Teatro Due Roma
teatro stabile d’essai
POLO PERMANENTE DI FORMAZIONE
PROMOZIONE OSPITALITÀ
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE
DI TEATRO D’ OMBRA
19 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE
A CURA DI ALESSANDRA ANTINORI E CESARE LAVEZZOLI
APERTE LE ISCRIZIONI FINO AL 14 settembre 2015
Il Teatro Due Roma prosegue la vocazione civica e culturale come polo permanente di promozione, formazione e ospitalità della drammaturgia contemporanea, ospitando, tra i vari progetti, tre residenze artistiche e due corsi professionalizzanti.
Di particolare interesse, dal punto di vista dell’alta formazione specializzante, dell’originalità
dell’offerta formativa e delle potenzialità evocative dell’evoluzione tecnologica tecnologie, propone il LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE DI TEATRO D’ OMBRA a cura di dueALESSANDRA ANTINORI E CESARE LAVEZZOLI.
Il laboratorio è rivolto ad attori, danzatori, musicisti, operatori ed educatori culturali interessati ad apprendere i principi teorici ed operativi del Teatro d’ Ombra e le sue applicazioni interdisciplinari.
Lo spazio contemporaneo caratterizzato da pareti riflettenti, illuminate da moltitudini di luci sempre più sofisticate, può distrarre dalla percezione delle ombre naturali, prima fra tutte quella proiettata dal nostro corpo.
Confrontarsi con la propria ombra, indagare la sua prepotenza e la sua ineffabilità, offre l’occasione di entrare in contatto con la radice di un immaginario antico, patrimonio culturale collettivo e come tale condivisibile senza barriere di lingua e di età.
La finalità di questo laboratorio è quella di offrire ai partecipanti strumenti teorici ed esperienziali applicabili sia nell’ambito creativo che educativo.
La sperimentazione dell’ombra sviluppa le capacità percettive e cognitive, estendendo le potenzialità espressive, di comunicazione e socializzazione. Questo lo rende un linguaggio capace di incidere sull’educazione e la formazione dei ragazzi di diverse età, stimolandone e motivandone la volontà di apprendimento, la capacità di concentrazione e le capacità relazionali.
Il laboratorio vuole inoltre mettere in evidenza la trasversalità di questo suggestivo linguaggio senza tempo, capace di collaborare sinergicamente con gli altri linguaggi scenici (musica danza teatro), al fine di comporre una ‘partitura scenica’ che rispecchi le esigenze della spettacolarità contemporanea.
Il laboratorio, a NUMERO CHIUSO (MAX 20 PARTECIPANTI) si svolge in 10 incontri di 4 ore, per un totale di 40 ore.
Ogni giornata di lavoro si aprirà con un training di riscaldamento propedeutico alla funzionalità qualitativa del corpo (respirazione-centro-allineamento-orientamento/campo visivo-riscaldamento vocale)
Durante la prima settimana saranno esplorate le origini del teatro d’ombra e gli elementi caratteristici del genere:
ŸL’ ombra e i suoi elementi: luce-schermo-corpo opaco
ŸAnalisi tecnica dei singoli elementi
ŸDinamiche relazionali dei tre elementi: manipolazione e sperimentazione.
ŸLo spazio dell’ombra: possibilità tecniche e creative di drammatizzazione
ŸL’ombra corporea e l’ombra di una sagoma
ŸDavanti e dietro lo schermo
ŸInterazione con gli altri linguaggi scenici: musica danza teatro
La seconda settimana e ultima sessione sarà dedicata alla fase della sperimentazione, del lavoro vero e proprio in relazione tutti gli strumenti esplorati nella settimana precedente secondo una prospettiva compositiva. I partecipanti lavoreranno in piccoli gruppi alla creazione di una sequenza dinamica, che svolga un tema tra l’inizio e la fine della composizione.
Al termine del laboratorio verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
· Esercizi sulla funzionalità qualitativa del corpo
· Come nasce un’ombra: luce- corpo-schermo
· Lo spazio dell’ombra
· Esercizi di base per introdurre l’attitudine all’ombra corporea
· Esercizi di base per introdurre l’attitudine alla manipolazione di una sagoma
· Esplorazione delle relazioni tra il linguaggio dell’ombra e le arti sceniche
· Composizione scenica
La domanda di partecipazione, correlata di curriculum vitae e lettera di motivazione, andrà presentata entro il 2 agosto 2015 indirizzata a:
Ass. Cult. Teatro Due Roma
Vicolo Due Macelli 37
00187 Roma
Il laboratorio si svolgerà presso la sede del Teatro Due Roma, Vicolo Due Macelli 37 (Fermata Metro - Piazza di Spagna) dal 19 ottobre al 01 novembre 2015.
Orario: 10.00 / 15.00 con intervallo di un' ora (orario da definire anche insieme al gruppo)
Ore complessive 40
ULTERIORI INFORMAZIONI
Ugo Sferra 066788259
Angela Telesca
Ufficio stampa Teatro Due Roma
CENNI STORICI SUL TEATRO D’OMBRA
L’origine del teatro d’ombra ha radici lontane. Ci sono tante ipotesi sulle sue origini in India due secoli prima della nascita di Cristo, ma nessuna definitiva. La ricerca ed il fascino dell’ombra nasce principalmente per raccontare storie religiose come il Mahabarata in India, Indonesia, Malesia, Thailandia e Cambogia. Gli spettacoli si svolgevano fuori dei templi di Shiva, che era il dio protettore delle sagome. Gli spettacoli chiamati wayang, che significa ombra o fantasma avevano caratteristiche ben precise: utilizzo di sagome di pelle di bue o asino, manipolate da un animatore narratore che si trovava dietro uno schermo. La sagoma generalmente molto decorata era animata tra lo schermo e la luce di una torcia. La sagoma per essere visibile doveva trovarsi vicinissimo allo schermo.
In Cina (II sec d.c.) il teatro d’ombra non privilegiava la valenza religiosa, ma divulgava un forte messaggio morale. La tecnica di animazione era la stessa dei paesi orientali già citati.
Si racconta che il teatro d’ombra abbia viaggiato verso l’Occidente grazie ai gitani e i girovaghi che attraversando la Persia giunsero fino in Grecia e Turchia dove si sviluppò una tradizione atoctona.
Hacivat e Karagöz, i due personaggi principali di questo teatro, sembra siano ispirati a due persone realmente esistite: due semplici lavoratori, un muratore e un fabbro, che parteciparono alla costruzione di una moschea a Bursa nel XIV secolo. I loro lazzi, che intrattenevano i compagni di lavoro fino a morir dalle risate, sarebbero stati così immortalati in questa commedia popolare.
In Europa il teatro d’ombra si afferma a partire dalla seconda metà del XVIII secolo in Italia, Germania e Francia, dove per la prima volta le figure nere proiettate prendono il nome di silhouette.
Attualmente il teatro d’ombra è presente in tutto il mondo sia nelle sue forme tradizionali, sia nella sua forma estesa di linguaggio scenico capace di collaborare con le altre arti, grazie alla sua forza poetica e all’evoluzione tecnologica dei suoi elementi.
CURRICULUM VITAE INSEGNANTI
Alessandra Antinori
Tel. 338-2247599
Laureata con Lode in Lettere (Storia del Teatro e dello Spettacolo) presso l’Università “La Sapienza” di Roma; si diploma attrice presso lo “Studio Alessandro Fersen ” di Roma. Studia Modern Dance, Contact-improvvisation e segue corsi di aggiornamento professionale di azione scenica con maestri italiani e stranieri come Susan Strasberg, Elsa Wolliaston, Ariane Mnouchkine e Anatoli Vassiliev.
Interpreta in teatro testi moderni e classici di Shakespeare, Pasolini, Dante Alighieri, Goldoni, Camus e Mishima; viene diretta da registi come Carlo Quartucci, Federico Tiezzi, Elio De capitani, Ferdinando Bruni, Giorgio Albertazzi, Giuseppe Capotondi, Francesco Vicario e Monica Vullo. Lavora in cinema e televisione, in pubblicità e nel doppiaggio.
Tiene laboratori di recitazione, azione scenica e drammaturgia per i Licei. E’ stata docente di azione scenica e recitazione per il corso “Ricercatori d’ombra”, organizzato dallo “IAL-Regione Emilia Romagna”
Dal 1999 al 2005 ha lavorato come consulente artistica e didattica per la compagnia “Teatro Gioco Vita - Stabile d’Innovazione“.
Cesare Lavezzoli
Tel. 3355233496
Cesare Lavezzoli progettista luci nell'ambito teatrale specializzato nella tecnica delle ombre collabora dal 1996 in maniera continuativa con Teatro Gioco Vita (compagnia specializzata nel teatro d'ombra di livello internazionale). Allestisce diversi spettacoli utilizzando il linguaggio delle ombre che lo porteranno in tournée in tutta Europa ed oltreoceano.
Collabora con numerose compagnie di teatro e danza: Piccolo Teatro di Milano, Ater Balletto, Teatro delle Briciole, Deja Donne, Cie Twain, Sosta Palmizi, Teatro Tascabile(Ch), Opera di Dijon (Fr). Collabora con diversi registi tra i quali Luca Ronconi e J.P. Lescot (Fr),
La sua formazione musicale e le esperienze maturate lo portano a sperimentare la tecnica dell'ombra con altri linguaggi artistici (danza, teatro, musica, lirica, performance) allestendo spettacoli come l'Uccello di fuoco di Stravinsky (Ater - Danza), Miracolo a Milano (Piccolo di Milano - teatro), Scrooge (Briciole - musical), Brundibar (Opera di Dijon . lirica) .
La collaborazione con il regista Fabrizio Montecchi (teatro Gioco Vita) gli permette di allestire laboratori nazionali ed internazionali sulla tecnica dell'ombra, tra i quali quello tenuto nella prestigiosa "Scuola Internazionale del Teatro di Figura di Charleville" con allievi provenienti da tutti i continenti.
L'incontro con l'attrice poliedrica, Alessandra Antinori amplia il percorso di ricerca nei workshop, che assumono una valenza di laboratori in continua evoluzione, permettendo di trasmettere una "tecnica-linguaggio" capace di dialogare con i linguaggi della scena e contemporaneamente formare operatori nell'ambito educativo.
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