IL PROFETA SCORRETTO - GIORGIO GABER
con Riccardo Leonelli, Emanuele Cordeschi,
Lorenzo D'Amario e Emanuele Grigioni
allestimento Leonardo Martellucci
canzoni e monologhi Gaber, Luporini
tecnico luci Marco Giamminoni
drammaturgia originale e regia Riccardo Leonelli
dall’11 al 14 gennaio 2024
TEATRO BELLI- ROMA
Al Teatro Belli il nuovo anno si inaugura con IL PROFETA SCORRETTO-
GIORGIO GABER, scritto e diretto da Riccardo Leonelli, in scena dall’11 al
14 gennaio.
Il 1° Gennaio del 2003 se ne andava Giorgio Gaber, lasciando un vuoto
incolmabile nel mondo musicale e teatrale italiano, già da tempo avviato sul
binario morto del conformismo artistico. La poetica di Gaber, inizialmente
confinata entro le rigide regole della tv degli anni 60, poi sempre più libera e
prorompente, è stata un faro per diverse generazioni in Italia. I suoi monologhi
e le sue canzoni, realizzati sempre insieme a Sandro Luporini, si sono distinti
per un carattere unico e irripetibile: sia per il coraggio e la profondità dei suoi
contenuti, sia per l’originalità e la potenza di un interprete che sapeva
coinvolgere e travolgere lo spettatore. Un incontenibile istrione in grado di
comunicare con leggerezza temi profondamente impegnati, malinconici,
perturbanti, feroci e talvolta disperati. Basti pensare all’oscuro pessimismo
degli ultimi album, causato dalle conseguenze di una malattia implacabile e da
una realtà politica e sociale in cui non si era mai riconosciuto così poco. Un
profeta che ha saputo leggere la realtà del suo tempo – non risparmiando
accuse né a destra né a sinistra – e prevedere l’abisso etico e la perdita di
valori della contemporaneità, evocando più volte spettri di guerra tristemente
attuali. E se Gaber oggi tornasse fra noi? Avrebbe la libertà di allora o sarebbe
imbrigliato nelle maglie del conformismo culturale, ricevendo post e cinguettii
con accuse di intolleranza, razzismo e (addirittura) fascismo?
Lo spettacolo immagina un Giorgio Gaber redivivo (Riccardo Leonelli)
catapultato nel 2024, che, attraverso un dialogo originale, sarcastico e
divertente col suo alter ego (Emanuele Cordeschi), ripercorre alcuni fra i suoi
pezzi più dirompenti, acquisendo la graduale consapevolezza che il mondo
odierno è andato esattamente nella direzione da lui prevista, con alcune
eccezioni… prima fra tutte la dittatura del politically correct. Il benessere
cambia mode, gusti e valori, tanto che in vent’anni la realtà morale, politica e
sociale è profondamente mutata e molto di ciò che era (ancora) coraggioso
dire all’inizio degli anni Duemila, oggi risulta scomodo, vergognoso,
deplorevole. In una sola parola: politicamente scorretto. Ad accompagnare i
due cantanti-attori ci saranno Lorenzo D’Amario ed Emanuele Grigioni,
rispettivamente chitarra e fisarmonica, in una performance live che vuole far
divertire, riflettere ed emozionare i suoi storici fan, ma anche le nuove
generazioni che non conoscono il Signor G: dai divertissement apparentemente
disimpegnati del primo Gaber fino alle malinconiche canzoni dell’ultimo
periodo. I protagonisti daranno voce e – soprattutto – corpo al genio di Gaber,
ricostruendo canzone dopo canzone, monologo dopo monologo un identikit
ideale di uno dei mostri da palcoscenico più grandi del nostro Novecento,
profeta scorretto, forse non pienamente compreso e mai abbastanza ricordato.
orario spettacoli
da giovedì a venerdì ore 21,00
sabato ore 19,00
domenica ore 17,30
Prezzi: Interi € 20,00 – Ridotti € 15,00
TEATRO BELLI
piazza Santa Apollonia, 11a
tel. 065894875
info@teatrobelli.it – www.teatrobelli.it
UFFICIO STAMPA
Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento