Teatro Duse
20-21-22-23 Novembre
L’Associazione Punto D presenta:
ANSIA DA PRESTAZIONE PATERNA (corsi pre parto e altre pappe mentali di un neo papà)
Testo/inchiesta di Betta Cianchini
Con Andrea Lolli
a cura di Lorenzo Gioielli
Con "Ansia da prestazione paterna" Betta Cianchini dà luce ad un testo di estrema attualità,in effetti, sembra sempre che non sia cambiato nulla, ma negli ultimi tempi, invece, sono cambiate davvero molte cose tra cui il ruolo del padre all'interno della famiglia. Io ricordo che mia mamma mi raccontava, come a suo padre fosse meglio non far sapere questo o quello perchè se no, chissà cosa poteva succedere, e che a sua volta mi diceva a me "Mi raccomando, quando rientri a casa fai piano perchè tuo padre dorme." In qualche modo, quindi il padre aveva un ruolo importante e soprattutto non discutibile, di presenza e importanza all'iinterno della famiglia. Adesso la cosa non è più così pacifica, dall'inchiesta che la Cianchini ha fatto intervistando dei giovani papà emerge una situazione in cui il padre deve conquistarsi il ruolo, perchè lavorare all'esterno non basta più, e da qui una sequela di situazioni a cui forse i "maschi" non sono ancora preparati, ciò che emerge dal testo,interpretato in modo veramente delizioso da Andrea Lolli, completamente a suo agio in questa girandola, di prese di posizione, ma anche di grandi aperture emotive, è che la spinta ad andare avanti fra le mille difficoltà che la vita coniugale più figlio piccolo, comportano è sempre e comunque l'amore.
Miriam Comito
Torna in scena lo spettacolo che racconta la generazione degli "attuali papà": la prima in Italia che si confronta con la nevrosi del "Post Partum... maschile".
“Ansia da prestazione paterna”, nato da un'inchiesta di Betta Cianchini, porta in scena l'ansia della prestazione maschile, ormai non solo dirottata sul piano lavorativo.
Si può parlare di stress-post-partum anche per i neo papà?
Uomini che tornano a casa, affaticati e affranti e trovano una donna-con-capelli dritti-e-occhi-pallati-che-li- accoglie-con-un: "tieni... io devo lavorare e devo fare 100 cose!". E gli "ammolla" un frugoletto che nella migliore delle ipotesi dorme... ma nel più plausibile dei casi... "strilla".
Sinossi
Notti insonni, pannolini nauseabondi da "gestire", niente sesso ed il peso mentale di essere; "quello che non sta a casa tutto il giorno con il bimbo... figurati, lavorare è riposarsi... al confronto".
Come per la versione femminile sono le testimonianze dei tanti "giovani-papà" intervistati a fare da base al racconto del protagonista. La cruda e ironica visione maschile di una problematica che fino ad ora è stata solo ed esclusivamente appannaggio del mondo delle donne. Nelle nostre case, quando il papà tornava a casa, la mamma diceva: "ora piano, che papà è stanco, ha lavorato tanto. Forza bimbi a cena e a letto".
Oggi quando torna a casa il papà si trova un bimbo da gestire e... una "erinni in ciabatte" che vorrebbe essere mamma, lavoratrice e donna e che forse "moglie" poco è...
Dal 20 al 23 Novembre
dal giovedì al sabato ore 20.45 – domenica ore 17.45
Teatro Duse
Via Crema, 8 Roma
06 70 30 59 76
Biglietti intero 10 € + 2 euro tessera associativa
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