Compagnia Teatri d'Imbarco
presenta
Andrea Zorzi e Beatrice
Visibelli
in
in
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE
di Nicola Zavagli e Andrea Zorzi
regia
di Nicola Zavagli e Andrea Zorzi
regia
Nicola
Zavagli
movimenti coreografici Giulia Staccioli
scene Nicolò Ghio luci Duccio Bonechi
costumi Cristian Garbo
scene Nicolò Ghio luci Duccio Bonechi
costumi Cristian Garbo
La leggenda
del pallavolista volante è uno spettacolo in cui lo
sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” - il pallavolista
due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l'indimenticabile
Nazionale di Julio Velasco - sale per la prima volta sul palcoscenico
e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura.
Attorno a lui, la verve esplosiva dell'attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica
allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato
la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.
Un pallone sgualcito diventa
il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le
panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si
finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente
febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio
del palco si trasforma in un campo da pallavolo, per rivivere le azioni
mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie
e le sconfitte ancora brucianti. Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale
dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove
la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e
la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni settanta ai
nostri giorni, dai racconti di un'adolescenza complessata, alla formazione
di uno sportivo e poi di un campione.
Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d'Imbarco di Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli, conferma
il suo impegno sul fronte del teatro popolare di ricerca: un teatro
che, grazie a un'indagine drammaturgica sempre in divenire e a un dialogo
sempre aperto con il suo pubblico, sia capace di coniugare memoria storica
e poesia, riflessione civile ed emozione, pensiero e gioco scenico. La Leggenda del pallavolista volante nasce da questa sperimentazione, e il suo successo
dimostra una semplice evidenza: quando si va incontro al pubblico con
intelligenza e con amore, il pubblico, al di là di ogni barriera generazionale,
è pronto a rispondere.
In questo caso, il teatro
porta in scena lo sport e lo sport porta in scena la vita, con un crescendo
di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti
malinconici o persino drammatici, fino all’epilogo: la tragica finale
persa contro l’Olanda, che segnò la fine di quella incredibile nazionale
che fu definita “generazione di fenomeni”. Attraverso la biografia
di un campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo
con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di
là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che
nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare
da nessuna parte.
ORGANIZZAZIONE
Cristian
Palmi e Giulia Attucci tel. 338 4139445 email giulia@teatridimbarco.it
INFO
Compagnia
Teatri d'Imbarco - Teatro delle Spiagge tel. 055 310230 www.teatridimbarco.it
TOURNEE 2014
15/17
Gennaio 2014 | Piccolo Auditorium - Cagliari
14
Febbraio 2014 |Teatro Puccini - Firenze
1
Marzo | Teatro del Ciliegio - Monterotondo
Marittimo (Gr)
15
Marzo 2014 | Teatro F. P. Tosti - Ortona (CH)
4
Aprile 2014 | Teatro Verdi - Monte
San Savino (AR)
5
Maggio | Teatro del Fuoco- Foggia
(altre
piazze in via di definizione)
TEATRI D'IMBARCO nasce nel 2002 con l'idea
di riunire alcuni giovani attori attorno a un progetto curato dal drammaturgo
e regista Nicola Zavagli, nel ruolo di scrittore di compagnia, e dall'attrice
Beatrice Visibelli.
Negli
anni è cresciuto un qualificato nucleo organizzativo.
Obiettivi
dell'associazione sono la diffusione e la promozione dell'arte teatrale,
mentre l'approfondimento
storico e la riflessione civile sono le linee guida della ricerca drammaturgica.
Propone un teatro che incontri il pubblico in maniera trasversale tra
generazioni, come strumento formativo di pensiero critico e di coscienza
civile.
Dal 2009 gestisce a Firenze
il nuovo Teatro delle Spiagge dove ha trasferito la
residenza di compagnia e tutta la sua attività di produzione, formazione
e programmazione. Produce ogni anno una stagione con lavori della compagnia
e ospitalità. Qui gestisce anche la Scuola di Teatro l'Imbarco, nata
in convenzione con il Comune di Firenze. E un centro di produzione che
opera esclusivamente sulla drammaturgia contemporanea. Ha curato alcune
campagne di sensibilizzazione intorno a problematiche sociali, come
usura, razzismo, legalità.
E'
riconosciuta dalla Regione Toscana (LdA Sostegno ai progetti produttivi
di elevato livello qualitativo) e dal 2013 è sostenuta nell'ambito
del più ampio progetto regionale Residenze artistiche e culturali
finalizzate alla diffusione della cultura delle
arti dello spettacolo dal vivo.
BIOGRAFIE
ANDREA ZORZI
Noale (VE) 29 Luglio 1965. Pallavolista, 2 volte campione del mondo (1990 1994) e 3 volte campione europeo (1989, 1993, 1995) ha partecipato a 3 Olimpiadi (Seoul, Barcellona ed Atlanta) conquistando la medaglia d’argento ad Atlanta nel 1996. Con i club ha vinto: 2 scudetti (1990 – 1994), 2 Coppe Italia, 4 Coppe delle Coppe, 3 Supercoppe Europee, 3 Campionati Mondiali, 1 Coppa Campioni. Dopo il ritiro nel 1998 ha seguito il progetto Kataklò, la compagnia di danza formata da ex atleti olimpici che si esibisce nei teatri di tutto il mondo. Con Kataklò ha potuto sviluppare la sua innata passione per l’informatica e per le tecnologie audio e video. Dal 2000 collabora con SKY SPORT dopo le esperienze maturate con RAI, TMC, TELE+. Dal 2007 ha gestito in collaborazione con la FIVB (Fédération Internationale de Volleyball) un blog in lingua inglese. Collabora con RADIO 24, con il sito web del Sole24ore e AL JAZEERA SPORT.
Scrive per la Gazzetta dello Sport e per la Gazzetta on Line. Nella primavera 2010, in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, Radio 24 e Rainews, ha realizzato Tracce di sport (www.traccedisport.com): un viaggio per l’Italia per fotografare lo stato di salute dello sport italiano attraverso le interviste ai grandi campioni, ai rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo. La seconda edizione di Tracce di sport, realizzata nel 2011, si è focalizzata sui “Luoghi dello sport che hanno fatto l’Italia”. Nel 2012 ha realizzato per SKY UNO 6 puntate di “Sport è Donna”, un programma di approfondimento dedicato a 6 atlete italiane che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra. Collabora con la SDA Bocconi, con il MIP del Politecnico di Milano in qualità di formatore, utilizzando la sua esperienza di atleta nei corsi di formazione per manager d’azienda.
BEATRICE VISIBELLI
Nata a San Casciano in Val di Pesa il 1 luglio 1966. Diplomata alla
Bottega Teatrale di Vittorio Gassman nel
1986. Debutta con la compagnia “La Festa Mobile” di Pino Quartullo in Rozzi, Intronati,
Straccioni, Ingannati. Lavora
subito dopo con Giancarlo Sepe in vari spettacoli L’età
del Jazz, “Buon
compleanno Samuel Beckett” e ultimo poi nel ’99 E… ballando,
ballando. Per il
Teatro Regionale Toscano, con la regia di Giuseppe Di Leva, è Nell
in Finale
di partita con Walter
Chiari e Renato Rascel. Poi è in Notturno di Gabriele
D’Annunzio, regia di Massimo Luconi e in Susn di H. Achternbush,
regia di Gianfranco Varetto. Nel frattempo fonda un gruppo teatrale
a Firenze con Marco Giorgetti, Graziano Piazza e Pietro Bartolini con
cui mette in scena vari lavori tra cui Signorina
Giulia di Strindberg
e una riscrittura di Pentesilea di Kleist.
Allo Stabile di Trieste è Laura in Zoo di
vetro con Piera
Degli Esposti, regia di Furio Bordon. Sempre con Piera Degli Esposti
è in Le grandi
Tragiche, poi in D.I.V.A e più
tardi in Prometeo al Teatro
Greco di Siracusa con la regia di Antonio Calenda. Ancora a Siracusa,
al Teatro San Giovannello, Il diario
di NijinskJ di Manuel
Giliberti. Con Tino Schirinzi e Glauco Mauri è in Oblomov per la
regia di Furio Bordon sempre con il Teatro Stabile di Trieste. Inizia
la collaborazione col Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per
lo spettacolo Giochi
al castello di F. Molnar
con regia di Andras Jeles. E’ protagonista di Le cognate di M. Tremblay
regia di Barbara Nativi che gira in Italia per quasi cinque anni e si
conclude a Montreal nel 1999. Nel ’96 debutta al Trieste Festival
col monologo Sotto spirito scritto
e diretto da Nicola Zavagli e partecipa con questo a numerose rassegne
e festival in Italia. Sempre di Nicola Zavagli è in “Vendo vento
e volo”, “Lavinia. Una stagione in fuga” ,“Ballata clandestina”
e ultimo “La cameriera di Puccini”. Al festival di Terracina per
il Beat 72 è in Le amiche
della sposa di V. Vannucci
e in Post Hamlet di Testori
per la regia di Nuccio Siano. Con la compagnia Gli Ipocriti è in Celestina regia di
Cristina Pezzoli accanto a Isa Danieli. Con Pupi e Fresedde è in Assemblea
Condominiale di Gerard
Darrier, regia di Francesco Brandi e in La comica
del cielo, riscrittura
di Angelo Savelli, per il Teatro Manzoni di Pistoia.
CINEMA: La seconda
moglie di Ugo
Chiti, L’anoressica di Damiani, Il signor
quindici palle di Francesco
Nuti
TELEVISIONE: Pazza famiglia di Enrico
Montesano, Questa
casa non è un albergo di R. Mertens, Camici
bianchi di S. Amatucci.
Nel 2001 fonda con Nicola Zavagli la Compagnia Teatri d’Imbarco
con sede a Firenze con cui produce numerosi spettacoli
tra cui : La cameriera
di Puccini, L’armadio
di famiglia, Un matrimonio
quasi felice, Indagine
d’amore, Il disamore. Dal 2010
dirige con Zavagli il nuovo TEATRO DELLE SPIAGGE di Firenze.
NICOLA
ZAVAGLI
Nicola Zavagli (Rimini, 1961): drammaturgo, sceneggiatore
e regista. Come sceneggiatore ha scritto tra gli altri per Alessandro
Benvenuti (Belle
al bar, Ivo il tardivo) e per Ugo
Chiti (La seconda
moglie). E’
stato finalista al Premio David di Donatello, al Ciak d’oro e al Premio
Solinas. Ha vinto il Nastro d’argento.
Come regista ha curato l’allestimento di vari spettacoli, tra cui: Ragazzi
di quartiere di Vasco
Pratolini, Gioventù
malata di Ferdinand
Bruckner, Le ragazze
scaltre di Carlo
Goldoni (Teatro Rifredi – Firenze), Confusione,
Cechov amore mio, Caffè Schinitzler (Teatro
della Limonaia – Sesto Fiorentino). Si confronta con la Nuova drammaturgia
inglese mettendo in scena: Rum e vodka di Conor
McPherson (Nutrimenti terrestri – Roma), Europa di David
Greig (Intercity Festival), Mojo di Jez
Butterworth (Teatro Colosseo Roma, rassegna diretta da Rodolfo di Giammarco).
Come drammaturgo e regista il suo primo lavoro è Sotto spirito, rabbioso
e visionario monologo di una piccola donna contro un Dio muto, ingiusto,
colpevole (Teatro Stabile di Trieste). Poi inizia una ricerca sulle
biografie di alcuni grandi musicisti: Una stagione
in fuga, ritratto
di Antonio Vivaldi nel conflittuale rapporto con le sue allieve al conservatorio
veneziano della Pietà (Teatro Niccolini – S.Casciano Val di Pesa), Il poeta
di Mozart,ovvero
Lorenzo da Ponte colto nel momento della sua fuga verso l’America
dopo i trionfi di Vienna e Londra con un baule carico di vita e di menzogne
(Festival di Radicondoli, diretto da Nico Garrone).
Nel 2003 fonda la compagnia Teatri d’Imbarco con
l’attrice Beatrice Visibelli, formalizzando così un lungo sodalizio
artistico e professionale. Con loro ci sono Giovanni Esposito, Regina
Piperno, Vladimiro D’Agostino, a cui si affiancano in seguito Cristian
Palmi, Giulia Attucci e un gruppo di giovani attori. Di Teatri d’Imbarco,
che ha sede operativa a Firenze, è scrittore di compagnia e regista
oltre che insegnante della scuola di teatro. Per la compagnia ha scritto
e diretto: La cameriera
di Puccini, malinconie
e passioni del grande musicista toscano raccontate da una brillante
domestica (opera che completa conUna stagione
in fuga e Il poeta di Mozart, la Trilogia
dei musicisti; Lola movie, i sogni
di una donna vulnerabile immersa in un solitario immaginario cinematografico; Una pedalata
lunga un secolo, affresco
storico musicale sull’Italia del Novecento (Comune di Firenze);Una spiaggia
lunga cent’anni, percorso
teatrale sull’ideale vacanziero degli italiani (Festival del Mare,
diretto da David Riondino); Quanta
strada ha fatto Bartali!, l’uomo
il campione la città (Teatro Verdi – Firenze); Storie
di Villa Triste, le voci
dei testimoni di una delle pagine più dolorose della Resistenza riecheggiano
nelle stanze della tortura. Gli impuniti dagli atti
del processo Martelloni. Ha inoltre curato le regia di I marziani di Alberto
Severi (Festival di Radicondoli); La gnora
Luna di Bené
Kedem, spettacolo che ha debuttato nel 2006 al Saloncino del Teatro
della Pergola di Firenze, per la Giornata Europea della Cultura ebraica.
Nel 2005 ha debuttato L’armadio
di famiglia, un ritratto
di donna e della sua famiglia nella Firenze del ’43, durante i terribili
giorni delle persecuzioni razziali (Teatro Puccini – Firenze). Questo
spettacolo è stato presentato in occasione delle celebrazioni del Giorno
della Memoria in varie città della regione e distribuito dalla Fondazione
Toscana Spettacolo. Nel 2006 è stato pubblicato il testo di L’armadio
di famiglia per Editoria
& Spettacolo di Roma, con una prefazione di Rodolfo di Giammarco
e una postfazione di Ugo Caffaz. Nel 2007 pubblica La cameriera
di Puccini in un libro
sulla Drammaturgia Toscana, curato da Nico Garrone e Alberto Severi
per le Edizioni Titivillus di Pisa, con testi di Ugo Chiti Alessandro
Benvenuti, Maria Cassi, Marco Zannoni. Sempre nel 2007 ha scritto e
diretto Un matrimonio
quasi felice, storia
di una donna alle prese con un’implacabile pressione debitoria che
rischia di travolgere la sua famiglia. Lo spettacolo è stato inserito
all’interno del progetto della Regione Toscana “Vivere a rate-Famiglie
a rischio usura” per sensibilizzare sul tema del sovraindebitamento,
in un tour che-partito dal Teatro della Pergola-ha toccato oltre 27
città. Oltre allo spettacolo il tour prevedeva anche la proiezione
di un film e un incontro/dibattito con esperti del settore e rappresentanti
istiutzionali e delle associazioni che operano nel settore. Il progetto
si è spesso rivolto anche alle scuole superiori delle città interessate.
In qualità di direttore del progetto ha coordinato e diretto tutti
gli incontri, anche quelli con gli studenti. Nel 2009 ha scritto e diretto Indagine
d’amore, ritratto
di una famiglia dei nostri giorni in bilico tra conflitti e seprazione.
Protagonista una madre colta, democratica, impegnata nel sociale, immune
di qualsiasi forma di razzismo, finchè un giorno la figlia non le porta
in casa “il mondo nuovo”. Lo spettacolo completa la cosiddetta Trilogia
della famiglia ed entra a far parte del progetto della Regione Toscana
“Uniti contro il razzismo” per promuovere una riflessione sulle
metamorfosi delle relazioni familiari nell’evoluzione di un contesto
sempre più interculturale. Oltre allo spettacolo il progetto prevedeva
la proiezione di un documentario prodotto da Teatri d’imbarco con
la regia di Federico Bondi “Il bacio dello straniero” e un incontro/dibattito
con esperti del settore, rappresentanti istituzionali e delle associazioni
che si occupano di queste tematiche. Il tour relativo al progetto ha
toccato oltre venti città della Toscana coinvolgendo anche gli istituti
superiori. In qualità di direttore del progetto ha coordinato e diretto
tutti gli incontri, anche quelli con gli studenti.
Dal 2010 è Direttore artistico con Beatrice Visibelli del nuovo
Teatro delle Spiagge di Firenze. Nel 2011, per i 150 anni dell’
Unità d’ Italia, ha scritto e diretto
lo spettacolo Il leggendario
carro dell’Unità che ha
toccato in un tour estivo le maggiori piazze della Toscana ripercorrendo
gli itinerari Garibaldini. Sempre nel 2011 ha scritto e diretto Il disamore.
Studio per un trittico di città coproduzione
di Teatri d’Imbarco con Atto Due/Laboratorio Nove che ha debuttato
al Teatro di Rifredi di Firenze. Un quartetto di eccellenti attrici
fiorentine per una storia inquietante e di scottante attualità.
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