sabato 30 aprile 2016

SHYLOCK Recensione


Spettacolo molto interessante quello visto ieri sera al Teatro Argot Studio: Mauro Parrinello si cimenta nello Shylock di Gareth Armstrong, scenografia essenziale, fatta di scatole su ciascuna delle quali è scritta una frase emblematica, o se vogliamo un'etichetta, per raccogliere un po' tutte le tematiche della pièce. Il testo è scritto per un solo attore che è chiamato a impersonare più ruoli, in primis quel Tubal unico amico di Shylock a cui il bardo dedica solo otto battute, ma in prosa, a Shylock stesso a Antonio, a Porzia travestita da giovane avvocato. lo spettacolo è molto piacevole, contiene in se più cose, dalle più tragiche come il racconto storico della cacciata degli ebrei da parecchi stati europei nel corso dei secoli, al fatto che non fosse assolutamente una trovata nazista quella di dotarli di un segno di riconoscimento, ma che fosse un'invenzione di papa Innocenzo III, ad una più leggera e scherzosa presa in giro sulla assoluta ignoranza della geografia italiana da parte di Shakespeare, che infatti fa salpare la nave de La tempesta da Milano!! Mauro Parrinello ci conduce con abilità e delicatezza dentro il mondo di Shylock come poteva essere visto da un ebreo dell'epoca, ovvero, in modo realistico. Si certo attaccato ai soldi, usuraio, ma ricordiamoci bene che il prestito di denaro era vietato ai cristiani, un uomo arido, cattivo colui che in cambio di un prestito di denaro non pagato pretende una libbra di carne del debitore insolvente? Forse, ma chiunque, caricato, caricato, carico, alla fine scatta e come può si vendica degli affronti subiti. Il mondo cristiano ha sempre osteggiato quello ebraico, visto come coacervo del male, addirittura durante glia anni del puritanesimo inglese i teatri vennero chiusi e denominati come : "Sinagoghe del diavolo". La cosa buffa è che a seguito dell'uscita di Shylock dalla scena come uno sconfitto, battuto e messo in ginocchio dalle argomentazioni di Porzia, nell'ultimo atto non c'è  più traccia di lui, che fine ha fatto? Nella sua ultima battuta ha detto di sentirsi male, di certo ha perso molta parte di se stesso, è stato costretto alla conversione, ma potrebbe anche aver conquistato qualcosa. Il testo di Gareth mira all'interazione al coinvolgimento alla stimolazione del pubblico, che oltre a essere esercitata dall'attore, viene anche ben  prodotta in questo allestimento tramite le scritte sulle scatole.
Miriam Comito


ll 29 e 30 aprile presso il Teatro Argot Studio andrà in scena Shylock nella versione italiana del testo originale di Gareth Armstrong per la traduzione e adattamento di Francesca Montanino con in scena Mauro Parrinello.  Nel suo monologo del 1998 - straordinario successo di pubblico a Edimburgo, e poi un decennio di repliche in tutto il mondo - Gareth Armstrong opera una scelta semplice e allo stesso tempo esilarante: fare uscire Shylock di scena. A parlare di lui, e non solo di lui, è qualcuno che in pochi ricorderanno: Tubal, quell'ebreo della stessa tribù di Shylock a cui Shakespeare dedica nel Mercante non più di otto battute. A lui il compito di ripercorrere la fitta trama del Mercante di Venezia, nel tentativo di riabilitare la figura del Mercante di Venezia, di rivelare, con incredibile ironia, l'uomo dietro il personaggio, vacillante sotto il peso di un mito troppo grande per lui, e al tempo stesso, con questo a tu per tu con il pubblico, in questo one-man show, Tubal si prende il suo momento di gloria. La sua occasione fin troppo cercata, un'opportunità per riscrivere la tanto nota storia dal suo punto di vista. 

venerdì 29 aprile 2016

agGREGazioni Recensione

28 – 30 aprile 2016
LSD Edizioni presenta
Claudio Greg Gregori
in


Foto di Carlotta Dominici De Luca

AgGREGazioni
Scritto e diretto da Claudio ‘Greg’ Gregori
scene di Andrea Simonetti

con
Attilio Di Giovanni
Orchestra dal vivo



AgGREGazioni è un caleidoscopio di immagini di personaggi tutti interpretati da Claudio GREG Gregori. Tratto dall'omonimo libro ha come centro, senza dubbio la comicità caustica ma anche la figura dell'uomo a cui sta stretta la propria vita e che tenta di inventarsene un'altra, cambiandosi il cognome o meglio americanizzandolo, o ancora chi per la prima volta viene scosso dal brivido di una cosa nuova, inedita....UN'IDEA, una cosa astrusa che né  i suoi amici né i suoi genitori capiscono proprio il significato del termine, una cosa che lo porterà molto lontano. 
Lo spettacolo si apre con il monologo Cechoviano "Dei danni del tabacco" dove si assise allo sfogo di un uomo di mezza età incastrato in una vita brutta, meschina, che usa la possibilità di rivolgersi al pubblico per potersi raccontare e poter sperare in una vita diversa. Gli interventi  musicali con Greg che canta canzoni del repertorio americano degli anni 50' accompagnato dalla swing band fa parte integrate dello spettacolo.
Miriam Comito




Sarà il scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 28 al 30 aprile AgGREGazioni, scritto diretto ed interpretato da Claudio Greg Gregori.

Greg debutta come solista in un monologo tratto dall'omonimo suo libro e trasformato in pièce teatrale: AgGregazioni.
Greg è Mallory, un detective filo-americano che, con scanzonato stile noir anni '40, ci narra la squallida parabola esistenziale di un ragazzetto della periferia romana, conducendo le indagini tra viscide sagrestie e sordidi locali notturni.

Ma è anche il mellifluo cantante Swing, il poeta, l'oratore cechoviano, il prete pusillanime, il Cardinale, il teppista, i suoi ottusi genitori e i grezzi amici di borgata.
Un esilarante ed elegante "film teatrale", che scorre fluido in una scenografia essenziale e suggestiva, con una vera colonna sonora suonata dal vivo dalla Swing Band diretta dal M° Attilio Di Giovanni al pianoforte.
L'ideale humus in cui l'irresistibile umorismo cinico, salace ed irriverente tipico di Greg trascina la platea (ma anche la galleria) in un caleidoscopio di risate intelligenti.

Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo

TEATRO AMBRA JOVINELLI
Info 06 83082620 – 06 83082884
Via Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli dal martedì al sabato h 21:00
Biglietti (compresa prevendita): da € 23,00 a € 11,50     http://www.ambrajovinelli.org/

A TEATRO CON CICERO!

A Teatro con Cicero

Prossimi Appuntamenti con Cicero in Rome,
per gli appassionati del Teatro 


Spettacoli Teatrali, Visite Guidate a Teatri, Visite Guidate Teatralizzate



Sabato 14 Maggio dalle ore 20.00  
ARANCIA MECCANICA
di ANTHONY BURGESS
al Teatro Eliseo
con DANIELE RUSSO, SEBASTIANO GAVASSO, ALESSIO PIAZZA,
ALFREDO ANGELICI, MARTINA GALLETTA, PAOLA SAMBO, BRUNO TRAMICE


regia GABRIELE RUSSO, musiche MORGAN, scene ROBERTO CREA

La libertà di scelta è davvero così importante? L’uomo è davvero capace di usarla? E ancora: meglio malvagi per propria scelta o retti per effetto di uno scientifico lavaggio del cervello? 
A distanza di 51 anni dalla prima pubblicazione del romanzo e a 44 dal film-cult di Kubrick, l’ultraviolenza e il tentativo di controllo delle coscienze sono sembianze della nostra attualità. Un immaginario ormai reale, che Gabriele Russo fa concreto attraverso l’adattamento elaborato dallo stesso Burgess per il teatro. Sul palco si materializzano le visioni di Alex, leader di drughi che vestono e parlano come le nostre periferie. La scena è una scatola nera, un mondo rarefatto in cui avvengono cose reali, cause ed effetti; in cui la dirompenza di Ludovico Van è riformulata da Morgan. Un non-luogo squarciato.

EVENTO FUORI ABBONAMENTO E BUONI REGALO
POSTI LIMITATI A PREZZO SCONTATO
SOLO PER I NOSTRI SOCI!

Costo: 25 € posto unico in Platea (invece di 34€ da Botteghino )

Adesioni:
via email (o telefonica) con i nominativi dei partecipanti, se sono presenti minori e un numero di telefono cellulare di riferimento.
Ulteriori specifiche sul luogo d'incontro saranno fornite nella mail di notifica.

E' possibile prenotare anche On Line, compilando il Modulo direttamente al
 Modulo Iscrizione


NOTA IMPORTANTE: per ultimare l'adesione bisognerà effettuare il versamento dell'intera quota. Il biglietto andrà acquistato in anticipo, motivo per cui
la quota andrà versata entro e non oltre il  8 Maggio con le solite modalità:
1) In contanti durante una delle visite
2) In contanti in ufficio presso la Bottega degli Stolti
3) Tramite ricarica PostePay alla posta o tramite un qualsiasi Tabaccaio con i dati che invierò via mail.
4) Tramite accredito su conto Paypal

Primo passo è scriverci anche per capire quanti siamo effettivamente.
N.B. Minimo  10 adesioni per ottenere lo sconto per questo è necessario prenotare prima.

Non aspettate l'ultimo secondo, Grazie!



www.ciceroinrome.blogspot.it

sabato 23 aprile 2016

A SCIUQUE' Recensione

Compagnia LMalmand e compagnia I Nuovi Scalzi

presentano

A Sciuquè

di
Ivano Picciallo

Al debutto il 22 e il 23 aprile al Nuovo Cinema Palazzo
A SCIUQUE'  è uno spettacolo che si potrebbe definire un romanzo di formazione al contrario, composto da quadri che scandiscono la vita del protagonista Nicola dall'infanzia all'età adulta, racconta dapprima le vicende di bambino normale, di un ragazzo normale, che viveva la sua vita tranquillamente, facendo le cose che fanno tutti i ragazzi della sua età, che amano fare i ragazzi della sua età ovvero: giocare. Giochi innocenti, improvvisati per strada con gli amici, i primi amori, l'età adulta, il matrimonio con Lucia la donna la donna della sua vita, fortemente amata e fortemente voluta da Nicola, nonostante le opposizioni della famiglia di lei, dovute all'appartenenza a differenti classi sociali. Dal matrimonio con Lucia nascono due bambine, una vita felice insomma, serena. Si, ma solo apparentemente, Nicola purtroppo per lui è affetto da una malattia di quelle difficilmente curabili, che rovinerà lui e la sua famiglia: il gioco, non quello innocente che faceva con i suoi amici durante l'adolescenza, ma quello che dà dipendenza....Nicola is addicted to the slot machine. Un uomo solo, la moglie paralizzata dalla triste scoperta si chiude prima in un mutismo ostinato, per poi scoppiare nell'isterismo. La dipendenza dal gioco è una gravissima piaga sociale,e ciò che è più terribile e che queste persone vengono lasciate sole in mano ai cravattari...perchè è colpa loro che si sono innamorati di una macchinetta succhia soldi, non è certo colpa di chi il gioco d'azzardo lo ha creato, di chi lo sponsorizza e lo stimola. Lo spettacolo è quindi, uno spettacolo di denuncia sociale, ben congegnato, con un Ivano Picciallo che ci descrive perfettamente la caduta di Nicola, sia dal punto di vista emotivo con parole ed espressioni, sia dal punto di vista tecnico con una gestualità compulsiva, non da meno gli altri attori che gli stanno attorno, e che impersonano diversi e più disparati personaggi. un bell'esempio di teatro sociale, ancora stasera in scena al Cinema Palazzo.
Miriam Comito



Il 22 e il 23 aprile alle ore 21.00 debutta a Roma al Nuovo Cinema Palazzo, in Piazza dei Sanniti 9a, lo spettacolo A Sciuquè: una pièce dedicata allemergenza sociale della dipendenza dal gioco dazzardo.
Scritto e diretto da Ivano Picciallo, con Adelaide Di Bitonto, Giuseppe Innocente, Igor Petrotto, Ivano Picciallo e Francesco Zaccaro, il progetto è una coproduzione LMalmand e I Nuovi Scalzi.

Mascherato dal velo di legalità che lo ha reso un business, il gioco dazzardo crea una dipendenza, impropriamente detta ludopatia, che ancora oggi non è affrontata dalle istituzioni in modo sufficientemente adeguato. La mancanza di attenzione al tema consegna il giocatore dazzardo a un viaggio verso la rovina senza possibilità di ritorno.

Al centro dello spettacolo la dipendenza del protagonista Nicola dalle Slot Machine. Il gioco lo ha portato lontano dai suoi affetti e lontano dalla sana normalitàdella sua vita, fino a condurlo lontano da se stesso. Nicola, ormai corroso dalla dipendenza dal gioco dazzardo, vive al tempo imperfetto scandito solo dai suoni, dai colori e dalle luci della Slot.
La polifonia dialettale e un energico ed accurato uso del corpo e del gesto creano un dinamismo scenico ricco di immagini e suggestioni che si rincorrono e si susseguono in un movimento senza fine. Gli attori - in forma di coro moderno - accompagnano il protagonista nellexcursus della propria vita.

Uno spettacolo sul paradosso e la contraddittorietà del termine gioco: nella sua forma pura, esso è parte integrante dello sviluppo e della crescita del bambino, ma può divenire vizio e motivo di rovina nelladulto. 

Il Nuovo Cinema Palazzo, che ha rischiato di essere trasformato in un casinò, si presenta perfetto per ospitare la performance. Oggi è un faro per la creazione e la diffusione della cultura per tutta la comunità del quartiere di San Lorenzo e non solo.

Roma, 13 aprile 2016 
Ufficio Stampa
Gertrude Cestiè
Info e prenotazioni:
3405861768

venerdì 22 aprile 2016

WHISPER OUT LOUD PRIMO STUDIO Recensione

WHISPER OUT LOUD è un primo studio molto interessante, che denota come sia possibile se si possiede talento e determinazione fondere varie eroine shakesperiane in una sola e creare una nuova storia attraverso le parole del bardo. L'entusiasmo che hanno dimostrato questi ragazzi mi ha molto colpita, ma non solo quello, hanno fatto un lavoro sull'espressività corporea che sulla mimica facciale davvero notevole, che non può lasciare indifferenti. L'idea del video con il volto e la voce di Alice Giorgi che ci trascina nell'abisso, per la sua attenzione e cura ai fatti tragici fino a che non viene esorcizzata dall'arrivo del nuovo giorno, rappresenta in contrapposizione al personaggio sul palco il dualismo tra disperazione e speranza. Che ben vengano questi studi se sono in grado di emozionarci come questo!
Miriam Comito

Lo spettacolo è inserito nella rassegna Shakespeare Re-Loaded Festival Montaggio e regia: Karabà Aiuto regia: Cecilia Napoli Scenografia: Ludovica Valeri e Sara Bernabucci e la Romana Telai di Fausto Cantagalli. Video/montaggio video: Gianluca Scarpa Con Cecilia Napoli Federico Maria Galante Alice Giorgi Ludovica Valeri Una donna vive una crisi interiore da lunghissimo tempo, un allontanamento angosciato dal mondo, una chiusura feroce ai rapporti personali e a qualsiasi speranza. Attraverso le parole di Shakespeare, rubate alle donne protagoniste delle sue opere più famose, cucite come un patchwork tra loro a delineare il vissuto, il passato e la situazione attuale della protagonista, in un continuo ed ipnotico alternarsi tra lingua italiana ed inglese shakesperiano, il conflitto interiore della donna si dipana fino alla sua conclusione, in un finale a sorpresa che riporta in scena un mondo di emozioni perdute e propone una conclusione diversa da quella che sarebbe stato lecito aspettarsi.

I FALSI MITI DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

I FALSI MITI DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA
Ultimo appuntamento di Renato Assin Geo & Geo, incentrato su luoghi comuni e leggende metropolitane che coinvolgono i nostri amici domestici

Chi l’ha detto che i Dobermann impazziscono all’età di sette anni o che una donna incinta non deve avere gatti in casa per non contrarre la toxoplasmosi? Dove abbiamo letto che un anno del cane equivale a sette dell’uomo o che bisogna dar da mangiare ossi ai cani e latte ai gatti?
Questi ed altri “falsi miti” che hanno plasmato il nostro immaginario collettivo sugli animali domestici saranno curiosamente (e scientificamente) smentiti dal veterinario Renato Assin nel suo intervento (ultimo della stagione) a Geo & Geo, in programma martedì 26 aprile intorno alle 16,30 su Rai 3.
In compagnia di Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi e di Rio, un dobermann di due anni dal carattere equilibrato nonostante la fama negativa che detiene la sua specie, Assin traccerà un percorso basato su tradizione, storia e logica per smentire alcune delle nostre preoccupazioni in materia… Scopriremo così che l’aggressività di certi animali dipende dall’addestramento in guerra, che il rimprovero al cane per la pipì dentro casa gli produce un senso di insicurezza anziché di utile insegnamento; che l’età di un animale non va rapportata a quella umana, ma alla razza, al peso e allo stile di vita che conduce, che una certa alimentazione produce difficoltà di assimilazione, o addirittura indigestione; che la  “Telegonia”, credenza che vede una cagna procreare sempre ibridi se fecondata solo una volta da un cane non di razza (e successivamente da suoi simili), è in realtà una teoria totalmente infondata…
Argomenti decisamente interessati per quanti convivono e hanno imparato a convivere con un animale e che alimenteranno – con il carisma e la preparazione dell’amato medico veterinario già dimostrate nel suo campo di operatività e ricerca - ancora una volta una delle trasmissioni Rai più amate dal punto di vista sociale e didattico.

mercoledì 20 aprile 2016

A PORTE CHIUSE Recensione

TEATRO DEI CONCIATORI
C.U.T. – Contemporary Urban Theatre - 100% TAGLIO CONTEMPORANEO

19 |24 aprile 2016

A PORTE CHIUSE

Di Jean-Paul Sartre

Regia: Michele Suozzo
Interpreti: Luciano Roffi - Fulvia de Thierry - Elisa Pagin

Scene: Dario Dato
Musiche: Leandro Piccioni
Eseguite Live da: Trio d'Archi Romano

Il testo di Jean-Paul Sartre "A porte chiuse" è una perfetta rendicontazione apparentemente ai compagni di camera, ma in realtà a se stessi della propria vita, è quindi una sorta di autoanalisi mediata dalla presenza dell'altro, che porta ad una reale conoscenza della propria anima. Testo claustrofobico, quindi, e indagatore, ovviamente, sull'esistenza, è portato in scena al Teatro dei Conciatori dalla compagnia La chambre magique. La particolarità della loro versione è data dalla presenza di tre musicisti che suonano un antefatto, scandendo un tempo che non esiste più. Il tempo della vita sulla terra è così veloce, rispetto a quello dell'eternità, e si è sempre più distanti da qurllo che si voleva essere sulla terra, la famosa legge del contrappasso di dantesca memoria Sartre la trasforma n un supplizio spirituale.
Miriam Comito


Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 19 al 24 aprile 2016, A PORTE CHIUSE di Jean-Paul Sartre, per la regia di Michele SuozzoInterpreti: Luciano Roffi, Fulvia de Thierry, Elisa Pagin. Musiche di Leandro Piccioni eseguite dal vivo dal Trio d'Archi Romano.
"Come possono tre personaggi rimanere in scena per un'ora e mezza in un non-luogo, a porte chiuse, come fosse un'eternità? Cos'è l'inferno se non gli stessi altri con i quali dividerlo per sempre? E chi sono gli altri che ci danno l'inferno se non la stessa conoscenza di noi stessi?"
La chambre magique ripropone la sua edizione di "A porte chiuse" di Sartre, già presentata, in lingua originale, al Centro culturale San Luigi nell'aprile del 2010, ora in italiano, in una nuova traduzione firmata da Fulvia de Thierry. 
Principale caratteristica di questa edizione le musiche originali, appositamente composte da Leandro Piccioni, per trio d'archi, eseguite dal vivo. Gli strumenti  riflettono le visioni, le ossessioni, gl'incubi dei tre personaggi , avvolgendoli come in una spirale senza scampo. Lo spettacolo propone quindi il capolavoro di Sartre (certo una delle vette del Teatro europeo dl secondo Novecento) in una originalissima  prospettiva musicale,una partitura che vede la musica contraddire e sospendere il tempo, scandito inesorabilmente dalle parole e dai gesti degli attori.

TEATRO DEI CONCIATORI - Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA
Tel. 06.45448982 – 06.45470031 - info@teatrodeiconciatori.it - http://www.teatrodeiconciatori.it/
TIPOLOGIA BIGLIETTI: € 18,00  + tessera obbligatoria di 2 €
ORARIO SPETTACOLI: dal martedì al sabato ore 21,00 domenica ore 18,00
RIDUZIONI PER I LETTORI DI PERSINSALA, SALTINARIA, GUFETTO, MEDIA&SIPARIO
           

martedì 19 aprile 2016

Al via il festival Shakespeare Re-loaded dal 19 al 30 aprile

19 | 30 aprile

Teatro Argot Studio | Teatro Sala Uno [Roma]
Cantina Shakespeare [Verona]
Teatro Comunale Camploy [Verona]


In occasione dell’importante anniversario dei quattrocento anni dalla morte del creatore del Teatro Moderno, il Teatro Argot Studio e il Teatro Sala Uno nel centro di Roma e il Teatro Comunale Camploy e Casa Shakespeare a Verona, ospiteranno dal 19 al 30 aprile la prima edizione del festival Shakespeare Re-Loaded, realizzato in collaborazione con Casa ShakespeareTeatro Azione, KIT ItaliaKairos  Italy  Theater,  Sycamore T-Company.

Shakespeare Re-Loaded è un festival dalla forte vocazione internazionale, importante è infatti il contributo del Globe Theater di Londra che arricchirà la manifestazione con interventi video durante l’evento di apertura - mirato ad approfondire con ospiti di prestigio alcune tematiche legate alla riscrittura delle opere di Shakespeare – previsto per il giorno lunedì 18 aprile dalle ore 19.30 presso il Teatro Sala Uno.

La manifestazione sarà dislocata tra le due città italiane shakespeariane per antonomasia, Roma e Verona, ospitando per la prima volta in Italia due compagnie provenienti dalle scene di New York e di Londra insieme a sette spettacoli prodotti da alcune fra le più interessanti compagnie della scena contemporanea italiana, che da tempo dedicano il proprio lavoro alla rielaborazione di testi shakespeariani.

Il 19 e 20 aprile al Teatro Sala Uno apre il festival la compagnia newyorkese Bedlam che regalerà alla città di Roma, in prima europea, il debutto dello spettacolo Cry Havoc, una riflessione sul tema della violenza in Guerra e sul difficile reintegro dei veterani nella società civile, a partire da monologhi di condottieri shakespeariani. Il testo è alla base del programma di recupero offerto gratuitamente da Bedlam agli ex-militari affetti da traumi psicologici postbellici. Sempre in apertura ma nella città di Verona, il 19e 20 aprile, presso Cantina Shakespeare, andrà in scena lo spettacolo Vestimi bene e poi uccidimi uno studio su Ofelia di e con Federica D’Angelo e Ksenija Martinovic, drammaturgia di Federica D’Angelo. Il racconto di due giovani donne, due ragazzine che si muovono in uno spazio popolato da fiori secchi, cambiandosi d’abito come fosse un gioco di travestimenti. Ogni abito e’ un ricordo attraverso cui raccontano episodi emblematici della loro educazione e della storia d’amore con Amleto. Il cerchio si chiude su una donna profondamente devota al suo amore che sceglie consapevolmente di uccidersi. Lo spettacolo replicherà anche a Roma presso il Teatro Argot Studio il 26 e il 27 aprile.
Il 21 aprile sempre  al Teatro Sala Uno sarà la volta di MXM, primo studio su Misura per Misura a cura di Marika Murri e Valentino Villa, in scena nove attori diplomati della scuola di recitazione teatro azione. Attraverso lo sguardo di Angelo i nove giovani attori indagano le potenzialità di questa problem play, alla ricerca di temi nascosti, scarti di stile. Uno studio partito dalla integralità del testo per arrivare, attraverso un lavoro collettivo, ad una riscrittura funzionale alla ricerca. Parallelamente nella stessa giornata del 21 aprile, nella città di Verona, presso lo spazio Cantina Shakespeare, andrà in scena lo spettacolo Amore & Shakespeare della Compagnia Malapassione di e con Beatrice Zuin e alla chitarra Claudio Moro, un ventaglio di proposte musicali estratte dal meraviglioso scrigno della grande canzone napoletana classica, intrecciate alla purezza della poesia.
Il 22 Aprile a Roma al Teatro Sala Uno e il 30 Aprile presso lo spazio Cantina Shakespeare a Verona andrà in scena Enrico V conquisterò la Francia, una produzione Sycamore T. Company e Casa Shakespeare di Verona, in scena Solimano Pontarollo; un estratto delle parole di Shakespeare che diventa un interessante e sorprendente giustificazione universale dell’aggressione, della forza dei pochi, dello scontro che risolve.
Si prosegue il 23 e 24 Aprile al Teatro Sala Uno di Roma con lo spettacolo Shylock, io non sono come voi della compagnia milanese I Demoni, regia di Alberto Oliva con Minno Manni. Lo spettacolo nasce da un approfondimento a partire da una battuta molto forte del personaggio di Shylock che conduce alle radici del razzismo, della discriminazione, della paura dell’Altro.

Negli stessi giorni a Verona andrà in scena presso Cantina Shakespeare un altro progetto dedicato a uno dei personaggi immortali partoriti dal genio di Shakespeare: Shylock nella versione italiana del testo originale di Gareth Armstrong per la traduzione e adattamento di Francesca Montanino con in scena Mauro Parrinello.  Nel suo monologo del 1998 - straordinario successo di pubblico a Edimburgo, e poi un decennio di repliche in tutto il mondo - Gareth Armstrong opera una scelta semplice e allo stesso tempo esilarante: fare uscire Shylock di scena. A parlare di lui, e non solo di lui, è qualcuno che in pochi ricorderanno: Tubal, quell'ebreo della stessa tribù di Shylock a cui Shakespeare dedica nel Mercante non più di otto battute. A lui il compito di ripercorrere la fitta trama del Mercante di Venezia, nel tentativo di riabilitare la figura del Mercante di Venezia, di rivelare, con incredibile ironia, l'uomo dietro il personaggio, vacillante sotto il peso di un mito troppo grande per lui, e al tempo stesso, con questo a tu per tu con il pubblico, in questo one-man show, Tubal si prende il suo momento di gloria. La sua occasione fin troppo cercata, un'opportunità per riscrivere la tanto nota storia dal suo punto di vista. Lo spettacolo replicherà anche a Roma al Teatro Argot Studio nei giorni 29 e 30 aprile.

Il 26 aprile presso Cantina Shakespeare a Verona va in scena lo spettacolo Romeo and Juliet, una produzione Shakespeare in Veneto, con Riccardo Maschi, Giulia Tomelleri, Giorgia Olivieri, per la regia di Solimano Pontarollo. Uno spettacolo che racchiude in sé musica, danza e teatro per raccontare Giulietta e Romeo come mai prima d’ora: le parole di Shakespeare, incontrano le note dell’arpa suonata dal vivo da Diane Peters e dei movimenti di una ballerina che incarnerà il ruolo delle famiglie rivali.
Il 28 aprile sarà rappresentato in doppia replica, alle ore 11.00 e alle ore 21.00, presso il Teatro Camploy di Verona lo spettacolo OTHELLO, in lingua originale, con Giuseppe Savio, Giulia Bisinella, Amir Segal, Francesco Martucci per la regia di Solimano Pontarollo, una produzione Shakespeare in Veneto. Un procedere sempre più nel profondo, nell'intimo del dramma, sarà un perdersi nel vortice emotivo in cui Othello, nutrito, ammaliato, conquistato da Jago, cadrà. Con tutti noi. Un percorso verso l'altare del sacrificio nel quale Desdemona, unica eroina Shakespeariana capace di ribellarsi alla figura paterna, si recherà consapevolmente, accettando fino in fondo la sua scelta.

Il 28 aprile la Brite Theater and Infallible London Production metterà in scena all’ Argot Studio un originalissimo Riccardo III (one-woman show) creato dal registaKolbrun Bjort Sigfusdottir e dalla performer Emily Cardingspettacolo vincitore di innumerevoli premi nell’ambito del Fringe Festival di Praga 2015. Il Brite Theater ha re-immaginato Riccardo III come un one-woman show. In questa intima, eccitante e commovente produzione la quarta parete è stata totalmente eliminata e al pubblico è stato assegnato il ruolo di tutti gli altri personaggi presenti alla festa di Riccardo III. Lasciate che Riccardo vi intrattenga.  Ma sopravviverete? Lo spettacolo sarà replicato il29 aprile presso Cantina Shakespeare.

A completare il progetto alcune delle compagnie in scena realizzeranno un laboratorio formativo per attori, sia a Roma che a Verona.

PROGRAMMA MASTERCLASS

Bedlam. Per la prima volta in Italia, la compagnia Bedlam, pluripremiata realtà teatrale newyorkese, porta il suo metodo, osannato da New York Times e da tutte le testate più importanti d'America, a Roma. La Masterclass, condotta da Stephan Wolfort, uno degli attori fondatori della compagnia, verte sulla comprensione e recitazione del testo originale attraverso lo studio della parola.

Solimano Pontarollo. Attore certificato Royal Acadeny of Dramatic Art, partendo dal lavoro sull’attore, si prefigge di approfondire lo studio del rapporto d’amore. Si concentrerà su tre aspetti in particolare: lavoro corporeo, lavoro sul testo in italiano e inglese, lavoro sul personaggio.

Riscrivere The Merchant of VeniceAppropriazioni e travestimenti. Tenuto da Mauro Parrinello (Compagnia dei Demoni) e Francesca Montanino (OffRome) è un'immersione teorica all'interno di alcune delle principali riscritture novecentesche del Mercante, durante la quale si tenterà una personale "appropriazione" dell'opera.

RevolutionaryLab#3_WILLIAM SHAKESPEARE_Hamlet (atto III) a cura di Pierpaolo Sepe e Simone Giustinelli. Il progetto si propone, nell’arco di due anni, di indagare – in un percorso di formazione e ricerca – i temi della rivoluzione e della ribellione attraverso le parole che il teatro ha prodotto a riguardo, con uno sguardo verso l’ottobre del 2017, centenario della rivoluzione di Russia. Ogni laboratorio avrà un autore “rivoluzionario” e un testo di partenza da cui far partire l’indagine. Obiettivo di ciascun laboratorio sarà quello di immaginare possibilità sceniche e drammaturgiche in relazione all’autore e al testo proposto e ai temi della rivoluzione.  
Per info:
Teatro Azione Scuola di recitazione: via dei Magazzini Generali, 34 (Roma)
Segreteria@teatroazione.org 065743399 (lun-ven 15.30-19.39)
Cantina ShakespeareCorso Porta Borsari 3 / Panificio De Rossi (Verona)  prenotazioni.casshakespeare@gmail.com - mb: +39.340.0523801
Teatro Argot Studio: Via Natale del Grande, 27 - pierpaolosepelab@gmail.com in oggetto: HAMLET – Richiesta di partecipazione NOME COGNOME”, allegare alla mail cv artistico e 2 foto.  

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L’Argot Studio, situato nel quartiere di Trastevere di Roma, rappresenta uno degli spazi più importanti per la diffusione del contemporaneo. Nasce nel 1984 sotto la direzione artistica di Maurizio Panici – ideatore e fondatore, affiancato da altri due importanti soci fondatori: Marco Delogu e Sergio Colabona. Dal 2008 la gestione dello spazio è affidata ad una nuova direzione artistica condivisa: Francesco Frangipane, Francesco Giuffré e Tiziano Panici. L’Argotstudio ha la vocazione di essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare, e fare, il teatro: un attento osservatorio sulla nuova drammaturgia, italiana e internazionale, e su una nuova leva di attori che ha contribuito a rinnovare il modo di fare teatro. Una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e ricercare un’interazione fra scrittura drammaturgica e gruppo di attori e registi che la mette in scena. Una "importante" palestra per giovani attori e registi. Oggi i due giovani direttori Francesco Frangipane e Tiziano Panici seguono il cammino tracciato da Maurizio Panici, in un continuo rinnovamento. Nel 2013 l'Argot Studio inizia a collaborare con il Teatro dell’Orologio dando vita al progetto Dominio Pubblico, che ha permesso di portare a Roma e nel Lazio gli artisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana. Roma Capitale ha recentemente riconosciuto Dominio Pubblico OFFicine_la città agli under 25 come ‘Festival di particolare interesse per la vita culturale della città”.

La Sycamore T Company è stata fondata nel 2006 da Cinzia Storari per dare una veste operativa al workshop permanente che si è creato, fin dal 1997, intorno a Bardolatry.it – il netmagazine di teatro e cultura shakespeariana. Il suo intento è quello di fornire spazio e mezzi alla creatività di attori, registi e autori già conosciuti nel panorama teatrale italiano, attraverso una struttura flessibile, che agisca in teatri e spazi anche non convenzionali.

Casa Shakespeare nasce nel 2014 dall'esperienza ventennale di Solimano Pontarollo, certificato Royal Academy of Dramatic Art di Londra. Lo scopo sociale è di promuovere il territorio locale, nazionale, europeo, attraverso la pratica teatrale, shakespeariana in primis. Nello spazio "Cantina Shakespeare" l'Associazione organizza rassegne, produce spettacoli, propone progetti in inglese e in italiano, coinvolgendo la Regione e confrontandosi con l'Europa.
KIT Italia è nata con l’obiettivo di incentivare lo scambio culturale fra Italia e Stati Uniti e il dialogo fra le comunità artistiche internazionali e a tal fine dal 2000 collabora attivamente con Kairos Italy Theater, la compagnia teatrale italiana di New York. Fra le produzioni più significative “Gli Esonerati” di Jessika Blank, presentato in Prima Europea al Fontanone del Gianicolo (2000), e “Sister, Cousin, Aunt” di Dave Johnson, presentato in Prima Europea al TeatroDue di Roma per Sguardi S-velati 2011. Nel 2014 per collaborAZIONI porta a Roma il World Wide Lab. Dal 2013 contribuisce a realizzare annualmente In Scena! Festival di Teatro Italiano nei cinque distretti di New York, importante occasione di incontro fra il teatro italiano e la scena newyorkese. 

Kairos Italy Theater è internazionalmente riconosciuta come la compagnia di teatro italiano a NY. Sua missione è creare uno scambio culturale su base programmatica tra Italia, Stati Uniti e comunità internazionale, con lo scopo di presentare al mondo gli aspetti artistici e creativi dei due Paesi. In USA dal 2000 si dedica a diffondere la Cultura italiana e a creare un network culturale volto all’approfondimento della conoscenza dell’Italia negli Stati Uniti. Ha prodotto spettacoli ed eventi, collaborando con teatri Off-Off e Off-Broadway e con importanti istituzioni americani e internazionali, presentando al pubblico statunitense prime assolute di testi italiani classici, moderni e contemporanei. La KIT forma nuove generazioni di attori attraverso la YoungKIT, ha un suo canale televisivo sulla piattaforma americana Roku, porta avanti un progetto internazionale di formazione sulla sopratitolazione dello spettacolo dal vivo. Dal 2013 insieme a KIT Italia realizza In Scena!, il festival di teatro italiano esteso ai cinque distretti di New York, importante occasione di incontro fra il teatro italiano e la scena newyorkese. La KIT è la compagnia in residence della Casa Italiana Zerilli-Marimo’ at NYU.

Teatro Azione da oltre trent’anni si occupa di formazione e crescita dell’essere umano, in particolare dei giovani, privilegiando il mezzo teatrale e le sue tecniche, considerate mezzi utili alla conoscenza di sé stessi ed alla libera espressione consapevole di tutti i valori positivi dell’individuo e della società. L’attività prevalente svolta dall’Associazione, pertanto, è l’organizzazione di corsi di recitazione e conseguente messa in scena. Mette a disposizione dei suoi associati una fornita biblioteca con libri e audiovisivi specializzati in Teatro, Musica, Cinema, e si occupa di organizzare incontri con personalità nazionali ed internazionali di settore.



Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande, 27 (Roma)
tel. 065898111
biglietti: 15 euro intero - 10 euro ridotti
orari: dal mart al sab ore 21.00 - dom: 17.30
Teatro Sala Uno
Piazza di Porta San Giovanni,10 (Roma)
tel. 0686606211
biglietti: 15 euro interi – 10 euro ridotti
orari: dal mart al sab 21:00 – dom: 18:00
Cantina Shakespeare
Corso Porta Borsari 3 / Panificio De Rossi (Verona)
mb: +39.340.0523801
orario spettacoli: serale ore 21.00 - pom
biglietti: 15 euro intero – 10 euro ridotto
Teatro Comunale Camploy
Via Cantarane, 32 - 37129 (Verona)
tel. +39 045 8009549 - 045 8008184
biglietti: 15 euro intero – 10 euro ridotto
orario: dal mart al sab 21.00 – mattina ore 11.00