sabato 3 dicembre 2016

CODICE NERO Recensione




Teatro Argot Studio





dal 2 al 4 dicembre 2016
(dal martedì al sabato ore 20.30 - domenica ore 17.30)
PRODUZIONE KOREJA
CODICE NERO

di e con Riccardo Lanzarone
musiche Giorgio Distante
luci Michelangelo Volpe 
dipinto Pietro Distante 
organizzazione Giulia Maria Falzea 
costumi Bianca Maria Sitzia
assistente costumi Lilian Indraccolo
foto di scena Claudia Gori

CODICE NERO in scena al Teatro Argot Studio dal 2 al 4 dicembre 2016 è uno spettacolo degno di nota. Un monologo a più voci con accompagnamento musicale. Scritto e interpretato da Riccardo Lanzaroni CODICE NERO ci trasporta all'interno di un'anima, quella di Salvatore Geraci artificiere detto Ricotta. Salvatore si trova all'interno di una sala di attesa dell'ospedale, in quel momento di limbo in cui varie sensazioni si accavallano:paura, speranza, rassegnazione, ma allo stesso tempo il limbo può essere riempito di ricordi, sia quelli più lontani come l'infanzia sia quelli più recenti come il matrimonio con Mariella, per darsi la forza di andare avanti di scacciare la paura. E allora ecco un caleidoscopio di personaggi tutti interpretati dal versatile Riccardo Lanzarone. Dapprima il padre di Salvatore, poi l'oscura incarnazione della sanità o meglio della malasanità, (che è causa primaria della morte di tante persone, perchè spesso malattie curabili, diventano incurabili solo perchè nonostante la persona in questione si sia recata più e più volte al pronto soccorso, era stato esaminato con noncuranza, superficialità, se vogliamo essere buoni, volontà negativa se volgiamo essere cattivi,) e Salvatore stesso. I punti di forza di questo spettacolo sono vari. Il testo innanzitutto, in grado di raccontare una vicenda triste , tristissima, ma seppur il titolo rimanda all'assenza di colori, e il codice nero al pronto soccorso viene dato al paziente deceduto, è una storia pieni di colori e sapori: i fuochi artificiali, i cannoli siciliani, il menù del pranzo di nozze, la cattedrale di Palermo, la festa di Santa Rosalia, i vestiti stessi indossati dall'attore: beige brillante e azzurro chiaro, le scarpe pendent con la camicia di un bell'azzurro chiaro anche loro, e poi anche la capacità di allacciare la parola finale di un ricordo positivo con quella iniziale della tragica attualità. Altro punto di forza centrale la capacità recitativa di Lanzarone che mi ha acceso l'attenzione sin dai primi momenti dello spettacolo, al di là della storia che è commovente ho notato la sua capacità di giocare con diversi registri recitativi e una capacità dinamica non indifferente. Importante corollario la presenza di Giorgio Distante che con la sua tromba esegue un accompagnamento musicale assolutamente adeguato a tutti le fasi dello spettacolo sottolineandone i momenti allegri e quelli tristi. Veramente uno spettacolo bello che vi farà provare sensazioni e emozioni non perdetevelo, ancora stasera e domani al Teatro Argot Studio! 

Miriam Comito

Dal 2 al 4 dicembre, per la sezione SMALL della stagione teatrale Argot Studio, debutta a Roma la produzione Koreja, Codice Nero di e con Riccardo Lanzarone, spettacolo vincitore del Festival Young Station 8, semifinalista Premio Scenario 2015, messo in onda su TuttoEsaurito! Radio3Rai.

Cosa succede quando un uomo qualunque è costretto in un ospedale?  Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano, racconta la sua vita: un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono.

Codice nero nasce dall'esigenza di vivere e raccontare l'attesa, quel momento in cui: ricordi, desideri, sogni, si trovano nello stesso spazio, che in questo caso è un ospedale, il luogo dove nessuno può risparmiarsi lunghe attese, luogo in cui si alternano pessimismo e ottimismo, entrambi rivelatori di un'attesa, tutte e due guardano al futuro. Finché ci sarà il giorno e la notte, la nascita e la morte, non c'è che una sola maniera di esistere veramente: far sì che la terra giri. Il protagonista della storia, raggiunta la “semplice” consapevolezza vivrà la sua, forse, ultima attesa cercando di riconoscersi attraverso la cosa, che ama di più: la polvere da sparo e il rischio della morte. Codice nero vìola l’intimità del paziente che aspetta il suo turno. L’attesa diventa l’anticamera perfetta di uno spazio personale dove rivelare chi si era prima della malattia e supporre come andrà a finire. Il tempo di attesa è indefinito e informe: il protagonista ci vive dentro in una costante altalena tra presente, passato e futuro. Si ricorda chi era e immagina chi vorrà essere. Salvatore attende e non smette di chiedere: “Tocca a me?” Intanto prepara un fuoco d'artificio che deve esplodere in tempo o forse mai.  

Cosa hanno in comune la sanità e la polvere da sparo?  

 “Quando la stanchezza sarà definitiva. Quando sarà troppo tardi per aspettare. Troppo tardi per odiare troppo tardi per capire, allora non avrò perduto solo il nome e la memoria. Non avrò perduto solo la casa, la storia, l'origine, avrò perduto anche il piacere di riconoscermi”.  




Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande, 27
Orari spettacoli: al martedì al sabato ore 20.30 - domenica ore 17.30
Biglietti: 12 euro (intero) - 8 euro (studenti e over 65)
Tel 06.5898111 – Email: info@teatroargotstudio.com


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