martedì 31 ottobre 2023

MEDFILM FESTIVAL - IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA DAL 9 AL 19 NOVEMBRE- TRA GLI OSPITI ANGELA MOLINA PREMIO ALLA CARRIERA - 29° EDIZIONE



 

MEDFILM FESTIVAL - 29° EDIZIONE

IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA

9/19 NOVEMBRE 2023

 

 

Dal Maghreb al Mashrek, da Gibilterra ai Dardanelli, dai Pirenei ai Balcani, la 29° edizione del MedFilm Festival restituisce alla città di Roma il suo centro nel Mediterraneo. Undici giorni di prime visioni, incontri, premiazioni, masterclass e meeting industry, accompagnati da più di sessanta ospiti internazionali, tra cui Angela Molina, Yousry Nasrallah, Faouzi Bensaidi e Leonardo di Costanzo. Dal 9 al 19 novembre il MedFilm Festival, diretto da Ginella Vocca, accoglierà le cinematografie di 40 paesi per un viaggio tra storie, culture e tradizioni da sempre intrecciate e vicine, per indagare, attraverso lo sguardo acuto e vaticinante di giovani autori e grandi maestri, il nostro tempo presente.

 

Svetta sulla narrazione la figura di Maria Callas, al centro dell’immagine ufficiale, un omaggio del festival nel centenario della nascita (2 dicembre 2023), alla soprana, voce del Mediterraneo. Immagine potente, mitologica, nella trasposizione realizzata dal video artista Gianluca Abbate, di un femminile profondamente connesso alla creatività, ma anche metafora della nascita di Europa, dalle acque del Mediterraneo.

 

Insieme al Mediterraneo, ospite d’onore di questa edizione è la Spagna, in occasione delle celebrazioni per il Semestre di Presidenza spagnolo dell’Ue. L’omaggio offre un'articolata panoramica su temi e stili che animano il multiforme mosaico culturale e linguistico di questo Paese. Madrina d’eccezione l’artista Ángela Molina, icona del cinema spagnolo ed europeo, cui verrà conferito il Premio alla Carriera.  

 

Il MedFilm 2023, oltre ad un’edizione diffusa in tutta la città con appuntamenti al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Cinema Savoy, Museo MACRO, Teatro Palladium, Biblioteche di Roma e Università La Sapienza, avrà una diffusione anche online, grazie alla collaborazione con MYmovies ONE, sulla cui piattaforma sarà possibile trovare una nutrita e significativa selezione dei titoli presenti al festival.

 

I FILM IN CONCORSO

 

Multiforme, stratificato, universale: il Concorso Ufficiale - Premio Amore & Psiche, composto da otto titoli provenienti da otto diversi paesi, fotografa un orizzonte il più esteso possibile tra le sponde del Mediterraneo, tenendo insieme aperture e chiusure, avanzamenti e regressioni, cercando di rispondere alla domanda che sembra attraversare tutte le cinematografie presenti al festival: ripiegare nella sfera personale o aprirsi alla dimensione collettiva?

Una scissione che cerca di venire ricomposta già nel film di apertura, l’iraniano Endless Borders del pluripremiato regista Abbas Amini, una storia d’amore, di lotta e di redenzione al confine tra Iran e Afghanistan, dove lo specchio distorto dentro il quale guardarsi è quello dei profughi di guerra.

Le strutture sociali e del potere, con le loro influenze e costrizioni, sono al centro di The Vanishing Soldier e Behind the Mountains: il primo titolo, israeliano, a firma Dani Rosenberg, è la frenetica fuga di 24 ore di un soldato disertore per amore che si trasla nella rotta di un intero paese; il secondo, tunisino, per la regia di Mohamed Ben Attia, segue l’ex-detenuto Rafik e il suo sogno impossibile di scappare da tutto e tutti per mostrare al figlio una visione, un sogno, un’illuminazione che ha avuto e che potrebbe cambiare ogni cosa.

Spiccano i due documentari della sezione: il libanese Dancing on the Edge of a Volcano di Cyril Aris, autore già vincitore al MedFilm Festival 2018, cronaca del tentativo della regista Mounia Aki di girare il suo film Costa Brava, Lebanon, che si fa analisi generale dopo l’esplosione nel porto di Beirut del 4 agosto 2020 e inno alla capacità trasformativa del cinema. The Mother of All Lies, primo lungometraggio di Asmae El Moudir e candidato marocchino agli Oscar 2023, è invece immersione autobiografica e collettiva nel dedalo di menzogne e omissioni che hanno circondato la sua vita famigliare fino da quando era bambina, il film prova a ricostruire le vicende della “rivolta del pane” del giugno 1981 a Casablanca, repressa con la forza e costata la vita a centinaia di persone.

The Burdened, candidato yemenita agli Oscar 2023, del regista Amr Gamal, si posiziona esattamente in mezzo: Ahmed e Isra’a sono una giovane coppia che pur di tenere fede ai propri principi, rinuncia ai privilegi della classe borghese cui appartiene, hanno tre figli, faticano a tirare avanti tra molte difficoltà economiche nello Yemen post-guerra civile del 2015, le fatiche del quotidiano si fanno quasi insostenibili mentre scoprono che Isra’a è di nuovo incinta.

Da Spagna e Francia arrivano gli ultimi due film in concorso, Matria e Le Gang des Bois du Temple: il primo, distribuito in Italia da Europictures, è l’esordio alla regia del galiziano Álvaro Gago con la parabola di vita e resistenza di Ramona, che lotta per sé stessa e le altre lavoratrici a cui è stato richiesto un ritorno al salario minimo; il secondo, a firma del franco-algerino Rabah Ameur-Zaïmeche, parte dalla traccia di genere di una rapina al convoglio di un ricco principe arabo per liberare il racconto delle banlieu da visioni precostituite, ricreando un universo di legami profondi.

 

Il Concorso Internazionale Cortometraggi - Premio Methexis e Premio Cervantes Roma, quest’anno vede la partecipazione di 16 titoli a rappresentare 16 diverse nazioni, da Cipro all’Iran, dal Kosovo alla Palestina, dalla Giordania al Marocco, per una serie di anteprime italiane assolute: A Calling. From the Desert. To the Sea di Murad Abu Eisheh, And Me, I'm Dancing Too di Mohammad Valizadegan, Ayyur di Zineb Wakrim, Back di Yazan Rabee, Buffer Zone di Savvas Stavrou, I Promise You Paradise di Morad Mostafa, La Voix des autres di Fatima Kaci, Sea Salt di Leila Basma, Short Cut Grass di David Gašo, The Ghosts You Draw on My Back di Nikola Stojanovic, The Key di Rakan Mayasi, Things Unheard Of di Ramazan Kılıç, Trenc d'alba di Anna Llargués e We Buried Our Fathers di Hekuran Isufi. Per l’Italia è in concorso Ultimo Impero di Danilo Monte.

 

 

ATLANTE

 

La sezione Atlante, il Fuori Concorso del MedFilm Festival, propone nove opere realizzate da grandi maestri e giovani autrici e autori, in un’alternanza di prospettive esistenziali, poetiche e cambi generazionali che testimoniano ancora una volta la ricchezza delle cinematografie del Mediterraneo.

Una menzione ad hoc per l’anteprima internazionale Jours d’été, il luminoso ultimo film di Faouzi Bensaidi, presente al festival, una delle voci più interessanti e lucide del Marocco di oggi, liberamente tratto da il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, il film è una lettera d’amore al suo paese in veloce trasformazione e alla sua compagnia di attori che da anni danno corpo ai personaggi dei suoi film.

Come Bensaidi, altri due nomi di spicco di Atlante hanno contribuito a far conoscere e allo stesso tempo dissezionare le loro culture di provenienza: il turco Nuri Bilge Ceylan, qui presente con l’anteprima di About Dry Grasses, in concorso a Cannes 2023 e che verrà distribuito in Italia da Movies Inspired, storia dell’insegnante Samet che in uno sperduto villaggio dell’Anatolia tenta di ritrovare la speranza di vivere; e l’egiziano Yousry Nasrallah, autore pluripremiato e storico amico del festival che proporrà la versione restaurata, ancora in anteprima italiana, del suo capolavoro La Porte du soleil, un film corale che accompagna le vite dei protagonisti, nell'arco di cinquant'anni, dai campi della Galilea al Libano. Y. Nasrallah sarà protagonista di una masterclass all’Università La Sapienza.

Un ampio e centrale pezzo di storia del Medio Oriente è lo sfondo di La Sirène dell’iraniana Sepideh Farsi, racconto animato della guerra tra Iran e Iraq del 1980/1988, vissuta attraverso la lotta per la sopravvivenza del 14enne Omid. I conflitti privati, eco di turbolenze pubbliche, ritornano in Backstage, esordio nel lungometraggio del duo Afef Ben Mahmoud e Khalil Benkirane, il film ruota intorno ad una compagnia teatrale che cerca di rimanere unita sia nelle relazioni interpersonali che come collettivo artistico; e Yurt, prima regia di Nehir Tuna, vincitore del MEDWorks in Progress 2022, tutto dentro un dormitorio islamico attraversato da tensioni adolescenziali, abusi educativi, e indomabili affanni come la ricerca della libertà di decidere intorno all’essere religiosi.

Tre i cortometraggi della sezione Atlante, tutti diretti da donne, tutte visioni che tentano di dare un controcampo culturale: la rilettura del mito di Orfeo ed Euridice nella Roma di oggi fatta da Lora Mure-Ravaud in Euridice, Euridice con le sue attrici Ondina Quadri e Alexia Sarantopoulou; il thriller drama bigelowiano Donovan s’évade di Lucie Plumet, che con forza, tenerezza e consapevolezza demolisce l’immaginario machista; l’appassionato documentario Achewiq - Le chant des femmes-courage di Elina Kastler, dedicato all’incredibile effetto che il canto ha sul corpo, sociale e femminile.

 

 

PERLE

 

Perle è la storica sezione del MedFilm Festival che da anni continua a scandagliare e illuminare il cinema italiano indipendente. In questa edizione sono tre i film presentati, tutti legati a doppio filo con il grande mare.

Si parte da sopra la superficie con Procida, film collettivo realizzato da dodici ragazzi dell’Atelier di Cinema del Reale e che, con la supervisione di Leonardo di Costanzo, hanno registrato le vibrazioni di vita, emozioni, sentimenti di chi mette piede sull’isola, per un giorno o per sempre. Sotto la superficie, invece, si agita Semidei di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, che partendo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace nel 1972, tessono un arazzo che dai fondali del Mar Jonio arriva fino alle strade di Reggio Calabria, per una visione d’insieme che mette in fila lo splendore del passato con la speranza del futuro. In un tragico e luttuoso incrocio, anche Sconosciuti puri di Mattia Colombo e Valentina Cicogna, presto in sala con la distribuzione SMK, prende le mosse dalle sponde del Mediterraneo, con il ritratto di Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa del Labanof di Milano, che da anni e con coraggio, cerca di dare nome a chi non ce l’ha, tra pietas umana e pastoie burocratiche. Tutti e tre i film saranno accompagnati dai loro autori e autrici.

 

Chiudono le Perle di questa edizione cinque cortometraggi che si concentrano sull'adolescenza e quel passaggio di vita che lascia indietro alcune cose per librarsi verso altre. I cinque lavori sono Rosa e pezza di Giulia Regini, Fake Shot di Francesco Castellaneta, Foto di gruppo di Tommaso Frangini, Pinoquo di Federico Demattè e Sognando Venezia di Elisabetta Giannini.

 

 

IBERIANA -   Spagna ospite d’onore

 

Il paese ospite d’onore del MedFilm 2023 è la Spagna che mostra un'eccezionale ricchezza di anime, temi e stili, per una cinematografia che negli ultimi anni si è posizionata al centro dell’industria culturale europea. Sensibilità ecologista, profondità di campo storica e recupero della memoria, superamento degli stereotipi, inclusività e lotta alle disuguaglianze economiche e sociali sono solo alcuni dei temi affrontati dal recente cinema spagnolo, perfettamente esemplificati dalla selezione presente al festival.

Si parte con l’Orso d’oro al Festival di Berlino 2022, Alcarràs di Carla Simon, tra i cinque finalisti del Premio LUX del pubblico 2022, un’epopea corale, femminile e familiare che riflette sulla relazione tra tradizione e modernità. Secaderos di Rocío Mesa invece è un racconto scisso tra città e campagna, un cortocircuito di linguaggi cinematografici e di sogni a occhi aperti. Negu Hurbilak del Colectivo Negu rilegge, a suo modo, la poetica dell'invisibile di bressoniana memoria per mettere in scena il suono del silenzio di ciò che resta dei traumi sociali e politici di un conflitto visceralmente legato alla Storia della Spagna e dell'Europa.; La voluntaria di Nely Reguera e distribuito da Exit Media, svela le dinamiche di un sistema che si vuole accogliente e neutrale rispetto al fenomeno dell'immigrazione e si scopre invece attraversato da spie di fragilità emotiva, frustrazione e ambiguità.

Chiudono la sezione Iberiana cinque cortometraggi che raccontano una pluralità geografica, di sguardi e di generi, per un cinema che non è solo Madrid o Barcellona, che viene anche da zone differenti rispetto a quelle delle grandi produzioni, e che racconta un'altra Spagna: Aqueronte di Manuel Muñoz Rivas, Argileak di Patxi Burillo Nuin, Arquitectura Emocional 1959 di León Siminiani, Contadores di Irati Gorostidi Agirretxe e Aunque es de noche di Guillermo García López.

 

Arricchisce l’Omaggio il Premio alla Carriera 2023 ad Ángela Molina. Figlia d'arte, simbolo della transición española, dotata di un'eleganza naturale e della piena padronanza dei ruoli che sceglie, Ángela Molina è il Premio alla Carriera 2023 del MedFilm Festival. Dotata di una versatilità fuori dal comune, modello di stile e corpo ribelle, la musa di Spagna nei suoi quarantacinque anni di carriera ha lavorato con il meglio del cinema europeo e mondiale, passando con disinvoltura dal cinema d’autore più raffinato alle grandi produzioni internazionali, protagonista indiscussa delle opere di Buñuel, Wertmüller, Bellocchio, Almodóvar, Petri, Comencini, Pontecorvo, i Taviani, Tornatore e recentemente Liliana Cavani.

Ángela Molina riceverà il Premio sabato 11 novembre ore 20:30 al Cinema Savoy, in occasione della proiezione speciale del film Gli occhi, la bocca di Marco Bellocchio.

 

L’Omaggio al Cinema spagnolo è realizzato in collaborazione con L’ Ambasciata di Spagna e l’Instituto Cervantes di Roma.

 

VOCI DAL CARCERE - Progetto Methexis

 

Altra storica sezione del festival è Voci dal carcere, che il MedFilm Festival realizza in collaborazione con il DAP-Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Otto cortometraggi realizzati da e con i detenuti di: Casa circondariale femminile di Pozzuoli, Case Circondariali di Barcellona Pozzo di Gotto 'Vittorio Madia', di Bari, di Brescia, di Frosinone, di Perugia "Capanne", di Rebibbia a Roma, di Velletri e dell’Istituto Penale per i Minorenni “Pietro Siciliani” di Bologna, otto storie per tentare di sognare, crescere, dimenticare, elaborare o, semplicemente, andare avanti: Erbacce di Giulio Maroncelli, Cactus di Luca Mariani, Il cielo stellato sopra di me di Claudia Attimonelli, Dopo questo esilio di Salvo Presti, Progetto Ossigeno - Riflessioni sul teatro di Angela Nittoli, Mon ami di Lucia Magnifico e Nicola Baita, Dentro tutte le onde di Angela Cicala e Lenti di Vittoria Corallo.

 

 

SGUARDI DAL FUTURO - Progetto Methexis

 

È la sezione che raccoglie i lavori di diploma degli 11 studenti membri della giuria Methexis,  provenienti dalle scuole di cinema italiane e internazionali,  per scoprire insieme i talenti di domani: Soulaymane Benchekroun ISCA Institut Supérieur de Cinéma et de l’Audiovisuel, Marocco;  Tamara Kirina  UNG Univerza v Novi Gorici, Slovenia;  Iphigeneia Teodorides AUTH Aristotle University of Thessaloniki, Grecia ; Tiphaine Reusa La Fémis École nationale supérieure des métiers de l’image et du son, Francia; Jehad Hallaq  Northwestern University, Qatar; Ahmed Barkia ISAMM Institut Supérieur des Arts Multimédia de la Manouba, Tunisia ; Adriana Arratia ESCAC Escola Superior de Cinema i Audiovisuals de Catalunya, Spagna ; Ayman Bensalah ISMAS Institut supérieur des métiers des arts du spectacle, Algeria; Margherita Ferrari CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia, Marco Fiumara Accademia del Cinema Renoir, Italia; Sabrina La Macchia RUFA Rome University of Fine Arts, Italia.

 

Il Progetto Methexis prevede inoltre la costituzione di una Giuria mista e molto speciale composta dagli 11 studenti internazionali presenti al festival e dai detenuti provenienti dai quattro Istituti di Roma Rebibbia, supportati nella visione dalle aree educative e dalle scuole che operano negli Istituti di pena (Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia, Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia, Terza Casa Roma Rebibbia). Come ogni anno la Giuria dei detenuti visionerà i cortometraggi della sezione ufficiale del MedFilm Festival e ne discuterà insieme agli 11 studenti delle Scuole di cinema dei Paesi del Mediterraneo presenti a Roma ospiti del Festival. La riunione plenaria si svolgerà presso la Terza Casa nella mattinata di mercoledì 15 novembre per l’assegnazione dei riconoscimenti Premio METHEXIS per il Miglior Cortometraggio e il Premio CERVANTES ROMA al cortometraggio più innovativo. La finalità del progetto è nell'offrire, alle detenute e ai detenuti, una connessione tra il mondo dentro il carcere e quello esterno, ma anche l’opportunità per gli studenti di cinema di confrontarsi con il tema della pena e del desiderio di rinnovarsi attraverso lo studio, il lavoro, la creatività artistica.

 

 

MED MEETINGS - 7° edizione

 

Giunti alla settima edizione, i MedMeetings l’unica piattaforma italiana dedicata all’industria del Cinema del Mediterraneo, si confermano appuntamento imprescindibile nella creazione di sinergie e cooperazione per i professionisti dell’area.  Novità di quest’anno l’istituzione del MedPitching Award, mirato a dare visibilità e sostegno al progetto che si prospetta come più promettente rispetto alle opportunità di coproduzione con l'Italia. Il più votato riceverà un premio pari a 1.000 euro, volto allo sviluppo creativo del progetto stesso.

 

Sempre nell'ambito dei MedMeetings, si tiene la quinta edizione dei MedFilm Works in Progress, bando aperto a progetti di finzione e documentari creativi in fase di post-produzione provenienti dai Paesi dell'area euro-mediterranea. Sei i film finalisti, che saranno valutati dalla giuria di esperti formata da Fabrizio Mambro, Marco Spoletini e Jana Wehbe. In palio l'OIM Prize, premio in denaro di 10.000 euro e il Premio Tecnico offerto da Stadion Video, del valore di 3.500 euro.

 

Confermati i MedFilm Talents, la sezione dedicata ai talenti emergenti che aspira a creare uno spazio comune dove i membri della giuria Methexis, composta dagli studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema dei Paesi europei e mediterranei, possano ritrovarsi e condividere le loro esperienze, incontrando esperti dell’industria (produttori, co-produttori, fondi, piattaforme di sviluppo). Appuntamento Venerdì 10 novembre con il regista turco Nehir Tuna che terrà un panel sul case study del suo film Yurt e sabato 11 con Khalil Benkirane, Head of Grants del Doha Film Institute per un focus di presentazione del fondo che sostiene talenti emergenti e nuove voci.

 

Tutte le attività previste dal programma dei MedMeetings si svolgono giovedì 9 e venerdì 10 novembre presso il MACRO Museo d'Arte Contemporanea Roma, in via Reggio Emilia 54.

 

 

GIURIE E PREMI

 

Giuria Concorso Ufficiale - Premio Amore e Psiche

 

La giuria del Concorso Ufficiale composta da Carla Altieri, produttrice; Esmeralda Calabria, montatrice; Annalisa Camilli, giornalista; Anna Ferzetti, attrice; Ilaria macchia, sceneggiatrice, sarà chiamata a valutare gli 8 film del Concorso e assegnare i seguenti Premi:

- Premio Amore e Psiche, del valore di 2.000 euro

- Premio Speciale della Giuria, del valore di 1.000 euro

- Premio Espressione Artistica

Inoltre, in collaborazione con Cineclub Internazionale Distribuzione, il film più premiato dal pubblico verrà distribuito  nelle sale cinematografiche.

 

Giuria Premio Valentina Pedicini – Miglior Opera prima e seconda

 

la Giuria del Premio Valentina Pedicini-Migliore Opera prima e seconda,  che comprende le opere presenti nelle sezioni Concorso Ufficiale e Fuori Concorso è composta da: Laura Samani, regista; Astrid de Berardinis Vice President, TV Distribution per ViacomCBS, fondatrice di Women in Film, Television & Media Italia; Nolwenn Delisle coordinatrice degli eventi culturali presso l’Institut français-Centre Saint-Louis

 

Giuria Concorso Internazionale Cortometraggi – Premi Methexis e Cervantes

 

La giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi è composta dagli 11 studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema dei Paesi europei e mediterranei, presenti al festival e da altrettanti detenuti del carcere di Rebibbia, coinvolto nel progetto Methexis.

La Giuria del Concorso Methexis conferirà i seguenti premi:

- Premio Methexis, del valore di 1.000 euro

- Premio Cervantes Roma

 

Gli istituti di pena coinvolti nel progetto Methexis 2023 sono:

Casa di Reclusione Roma Rebibbia

Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia

Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia

III Casa Circondariale Roma Rebibbia

 

I giurati delle Scuole di cinema coinvolti nel Progetto Methexis 2023 sono:

Soulaymane Benchekroun  - ISCA Institut Supérieur de Cinéma et de l’Audiovisuel, Marocco

Tamara Kirina  - UNG Univerza v Novi Gorici, Slovenia

Iphigeneia Teodorides - AUTH Aristotle University of Thessaloniki, Grecia

Tiphaine Reusa - La Fémis École nationale supérieure des métiers de l’image et du son, Francia

Jehad Hallaq  - Northwestern University, Qatar

Ahmed Barkia - ISAMM Institut Supérieur des Arts Multimédia de la Manouba, Tunisia

Adriana Arratia - ESCAC Escola Superior de Cinema i Audiovisuals de Catalunya, Spagna

Ayman Bensalah - ISMAS Institut supérieur des métiers des arts du spectacle, Algeria

Margherita Ferrari - CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia

Marco Fiumara - Accademia del Cinema Renoir, Italia

Sabrina La Macchia - RUFA Rome University of Fine Arts, Italia

 

 

Giuria MedFilm Works in Progress - OIM Prize e Stadion Video Prize

 

Il concorso MedFilm Works in progress, giunto alla 4° edizione, è aperto a progetti di finzione e documentari in fase di post-produzione. La Giuria valuterà le  6 opere finaliste. I membri della Giuria MedFilm WIPs sono Fabrizio Mambro, Senior Post Executive per i film originali locali presso Amazon MGM Studios; Jana Wehbe, produttrice; Marco Spoletini, montatore. A loro il compito di assegnare i seguenti premi:

- OIM Prize al Miglior Progetto di 10.000 euro

- La realizzazione di un DCP con sottotitoli in inglese offerto da Stadion Video al secondo Miglior Progetto per un valore  di 3.500,00 euro.

 

 

Giuria WWF Medfilm Award

 

Il WWF ha avviato una collaborazione con il MedFilm Festival per promuovere i temi della difesa dell’ambiente. Per l’edizione 2023 il WWF/MedFilm Award si arricchisce di un valore in denaro di 1.000 euro che verrà conferito al film capace di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace, il sempre più interconnesso legame tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano l’area Mediterranea.

 

I giurati del WWF/Medfilm Award sono : Luca Ward, attore e doppiatore; Eleonora Mastropietro, geografa e autrice di documentari; Alan Cappelli, attore.

 

 

Premio Diritti Umani – Amnesty International

 

Per il quinto anno consecutivo Amnesty International Italia conferirà il Premio Diritti Umani al miglior lungometraggio tra tutte le opere proposte dal Festival. Il Premio è volto a sostenere e diffondere  il tema del rispetto dei diritti umani anche attraverso il linguaggio del Cinema.

 

 

Giuria Piuculture

 

Una giuria speciale realizzata da Piuculture, il giornale dell’intercultura a Roma, online dal 2010, che racconta gli stranieri che vivono, studiano e lavorano nella città. I giurati sono Shiva Boroumand, Mihaela Mitrut, Djafarou Zakaria Alidou, Indri Shiroca, Albania Iryna Zarichniuk, Daniela Ionita.

Giurie universitarie

 

Oltre 70 studenti universitari saranno parte attiva della 29° edizione del MedFilm Festival. Gli studenti hanno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, formando due giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (lungometraggi e cortometraggi) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival. Gli studenti parteciperanno  alla Masterclass del Maestro del cinema egiziano Yoursy Nasrallah.

 

Le università coinvolte sono:

 

Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento ISO Istituto italiano di Studi Orientali

Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Filosofia

Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo

Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Dipartimento di Scienze politiche

Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Macroarea di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società

Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo

Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT

UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo

Università Luiss Business School - Writing School for Cinema and Television, Major - Master in Media and Entertainment

John Cabot University

 

 

EVENTI SPECIALI

 

PROIEZIONI SPECIALI

 

Siamo molto onorati di ospitare la prima assoluta del documentario The Dreamers: Afghan Women's Resistance di Alessandro Galassi, un docufilm prezioso sul grande sogno delle giovani afghane che sfidando il divieto di istruzione per le donne imposto dai talebani, frequentando scuole clandestine dove emerge l’insospettabile "normalità della gioia di vivere, studiare, fare musica, danzare” di tante giovani donne e coraggiose insegnanti, un forte monito di vita e di speranza anche in un luogo dove sembrerebbe non poter albergare. Il progetto è realizzato in collaborazione con Avvenire e con l’intervento di NOVE Caring Humans.

 

La seconda proiezione speciale è Mi piace Spiderman... e allora? di Federico Micali, lavoro che affronta il tema degli stereotipi e della parità di genere tra “bambine e bambini”, con un linguaggio pieno di attenzione e rispetto per la sensibilità dei più piccoli. Il cortometraggio, sostenuto dalla Commissione europea, è finalizzato alla diffusione didattica nelle scuole.

 

MASTERCLASS

 

Il Dipartimento degli Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma presenta un’iniziativa del MedFilm Festival: una Masterclass con il regista egiziano Yousry Nasrallah.

Interverranno Giona A. Nazzaro, Direttore artistico Locarno Film Festival, e i Docenti del Dipartimento di Studi Orientali - ISO, Sapienza Ada Barbaro, Letteratura contemporanea del mondo arabo; Laura Guazzone, Storia Contemporanea del mondo arabo; Francesco Zappa, Islamistica; Rossana Tufaro, Post-doc Storia contemporanea del Mondo Arabo. Modera l’incontro Veronica Flora, MedFilm Festival. La Masterclass si terrà Lunedì 13 Novembre, ore 14-16 Sala Riunioni 1 TERZO PIANO DIPARTIMENTO ISO Edificio Marco Polo Circonvallazione Tiburtina 4 (Scalo S. Lorenzo), Roma

 

LETTURE DAL MEDITERRANEO

 

Per il nono anno consecutivo il MedFilm Festival guarda al mondo della letteratura euromediterranea per intercettare i lavori più interessanti e trasversali, siano essi saggi, romanzi o reportage. I libri di quest’anno sono: Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani (Avvenire, Vita e Pensiero Editrice) di Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani; Un dio nero un diavolo bianco. Storia di un film non fatto tra Algeria, Eni, Solinas e Sartre (Marsilio) di Luca Peretti, insieme all’autore interverrà Lucia Nardi (Responsabile Cultura d'impresa e archivio storico, Eni).

 

ARCHIVIO MEDFILM FESTIVAL

 

Spazio reale e virtuale di incontro e dialogo tra la memoria del cinema contemporaneo dei Paesi del Mediterraneo allargato e le nuove generazioni, nella prospettiva di studio e ricerca dell'alveo accademico che lo ospita. L’Archivio MedFilm Festival è ospitato presso la mediateca della Biblioteca Diso del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali - ISO, Università La Sapienza di Roma. L’Archivio è realizzato nell’ambito del progetto Terza Missione del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali - ISO - Voci e immagini dal dialogo Interculturale nel Mediterraneo, in collaborazione con il MedFilm Festival di Roma.

 

La manifestazione è supportata da:

Ministero della Cultura, Regione LAZIO, Comune di Roma-progetto vincitore dell'Avviso Pubblico biennale "Culture in Movimento 2023 - 2024" di Roma Capitale.

 

Realizzata in collaborazione con:

Commissione Europea, Parlamento Europeo, OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, Ambasciata di Spagna, Instituto Cervantes, Med-Or Fondazione Leonardo, Ambasciata di Francia a Roma, Ambasciata di Slovenia a Roma, Ambasciata del Marocco a Roma, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Museo MACRO, WWF Italia, NOVE Caring Humans, CSC Cineteca nazionale, Biblioteche di Roma, Zètema per la Cultura, Stadion Video, CNA - Circuito festival del cinema indipendente Roma, Fondazione Cinema per Roma.

 

Media partner:

AVVENIRE, ANSA, RAI Movie, RAI Radio 3, Taxidrivers.

 

Si ringraziano:

DAP - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia Casa di Reclusione Roma Rebibbia; Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia; e IIIª Casa Roma Rebibbia; Amnesty International Italia; LUX Audience Award; Cineclub Internazionale Distribuzione.

Per le università: Università di Roma La Sapienza: Dipartimento ISO Istituto Italiano di Studi Orientali Facoltà di Lettere e Filosofia; Dipartimento di Filosofia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo; Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Dipartimento di Scienze politiche; Macroarea di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT; UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo; Università Luiss Business School - Writing School for Cinema and Television, Major - Master in Media and Entertainment; John Cabot University.

 

 

MEDFILMFESTIVAL INFO Via delle Alpi 30, 00198 Roma, tel. +39 06 85354814

http://www.medfilmfestival.org/mailto:info@medfilmfestival.org

 

 

UFFICIO STAMPA REGGI&SPIZZICHINO Communication 

mailto:info@reggiespizzichino.com http://www.reggiespizzichino.com/ Tel +39 06 20880037

Maya Reggi cell.tel:%2B39%20347-6879999, Raffaella Spizzichino, cell.tel:%2B39%20338-8800199, Carlo Dutto cell. +39 348-0646089

 


_9-12 nov_FAMIGLIA_Teatro BASILICA_Roma_For Apache Cinema Teatro

 


Dal 9 al 12 novembre 2023 

Dal martedì al sabato h. 21.00 - domenica h. 16.30 

Teatro Basilica

P.za di S. Giovanni in Laterano, 10, 00185 Roma, Italia

FORT APACHE CINEMA TEATRO

presenta

FAMIGLIA

di Valentina Esposito

con Alessandro Bernardini, Luca Carrieri, Matteo Cateni, Chiara Cavalieri, Viola Centi, Massimiliano 

De Rossi, Massimo Di Stefano, Gabriella Indolfi, Giulio Maroncelli, Piero Piccinin, Giancarlo 

Porcacchia, Fabio Rizzuto, Cristina Vagnoli

Costumi Mari Caselli | Ideazione scenografica Valentina Esposito |Scenografia Andrea Grossi | Luci Alessio Pascale | 

Musiche Luca Novelli | Fonico Simone Colaiacomo | Foto di Scena Jo Fenz e Ilaria Giorgi | Organizzazione Giorgia 

Pellegrini | Segreteria Ilaria Marconi 

Da giovedì 9 a domenica 12 novembre torna in scena a Roma e per la prima volta al Teatro Basilica lo 

spettacolo Famiglia, della drammaturga e regista Valentina Esposito, fondatrice nel 2014 della factory 

Fort Apache Cinema Teatro, unica Compagnia stabile in Italia formata da attori ex detenuti e detenuti in 

misura alternativa, oggi professionisti di cinema e palcoscenico. 

La Compagnia, che nel 2024 festeggerà i suoi primi 10 anni di attività esterna alle carceri, inaugurerà 

al Teatro Basilica la sua seconda Tournée Nazionale, portando anche nella Stagione Teatrale 2023/2024 

le sue produzioni nei più importanti teatri italiani, confermando l’impegno di integrare sempre di più nei 

circuiti professionali una prassi di lavoro che promuove un “Teatro Sociale d’Arte” sospeso fra realtà e 

finzione, capace di ristabilire il legame tra esperienza di vita ed espressione artistica e coinvolgere una 

nuova comunità di spettatori inclusiva e trasversale. 

Tra i progetti in programma per il decennale anche un laboratorio di specializzazione annuale in 

collaborazione con Sapienza Università di Roma, l’uscita di un volume monografico sul percorso artistico 

della Compagnia edito da Bulzoni e il debutto a giugno della nuova produzione teatrale al Nuovo Teatro 

Ateneo.

SINOSSI:

“Siamo troppo vicini, ma non vicini abbastanza”

In occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, si 

riuniscono nuovamente tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni. La 

cerimonia diventa pretesto per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare 

una vicenda d’amore e d’odio, sospesa tra passato e presente, sogno e realtà.

NOTE DI REGIA:

“Questo spettacolo è dedicato a chi non c’è. Ai figli lontani e ai padri che sono morti mentre i figli erano 

lontano. Sulla scena ci sono tutti, le persone, i personaggi e i fantasmi. Non importa se non c’è più il muro 

di un carcere a separarli. Ancora una volta questi attori usano il teatro per quello che serve, per colmare 

una distanza, per aggredire il senso di colpa, per sostenere il peso del giudizio. Per parlare a chi forse è in 

platea o a chi forse non c’è più. Ed è in questo sforzo ed in questa necessità che ci raccontano della famiglia, della ferocia degli affetti, dell’amore e della violenza, della solitudine. Del tempo che passa. In un

semplice, tragico, commovente passaggio dalla realtà alla finzione.” - Valentina Esposito

Il processo di realizzazione dello spettacolo Famiglia è al centro del documentario “Fort Apache” (prod. Jumping Flea, 2020), vincitore nel 2022 del Premio Miglior Documentario al Festival Vision 2030 di Noto,

del Premio Miglior Documentario al Caorle Film Festival, del Premio Miglior Documentario allo Student Doc

Fest di Roma e del Premio del Pubblico come Miglior Documentario all’Edera Film Festival.

BIO:

FORT APACHE CINEMA TEATRO è l’unica Compagnia teatrale italiana stabile costituita da attori ex

detenuti oggi professionisti di cinema e palcoscenico. È diretta da Valentina Esposito, autrice, regista,

docente universitaria. Realizza produzioni teatrali e cinematografiche e collabora con Sapienza Università

di Roma in Progetti di Ricerca e Formazione.

In collaborazione con Sapienza Università di Roma, Garante delle persone sottoposte a misure

restrittive della libertà personale del Lazio, UIEPE – Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale

Esterna di Roma, ATCL - Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Spazio Rossellini - Polo

Culturale Multidisciplinare Regionale, collecting Artisti 7607, CAE Città dell’Altra Economia di

Roma, Agenzia Planet Film Consulenze Cinematografiche.

Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondi Otto per mille della Chiesa Valdese.

Prossimi appuntamenti novembre-dicembre 2023:

Dal 17 al 19 novembre Destinazione Non Umana al Teatro Litta di Milano, spettacolo vincitore del Bando

Nazionale “L’Italia dei Visionari 2022” per MTM Teatro - debutto regionale

15 dicembre Destinazione Non Umana, Teatro Nuovo di Pisa - debutto regionale

Teatro Basilica

P.za di S. Giovanni in Laterano, 10, 00185 Roma RM, Italia

Dal martedì al sabato h. 21.00 – domenica h. 16.30

Biglietto Intero 15 € / Ridotto* 12 €

*Under 26, studenti universitari

Contatti: +39 3929768519 - info@teatrobasilica.com

https://www.teatrobasilica.com/

Fort Apache Cinema Teatro

fortapacheteatro@gmail.com

FB: https://www.facebook.com/fortapachecinemateatro IG: https://www.instagram.com/fortapachecinemateatro/

Ufficio Stampa Compagnia Carla Fabi Roberta Savona

Carla: carlafabistampa@gmail.com , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789

FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ - IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

Maya Amenduni - Agenzia di Comunicazione

Ufficio Stampa Teatro Basilica

+39 392 8157943

mayaamenduni@gmail.com

URGENZE - Festival diffuso di immersioni teatrali

 


URGENZE

FESTIVAL DIFFUSO DI IMMERSIONI TEATRALI 

Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso 

Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 - 2024” curato dal Dipartimento Attività 

Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE

COMUNICATO STAMPA

Diritti delle donne e femminicidio, crisi adolescenziale e bullismo, disabilità e 

integrazione, migrazioni, ambiente sono questi i temi centrali della nuova 

rassegna ideata da IlNaufragarMèDolce. Il titolo, scelto per i tanti 

appuntamenti messi in cartellone, racchiude il leitmotiv della manifestazione: 

Urgenze – Festival diffuso di immersioni teatrali.

Follie d’amore, Tracce di Paosolini, Zit 3.0, Rodari, favole a telefono, 

L’Odissea di Telemaco sono alcuni tra gli spettacoli che fino al 16 dicembre 

animeranno le piazza, le scuole, i centri anziani, i parchi e le biblioteche del 

IV e del X Municipio. La rassegna mira ad affrontare le urgenze vive presenti 

nel territorio, portando la propria proposta culturale nei luoghi della comunità 

cercando sia di analizzare e elaborare le problematiche etiche e politiche 

presenti, sia di immaginare nuovi percorsi per un miglioramento della qualità 

della vita del singolo e della comunità.

“Abbiamo messo insieme non solo tanti appuntamenti, ma anche tanti 

linguaggi che si differenziano per fasce di età e aree di intervento. L’arte e la 

cultura devono parlare a tutti e per questo abbiamo messo in campo la 

narrazione, il teatro di impegno civile, il teatro comico, le performance site 

specific, e gli spettacoli itineranti per far comprendere al pubblico le urgenze 

della nostra società” afferma Chiara Casarico direttrice artistica dell’intera 

manifestazione. 

Oltre a processi di formazione del pubblico attraverso le rappresentazioni di 

spettacolo dal vivo, gli abitanti della periferia - e la cittadinanza intera saranno stimolati a riconoscere, sperimentare e sviluppare i diversi linguaggi

artistici attraverso diverse esperienze formative che metteranno a confronto i

linguaggi della scena attraverso la Scuola Popolare di Teatro che offrirà

l’opportunità di seguire lezioni di approfondimento sui linguaggi performativi

con professionisti del NaufragarMèDolce oppure workshop intensivi con

grandi maestri della scena: Saverio La Ruina e Olivier Malcor per

l'annualità 2023.

Infine, sarà avviato un percorso di ricerca “Migrazioni – Storie di integrazione

urbana” nel IV Municipio, che confluirà in nuove produzioni, presentate nella

seconda annualità.

Direzione Artistica: Chiara Casarico

Organizzazione: Luciano Pastori

Social manager: Maria Plateo

Comunicazione grafica: Artigiani Digitali Comunicazione Sensibile

Ufficio stampa: Rocchina Ceglia e Maresa Palmacci

Info line: 351.9073887

e-mail: info@ilnaufragarmedolce.it

www.ilnaufragarmedolce.it

Torna in scena a Roma JENNIFER, IL SOGNO tratto da Annibale Ruccello con la regia di Antonello De Rosa dal 9 al 12 novembre al Teatrosophia



 JENNIFER, IL SOGNO

TRATTO DA ANNIBALE RUCCELLO

CON ANTONELLO DE ROSA

 MARGHERITA RAGO E MARIANNA AVALLONE

REGIA DI ANTONELLO DE ROSA

PRODUZIONE: SCENATEATRO MANAGEMENT SRL

DAL 9 AL 12 NOVEMBRE

TEATROSOPHIA-ROMA

Torna in scena a Roma dal 9 al 12 novembre al Teatrosophia lo spettacolo “Jennifer – Il 

Sogno! tratto da Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, drammaturgo campano 

scomparso a soli trent’anni. L’attore e regista Antonello De Rosa è Jennifer, travestito 

romantico che abita in un quartiere popolare della Napoli degli anni ’80 dove trascorre la 

maggior parte del suo tempo chiuso in casa in attesa della telefonata di Franco, l’ingegnere di 

Genova di cui è innamorato.

In verità, Jennifer riceve numerose chiamate – sia anonime, che non – da altri, tra equivoci e 

provocazioni. “Nei confronti del suo amato” – rivela De Rosa – “non perde mai il suo tipico 

romanticismo, vero e proprio il leitmotiv di questo atto unico. Lo sottolinea la dedica musicale 

ripetuta alla radio: il successo di Patty Pravo Se perdo te che intervalla le notizie lanciate 

dall’emittente radiofonica di cronaca riguardanti un serial killer che uccide i travestiti del 

quartiere”. La variazione di registro e i passaggi repentini dal drammatico, al tragico e al comico, 

rendono la scena ricca di personalità, un tipo di personalità che tiene viva l’attenzione dello 

spettatore sul Jennifer, interpretata da De Rosa. Paura, angoscia, solitudine, delirio: tutte 

emozioni che si intervallano in questo viaggio interiore di Jennifer, in cui lo spettatore viene 

immerso. 

Sulla scena compare Jennifer, ombra leggera e incerta sulla linea sottile che divide il 

femminile dal maschile, continuamente alla ricerca di sé, della sua sessualità, della sua natura 

di uomo, della sua verità di donna. Lentamente prendono corpo le sue ossessioni, macerate in 

lunghe solitarie notti, nel chiuso di una stanza in una penombra, in attesa di telefonate 

desiderate e mai ricevute.

Jennifer vive tra il sogno e la realtà, come sospesa, appesa al tenue filo della speranza di poter 

vivere una passione.

Lo spettacolo – in scena da quasi vent’otto anni- ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi 

nazionali, tra cui il prestigioso Premio Camilleri, con una giuria di eccezione: Fioretta Mari, Ida 

Carrara e lo scrittore Camilleri, dove De Rosa è stato decretato uno dei migliori interpreti 

teatrali italiani. “Tu non hai interpretato Jennifer, tu sei Jennifer! E dimmi da quale penna di 

autore esci”, il commento di Camilleri all’attore e regista salernitano in occasione della 

premiazione alla Valle Dei Templi alcuni anni fa. Jennifer è uno spettacolo che va oltre la messa in scena; la riscrittura scenica e registica di

Antonello De Rosa, infatti è diventa oggetto di laurea per ben diciotto tesi universitarie in

facoltà di Spettacolo, Sociologia e Filosofia presso le facoltà nazionali e scozzese di St.

Andrews.

Antonello De Rosa nasce a Salerno nel 1973. Vive tra Salerno e Roma: La sua formazione è: Università Scienze e

Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema. Istituto Statale D’Arte (Salerno) – Accademia Delle Belle Arti di

Napoli. – ICRA PROJECT Scuola di mimo di Michele Monetta. – Corso di aggiornamento annuale sul: Teatro ed

Espressione, presso ScenaTeatro. – Corso di Regia contemporanea, Fringe Italia Roma. – Stage/Corso di

Aggiornamento di Arte Applicata e Regia Teatrale, Biennale di Venezia 2015. Oggi è sicuramente il maggior

esponente della corrente “RUCCELLIANA”, conoscitore come nessuno del pensiero di Annibale Ruccello. Interprete

protagonista di spettacoli teatrali di successo. Direttore artistico di diverse rassegne teatrali. Esperienze Tv,

Cinema e corto metraggi. Per Antonello De Rosa, lo scrittore ed attore Peppe Lanzetta scrisse uno spettacolo

“FEMMENE STRACCIATE” portato in tournée in tutta Europa. Direttore artistico dell’Accademia Scena Teatro

con sede principale a Salerno e che conta più di 280 allievi. L’accademia di De Rosa accogli tutti senza nessuna

discriminazione socioculturale ed è aperta a tutte le diverse abilità. Non vedenti e corrazzati fanno parte

dell’Accademia di De Rosa. Responsabile da 30 anni dei centri di riabilitazione mentale U.I.L.D.M Campania, del

Teatro Terapia; Responsabile del Teatro di Riabilitazione Sociale nelle carceri di Eboli (SA).

JENNIFER, IL SOGNO

DAL 9 AL 12 NOVEMBRE

DA GIOVEDì A SABATO ORE 21

DOMENICA ORE 18

TEATROSOPHIA

Via della Vetrina, 7- Roma

INFO_ info@teatrosophia.it tel. 0668801089

Biglietti:

INTERO: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa

RIDOTTO: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=33&catid=9

info@teatrosophia.com 0668801089- 353 3925682

Ufficio Stampa Compagnia

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

Al Teatro India, Elena Arvigo in Una Storia al Contrario di Francesca De Sanctis

 


Teatro India 7-8 novembre

UNA STORIA AL CONTRARIO

Un progetto di e con Elena Arvigo

riduzione dal libro di Francesca De Sanctis regia Elena Arvigo

regista collaboratore Ciro Masella

aiuto regia Monica Santoro

luci Laura De Bernardis

audio Brando Nencini

foto Manuela Giusto-Alessandro Botticelli

testo semifinalista Premio John Fante Opera Prima 2021

si ringrazia Andrea Satta (Tetes de Bois) per il brano “La Giostra”

produzione Teatro delle Donne

con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini/ATCL - Roma



“Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente

all’opera, ricominciando dall’inizio”. Antonio Gramsci, Lettere dal carcere,12 Settembre 1927.

“Una Storia al Contrario” in scena al teatro India il 7 e l’8 di Novembre è tratto dal romanzo

–confessione in cui la giornalista e critica teatrale Francesca De Sanctis racconta una vicenda

personale e collettiva: la sua storia privata diventa generazionale con lo sfondo della complessa

vicenda dell’Unità, il giornale fondato 100 anni fa da Antonio Gramsci. La famiglia, gli amori, i figli, la

malattia si intrecciano con le vicissitudini di un mestiere e di una carriera da reiventare e ridefinire ad

ogni passo. Francesca figlia, moglie e madre accompagna Francesca studentessa e poi giornalista tra

le righe di questa storia commovente e piena di vitalità. In un assolo, calibrato con sensibilità, Elena

Arvigo - attrice e regista - interpreta la “storia al contrario” di Francesca de Sanctis, giornalista che ha

vissuto le chiusure del 2014 e del 2017 dell’Unità. Una vicenda collettiva dei nostri tempi.

Nonostante. Ogni piccola vittoria ha i suoi nonostante, ma, a saper guardare da vicino, sono proprio i

nonostante di ogni storia a rendere quella storia un racconto di vita unico e straordinario. “Hanno

ucciso L’Unità”: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta L’Unità esce in edicola solo con poche

pagine bianche. È il penultimo numero, il giorno dopo in copertina si legge “L’Unità è viva” è un

messaggio di speranza che serve soprattutto a loro, ai lavoratori che con la fine dell’estate assistono

al tramonto dei loro sogni. A novant’anni dalla nascita il quotidiano fondato da Gramsci sospende le

pubblicazioni e in tanti, tra giornalisti e poligrafici, perdono, da un momento all’altro, il lavoro. Tra di

loro c’è anche Francesca, incinta di quattro mesi e già madre di una bimba di cinque anni… Un anno

dopo il giornale tornerà in edicola, Francesca riprenderà il suo lavoro, ma dopo due anni, nel 2017

l’Unità chiuderà nuovamente. Il suo è il percorso al contrario di un’intera generazione, quella di chi a

venticinque anni ha già firmato un contratto a tempo indeterminato e a quaranta si trova a fare i

conti con collaborazioni saltuarie e malpagate e una concorrenza spietata. Francesca risale la

corrente e la memoria e ripensa a tante cose: a suo padre, scomparso prematuramente, ai suoi primi

anni a l’Unità, ai viaggi e le interviste. Se non fosse che il suo corpo non regge lo stress. Si ribella e

una malattia rara le rende tremendamente difficile tenersi a galla in quelle maree. Lo spettacolo è dedicato a Sergio Staino, giornalista, fumettista, vignettista e regista italiano, scomparso il 21

ottobre 2023, che dell’Unità è stato una firma importante dai tempi di Tango fino alla direzione affidatagli nel

2016.

Francesca De Sanctis è giornalista professionista, critico teatrale, autrice televisiva. Dopo aver

conseguito la specializzazione presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna ha

collaborato con diverse testate nazionali fino ad approdare all’Unità. Già Vice Caposervizio delle

pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano fondato da Gramsci, dove ha lavorato dal 2002 al 2017,

oggi scrive principalmente per l’Espresso (ha una rubrica settimanale: "Colpo di scena") e il Venerdì

di Repubblica. Come autrice televisiva ha curato il programma “M” di Michele Santoro, andato in

onda su Rai 3, e ha collaborato con "Controcorrente-Prima serata", su Rete 4, condotto di Veronica

Gentili. Ha ideato e diretto per anni il Festival di teatro civile CassinoOff.

Elena Arvigo, Elena Arvigo, attrice regista, è considerata una delle più intense interpreti della scena

contemporanea Interprete di tanti ruoli del teatro classico, da Antigone a Giocasta e Andromaca e

della drammaturgia contemporanea come per “4:48 Psychosis” - si è fatta spesso voce di storie al

femminile che raccontano le vicende personali tra le righe della storia che scorre sullo sfondo- come

nei “Diari della guerra: il dolore” da Marguerite Duras e i “Monologhi dell’Atomica” da Svetlana

Aleksievich e Kyoko Hayashi con cui ha vinto il premio Le Maschere del teatro italiano 2023 come

interprete.

Il Teatro delle Donne centro nazionale di drammaturgia, da trent’anni punto di raccordo propulsivo

di tutto quello che si è fatto e si fa per il teatro in Italia da parte delle donne, per lasciare una traccia

della storia di questi anni e per scrivere un futuro diverso. Il Teatro delle Donne è un centro di

drammaturgia che si occupa della scrittura teatrale contemporanea proponendo le molteplici voci

della scena, che copre un ventaglio di temi sempre più ampio e tocca generi, stili e linguaggi

differenti, alla quale oggi si devono senza dubbio alcuni fra i fermenti più interessanti della nuova

drammaturgia e del nuovo fare ed immaginare teatro. Il Teatro delle Donne è stato all’avanguardia

nel creare un centro di produzione drammaturgica, supportato da un Archivio di più di 1000 testi

catalogati, e gestendo alcuni dei teatri storici restaurati in Toscana. Dal giugno 2022 ha sede presso

lo storico Teatro Goldoni di Firenze.

info e orari

7 e 8 novembre ore 20.00

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi), 1 - 00146 - Roma

Tel. 06 87752210

Ingresso di servizio per gli artisti e i disabili: via Luigi Pierantoni, 6

Clicca qui per sapere come raggiungerci

lunedì 30 ottobre 2023

Teatro Parioli: Diego dalla Palma in Bellezza Imperfetta



 11 | 12 NOVEMBRE 2023

DIEGO DALLA PALMA

per la prima volta in teatro

con

BELLEZZA IMPERFETTA

fra vacche e stelle

con Vera Dragone

musiche di Cesare Picco

regia di Ferdinando Ceriani

Bellezza imperfetta - fra vacche e stelle è il titolo della prima opera teatrale scritta e interpretata da Diego 

Dalla Palma. Dopo le anteprime al Teatro Olimpico di Vicenza nella rassegna I classici, in cui ha registrato il

tutto esaurito, lo spettacolo, prodotto da Teatro Olimpico di Vicenza, Enfiteatro e Ghione produzioni, 

debutta al Teatro Parioli (11 e 12 novembre) per poi proseguire al Teatro Manzoni di Milano (5 e 6 

dicembre) al Teatro Celebrazioni di Bologna (15 gennaio) e ritornare a Roma il 14 e 15 marzo al Teatro 

Ghione.

Diego Dalla Palma, icona inconfondibile di stile, emblema del significato della bellezza che va oltre ai luoghi 

comuni, ripercorre la storia imperfetta della sua vita, impervia e sorprendente, in un viaggio suggestivo 

fatto di evocazioni, immagini, pensieri, musiche e ricordi per portare in scena quella che lui chiama “la 

bellezza scomoda”.

In scena ci sarà anche l’attrice Vera Dragone, che con la sua voce e le sue doti recitative affiancherà Diego 

Dalla Palma nella narrazione. Le musiche, inedite, che evocano ricordi ed emozioni sono di Cesare Picco e 

saranno eseguite dal vivo dalla violoncellista Emilia Slugocka. Le luci e gli effetti visivi, sono frutto dell’arte 

di Francesco Lo Pergolo; la regia e il progetto scenico sono di Ferdinando Ceriani. Attraverso gli episodi più significativi della sua esistenza e sprazzi di storia della sua famiglia, Dalla Palma si 

sofferma soprattutto sulla madre, Agnese, una donna “con lo sguardo di brace che lacera la notte” una 

figura che, con il suo esempio, ha forgiato la sua personalità carismatica che lo ha reso celebre e 

apprezzato in tutto il mondo.

Il titolo prende spunto dalla storia insolita di Dalla Palma che si racconta portando in scena la sua idea di 

bellezza, non quella scontata dell’apparire e dell’ovvio, ma quella che nasce da sentimenti come coraggio, diversità, dolore, destino, consapevolezza e disciplina. Queste sono le sei stazioni che compongono il 

viaggio in cui si sviluppa la narrazione dove Diego Dalla Palma si mette a nudo, senza inibizioni, 

raccontando episodi della sua vita e di quella dei suoi genitori, soprattutto della mamma Agnese e del suo 

particolare modo d’essere donna e madre. 

Per ciascuna delle sei stazioni del suo viaggio narrativo, Dalla Palma ha chiesto un contributo a Pietrangelo 

Buttafuoco, Aldo Cazzullo, Paolo Crepet, Antonio D’Orrico, Massimo Gramellini, Stefano Zecchi che 

hanno scritto appositamente per lui degli aforismi per dare una visione maschile a un tema che si valuta 

sempre, erroneamente, al femminile. Solo sulla “bellezza” il contributo è stato dato dalla giornalista e 

scrittrice Marina Terragni. Ad ogni tappa della tournée, Diego avrà il piacere di ospitare attrici, artiste e sportive a cui sarà affidato il

momento più toccante dello spettacolo. Sono già confermate: Barbara Alberti, Serena Bortone, Martina

Colombari, Cecilia Gasdia, Giulia Lazzarini, Luciana Savignano e Sara Simeoni. Orari Repliche

Sab 11/11/23 21:00

Dom 12/11/23 17:00

BIGLIETTI

Platea Intero Platea Ridotto Galleria Intero Galleria Ridotto

€ 20,00 € 15,00 € 20,00 € 15,00

Calendario tournée:

dal 19 al 21 ottobre Vicenza - Teatro Olimpico

11 e 12 novembre Roma - Teatro Il PARIOLI

5 e 6 dicembre Milano - Teatro Manzoni

15 gennaio Bologna - Teatro Celebrazioni

14 e 15 marzo Roma - Teatro Ghione

calendario in via di definizione

BIGLIETTERIA

Via Giosuè Borsi, 20

E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it – TELEFONO 06 5434851

Servizio WhatsApp 3517211283

ORARIO

Dal 28 agosto il botteghino seguirà il seguente orario:

Dal lunedì al giovedì 10.00 – 13.30 e 14.30 – 18.30 - venerdì 10.00 – 13.30

Sabato e domenica chiuso.

La biglietteria, nei giorni di spettacolo serale, dopo le 19.00 resterà aperta fino ad inizio spettacolo solo per

le operazioni riguardanti lo stesso.

VENDITA

È possibile acquistare i biglietti nelle seguenti modalità:  Direttamente presso il nostro botteghino

 Telefonicamente attraverso i nostri operatori, con carta di credito (sono ammessi tutti i tipi di carte,

escluse Diners e American Express)  Presso i punti vendita autorizzati  Online sul sito di Vivaticket

I possessori di card libera potranno scegliere il proprio posto a partire dall’12 settembre al botteghino o

online nella sezione dedicata. Dopo l’emissione non sarà più possibile sostituire o annullare singoli biglietti

e biglietti di card.

Per portatori di handicap che al momento dell’acquisto attestano l’invalidità, è prevista una di riduzione

del 20% circa. Per i disabili in carrozzina sono previsti posti dedicati. Si consiglia la prenotazione telefonica

con qualche giorno di anticipo. Il teatro non è provvisto di ascensore, l’accesso in platea per i disabili in

carrozzina è fruibile tramite montascale. RIDUZIONI

Le riduzioni sono riservate agli under 26, over 65, ad esclusione del weekend e dei giorni festivi e

prefestivi. Sono previste ulteriori riduzioni su abbonamenti e biglietti per Cral, Scuole, Gruppi, Associazioni

convenzionate, contattando l’Ufficio Promozione del Teatro.

La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.

COME RAGGIUNGERCI

Bus Linea 52 – 53 – 223 fermata Piazza Santiago del Cile

Taxi Stazione taxi Piazza Santiago del Cile

PARCHEGGI CONVENZIONATI

Parioli Garage – Viale Parioli,162 Tel. 06 8082380

Garage Parioli 2000 – Viale Parioli 11/c Tel. 06 8076188

Parking Locchi – Via Vittorio Locchi, 15 Tel.06 89134837 * chiude alle ore 21.00*domenica chiusi*

Capo Ufficio Stampa Teatro Parioli

Maya Amenduni

Mobile: 392 8157943

mayaamenduni@gmail.com

Ufficio stampa Diego Dalla Palma

Elena Simoncini - +39 392 513 9493

ele.simoncini@gmail.com