venerdì 28 novembre 2014

NATURA DEI TEATRI COMINCIA CON DUE ATTI DI PENSIERO:Magnitudini, e Dialogo intorno a Re Lear

NATURA DÈI TEATRI COMINCIA CON DUE ATTI DI PENSIERO

Una bella occasione (per di più gratuita) rivolta a studenti, studiosi, musicisti, attori, artisti visivi, appassionati e curiosi. Negli spazi post-industriali di Lenz Teatro, a Parma, la diciannovesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri si apre con lo studioso Enrico Pitozzi, che con il seminario Magnitudini e il Dialogo intorno a Re Lear indagherà i rapporti fra suono elettronico, arti visive e scena performativa contemporanea.






«Guardando all’orizzonte del suono elettronico, Magnitudini intende indagare i processi in atto sulla scena audiovisiva contemporanea, così come si profila nei lavori di sound artist come Ulf Langheinrich, Ryoji Ikeda, Thomas McIntosh, Ryoichi Kurokawa, Herman Kolgen e altri. In questa cornice, il suono acquista centralità; dialoga – al limite dell’udibile – con la materia organica, con l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, istituendo un’inedita relazione con l’immagine: permette, in altri termini, di andare oltre il fin qui percepito»: Enrico Pitozzi, docente di Forme della scena multimediale presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, introduce il seminario Magnitudini che terrà nell’ambito di Natura Dèi Teatri a Parma il giorno di avvio del Festival,venerdì 5 dicembre (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).

Due giorni dopo, domenica 7 dicembre alle ore 16.30, lo studioso condurrà Dialogo intorno a Re Lear, costruito allo scopo di portare a emersione alcuni  interrogativi, nodi e processi di indagine del progetto di Lenz Rifrazioni: «L’introduzione delle tecnologie nel mondo delle arti ha ridefinito i processi compositivi e di pensiero, introducendo un radicale cambiamento di prospettiva: questi dispositivi hanno permesso di dare una forma visibile e udibile a ciò che non lo era ancora. Tale visione radiografica del mondo informa il progetto – tratto da Giuseppe Verdi – che Lenz Rifrazioni ha sviluppato in collaborazione con Robin Rimbaud, aka Scanner, in occasione dell’allestimento de Re Lear, in cui il tema dell’impalpabile e dell’evanescente – di ciò che appare appena – costituisce l’architettura di questo dialogo a più voci».
L’ingresso a entrambi gli appuntamenti è libero. Per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, 335, 6096220, info@lenzrifrazioni.itnatura@lenzrifrazioni.it. 



Natura Dèi Teatri è un progetto di Lenz Rifrazioni che si realizza grazie al sostegno di: MiBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo  - Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio di Parma, Chiesi Farmaceutici ed in collaborazione con Conservatorio di Musica A. Boito di Parma.



Info Festival Natura Dèi Teatri
Lenz Teatro – Via Pasubio 3/e Parma
+ 39. 0521. 270141


PRANZO DI FAMIGLIA 1950-1980. UNA STORIA ITALIANA

PRANZO DI FAMIGLIA
1950-1980. UNA STORIA ITALIANA

“Il rito del mangiare è il primo vero social network della storia ed il pranzo di famiglia è un archetipo assoluto della convivialità italiana, un giacimento culturale straordinario nel quale ritrovare tratti e lineamenti comuni ad una Nazione intera, uno spunto di grande suggestione per andarne a recuperare la memoria estetica, costruirci  intorno una narrazione e farla diventare un grande evento di contaminazione culturale per la valorizzazione dei mercati rionali storici di Roma”  dichiara Marco Panella, ideatore e curatore della la mostra Pranzo di Famiglia. 1950-1980 Una storia italiana, prodotta da Artix e promossa da Co.Ri.De ed Upvad, nell’ambito del progetto di valorizzazione che trasforma i mercati rionali storici di Roma in un circuito di location culturali non convenzionali a disposizione della città.

Dal 28 novembre al 18 gennaio 2015 i mercati rionali Unità (via Cola di Rienzo), Vittoria (via Sabotino), Pinciano (via Antonelli) eSavoia (piazza Gimma) diventano infatti l’originale scenario per presentare un grande affresco iconografico che ripercorre trenta anni di vita italiana con 120 fotografie che parlano il linguaggio spontaneo e istantaneo degli scatti recuperati dagli album familiari e 60 immagini che raccontano il pranzo di famiglia con il linguaggio immaginario delle suggestioni pubblicitarie l’iperrealismo delle copertine di riviste, rotocalchi e fumetti.
Un percorso articolato in 180 immagini, diverse in ciascuno dei quattro mercati, che faranno vivere al pubblico l’esperienza visiva di una memoria che appartiene a tutte le famiglie italiane: gli anni Cinquanta al mercato Prati, gli anni Sessanta al mercato Pinciano, gli anni Settanta al mercato Vittoria e l’immaginario della pubblicità e dei rotocalchi al mercato Savoia.

“Con questa nuova mostra i Mercati Rionali Storici di Roma si confermano location originale e creativa per offrire nuovi contenuti culturali alla città e dimostrano di credere pienamente che si possa migliorare sia il rapporto con il pubblico che la qualità del commercio di prossimità grazie anche alla vivacità ed alla contaminazione culturale di cui oggi sono protagonisti” dichiara il presidente di U.P.V.A.D. e Co.Ri.DeFranco Gioacchini “Una strada che intendiamo percorrere con estrema determinazione” prosegue Gioacchini “come parte integrante di una strategia di profonda ridefinizione del lay out dei mercati nel panorama economico, sociale e culturale della città”.

Pochi momenti appartengono così tanto alle memorie generazionali quanto il rito del pranzo e del convivio familiare; per una festa comandata – come si diceva una volta - o per un compleanno, per un matrimonio o per una gita, in una qualunque domenica o in un qualunque giorno della settimana, ogni occasione è sempre stata quella giusta per ritrovarsi intorno ad un tavolo, condividere cibo e vita e specchiarsi nelle reciproche virtù, passioni, debolezze, gioie, speranze e dolori.

Un rito collettivo a tutto tondo, il pranzo di famiglia, con i suoi segni estetici e le sue liturgie precise, in un’Italia che proprio a tavola ha saputo attraversare la vita facendo dell’occasione conviviale una pietra miliare della sua memoria e del suo immaginario.

“La mostra racconta trenta anni di questa memoria attraverso un paradigma visivo comune a tutte le famiglie italiane e realizza una vera e propria operazione di antropologia culturale, attingendo come sua principale fonte iconografica al più grande, prezioso e inesplorato archivio fotografico italiano, quello delle famiglie, con immagini recuperate dagli album e dalle cantine o ritrovate per caso e con pazienza sulle bancarelle dei mercatini, dove le memorie disperse si affastellano cercando nuova vita” dichiara ancora Marco Panella.

Il Progetto di Valorizzazione dei Mercati Rionali Storici di Roma è promosso da U.P.V.A.D. e  Co.Ri.De –associazione e consorzio di servizi degli operatori romani - in collaborazione con Roma Capitale – Municipio Roma Centro e Municipio Secondo (ex 2 e 3), CAR-Centro Agroalimentare Roma, Regione Lazio-Arsial e Confcommercio Roma.


Twitter: @pranzofamiglia - #ilpranzodifamiglia

SEGNALIBRO EDITORIA, CARCERE, LIBRI ACCESSIBILI

nell’ambito del

                         Festival dell’Arte Reclusa  2014

in occasione della 

manifestazione

                             “Più Libri più liberi” - 2014

Segnalibro

Editoria, Carcere, 

 Libri accessibili

TEATRO DEL CARCERE DI 

REBIBBIA N.C. 5 DICEMBRE 2014

dalle ore 9.30 alle ore 18.00 (con intervallo buffet) Via R. Majetti, 70  Roma


Verrà presentato il prossimo 5 dicembre, presso il Teatro del Carcere di Rebibbia, il progetto “Segnalibro”, diretto da Fabio Cavalli e LauraAndreini Salerno, e realizzato dal Centro Studi Enrico Maria Salerno con il sostegno  della Fondazione Roma-Arte-MuseiL’iniziativa, il cui scopo sociale è quello di creare un collegamento stabile fra il mondo dell’editoria e il carcere, prevede l’offerta di un piano formativo pilota di altaspecializzazione a venti detenuti del carcere romano di Rebibbia N.C.  laureati e laureandi  con l’obiettivo di realizzare eBook accessibili (formato L.I.A. per lettori non vedenti e ipovedenti) da immettere nella filiera commerciale.


«Occorre sensibilizzare le Istituzioni pubbliche e private riguardo alla necessità di investire risorse ed intelligenze nell’offerta ai cittadinireclusi di un impiego  professionale, sia durante la  detenzione che dopo  la liberazione», dichiara l’ideatore del progetto “Segnalibro”, Fabio Cavalli. «È utile – prosegue Cavalli - garantire a loro ed alle loro famiglie la sicurezza di un lavoro dignitoso, ed alla società nel suo insieme lamaggior garanzia di un abbattimento del tasso di recidiva criminale». «In Italia – conclude l’ideatore del progetto – sono centinaia i detenuti iscritti ai corsi universitari, oltre quaranta a Rebibbia N.C.. Su di loro le istituzioni fanno un investimento che può essere ripagato, inserendoli in processiproduttivi qualificati. “Accademia” e “bottega” si possono integrare anche in carcere, e creare posti di lavoro, accettando  la sfida  di unmercato professionale in  crescita come quello dell’editoria digitale».


L’iniziativa “Segnalibro” viene realizzata in collaborazione con la Fondazione L.I.A. (Libri Italiani Accessibili) e conl’Associazione Italiana degli Editori (A.I.E.), in occasione della manifestazione “Più Libri più Liberi” (Fiera nazionale della piccolae media editoria).


Gli obiettivi generali del progetto sono molteplici: sensibilizzare gli editori riguardo alla  produzione di materiale editoriale relativo alle attività teatrali, agli studi e alla ricerca sui temi della giustizia e del reinserimento sociale dei detenuti; organizzare laboratori di reading e scrittura creativa in carcere che coinvolgano editori e scrittori di fama; promuovere la raccolta di libri universitari da fornire alla biblioteca del carcere e ai corsisti dei corsi di Laurea attivati all’interno della prigione.








ORE 9,30


Segnalibro

PROGRAMMA

Saluti del Direttore della Casa Circondariale Rebibbia N.C. dott. Mauro Mariani.
Introduce i lavori della giornata Laura Andreini Salerno, Presidente Centro Studi Enrico Maria Salerno.
Intervento del Garante dei diritti dei detenuti del Lazio Avv. Angiolo Marroni.

Presentazione del volume miscellaneo Il senso della pena  ad un anno dalla sentenza Torreggiani della Corte EDU”, «Atti del SeminarioAIC di Roma, C.C.Rebibbia N.C.  28 maggio 2014» (a cura di Marco Ruotolo, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014).

Coordina Marco Ruotolo, Professore ordinario di “Diritto costituzionale” presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Università Roma Tre.

Intervengono:

Giorgio Lattanzi, Vice presidente della Corte Costituzionale
Maria Stefania di Tomassi, Giudice della Corte di Cassazione, I sezione penale
Paolo Benvenuti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università Roma Tre Salvatore Cuffaro, detenuto co-autore del volume
Giuseppe Perrone, detenuto co-autore del volume Giacomo Silvano, detenuto co-autore del volume

ORE 13.00: BUFFET

ORE 14:30

Presentazione spettacolare di “Segnalibro”: i detenuti-attori G12 A.S. e l’attore non vedente Salvatore Vaccaro interpretano in lettura brani dellospettacolo Arturo   ovvero Brecht a fumetti”, in formato digitale accessibile. Il volume digitale, tratto dal copione teatrale, è stato realizzato in formatoaccessibile ai non vedenti grazie alla collaborazione fra Fondazione L.I.A. e i detenuti in formazione del Progetto “Segnalibro”, col sostegno di Fondazione Roma-Arte-Musei.

Saluti istituzionali

On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo

Maria Claudia Di Paolo, Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria per il Lazio
Dialogo con Fabio Cavalli, ideatore del Progetto “Segnalibro”

Intervengono:

Cristina Mussinelli, Segretario Generale Fondazione LIA. - Libri Italiani Accessibili Giorgia Turchetto, Relazioni esterne Fondazione LIA  -Libri Italiani Accessibili
Paolo Benvenuti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università Roma Tre Claudia Napolitano, University Press Pisa
Mauro Pellegrini, Presidente Pantacoop Antonio Frasca, detenuto studente del DAMS Patrizio Trovato, detenuto esperto informatico.

Conclude:

Cristina Loglio, Presidente Tavolo Europa Creativa MiBACT


ORE 16,30

Presentazione del libro "Una storia diversa" (Bari, Fasidiluna 2014) di Antonella Rasola, Maurizio Saso, Pietro Battipede, alla presenza degliAutori.

Coordina Laura Andreini Salerno

Introducono:

Geltrude Cupertino e Raffaella Moramarco, Editrici Fasidiluna

Presenta il volume:

Ercole Aprile, Magistrato di Cassazione componente del Consiglio Superiore della Magistratura

Intervengono:

Carmelo Cantone, Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria per la Toscana Fabio De Grossi, Biblioteche di Roma
Letture: a cura dei detenuti-attori della Compagnia dei Liberi Artisti Associati  G12 A.S. coordinati da Antonio Frasca.

Nota: L’autrice Antonella Rasola è Direttrice del Reparto G12 A.S. di Rebibbia N.C. Con il suo volume ha voluto narrare la vicenda dicaduta e riscatto di un giovane dedito al crimine che riassume simbolicamente la storia di tanti uomini che hanno attraversato il dolore delcarcere e sono riusciti a riscattarsene grazie alla cultura, all’arte, ai libri.






Ingresso libero con obbligo di accreditamento

Per accreditarsi è necessario trasmettere i dati personali,

nome,cognome, luogo, data di nascita e indirizzo di residenza

all’indirizzo e-mail laribalta@tiscali.it o ai numeri: 069079216 e 0690169196

NaturArte sui sentieri dei parchi della Basilicata

II Edizione
Dicembre 2014 – Maggio 2015

Musica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, approfondimenti, racconti, educazione ambientale. Sono questi i principali contenuti di NaturArte, manifestazione realizzata attraverso un co-working istituzionale e progettuale che vede coinvolti la Regione Basilicata ed i quattro parchi del suo territorio: il Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D'Agri LagonegreseDa dicembre 2014 a maggio 2015 continuerà così, dopo il successo della prima edizione, la serie di eventi che mirano a coniugare il turismo alla cultura nelle sue molteplici sfaccettature, coinvolgendo anche artisti di fama nazionale, sempre nel nome di una rete comune di collaborazione atta a stimolare la fruizione e la conoscenza di una grande realtà naturale della nostra penisola. Sull’esempio delle “greenways”, nello specifico, NaturArte fin dal suo debutto, nel 2013, ha dimostrato di non essere una delle tante rassegne-contenitore, bensì un vero e proprio strumento di promozione e valorizzazione territoriale, mettendo in scena, da protagonisti, gli angoli più suggestivi della regione, i suoi borghi, le sue comunità e i suoi parchi più affascinanti: ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza, celebrando il paesaggio e l’identità stessa della Basilicata. Il suo vasto programma di eventi, che ha precedentemente ospitato decine di laboratori artigianali, attività ricreative e mercatini di prodotti tipici a "km 0", visite guidate e passeggiate in compagnia di guide esperte, quest’anno si rinnova secondo un principio di destagionalizzazione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non estivi, durante i fine settimana, con l’integrazione di alcuni appuntamenti riservati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell’educazione ambientale. Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell’arpista Giuliana De Donno, fondatrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica di Graziano Accinni, i Cooking show dei migliori chef della Basilicata, il teatro civile di Ulderico Pesce, i concerti di Peppe Voltarelli e Richard Galliano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giuseppe Cederna, l’Orchestra della Murgia Materana diretta da Bruno Tommaso, gli incontri su tema architettura e beni culturali e molto altro…
Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di escursioni con guida, il tutto condividendo con la comunità di un’intera regione un’unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell’accoglienza.
Un progetto complesso, ma tutto da vivere, coordinato dai rappresentanti culturali degli Enti dei quattro Parchi di Basilicata e da funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata, e che vede agire sul molteplici attori tra i quali gli stessi Parchi, i CEAS presenti sul territorio, le Pro Loco, le guide ambientali, artisti ed artigiani locali.
Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema “Il Natale delle biodiversità” ricco di degustazioni dei prodotti tipici, itinerari archeologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziative per vivere la storia in modo diverso.

Maggiori info al sito:
www.naturartebasilicata.it   

NOMI E COGNOMI un film di SEBASTIANO RIZZO

37ª Edizione Giornate Professionali di Cinema – Sorrento 1-4 dicembre 2014

“Un giornalista racconta la verità, racconta i fatti. E i fatti hanno dei nomi...e cognomi”

D R A K A
PRODUCTION

presenta

Nomi e
Cognomi


un film di
Sebastiano Rizzo

con
Enrico Lo Verso   Maria Grazia Cucinotta   Marco Rossetti
Antonio Stornaiolo  Totò Onnis  Mingo De Pasquale  Ninni Bruschetta  Dino Abbrescia  Barbara Tabita

Proiezione martedì 2 dicembre
Sorrento - Teatro Tasso, ore 21.30

saranno presenti
il regista Sebastiano Rizzo, Maria Grazia Cucinotta, Enrico Lo Verso e Mingo De Pasquale

Draka Production, presenta alle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento, Nomi e Cognomi, un film scritto da Camilla Cuparo e diretto da Sebastiano Rizzo con Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta e Marco Rossetti. Un film destinato prima di tutto ai giovanissimi, centrato sui valori del gruppo, della condivisione, sull’importanza di credere in un obiettivo per perseguirlo con tenacia ed entusiasmo. E’ la storia di un uomo, un giornalista che lavora nel rispetto di un’etica professionale incrollabile, con un profondo desiderio di verità che diventa quasi un’esigenza di vita. Nomi e Cognomi è un “modo di dire” che rappresenta un imperativo morale, un valore guida al pensare e al fare, alla fede in alcuni principi e al rifiuto di altri.

Domenico Riva è uno stimato giornalista che da Milano rientra, con la sua famiglia, nella sua terra d’origine: un piccolo paese del Sud Italia. Direttore della più importante testata giornalistica del luogo, attiva un progressivo risveglio della coscienza civile del paese. Tutto si gioca attorno ai fatti di una discarica abusiva oggetto di mire illecite e loschi traffici; Riva e i suoi, faranno il loro lavoro: raccontare i fatti. In un susseguirsi di successi e insuccessi, vittorie e sconfitte, anche familiari, Riva porterà avanti il suo impegno, fino anche a sacrificare la sua famiglia che tanto ama.

La Draka Production, in partnership con la Four Distribution, inserisce prodotti cinematografici e audiovisivi di qualità nei mercati nazionali e internazionali, con particolare attenzione a progetti che abbiano elevati contenuti artistici, culturali e sociali.

mercoledì 26 novembre 2014

TERESA. UN PRANZO DI "FAMIGLIA"

Badolato (CZ) - Teatro Comunale di Badolato
Sabato 29 Novembre ore 21.15
nell’ambito del Progetto di Residenza Teatrale
MigraMenti di Badolato

Compagnia Teatro del Carro - Pino Michienzi
TERESA. UN PRANZO DI “FAMIGLIA”
di Francesca Chirico
da un’idea di Franco Marzocchi
con AnnaMaria De Luca
regia Luca Maria Michienzi


Ricostruire da dentro l’anima di una madre ‘criminale’: questa la sfida che Franco Marzocchi ha proposto a Francesca Chirico, autrice del libro inchiesta “Io parlo – Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta” e del testo dello spettacolo “Teresa. Un pranzo di famiglia”, interpretato da AnnaMaria De Luca, diretto da Luca Maria Michienzi, in scena sabato 29 novembre (ore 21.15) al Teatro Comunale di Badolato, nell’ambito del progetto di Residenza Teatrale MigraMenti, sostenuto con fondi europei dalla Regione Calabria. Un progetto che in questi anni ha svolto un ruolo importante e pionieristico nel territorio.

Teresa ama l’esattezza dei numeri e odia la libertà delle parole. Sognava di fare la parrucchiera ma le hanno insegnato a “parlare quando piscia il gallo”, che la famiglia è una cosa grande e che chi la disonora sparisce. Crescendo non ha mai tradito la lezione. Sposa senza amore, vedova assetata di vendetta, madre consigliera, Teresa ogni giorno apparecchia un posto a tavola anche per chi non c’è, per il marito ammazzato, per il figlio arrestato. Sacerdotessa solitaria di un rito messo in crisi, con tutti i suoi disvalori, dalla scelta di libertà della figlia Angela diventata testimone di giustizia per sfuggire ad un mondo di violenza, silenzio ed infelicità. Lacerata dalla decisione di Angela, Teresa ripercorre in scena la propria vita, ricomponendo, storia dopo storia, nome dopo nome, il cupo affresco di una famiglia.

“Riflettendo su fenomeni oscuri come la sopraffazione, la corruzione, la pratica criminale sempre più diffusa (ma anche la guerra, lo scontro fra religioni e fra etnie, lo sfruttamento e l’umiliazione di una parte dell’umanità sopra l’altra parte) mi convinco, ogni giorno di più, che per tutti noi (figli di una cultura democratica e razionale) sia assolutamente indispensabile ed urgente fare seriamente, e fino in fondo, i conti con gli aspetti irrazionali, ancestrali, “antichi” dell’animo umano”.

Una sfida per chi non aveva mai pensato sinora di scrivere un testo per il teatro – scrive Franco Marzocchi - a cui ho chiesto di pensare ad una interprete precisa: AnnaMaria De Luca. Sapevo, dentro di me e istintivamente, che solo Francesca avrebbe potuto “creare” questa madre e solo AnnaMaria interpretarla. Il testo è cresciuto e si è definito, durante i mesi passati, grazie ad un continuo confronto. Una sfida quasi “paradossale” per un’autrice, Francesca Chirico, che ha raccontato, con precisione e partecipazione, quelle donne che in Calabria hanno reagito con la forza eversiva della parola alla violenza, al dolore, all’ingiustizia, sfidando la ’ndrangheta, ma anche un mondo che tace.

Per Info:  Residenza Teatrale MigraMenti
cell. +39.339.3679599 – cell. +39.348.3125747


ANNAMARIA DE LUCA, attrice e autrice, è nata a Spezzano Albanese, ha frequentato la Scuola d'Arte Drammatica di Gianni Diotaiuti dal 1973 al 1975 e l'Accademia delle Belle Arti conseguendo il diploma in scenografia nel 1978. Nel suo percorso professionale spiccano le partecipazioni con ruoli centrali in spettacoli diretti da Franco Zeffirelli, Enrico Maria Salerno, Glauco Mauri. Numerosi anche le sue partecipazioni a sceneggiati e “fiction” televisive dirette tra gli altri da registi come Damiano Damiani, Claudio Risi, Antonia Avati e Alexis Sweet. Ma quello che ha formato l’identità artistica della De Luca è il lungo sodalizio professionale e umano con il suo compagno di una vita: Pino Michienzi (autore, regista, attore ma soprattutto uomo di grande cultura, talento ed umanità), scomparso nel 2011 lasciando un vuoto sostanziale nella scena e nella cultura calabrese e nazionale. Con Michienzi, la De Luca ha dato vita, nel 1986, alla realtà del Teatro del Carro, una compagnia che ha portato sulla scena, in modo profondo ed innovativo, i testi degli autori calabresi e rielaborato i classici del teatro e della letteratura con una visione costantemente originale. Eredità che oggi continua a vivere nella De Luca. Dal 2012 al 2014 è, con Luca Maria Michienzi, direttrice artistica del Progetto di Residenza Teatrale MigraMenti di Badolato.


FRANCESCA CHIRICO è giornalista e scrittrice. Nata a Reggio Calabria, è redattore dell’archivio web multimediale www.stopndrangheta.It, per il quale si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Collabora con il mensile di analisi e documentazione «Narcomafie»; ha firmato reportage e inchieste per Liberainformazione e Linkiesta. Tra gli autori dei dossier Arance insanguinate – Dossier Rosarno e Radici/Rosarno, nel 2011 ha pubblicato il romanzoArrovescio (Rubbettino editore), vincitore del premio letterario “Bruno Chimirri 2010”, del premio speciale della giuria del “Città di Siderno” e di una menzione al premio “Fortunato Seminara”. Il suo ultimo libro: Io parlo – Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta racconta le donne che hanno infranto il silenzio preteso dalle cosche e assegnato loro dalla tradizione. Hanno combattuto paura e pudore e raccolto, non in egual misura, disprezzo e solidarietà. Qualcuna ha pagato con la vita. Sono le donne che in Calabria hanno reagito con la forza eversiva della parola alla violenza, al dolore, all’ingiustizia, sfidando la ’ndrangheta, ma anche un mondo che tace. Io parlo raccoglie e ricostruisce le loro storie, ripercorrendo, dai sequestri di persona e dalle faide degli anni Ottanta, alle più recenti inchieste anti ’ndrangheta, gli ultimi trent’anni di storia criminale calabrese.