La drammaturgia contemporanea britannica approda al Teatro della Cometa. Incognito
Stagione teatrale 2017 | 2018
4 | 22 APRILE 2018
Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges Davanzati, Désirée Giorgetti
INCOGNITO
di Nick Payne
Regia Andrea Trovato Scene Luigi Ferrigno
Costumi Tiziana Massaro
Luci Pietro Sperduti
Musiche originali Fabio Antonelli
Assistente alla regia Marcello Paesano
Produzione Carmentalia e Gli Ipocriti
partnership: Human Valor e Progetto Itaca (Roma)
collaborazioni: Chiara Anaclio e Daniele Barraco
“I nostri cervelli lavorano costantemente, in maniera estenuante e senza sosta per trasmetterci l’illusione che tutto sia sotto controllo, ma non è così… Il cervello è una macchina narrativa ed è davvero, davvero brava a fregarci!”
Spettacolo molto interessante e particolare INCOGNITO in scena fino al 22 aprile al Teatro della Cometa. Il testo di Nick Payne, drammaturgo contemporaneo britannico, e già di per se un testo "anomalo" e non facile da portare in scena, non solo ci sono tre storie, fittamente intrecciate tra loro, con vari personaggi, e gli attori sono quattro,ma soprattutto sono delle storie profonde, nel senso più compiuto del termine, ovvero vanno a indagare ciò che ci governa...il cuore..? No perchè il cuore batte, è autonomo, ma non ha facoltà, si parla del cervello, quell'organo che viene anche definito materia grigia.Tutto è in tema, la scenografia è composta di massi movibili, sedie, del tutto neutri, e gli attori sono tutti vestiti di grigio. Essendo 21 i personaggi, ognuno di loro interpreta più di un personaggio. INCOGNITO non credo non possa lasciare un segno, sicuramente non è uno spettacolo di intrattenimento ma richiede una notevole dose di attenzione, non solo perchè con un movimento si passa da una storia ad un'altra ripetute volte, ma sopratutto perchè la trama oltre a essere intrecciata esige e porta a delle riflessioni lo spettatore. Il nostro pensiero da dove deriva, la percezione che abbiamo di noi stessi è reale, o corrisponde solamente a quel modello che conosciamo tramite la nostra memoria..ovvero ciò che il nostro cervello ha selezionato per noi? Dobbiamo avere paura? Forse si ....il cervello è autonomo, quante volte abbiamo sentito dire..."il cervello va da se" non lo possiamo recintare è una "macchina narrativa" che decide per noi. Nick Payne ha usato due storie vere riguardanti il cervello di persone ritenute particolare, per diversi motivi (Albert Einstein e Henry Molaison) e ne ha intrecciata una terza che ha come protagonista una neuropsichiatra. INCOGNITO, per la prima volta in Italia è uno spettacolo che può risultare spiazzante a chi si aspetta di passare una serata spensierata, ci sono anche momenti più leggeri, ma comunque è uno spettacolo di impegno. Un plauso a tutti gli attori, che passano con facilità da un personaggio all'altro, la maggior parte dei quali ha dei momenti molto intimi.
Miriam Comito
Dopo i grandi successi di Londra e New York, approda per la prima volta in Italia, al Teatro della Cometa dal 4 al 22 aprile: INCOGNITO. Nuova opera teatrale del giovane drammaturgo inglese Nick Payne, considerato dalla critica come il nuovo Tom Stoppard. Protagonisti Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges Davanzati, Désirée Giorgetti. La regia è di Andrea Trovato. Tre storie intrecciate che esplorano la natura dell'identità e come siamo definiti da ciò che ricordiamo, Incognito è un'esplorazione esilarante di ciò che significa essere umani.
Protagonista di “INCOGNITO” è senza dubbio il cervello, questo meraviglioso e sorprendente organo il cui meccanismo è ancora oggetto di studio da parte della Scienza. Un organo capace di accumulare dati, memorizzarli, codificarli e dare senso alla realtà attraverso la costruzione di una narrativa.
Quattro attori interpreteranno ventuno personaggi che si alternano in avanti e indietro nel tempo e che ruotano attorno a tre storie principali e interconnesse fra loro. Due di queste storie sono basate su avvenimenti realmente accaduti: il primo caso riguarda Thomas Stoltz Harvey, che nel 1955 eseguì l'autopsia su Albert Einstein e, all’insaputa di familiari ed eredi, pensò bene di rubare il cervello del Professore al fine di sezionarlo e studiarlo nell’ingenua speranza di giungere a grandi scoperte sulla mente umana. L'altro caso riguarda Henry Molaison al quale, nel 1953, per curare le sue crisi epilettiche fu rimossa una parte del cervello ma, in seguito all’intervento, subì la perdita cronica della memoria a lungo termine, ossia non fu più capace, da quel momento in poi, di memorizzare qualsiasi cosa per più di pochi minuti, “condannato” così a vivere un eterno presente e rimanendo cosciente soltanto del suo amore per la moglie, un amore che lo tenne fievolmente ancorato alla realtà fino alla sua morte avvenuta nel 2008. Conosciuto in ambiti scientifici come il paziente HM, è stato l’essere umano più studiato dalla neuroscienza.
La terza storia, ambientata ai giorni nostri, riguarda Martha, una neuropsicologa che, al contrario di Harvey che vuole trovare chissà cosa sezionando il cervello di Einstein con un bisturi, si interroga invece su chi sia più fortunato: noi, cosiddetti “normali” che non riusciamo a dimenticare certe cose, anche se lo volessimo, oppure i suoi pazienti affetti da amnesia che non riescono a memorizzare, dimenticando così anche dolori, rancori e ferite?
Tre storie intrecciate che esplorano la natura dell'identità e come siamo definiti da ciò che ricordiamo, Incognito è un'esplorazione esilarante di ciò che significa essere umani.
Al centro del testo rimane un quesito: è vero che noi siamo solo il risultato delle nostre esperienze, degli incontri che abbiamo fatto, degli amori che abbiamo vissuto, delle persone che abbiamo perduto? E se la nostra mente non fosse capace di ricordare: esattamente, cosa resterebbe di noi?
Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
Riduzioni per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA e GUFETTO
e PER GLI ASCOLTATORI DI
Premio Lettera 22: Il Teatro della Cometa aderisce al Network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale under 36, e ne accoglie i concorrenti nella stagione 2017/18. Tutto su www.premiolettera22.it
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