TEATRO SALA UNO
E
Sycamoretcompany
presentano
DUE ATTI IMPURI
di Ennio Speranza
Dal 18/04/2011 al 22/04/2011
ERO/LEANDRO
di Ennio Speranza
con Caterina Gramaglia
Gabriele Granito
Gabriele Sabatini
regia di Marco Maltauro
aiuto regia Federico Malafronte
(Il 18, il 20 e il 22/04/2011 alle ore 20 ; il 19 e il 21/04/2011 alle ore 21,15)
Ero/Leandro, tragedia greca attribuita a Museo Grammatico dà lo spunto a Ennio Speranza, per costruirci sopra la triste e comune vicenda di Ero (Caterina Gramaglia) una giovane ragazza moldava, a cui era stato promesso un lavoro dignitoso in Italia, e che, invece, ovviamente, viene buttata in strada e costretta a confrontarsi con ogni tipo di uomo. Leandro, (Gabriele Sabatini) come in tutte le tragedie che si rispettino si innamora della giovane prostituta e tenta di salvarla....la bravura dell'autore in questa trasposizione è quella di individuare i punti in comune tra l'epoca in cui la tragedia è stata scritta, nel quale tempo c'era un maggior uso di metafore per il raccontare e quelli del nostro tempo, in modo da veicolarli al meglio. Ero, sacerdotessa del tempio di Venere diventa una prostituta, entrambe non hanno potuto scegliere la propria vita, Leandro vive sulla sponda opposta, Ero si serve di piccoli lumi per far capire all'amente che può andare a trovarla, il fuoco che accendono le prostitute, ma anche la luce dell'amore della speranza...il buio, la notte, la dispersione, la tempesta che uccide Leandro, è parallela all tempesta formata dagli uomini che hanno promesso alla ragazza moldava di trovargli un buon lavoro in Italia, e che travolgerà insorabilmente il loro amore. Questo spettacolo si caratterizza anche per la regia di Marco Maltauro, che è presente in scena nella persona di Gabriele Granito: un po' attore, un po' regista dentro lo spettacolo.
Dal 18/04/2011 al 22/04/2011
NEUROSI DELLE 7 E 47
di Ennio Speranza
con Gabriele Sabatini
regia di Gabriele Guidi e Massimo Natale
(Il 18 , il 20 e il 22 /04/2010 alle ore 21,15 ; il 19 e il 21/04/2011 alle 20,00)
E
Sycamoretcompany
presentano
DUE ATTI IMPURI
di Ennio Speranza
Dal 18/04/2011 al 22/04/2011
ERO/LEANDRO
di Ennio Speranza
con Caterina Gramaglia
Gabriele Granito
Gabriele Sabatini
regia di Marco Maltauro
aiuto regia Federico Malafronte
(Il 18, il 20 e il 22/04/2011 alle ore 20 ; il 19 e il 21/04/2011 alle ore 21,15)
Ero/Leandro, tragedia greca attribuita a Museo Grammatico dà lo spunto a Ennio Speranza, per costruirci sopra la triste e comune vicenda di Ero (Caterina Gramaglia) una giovane ragazza moldava, a cui era stato promesso un lavoro dignitoso in Italia, e che, invece, ovviamente, viene buttata in strada e costretta a confrontarsi con ogni tipo di uomo. Leandro, (Gabriele Sabatini) come in tutte le tragedie che si rispettino si innamora della giovane prostituta e tenta di salvarla....la bravura dell'autore in questa trasposizione è quella di individuare i punti in comune tra l'epoca in cui la tragedia è stata scritta, nel quale tempo c'era un maggior uso di metafore per il raccontare e quelli del nostro tempo, in modo da veicolarli al meglio. Ero, sacerdotessa del tempio di Venere diventa una prostituta, entrambe non hanno potuto scegliere la propria vita, Leandro vive sulla sponda opposta, Ero si serve di piccoli lumi per far capire all'amente che può andare a trovarla, il fuoco che accendono le prostitute, ma anche la luce dell'amore della speranza...il buio, la notte, la dispersione, la tempesta che uccide Leandro, è parallela all tempesta formata dagli uomini che hanno promesso alla ragazza moldava di trovargli un buon lavoro in Italia, e che travolgerà insorabilmente il loro amore. Questo spettacolo si caratterizza anche per la regia di Marco Maltauro, che è presente in scena nella persona di Gabriele Granito: un po' attore, un po' regista dentro lo spettacolo.
Dal 18/04/2011 al 22/04/2011
NEUROSI DELLE 7 E 47
di Ennio Speranza
con Gabriele Sabatini
regia di Gabriele Guidi e Massimo Natale
(Il 18 , il 20 e il 22 /04/2010 alle ore 21,15 ; il 19 e il 21/04/2011 alle 20,00)
Neurosi delle 7.47 vuole essere una parodia all'amatriciana della "Nevrosi delle 4.48 " di Sarah kane, ma è riuscita benissimo un uomo (Gabriele Sabatini) bravissimo, e in continua crescita come attore, sta aspettando un autobus che non passa, e nella snervante attesa, snocciola la sua neurosi. Lui non si sente meglio degli altri, anzi si sente peggio degli altri, questo almeno all'inizio delle sue meditazioni, piano piano i suoi pensieri, seppur contorti, fluiscono verso lo spettatore, e ci si accorge di come una vita apparentemente normale possa rivelare, al suo interno, una serie di cuniculi, da cui è difficile non solo uscire, ma addirittura intravederne l'uscita, ci si avvolge su stessi, e si ripetono sempre gli stessi pensieri, e le stesse azioni... i dottori la chiamano "coazione a ripetere", a volte non si sà se una cosa è successa veramente o la si è solo sognata, se veramente si è riusciti a liberarsi dalle strettoie o si è ancora schiacciati.
Miriam Comito
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