mercoledì 10 aprile 2019

Un grande Cristicchi alla Sala Umberto MANUALE DI VOLO PER UOMO

Una nuova produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo / CTB Centro Teatrale Bresciano
presentano

SIMONE CRISTICCHI
MANUALE DI VOLO PER UOMO
scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi
con la collaborazione di Nicola Brunialti
regia ANTONIO CALENDA
aiuto regia Ariele Vincenti
scene e costumi Domenico Franchi -
 musiche originali Gabriele Ortenzi, aiuto regia Ariele Vincenti

disegno luci Cesare Agoni - audio Andrea Balducci - luci Veronica Penzo
voce fuori campo Maia Monzani - foto di scena Massimo Battista



Volare anche dal punto di vista onirico è uno dei sogni più belli. Volare inteso nel senso strettamente fisico per l'essere umano non è possibile, essendo sprovvisto di ali, ma lo è certamente dal punto di vista metaforico. A Simone Cristicchi è cara la metafora del volo ad indicare l'essere umano che si libera dalle catene impostogli, iniziando dalla canzone "Ti regalerò una rosa", fino ad arrivare allo spettacolo "Manuale di volo per uomo" in scena fino al 20 aprile alla Sala Umberto. Cristicchi è solo sul palco, ad interpretare Raffaello un uomo di 40 anni a cui la società non ha permesso di crescere, ma che piano piano, partendo dalla possibilità di instaurare un dialogo-monologo con la madre morta in ospedale e mai conosciuta in vita, Raffaello riesce passo dopo passo a mettere insieme le tessere di un mosaico, che partendo dal supporto bianco, il suo colore preferito, che li contiene tutti, va a formare un cielo azzurro con qualche sprazzo di giallo..i raggi del sole e una figura di un uomo che vola. Il percorso di Raffaello da solitario, a consapevole che tutti gli incontri che ha fatto nella sua vita lo hanno arricchito e narrato nello spettacolo non solo con le parole e con i gesti ma anche dal fatto che la tuta bianca che Cristicchi indossa mano mano si colora sempre di più di celeste di blu e un po' di giallo, e qualche macchietta scura.
in questo spettacolo il cantattore romano ha inserito dei tratti autobiografici : Raffaello dice di essere nato il 5 febbraio del 1977, esattamente come Cristicchi, il quale alla fine  dell'opera parla in prima persona, del fatto che gli morì il padre quando lui era appena dodicenne, che la reazione fu di chiudersi a disegnare, ma questo spettacolo che scopo ha? Quello non di dare una formula magica per la felicità, uguali per tutti, perchè siamo tutti diversi e ciò che vale per uno non vale per l'altro, ma dare uno stimolo. Non  a caso il filmato che chiude lo spettacolo è formato da pareri che Cristicchi ha raccolto su cosa è la felicità.
Dal punto di vista Artistico su Simone Cristicchi non posso che cofermare ciò che scrissi su di lui quando vidi "Magazzino 18" un artista a tutto tondo, bravissimo in tutto, nell'espressività , nei movimenti. Non mi resta che dire Grazie!!
Amore cosa vuol dire? A è privativo....A ..mors.....senza morte!
Miriam Comito


Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con una nuova invenzione
drammaturgica: una surreale favola metropolitana ricca di emozioni e poesia.
Cos’è che ci impedisce di spiccare il volo? Che senso ha la sofferenza?
Cosa vuol dire la parola “amore”?
Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, Cristicchi interpreta Raffaello, un quarantenne rimasto bambino, che possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, cose apparentemente insignificanti che nascondono un’infinita bellezza.

Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali, mettendo in scena davanti ad una madre ritrovata, il suo drammatico percorso di vita, sublimandolo attraverso la poesia, la tenerezza e l’arte . In una sorta di catarsi emotiva, si lascerà alle spalle le pesanti zavorre del passato, e comprenderà di aver costruito il suo personale “Manuale di Volo”.
Forse "volare" significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi dentro la vita, mantenendo intatta la purezza del bambino dentro di noi.
E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza del mondo che ci circonda, perché “niente è più grande delle piccole cose!”

Dal 9 al 20 aprile 2019

SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17, mercoledì 17 aprile ore 17
  www.salaumberto.com tel.06.6794753
Prezzi da 19 a 34 euro

domenica 7 aprile 2019

Chi sono stati i ragazzi del 99? Scopritelo all'Ar.Ma Teatro

PROGETTO DOIT Festival | L’ARTIGOGOLO
Rassegna per la promozione del teatro contemporaneo

in collaborazione con ChiPiùNeArt Edizioni


Ar.Ma Teatro - Via Ruggero di Lauria, 22 Roma





6 aprile h. 20.45 | 7 aprile h. 17

DIARIO DI GUERRA DI ROMEO
Un ragazzo del ‘99


Lettura scenica con Serena Ottardo e Gianni Silano
Regia Gianni Silano

Testo tratto da “La promessa e la memoria” di Nicoletta Grieco
ChiPiùNeArt Edizioni


In scena ancora oggi all'Ar.Ma Teatro, nell'ambito del progetto DOIT Festival -l'Artigogolo "Diario di guerra di Romeo", è una toccante messa in scena del libro di Nicoletta Grieco "La promessa e la memoria" edito da ChiPiùNeArt Edizioni. Per chi almeno una volta è passato nel quartiere laurentino avrà notato una via con una strana intitolazione. Via dei Ragazzi del 99.... ma chi sono o meglio erano questi ragazzi del 99? Ebbene erano i ragazzi italiani nati nel 1899, che si trovarono quindi a compiere 18 anni nel 1917, quando era ancora in corso la Prima Guerra Mondiale. Questi ragazzi non furono inviati direttamente al fronte, ma tenuti, al caldo, nel sud dell'Italia, erano truppe di rincalzo in caso servissero. La zona nevralgica , dove si combatteva era, ovviamente, quella compresa tra gli attuali Veneto e Friuli Venezia Giulia, al confine con l'allora Impero Austro-Ungarico. la tematica, che si vuole affrontare è più ampia, ed è quella della gioventù strappata, come Romeo e i suo commilitoni dopo il "soggiorno" nel sud del Paese furono comandati sul Piave, dentro le trincee, possiamo ricordare i diciannovenni americani morti nella guerra del Vietnam solo per citare un altro esempio.
Lo spettacolo di Serena Ottardo e Gianni Silano, pur essendo una lettura scenica, si discosta dal libro per la creazione del personaggio della madre di Romeo Paolina, che nel libro è solo evocata dal figlio, e dall'inserimento, all'interno dello spettacolo di canzoni dell'epoca. Ciò che ne esce, è che neanche la guerra, o per fortuna non sempre può abbattere la gioventù. Sono passati 100 anni il mondo è completamente cambiato, in meglio in peggio? Quello che c'è di sicuro e che i "Sovrani macellari" esistono ancora, solo che adesso non hanno un nome ben riconoscibile come un secolo fa.
Dal punto di vista artistico ho apprezzato moltissimo questo spettacolo, fatto di letture sceniche e canzoni, che hanno conquistato il pubblico e strappato applausi.
Grazie ad Angela Telesca e  Cecilia Bernabei, che ci propongono sempre la qualità.
Miriam Comito

Lo spettacolo “Diario di guerra di Romeo” è tratto dal libro di Nicoletta Grieco “La promessa e la memoria”. Il libro, che alterna al diario di Romeo Semproni, un ragazzo del ‘99 partito per la guerra a soli diciassette anni, il commento dell’autrice, è raccontato in scena nella forma di un’appassionante e commovente lettura scenica. Serena Ottardo e Gianni Silano, oltre a leggerne ampi brani, propongono anche una piccola antologia di canzoni originali e della tradizione, vero filo rosso che lega l’intera narrazione, rigorosamente cantate e suonate dal vivo. Nel gioco teatrale, infine, irrompe la figura di Paolina Semproni, madre di Romeo, nel libro evocata solo nelle cartoline scritte dal figlio ma che in scena prende vita in tutta la sua forza e drammaticità, per denunciare il suo dolore (e quello di tutte le altre) per un ragazzo strappato alla casa e mandato a combattere così giovane per la Patria. Sarà solo l’attesa del suo ritorno, durata un anno e mezzo, a darle la forza per continuare a vivere.

Il romanzo "La promessa e la memoria" di Nicoletta Grieco edito da ChiPiùNeArt è acquistabile online sul sito www.chipiuneartedizioni.eu





PROGETTO DOIT Festival | L’ARTIGOGOLO
 RASSEGNA PER LA PROMOZIONE DEL TEATRO CONTEMPORANEO

4 | 5 aprile 2019 h. 20:45 Pancrazio: la libertà di avere paura
6 aprile ore 20:45 Diario di guerra di Romeo
7 aprile ore 17:00 Diario di guerra di Romeo

Ar.MaTeatro - Via Ruggero di Lauria, 22 – Roma (Metro A Cipro)

Per info e prenotazioni: 06 3974 4093
Email: ufficiostampa@chipiuneart.it, cell. 3208955984

Biglietti: 12 euro intero; 10 euro ridotto

Direzione artistica DOIT Festival | L’ARTIGOGOLO
Cecilia Bernabei - cecilia.bernabei@chipiuneart.it

Ufficio stampa ChiPiùNeArt

ChiPiùNeArt Edizioni S.r.l.s.