mercoledì 29 gennaio 2020

Un travolgente WE WILL ROCK YOU al TEATRO BRANCACCIO


WE WILL ROCK YOU
THE MUSICAL by QUEEN and BEN ELTON
Torna a Roma il musical dell’anno con i più grandi successi dei Queen
Una nuova regia e un cast rinnovato per l’emozionante storia di Galileo e Scaramouche
WE WILL ROCK YOU in scena al Teatro Brancaccio fino al 2 febbraio 2020 è uno dei musical più belli ed emozionanti che abbia visto.
Al di là del fatto che le canzoni dei Queen siano in grado di coinvolgere i sensi e trasportare lontano,è anche lo spettacolo in se stesso che ha una struttura portante molto solida, e allo stesso tempo duttile, capace di aggiornarsi.
Scritto da Ben Elton e musicato da Brian May e Roger Tayor è ambientato in  un futuro lontano 300 anni da noi,un futuro prodotto dalla nostra società attuale, una società che più che mai, tende all'appiattimento, all'omologazione, e se vogliamo usare un termine meno forte, forse all'apparenza, ma più subdolo:globalizzante.
Per globalizzante non intendo solo, la tendenza alla sparizione mediante omicidio,  di particolarismi economici,  e di piccole realtà lavorative, ma anche, quel lavaggio dei cervelli, quell'omologazione, quell'essere tutti pazzeschi, nei selfie di gruppo, quel non diversificarsi, che porta all'annientamento delle individualità e quindi anche delle peculiarietà di ciascun individuo.
L'essere visionario che ha sempre contraddistinto l'artista dal bravo esecutore, costituirà la salvezza del pianeta che non a caso di chiama Mall...centro commerciale.
A contrastare il consumismo, il controllo del pensiero, la propaganda, la falsa felicità, un appagamento coatto e menzognero, c'è il Rock n' roll, musica ribelle per antonomasia, bandita da Mall a favore di un musica computerizzata, standardizzata. Ieri, mentre assistevo allo spettacolo, mi è venuto in mente Il film Riso amaro e il canto delle mondine, un altro esempio di come attraverso il canto si possano infrangere le regole,(in risaia, durante il lavoro, non si poteva parlare).
La bravura dei performer è veramente eccezionale, accompagnata da un gioco di luci che ammalia e stupisce, una grande energia che si fa sinergia.
 Miriam Comito


Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica della precedente edizione, che ha registrato circa 65.000 spettatori paganti nelle 56 repliche in tutta Italia, è partita dal Teatro La Fenice di Senigallia, il 31 ottobre, la stagione 2019/2020 di We Will Rock You, lo spettacolo con le hit dei Queen nella nuova regia di Michaela Berlini.

L’appassionante vicenda di Galileo e Scaramouche, una grande storia d’amore per la Musica e per la Libertà, ha appassionato intere platee animate da giovani e meno giovani che hanno condiviso con i protagonisti, tra emozioni e risate, il racconto di una Speranza, del potere salvifico del Rock and Roll, della condivisione e del diritto di poter esprimere se stessi.

Dal 28 gennaio al 2 febbraio lo spettacolo tornerà a Roma per infiammare il Teatro Brancaccio al ritmo dei più grandi successi dei Queen, per oltre due ore e mezza di spettacolo. I biglietti sono disponibili su Ticketone.it.

Il grande successo di We Will Rock You è il frutto di una nuovissima produzione, messa in scena nel 2018 da un nuovo cast e concepita appositamente per il nostro Paese da Claudio Trotta per Barley Arts e di una attenta rivisitazione e implementazione del testo originale, tradotto da Raffaella Rolla, a cura della Regista Michaela Berlini, di Valentina Ferrari e del Produttore Claudio Trotta. Il produttore esecutivo è Cristina Trotta.

Così Claudio Trotta alla vigilia della nuova stagione dello spettacolo che lo ha visto protagonista nella veste di produttore: “Una nuova regia che ancora di più esalta la forza aggregante del rock e la Bellezza della condivisione. Solo insieme si può cambiare il mondo. Una nuova coppia di protagonisti ingenuamente salvatori del Pianeta Terra, coreografie, scenografie ed ensemble rinnovati: questo è ciò che accoglierà il pubblico da oggi”.

Per questa nuova stagione del musical, il cast, composto da talentuosi cantanti- attori, ha due nuovi protagonisti. Scaramouche sarà Martha Rossi che nel 2009, in occasione della prima edizione italiana di We Will Rock You, venne scelta e voluta per questo ruolo da Brian May in persona. Galileo avrà invece il volto e la voce di Luca Marconi, performer a tutto tondo, cantante, songwriter, musicista e attore.

Del cast dello scorso anno si vanta la conferma della “Stella Luminosa” di Valentina Ferrari nel ruolo di Killer Queen con un nuovo look più cattivo e dominante, di Paolo Barillari sempre più “crudele” nel ruolo del comandante Kashoggi, di Claudio Zanelli poliedrico nei panni di Brit e dell’insegnante, della fenomenale Loredana Fadda nelle vesti di Oz e del “saggio” Massimiliano Colonna interprete di Pop.

Gail Richardson autrice delle coreografie ha implementato e modificato alcune delle stesse creando una nuova “A Kind of Magic”, la scenografia di Colin Mayes è stata arricchita di alcuni nuovi oggetti scenici. Nunzia Aceto ha ri-disegnato i costumi e Maurizio Roveroni ha truccato tutto il cast.

Confermate la direzione musicale di Riccardo Di Paola e la direzione vocale di Antonio Torella e Valentina Ferrari. Disegno del suono a cura del sound engineer Luca Colombo, mentre il disegno delle luci è a cura di Francesco Vignati.

La nuova stagione di We Will Rock You proseguirà per tutto il 2020 nelle principali città italiane: dopo Roma, lo spettacolo sarà in scena a Firenze (dal 7 al 9 febbraio, Teatro Verdi), Cosenza (12 febbraio, Teatro Rendano), Catania (14 febbraio, Teatro Metropolitan), Ascoli Piceno (18 e 19 febbraio, Teatro Ventidio Basso), Mestre (dal 25 febbraio all’1 marzo, Teatro Toniolo), Vicenza (4 e 5 marzo, Teatro Comunale). Il tour chiuderà quindi a Milano, dal 17 al 22 marzo 2020, al Teatro Arcimboldi.

Lo spettacolo originale è stato scritto e prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May. Le musiche e le canzoni sono quelle originali, cantate in lingua inglese e eseguite rigorosamente dal vivo da un’eccezionale band selezionata per la fortunata edizione del 2018/2019.

I biglietti del tour sono disponibili sui circuiti Ticketone.it, Vivaticket.it, Ticketmaster.it e sui siti dei singoli teatri.

Partner ufficiale della nuova stagione di We Will Rock You è Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. We Will Rock You sostiene infatti la campagna “Illuminiamo il futuro” lanciata da Save the Children per contrastare la povertà educativa che colpisce i bambini e i ragazzi nel nostro Paese, anche attraverso una rete di 24 Punti Luce in tutta Italia per garantire ai minori una vasta gamma di attività educative gratuite. Durante tutte le tappe dello spettacolo saranno inoltre presenti i dialogatori dell’Organizzazione per sensibilizzare sul tema i partecipanti e fornire loro utili informazioni sull’intervento di Save the Children.

Energizer è riconfermato partner tecnico di We Will Rock You per la stagione 2019/2020.
28 GENNAIO – 2 FEBBRAIO ore 20.45
TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 - 00185 - 06 80687231
da martedì a venerdì ore 20.45, sabato ore 16 e 20.45, domenica ore 16
prezzi da 19 a 65 euro


Ufficio stampa Teatro Silvia Signorelli silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com  Mob. +39 338 9918303
Monica Menna e Alessandra Teutonico ufficiostampasignorelli@gmail.com
Facebook: SiSicommunication - Twitter: @silviasignore Instagram: @sisi_comunication


Comunicazione WE WILL ROCK YOU - THE MUSICAL a cura di: Daniele Mignardi Promopressagency
T 06 32651758 r.a.- info@danielemignardi.it - www.danielemignardi.it Seguici su:

Barley Arts srl:
Viale Vittorio Veneto, 16 - 20124 Milano Tel. +39 02.36751937 - Fax +39 02.36751907 alice.degortes@barleyarts.com -www.barleyarts.com Facebook: @BarleyArts Instagram: @BarleyArtsReal



 po.,,.lm

1-2Feb_VinoKilo L'Abbigliamento Vintage che Salva l'Ambiente

Sabato 1 e domenica 2 febbraio 2020

presso Città dell'Altra EconomiaLargo Dino Frisullo - Roma (Testaccio)

Aperto dalle ore 11.00 fino alle ore 20.00. Ingresso Libero. Ingresso Area "Vintage Kilo Sale": 2€


presenta

Per la prima volta a Roma:

VinoKilo
VINTAGE KILO SALE

FOOD TRUCKS | VINO NATURALE | ATTRAZIONI PER BAMBINI | DJSET | LIVE MUSIC | AREA VINTAGE KILO SALE

Abbigliamento Vintage al Kilo per dire basta all'inquinamento.
Dalla Germania arriva l'idea geniale per fare "moda" con meno impatto ambientale.

La rivoluzione arriva da lontano. Dalla Germania giunge l'idea geniale per ridurre l'impatto ambientale procurato dall'industria della moda fast-fashion, tra le maggiori responsabili di danni all'ecosistema. Il suo nome è VinoKilo - Vintage Kilo Sale, una grande iniziativa guidata da un gruppo di giovani sognatori che, dopo il successo europeo e la sua prima tappa italiana in quel di Milano, giunge per la prima volta a Roma nel primo weekend di febbraio.
Sabato 1 domenica 2 febbraio, dalle ore 11.00 fino alle ore 20.00 presso la Città dell'Altra Economia, tutti gli appassionati di vintage ed attenti all'ambiente sono invitati a non perdere l'appuntamento con l'evento che consacra il gusto per l'abbigliamento vintage, una trovata innovativa che colleziona consensi in giro per l'Europa e che porterà nella capitale, più di 6000 pezzi unici (circa 4 tonnellate di merce) da acquistare rigorosamente al kilo. Non solo abiti ma anche tanto intrattenimento ad ingresso gratuito con food trucks, stand degustativi di vino naturaleattrazioni per bambinidjset e musica dal vivo, un'offerta-preludio all'area dedicata al Vintage Kilo Sale, visitabile dal pubblico con un biglietto di soli 2€.

Sono 219 le tonnellate di vestiti a cui l'azienda di abbigliamento con sede a Magonza, in Germania, ha ridato nuova vita. Con quelle tonnellate sono stati risparmiati 3.262.500 kg di CO2, seguiti da 543.750 metri cubi di acqua e da 24.903.750 Megajoule. Un nuovo concept per uno shopping vintage ed eco-friendly, dove è la sostenibilità a farla da padrona. Un messaggio chiaro che guarda alla "moda" come fenomeno sempre meno consumistico e più come un movimento consapevole, stilistico, di qualità e sostenibile, che mira all'unicità.
L'e-commerce tedesco vinokilo.com ha preso le misure per un'idea rivoluzionaria in grado di mettere d'accordo tutti. Dopo aver gustato un buon bicchiere di vino naturale e assaggiato un buon panino in perfetto street food style, il pubblico è pronto per la bizzarra quanto geniale esperienza di shopping più all'avanguardia che ci sia. Armati di buste eco-solidali e con un piccolo budget a disposizione, gli avventori sono pronti ad immergersi nella ricerca del capo cult che cercavano da sempre. Un kilo di vestitiqualsiasi essi siano, per la modica cifra di 40€. Perché acquistare capi di abbigliamento vintage significa pensare all'ambiente e ridurre notevolmente l'impatto ambientale che l'industria di riferimento ogni anno registra in negativo con la politica del fast-fashion. L'azienda tedesca recupera dalle discariche tessili del globo i vecchi abiti in disuso e, inserendoli in un processo di riqualificazione li riporta a nuova vita, pronti per esser esposti in modo creativo e innovativo nell'ambito di eventi pop-uporganizzati nelle maggiori città d'Europa. In poco più di quattro anni di attività VinoKilo ha raggiuntorisultati incredibili con numeri di vendite da capogiro, che segnano l'inizio di una vera e propria rivoluzione nel settore.

Sono circa 300 gli eventi già organizzati che nel tempo hanno contribuito ad ampliare il fenomeno, sempre più concreto e significativo. Le emissioni di CO2 necessarie alla produzione di 200 tonnellate di abbigliamento, equivalgono a 39.2 milioni di km alla guida di un'automobile (circa 51 volte andata e ritorno verso la luna). Altrettanto sorprendente è il risparmio energetico: più di 4.6 milioni di cicli di lavatrici sono stati evitati, traducendosi in un notevole calo sull'impatto idrico che registra il mancato consumo di acqua utile a riempire oltre 3 milioni di vasche da bagno.

"Con ogni chilo venduto, riportiamo in vita quelli che sarebbero stati i rifiuti tessili, nonché la più grande fonte di inquinamento dopo l'industria petrolifera"afferma Robin Balser, CEO e fondatore di VinoKilo che conclude dicendo: "Finora, siamo riusciti a rimettere più di 200 tonnellate di vestiti negli armadi dei nostriclienti, ma il nostro obbiettivo è ben maggiore, considerando che esiste un potenziale di circa 800 milioni ditonnellate di abbigliamento inutilizzabile in tutto il mondo". Obiettivo del progetto è quello di innescare unciclo di vita infinito per gli indumenti, rendendoli accessibili al grande pubblico.






VinoKilo - Vintage Kilo Sale
Sabato 1 e Domenica 2 Febbraio 2020, dalle ore 11.00 fino alle ore 20.00,
presso la Città dell'Altra Economia, a Largo Dino Frisullo - Roma (Testaccio)
INGRESSO GRATUITO DJSet, Live Music e Stand Food&Beverage / Ingresso 2€ area dedicata Vintage Kilo Sale
INFO ● WebSite: vinokilo.com  FB: facebook.com/vinokiloo/  IG: instagram.com/vinokilo/

venerdì 24 gennaio 2020

RUSINA DI E CON ROSSELLA PUGLIESE AL BRANCACCINO FINO AL 26 GENNAIO


TEATRO SEGRETO e deneb
presentano

RUSINA

scritto, diretto e interpretato da ROSSELLA PUGLIESE
 Aiuto Regia Alessia Francescangeli
Disegno luci Nadia Baldi
Tecnico luci Desideria Angeloni 
Scenografia Santo Pugliese e Rossella Pugliese
Direttore di scena Errico Quagliozzi 

23-26 GENNAIO
TEATRO BRANCACCINO
dal giovedì al sabato ore 20.00; domenica ore 18.45


La prima scena di questo spettacolo mi ha evocato la figura di una grande pittrice: Frida Kahlo, è stata come un'illuminazione, non so se l'autrice ne sia consapevole o meno, ma io da storica dell'arte ho avuto questa percezione.  Una bara verticale forata da un drappo rosso da cui esce solo il capo con i capelli raccolti, avrebbe potuto essere un quadro di Frida degli ultimi tempi, o fatto in uno dei tanti periodi di sofferenza fisica e psichica.

Il monologo RUSINA vuole essere un omaggio alla nonna di Rossella Pugliese, Rosina Federico, una donna che probabilmente fosse nata in un altro, in un altro periodo, avrebbe vissuto una  vita diversa e forse migliore, ma che non si è mai rassegnata a soccombere a ciò che il destino le aveva riservato, quindi la nascita in un piccolo paese dell'entroterra calabrese, il dover affrontare la povertà, il dolore, la maldicenza,il sognare una vita diversa, che nello spettacolo viene espressa nel "periodo spagnolo" ed il riscatto finale attraverso la nipote.
la vita che ci viene incontro non sempre ci offre cose belle,a volte, bisogna essere molto ostinate e in attesa, per raccogliere un frutto positivo. Ed è proprio la posizione di attesa che Rossella Pugliese, maggiormente, assume durante lo spettacolo, una posizione che può sembrare, sfacciata o anche ingenua, o comoda, ma che se ci si pensa bene è una posizione di attesa. 
Attesa in senso fisico, attesa di una nascita, anche se il parto lo ha fatto tua figlia, quindi la bambina è tua nipote, è come se fosse figlia tua, è il cerchio che si chiude, nel senso di completezza, quella  vita  di insoddisfazioni, di senso di inadeguatezza sfocia nella felicità di una nascita.
Uno spettacolo commovente, se di pensa alla condizione femminile, alla sofferenza di questa donna che ha avuto poche possibilità di esprimersi. Credo che con questo spettacolo Rossella Pugliese abbia fatto un grande regalo a sua nonna:quello di far conoscere la sua storia.
Miriam Comito


“Rusina”, spettacolo di e con Rossella Pugliese (attrice di origine calabrese che ha lavorato tra gli altri con i celebri Ettore Scola, Roberto Herlitzka, Isa Danieli, Lello Arena, Ruggero Cappuccio, Nadia Baldi), è un monologo tragicomico con il quale la Pugliese ha debuttato nel giugno 2017 nella sezione Osservatorio del Napoli Teatro Festival, nelle vesti di autrice, regista ed interprete. Ospitata poi, al Festival Segreti D’autore e successivamente vincitrice della sezione Teatro della biennale Martelive. Nel 2019 vince il premio “Vincenzo Crocitti” come migliore attrice emergente. Nello stesso anno lo spettacolo è stato selezionato per il Torino fringe Festival.

Rossella Pugliese rielabora per la scena una vicenda autobiografica. Una voce monologante introduce la vicenda: nel 2013, a 83 anni, moriva Rusina «Rintocchi di campane e lettura di un testamento: è Rusina a parlare. Affida le ultime parole all’amata nipote. La storia si svolge a ritroso, dalla morte di Rusina fino al 9 marzo 1986, giorno in cui nasce Rossella. Si accavallano preghiere, canti di paese, sospiri accorati. Tutto si trasforma poi in rumori d’ospedale, vociare di medici e numeri: uno, due, tre, libera! Rusina è in rianimazione».

Lo spettacolo è l’occasione per una nonna e sua nipote di scambiarsi di ruolo, tutto passa attraverso lo sguardo di una donna che improvvisamente torna giovane, riprende vigore mentre Rossella, nipote vivace che darà filo da torcere a sua nonna, ritorna bimba. La donna lotta contro le idee di una modernità incombente, a cui, nonostante tutto, si adatta, crescendo la nipote per dare a sua figlia la possibilità di curarsi lontano da quel piccolo paesino vissuto come una punizione divina. Lei, che ha superato la morte di una figlia 30enne, il dolore di un figlio nato morto, la fame e un matrimonio forse infelice.

È il racconto della vita di una donna forte, delle sue tante cadute, delle innumerevoli cicatrici. Rusina è la voce di tutte quelle persone che si sono sentite inadeguate, è una voce roca e sgrammaticata che è riuscita comunque a farsi capire, è il canto di una donna che ha saputo morire chiedendo un bicchiere di vino rosso, sorridendo e parlando delle persone che ha amato.

È la storia d’amore tra nonna e sua nipote.

BRANCACCINO Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 18,00 €
Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it

Ufficio stampa teatro Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it Mob. +39 338 9918303
Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com Mob. +39 3289448311
Facebook: SiSicommunication - Twitter: @silviasignore