LOVE
L'amore ai
tempi della ragione permanente
Omaggio a Ingmar Bergman
7 al 15 maggio | Teatro Orologio | Sala Orfeo
di Leonardo Ferrari Carissimi
e Fabio Morgan
regia Leonardo Ferrari Carissimi
con Marco Cocci, Anna Favella,
Chiara Mancuso, Gabriele Paolocà
musiche originali The Niro
scene e costumi Alessandra Muschella
luci e fonica Marco Scattolini,
grafica Martin Emanuel Palma
Dopo il successo dello scorso anno torna al Teatro Orologio di Roma, in sala Orfeo, dal 7 al 15 maggio, la nuova versione di LOVE dal sottotitolo L’amore ai tempi della ragione permanente,
ideato da Fabio Morgan e Leonardo Ferrari Carissimi
che ne firma anche la regia. Nella nuova edizione viene proposta una
riscrittura in chiave noir del film “Scene da un matrimonio” del regista
svedese Ingmar Bergman. Il cast, per metà rinnovato, vede in scena
ancora Marco Cocci nel ruolo di Davide, Anna Favella in Virginia, sua moglie, insieme ai giovanissimi e nuovi attori Chiara Mancuso e Gabriele Paolocà. Le musiche originali
sono a cura del cantautore romano The Niro.
LOVE- l'amore ai tempi della ragione permanente, ovvero la resa dei conti. Due coppie, come due rette parallele che non si incontreranno mai nelle parti femminili, e oblique convergenti in quelle maschili, si confrontano con esiti diversi. Mentre la prima coppia costituita da Fortunato (Gabriele Paolocà) e Angela (Chiara Mancuso) nella loro semplicità e naturalezza, riescono a uscire fuori dai quei conflitti peculiari di ogni coppia, con la loro pura essenza di coppia generatrice,e quindi utile al pianeta scevra, perchè impegnata nel doversi guadagnare da vivere, da quella depressione lungamente sottesa e poi straripante, che attanaglia l'altra coppia: Davide (Marco Cocci) e Virginia (Anna Favella), che sono invece al capolinea senza possibilità di ritorno, in loro la ragione in modo speculare e inverso, ha strappato all'amore la sua natura di forza primigenia e generatrice. Virginia è una macchina celibe, un' anima morta, ha sposato un uomo molto diverso da lei, diverso dalla sua famiglia, di ceto più basso ma con un'intelligenza e una capacità analitica superiore, che la mette in difficoltà, una coppia male assortita lontana dalla natura,in cui la ragione permanente, premendo i ciascuno verso diverse direzioni li ha allontanati. Bravo Marco Cocci, a restituire l'interiorità di Davide e per la dizione pulita.
Miriam Comito
Accade tutto durante una cena. Davide, psichiatra disilluso e caustico, decide di festeggiare
i suoi quarant'anni faccia a faccia, come in un duello, con sua moglie
Virginia, avvocato di buona famiglia. I due scompongono ed analizzano
il loro rapporto quasi avessero a che fare con un teorema la cui applicazione
reale risulta impossibile. Il tutto si svolge durante una cena fra portate
servite dai due domestici di famiglia, Fortunato (Gabriele Paolocà)
ed Angela (Chiara Mancuso), che da anni si trovano a loro servizio.
Fortunato ed Angela stanno per avere un bambino e, nonostante condividano
lo stesso interno, il mondo a cui appartengono è profondamente diverso
da quello dei loro padroni: per loro l'amore è una pratica naturale
da vivere al di là del pensiero, senza illusioni né pretese.
Ciò nonostante anche loro, in un impetuoso colpo di scena finale, verranno
travolti dall’assurda ed implacabile macchina infernale della ragione.
Il dramma riscrive in chiave noir alcuni dei temi portanti della filmografia
Bergmaniana e li riattualizza nella nostra epoca, l’epoca della ragione
permanente.
Teatro dell’Orologio
orari: tutte le sere ore 21.00 – domenica ore17.30
biglietti: € 13 + tessera associativa
tel: 066875550
email: teatroorologio@gmail.com
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