sabato 31 maggio 2014

UNA DONNA E IL SUO BAGAGLIO

La Compagnia Teatrale “MEMORIE FUTURE”  torna a Roma con lo spettacolo inedito a tematica gay “Una donna e il suo bagaglio” scritto e diretto da Danilo Canzanella
 

Da giovedì 5 giugno a domenica 8 giugno 2014, al Teatro Elettra, andrà in scena “Una donna e il suo bagaglio” il melodramma scritto e diretto da Danilo Canzanella, che vuole omaggiare il maestro tedesco del melodramma cinematografico a stelle e strisce, Douglas Sirk(Lo specchio della vita, Come le foglie al vento, Magnifica Ossessione) che ha saputo descrivere lo sgretolamento dell’american dream reinventando la coscienza simbolica ed evocativa di una Nazione che provava a fare i conti con le conseguenze della Seconda guerra mondiale. Per Douglas Sirk, la guerra fatta di morti e amputazioni, era niente, in confronto alla pace post-bellica, raffigurata nelle copertine patinate, quella fatta di sorrisi accennati e tiepidi abbracci di cui era denso l’apparente e tranquillo microcosmo familiare. È proprio questa dicotomia tra sfera pubblica e sfera privata, tra convenzioni e repressioni, tra apparenza e realtà ad animare in lui una feroce critica sull’ipocrisia e sul falso moralismo della società americana anni 50, puritana e perbenista che cercava a tutti costi di trasmettere al mondo intero una proiezione “alterata” della propria moralità.
L’osservazione della borghesia diventò quindi il pretesto per raccontare la vita claustrofobica della provincia americana in storie a forti tinte in cui l’Amore diventa il miglior mezzo di repressione sociale”: “quando una società impone un modello di comportamento nelle questioni legate al cuore, vuol dire solo una cosa, che quella società ha smarrito il senso della vita”.
Inevitabilmente l’omaggio a Douglas Sirk traghetta Una donna e il suo bagaglio in una dimensione allegorica e catartica, le cui scene ricalcano le atmosfere tanto care al drammaturgo teatrale Tennessee Williams (Un tram che si chiama desiderio, Lo zoo di vetro, Improvvisamente l’estate scorsa) di cui lo spettacolo è un’occasione per esplorare le sue principali tematiche. Il mito dell’innocenza perduta e delle sua nostalgia, lo smarrimento esistenziale, il trauma dell’abbandono sono lo specchio di un mondo ipocrita e corrotto ancorato ad un profondo senso di colpa per non aver saputo mantenere intatta quell’onestà di sentimenti, quell’integrità di valori e ideali che ormai appartengono al passato.
In una donna e il suo bagaglio le atmosfere patinate del melodramma di Douglas Sirk fanno da sfondo a questo noir che mescola i generi, in un montaggio discontinuo tra passato e presente, per far emergere una sola verità: ciò che è osceno non è l’amore tra due uomini ma vedere quanto bene si spacci per male
Interpreti: Giorgio Volpe, Marco Martino, Gabriele C.Pascali, Elio Belmare, Oriana Sicurella, Alessandra Chiappa, Giada Caruso
TRAMA
La vicenda è ambientata in un piccolo paesino sperduto della provincia americana, Williamland.Qui tutto è sospeso in attesa di evolversi o regredire, e in questo luogo misterioso e evanescente, la pensione Airone gestita da Arthur Davis diventa il punto di riferimento di una comunità che ha perso se stessa nel disperato bisogno di aderire ad una convenzione sociale che non gli appartiene: la rispettabilità fin troppo condizionata dal pregiudizio. Sarà l’arrivo di una donna misteriosa a rompere l’apparente equilibrio di questo monotono paesino la cui unica attrattiva sembra essere la tv che trasmette la famosa serie Passing love ,le cui immagini sono proiettate dietro i personaggi, come riflesso dei loro desideri più intimi e segreti.
LA COMPAGNIA “MEMORIE FUTURE” PRESENTA
“UNA DONNA E IL SUO BAGAGLIO”
TEATRO ELETTRA: VIA CAPO D’AFRICA 32,ROMA
5-6-7-8 GIUGNO 2014
ORE 21:00
Costo del biglietto 10,00 Euro + 2,00 Euro di tessera
Per i possessori della tessera “circolo Mario Mieli”: 8, 00 Euro + 2,00 Euro di tessera
Informazioni su www.memoriefutureaward.com

venerdì 30 maggio 2014

Paola Minaccioni in nomination ai David di Donatello 2014

 Paola Minaccioni in nomination ai David di Donatello 2014


La stimatissima Paola Minaccioni, è candidata ai David di Donatello come attrice non protagonista per il film Allacciate le cinture, ultimo film di Ferzan Ozpetek.

Il regista l’ha voluta in questo film per un ruolo tragicomico che le ha portato molta fortuna.
La collaborazione con Ozpetek inizia nel 2005 con Cuore Sacro e continua con Mine vaganti fino a Magnifica Presenza, film per il quale, per il suo ruolo da protagonista viene premiata con il Globo d’oro 2012.

Attualmente, Paola è sul set del nuovo film dei fratelli Vanzina e ha appena terminato di girare Confusi e felici di Massimiliano Bruno.  

La cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2014 si terrà il 10 giugno a Roma.

Credit foto Fabio Lovino

giovedì 29 maggio 2014

OFFICINA TEATRALE a cura di RODOLFO DI GIANMARCO "INDEBITARSI/ L'ALTRO CHE NASCONDIAMO

Giovedì 5 e venerdì 6 giugno 2014, ore 21,00

OFFICINA TEATRALE
a cura di Rodolfo di Giammarco

In collaborazione con
Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"
presenta:


INDEBITARSI/L’ALTRO CHE NASCONDIAMO"
di AA.VV.
(Sofia Bolognini, Pierpaolo De Mejo, Virginia Franchi, Carlotta Malquori, Elisabetta Mancusi, Marco Morana, Emanuela Panatta, Davide Proietti, Marcello Radice, Maria Luisa Usai) 



regia MASSIMILIANO FARAU 

con
Maria Laura Caselli, Paride Cicirello, Vincenzo D’Amato, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Elisabetta Misasi, Massimo Odierna, Ottavio Orticello,
Marco Palvetti, Giorgia Visani

Aiuto regia Giorgia Visani
Assistente alla regia Elisabetta Mancusi
Elementi di scena Bruno Buonincontri
Direttore di scena Camilla Piccioni
Costumi Ilaria Albanese
Disegno luci Camilla Piccioni


  
Si chiamava ancora e semplicemente “sketch” nei primi anni ‘60  quando Pinter – suo massimo rappresentante  nel Novecento -  si è largamente esercitato in questa forma; anzi, per la precisione “revue sketch”, perché questi brevi pezzi erano concepiti, appunto, per essere rappresentati in spettacoli “di rivista”. Oggi mi piace di più il termine “microdramma”, ma comunque lo si voglia chiamare, questo, lo confesso, è uno dei generi teatrali che prediligo. Perché è, per un autore, esercizio sublime e perfetto di densità, concisione e “concinnitas”; per gli interpreti, pratica di concentrazione, intensità espressiva, sapienza compositiva, rapidità esecutiva - e questo esercizio tanto più è prezioso in quanto vi si applicano, nel caso specifico, giovani attori e attrici neodiplomati dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Last but not least mi piace perché consenta allo spettatore, nell’arco di pochi minuti, una piena “esperienza drammatica” proprio nel senso in cui la intendeva nel suo bellissimo e non abbastanza celebrato saggio J. B. Priestley: un prodigiosa “sospensione dell’incredulità” somministrata, in questo caso, in una dose potentissima, che rende l’esperienza intensa e avvincente in misura proporzionale alla sua rapidità. E’ per tutte queste ragioni che è stata una vera gioia tornare a coordinare la mise en espace dei testi di “Officina Teatrale”. E per un’altra ragione ancora: il piacere di assistere a bellissimi processi di pedagogia orizzontale in cui giovani drammaturghi e giovani attori imparano gli uni dagli altri nella concretezza del fare. 
                                                                             Massimiliano Farau



TEATRO BELLI

Il tempo  (tema “Indebitarsi”)

- La domenica dopo la messa (Maria Luisa Usai)
  con Carlotta Mangione,Massimo Odierna

- Aeroplani di carta (Carlotta Malquori)
  con Ottavia Orticello, Paride Cicirello, Vincenzo D'Amato

- Apocalisse Strutturale (Davide Proietti)
  con Marco Palvetti, Michele Lisi

- L' anno che verrà (Marcello Radice)
  con Giorgia Visani, Paride Cicirello, Vincenzo D'Amato

- Sepolti ( Pierpaolo De Mejo)
  con Massimo Odierna, Michele Lisi

- Te, gli intellettuali e i pirati (Elisabetta Mancusi)
  con Marco Palvetti, Elisabetta Misasi

- Se valesse il tempo (Virginia Franchi)
  con Maria Laura Caselli, Vincenzo D'Amato

- Lo sbaglio (Emanuela Panatta)
  con Ottavia Orticello, Elisabetta Misasi, Massimo Odierna

- Un debito (Marco Morana)
  con Carlotta Mangione Michele Lisi

- Le rose sulla bocca (Sofia Bolognini)
  con Maria Laura Caselli, Massimo OdiernaII tempo







II tempo  (tema “L’altra persona che nascondiamo”)

- Ale e Noa (Emanuela Panatta)
  con Ottavia Orticello, Marco Palvetti

- Davanti a una porta (Carlotta Malquori)
  con Massimo Odierna, Paride Cicirello

- Dopo via Rasella (Pierpaolo de Mejo)
  con Michele Lisi, Marco Palvetti

- Viaggio nella dark (Marco Morana)
  con Vincenzo D'Amato

- 1: Distruggere eccezioni 2: Mantenere la media (Davide Proietti)
  con Marco Palvetti, Massimo Odierna

- Io e te (Elisabetta Mancusi)
  con Elisabetta Misasi, Michele Lisi

- Punto Zero (Sofia Bolognini)
  con Marco Palvetti, Giorgia Visani

- Tappone (Marco Morana)
   con Paride Cicirello





TEATRO BELLI
piazza S. Apollonia 11/a Roma
tel. 06/5894875
prezzi da 10,00 a 5,00 €

TWO HUNDRED THOUSAND DIRTY

Wide, Eye on Films, Loop di Loop Productions, Kino, Romefilmmarket.com e
Dailymotion sono orgogliosi di annunciare il lancio esclusivo in Italia di
TWO HUNDRED THOUSAND DIRTY, una commedia americana diretta da Timothy L.
Anderson.
Il  film  sarà  distribuito  in  contemporanea  in  uno  dei  cinema
indipendenti  più  noti  del panorama italiano, il Kino di Roma e, in
modalità VOD, sulla piattaforma di Romefilmmarket.com.
Al fine di accrescere consapevolezza sul film e di sensibilizzare nuovo
pubblico verso il cinema
indipendente, TWO  HUNDRED  THOUSAND DIRTY  sarà  proposto  gratuitamente
su Romefilmmarket.com il prossimo 30 maggio alle 20.30.

ANTEPRIMA GRATUITA ONLINE
30 maggio 2014
Live streaming ore 20:30

Romefilmmarket http://romefilmmarket.com/detail_video.php?v=9B8R3RY9G3HU
trailers:
http://www.riff.it/news/two-hundred-thousand-dirty-anteprima-gratuita-online/

LANCIO IN VOD
30 maggio 2014 ore 22:30 su www.romefilmmarket.com

PROIEZIONE AL CINEMA
KINO, Roma - Via Perugia, 34
30 maggio 2014 / 20:30 & 22:30
31 maggio 2014 / 20:30 & 22:30
Primo giugno 2014 / 20:30 & 22:30
www.ilkino.it

TWO HUNDRED THOUSAND DIRTY
USA – 89MIN – A COLORI - COMMEDIA


SELEZIONI DEL FESTIVAL

PHILADELPHIA INDEPENDENT FILM FESTIVAL MANHATTAN FILM FESTIVAL
VEGAS INDEPENDENT FILM FEST
INDEPENDENT DAYS FILMFEST - Opening Night Film
BOSTON INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL - In Competition ANCHORAGE INTERNATIONAL FILM
FESTIVAL FESTIVAL CINE // B - Closing Night Film
FORT LAUDERDALE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

PREMI AI FESTIVAL
Jury Prize for Best Feature Finalist - Manhattan Film Festival

SINOSSI


Benvenuti nella monotonia oppressiva del risultato della moderna espansione
urbana americana: il centro commerciale. Figli di questa realtà e
sottoprodotti di una cultura popolare obsoleta, Rob (Mark Greenfield) e Manny
(Coolio) sono gli addetti alle vendite rozzi e sfigati di Affordable
Mattress. Quando la nuova impiegata Isabelle (Rocío Verdejo) viene arruolata
nella speranza di dare una scossa alle scarse vendite, le cose cambiano,
specialmente dopo che si unisce a loro il collega esaurito Martin (C. Clayton
Blackwell). Isabelle convince tutti a fare squadra per raggiungere un
obiettivo comune: 200.000 dollari.

BIOGRAFIA DEL REGISTA


Timothy nasce a Denver, Colorado e studia cinema e lingue all’Università
del Nevada a Las Vegas e alla New York University. Oltre alla sua esperienza
come attore di cabaret nel genere della stand-up comedy, ha avuto il
privilegio di studiare regia e performance all’American Conservatory
Theatre di San Francisco, California e all’Accademia delle Arti Teatrali di
San Pietroburgo. Tim ha esperienza di traduzione letteraria, ama viaggiare e
ascoltare musica, si interessa di teoria politica, sport e lingue romanze.
“Two Hundred Thousand Dirty” è il suo primo lungometraggio.

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COME UN BAMBINO ABBANDONATO NELLO SPECCHIO DELL'ARMADIO

La stagione di danza ospitata all’interno del Teatro di Tor Bella Monaca, diretta artisticamente da Patrizia Cavola, chiude con il debutto nazionale di COME UN BAMBINO ABBANDONATO NELLO SPECCHIO DELL’ARMADIO dopo aver ospitato Spell Bound Contemporary Ballet, Oretta Bizzarri, la Compagnia Excursus, Giovanna Velardi, Francesco Sgrò e Pino Basile del Collettivo 320chili e Sosta Palmizi con Giorgio Rossi e Mariella Celia.


“La stagione ha avuto un buon riscontro di pubblico a dimostrazione che la proposta artistica, orientata interamente sul contemporaneo trova interesse e attenzione. Il desiderio di proporre diversi linguaggi coreografici ed ospitare realtà che hanno sempre meno visibilità sui palcoscenici romani si è realizzato. La sfida è appena iniziata e l’augurio è di poter continuare ad immaginare e costruire percorsi  per la fruizione e la diffusione della danza contemporanea.”
Patrizia Cavola e Ivan Truol – Compagnia Atacama


30 e 31 maggio  h 21 – 1 giugno h 18

TEATRO TOR BELLA MONACA
via Bruno Cirino | 00133 Roma- angolo di viale Duilio Cambellotti con via di Tor Bella Monaca

COMPAGNIA ATACAMA
presenta

Immagine in linea 1
COME UN BAMBINO ABBANDONATO NELLO SPECCHIO DELL’ARMADIO
Nuova produzione
Ideazione, coreografia e regia: Patrizia Cavola - Ivan Truol
Con  Valeria Baresi, Ilaria Bracaglia, Gennaro Lauro, Valeria Loprieno,
Cristina Meloro, Sabrina Rigoni, Marco Ubaldi
Musiche Originali: Epsilon Indi
Costumi: Medea Labate
Scene: Giulia Trefiletti
Luci: Danila Blasi
Promozione e Ufficio Stampa: Benedetta Boggio 369gradi

Produzione: Atacama
MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Dipartimento Dello Spettacolo
Residenze: La Scatola Dell’Arte

 “L’ho fatto! Ho tolto il lenzuolo dall’armadio e mi sono guardato allo specchio. Ho stretto i pugni, ho preso un gran respiro, ho aperto gli occhi e MI SONO GUARDATO! Era come se mi vedessi per la prima volta. Non ero davvero io quello li dentro. Era il mio corpo, ma non ero io. Non era neppure un amico. Mi ripetevo: Sei me? Sei tu, me? Io sono te? Siamo noi?
E’ vero che la mia immagine riflessa mi è apparsa come un bambino abbandonato nello specchio dell’armadio. Questa sensazione è assolutamente vera. Facendo cadere il lenzuolo, sapevo benissimo chi avrei visto, ma è stata comunque una sorpresa, come se quel ragazzino fosse stato abbandonato lì ben prima della mia nascita. Sono rimasto a lungo a guardarlo.”
Daniel Pennac  “Storia di un corpo”

La letteratura, i romanzi, la poesia, gli aforismi continuano ad essere la fonte d’ispirazione del lavoro coreografico di Patrizia Cavola ed Ivan Truol della Compagnia Atacama. Da “Istruzioni per rendersi infelici” (2004) tratto dal testo di Paul Watzlawick a “Galleggio, Annego, Galleggio” (2013) creazione per cinque danzatori nata dalle suggestioni di “Cabaret Mistico” di Alejandro Jodorowsky approdiamo nel 2014 a COME UN BAMBINO ABBANDONATO NELLO SPECCHIO DELL’ARMADIO, liberamente ispirato dalla Storia di un corpo di Daniel Pennac. Per i coreografi, dal perdersi dentro la propria immagine riflessa comincia il viaggio nel corpo. Diventare messaggero, veicolo, essere memoria, trarre emozioni e sorprese, fare scoperte, sentendosi  simili, pur essendo unici e vulnerabili.  Il lavoro è partito dal primo sguardo, dalla prima percezione di una sensazione o di un’emozione, dalla scoperta di come una parte di noi funziona e si fa sentire. Il debutto del 30 maggio nel Teatro di Tor Bella Monaca, diretto artisticamente per la sezione danza proprio da Patrizia Cavola, coreografa della Compagnia, è una prima nazionale allestita a La scatola dell’arte, spazio residenziale dedicato alla danza e alla formazione di Roma e vede in scena sette danzatori.

ATACAMA
La compagnia Atacama nasce nel 1997 fondata da Patrizia Cavola, coreografa e danzatrice, e da Ivàn Truol, coreografo, danzatore, attore, ed è sostenuta e riconosciuta dal M.I.B.A.C.T Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo – Dipartimento dello Spettacolo. Dal 2009 la compagnia ha residenza artistica presso La Scatola dell’Arte di Roma, centro di formazione e produzione.
Le produzioni di Atacama con le coreografie di P. Cavola e I. Truol sono: “Dal Sud”(1997), “Sguardo rubato” (1998), “La Cama” (2001), “Istruzioni per rendersi infelici” (2004), “Caos” (2006), “L’Ambito” (2007), “Esposta” (2010), ”Rosso Carminio” (2011), “Galleggio, Annego, Galleggio” (2013) presentate in importanti e numerosi Festival e Teatri in Italia, Spagna e Belgio. Attualmente e’ in corso la creazione della nuova produzione “Come un bambino abbandonato nello specchio dell’armadio” che debutterà il 30 maggio 2014 nella stagione del Teatro Tor Bella Monaca di Roma, con repliche il 31 maggio e 1 giugno.
Atacama cura la Direzione Artistica per la Danza della stagione 2013/2014 del Teatro Tor Bella Monaca di Roma - Direzione Artistica di Alessandro Benvenuti.
Nel 2007 Atacama è tra i soci fondatori di CORE Coordinamento Danza e Arti Performative del Lazio, P. Cavola è membro del Comitato Direttivo e Direzione Artistica dal 2007 al 2011. Parallelamente i due coreografi svolgono attività di formazione tenendo seminari e laboratori su tutto il territorio nazionale, a Roma insegnano presso La Scatola dell’Arte e hanno insegnato presso il Duncan3.0, il DAF, l’AIAD, QAcademy  e tenuto corsi per professionisti presso lo I.A.L.S. di Roma. Nel 2010 Patrizia Cavola e Ivan Truol sono stati invitati ad insegnare presso l’Instituto de Estudios Secundarios de la Universidad de Chile.
Nel 2011, nel 2012 e nel 2013 Atacama partecipa al progetto “In scena diversamente insieme”, a cura di Alvaro Piccardi, con finalità di integrazione sociale di categorie a rischio di emarginazione, realizzato dal Teatro Quirino – Vittorio Gassman e la Fondazione Roma Terzo Settore, in collaborazione con L’Ass. Sosta Palmizi, con tre laboratori di teatro danza, ideati e condotti da Giorgio Rossi e da Ivan Truol che hanno portato alla creazione di spettacoli finali, andati in scena a Roma al Teatro “Quirino - Vittorio Gassman”, il 28 settembre 2011 e l’11 giugno 2012 e il 6 giugno 2013.



TEATRO TOR BELLA MONACA via Bruno Cirino | 00133 Roma Prenotazioni: tel 06 2010579
Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30 (solo nei giorni di spettacolo)
Biglietti intero 10,00 euro, ridotto 8,00 euro
Ufficio promozione: ore 10.30-14.00 e 15.00-18.30   promozione@teatrotorbellamonaca.it




PELI

TEATRO VALLE OCCUPATO
ALTRESISTENZE
5 | 6 |7 |8 giugno duemila14, ore 21.00
PELI
di Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
con Alex Cendron e Alessandro Riceci
scene e costumi Barbara Bessi musiche Paolo Coletta progetto luci Gianni Staropoli
una produzione Quattroquinte in collaborazione con OffRome
Da giovedì 5 a domenica 8 giugno alle 21.00, il Teatro Valle Occupato presenta lo spettacolo teatrale Peli, scritto da Carlotta Corradi e diretto da Veronica Cruciani. Peli racconta di due amiche, Melania e Rossella – Alex Cendron e Alessandro Riceci – che durante una partita di burraco a due innescano, a colpi di battute, un esilarante corto circuito. Un corto circuito che le porterà alla totale distruzione di quelle borghesi buone maniere nelle quali entrambe sembravano essersi nascoste.
Due donne giocano a Burraco, l’una di fronte all’altra. “Alza”. Una distribuisce le carte. L’altra le raccoglie. “Ho delle carte orrende”. “Dice sempre così”, pensa l’altra. Un gioco educato, una conversazione formale, quella confidenza propria dei rapporti adulti appesantiti da una vita di non detti. Una è vedova, ha perso il suo uomo, il suo amore, l'altra è vedova pur non essendolo. Il passato e il presente gettano le due donne in un continuo scambio di potere. Domina una e l’altra soccombe, poi viceversa. Le carte seguono, bilanciano, enfatizzano gli attriti. Finché qualcosa interrompe il meccanismo di un dialogo borghese per entrare nella dimensione dell'emozione e dell'istinto.
Carlotta Corradi – drammaturga e membro di “Crisi”, il gruppo di scrittura condotto da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato – scrive Peli in occasione della rassegna “Nuove Drammaturgie in Scena” al Teatro Palladium, in collaborazione con Romaeuropa Fondazione e Atcl Lazio. L’incontro con Veronica Cruciani avviene proprio in occasione di questa rassegna, che vedeva protagonisti giovani autori e registi già affermati. La Cruciani, nota per il suo impegno sullo sviluppo della drammaturgia contemporanea, chiede alla Corradi di essere presente a tutte le prove dello spettacolo: l’autrice può così continuare a lavorare sul testo in sinergia con il lavoro svolto dalla regista con gli attori. La scelta di far interpretare i due personaggi femminili a due uomini, chiave espressamente richiesta dalla Corradi, è resa dalla regia con un gioco meta teatrale. La messa in scena segue il ritmo suggerito dal testo; valorizza il passaggio da un linguaggio formale a un dialogo autentico, costringendo il personaggio a spogliarsi completamente per arrivare alla sua essenza.
Dopo un inizio di tournée al Teatro delle Donne di Calenzano e all’Elfo Puccini di Milano, lo spettacolo approda ora al Teatro Valle Occupato.


Teatro Valle Occupato
Via del Teatro Valle, 21 Roma
durata spettacolo: 50’

BIOGRAFIE CAST ARTISTICO “PELI”

CARLOTTA CORRADI nasce a Roma nel 1980. Già regista teatrale e documentarista, inizia a scrivere per il teatro nel 2010. Il suo secondo testo, pubblicato da Editoria e Spettacolo in La Mia Poetica - Sulla Drammaturgia Italiana Contemporanea, le permette di entrare nella rosa dei drammaturghi italiani under 35 selezionati dall’Atcl Lazio. Dal 2012 entra a far parte del gruppo di scrittura guidato da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato. Nel frattempo scrive Peli che viene inserito, con la regia di Veronica Cruciani, nella rassegna “Nuove Drammaturgie in Scena” a cura di Rodolfo di Giammarco. È presidente e fondatrice dell’Associazione Culturale Quattroquinte attraverso la quale produce spettacoli teatrali. Attualmente fa parte del Comitato di Lettura del Teatro Valle Occupato che seleziona testi di drammaturgia contemporanea da tutto il mondo per poi rappresentarli in forma di mise en espace all’interno della rassegna Orazio, per la quale ha diretto il testo Homicide House vincitore del premio Tondelli/Riccione 2013.
VERONICA CRUCIANI, regista e attrice teatrale, ha prodotto spettacoli di rilevanza nazionale, apprezzati da critica e pubblico. Diplomata al corso attori nella Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, lavora come attrice con Arturo Cirillo, Alfonso Santagata, Giorgio Barberio Corsetti, Cristina Pezzoli, Sabrina Sinatti, Ruggero Cara, Anton Milenin, Alain Maratrat (compagnia di Peter Brook), Martin Wuttke (ExDirettore del Berliner Ensemble e attore di Heiner Muller) nell’ambito di spettacoli ospitati in teatri, rassegne e festival teatrali italiani. Nel 2003 Ascanio Celestini scrive per lei il monologo Le nozze di Antigonetesto segnalato al premio Riccione e vincitore del premio Oddone Cappellino – di cui è interprete e regista insieme ad Arturo Cirillo. Fonda nel 2004 a Roma la Compagnia Veronica Cruciani con la quale si occupa di sviluppare un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 lo spettacolo Il Ritorno di Sergio Pierattini di cui è regista e produttrice arriva finalista agli Ubu come migliore novità italiana e vince il premio della critica come miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile – migliori talenti under 35 – indetto dalla Provincia di Roma nella sezione spettacolo. Nel 2012 dall’associazione critici italiani le viene assegnato il Premio Hystrio- Anct “…per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo”. Nel 2012 diventa direttore artistico del Teatro Quarticciolo.
ALEX CENDRON, diplomato nel 2004 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, recita principalmente in produzioni indipendenti, collaborando anche, saltuariamente, con teatri stabili. Destino e scelte lo portano a privilegiare l'interpretazione di personaggi della drammaturgia contemporanea. Recita in testi di P. P. Pasolini, G. Testori, R. Ciaravino, S. Pierattini, F. Sangalli e nel Cechov riscritto da L. Muscato. Attualmente è al fianco di M. Popolizio nel "John Gabriel Borkmann" di Ibsen per la regia di P. Maccarinelli. Lavora in produzioni telavisive RAI e in una manciata di film per il cinema interpretando piccoli ruoli al fianco di C. Bisio, D. Abatantuono, E. Brignano, N. Marcorè e non disdegna di pagare l'affitto prestando la propria arte a spot commerciali per svariati prodotti commerciali. Si sperimenta in vari cortometraggi dando vita ai sogni di futuri grandi registi e si sperimenta come regista egli stesso con il teatro nella trilogia di produzione della Giovio15 PRiMIDIA - MiDIA - RiMIDIA. Intende l'arte dell'attore come arte di ricerca permanente ed è affascinato dalla commistione della stessa con materie quali psicologia, neuroscienze, chiromanzia e mentalismo.
ALESSANDRO RICECI nel '96 lascia gli studi al Piccolo Teatro di Milano per continuare un percorso di formazione con maestri come Mamadou Dioume, Nikolaj Karpov, Micheal Margotta, Carmelo Rifici. Nel 2000 prende parte alla XI ed. dell' Ecole des Maitres, corso internazionale di perfezionamento teatrale, tenuto dal maestro lituano Eimuntas Nekrosius. Nel 2002 diventa membro dell’Actor’s Center Roma e a oggi continua gli studi con Doris Hicks. In teatro attraversa la scena indipendente quanto quella ufficiale lavorando tra gli altri con Egumteatro, Teatro dell'Elfo, M. Bellocchio, E. Nekrosius, P. Stein, A. Popovsky, Fortebraccioteatro, J. D. P. Lopez, G. Lavia, M. Cherubini. Le esperienze nel cinema e in televisione lo portano a lavorare con D. Ferrario, M. Martone, P. Greenaway, A. Orlando, L. Bava, A. Longoni, D. Marengo, J. Brunner, S. Maja, F. Lozzi, M. Rovere, R. Donna, T. Aristarco.
Attualmente è in tournée con The End of the Rainbow per la regia di Juan Diego Puerta Lopez al fianco di Monica Guerritore. Peli è la prima esperienza lavorativa con Veronica Cruciani.

mercoledì 28 maggio 2014

Il CONCERTO

Cooperativa sociale
SUPERDIVERSO
   (teatro indecente)


IL CONCERTO

molto liberamente ispirato a
Il Concerto” di Radu Mihaileanu
Teatro Biblioteca Quarticciolo
dal 10 al 12 giugno 2014, ore 21
via Castellaneta 10, Roma
                                                         
                                                      

Il 10, 11 e 12 giugno 2014 debutterà al Teatro Quarticciolo a Roma lo spettacolo “Il Concerto”, molto liberamente ispirato a “Le Concert” di Radu Mihaileanu. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto “Il Superdiverso”, sostenuto da Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali e Salute, e vedrà in scena gli attori e danzatori  della compagnia integrata Superdiverso, ormai al loro 12esimo anno di attività. L'ingresso è libero su prenotazione. fino ad esaurimento posti

“L’orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare all’armonia.”

Nell’agosto del 1991, all’orizzonte della costa adriatica fece la sua apparizione fantasmagorica una nave, La Vlora, con un carico umano di dimensioni bibliche. Mai nella storia del dopoguerra si era vista una fuga collettiva di quelle dimensioni. Dopo alcuni giorni di permanenza in Italia i passeggeri di quella nave furono rimpatriati in massa nel loro Paese: un Paese dove la religione ufficiale era l’ateismo. Lì un direttore d’orchestra veniva licenziato all’apice della  carriera perché si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti che professavano una fede religiosa (cristiani, musulmani, ebrei). Circa ventotto anni dopo lavora ancora nello stesso teatro, ma come uomo delle pulizie. Una sera mentre tirava a lustro l’ufficio del direttore si impadronisce di un fax  che invita la nuova orchestra sinfonica del Teatro di Tirabna a suonare a Roma.
Decide di riunire i suoi vecchi amici ex musicisti, che vivono di lavori tra i più diversi e di spacciarli per la nuova sinfonica del Teatro. In questa decisione assurda e coraggiosa si cela anche un segreto tenuto nascosto per tutti questi anni e si snoda l’avventura di una improbabile orchestra.
“ L’inevitabile e potenzialmente preziosa contaminazione interculturale, opportunità che l’apertura delle  tante frontiere e la comunicazione globalizzata consentirebbero fa si che il confronto con la storia dell’ “altro” ci rivela quanto sia simile la condizione degli artisti di qualunque provenienza;  costretti a vivere di espedienti sia nella democrazia che  nei Paesi governati da un regime,  ma dove  la voglia di fare, nonostante tutto, quello che si ama fare,  resiste”.
IL CAST
- Interpreti (in ordine alfabetico): Matteo Bifulco, Simona Bracchetti, Alessandra Cavallari, Claudia Cardinali, Giacomo Curti, Martina D’Alonzo, Andrea De Dominicis, Francesco Di Lella, Mario Focardi, Claudio Galassi, Samantha Grande, Lavinia Grizi, Yana Harizanova, Daniele Molino, Luarda Nezha, Giordano Novielli, Chiara Pistorello, Manuel Rufini, Rita Sangez, Claudio Sinibaldi, Giuseppe Villa.
Movimenti d’orchestra: Claudio Galassi - Costumi: Carla Polignani - Oggetti di scena e grafica Francesca Proietti - Locations, montaggio materiali repertorio: Claudio Sinibaldi,  - Light designer: Fabrizio Cicero
Un pezzo di Luciana Lusso
Per info cooperativa sociale Superdiverso 3383638443 – 3313388479

martedì 27 maggio 2014

Vinicio Marchioni, terminata la prima di METAmorfosi

LE METAMORFOSI DI VINICIO MARCHIONI E MILENA MANCINI

Grande successo per il debutto alla regia di Vincio Marchioni e Milena Mancini che hanno portato in scena a Roma METAmorfosi in prima assoluta nazionale. Musicisti, ballerini, pittori, tutti insieme sul palco del Teatro Ghione per dar vita ad uno spettacolo indimenticabile, guidato dalla voce di uno degli attori più talentuosi del panorama italiano, Vinicio Marchioni, che sul palco ha recitato la favola di Amore e Psiche mentre intorno a lui il Corpo di Ballo di Milena Mancini ha danzato sulle musiche composte ed eseguite da Walter Savelli, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Baglioni, eseguite dal vivo dagli stessi e dal Maestro Maurizio Tomberli  direttore artistico della scuola di Musica Ciac e il violoncello di Claudia Della Gatta. A premiare queste espressioni artistiche non poteva mancare l’arte della pittura con Roberto Meta, che, con la collaborazione di Massimo Buccilli e Ivan Calamita, ha dipinto per ogni sera, una tela sui temi dello spettacolo. Questi ultimi sono stati messi in palio ogni sera attraverso una lotteria benefica aperta al pubblico presente in sala. Il ricavato della lotteria è stato devoluto a Save the Children. Molti gli amici che sono stati felici di festeggiare con Vinicio e Milena: Giorgio Albertazzi, Claudio Baglioni, Edoardo Purgatori, Daniela Virgilio, Paolo Stella, Pierluigi Ferrantini, Carolina Di Domenico, Giulia Bevilacqua, Adriano Giannini, Pino Insegno, Riccardo De Filippis, Alessandro Tersigni.

venerdì 23 maggio 2014

PANTANI PIU' ALTA E' LA VETTA, PIU' DURA LA CADUTA

PANTANI. PIU’ ALTA E’ LA VETTA, PIU’ DURA LA CADUTA
Il docufilm del regista James Erskine sull’ascesa e la caduta del “Pirata”
In onda lunedì 26 maggio su Cielo alle 21.00
(DTT canale 26, Sky canale 126 e TivùSat canale 19)


A dieci anni dalla prematura e tragica scomparsa di Marco Pantani, uno dei più grandi ciclisti italiani di sempre, su Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e TivùSat canale 19) lunedì 26 maggio alle 21.00 andrà in onda in prima tv assoluta Pantani. Più alta è la vetta, più dura la caduta, il docufilm realizzato dal regista James Erskine.

Il film dedicato al “Pirata”, che è stato ricordato anche in una delle tappe della 97esima edizione del Giro d’Italia in corso in questi giorni, ci mostrerà una raccolta di filmati di repertorio, interviste e testimonianze di familiari ed amici e, ancora, immagini inedite della sua infanzia. Un ritratto attento dell’uomo e dello sportivo che ripercorre fedelmente le grandi imprese agonistiche di Pantani, dall’ascesa fino al declino improvviso nel 1999 con l’accusa di doping, dopo la tappa del Giro a Madonna di Campiglio. E, nonostante tutto, nell’immaginario collettivo resterà per sempre un vero e proprio mito dello sport italiano che, nel suo anno magico, il 1998 riuscì a conquistare sia il Tour de France, sia il Giro d’Italia. Un campione tragicamente scomparso il 14 febbraio 2004, ad appena 34 anni, completamente solo in una stanza d’albergo di seconda categoria.

Il regista James Erskine, che nei giorni scorsi ha presentato il film sul Pirata a Belfast, la città irlandese che ha ospitato la prima tappa del Giro di quest’anno, non è nuovo a racconti legati allo sport. Infatti già in passato si è confrontato con lungometraggi dedicati alla nazionale di calcio inglese ai Mondiali di Italia 1990 (A night in Turin), alla vita di Ayrton Senna (Man of Wire) e anche al Brasile di calcio ai Mondiali del 1986 (Shooting for Socrates).







Cielo è il canale in chiaro di Sky, lanciato in Italia nel dicembre 2009 sul digitale terrestre al canale 26, e visibile anche sulla piattaforma Sky al canale 126 e su TivùSat al canale 19. Cielo offre una programmazione per oltre l’80% inedita per la tv in chiaro, con il meglio dei programmi di intrattenimento italiani ed internazionali, dai talent show al factual entertainment, ma anche il cinema e l’informazione di Sky TG24, e le grandi produzioni originali. La sede operativa di Cielo è a Milano.