Stagione teatrale 2017 | 2018
Scopri il progetto artistico della stagione 2017/2018 del Teatro Roma
Direzione Artistica
Pietro Longhi & Gianluca Ramazzotti
E... NON SEI MAI STATO AL TEATRO ROMA?
CHE ASPETTI?
Il Teatro Roma - con i suoi 1300 affezionati abbonati - e con otto stagioni alle spalle , presenta quest’anno una collaborazione artistica di assoluto rilievo: Gianluca Ramazzotti, attore e produttore teatrale che con grande entusiasmo ha accolto il mio invito a programmare insieme il Teatro Roma.
A differenza di quello che avviene in tante altre realtà, non solo romane, dove gli spettacoli restano in scena per pochi giorni, intendiamo invertire questa tendenza e provare a programmare spettacoli per 5 o sei settimane , alzando, quindi, il livello produttivo ed imprenditoriale. E’ chiaro che per un progetto simile bisogna unire le forze, l’esperienza e la voglia di fare sempre meglio per il nostro pubblico. Il Cartellone che proponiamo per la stagione 2017/18 va in questa direzione e speriamo di contagiare con il nostro entusiasmo anche tanti spettatori che non hanno avuto ancora l’opportunità di conoscere il Teatro Roma.
Pietro Longhi
Una città come Roma non può non avere un teatro in cui le produzioni siano presentate per un lungo periodo di tempo. Oramai è un dato di fatto che in tutta Europa le produzioni di quasi tutti i teatri europei restino in cartellone per tante settimane, a volte molti mesi. Per questo quando Pietro Longhi mi ha chiesto di occuparmi insieme a lui della stagione del teatro Roma ho pensato che un teatro di quartiere potesse diventare un piccolo gioiello per la città restituendole quello che manca, dopotutto i romani hanno bisogno di tempo per andare a teatro sentirsi rassicurati e avere modo di far crescere il passaparola; ecco perché abbiamo deciso di presentare una stagione con artisti e con commedie internazionali, successi importanti che hanno divertito e infiammato il pubblico in giro per il mondo, come Baffie, Camoletti, Lawrence Mark White e Bill Manhoff, attraversando ed esaltando anche la nostra drammaturgia con gli italiani di stazza come Clementi, Skerl, Reali e Quartullo che infiammino altrettanto la nostra platea con qualità divertimento e intelligenza. Quattro prime nazionali, tre riprese della scorsa stagione, due novità italiane, un musical attualmente in scena a Londra, giovani registi ed esperte conferme, beniamini del pubblico ed artisti da scoprire e riscoprire per un nuovo cartellone fresco dinamico e di grande divertimento per tutti e soprattutto a lunga tenuta. Passate parola!
Gianluca Ramazzotti
26 Settembre | 19 Novembre 2017 – Prima Nazionale
Gianluca Ramazzotti, Fabio Ferrari, Milena Miconi, Jun Ichicawa
I BONOBO
di Laurent Baffie
Versione italiana e Regia Virginia AcquaCon Stefania Papirio
21 Novembre | 3 Dicembre 2017
Gabriella Silvestri, Antonio Conte
Con Enzo Casertano e Lorenza Guerrieri
LA PROTESTA
di Roberta Skerl
Regia di Maria Cristina Gionta
5 Dicembre 2017 | 7 Gennaio 2018 – Prima Nazionale
Giorgio Lupano, Gianluca Ramazzotti
BOEING BOEING
di Marc Camoletti
Versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans
regia di Matthew Warchus e Mark Schneider
9 Gennaio | 11 Febbraio 2018 – Prima Nazionale
Antonio Catania Maurizio Mattioli
Con Nicolas Vaporidis
Con la partecipazione di Gabriella Silvestri
IN BARCA A VELA CONTROMANO
Scritto e diretto da Stefano Reali
13 Febbraio | 28 Marzo 2018 – Prima Nazionale
Gli you tubers Giulia Penna e Luca Valenti
ROMEO L'ULTRAS E GIULIETTA L'IRRIDUCIBILE
Scritto e diretto da Gianni Clementi
3 | 15 Aprile 2018
Rita Forte e Pietro Longhi
IL GUFO E LA GATTINA
Di Bill Manhoff
regia di Silvio Giordani
17 | 29 Aprile 2018
Francesca Bellucci, Annabella Calabrese, Matteo Cirillo, Tiziano Floreani
QUANDO ERAVAMO REPRESSI 3.0
Scritto e diretto da Pino Quartullo
3 | 20 Maggio 2018
Daniele Derogatis Piero Di Blasio Stefania Fratepietro Valeria Monetti
DOMANI TI SPOSO …DOMANI TI LASCIO
Il Musical di Lawrence Mark Whyte
Regia Di Marco Simeoli
Speciale THRILLER D’ ESTATE
Un mese di thriller d'autore per un'estate da brivido!
Il thriller d'autore manca spesso nei nostri palcoscenici italiani. Creare tensione attraverso dei Noir o polizieschi con continui colpi di scena sarà la prerogativa della compagnia del thriller che verrà fondata per l'occasione. Una compagnia nazionale alla quale affidare un genere amato dal pubblico ma spesso poco presente nei cartelloni teatrali . La letteratura poliziesca o Noir o thriller ha fatto epoca in tutto il mondo con grandi autori internazionali e nostrani che hanno scritto dei veri capolavori della suspense. Nel nostro paese tanti sono gli affezionati che siamo certi gradiranno un cartellone estivo creato per l'occasione.
E... NON SEI MAI STATO AL TEATRO ROMA?
CHE ASPETTI?
26 Settembre | 19 Novembre 2017 – Prima Nazionale
Gianluca Ramazzotti, Fabio Ferrari, Milena Miconi, Jun Ichicawa
I BONOBO
di Laurent Baffie
Versione italiana e Regia Virginia AcquaCon Stefania Papirio
Costumi Francesca Brunori
Scena Alessandro Chiti
Una produzione di Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media prod srl
Andrea, cieco, Daniele, sordo e Leonardo, muto, sono tre amici d’infanzia handicappati dalla nascita, che incarnano in tutto e per tutto la saggezza delle tre famose scimmiette. Stanchi per la loro disabilità, di fare sesso a pagamento, perché impossibilitati a sedurre delle vere donne, decidono di mettere un annuncio in una chat per incontrare delle ragazze, elaborando un piano per nascondere il loro handicap e abbordarle tranquillamente senza che queste si rendano conto della loro disabilita. Grazie a questo piccolo stratagemma e ad un sito di incontri creato dai tre uomini, i tre si alternano nei tre differenti appartamenti per incontrare le tre donne, Tina, Angelica e Giulia che si sono iscritte alla chat.
Per non far scoprire il loro handicap i tre uomini inventeranno i più incredibili stratagemmi che permetteranno a Leonardo il muto di parlare ad Andrea il cieco di vedere e a Daniele sordo di sentire. Ma malgrado questo, niente andrà come previsto.
Uno dei più importanti ed esilaranti successi francesi per la prima volta in una versione tutta italiana.
Note Di Regia
BONOBO- Enciclopedia Treccani: Scimpanzé di piccole dimensioni (Pan panicus), detto anche scimpanzé nano o pigmeo... La specie si caratterizza rispetto alle altre per la lunghezza degli arti inferiori, le usanze matriarcali e un’accentuata attività sessuale…
Questa la definizione istituzionale. A voler approfondire un po’ di più si apprende che questa specie di scimmie in effetti non utilizza la sessualità solo a scopo riproduttivo, ma anche come rafforzamento dei legami sociali e ne apprezza l’aspetto ludico… insomma gli danno giù e ci somigliano un bel po’!
Ma torniamo alla cultura. Le tre scimmie sacre del santuario shintoista di Toshogu in Giappone, con la loro famosissima posa di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca, rappresentano il monito a non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male. Significati complessi e profondi, su cui riflettere… Molto bene. E’ importante perché il teatro non è solo divertimento, è soprattutto cultura e noi lo vogliamo dimostrare! Bene. Ora grazie a queste interessanti premesse sarà per tutti semplice e logico dedurre che la commedia parli di tre uomini, un cieco, un sordo e un muto che pensano sempre al sesso!
Perché se il sesso è una naturale tendenza degli animali, non è più che naturale che lo sia per qualsiasi essere umano, anche se disabile? Questo è Laurent Baffie, uno degli autori più geniali e sicuramente il più dissacrante e spregiudicato della drammaturgia francese. Un autore che diverte sfidando i tabù. E diverte moltissimo! Le situazioni in cui i tre amici cercano di conquistare tre ragazze così dette “normali” nascondendo loro le loro rispettive disabilità attraverso stratagemmi geniali sono irresistibili. La comicità è travolgente e assolutamente liberatoria perché ci spoglia dei nostri pregiudizi. Ma Baffie fa di più, perché ribalta il senso comune del pregiudizio. Pregiudizio è sicuramente quello di percepire i disabili come delle figure asessuate e angelicate. Buone e caste solo perché hanno un handicap. I nostri protagonisti sono invece tre simpaticissimi ragazzacci, goliardici, dispettosi, e assolutamente “normali” in tutti, ma proprio tutti i loro istinti! Ma siamo poi sicuri che siano sempre e solo i “normodotati” a nutrire pregiudizi? E se fosse anche chi ha un handicap a proiettare sugli altri una presunzione di pregiudizio che lo riguarda, che di fatto è a sua volta un pregiudizio? I tre Bonobo credono che le donne non potranno amarli per come sono: è un pregiudizio ed è ingiusto, come lo sono tutti i pregiudizi. Insomma la commedia di Baffie è un vorticoso gioco di ribaltamenti di punti di vista che sul palco prenderanno forma anche “letteralmente” grazie a una scenografia che… Ma non sveliamo troppo!
Virginia Acqua
21 Novembre | 3 Dicembre 2017
Gabriella Silvestri, Antonio Conte
Con Enzo Casertano e Lorenza Guerrieri
e con Fabio Avaro e Pietro Morachioli
LA PROTESTA
(mia nonna odia Silvana)
di Roberta Skerl
Regia Maria Cristina Gionta
scene LolloZolloArt
costumi Marco Maria Della Vecchia
musiche Eugenio Tassitano
La Protesta racconta la storia di una famiglia alle prese con i comportamenti “stravaganti” dell'anziana madre.
Elsa, una mattina, si chiude dentro l'armadio e decide che da quel momento sarà la sua nuova casa.
Perchè Elsa compie questa azione … contro chi o cosa protesta?!!!!
La figlia Paola, il genero e il nipote Andrea, che vivono con l'anziana donna, allibiti e sorpresi da questo comportamento, fanno di tutto per tirarla fuori, ma invano. Rendendosi conto che non è uno scherzo o un semplice capriccio, Paola chiama a raccolta anche i suoi fratelli Vittorio e Carlo per cercare di risolvere questa situazione anomala. Ritrovandosi tutti intorno ad un armadio nel tentativo di far uscire Elsa, riemergono antichi e vecchi rancori, recriminazioni, gelosie.... che danno vita ad una miriade di situazioni esilaranti e paradossali.
Sopraggiunge nell'appartamento anche Don Eusebio il prete della parrocchia che Elsa frequenta, di cui ha una profonda ammirazione. Viene messo prontamente al corrente dell'avventura che la famiglia sta vivendo, nel cercare di mettere a suo agio l'anziana madre e di tranquillizzarla, entra anche lui nell'armadio!
Sarà l'azione risolutiva ?!!!!
Una deliziosa commedia sulla famiglia, sui rapporti tra parenti e su come questi particolari e complessi legami restino importanti e fondamentali anche quando la vita li rende complicati.
5 Dicembre 2017 | 7 Gennaio 2018 – Prima Nazionale
Giorgio Lupano, Gianluca Ramazzotti
BOEING BOEING
di Marc CamolettiE con Sonja Bader e Grazia Schiavo
Versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans
Regia di Mark Schneider sulla regia originale di Matthew Warchus
Scene e Costumi Rob Howell
Disegno Luci Stefano Lattavo
Allestimento scenico originale prodotto da Sonia Friedman LTD vincitore del TONY AWARD 2008 come miglior revival anni 60'
Una produzione di Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media prod srl
Il nuovo allestimento della commedia Boeing Boeing, di Marc Camoletti, ritorna dopo quarant'anni sui nostri palcoscenici come una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo; entrata di diritto nel Guinness dei primati - solo a Londra, dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi, tanto che la Paramount ne produsse un film con Tony Curtis, Jerry Lewis e Thelma Ritter -Boeing -Boeing è tornata sui palcoscenici londinesi nel 2007 per starvi fino al 2009, dopo quarant'anni, con un restyling anni 60' ad opera di uno dei più rappresentativi e giovani registi europei: Matthew Warchus che ne ha curato uno spassosissimo revival adattando scene e costumi a quegli anni. Il risultato è stato sorprendente: pubblico e critica hanno decretato il successo di questa commedia che, nonostante l'età, dimostra ancora di avere le gambe per camminare a lungo. Nel 2007 è stata nominata agli Oliver Awards come miglior revival e miglior attore, vincendo il Drama Desk Award come miglior spettacolo, miglior rivisitazione anni 60' e come miglior interpretazione maschile a Mark Rylance. La stessa produzione ha poi portato lo spettacolo a Broadway nel 2008, dove ha riscosso un altro enorme successo vincendo, anche qui, il Tony Award come miglior revival e ancora Mark Rylance come miglior attore protagonista.
Lo spettacolo viene ora riproposto anche in Italia, dopo l'ultima grande produzione allestita nel 1966 da Lucio Ardenzi, con gli allora giovani Carlo Giuffrè, Vittorio Sanipoli, Marina Bonfigli e Valeria Fabrizi. Lo spettacolo ebbe un grande successo per tre stagioni consecutive. Dopo una trionfale tournéé di qualche anno fa con in scena Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti, che questa volta dividerà la scena con un nuovo protagonista, per dar vita ad un nuovo duo esplosivo di grande comicità, Il tutto condito dalla regia di Mark Schneider che riprende la messa in scena scoppiettante e divertente di Matthew Warchus, in una rivisitazione dal vecchio sapore anni sessanta per una commedia che, come hanno dimostrato gli amici americani e londinesi, ha più di quarant'anni… ma non li dimostra!
9 Gennaio | 11 Febbraio 2018 – Prima Nazionale
Antonio Catania Maurizio Mattioli
E con Nicolas Vaporidis
Con la partecipazione di Gabriella Silvestri
IN BARCA A VELA CONTROMANO
Scritto e diretto da Stefano RealiScene Carlo De Marino
Costumi Mara Gentile
Disegno Luci Stefano Lattavo
Direzione tecnica Stefano Orsini
Una produzione di Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media prod srl
Roma, Estate 1990. Un grande ospedale romano. Nel luglio caldissimo di quell'anno, nelle "notti magiche" in cui infuria la passione per i mondiali di calcio, Massimo, un ragazzone sui trentacinque anni, grazie ad una raccomandazione, riesce a farsi ricoverare nel reparto Ortopedia.
Massimo deve sottoporsi ad una operazione quasi "voluttuaria", la ricostruzione dei legamenti del ginocchio, altrimenti dovrà smettere di giocare al calcio, la sua passione. Ma la presenza del suo compagno di stanza Luigi, un lungodegente "veterano" dell'ospedale, lo induce a riflettere sulla futilità del suo caso: Luigi, profondo conoscitore delle regole del gioco del microcosmo ospedaliero, gli racconta delle sofferenze delle centinaia di pazienti che non potendo permettersi una clinica privata sono costretti ad aspettare anche degli anni , in lista d'attesa, prima che si liberi un posto letto. In più la tragica situazione dello stesso Luigi, costretto a letto da sette anni con le gambe straziate da ripetuti e vani interventi chirurgici, inocula lentamente a Massimo dei dubbi sul buon esito del suo intervento, al punto da farlo esitare sull'opportunità di operarsi.
Ma chi è Luigi, in realtà? E' veramente malato come sembra, o è un simulatore che ha trovato vitto ed alloggio sine die a spese dello stato, come sostiene il dottor Cupreo, giovane e rampante chirurgo ortopedico, che non vede l'ora di operarlo, per scoprire la verità?
E chi è Massimo, in realtà? Com' è riuscito a farsi ricoverare in ospedale, scavalcando tutta la lista d 'attesa, per farsi fare un 'operazione che in clinica privata costerebbe decine di milioni di lire di allora?
In realtà, Luigi è un "venditore di letti" di professione; uno che sfrutta la sua malattia, con la complicità di un infermiere, per spaventare i neo ricoverati ed indurli a rinunciare all'operazione, in maniera da poter poi "rivendere" il posto letto liberatosi ai pazienti in lista d'attesa.
Ed anche stavolta, l'operazione sembra che gli stia andando bene, a Luigi: Massimo vacilla, non è più tanto sicuro di volersi operare.
Ma Luigi non sa che Massimo, in realtà, non ha affatto bisogno di essere operato al ginocchio: perché non è un paziente, è un medico mandato dalla Direzione Sanitaria con il compito di prendere con le mani nel sacco il "venditore di letti". Laureato in medicina, ma disoccupato, a Massimo è stato offerto un lavoro in ospedale se riesce a smascherare Luigi. Anche se gli ripugna fare la spia, è la sua unica possibilità di essere assunto nella ASL dove da anni lavora come precario non pagato.
Tormentato dai suoi dubbi, Massimo si accorge che i disperati con cui entra in contatto non hanno la possibilità di "sdegnarsi" per lo sfascio delle situazioni in cui vivono, per il semplice motivo che essi devono, innanzitutto, sopravvivere. A causa della sua lunghissima degenza, Luigi è diventato praticamente un boss, in grado di intimorire lo stesso personale paramedico.
Luigi trova simpatico Massimo, lo crede un ingenuo, un buono, e comincia lentamente ad aprirsi, a confidargli, le regole del gioco che governano la vita interna di ogni reparto d'ospedale. Non si rende conto che sta parlando con l'unica persona che gli potrebbe usare contro tutto quello che gli sta rivelando. Ma forse il bisogno di amicizia di un uomo come Luigi, che è riuscito a tenere nascosto a tanti un tumore alle ossa che gli lascia ormai poco da vivere, è più forte anche del rischio di essere scoperto.
Ma sarà poi vero, che è condannato?
O anche questo fa parte dell’imbroglio?
Massimo non sa più da che parte girarsi, sa solo che deve mettere nel sacco quell'uomo, se vuole lavorare.
Il problema è che quell'uomo gli è simpatico….
Dal Teatro al Cinema, e poi ancora a Teatro
Di Stefano Reali
Questo testo nasce nel 1989, come atto unico a tre personaggi, dal titolo "Operazione", all'interno della rassegna: "Attori in cerca d'autore", diretta da Ennio Coltorti, ed è stato rappresentato, nella sua versione più lunga, in due tempi, più volte dal 1991 al 1994 in Italia, e all'estero. In particolare è stato messo in scena in Inghilterra dal commediografo inglese Alan Ayckbourne, ed ha vinto il prestigioso “Be Bold Award” come miglior testo straniero nel 1993. Dalla commedia, ho tratto un film, da me scritto e diretto, distribuito da Medusa nel 1997, dal titolo "In Barca a Vela Contromano", interpretato da Valerio Mastandrea, Antonio Catania, Maurizio Mattioli e Emanuela Rossi.
La fortuna di questo testo, semiautobiografico, forse dovuta anche al suo mix di tragedia e commedia brillante, e ai suoi continui colpi di scena, è durata negli anni, ma soprattutto nella memoria delle persone, più a lungo di quanto non ci si potesse aspettare.
È perciò con particolare soddisfazione che ho accolto l'offerta di Gianluca Ramazzotti di rimettere in scena il testo, conservando ben due protagonisti dell'operazione cinematografica di vent'anni fa. Fin da quando è stato scritto, In Barca a Vela Contromano non voleva essere solo un testo, peraltro profetico, sui problemi della malasanità. È piuttosto una storia di amicizia, di tradimenti, di slealtà, ma anche di generosità inaspettate. E di un certo modo di fare italico, che può essere riassunto sul motto che Longanesi sosteneva essere impresso sulla bandiera italiana: "Tengo Famiglia". Un motto che sembra governare il modo di fare italico da sempre. Ma che però, a volte, può generare delle sorprese inaspettate...
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