Domenica
10 agosto 2014, ore 21.30
Giardino
della Memoria
Parco della Zucca –
via di Saliceto, 3/22 – Bologna
spazio antistante
il Museo per la Memoria di Ustica
nell’ambito di bè
bolognaestate 2014
LA NOTTE
DI SAN LORENZO
ideata e curata da Niva Lorenzini
Serata di poesia
progetto
artistico di
Enzo Vetrano e Stefano Randisi
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Marilena
Renda, Simone Marcelli
al
violoncello
Marta Prodi
parole
di
Franco Scaldati
poesie
di
Giovanni Pascoli, Charles Baudelaire, Dylan Thomas, Federico Garcia Lorca,
Arthur Rimbaud, Giuseppe Ungaretti, Amelia Rosselli, Dino Campana, Patrizia
Vicinelli, Fabio Pusterla, Marilena Renda, Simone Marcelli
Ingresso gratuito.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà
presso la Sala del Centro Montanari
(via di Saliceto 3/22)
A chiudere il programma di iniziative, promosse dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage
di Ustica per
il XXXIV Anniversario della Strage, inserite in bè bolognaestate 2014, al Giardino della Memoria, a
Bologna, nello spazio antistante il
Museo per la Memoria di Ustica (Parco della Zucca, via di Saliceto 3/22), domenica 10 agosto (ore 21.30) sarà “La notte di San Lorenzo”, serata di poesia ideata e curata da Niva Lorenzini. Ancora una volta la poesia si fa protagonista della memoria e della
testimonianza per le vittime della strage di Ustica (ingresso gratuito;
in caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala del Centro Montanari,
sempre in via di Saliceto).
E’ il viaggio il tema portante del progetto artistico
di quest’anno affidato a Enzo Vetrano
e Stefano Randisi, che vede, oltre a
loro, la partecipazione di Marilena
Renda e Simone Marcelli e di Marta Prodi al violoncello.
Se per il poeta la
meta è sempre “partire”, come ha scritto Ungaretti in Lucca, non c’è dubbio che il viaggio assuma in poesia valenze plurime:
dal viaggio come avventura che si affronta ogni volta che ci si misura con la
parola, al viaggio come interruzione nell’ordine delle cose, spinta verso
l’ignoto e l’altrove, sentimento della mancanza, luogo del desiderio. Il
percorso drammaturgico dei Diablogues
attraverserà queste valenze, passando dalla voce di Baudelaire, che nel viaggio
esplora i confini dell’invisibile con la sua parola chiaroveggente, a quella di
Rimbaud, viaggiatore visionario; da quelle di Campana e di Amelia Rosselli,
poeti in fuga che partono per delocalizzarsi dallo spazio e dal tempo, a quelle
di Ungaretti, alla ricerca di un paese innocente, tra intermittenze e silenzi.
E accanto Dylan Thomas, che esplora i temi primordiali del nascere e del
morire, e Garcia Lorca, con la forza del folklore andaluso; o ancora, più
vicini a noi, Patrizia Vicinelli e Fabio Pusterla, poeti civili che chiedono
alla parola di risarcire, con la denuncia, l’oscuro della storia.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno all'attivo una
collaborazione che dura da quasi quarant'anni. La complementarietà, la
dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro
poetica. Da qualche tempo si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali
clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo
palermitano, e nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito
specchiati. Totò e Vicé sono legati da un'amicizia reciproca assoluta e vivono
di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il
cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di
essere in due, per essere.
‘Totò e Vicé non appartengono a una
categoria ben definita dell’esistenza. Non si capisce se siano vivi o morti, se
appartengono a un sogno possibile o a una realtà fantastica. Viaggiano. E il
loro viaggio non sanno bene neanche loro da dove sia cominciato e verso dove
conduca. Viaggiano. E nel loro viaggiare si scambiano domande, pensieri, che
sono poesie, farfalle colorate che passano accanto a loro, stelle che cadono,
piccole e brillanti come orecchini. Totò e Vicé sono due amici che viaggiano,
in volo’.
Al loro fianco due voci
giovani: Marilena Renda, che ha dedicato
al terremoto del Belice un compianto laico di grande intensità, e l’esordiente Simone Marcelli, che esplora nei versi
il “telaio di coincidenze” che accadono nel quotidiano, tra spiegazioni abrase,
faglie, sospensione del senso.
LA NOTTE
DI SAN LORENZO
progetto artistico
di
Enzo Vetrano e Stefano Randisi
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Marilena
Renda, Simone Marcelli
al violoncello Marta Prodi
tecnico di
produzione
Antonio Rinaldi
parole di Franco Scaldati
poesie di Giovanni Pascoli, Charles Baudelaire,
Dylan Thomas, Federico Garcia Lorca, Arthur Rimbaud, Giuseppe Ungaretti, Amelia
Rosselli, Dino Campana, Patrizia Vicinelli, Fabio Pusterla, Marilena Renda,
Simone Marcelli
VISITARE
IL MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA
L’ingresso è gratuito. Gli orari di
apertura estivi (28 giugno-7 settembre) sono: venerdì, sabato e domenica dalle
17 alle 20. Nei giorni della rassegna ‘Il Giardino della Memoria’ il Museo
resterà aperto dalle 20 alle 24. Nelle stesse giornate il Dipartimento
Educativo del MAMbo propone una visita guidata alle 20. Info: Museo per la
Memoria di Ustica, via di Saliceto 3/22, Bologna, Tel.+39.051.377680 - www.museomemoriaustica.it
Info: Cronopios T.051.224420 - info@cronopios.it
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