giovedì 19 ottobre 2023

Una settimana ricca di appuntamenti al Teatro Belli con SEE PRIMARK AND DIE! diretto da Dafne Rubini, IN CASA CON CLAUDE 2.0 di Giuseppe Bucci e IL SOGNO DI IPAZIA con la regia di Carlo Emilio Lerici

 


Una settimana ricca di appuntamenti al Teatro Belli

 24 ottobre ore 21.00

SEE PRIMARK AND DIE!

di Claire Dowie

regia Dafne Rubini

con Martina Gatto

direzione creativa Ivan Specchio

aiuto regia Federica Balducci

organizzazione Pamela Parafioriti

disegno luci Alessio Pascale

traduzione e adattamento Elena Maria Aglieri e Carlo Emilio Lerici

coproduzione Esosementi / Teatro Belli

in accordo con Arcadia Ltd per gentile concessione di Claire Dowie

26-27 ottobre ore 21.00

IN CASA CON CLAUDE 2.0

di GIUSEPPE BUCCI

brani tratti da "Being at home with Claude" di RENE' DANIEL DUBOIS

con FABRIZIO APOLLONI e ANDREA VERTICCHIO

musiche JO CODA

scene FILIPPO STASI

aiuto regia ANNA BOCCHINO

adattamento e regia GIUSEPPE BUCCI

28-29 ottobre

TEATRO BELLI PRESENTA

IL SOGNO DI IPAZIA

di Massimo Vincenzi

con Francesca Bianco

voce fuori campo di Stefano Molinari

musiche di Francesco Verdinelli

videografie di Giulia Amato

regia di Carlo Emilio Lerici

In arrivo una settimana ricca di appuntamenti al Teatro Belli, con tre spettacoli che pongono al 

centro della propria drammaturgia la personalità e l’umanità dei loro protagonisti, offrendo 

spunti per riflettere ed emozionarsi.

Martedì 24 ottobre torna in scena ad un anno dal debutto a TREND, SEE PRIMARK AND 

DIE!, di Claire Dowie, con Martina Gatto e la regia di Dafne Rubini. Negozi, vetrine, alimentari, supermercati, prodotti, prodotti superscontati, alimenti bio a 

chilometro zero. Le nostre città sono ormai invase da qualsiasi tipo di tentazione acquistabile. 

Cosa succederebbe se un giorno, svegliandoti, non riuscissi più a comprare nulla?

È quello che accade alla protagonista del testo di Claire Dowie, prima di mettere piede nel suo 

negozio preferito. L’incapacità - quasi la fobia - di acquistare si impossessa di lei, 

trascinandola in una serie di situazioni sorprendenti e disorientanti. 

Irriverente e poetico, attuale e ironico, See Primark and Die! rispecchia la tradizione della 

stand-up comedy britannica, mettendo in primo piano la parola, il più delle volte sfacciata e 

imprevedibile. D’altronde, cos’altro avrebbe potuto fare in una società capitalistica e consumistica?

Il 26 e il 27 ottobre è la volta di IN CASA CON CLAUDE 2.0 scritto e diretto da Giuseppe

Bucci. Adattato e diretto da Giuseppe Bucci "In casa con Claude" prende spunto dall'omonimo

testo di Renè Daniel Dubois (ambientato nel Canada degli anni '60) per raccontare un dramma

psicologico dai risvolti criminali senza luogo e senza tempo. Una metafora della società

contemporanea che, nonostante passi in avanti, relega la comunità e i sentimenti omosessuali,

specie se legati a persone con comportamenti borderline come la prostituzione, a persone e

sentimenti di seconda categoria.

Lo spettacolo è andato in scena ripetutamente (anche con diversi cast) dal febbraio 2020 a

Napoli, Milano e Roma dove è riproposto, a grande richiesta, per la terza stagione consecutiva

e per la prima volta al Teatro Belli in occasione del recente prestigioso premio assegnato dalla

"Fondazione Claudio Nobis" alla interpretazione del giovane Andrea Verticchio che torna, per

l'occasione, a rivestire i panni di Yves. Regista e attore hanno anche vinto, nelle rispettive

categorie, il riconoscimento "Napoli Cultural Classic" 2022 Bucci è noto per i suoi numerosi e

pluripremiati cortometraggi ( "Luigi e Vincenzo", "La voce di Laura", "A mia immagine" ) e

importanti adattamenti teatrali come il recentissimo "Tom à la ferme" da Michel Marc

Bouchard in scena proprio al Belli.

Infine, il 28 e il 29 ottobre, torna in scena lo spettacolo scritto da Massimo Vincenzi,

interpretato da Francesca Bianco e diretto da Carlo Emilio Lerici. L'incredibile successo ottenuto nelle scorse stagioni e la curiosità che ha suscitato a tutti i

livelli hanno fatto diventare lo spettacolo un piccolo “caso” nel panorama nazionale. Basti

pensare, infatti, che dal debutto nella prestigiosa cornice del Castello Odescalchi di Bracciano

in occasione di Opere Festival 2009, lo spettacolo è ininterrottamente in scena da oltre 10

anni collezionando oltre 300 repliche in tutta Italia. E nella prossima stagione lo spettacolo

sarà ancora in scena a Roma e in tournèe.

Lo spettacolo ripercorre la storia di Ipazia, filosofa astronoma e matematica pagana vissuta ad

Alessandria d’Egitto a cavallo tra 300 e 400, donna-simbolo per generazioni di donne,

amatissima dal pensiero femminista non solo per essere stata una delle migliori eredi del

platonismo, scienziata di argute invenzioni, ma soprattutto per aver incarnato libertà e

autonomia di pensiero in forme –possiamo dire oggi- moderne. Ma proprio per questo fu

perseguitata e uccisa dai cristiani e per questo è diventata una figura simbolo nella cultura

umanista e libertaria di tutti i tempi, da Voltaire in poi, protagonista di studi, riflessioni, opere

d’arte, film.

L'autore del testo, Massimo Vincenzi, vicedirettore del quotidiano La Stampa, ha già scritto per

il teatro lo spettacolo Bird è vivo, e i monologhi Gli occhi al cielo, La Regina senza corona, Alan

Turing e la mela avvelenata, La versione di Barney, tutti diretti da Carlo Emilio Lerici, figlio del

drammaturgo Roberto Lerici, che in questa occasione ha affidato la sua pluriennale esperienza

al linguaggio forte ed espressivo del teatro narrato. In scena è la sola Francesca Bianco, da

oltre trent'anni protagonista sulle scene italiane, la cui interpretazione di Ipazia ha suscitato

un consenso e un plauso unanime. Fuori campo, ad interpretare il pensiero politico

dell'autorità religiosa, è la voce di Stefano Molinari, apprezzato attore, conosciutissimo per le

sue partecipazioni nelle principali fiction televisive. Le musiche, che costituiscono un parte

fondamentale dello spettacolo, sono state create da Francesco Verdinelli, le videografie sono

create da Giulia Amato.

Lo spettacolo racconta l'ultimo giorno di Ipazia. Dal suo risveglio al mattino, seguito

dall'uscita di casa per recarsi alla sua scuola, sino all'aggressione e alla morte.

La narrazione è intervallata dal ricordo di una delle imprese “disperate” tentate dalla

protagonista: salvare la biblioteca di Alessandria.

A questo ricordo si alterna la voce sempre più veemente, e progressivamente più violenta, dell'autorità politica e religiosa. Partendo dal primo editto di Teodosio del 380 d.c. per

arrivare ai veri e propri anatemi del vescovo Cirillo.

Per la parte relativa ad Ipazia la narrazione, pur fedele alla documentazione storica, è stata in

gran parte liberamente reinventata. Per la parte relativa all'autorità politica i testi sono tratti

dai quattro editti teodosiani. Per la parte relativa al vescovo Cirillo sono stati utilizzati

frammenti dei suoi discorsi liberamente riadattati, tenendo come guida le testimonianze

storiche che ci sono arrivate.

orario spettacoli

da martedì a venerdì ore 21

sabato ore 19.00

domenica ore 17.30

Prezzi: Interi € 15,00 – Ridotti € 10,00

TEATRO BELLI

piazza Santa Apollonia, 11a

tel. 065894875

info@teatrobelli.it – www.teatrobelli.it

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

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