New York, estate 1942: Antoine de Saint-Exupéry, disprezzato dagli altri esuli francesi sfuggiti all’occupazione nazista (tra cui Breton), tormentato per le sorti del mondo e abbandonato dall’ispirazione, inizia a riflettere sull’eccentrica idea dei suoi editori americani: scrivere una storia per bambini. Si trasferisce a Long Island con la moglie Consuelo, la sua “rosa”, e si butta a capofitto nella scrittura di un libro che diverrà leggenda. Ma Antoine freme, vuole combattere. Fa appena in tempo a consegnare il manoscritto, prima di imbarcarsi per la Francia nel marzo del 1943.
Questa è la genesi del romanzo che Alain Vircondelet, “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” ed eccelso biografo di artisti, ispirandosi ad una parte della vita dell’autore de “Il Piccolo Principe”, inquieto scrittore-aviatore di nobili origini che morì disperso in volo, ha voluto dedicare alla sua memoria. Le burrascose vicissitudini personali ed esistenziali che hanno condotto alla creazione di un capolavoro immortale sono infatti l’oggetto di questa nuova opera letteraria, dal titolo UN’ESTATE A LONG ISLAND che, tradotta per la prima volta in italiano, esce per Gremese Editore in tutte le principali librerie e piattaforme italiane digitali.
Un romanzo ricco di particolari, basato sulle testimonianze e i documenti inediti lasciati da Consuelo de Saint-Exupéry, l’amatissima moglie dello scrittore, la sua "rosa" che insieme a lui ritrovò proprio in quei giorni la passione perduta e che assisté alla genesi, scritta e disegnata, di un manoscritto diventato leggenda. Un’avventura esistenziale breve ma intensa, che l’autore francese trascorse al contempo in passeggiate col suo cane Annibal e in qualche furtiva sortita a New York per raggiungere l'amante. Il tutto prima di imbarcarsi per la Francia nel marzo del 1943 e trovare la morte nel mar di Corsica, abbattuto con il suo ricognitore.
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