sabato 22 febbraio 2014

QUARTETT Piccolo Eliseo Patroni Griffi e tournèe- recensione

PICCOLO ELISEO PATRONI GRIFFI

18 febbraio | 2 marzo 2014

QUARTETT
di Heiner Müller
da Le relazioni pericolose di Laclos
nuova versione italiana Agnese Grieco e Valter Malosti

con
Laura Marinoni (Merteuil)
Valter Malosti (Valmont)

regia Valter Malosti

dramaturg Agnese Grieco
scene Nicolas Bovey
suono e live electronics G.u.p. Alcaro
luci Francesco Dell’Elba
costumi Gianluca Falaschi
assistente alla regia Elena Serra

Spettacolo adatto ad un pubblico adulto

Fondazione del Teatro Stabile di Torino

Spettacolo di impatto Quartett dove Merteuil e Valmont sono indagati da hener Müller nei loro rapporti, più intimi sia fisici che mentali, così da essere metafora di un'intera umanità alla deriva. Se l'autore aveva suggerito di ambientare un' eventuale trasposizione teatrale all'interno di un bunker dopo la Terza guerra mondiale, nella nuova versione italiana di Agnese Grieco e Valter Malosti, la vicenda viene collocata all'interno di un ospedale, comunque un luogo chiuso, dove vive la sofferenza. Testo senza peli sulla lingua, duro scabroso, passibile di messa in scena solo da parte di attori in possesso di una grande capacità tecnica come la Marinoni e Malosti,in gradi di impersonare sia personaggi maschili che femminili, quartetto, coem un doppio misto dove i due protagonisti da libertini, pretendono addirittura che l'alto reciti la parte della vittima designata da M.me De Tourvel a M.lle De Volanges, il tutto per giocare, per irridere l'ineluttabile fine.
Miriam Comito

Sarà in scena al Piccolo Eliseo Patroni Griffi dal 18 febbraio al 2 marzo 2014 QUARTETT di Heiner Müller da Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos, nella nuova versione italiana di Agnese Grieco e Valter Malosti.
Lo spettacolo sarà interpretato da Laura Marinoni (nel ruolo di Merteuil) e Valter Malosti
(nel ruolo di Valmont), per la regia dello stesso Malosti. Dramaturg Agnese Grieco, scene Nicolas Bovey, suono e live electronics G.u.p. Alcaro, luci Francesco Dell’Elba, costumi Gianluca Falaschi, assistente alla regia Elena Serra.

Quartett, scritto da Heiner Müller nel 1982, condensa e incendia la materia de Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos, oggetto delle fortunate trasposizioni cinematografiche di Milos Forman e di Stephen Frears.

«Tutti - scrive Mario Martone - ricordano John Malkovich e Glenn Close nelle Relazioni pericolose di Stephen Frears, ma il romanzo di Choderlos de Laclos ha generato più di una messa in scena tra cinema e teatro, e su tutte si impone la straordinaria rielaborazione di Heiner Müller dal titolo Quartett. Müller è stato probabilmente il più importante autore teatrale tedesco dopo Brecht e si potrebbe dire che la sua drammaturgia sia all’origine di gran parte del teatro che si scrive ai giorni nostri, in ogni parte del mondo. Proprio il punto di contatto tra la drammaturgia radicale di Müller e un tema popolare come quello delle Relazioni pericolose (quanto mai vivo oggi, in tempi di grande rimessa in discussione delle questioni maschili/femminili e di manipolazioni continue dei rapporti umani) ci ha spinto a portare in scena un testo come Quartett; ma per farlo ci voleva la possibilità di schierare due artisti del calibro di Valter Malosti e Laura Marinoni, che vedremo alle prese con dei personaggi particolarmente affascinanti per le loro corde d’attori. Malosti aveva cominciato giovanissimo il suo percorso di regista proprio con Quartett: oggi riaffronta il testo nel pieno di una maturità che va affermandosi di anno in anno nell’alveo del nostro Stabile e di cui non possiamo che essere orgogliosi».

«Il romanzo - scrive Valter Malosti - narra le avventure di due nobili e crudeli libertini, il visconte Valmont e la marchesa di Merteuil, ed è considerato uno dei capolavori della letteratura francese, anche se Müller precisa, non sappiamo quanto snobisticamente, che non ha mai letto il romanzo dall’inizio alla fine. La sua versione è sicuramente più brutale, atrocemente spudorata e piena di humor nero, scritta in prosa ma con una lingua dall’andamento fortemente poetico e di magmatica fisicità. Dichiara l’autore a proposito del suo testo: “L’arte affonda le sue radici nel sangue, e necessita di queste radici. L’adesione all’orrore, al terrore fa parte della descrizione dell’orrore e del terrore. È il caso de Le relazioni pericolose. Laclos si è sempre dichiarato un moralista intento a descrivere gli abissi dell’immoralità al fine di mettere l’umanità in guardia.
L’atteggiamento moralistico è solo la posa di un autore fortemente interessato alle tenebre dell’anima. Il problema principale nella riscrittura di Quartett era come ideare una drammaturgia a partire da un romanzo epistolare. Alla fine la soluzione è venuta recitando: due personaggi ne interpretano quattro...”. Le due belve libertine si scambiano i ruoli e impersonano a turno le loro vittime in una dimensione di spazio/tempo che si allarga dal salotto prima della rivoluzione francese ad un bunker dopo la “terza guerra mondiale”. La Storia è lì fuori dalla porta. L’autore stesso si rispecchia nei due caratteri, si sdoppia godendo la teatralità degli scambi di ruolo. In Quartett il gioco sadomasochista della coppia apre a scenari ben più terribili e metafisici. Si va incontro alla morte con una risata beffarda che risuona nel vuoto del “Teatro d’arte delle Bestie”».




durata spettacolo: 70'




Tournée dello spettacolo
21 gennaio - 2 febbraio 2014 | Teatro Carignano
4 - 16 febbraio 2014 l Milano, Piccolo Teatro (Teatro Grassi)
18 febbraio - 2 marzo l Roma, Piccolo Eliseo
5 - 6 marzo l Ginevra, Théâtre du Galpon
10 - 11 marzo l Lugano, Teatro della Cittadella
13 - 16 marzo l Prato, Teatro Metastasio
18 - 19 marzo l Correggio, Teatro Asioli
20 - 21 marzo l Modena, Teatro Storchi
24 - 25 marzo l Monaco di Baviera, Residenztheater (Marstall)
27 marzo l Cremona, Teatro Ponchielli
28 marzo l Lecco, Teatro della Società




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