CINEMA ROMA: IL 10 MAGGIO AL TEATRO
BI. POP. ZACCARIA VERUCCI PROIEZIONE EVENTO DE “LO STATO
DELLA FOLLIA” DI FRANCESCO CORDIO - IL DOC. SUI BLITZ NEGLI OSPEDALI
PSICHIATRICI GIUDIZIARI MAI CHIUSI IN ITALIA
Lo Stato della
Follia di Francesco Cordio, il doc.
di denuncia sulla condizione degli OPG - gli Ospedali psichiatrici giudiziari
italiani continua il suo tour nelle sale per sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla mancata chiusura degli O.P.G. prevista per il 1° aprile
2014. Per un decreto del Consiglio dei Ministri, firmato dal Presidente
della Repubblica Napolitano, la chiusura è stata prorogata al 31 marzo 2015 e non più al 2017 come precedentemente
previsto. Il rischio era che la chiusura venisse
posticipata di altri tre anni a causa dell’impossibilità delle Regioni
ad accogliere i detenuti presenti negli O.P.G.
Lo Stato della Follia sarà dunque presentato al Teatro Bi. Pop. Zaccaria Verucci, Via di Pietralatella, s.n.c., Roma - Casal Bertone il 10 maggio p.v. alle h.21,30.
In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi
criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1000 persone. Il racconto
in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali,
si intreccia con le riprese effettuate in questi luoghi “dimenticati”anche
dallo Stato.
Queste istituzioni sono rimaste estranee e impermeabili
alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento
non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura
degli ospedali psichiatrici. Una commissione parlamentare d’inchiesta
ha fatto luce sullo stato di abbandono in cui vivono gli internati e
ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura.
Il film di Francesco Cordio, frutto del lavoro di
due anni, è nato a seguito dei sopralluoghi realizzati all'interno
dei 6 Ospedali Psichiatrici Giudiziari
per conto della Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza
del Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino.
L'attore protagonista è Luigi Rigoni, che nel film
con grande generosità e intensità racconta la sua vita all'interno
di un O.P.G.
Francesco Cordio accompagna lo spettatore in quei
luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate
e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle
celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario porta
alla luce lo stato di degrado delle strutture psichiatriche e la privazione
dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la
vita di tanti malati mentali.
“Quando nel
novembre del 2010 sono stato invitato a realizzare dalla Commissione
parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio
sanitario nazionale un breve documento video sullo stato degli O.P.G.,
come quasi tutti gli italiani, non sapevo cosa fossero. – dice Francesco Cordio - O.P.G., cosa si nascondeva esattamente
dietro quell’acronimo che non ricordavo di avere mai sentito prima?
“Ospedali Psichiatrici Giudiziari”, mi era stato risposto, credendo
di aiutarmi. Si trattava di manicomi? Impossibile: i manicomi erano
chiusi ormai da più di trent’anni! Luoghi di cura? Il dubbio mi avrebbe
accompagnato ancora per poco. Ci eravamo attrezzati, io ed il mio operatore,
anche con videocamere nascoste. Le riprese all’interno degli O.P.G.
sono state effettuate durante sopralluoghi a sorpresa – spiega
il regista - veri e propri blitz. Per la
prima volta gli uomini chiusi là dentro avevano l’opportunità di
gridare fuori, al mondo, il loro stato, il loro disagio, quello umano
prima ancora di quello psichico. Le riprese negli O.P.G. –
sottolinea Cordio - sono come un esame endoscopico
nei meandri mai esplorati del corpo della Repubblica Italiana. Una Tac
al sistema Sanitario gravemente ammalato di una malattia da sempre ignorata
e/o trascurata.”
Lo Stato della follia è stato prodotto da Francesco Cordio con Teatri di Nina in associazione con Independent Zoo Troupe. Il documentario
è stato scritto da Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli. Le musiche
sono di Gianluca Misiti e Daniele Silvestri, il
montaggio è di Giacobbe Gamberini, Michele Castelli, la fotografia è di Mario Pantoni. Le riprese sono state effettuate
negli O.P.G di Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto, Castiglione
delle Stiviere, Montelupo
Fiorentino, Secondigliano, Reggio Emilia, Teatro comunale di Todi.
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