8 | 23 marzo 2014
a cura di Serena Grandicelli
Mart. 11 – Merc.12 marzo, ore 21,00 dopo
Respiro
testo, regia e scene di Maria Teresa de Carolis
con Tiziano Perrotta, Jessica Leti,
Laura Daniela Tusa, Cristina Avenali, Lidio Maresca
coriste: Laure Gilbert, Cristina Avenali,Maria
Teresa de Carolis - luci Andrea Maurizi e Orlando Rudnicki
-allestimento e oggetti di scena Roberto Guerci - aiuto regia Jessica Leti
Elena è una giovane donna ebrea,
vive in Polonia durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, dopo
anni di fughe viene arrestata in casa propria. Suo marito e suo figlio
vengono uccisi barbaramente e lei deportata a Ravensbruck. Elena è
incinta e riesce miracolosamente a nascondere la sua gravidanza, riuscendo
ad arrivare alla liberazione viva, ma con i nervi a pezzi; dà alla
luce il piccolo Kolia che affida ad una famiglia di contadini. Perde
la memoria e per trent’anni vaga per l’Europa. Siamo negli anni
'70 e finalmente Elena torna in sé riacquistando ogni frammento del
suo passato, insegue il sogno di ritrovare suo figlio, che vive a Leningrado.
Cerca in ogni modo di contattarlo attraverso la moglie Mathilde, che
diventa una sua alleata. Kolia ha un bambino ed è ricoverato in una
clinica per malattie nervose e la moglie tenta disperatamente di riportarlo
a casa. Ma il passato è troppo faticoso da affrontare e da risolvere.
Giov. 13 – Ven. 14 marzo, ore
21,00
dopo
Codice A Barre
di Anita Cherubina Bianchi
regia di Greta Agresti
con Greta Agresti e Roberto Caccioppoli
Liberamente ispirato al racconto di
Giancarlo De Cataldo “Angela, l’altra figlia”, tratto da "I
Giorni dell'ira: Storie di Matricidi", saggio scritto dall'autore
stesso con Paolo Crepet
Il rapporto disturbato di un fratello e una sorella,
vittime di una madre fredda e distante. La sorella fugge, lasciando
il fratello, ancora troppo piccolo, in balia del “nemico”: la madre.
Abbandonato a sé stesso, in una crescente follia, il fratello è pronto
a compiere l’atto estremo, il matricidio, ma prima chiama la sorella
e lascia un messaggio in segreteria: “Se non mi fermi, io lo faccio!”.
Lei sente il messaggio, ma non risponde. Una telefonata è sufficiente
a sconvolgere le loro già precarie esistenze. Lui finisce in un ospedale
psichiatrico, dove poco dopo si suiciderà. I medici chiameranno la
sorella per avvisarla della tragedia. Lo spettacolo ha inizio qui. Loro
due di nuovo insieme. Lo stile di scrittura è all’osso. Dialoghi
di frasi tagliate, parole non dette, interrotte, sospese, dove i due
protagonisti oscillano tra un presente surreale, a tratti grottesco
e un passato di complicità sofferente ed esplicativo. L’interpretazione
registica proietta l’incontro dei due all’interno della mente della
sorella, in preda ai sensi di colpa. Gli elementi scenografici, quasi
organici e i suoni che evocano stati di coscienza contrastanti, ci conducono
in un non-luogo. Questi sono i loro ricordi. Questa la loro realtà.
Sab. 15 marzo, ore 21,00 percezioni
Produzione esecutiva: Spring Grazia Sgueglia
Casa di Bambola di Henrik Ibsen
produzione esecutiva: Spring di Grazia Sgueglia
adattamento e regia di Francesca Satta Flores
con Valentina Iannone, Angelo Rinna,
Stefania Bogo, Luca Restagno, Camillo Ventola
Marlisa Roimagnoli - aiuto regia Eleonora Petrarca
La casa dove Ibsen colloca Nora e Torvald come luogo della codificazione
dei ruoli per eccellenza. I ruoli dei singoli individui nel contesto
sociale, quale che sia, e i ruoli che ognuno gioca nei rapporti interpersonali,
più o meno intimi. Ruoli che definiscono e limitano, oggi come ieri,
la percezione e la comprensione della complessità del reale, bloccando
la possibilità di un’autentica maturazione dell’individuo. La via
di uscita, è tracciata da Ibsen a partire dalla qualità della sua
scrittura drammatica, con forza intrinsecamente eversiva. Un itinerario
indispensabile quanto violento che coinvolge, sia pur in gradi diversi,
tutti i personaggi del dramma.
Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande 27 - tel/fax 06 5898111 | mob. 392 9281031
Ingresso: 10 euro - email: info@teatroargotstudio. com
Nessun commento:
Posta un commento