Compagnia L’Malmand e compagnia I Nuovi Scalzi
presentano
A Sciuquè
di
Ivano Picciallo
Al debutto il 22 e il 23 aprile al Nuovo Cinema Palazzo
A SCIUQUE' è uno spettacolo che si potrebbe definire un romanzo di formazione al contrario, composto da quadri che scandiscono la vita del protagonista Nicola dall'infanzia all'età adulta, racconta dapprima le vicende di bambino normale, di un ragazzo normale, che viveva la sua vita tranquillamente, facendo le cose che fanno tutti i ragazzi della sua età, che amano fare i ragazzi della sua età ovvero: giocare. Giochi innocenti, improvvisati per strada con gli amici, i primi amori, l'età adulta, il matrimonio con Lucia la donna la donna della sua vita, fortemente amata e fortemente voluta da Nicola, nonostante le opposizioni della famiglia di lei, dovute all'appartenenza a differenti classi sociali. Dal matrimonio con Lucia nascono due bambine, una vita felice insomma, serena. Si, ma solo apparentemente, Nicola purtroppo per lui è affetto da una malattia di quelle difficilmente curabili, che rovinerà lui e la sua famiglia: il gioco, non quello innocente che faceva con i suoi amici durante l'adolescenza, ma quello che dà dipendenza....Nicola is addicted to the slot machine. Un uomo solo, la moglie paralizzata dalla triste scoperta si chiude prima in un mutismo ostinato, per poi scoppiare nell'isterismo. La dipendenza dal gioco è una gravissima piaga sociale,e ciò che è più terribile e che queste persone vengono lasciate sole in mano ai cravattari...perchè è colpa loro che si sono innamorati di una macchinetta succhia soldi, non è certo colpa di chi il gioco d'azzardo lo ha creato, di chi lo sponsorizza e lo stimola. Lo spettacolo è quindi, uno spettacolo di denuncia sociale, ben congegnato, con un Ivano Picciallo che ci descrive perfettamente la caduta di Nicola, sia dal punto di vista emotivo con parole ed espressioni, sia dal punto di vista tecnico con una gestualità compulsiva, non da meno gli altri attori che gli stanno attorno, e che impersonano diversi e più disparati personaggi. un bell'esempio di teatro sociale, ancora stasera in scena al Cinema Palazzo.
Miriam Comito
Il 22 e il 23 aprile alle ore 21.00 debutta a Roma al Nuovo Cinema Palazzo, in Piazza dei Sanniti 9a, lo spettacolo A Sciuquè: una pièce dedicata all’emergenza sociale della dipendenza dal gioco d’azzardo.
Scritto e diretto da Ivano Picciallo, con Adelaide Di Bitonto, Giuseppe Innocente, Igor Petrotto, Ivano Picciallo e Francesco Zaccaro, il progetto è una coproduzione L’Malmand e I Nuovi Scalzi.
Mascherato dal velo di “legalità” che lo ha reso un business, il gioco d’azzardo crea una dipendenza, impropriamente detta ludopatia, che ancora oggi non è affrontata dalle istituzioni in modo sufficientemente adeguato. La mancanza di attenzione al tema consegna il giocatore d’azzardo a un viaggio verso la rovina senza possibilità di ritorno.
Al centro dello spettacolo la dipendenza del protagonista Nicola dalle Slot Machine. Il gioco lo ha portato lontano dai suoi affetti e lontano dalla sana “normalità”della sua vita, fino a condurlo lontano da se stesso. Nicola, ormai corroso dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, vive al tempo imperfetto scandito solo dai suoni, dai colori e dalle luci della Slot.
La polifonia dialettale e un energico ed accurato uso del corpo e del gesto creano un dinamismo scenico ricco di immagini e suggestioni che si rincorrono e si susseguono in un movimento senza fine. Gli attori - in forma di coro “moderno” - accompagnano il protagonista nell’excursus della propria vita.
Uno spettacolo sul paradosso e la contraddittorietà del termine gioco: nella sua forma pura, esso è parte integrante dello sviluppo e della crescita del bambino, ma può divenire vizio e motivo di rovina nell’adulto.
Il Nuovo Cinema Palazzo, che ha rischiato di essere trasformato in un casinò, si presenta perfetto per ospitare la performance. Oggi è un faro per la creazione e la diffusione della cultura per tutta la comunità del quartiere di San Lorenzo e non solo.
Roma, 13 aprile 2016
Ufficio Stampa
Gertrude Cestiè
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