Teatro manzoni
dal 24 maggio al 17 giugno 2018
Pragma srl
presenta
TUTTE A CASA
(La guerra delle donne)
di Giuseppe Badalucco e Franca De Angelis
con
Claudia Campagnola, Giulia Rupi
scene Francesco Ghisu
regia
Vanessa Gasbarri
TUTTE A CASA è il titolo ironico di uno spettacolo che vale, assolutamente , la pena vedere, e per molteplici motivi. La storia, in se stessa, che si svolge durante la Grande guerra è un èscamotage per raccontare un'altra guerra, quella delle donne. Una guerra combattuta su vari fronti, tutti convergenti in unico punto...l'emancipazione. In un'era in cui le donne non avevano ancora diritto al voto, la mancanza di uomini, impiegati sul fronte bellico le mette in condizioni di uscire dalle strettoie e doversi confrontare con quella parte della vita di cui finora avevano solo sentito parlare dai loro mariti e figli, o osservato senza poter entrare a farne parte. Le protagoniste di diversa età ed estrazione sociale, si confronteranno e scontreranno tra di loro, proprio come fanno gli uomini, e al contempo avranno la possibilità di far uscire fuori le loro prerogative personali. I personaggi sono tutti e cinque ben caratterizzati da Margherita, la signora Colombo (Paola Gassman) moglie del proprietario di una ditta di trasporti, momentaneamente catturato dagli austriaci, alla segretaria di quest'ultimo Silvana (Mirella Mazzeranghi) alle tre operaie assunte al posto dei loro mariti o figli partiti per il fronte: Comunarda, la madre di un operaio richiamato al fronte (Paola Tiziana Cruciani), Teresa una giovane mamma di ben cinque figli (Claudia Campagnola), Giacomina una giovane proletaria, piena di energie e voglia di vivere. ( Giulia Rupi). La scenografia, molto curata divide in due il palco, da una parte l'ufficio, dall'altra la fabbrica. In questo spettacolo c'è tutto, dalla voglia di avere un ruolo sociale, alla volontà di avere un'indipendenza economica, alla coscienza politica, alla raggiunta consapevolezza del se. Questa parentesi, di "autogoverno" femminile, non avrà un esito immediato al ritorno dal fronte degli uomini, da qui l'ironia del titolo, ma getterà le basi, traccerà un piccolo ma indelebile solco per il futuro.
Miriam Comito
Conclude la stagione del teatro Manzoni la divertente e commovente commedia di Giuseppe Badalucco e Franca De Angelis Tutte a casa con un cast d'eccezione: Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Campagnola, Giulia Rupi, regia di Vanessa Gasbarri.
Infuria la Grande Guerra e l'Italia è impegnata nel terribile conflitto che miete vite dalle trincee del Carso ai picchi delle Dolomiti. Mentre gli uomini sono al fronte, le donne si prodigano nel loro storico ruolo di madri e di mogli, ma molte di loro, per arrotondare il magro bilancio familiare, accettano le offerte di lavoro che piovono dalle imprese, i cui ranghi sono rimasti sguarniti a causa della coscrizione dei propri dipendenti. Improvvisamente le donne escono dalle case e s’improvvisano tranviere, operaie, impiegate, suscitando il grande scandalo dei molti benpensanti che temono il sovvertimento "dell'ordine naturale delle cose".
Del primo, devastante, conflitto mondiale, sono stati raccontati la durezza della vita di trincea, le vittime e gli eroi. “Tutte a casa” si concentra invece sull’aspetto, abbastanza inedito ma di enormi proporzioni, dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro; un primo e imponente approccio, destinato all’epoca a non avere immediate conseguenze sul piano sociale una volta terminato il conflitto, ma che di certo accelerò la presa di coscienza di molte donne. Senza dimenticare la tragedia sullo sfondo - che toccherà anzi da vicino una delle protagoniste - con toni della commedia e del sentimento, in una piéce dolce-amara tutta al femminile.
Margherita, una ricca signora dell'alta borghesia milanese il cui marito imprenditore è stato preso prigioniero dagli austriaci, decide di imbarcarsi nella difficile avventura di tenere in piedi l'azienda di famiglia, produttrice di autocarri. All’inizio si tuffa nell’impresa con la leggerezza con cui frequenta i salotti dell’alta società; ma andando avanti si ritrova a sfidare l'ostilità di un mondo prettamente maschile in cui tutti le sono contro: i colleghi, i politici, la stampa e persino i sindacati.
Nella sua avventura Margherita è supportata, ma anche spesso osteggiata, da altre quattro donne, tutte diverse da lei sotto ogni punto di vista: carattere, classe sociale ed idee politiche. C’è Silvana, la coscienziosa segretaria del marito, che rivelerà insospettate doti manageriali e che nasconde un segreto inconfessabile; la matura Comunarda, una socialista dal temperamento sanguigno e combattivo che le darà parecchio filo da torcere; Teresa, giovane madre di famiglia tutta casa e chiesa, e la giovane e vitale Giacomina, che pensa più che altro a divertirsi.
In un crescendo di ostacoli da superare nel tentativo di salvare l’azienda, le cinque donne jhsi confrontano fra loro e imparano a costruire un diverso modo di rapportarsi, declinato al femminile e ispirato ai valori della solidarietà umana e della reciproca comprensione; e scoprono, ciascuna di se stessa, doti e aspirazioni che nemmeno pensavano di possedere.
Ma un bel giorno la guerra finisce e gli uomini tornano a casa, chi dal fronte, chi dalla prigionia. E il ripristino della normalità, una normalità tutta maschile, rappresenta per le nostre un brusco risveglio...
In scena al teatro Manzoni (Via Monte Zebio 14/c-00195 Roma Tel. 06/3223634, www.teatromanzoni.info) dal 24 maggio al 17 giugno.
Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17-21. Domenica ore 17.30, lunedì riposo. 2 giugno ore 17. martedì 12 giugno ore 19, giovedì 14 giugno ore 17-21. Biglietto intero euro 25, ridotto euro 22.
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