa
con Antonello Costa, Annalisa Costa, Pierre Bresolin e il corpo di ballo

E' il 13simo varietà di Antonello Costa. Da anni è considerato uno dei massimi esponenti di questo genere. Riesce a rinnovare linguaggio e ritmo senza tradire la tradizione del grande avanspettacolo italiano. Un continuo omaggio ai "grandi capo-comici" e una continua ricerca di nuovi personaggi, canzoni comiche, tormentoni e battute.


dal 11/01/2019 al 13/01/2019
LA STORIA D'ITA(G)LIA
di Tirocchi, Paniconi e Pallottini
regia Marco Simeoli
compagnia A.M.O.
con Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi

Giovanni Persichetti in arte Rocco Jeckerson, Andrea Mangano e Michele Tarantino sono i genitori di Janis, Tancredi e Oronzo, tre alunni di una  scuola superiore autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia. Incoronata D’Onofri detta “La Merkel”, autoritaria professoressa, decide di rendere il compito dei ragazzi un copione da mettere in scena, e coinvolge i tre papà costringendoli a recitare: Giovanni, Andrea e Michele dovranno preparare lo spettacolo e affrontare la spietatezza della Merkel, inflessibile e apparentemente senza macchia. Durante le prove scopriremo il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione. Se Romolo e Remo avessero avuto un terzo fratello? Se Giulio Cesare alle Idi di
Marzo non fosse andato al Senato ma avesse marcato visita? Se l’Unità d’Italia si fosse decisa per un capriccio di Anita?


dal 15/01/2019 al 27/01/2019
58 SFUMATURE DI PINO
di Insegno, Prato, Perrotta
regia Claudio Insegno
compagnia Tehuana e Uao Spettacoli
con Pino Insegno, Federico Perrotta

Raccontarsi non per autocelebrarsi, ma per raccontare la quotidianità, attraverso gli occhi di un uomo che fa della sua vita un film. Dove la realtà si mischia alla finzione.
Un viaggio attraverso il cinema, la televisione, la musica e i nuovi media, il tutto scandito dalle varie stazioni della vita: con voi passeggeri di prima classe e io il vostro capotreno.
PS: il convoglio ferma solo a "SORRISO", "RIDENTE" cittadina al centro dell'anima


dal 29/01/2019 al 10/02/2019
SINGLES
di Rodolphe Sand e David Talbot
regia Rodolphe Sand
compagnia La Bilancia
con Marco Cavallaro, Antonio Grosso, Claudia Ferri

Dopo il successo ottenuto in Francia e in Belgio e nella piccola isola di Tahiti, torna in Italia la prima esilarante commedia sull'universo degli "scoppiati".
Con un cast tutto nuovo di zecca, Singles racconta con pungente humor e sapiente ironia, le tragicomiche avventure di un gruppo di amici, single non troppo convinti, in cerca del grande amore.
Amici da anni e single da troppo, Giuliana, Antonio e Bruno, stanchi di ritrovarsi ai matrimoni dei loro ex, decidono di dare una svolta alla loro esistenza, iniziando a frequentare locali per single, club sportivi, e imbattendosi in improbabili incontri al buio.


dal 12/02/2019 al 24/02/2019
IL FU MATTIA PASCAL
di Luigi Pirandello
regia Claudio Boccaccini
compagnia Ass. Cult. Nostos
con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddharta Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni

La storia è nota. Mattia Pascal vive una vita difficile sia dal punto di vista matrimoniale che economica – dopo aver dissipato l’eredità del padre -, ma un giorno si ritrova a vincere un’ingente somma alla roulette. Tornando verso casa scopre di essere stato identificato nel cadavere di un suicida e decide di cogliere l’occasione di sparire abbandonando l’identità di Mattia Pascal, cui associa l’idea di fallimento, per iniziare una nuova vita con il nome di Adriano Meis. Ben presto si accorgerà di trovarsi al di fuori da tutte le convezioni sociali: non ha documenti perciò non può denunciare i torti subiti, né sposare la donna di cui si è innamorato. Frustrato da questa insopportabile situazione decide di tornare alla sua vecchia vita inscenando il suicidio di Antonio Meis. Tornato a casa però scopre che la sua vecchia vita non c’è più e che ormai non è nient’altro che il fu Mattia Pascal. L’adattamento dei registi porta in scena uno spettacolo che spesso assume i toni divertenti della commedia sfruttando al meglio la presenza nel romanzo di elementi teatrali e di una sintassi vicina all’oralità. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui.


dal 08/03/2019 al 10/03/2019
VIA COL TEMPO
di Fabrizio Gaetani
regia Felice Della Corte
compagnia Cuore Comico
con Fabrizio Gaetani, Fabian Grutt e Cecilia Taddei

Cosa succederebbe se un quarantenne di oggi incontrasse un ventenne degli anni novanta? Due mondi diversi in un esilerante confronto che fa riflettere su come siamo cambiati in questi ultimi vent'anni.
Bloccati in una stanza d'ospedale fuori dal tempo per un assurdo scherzo del destino, un'infermiera ed i loro ricordi sono tutto quello che i protagonisti hanno a disposizione per uscire e ricominciare a vivere.
Tra un "farò" e un "avrei potuto", tra un "se" e un "ma", tra un "videoregistratore" e uno "streaming", di una storia che non smette mai di stupirci.


dal 12/03/2019 al 24/03/2019
LA CASA DI FAMIGLIA
di A. Fornari, V. Sinopoli, A. Maia, T. Fornari
regia Augusto. Fornari
compagnia Teatro Golden
con Luca Angeletti, Laura Ruocca, Toni Fornari, Simone Montedoro

La casa di famiglia racconta la storia di quattro fratelli caratterialmente molto diversi tra loro, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny. Una cosa hanno in comune: La Casa di Famiglia, dove sono nati e dove hanno trascorso la loro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia.
Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata.
Un giorno Alex convoca i fratelli  per annunciare che ha ricevuto un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia. Alex, che ha urgentemente bisogno di soldi, vorrebbe venderla  mentre gli altri non sono d’accordo. La decisione, dopo molte discussioni, viene messa ai voti.
In quest’atmosfera di incredulità riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari con gli inevitabili riflessi sentimentali e con tante sorprese e colpi di scena divertenti ed emozionanti.
La commedia è una pièce teatrale divertente, ma che al tempo stesso racconta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi.


dal 29/03/2019 al 31/03/2019
COSÍ IMPARI
scritto, diretto e interpretato da Grazia Scuccimarra

Il nuovo spettacolo di Grazia Scuccimarra  “Così impari” ci regala comicità intelligente, umorismo caustico e forza vitale.
Grazia continua a provocare, a lanciare fendenti, a divertire, con l’intento di cogliere, con il suo sarcasmo e la sua ironia, i paradossi  delle nostra esistenza, della società, della politica.
Lo spettacolo gode di un ritmo battente, di tempi comici eccellenti e di molti momenti irresistibili che offrono l’occasione di grandi risate e applausi a scena aperta.


dal 02/04/2019 al 14/04/2019
SEGRETI DI FAMIGLIA
di Enrico Luttmann
regia Marco M. Casazza
compagnia Attori & Tecnici
von Viviana Toniolo, Stefano Messina

Grazia ha una caratteraccio adorabile, un senso dello humour caustico e molti segreti che il figlio Adamo ignora. Lui, commediografo in crisi in fuga dalla soap-opera, torna a vivere con lei e sono subito scintille. Ma anche Adamo ha i suoi segreti. L’inaspettata convivenza porta a galla vecchie storie che parevano destinate a rimanere sepolte per sempre. Tra verità rivelate a denti stretti e battute indimenticabili, le schermaglie tra i due li renderanno capaci di affrontare l’inimmaginabile.


dal 16/04/2019 al 20/04/2019 - Fuori abbonamento
L'IMBIANCHINO
di Donald Churchill
regia Claudio Insegno
compagnia Produzione Esecutiva Tiziana D'Anella
con Manuela Villa, Gianni Nazzaro e Nadia Rinaldi

La vicenda prende le mosse a casa di Marta Valenti, ricca e affascinante signora dell’alta borghesia, appena rientrata dalle vacanze trascorse con il suo amante. La presenza in casa di un imbianchino che deve finire un lavoro di tinteggiatura rappresenta per Marta solo una scocciatura, che la spinge con freddezza e snobismo a trattare male il povero disgraziato. Lui, Walter, è un depresso al quale il destino non ha regalato nulla e fa parte di un gruppo di sedicenti attori, persone depresse come lui, che recitano per motivi terapeutici. Mentre la signora è in attesa che suo marito ritorni da un viaggio di lavoro, irrompe in casa Gilda, la moglie del suo amante, che, decisa a vendicarsi per il tradimento di questi con Marta, annuncia che ritornerà quella sera stessa per raccontare tutto al marito di Marta. Quest’ultima, colta dal panico, si rivolge proprio a quell’imbianchino che prima ha trattato con disprezzo, e gli chiede di interpretare la parte di suo marito davanti all’altra donna. Nonostante il suo scarso successo come attore, Walter prende molto seriamente questo incarico come interprete del marito di Marta. Le prove in vista della scena del confronto con l’altra donna, lo vedono pieno dell’orgoglio del professionista, declamare, gesticolando, delle battute ricordate solo a metà da commedie famose e prendersela con Marta se solo si azzarda ad avanzare anche la più cauta delle critiche. Walter minaccia ripetutamente di andarsene se Marta non è in grado di apprezzare la sua arte, e al contempo se la prende sprezzantemente con lei perché non riesce a interpretare il ruolo che lui ha ideato per lei. Finalmente l’inganno ha luogo, con esilaranti risultati per i tre protagonisti: la moglie che riteneva di aver subito un torto da Marta decide che la maniera migliore di vendicarsi è quella di andare lei a letto col marito di quella (ovvero Walter, l’imbianchino), il che si dimostra un’esperienza da estasi per tutti e due. E quando Marta apprende che l’imbianchino/attore/marito è andato a letto con la sua rivale, esige di avere l’opportunità di dimostrare a Walter quanto sia brava a letto anche lei!
Tre caratteri a confronto, tre ossessioni diverse, tipiche della nostra società, per un finale a sorpresa. Sarà l’imbianchino a modificare le due signore e ad esprimere con la sua emarginazione tragicomica quanto l’uomo di oggi viva un’esistenza arida, stereotipata ed angosciosa. “L’imbianchino” è un testo di impatto comico, ma che nasconde anche poi uno spessore umano e psicologico molto profondo e che parla anche delle paranoie e dei problemi dell’uomo d’oggi. E’ un testo tutto giocato su equivoci e qui pro quo, ricco di comicità e ironia paradossale, sospeso tra il meccanismo della farsa e una cifra grottesca che sconfina nel surreale.
Claudio Insegno


dal 30/04/2019 al 12/05/2019
SOUVENIR
di Andrea Bizzarri
regia Giancarlo Fares
compagnia Readarto Officine Artistiche
con Gianni Ferreri, Alida Sacoor, Andrea Bizzarri

La Boutique Enveloppe, centro di produzione di buste destinate a negozi di alto livello, sta per chiudere i battenti. I due giovani proprietari, Viola e Giampaolo, sposi da qualche anno, sono ormai ai ferri corti e hanno deciso per la divisione, minuziosa, di tutti i beni appartenenti alla società. A farsi carico della liquidazione il notaio Poldo Bolivar che, sicuro di portarla a termine con successo, si trova, invece, di fronte a una situazione imprevista: entrambe i contendenti rifiutano un tavolo, ultimo oggetto della suddivisione, seppure di gran valore. Il motivo? Un ricordo. E, precisamente, il ricordo di quando i due, sopra quel tavolo, ci fecero l'amore.
Sullo sfondo di un fallimento aziendale, ecco apparire in primo piano i rapporti di coppia. Non quelli di chi ha vissuto trent’anni insieme, ma di due giovani appena sposati che con estrema facilità giocano a disfare tutto quello che hanno creato. E sarà proprio la freschezza dei due, unita all'incredulità del povero Poldo, a conferire alla pièce grande comicità. Fino all'ultima, inaspettata, soluzione.