martedì 23 luglio 2024

Frà con Giovanni Scifoni - il tour estivo



 produzione  Viola Produzioni - Centro di produzione teatrale


in collaborazione con Mismaonda

GIOVANNI SCIFONI

FRA'


San Francesco, la superstar del medioevo


di Giovanni Scifoni


musiche di Luciano Di Giandomenico


strumenti antichi LUCIANO DI GIANDOMENICO • MAURIZIO PICCHIÒ • STEFANO


CARLONCELLI


Regia di FRANCESCO FERDINANDO BRANDI


TOURNÉE 2023/2024


"Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come

farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti?

Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco.

Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi

su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il

pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la

stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo che oggi potremmo definire un

“frikkettone” che lascia tutto per diventare straccione?

Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano

capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli

elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de

geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il

dolore fisico e il mutismo.

Il 24 dicembre celebreremo gli 800 anni del presepe di Greccio, la più geniale (e più

copiata) invenzione di Francesco.

Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di

Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere

persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita

del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma,

fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte.

Dalla predica ai porci fino alla composizione del Cantico delle creature, il primo

componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato

Dio con tanta geniale creatività.

Francesco sapeva incantare il pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere,

sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando

questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me.

E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva

Francesco con “Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare”.

E neanche il pubblico potrà scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro

saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, l’ultimo, grande tabù della nostra

contemporaneità: non siamo immortali.


Giovanni Scifoni


DATE TOURNÉE ESTIVE

25/07 – VITERBO – Teatro Romano di Ferento

26/07 – SAN MAURO PASCOLI – Villa Torlonia

02/08 – ASSISI – Piazza della Porziuncola

22/08 – RIPE SAN GINESIO – Arena La Cava

23/08 – RIMINI – Meeting Teatro Galli

22/08 – ANAGNI – Festival del Teatro Medievale

lunedì 22 luglio 2024

Al via IF/INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES con lacasadargilla al Teatro India | 29 luglio - 4 agosto 2024

 


TEATRO INDIA

29 luglio - 4 agosto 2024

LACASADARGILLA


IF/INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES*2024


undicesima edizione


a cura di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni, Alice Palazzi, Maddalena Parise


e Gianluca Ruggeri / ARS Ludi in collaborazione con Roberto Scarpetti

con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale


Il progetto è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale "Estate Romana 2023-2024" di Roma Capitale

Dopo dieci anni di lavoro stratificato nella città di Roma, torna al Teatro India dal 29 luglio al 4 agosto IF/INVASIONI

(dal) FUTURO_DARK AGES*2024 progetto multidisciplinare che lacasadargilla dedica alle scritture e ai temi della

fantascienza.

In questa seconda edizione del progetto biennale IF_DARK AGES approfondisce il cambiamento di rotta operato lo

scorso anno spostandosi dall’orizzonte della fantascienza classica verso narrazioni miste e atipiche, di matrice

antropologica, scientifica o storica, mondi alieni e alterati con qualcosa di inquietantemente prossimo al reale o

viceversa, mondi in cui l’iper-tecnologia disegna una realtà aumentata che intravediamo già nel nostro presente.

Questioni a lungo rimosse nel discorso pubblico e che, nel XXI secolo, escono dagli argini della letteratura di genere

per fare alleanza con la filosofia politica di ultima generazione: gli elementi generativi e degenerativi nell’incontro con

l’Altro, le rivoluzioni e le invasioni ‘culturali’, le mutazioni genetiche e ambientali, l’evoluzione umanoide dell’intelligenza

artificiale.

IF_DARK AGES abita anche quest’anno il Teatro India in tutti i suoi spazi con un ricco programma, che alterna nei

diversi orari della giornata: spettacoli multimediali e melologhi sci-fi, workshop, laboratori, istallazioni

multimediali site specific visive e sonore, una conferenza di filosofia e un ricco palinsesto radiofonico

quotidiano.

Il festival apre le porte lunedì 29 luglio con la messa in onda della prima puntata di Radio IF_DARK AGES - sulla

piattaforma Spreaker e dal vivo in diretta dal Teatro India -, un ricco palinsesto con rubriche giornaliere ed ospiti

d’eccezione a cura di Silvio Impegnoso con la collaborazione di Francesco Bianchi e dell’ensemble di IF_DARK

AGES. Il programma prosegue con l’apertura di Piccola Bottega 2324, laboratorio di drammaturgia a cura di Roberto

Scarpetti, per partecipanti selezionati tramite call: le/i sei partecipanti al workshop selezionate/i nel 2023 sono

chiamate/i a limare le stesure finali dei loro testi, in vista delle letture aperte al pubblico che si terranno il 29, il 30 e il 31

luglio. La messa in voce dei testi è a cura di Roberto Scarpetti con le/gli interpreti di IF / INVASIONI (dal)

FUTURO_DARK AGES. 

Il 30 luglio il programma si arricchisce di ZONA. Un laboratorio su un libro, un film e un viaggio verso una stanza,

workshop teatrale di 6 giorni a cura di Fabio Condemi con la collaborazione di Andrea Pizzalis e che aprirà al

pubblico il 3 agosto in forma di istallazione. Il laboratorio è ispirato al libro di Zona di Geoff Dyer e al film Stalker di

Andrej Tarkovskij. Sempre il 30 apre ECHOES, laboratorio intensivo di 3 giorni di sound design teatrale condotto da

Pasquale Citera.

Il 31 luglio, ha inizio il ciclo di serate aperte al pubblico, inaugurate ogni sera dall’istallazione multimediale site

specific ΣU_PH0_R1A. A SHINING DARKNESS, ideata e realizzata da Alessandro Ferroni e Maddalena Parise per

la facciata del Teatro India, omaggio alle scritture di quest’anno. Immagini e paesaggi sonori trasformano la facciata

del Teatro in una membrana che apre all’universo immaginifico di IF_DARK AGES. Le pareti del teatro mutano forma

in un’istallazione immersiva che traghetta lo spettatore direttamente nelle atmosfere dei dispositivi spettacolari degli

spazi interni di India.


Il 31 luglio, a seguire, in prima nazionale, la seconda parte del progetto biennale L’OMBRA DELLO SCORPIONE,

tratto dal classico di Stephen King ambientato in un futuro oggi più che mai prossimo, in cui il novanta per cento

dell’umanità è stata decimata da un virus di laboratorio. Due figure con poteri sovrannaturali, appaiono in sogno ai

pochi sopravvissuti, spingendo a creare due società antitetiche. La natura della creazione si compone in sequenze

narrative parallele, alternate e intrecciate in flash back e flash forward per restituire l’andamento cinematografico e

corale del romanzo. L’OMBRA DELLO SCORPIONE è un progetto di Collettivo Fontana, immaginato, adattato e

diretto da Caterina Dazzi e Flavio Murialdi assieme al musicista Andrea Veneri in collaborazione con Luca

Giacobbe con un gruppo di cinque giovanissimi attori (Luigi Fedele, Marco Selvatico, Paolo Leccisotto, Flavio

Murialdi, Aurora Spreafico). Lo spettacolo si inscrive nel piano di sviluppo biennale di IF_DARK AGES dedicato agli

artisti emergenti con un sostegno, artistico, economico e strutturale.

Sempre il 31 luglio apre al pubblico l’istallazione sonora HERE AFTER restituzione del progetto biennale a cura di

Alessandro Ferroni e Matteo Finamore, Arianna Gaudio, Alice Palazzi, Veronica Toscanelli e realizzata in

collaborazione con i Centri sociali degli anziani e del quartiere di diversi municipi della capitale. Un progetto al cui

centro sta la pratica ‘rinnovata’ dello scambio. Lungo l’arco del biennio un’audio navetta urbana ha accompagnato i

suoi ospiti per la città secondo itinerari da loro scelti in cambio di un racconto orale legato alle memorie scomparse di

quei luoghi. Le storie – registrate durante il tragitto – sono il cuore dell’istallazione sonora allestita in una delle sale

Teatro India: un’opera corale e immersiva per 4 spettatori alla volta, composta delle stesse voci dei racconti come

fossero incisioni su un disco d’oro.

Il 1° e il 2 agosto si prosegue con la prima nazionale di KLARA E IL SOLE di Kazuo Ishiguro, novità di quest’anno a

cura de lacasadargilla. Un gioiello ibrido del XXI secolo, un affresco sull’amicizia e sulla complessità del cuore umano

- sfaccettato come le percezioni di Klara, robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare, che promette di

dedicare tutti i suoi straordinari talenti a Josie, la ragazzina che la sceglie come AA – la sua Amica Artificiale. Ishiguro

dipinge una società mutata con adolescenti dall’intelligenza potenziata, ma privi di capacità relazionale e riesce a farci

percepire - attraverso il linguaggio e gli occhi dell’androide - il corpo e l’anima di una macchina empatica e dalla finalità

senza scopo. Klara, con pazienza impara ad amare Josie e cerca nell’osservazione del cuore umano un disegno più

grande, che possa dare senso alla vita, umana o androide che sia.

IF_DARK AGES immagina per KLARA E IL SOLE un dispositivo teatrale multidimensionale, un viaggio in soggettiva

dentro la percezione e il modo in cui impariamo ad amare, vertiginoso come i riquadri in cui si frazionano la vista e i

desideri dell'androide Klara. Un progetto articolato e immersivo che combina narrazione dal vivo, elementi di un

paesaggio in via d’estinzione e immagini digitali ispirate alla visione moltiplicata ed empatica di Klara, frazionata in

quadrati, pixel e dettagli. Il concept musicale si sostanzia di un tema melodico che si svolge e si altera al passo con le

variazioni percettive ed emotive dell’androide.

Il 3 agosto, a grande richiesta torna CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA, spettacolo multimediale

musicale in forma di melologo sci-fi, un “racconto di racconti” intorno al degenerare della conoscenza umana, alla

violenza verso l’Altro, sia esso un animale o un intero pianeta, agli incontri interspecie, alla rigenerazione di organismi

e sistemi. Quattro madri della fantascienza, scrittrici e attiviste dal profilo ibrido sono le autrici di queste distopie

estreme che sfiorano un orrore tutto umano. IF_DARK AGES le riunisce in una serata particolarissima, con una

selezione di racconti introvabili: Lo psicologo che non voleva far male ai topini di Alice Bradley Sheldon incentrato

sugli ambigui processi di conoscenza degli esseri umani, sull’intensità dei desideri e sull’opportunità di distruggere

organismi vivi per studiarli; Figlio di sangue di Octavia Butler, racconto di formazione, è la storia di un uomo che

resta incinto di un’aliena come patto e atto di amore, e che si chiede: cosa abbiamo noi umani da offrire in cambio di

uno spazio vitale in un mondo che non è il nostro? Più vasto degli imperi e più lento di Ursula Le Guin, ragiona

invece sulla reciprocità della recettività bio-empatica in un mondo alieno senza vita animale, il cui sistema vegetale

interconnesso reagisce all’arrivo degli esseri umani imitando la loro stessa paura; Palla di pelo di Margaret Atwood è

infine la storia disturbante di un’ossessione misteriosa che sfocia in una sorta di anatomo-patologia dei rapporti umani.

Lo spazio scenico di CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA è diviso da schermi semitrasparenti,

particolarissime membrane su cui si iscrivono ambientazioni visive fatte di dettagli e macroscopie. Sulla scena

emergono, quasi fossero residui, frammenti di ambientazioni vicine ai racconti. Il concept musicale alterna micro

frammenti di brani dei Tangerine Dream, padri della musica elettronica, a composizioni originali per sottolineare una

sorta di canto tra esseri che s’incontrano in uno spazio non più umano.

Gli spettacoli CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA e KLARA IL SOLE sono a cura di lacasadargilla, con la

regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, gli adattamenti di Roberto Scarpetti, i paesaggi sonori di


Gianluca Ruggeri e Alessandro Ferroni, gli ambienti visivi di Maddalena Parise, i costumi di Camilla Carè, la

drammaturgia delle luci di Omar Scala, il disegno sonoro di Pasquale Citera. A mettere in voce e concertare le due

serate: Cecilia Fabris, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Arianna Gaudio, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci,

Paolo Minnielli, Alice Palazzi, Edoardo Sabato, Stefano Scialanga, Petra Valentini, Roberta Zanardo. Eseguono

le musiche dal vivo: Alessandro Ferroni e Fabio Perciballi.

Il 4 agosto GRAND FINAL, con una puntata speciale di RADIO IF_DARK AGES che darà spazio al suo interno alla

conferenza di filosofia e scienze umane EMPATIA ARTIFICIALE con Dario Gentili (docente filosofia Morale, Univ.

Roma Tre) e Chiara Cappelletto (docente di Retorica ed Estetica, Univ. degli Studi di Milano).


PROGRAMMA DETTAGLIATO


RADIO IF_DARK AGES

29 luglio – 3 Agosto | h 17 - 18

4 agosto - puntata speciale | h 18 - 21.30

Trasmissione radio in diretta dal Teatro India, ascoltabile live e su spreaker

a cura di Silvio Impegnoso con la collaborazione di Francesco Bianchi e dell'ensemble di IF_DARK AGES

in collaborazione con Federico Raponi-Radio Onda Rossa e ospiti d’eccezione


PICCOLA BOTTEGA_24

29 – 31 luglio | h 18:30 – 20:30

Restituzioni del workshop aperte al pubblico

a cura di Roberto Scarpetti

29 luglio Intolerance di Victoria Blondeau, con Silvio Impegnoso, Giulia Massimini, Federico Mattioli, Veronica


Toscanelli

Ban Ban Kaliban, di Nalini Vidoolah Mootoosamy con Yonas Aregay, Angelica Azzellini, Yuri

Casagrande Conti, Paolo Minnielli, Flavio Murialdi, Stefano Scialanga,


30 Luglio Campi di grano di Andrea Milano, con Giacomo Albites Coen, Arianna Gaudio, Nico Guerzoni,


Fortunato Leccese, Nalini Vidoolah Mootoosamy

Il porziuncolo di Yuri Casagrande Conti, con Yuri Casagrande Conti, Lorenzo Fochesato, Lorenzo

Frediani, Alice Palazzi, Marta Polidoro


31 Luglio Il macello di Federico Mattioli, con Victoria Blondeau, Francesco Cecchi Aglietti, Stefano Donzelli,


Benedetta Margheriti

Getsemani di Marta Polidoro, con Angelica Azzellini, Tania Garribba, Anna Mallamaci, Andrea Milano


HERE AFTER

31 Luglio – 4 agosto | h 17:30 – 23:30

Istallazione sonora per 4 spettatori – restituzione del progetto biennale in collaborazione con centri sociali

degli anziani e del quartiere

progetto a cura di Alessandro Ferroni con Mattero Finamore, Arianna Gaudio, Alice Palazzi, Veronica Toscanelli

istallazione a cura di Alessandro Ferroni con la collaborazione di Maddalena Parise

Progetto realizzato in collaborazione con i centri sociali degli anziani e del quartiere: i centri “Morsasco”, Parco Schuster e Guglielmo

Marconi di Roma, e il centro “Piazza Ronca” di Ostia


ΣU_PHO_R1A. A SHINING DARKNESS

31 Luglio – 3 agosto | h 21:00 – 21:15

4 agosto | h 21:30 – 21:45


Istallazione multimediale sulla facciata esterna del Teatro India

di Alessandro Ferroni e Maddalena Parise

tecnico video Tiago Branchini


L’OMBRA DELLO SCORPIONE PARTE II

31 Luglio | h 21:15

Spettacolo tratto dal classico di Stephen King

un progetto di Collettivo Fontana regia Caterina Dazzi adattamento Flavio Murialdi con Luigi Fedele, Marco Selvatico, Paolo

Leccisotto, Flavio Murialdi, Aurora Spreafico musiche Andrea Veneri in collaborazione con Luca Giacobbe luci Omar Scala

disegno sonoro Pasquale Citera con il sostegno di Spin Time Labs


KLARA E IL SOLE

1 – 2 agosto 2024 | h 21:15

Spettacolo multimediale / Melologo sci-fi

Dal romanzo di Kazuo Ishiguro

un progetto di lacasadargilla regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni adattamento Roberto Scarpetti regia di

Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni drammaturgia musicale di Alessandro Ferroni e Gianluca Ruggeri ambienti visivi

Maddalena Parise costumi Camilla Carè drammaturgia delle luci Omar Scala disegno sonoro Pasquale Citera con Cecilia

Fabris, Lorenzo Frediani, Alice Palazzi, Edoardo Sabato, Tania Garribba, Petra Valentini el. Devices Alessandro Ferroni

assistente alla regia Matteo Finamore assistenti alla drammaturgia Angelica Azzellini, Anna Farina, Leonardo Ravioli tecnico video

Tiago Branchini, assistenti alle luci Chiara Zaffiro, Gianluca De Meo


CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA

3 agosto 2024 | h 21:15

Spettacolo multimediale musicale / melologo sci-fi

Racconti di Alice Bradley Sheldon, Ursula Le Guin, Octavia Butler, Margaret Atwood

a cura di lacasadargilla regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni adattamento Roberto Scarpetti drammaturgia musicale

Gianluca Ruggeri ambienti visivi Maddalena Parise costumi Camilla Carè drammaturgia delle luci Omar Scala disegno sonoro

Pasquale Citera con Lorenzo Frediani, Arianna Gaudio, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Paolo Minnielli, Alice Palazzi,

Stefano Scialanga, Roberta Zanardo chitarra elettrica Fabio Perciballi, el. devices Alessandro Ferroni aiuto regia Matteo

Finamore tecnico video Tiago Branchini, assistenti alle luci Chiara Zaffiro, Gianluca De Meo


LABORATORI E WORKSHOP

29 -31 Luglio | h 10 - 18.00

PICCOLA BOTTEGA_2324

laboratorio di drammaturgia

a cura di Roberto Scarpetti

30 luglio – agosto | h 10 -17

ZONA. Un laboratorio su un libro, un film e un viaggio verso una stanza

workshop teatrale

a cura di Fabio Condemi con la collaborazione di Andrea Pizzalis

30 luglio – 1° agosto | h 10:30 -15:30

ECHOES

workshop sulle tecniche del suono a teatro

a cura di Pasquale Citera


LIBRERIA 451

31 luglio – 4 agosto | h 18:30 – 23:30

esposizione di libri di fantascienza, filosofia e scienze umane

con Libreria Trastevere


PER TUTTE LE ATTIVITÀ DI IF_DARK AGES

collaboratori al progetto Angelica Azzellini, Matteo Finamore, Flavio Murialdi, Veronica Toscanelli

comunicazione e media manager Margherita Masè foto di scena e riprese Simone Galli

ufficio stampa Amelia Realino, Maresa Palmacci

un ringraziamento particolare a Zalib per l’ospitalità di Piccola Bottega_2324 e a Chiara De Angelis Progetto Sonodramma-Teatro

del Lido di Ostia, alla La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, a Spin Time e al Centro Demolizioni Franco.

e per il supporto artistico e tecnico Ilaria Ballantini, Giacomo Albites Coen, Daniele Castoria, Francesco Cecchi Aglietti,

Jaqueline Corradetti, Benedetta Cosmano, Anna Farina, Lorenzo Fochesato, Pietro Formentini, Andrea Gagliardi, Nico

Guerzoni, Benedetta Margheriti, Giulia Massimini, Samuele Peruzzi, Leonardo Ravioli, Claudio Rella, Valentina Toscanelli

collaboratori e service tecnici AMP Audio Rent s.r.l. - FP service s.r.l - Torracca Daniele

responsabile tecnico e sicurezza Mauro Fiore


INFO

lacasadargilla

www.lacasadargilla.com

fb lacasadargilla.compagnia

lacasadargilla@gmail.com - T. 331 1506228 (solo whatsapp)

biglietteria Teatro di Roma

community@teatrodiroma.net

www.teatrodiroma.net (viva ticket)

biglietteriaindia@teatrodiroma.net 

T. 06 87752210

TEATRO INDIA

Lungotevere Vittorio Gassman, 1 - Ingresso disabili, via Luigi Pierantoni, 6 –

Raggiungibile con i mezzi pubblici: 170, 766,780,781 (linee bus) – METRO B (Piramide); STAZIONE TRENO (Trastevere) – Il

teatro è ugualmente raggiungibile in bicicletta e a piedi.

BIGLIETTI

EMPATIA ARTIFICIALE (conferenza)

ΣU_PH0_R1A. A SHINING DARKNESS (istallazione multimediale)

HERE AFTER (istallazione sonora)

ZONA (restituzione Istallativa del workshop)

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

PICCOLA BOTTEGA (restituzione)

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

L’OMBRA DELLO SCORPIONE (spettacolo)

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE IN NATURA e KLARA E IL SOLE (spettacoli multimediale/melologhi sci-fi)

Ingresso singolo: 7€ - Card di 2 ingressi 10€

Ufficio stampa Teatro di Roma:

Amelia Realino – tel 345 4465117 e_mail ufficiostampa@teatrodiroma.net

Ufficio stampa IF/INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES:


Maresa Palmacci – tel 348 0803972 e_mail palmaccimaresa@gmail.com

l 348 0803972 e_mail palmaccimaresa@gmail.com

sabato 20 luglio 2024

21-22 lug LAURA MARINONI CANTA FABER

 


LAURA MARINONI CANTA FABER

Domenica 21 luglio, nell’incantevole piazza San Agostino di Borgio Verezzi debutta in

prima nazionale “L’amore scoppio dappertutto”, un omaggio inedito a Fabrizio De André,

narrato e interpretato da una delle voci più importanti del palcoscenico italiano: Laura

Marinoni, attrice e cantante diretta da grandi registi sia al cinema (Paolo e Vittorio Taviani)

che in teatro (da Patroni Griffi a Livermore), ha un’esperienza profonda nel campo della

prosa in musica, da Brecht ("Opera da tre soldi" regia di Pietro Carriglio) a Gabriel García

Márquez ("L'amore ai tempi del colera" 'operita' diretta da Cristina Pezzoli). Ad

accompagnarla, il prestigioso ensemble di Alessandro Nidi, autore degli arrangiamenti.

L’abito di scena è firmato dallo stilista Antonio Marras. Lo spettacolo, scritto e diretto da

Emilio Russo, sarà al Teatro Menotti di Milano dal 3 al 5 ottobre.

Domenica 21 / lunedì 22 luglio ore 21.20 - Prima Nazionale

L’AMORE SCOPPIO’ DAPPERTUTTO

Per Fabrizio De Andrè

regia Emilio Russo

cantato e recitato da Laura Marinoni

musica dal vivo da Nidi’s Ensemble

Alessandro Nidi (pianoforte), Sebastiano Nidi (percussioni), Filippo Nidi (trombone),

Andrea Coruzzi (fisarmonica e sax), arrangiamenti musicali Alessandro Nidi. Produzione

Tieffe Teatro Milano

Venticinque anni di assenza. Era l’11 Gennaio del 1999 e quel giorno sembrava

impossibile, a noi che restavamo, continuare le nostre vite senza Fabrizio De Andrè,

senza la sua musica, senza la sua poesia, senza il suo sguardo lucido e lancinante sulle

cose del mondo. Ci sbagliavamo, è rimasto con noi e, se possibile, la sua presenza è

ancora più forte e riguarda anche le generazioni che non l’hanno conosciuto in vita. La sua

luce non si è affatto spenta. Non per ricordarlo, non ce n’è affatto bisogno, ma per

festeggiarlo abbiamo pensato ad uno spettacolo a modo nostro, tra le parole e la musica,

nuovi pensieri e ricordi per miscelare emozioni tra il palco e la platea. In scena, una

grande protagonista delle nostre scene, Laura Marinoni, che con sensibilità, energia e

intensità “naviga” tra le parole e le canzoni lungo il filo rosso dei temi cari a Fabrizio De

Andrè. Un viaggio in parole e musica tra riferimenti alti (Baudelaire, Villon, Mutis) e storie

degli ultimi, dei diseredati. In scena, un quartetto di musicisti per gli arrangiamenti di

Alessandro Nidi. Un atto d’amore per il più grande dei nostri cantautori racchiuso dal titolo,

che è anche uno dei suoi ultimi appunti. “E poi a un tratto l’amore scoppiò dappertutto”.

www.festivalverezzi.it


Ufficio stampa

Marzia Spanu

+39 3356947068

info@marziaspanu.com

"sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo”: il 24 luglio in scena HAMELIN - Liberamente ispirato alla fiaba “Il Pifferaio Magico” dei Fratelli Grimm



sotto l’Angelo di Castello

danza, musica, spettacolo IV

EDIZIONE

Castel Sant’Angelo

3 luglio – 26 settembre 2024


24 LUGLIO ORE 19.00 E ORE 21.00

TEATRO


HAMELIN

Liberamente ispirato alla fiaba “Il Pifferaio Magico” dei Fratelli Grimm

con Fabio Tinella

drammaturgia e regia Tonio De Nitto

dramaturg Riccardo Spagnulo

musiche originali Paolo Coletta

voiceover Sara Bevilacqua

sound designer Graziano Giannuzzi

scena Iole Cilento

luci Davide Arsenio

costumi Lapi Lou

puppet Michela Marrazzi

produzione Factory Compagnia Transadriatica, Fondazione Sipario Toscana

Spettacolo vincitore del Premio Eolo AWARD 2023 e del Premio FESTEBA 2023

All’interno della IV edizione della rassegna “sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo”, sarà in

scena il 24 luglio alle ore 19.00 e alle ore 21.00, lo spettacolo HAMELIN - Liberamente ispirato alla fiaba “Il

Pifferaio Magico” dei Fratelli Grimm, con Fabio Tinella, drammaturgia e regia Tonio De Nitto, dramaturg

Riccardo Spagnulo, musiche originali Paolo Coletta. Nella splendida cornice di Castel Sant’Angelo, guidato

dal Direttore generale Musei Massimo Osanna, la rassegna a cura di Anna Selvi, promuove il confronto fra

l’arte dell’attore, quella del danzatore e del musicista, che riesce a innescare un dialogo con gli spazi del

museo e i suoi pubblici nell’ambito del programma di valorizzazione del monumento


Un fatto di cronaca traslato via via in fiaba, raccolto nelle Saghe germaniche dei Fratelli Grimm. Ad Hamelin

vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senza-tamburi. Ma cosa è successo ai bambini di

Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Le affinità con il tempo buio che stiamo vivendo

trovano un’eco stupefacente nel buio che la cittadina di Hamelin stava attraversando a causa del morbo portato


dai topi. Lo spettacolo prova a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani

percettivi della storia perché adulti e bambini potranno seguirlo attraverso un punto di vista diverso. Il

Pifferaio come artista porta ad una visione diversa da quella degli adulti, in cui c’è spazio per la sorpresa e per

il rapimento della bellezza (cose che appartengono all’infanzia). È una figura che cambia di segno, perché il

suo rapimento attraverso la musica è uno strappare i bambini ai divieti, alle restrizioni e alla troppa

protezione che non li fa crescere. Allo stesso tempo questo personaggio che con il suo carretto sembra un

reperto dell’antico teatro viaggiante, innesca una profonda riflessione sul ruolo dell’artista nella società di

oggi.


Età consigliata: tout public dai 5 anni

Durata: 70 Minuti

Spettacolo per max 60 spettatori tra adulti e bambini.


Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo

Facebook: http://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo

Instagram: http://www.instagram.com/castelsantangelo

YouTube: http://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma Siti

Web: http://www.castelsantangelo.beniculturali.it/

https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/

Ufficio Promozione e Comunicazione dms-rm.comunicazione@cultura.gov.it

Ufficio stampa e grafica PAV s.n.c

Maya Amenduni | mayaamenduni@gmail.com Maurizio

Quattrini | maurizioquattrini@yahoo.it


L'ingresso agli spettacoli è consentito ai visitatori fino ad esaurimento dei posti disponibili ed è incluso nel costo del

biglietto del Museo richiedendo, al momento dell’acquisto, la formula "museo + spettacolo"

È possibile acquistare i biglietti sia online al

sito http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo, che tramite call center Ticketone allo

06/32810 o direttamente al botteghino del Museo

Intero € 16

Ridotto € 2 per i cittadini europei tra i 18 ed i 25 anni

Gratuita di legge


INFORMAZIONI

Castel Sant’Angelo

Lungotevere Castello, 50, 00193 Roma

+39 06 6819111

http://castelsantangelo.beniculturali.it/

https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-nazionale-di-castel-santangelo/ Orari:

Dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30). Chiuso il lunedì.

martedì 16 luglio 2024

Ginesio Fest diretto da Leonardo Lidi al via il 18 agosto. Artista residente Alesso Maria Romano. Tanti i Protagonisti: Lucia Mascino, Valerio Aprea, Paolo Nani, Tindaro Granata, Eleonora Danco, Rosario Lisma, Claudio Tolcachir, Valentina Picello




Tutto pronto per la quinta edizione del Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi

e il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore” presieduto da Remo Girone.

Dal 18 al 25 agosto 2024 tra le strade le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San


Ginesio.

Tanti i Protagonisti:


Lucia Mascino, Valerio Aprea, Paolo Nani, Tindaro Granata, Eleonora Danco, Rosario Lisma,

Claudio Tolcachir, Valentina Picello, Christian La Rosa, Giuliana Vigogna.


Artista residente: Alessio Maria Romano


Tra gli eventi, la mostra dedicata al grande fotografo Marcello Norberth.


Il Ginesio Fest, uno dei festival teatrali più rinomati del panorama teatrale italiano, torna a

illuminare le strade e le piazze del suggestivo centro marchigiano di San Ginesio per la sua quinta

edizione. Diretto per il terzo anno consecutivo da Leonardo Lidi, il festival si svolgerà dal 18 al 25

agosto 2024, proponendo una settimana intensa di spettacoli, residenze artistiche, incontri,

laboratori e mostre e il 25 agosto grande serata finale con la premiazione dei vincitori del Premio

San Ginesio “All’arte dell’Attore.

San Ginesio, tra i borghi più belli d’Italia - celebre per la sua bellezza medievale e il suo spirito di

rinascita culturale dopo il terremoto del 2016, si trasformerà ancora una volta in palcoscenico,

accogliendo artisti e spettatori da tutta Italia e dall’estero. Il Ginesio Fest si distingue per la sua

natura diffusa e originale, che permette agli spettacoli di intrecciarsi con gli spazi suggestivi della

città, dalle storiche mura alle piazze accoglienti.

Elemento imprescindibile dell'intero evento è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore” (25

agosto ore 21.00), anch’esso alla quinta edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo

Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla

poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio celebra ogni anno un attore e

un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere. Le edizioni precedenti hanno visto il

premio assegnato a Lino Musella, Sara Putignano, Federica Fracassi, Massimo Popolizio, Carolina

Rosi, Michele Di Mauro, Paolo Pierobon, Lino Guanciale, Petra Valentini. “San Ginesio è il

Patrono della gente di teatro, ed è anche il Patrono del Borgo di San Ginesio – afferma Remo

Girone – il Premio San Ginesio All’arte dell’Attore, non poteva che nascere qui”. I vincitori

dell’edizione 2024 saranno annunciati ad agosto.

“Quando mi viene chiesto di descrivere il Ginesio Fest – racconta la Direttrice Generale del

Ginesio Fest, Isabella Parrucci - percepisco la necessità di doverne raccontare l’anima profonda e

la magia che questo “fenomeno” riesce a sprigionare, di quanta generosità e momenti indelebili

abbia concesso a me, a San Ginesio e a tutti i coloro che in questi 5 anni hanno avuto il privilegio di

poterlo vivere. È qualcosa che non si può descrivere ma si deve vivere. È come un figlio che nasce

da un capriccio di voler riportare la luce in un luogo di millenaria bellezza e cresce nel paradosso di

trovarsi nel “borgo degli attori” pur non avendo - al momento - un teatro (inagibile dal terremoto

del 2016). Il Ginesio Fest non ha mai avuto paura, ha giocato sempre a rialzo e grazie alla sua forza

ostinata si è fatto conoscere ad apprezzare da professionisti e non, ha ridato l’ottimismo a tanti

ginesini che si sono così cimentati a lanciare nuovi progetti legati alla crescita culturale della

comunità. Il Ginesio Fest racconta le storie di chi lo vive e ha messo in piedi una famiglia bellissima

destinata a diventare sempre più numerosa, unita dall’amore per il teatro e per i

luoghi che lo animano”.

Il tema del Ginesio Fest 2024 sarà la Solitudine.

Solitudine — esclusione da ogni rapporto di presenza o vicinanza altrui (vivere in solitudine)

desiderato o ricercato come motivo di pace o di raccolta intimità (cercare la solitudine) oppure

scoperto in conseguenza di una totale mancanza d’affetti, di sostegno e di conforto (sentire il peso

della solitudine).

Questo il racconto di quello che sarà il Ginesio Fest, con le parole del Direttore Leonardo Lidi: “I

monologhi sono, nel bene e nel male, il fenomeno teatrale del 2000 e hanno la peculiarità di

raccontare, qualunque sia il contenuto dello spettacolo, lo stato di solitudine nella quale è immerso

l’attore di oggi. È solo tramite i monologhi, dunque, che affronteremo il nostro viaggio

festivaliero.

Il primo spettacolo a cui ho pensato ha il volto di una grande attrice di teatro e cinema, nostra

giurata e grande amica del Ginesio Fest: Lucia Mascino. Lucia, grazie alle parole e alla regia di

un’altra Lucia, Lucia Calamaro — autrice tra le più importanti del panorama contemporaneo -

racconterà lo “Smarrimento” (23 agosto) di una scrittrice in crisi che, sola in una stanza, crea o

cerca di creare personaggi e dialoghi per superare il famoso blocco. L’inizio di un viaggio nella

fantasia, un tenersi compagnia con gli spettri della mente. E sempre di viaggio nella fantasia, tra

teatro e arte visiva, si deve parlare per raccontare i “Piccoli Miracoli” (19 agosto) del regista

norvegese Frede Gulbrandsen dove la solitudine di un disegnatore nel suo studio genera un nuovo

mondo fatto di immagini; il creatore e l’interprete di questo magnifico spettacolo è Paolo Nani,

artista internazionale di indubbio genio, che dopo il fenomeno della “lettera” riesce a sorprendere

con un nuovo gioiello.

L’incontro con le solitudini delle detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare della Casa

Circondariale di Messina ha ispirato la creatività dell’attore e regista siciliano Tindaro Granata

che, dopo un lungo percorso nel progetto “Il Teatro per Sognare”, ha dato vita allo spettacolo

“Vorrei una voce” (21 agosto), delicata e toccante introspezione costruita attraverso le canzoni di

Mina, per interrogarsi sul sogno, sulla sua assenza e soprattutto la sua perdita. Combattere la

solitudine grazie al teatro, dunque, salvarsi da noi stessi e dalle nostre ombre ingombranti, urlare a

gran voce con Eleonora Danco seduti alla fermata del tram “Me Vojo Sarvà” (22 agosto),

spettacolo entrato nella storia della drammaturgia italiana per la sua forza d’impatto, un flusso

continuo tra parola e corpo in un romano di Astrazione Poetica. Storie che fanno ridere e che

fanno male. Che non hanno paura delle emozioni. Come “Giusto” (24 agosto) di Rosario Lisma,

che parte dai nostri limiti autoimposti per arrivare ad una surreale e divertentissima storia, il

dipinto dolente di un personaggio scolpito magistralmente tra Fantozzi e il Principe Myskin. Come i

monologhi di Marco Dambrosio, in arte Makkox, che trasforma parole in macigni capaci di

distruggere le nostre certezze, pensieri da sbagliare con ironia con quella intelligente provocazione

rappresentata meravigliosamente da Valerio Aprea al quale è stata affidata l’apertura del Ginesio

Fest con il suo Aspettando l’Apocalisse (18 agosto). E poi l’intramontabile Anna Cappelli (20

agosto) di Annibale Ruccello che torna a bussare alle porte del nostro Festival. Un testo di enorme

impatto. Un nuovo classico, questa volta proposto dal regista argentino Claudio Tolcachir, tra i

più potenti del panorama internazionale, e portato in scena dalla magnetica Valentina Picello.

Il teatro. dunque, come ricetta alla solitudine.

Tra le piccole consapevolezze di questo mestiere ho maturato il pensiero che il teatro

contemporaneo deve ribadire la sua natura di luogo di incontro. Un luogo fisico, appunto, dove i

corpi incontrandosi possono e devono condividere emozioni senza paura. Per combattere, tra

l’altro, la solitudine tecnologica e post- pandemica. In questa direzione l’idea di invitare come

artista residente per l’edizione 2024 il maestro Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo,

leone d’argento alla Biennale di Venezia, che assieme agli allievi del Teatro Stabile di Torino e

della Scuola del Piccolo Teatro di Milano, svilupperà uno studio sulla solitudine attraverso il

movimento con il laboratorio “Island - Concerto per corpi soli” (restituzione il 24 agosto alle 18.45).

Christian La Rosa, volto del Festival dall’inizio del mio percorso, continuerà a “Tenerci Compagnia”

con gli incontri agli artisti e con la condivisione di un progetto speciale basato su un caso di

solitudine giudiziaria, una riflessione sulla relazione tra solitudine e Stato portando lo spettacolo

“Senza motivo apparente”, ispirato dal libro di Sergio Anelli “Omicidio in danno del dottor A”.

Per la parte infanzia/adolescenza Vera Vaiano ha alzato ancora l’asticella, creando un programma

di qualità, capace di dialogare tra riflessioni e divertimento, ma giusto che sia lei a parlarne.

Remo Girone, che lascio sul finale per un ringraziamento collettivo da parte di tutto il Festival al

nostro ideatore e presidente di Giuria, vi aspetta per il premio San Ginesio all’Arte dell’Attore (25

agosto).

A me non resta che ringraziarvi: vedo crescere un perimetro sempre più ampio attorno al Ginesio

Fest e questo non può che farmi felice. Ci vediamo a San Ginesio per combattere assieme la

Solitudine”.

Pertanto in questa edizione l’artista residente del festival sarà il maestro Alessio Maria Romano,

coreografo e pedagogo, leone d’argento alla Biennale di Venezia, che proporrà un laboratorio con

restituzione (il 24 agosto alle 18.45), dal titolo “ISLAND” - Concerto per corpi soli.

Così Alessio Maria Romano racconta quello che sarà il percorso di residenza: “Il corpo come

un’isola. Un arcipelago come un insieme di corpi. I confini fra questi, interni ed esterni, come limiti

e potenzialità da esplorare. La possibilità di viaggiare, andare e tornare, salire e scendere, ruotare

e saltare o semplicemente camminare come metafora di un movimento continuo del proprio

corpo e delle proprie idee. Fra un corpo e l’altro e quindi fra un’isola e l’altra. Il muoversi come

atto di conoscenza, come possibilità di incontro e così di esplorazione. In questo seminario

costruiremo un arcipelago, il nostro insieme di corpi ovvero di possibilità dove, attraverso la

grammatica del movimento, studieremo, ognuno il proprio e l’altrui corpo e le sue declinazioni

nello spazio e nel tempo. Come viaggiatori esploratori passeremo da un’isola all’altra volendo

andare oltre una sola idea di confine e di unica ed estrema irremovibile identità e quindi

“solitudine”. Creare un’opportunità di studio e permettere a delle allieve e a degli allievi di poter

continuare ad approfondire, oltre ai tempi e i luoghi della propria formazione, è sempre un atto di

responsabilità civile molto importante e profondo. Accolgo questa proposta con grande

entusiasmo e riconoscenza. Uscire, andare oltre i propri confini e quindi viaggiare, andare o

rimanere, dalle proprie sale teatrali per trovarsi qui, in un luogo altro e così incontrare diversità, ci

permette sinceramente di spostare il proprio centro. Nessun corpo può stare in scena o nella vita

senza costruire relazioni e quindi possibile conoscenza di sé e degli altri. Come uscire dalla propria

isola/corpo/mondo al fine di amare e vivere pienamente la propria stessa isola/corpo/mondo e

quindi tutte le altre isole/mondi/corpi? E se fossimo piuttosto degli arcipelaghi? No man is an

Island e qui inizia la nostra caccia al tesoro”.

Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Non un mero

momento di animazione ma un’occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle arti

performative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma sarà curato anche in questa edizione

da Vera Vaiano, artista che da anni opera con successo sul territorio nel settore del teatro ragazzi.

La sezione infanzia e adolescenza di questa quinta edizione del festival, come per gli anni

precedenti, viaggia su due binari paralleli, gli spettacoli e l’offerta formativa. “Al sentire il tema di

quest’anno ho avuto un sussulto. Poi ne ho subito il fascino – scrive Vera Vaiano - La visione e la

selezione di spettacoli che fossero a tema ‘Solitudine’ mi hanno ricordato che, per fortuna, siamo

soli e non siamo soli mai quando leggiamo (Il racconto della principessa guerriera), che siamo soli e

non siamo soli mai quando ci rispecchiamo in un altro diverso da noi (Tuttatesta), che siamo soli e

non siamo soli mai quando affrontiamo la parte più nera di noi (Storia di un uomo e la sua ombra).

Per un’ex bambina, cresciuta a pane e televisione negli anni ‘80, è stato bellissimo immaginare un

percorso di riflessione sul tema composto di Spettacoli e Laboratori. In un’era in cui il

chiacchiericcio continuo delle nuove tecnologie ci isola, ma non ci lascia soli, la Solitudine diventa

strumento prezioso di scoperta di sé”.

In questa edizione il Ginesio Fest, ha deciso di dedicare una mostra al grande fotografo Marcello

Norberth, scomparso il 5 marzo del 2024, il quale era nato proprio a San Ginesio il 16 Gennaio del

1937. La mostra sarà curata dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini, che racconta così il

“ritorno” di suo padre, nella città natale: “Marcello Norberth torna nella sua terra, simbolicamente

attraverso le sue fotografie. Un ritorno o meglio un incontro con la sua regione e luoghi di origine,

un territorio che non ha mai scordato ma che per lui è stato fonte di continua ispirazione ed

orgoglio.

Nell'ambito del Ginesio Fest a San Ginesio, luogo di nascita del fotografo, una retrospettiva di

parte della sua vastissima produzione. Per la prima volta nelle Marche ci sarà la possibilità di

ammirare una selezione di fotografie di scena che raccontano i più importanti spettacoli teatrali

del '900 e gli attori che ne sono stati protagonisti attraverso la straordinaria visione artistica di

Norberth”.

“A lui sono state dedicate mostre e approfondimenti, e lo spessore delle immagini che lascia sono

degne di un libro di testo su quanto i migliori e anche i più complessi registi hanno saputo

realizzare" racconta Gianfranco Capitta su il Manifesto. È stato uno dei maestri della foto di scena

italiana. Il suo nome è legato a tanti grandi registi. Il sodalizio più celebre e durevole fu quello con

Luca Ronconi. Ma molte le collaborazioni con altri illustri registi: Eduardo De Filippo, Squarzina,

Castri, Orazio Costa, Peter Stein, Missiroli, Cobelli, i Magazzini e molti altri.

"Fotografare un allestimento teatrale a livello alto è atto artistico in sé. Non facile. Esige una

conoscenza millimetrica dell'allestimento. Nonché una certa familiarità anche con la personalità

degli attori. Occorre essere nelle loro corde" così scrive di lui Rita Italiano su La Stampa.

“Norberth – scrive ancora Luca Manfrini - oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla

fotografia di scena, si cimentò attraverso i suoi ritratti ai più importanti attori italiani ad una

continua ricerca della fotogenicità. De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti

altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande

unicità”.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 3 Agosto ore 18, presso l Loggiato dei Lumi, Via G.

Matteotti a San Ginesio (MC). Apertura da Sabato 3 agosto a Sabato 4 ottobre. Apertura dal lunedì

al sabato 9.30-12.30/17.00-19.00. Saranno programmate aperture straordinarie durante il Ginesio

Fest dal 18 al 25 agosto.

A fare gli onori di casa come conduttore della serata inaugurale e finale – il 25 agosto, serata in cui

saranno premiati i vincitori del premio San Ginesio all’Arte dell’attore- e per gli incontri con le

compagnie sarà Christian La Rosa.

Da non perdere anche gli appuntamenti pomeridiani delle 18,45.

Il 20 agosto presso la splendida cornice della terrazza del Palazzo del Comune, Giuliana Vigogna

leggerà: “Le Stelle piangono da sole? – Marylin Monroe, bellezza e solitudine”. Giuliana Vigogna, attrice di

spicco del teatro italiano e vincitrice del XVII Premio Virginia Reiter, leggerà un capitolo della Musica per

Camaleonti di Truman Capote dedicato all’amica Marylin Monroe. La fama e il successo, la ricerca della

perfezione e l’insoddisfazione perenne; il più grande dipinto mai realizzato della Stella che voleva essere

una Costellazione.

Il 21 agosto presso l’auditorium Sant’Agostino appuntamento con “Banane e Tamponi - il teatro

post pandemico”, conversazione l giornalista e critico con Rodolfo di Giammarco.  Come sta il

teatro? Che sintomi ha e come è stato influenzato dall’evento del secolo? Con l’aiuto di uno dei più grandi

esponenti della critica italiana ricerchiamo una simpatica diagnosi al paziente per valutare, assieme al

pubblico, se classificare il teatro un moribondo che pesa sulle casse del sistema italiano o il vero antidoto

alla sterile fruizione contemporanea.

Il 23 agosto, presso l’auditorium Sant’Agostino sarà presentato il documentario di Gianpiero

Solari, un percorso artistico nella carriera di uno dei registi che con il suo lavoro, ha raccontato

momenti – tra i più importanti – dello spettacolo in Italia.

San Ginesio è avviato ormai ad essere un vero e proprio “Borgo degli attori”, un punto di

riferimento stabile una meta privilegiata in cui non solo si celebra il mestiere dell’attore, ma dove

lo si studia e approfondisce. Ora la volontà di animare il borgo non solo nel periodo estivo con le

giornate di festival, ma durante l’intero anno, contribuendo, a partire dalla cultura teatrale, alla

rinascita di un territorio, diventerà realtà grazie ad un piano di finanziamenti provenienti dal Pnrr.

Il supporto delle istituzioni, è fondamenta per la realizzazione del festival.

“Grazie al Ginesio Fest – dichiara il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco - oggi San Ginesio,

uno dei Borghi più Belli d’Italia, Paese Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e riconosciuto

Best Tourism Villages da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite

(UNWTO) è famoso per essere anche il “Borgo degli Attori”. Lanciato in piena pandemia e a

ridosso di un sisma che ha tragicamente cambiato il volto della città privando i cittadini di quei

preziosi spazi pubblici dove poter condividere i momenti destinati alla socialità e alla crescita

culturale, il Ginesio Fest è stata quella miccia esplosiva che in soli cinque anni è riuscita a far

vedere San Ginesio all’intera nazione sotto un’altra luce, quella che proviene dal coraggio e dalla

determinazione di voler costruire una concreta rinascita attraverso la proposta di un progetto di

altissimo valore culturale e fortemente identitario. La tenacia unita alla professionalità di chi

organizza e coordina, la qualità della giuria e l’affetto di un pubblico sempre più numeroso e

coinvolto fanno del Ginesio Fest l’appuntamento annuale più atteso del Comune di San Ginesio”.

L’ Assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, afferma: “Un festival unico nel suo genere

dedicato al teatro e all'arte degli attori, celebrando così la figura del Santo Lucio Ginesio,

protettore degli attori stessi. In questo incantevole borgo, definito “Il Balcone dei Sibillini”, nel

cuore della nostra meravigliosa regione, ogni agosto il Ginesio Fest non è solo un'occasione per

godere delle bellezze paesaggistiche della nostra regione, ma è un omaggio vibrante all'arte

teatrale e all'espressione creativa degli attori. Questo festival diffuso e originale celebra la

passione e il talento di coloro che portano in scena emozioni, storie e personaggi che ci toccano

nel profondo. Durante il Festival uno dei momenti più significativi è la consegna del Premio San

Ginesio all'Arte dell'Attore, ideato dal rinomato attore Remo Girone. Un riconoscimento che onora

e valorizza il lavoro straordinario degli attori italiani, contribuendo così a promuovere e preservare

l'eccellenza artistica nel panorama teatrale nazionale”.

Nel 2016, San Ginesio è stato gravemente danneggiato dal terremoto, ma che ha saputo

dimostrare la forte volontà di rinascita sociale culturale ed economica anche grazie al Ginesio Fest.

Questo è quanto ha dichiarato il Commissario alla ricostruzione, Sen. Guido Castelli: “Se sarà la

bellezza a salvare il mondo, una parte non marginale l’avrà il teatro, l’arte dell’attore, la sua

capacità di prendere parte (e magari sorridere) delle tragedie e di compiangere (con ironia e

passione) la commedia umana. Dal 2020 il Ginesio Fest è diventato un piccolo altare per celebrare

la grandezza di un’arte antica come l’uomo, quella della drammaturgia. Un piccolo altare - un

palcoscenico, per esattezza - eretto nel bel mezzo della bellezza dei Monti Sibillini - nel bellissimo

borgo di San Ginesio - con il coraggio di chi non si è fatto fermare dal terremoto di pochi anni

prima (il 24 agosto 2016) né dalla pandemia del Covid (proprio 2020). Ogni anno, quando quando


Media partner del festival


Associazione Culturale “Ginesio Fest”

Via Capocastello, 47 – 62026 San Ginesio (MC)

P.IVA 02035370432 – C.F. 92034230430

E-mail info@ginesiofest.it

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partecipo al Ginesio Fest mi confermo nell’idea che questa terra, così profondamente ferita è

capace di una incredibile forza di rinascita. Direi “resurrezione”, visto che parliamo anche di un

santo: san Ginesio è il santo patrono dei musicisti, degli attori e di quanti lavorano in teatro. Il

Ginesio Fest è la prova di quanto l’arte e la cultura siano essenziali per la ripresa della vita nel

territorio attraversato dalla sequenza sismica del 2016-2017. Arte e cultura nutrono da sempre le

nostre comunità, offrendo a tutti occasioni di ricchezza spirituale e di crescita umana. Arte e

cultura fanno parte essenziale di quel processo di rigenerazione che deve accompagnare la

ricostruzione delle case e dei luoghi fisici in cui la vita riprende forma e colore, anche dopo la

distruzione del terremoto. Dobbiamo dire grazie a san Ginesio (il santo che si celebra proprio il 25

agosto), al Comune di San Ginesio (diventato il “borgo degli attori”), e a chi con entusiasmo,

coraggio e fantasia ha dato vita a un appuntamento - quest’anno per la quinta volta - che

trasforma le emozioni sul palco in nuova vita per tutti”.

Promosso e organizzato dal Comune di San Ginesio in collaborazione con l’Associazione Culturale

GINESIO FEST, il festival si avvale della media partner di Rai Radio 3 e di Teatro e Critica, del

patrocinio e del sostegno di: Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione

CARIMA, Fondazione Aristide Merloni, Provincia di Macerata, Parco Nazionale Monti Sibillini,

Unione Montana Monti Azzurri. Partner culturali del Festival sono: AMAT Associazione

Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Marche Cultura, UNIMC, UNICAM, UNIURB, UNIVPM.


Media partner del festival


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Capo Ufficio Stampa Ginesio Fest

Maya Amenduni

mayaamenduni@gmail.com

+39 3928157943


Info e contatti:

https://www.ginesiofest.it/

venerdì 12 luglio 2024

Roma Fringe Festival 2024 al via dal 15 al 28 luglio a Teatro Vascello e Spazio Diamante. Serata Finale il 28 luglio al Teatro India. 21 compagnie per altrettante drammaturgie, per accendere i riflettori sul teatro indipendente.



 ROMA FRINGE FESTIVAL 2024

Il Festival del Teatro Indipendente


15 - 28 luglio

GET YOUR BREATH BACK


Al via il Roma Fringe Festival. Quest’anno, ad ospitare gli spettacoli saranno Teatro Vascello e


Spazio Diamante.


Serata finale presso il Teatro India il 28 luglio a partire dalle 19.00


Torna il ROMA FRINGE FESTIVAL dal 15 al 28 luglio 2024. Ad ospitare gli spettacoli saranno: Teatro

Vascello e Spazio Diamante. La serata finale del 28 luglio invece, si terrà presso il Teatro India. Si

alterneranno 21 spettacoli provenienti da tutta Italia, 21 compagnie dunque, per altrettante

drammaturgie inedite e traduzioni di testi stranieri poco conosciuti dal pubblico italiano, per

accendere i riflettori sul teatro indipendente.

Come ogni anno, il Roma Fringe Festival porta in scena una fetta importante delle tendenze

teatrali contemporanee, uno specchio fedele del mondo che stiamo vivendo: si parla di nuovi

futuri e nuovi orizzonti, con uno sguardo lucido che passa attraverso sperimentazioni e inediti

linguaggi, tra tradizione e ricerca, proponendo originali forme e inaspettati messaggi. Il Fringe di

Roma - diretto da Fabio Galadini - parte dal basso perché si basa sulla convinzione che tutti, al di là

del sostegno pubblico possano e debbano creare ogni giorno, per tutto l’anno.

“Attraverso questi spettacoli – afferma Fabio Galadini - si potranno capire le tendenze del nuovo

teatro, le nuove drammaturgie, il pensiero dei nostri giovani autori, scoprire nuovi talenti, nuovi

autori e giovani registi, insomma il Fringe offre davvero delle grandi opportunità di visibilità e di

reale inserimento nel mondo dello spettacolo dal vivo. Un festival vitale, esplorativo, interessante

ed unico, che sviluppa uno sguardo critico sul nuovo teatro, capace di sondare e rendere visibile i

nuovi talenti teatrali. Per la XII edizione, il Fringe Festival di Roma ripropone un’ulteriore possibilità

di scambio e relazioni tra artisti e addetti ai lavori che allarghi lo sguardo dell’evento ai momenti

della formazione e dello scambio culturale. Alle compagnie selezionate, compagnie e singoli artisti

partecipanti al Festival, vorremmo dare l’opportunità di proporre attività di Laboratorio, scambio

artistico, show case, dibattiti, presentazione delle proprie attività artistiche, all’interno di uno

spazio messo a disposizione gratuitamente dall’organizzazione del Festival, il Teatro Trastevere.

Quest’anno abbiamo dato vita ad un nuovo appuntamento. Grazie al Patrocinio del Municipio I

Roma Centro, abbiamo organizzato per il 29 luglio uno Spazio aperto al Centro di Aggregazione

Giovanile in via della Penitenza 35. Uno spazio aperto a tutte le giovani compagnie e ai singoli

artisti dove potranno incontrate e interloquire con operatori dello spettacolo. Un giorno di festa, di

comunità e di scambio culturale”.

Anche quest'anno la selezione degli spettacoli che porterà a decretare il vincitore del premio

Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2024 si dividerà in due fasi. Nella prima fase verranno

valutati tutti gli spettacoli in scena dal 15 al 28 luglio sui palchi del Vascello e Spazio Diamante, fino

a decretare i 3 finalisti. In questa prima fase la giuria sarà composta dai direttori (o loro delegati)


dei 12 teatri che aderiscono a Zona Indipendente, una rete di teatri dislocati su tutta la penisola

che si sono messi in gioco per creare una rete Fringe nazionale. Saranno loro ad attribuire i premi

del Roma Fringe Festival come Miglior Regia, Miglior Drammaturgia, Speciale Off, Miglior Attrice,

Miglior Attore.

I 3 spettacoli scelti come finalisti avranno a disposizione una ulteriore replica, nella finale che si

terrà al Teatro India il 28 luglio, di fronte a una giuria selezionata cui spetterà il compito di

assegnare il premio come Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2024. La giuria della finale sarà

composta da: Manuela Kustermann (Presidente) Galatea Ranzi, Raffaella Azim, Pierpaolo Sepe,

Giancarlo Fares, Valentino Orfeo, Pasquale Pesce ( Fondazione Alessandro Fersen). Tutti i premi di

categoria verranno annunciati durante la finale del 28 luglio. A uno dei 3 spettacoli finalisti

verranno consegnati il Premio Alessandro Fersen assegnato dalla Fondazione Alessandro Fersen e

il Premio della Critica assegnato da critici e giornalisti accreditati presieduti da Katia Ippaso.

Lo spettacolo a cui verrà assegnato il premio come Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2024,

vincerà una tournée di 12 date italiane presso i teatri del circuito Zona Indipendente, che

ospiteranno lo spettacolo vincitore nella stagione 2024/2025.

www.romafringefestival.it


Ufficio Stampa Roma Fringe Festival

Agenzia Maya Amenduni comunicazione

Maya Amenduni +39 392 8157943

mayaamenduni@gmail.com

Federica Guidozzi

guidozzifederica05@gmail.com

347 7749976


QUESTI GLI SPETTACOLI IN CONCORSO


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Lunedì 15 luglio ore 19.00

Martedì 16 luglio ore 20.30

Proveniente da Roma

BAR MOODA

Arianna Aloi, Valeria Cavaliere, Martina Colaprico, Angelo Curci, Francesca Florio


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Lunedì 15 luglio ore 20.30

Martedì 16 luglio ore 22.00

Proveniente da Roma

Compagnia Dis èquilibre

VITE BINARIE

Diretto ed interpretato da Stefano Dattrino, Aurora Dario


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Lunedì 15 luglio ore 22.00

Martedì 16 luglio ore 19.00

Proveniente da Milano

PAT passi teatrali

IL COMPLEANNO DI NIKI

drammaturgia e regia di Pier Vittorio Mannucci

con Gledis Cinque, Erica Del Bianco


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 15 luglio ore 19.00

Martedì 16 luglio ore 20.30

Proveniente da Reggio Emilia

Centro Teatrale MaMiMò APS - Teatro Piccolo Orologio

HOUSE WE LEFT

drammaturgia e regia Alessandro Sesti con Cecilia Di Donato e con i musicisti Andrea Tocci, Debora Contini,

Filippo Ciccioli musiche originali Greasy Kingdom

Regia Francesco Bianchi


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 15 luglio ore 20.30

Martedì 16 luglio ore 22.00

Proveniente da Roma

ISMAEL

di e con Massimiliano Frateschi


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 15 luglio ore 22.00

Martedì 16 luglio ore 19.00

Proveniente da Caserta

Compagnia Vulìe

MINE - Conferenza stanca sul melodramma amoroso

con Michele Brasilio, Marina Cioppa,

drammaturgia Marina Cioppa|Michele Brasilio

luci Alessandro Benedetti - Scenografia Vincenzo Leone - aiuto regia Stefania Remino

regia Michele Brasilio


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Mercoledì 17 ore 19.00

Giovedì 18 luglio ore 20.30

Proveniente da Roma

E NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE

Scritto da Iulia Bonagura interpretato da Emanuele Baroni e Iulia Bonagura Diretto da Emanuele Baroni-

Voce off di Filippo Gili


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK


Mercoledì 17 ore 20.30

Giovedì 18 luglio ore 22.00

Proveniente da Viterbo

Teatro BONI

AAA CERCASI LUMINOSISSIMO SUPERATTIMO

Emilio e Elisa Celata, Sandro Nardi

con Emilio Celata, regia Sandro Nardi


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Mercoledì 17 ore 22.00

Giovedì 18 luglio ore 10.00

Proveniente da Catania

REBETIKO PRODUZIONI

PEST(E) A BUDA. BATTAGLIA PER LA GROENLANDIA

regia e interpretazione Paolo Toti, voce off Chiara Luce Fiorito


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Mercoledì 17 luglio ore 19.00

Giovedì 18 luglio ore 20.30

Proveniente da Roma

VOLEVO ESSERE GERI HALLIWELL

di e con Giulia Trippetta,

costumi Nika Campisi, luci Simone Gentili, musiche originali Andrea Cauduro, tecnico luci e suono Simone

Gentili


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Mercoledì 17 luglio ore 20.30

Giovedì 18 luglio ore 22.00

Proveniente da Pisa

Teatro DI BO’

IO FILUME’

Di e con Franco Di Corcia jr,

Musica dal vivo Mattia Pagni, Assistenza alla messa in scena Michelangelo Ricci, e Mattia Pagni, Consulenza

Scenica Salinas Mauricio fotografia di Scena Gianni Mattonai


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Mercoledì 17 luglio ore 22.00

Giovedì 18 luglio ore 19.00

Proveniente da Milano

IO AMO ITALIA

testo e interpretazione Sofija Zobina

regia Gabriele Gerets Albanese

consulenza artistica Giuseppe Scoditti, Ludovico D’Agostino


TEATRO VASCELLO

Venerdì 19 luglio ore 19.00

Sabato 20 luglio ore 20.30

Proveniente da Roma


Studio Kilkoa

STUPID HUMAN BEING

Con Luisa Belviso, Serena Sansoni, Alice Cicetti

Regia Alessandro De Feo


TEATRO VASCELLO

Venerdì 19 luglio ore 20.30

Sabato 20 luglio ore 22.30

Proveniente da Roma

La Tenda Rossa

LA DISTRAZIONE DELLA FORMICA

di Niccolò Felici

con Niccolò Felici, Daniele Trombetti

regia Kabir Tavani, aiuto regia Elena Fiorenza


TEATRO VASCELLO

Venerdì 19 luglio ore 20.22

Sabato 20 luglio ore 19.00

Proveniente da Roma

VACANZE DI GUERRA (tutto compreso)

Di Ignasi García Barba

traduzione di Valentina Martino Ghiglia

con Valentina Martino Ghiglia

drammaturgia sonora Diana Tejera - elementi scenici e costume Carlo Sala - assistente alla regia Isotta

Tomassini

regia Ferdinando Ceriani


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Lunedì 22 luglio ore 19.00

Martedì 23 luglio ore 20.30

Proveniente da Roma

Progetto Superficie

MARSHMALLOWS

Scendono giù che è una meraviglia

scritto e diretto da Angela Ciaburri

interpretato da Simone Cammarata, Luca Filippi, Bianca Mastromonaco, Adele Piras


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK

Lunedì 22 luglio ore 20.30

Martedì 23 luglio ore 22.00

Proveniente da Padova

Archipegalos Teatro

ASPIDE. GOMORRA IN VENETO

drammaturgia di Tommaso Fermariello

con Gioia D’Angelo, Martina Testa

tecnico audio e luci Alberto Maria Salmaso - organizzazione Elisa Sartorelli


SPAZIO DIAMANTE - SALA BLACK


Lunedì 22 luglio ore 22.00

Martedì 23 luglio ore 19.00

Proveniente da Roma

Nuovola fuori sede – Poesis Teatro

MARGHERITA TRA LE STELLE

di Marco Usai

con Valeria Romanelli, Teo Guarini, Chiara Tomei, Marco Usai regia Marco Usai, disegno luci Matteo Ziglio


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 22 luglio ore 19.00

Martedì 23 luglio ore 20.30

Proveniente da Cagliari

Lucidosottile

MEZZO TORO

autrice e regista Tiziana Troja, con Felice Montervino


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 22 luglio ore 20.30

Martedì 23 luglio ore 22.00

Proveniente da Bologna

COMADRE/ la Cantadora

di e con Agata Marchi

con la collaborazione artistica di Edoardo Domenico Pisati e Matteo Miucci

oggetti scenici: Simona Campisi - sound design e musica dal vivo Davide Lotito


SPAZIO DIAMANTE - SALA WHITE

Lunedì 22 luglio ore 22.00

Martedì 23 luglio ore 19.00

Proveniente da Milano

Echo - Compagnia Teatrale Indipendente produce

PRIMA DELLA P VIENE LA M

Con Susan B, Yvette Queriolo, Ilaria Tonali

Drammaturgia Yvette Queriolo,

musiche Susan B. Yvette Queirolo, Ilaria Tonali,

regia Susan B. Yvette Queirolo, Ilaria Tonali,

Scenografia e costumi Ilaria Tonali - Grafic Design Ilaria Tonali - Fot Alessandro Riga

giovedì 11 luglio 2024

Marconi Teatro Festival 2024



 MARCONI TEATRO FESTIVAL 2024


Dal 17 al 26 luglio

Teatro Marconi

Viale Guglielmo Marconi 698/E


Il Teatro Marconi è lieto di presentare l’edizione 2024 del Marconi Teatro Festival, quest’anno

con spettacoli unicamente sul palco interno al Teatro, pur conservando la sua autentica

matrice: quella cioè di unire in un unico evento la prosa, la musica e la danza.


17 Luglio 2024 ore 21.00

IL RITORNO DI DALÌ

Scritto, diretto ed interpretato da Demian Aprea

E con Stefania Visconti

Francesca Visconti alla chitarra flamenca

“L’unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo!” – Salvador Dalì

Allacciatevi alle poltroncine perché il pittore surreale Salvador Alì è pronto a travolgervi con

una nuova visione dell’arte e dei rapporti umani, dall’amore all’amicizia, fino al cibo e alla

gestione di statisti totalitari un po' scomodi e sanguinari. Come? Lo scopriremo ne Il Ritorno

di Dalì, lo spettacolo esplosivo scritto, diretto e interpretato da Demian Antonio Aprea

premiato nel 2022 per “il suo cavallo di battaglia Dalì” quale miglior attore del Festival

Teatrale di Montecompatri. Aprea reimpersona istrionicamente l’artista geniale spagnolo e i

personaggi più influenti della sua vita, da Lorca a Picasso, dalla moglie Gala fino a Hitler, in un

monologo biografico, surreale e divertente, accompagnato dalla grintosa Francesca Turchetti

che, con la sua chitarra flamenca, ci riporta nella Spagna del 1900. È proprio il personaggio di

Dalì che emerge in tutte le sue sfaccettature da questa narrazione, un Dalì che si definisce la

sua più grande “Opera d’Arte” al di sopra dei suoi stessi fantasiosi quadri, che ha inciso

nell’abbattimento delle formule pittoriche preesistenti assieme a Picasso e ai pittori astratti

con cui d’altronde provocatoriamente viene in conflitto. Ad arricchire il quadro un'Amanda

Lear, artista e modella che per diversi anni ha accompagnato il caro amico Dalì nelle sue

peripezie. Sarà qui interpretata dall'estrosa Stefania Visconti, nella scena più surreale dello

spettacolo. Staccate la spina e liberate finalmente polsi e mente perchè “da oggi non potrete

più fare a meno dei suoi orologi molli”!

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6651


19 Luglio 2024 ore 21.00

NAUFRAGHI DA MARCIAPIEDE


Di Stefano Starna e Nicoletta Della Corte

Con Stefano Starna e The Niro

Regia Nicoletta Della Corte

Naufraghi da marciapiede parla dei clochard: della loro condizione così posta ai margini

della nostra società, che disconosce i vagabondi che popolano i marciapiedi quotidianamente

percorsi da gente comune più o meno benestante, ignorando le storie che vi sono dietro questi

senzatetto, dietro queste persone senza fissa dimora, con il cielo come solo orizzonte, unica

loro strada di salvezza. Eppure un passato anche loro lo possiedono...e dov’è questo passato?

Proprio loro hanno fatto di tutto per creare la cesura tra un loro trascorso e il presente che

hanno scelto di vivere e condividere. Questo è esattamente ciò che ci fa paura. Quando

incontriamo questi vagabondi, così malridotti, più che il loro aspetto è quello che trasmettono

a renderci inquieti. Sono persone sincere, che vivono nel presente e basta. Il passato non lo

possiedono, perché lo hanno ripudiato. Sul futuro non possono contare né riporvi speranze,

perché potrebbero non sopravvivere alla notte. Operano e sono in un eterno presente, con

grande e disarmante sincerità: “Sincero fino in fondo da non essere creduto, così vero da non

essere piaciuto. Quando il disordine è unacompagnia, la solitudine una malattia”, recitano i

versi della canzone L’aquilone Piero di Renato Zero. Naufraghi da marciapiede è un testo

estremamente preciso, puntuale, che ha preferito la crudezza e la severità nel raccontare una

certa realtà piuttosto che cedere al lirismo della creazione poetica. Si assiste, così, alla vicenda

di un clochard che ha scelto questo stile di vita per non soffrire del suo passato: una figlia

morta di tumore e la fine di un matrimonio Una debacle di fronte alla quale vi era solo una

soluzione: fuggire via prendendo il primo treno. Cos’altro? Nulla. E di questo nulla vive il

senzatetto interpretato da Stefano Starna con realismo e una punta di ironia. Un nulla che si

accompagna alle musiche, malinconiche e nostalgiche di The Niro. Naufraghi da marciapiede,

ispirandosi alle vicende di Evio Botta (noto clochard della Capitale, candidato a Sindaco di

Roma nel 2001), restituisce una storia alla figura del senzatetto. La musica del poeta Piero

Ciampi fa da sfondo a tutto lo spettacolo.

Biglietti: Intero 20,00 - Ridotto 15,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6652

20 Luglio 2024 ore 21.00

SERENATE E STORNELLI ROMANI

Di Paolo Gatti

Con Paolo Gatti e Sharon Alessandri

Le più belle serenate romane, veri  gioielli musicali di differente epoca da Bella quanno te fece

mamma tua datata intorno al 1200, a Tutte le notti in sogno me venite del ‘600, Coraggio ben

mio del 1798, fino a Io de sospiri  stornello/canzone, inserito  nel 3° atto della Tosca di

Giacomo Puccini. A seguire le serenate di Romolo Balzani, Sotto le stelle e Serenata de

paradiso, e ancora Le Streghe, Fruttarola, Nina si voi dormite ai classici del ‘900  come, 

Arrivederci Roma, Roma Capoccia e Cento Campane. Per passare infine ai più famosi stornelli

romaneschi. Tutto questo introdotto da una fantasia arrangiata dal Maestro Paolo Gatti che

illustra l’evoluzione della serenata dal 1200 al 1800. In scena anche l’attrice e cantante Sharon

Alessandri.

Paolo Gatti, concertista, compositore e arrangiatore ha collaborato con tantissimi artisti

italiani, si è esibito in spazi illustri come il Parlamento Europeo a Straburgo, la Sala Sinopoli

all’Auditorium Parco della Musica, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Argentina, il Teatro

Sistina, il Teatro Eliseo, il Teatro Valle. Ha partecipato alla Festa per Roma nel 2006 insieme

ad artisti illustri come Gigi Proietti, Nicola Piovani, Fiorella Mannoia. Ha portato la Cultura


musicale di Roma in diversi paesi nel mondo tra cui Stati Uniti, America latina, Algeria, Emirati

Arabi, Francia, Russia in particolare a Mosca nella sala del prestigioso Centro di canto Galina

Vishnevskaja, in Turchia e in Bulgaria, per proseguire poi in India, Nepal, Cina, Giappone,

Birmania, Cambogia, Indonesia, Singapore, Australia.

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6653

21 Luglio 2024 ore 21.00

TI RACCONTO ANNA MIA

Di Mario Moretti

Regia e adattamento Mila Moretti

Con Katia La Galante

Ti racconto Anna mia è uno spettacolo diretto da Mila Moretti che ha adattato il testo

Raccontare Nannarella del padre, il drammaturgo Mario Moretti. Dedicato alla grande figura

di Anna Magnani, che da oltre cinquant’anni non è più con noi, lo spettacolo mette in scena

un’attrice interpretata da Katia La Galante, profondamente affascinata dalla figura della

Magnani e desiderosa di raccontarne la vita, senza la pretesa di interpretarla ma

confrontandosi con lei e rivivendone i più toccanti momenti della sua esperienza umana ed

artistica. La complessità di Nannarella emerge, così, attraverso un serrato dialogo fatto di

brani teatrali, ricordi, riflessioni, episodi di vita, aneddoti, che coinvolge il pubblico in una

continua ricerca del vero volto di una delle più straordinarie protagoniste del cinema italiano.

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6655

23 Luglio 2024 ore 21.00

L’UOMO CHE VOLÒ OLTRE SE STESSO

Di e con Giuseppe Manfridi

Regia Claudio Boccaccini

Installazione scenica Antonella Rebecchini

Il nostro racconto parte da una novella di Hawthorne, Wakefield, che racconta di un uomo

determinato a guardare la propria vita dal di fuori prendendo alloggio nella stanza di una

pensione che fronteggia la casa da cui è venuto via. Qui rimane per una ventina d’anni sino al

giorno in cui decide di riattraversare la strada e ritornare dalla moglie. Imprevedutamente,

questa singolare vicenda ci condurrà alle Olimpiadi messicane del ’68, sin dentro una

prodigiosa impresa sportiva, e quindi, a una tragedia dei nostri tempi da molti dimenticata.

Una narrazione ad ampio raggio proposta in scena dallo stesso autore, che con questo

spettacolo debuttò nel 2009 al Teatro Argentina di Roma ottenendo uno formidabile successo,

replicato in tutta Italia.

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6654

24 Luglio 2024 ore 21.00

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE

Regia Claudio Boccaccini


Con Felice Della Corte, Silvia Brogi, Claudio Boccaccini, Marina Benetti, Gioele Rotini, Marco

Lupi, Titti Cerrone, Marco Pratesi, Andrea Meloni, Jessica Agnoli, Fabio Orlandi, Fabio Crisafulli

e Asia Maria Iannilli.

Costumi Antonella Balsamo

Scene Eleonora Scarponi

Sei personaggi in cerca d’autore è probabilmente l’opera più famosa di Luigi Pirandello e, di

sicuro, quella che più di ogni altra ne compendia e sintetizza le tematiche, i climi, le

suggestioni. L’opera debuttò nel 1921 al Teatro Valle di Roma e il pubblico rimase talmente

sconcertato che alla fine dello spettacolo contestò violentemente lo stesso autore presente in

sala al grido, come si sa,  “Manicomio! Manicomio!”.  Quello che continua a stupirci e

appassionarci in questa grande opera è altro. Tanto altro. Il “plot” ad esempio, che in

Pirandello è sempre geniale, avvincente, appassionante e in questo caso anche ricco di colpi di

scena. I personaggi, frutto della fantasia dell’autore, risultano più vivi e veri delle persone

reali, talmente vivi e veri che invaderanno un giorno il palcoscenico di un teatro

interrompendo, con un colpo di scena, la prova di una compagnia e dando inizio così a

un’opera considerata, a ragione, un testo capitale della drammaturgia universale.

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6658

25 Luglio 2024 ore 21.00

COMPAGNIA ECHOES GALA

Regia e Coreografie Giuliana Maglia

Con Matteo Bonsignore, Laura Di Biagio, Alessia Forliti, Dario Latini, Giuliana Maglia, Sara

Molinaro

La Compagnia Echoes torna al Teatro Marconi con un’imperdibile spettacolo di danza che

ripercorre i 13 anni di storia della compagnia.

Biglietti: Intero 16,00 - Ridotto 13,00 https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6656


26 Luglio 2024 ore 21.00

MARIA CALLAS

Regia, Coreografie e Testi Kevin Arduini

Con Nestor Theater Company

Spettacolo di canto lirico, recitazione e danza a 100 anni dalla nascita della divina Maria

Callas. La dicotomia tra il personaggio e la donna: l'infanzia difficile, criticata, amata

follemente, odiata e osannata, dotata di una voce e interpretazione incredibili, a distanza di

100 anni rimane immortale, la voce e personalità più uniche di sempre. Nello spettacolo,

attraverso i testi delle arie d'opera più famose da lei interpretate, si mette a nudo davanti allo

specchio e ripercorre la sua vita da bambina fino alla morte. Dopo la sua scomparsa venne

cremata e si sparsero le sue ceneri nel Mar Egeo dove trovò la sua vera libertà. Una vera e


propria magia sul palco dove compariranno figure come Frida Kahlo e del pianista Szpilman. I

tre, pur non avendo mai avuto un incontro in carne ed ossa, vivono nello stesso periodo

storico e sono tre grandi personaggi dell'epoca, uniti da un filo trasparente fatto di dolore,

paura, e allo stesso tempo di incredibile speranza grazie alle loro arti sublimi. Il canto lirico, la

musica, la pittura, confluiscono spontaneamente in un unico nucleo emozionale: dove inizia la

voce della Callas, le mani della Kahlo continuano imprimendo gli echi della voce della divina

su tela, nella solitudine distruttiva e lacerante della guerra, le mani del pianista si uniscono a

quelle delle altre due artiste.

Biglietti: Intero 20,00 - Ridotto 16,00 – Gruppi 12,00

https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=6657


Si consiglia di arrivare 30 minuti prima dello spettacolo.

Il teatro è dotato di aria condizionata.


Info e biglietteria - 06 5943554 - info@teatromarconi.it

Elisa Fantinel, Ufficio Stampa Teatro Marconi, stampa@teatromarconi.it 3358160566

LAURA LATTUADA in FEDRA_ 1 Agosto_ANFITEATRO ROMANO DI ALBA FUCENS_FESTIV'ALBA



 In occasione dell’VIII edizione di FESTIV’ALBA


FEDRA

di Ghiannis Ritsos


spazio scenico e regia di Alessandro Machìa

con LAURA LATTUADA

e Andrea Beruatto nella parte di Ippolito

costumi Laura Giannisi

luci Giuseppe Filipponio

habitat sonoro Giorgio Bertinelli

aiuto regia Tommaso Garrè

organizzazione Sofia Chiappini

una produzione Compagnia Zerkalo


in accordo con Arcadia & Ricono srl per gentile concessione di Ery Ritsou


ANFITEATRO ROMANO

DI ALBA FUCENS

1 agosto ore 21.15


In occasione dell’VIII edizione di FESTIV’ALBA, rassegna di spettacoli estivi organizzati

dall’Associazione culturale Harmonia Novissima, sarà in scena giovedì 1 agosto presso l’Anfiteatro

Romano di Alba Fucens, lo spettacolo FEDRA di Ghiannis Ritsos, con Laura Lattuada e con

Andrea Beruatto nel ruolo di Ippolito, spazio scenico e regia di Alessandro Machìa.


con il sostegno di


Scritto in esilio e terminato nel 1975, poco dopo la fine del regime dei Colonnelli, Fedra, appartenente

alla raccolta denominata Quarta dimensione, è forse è uno dei testi più riusciti del grande poeta greco

Ghiannis Ritsos; il più palpitante, a un tempo carnale e mistico, interpretato qui da una straordinaria

Laura Lattuada.

Ritsos, attraverso il meccanismo della confessio, riflette sul desiderio come oltranza e abisso, che

confina con l'estasi; ma anche sul tempo, sulla bellezza del corpo come luogo del mistero, come tempio

sacro, in una prossimità di amore e morte.

Fedra parla, dice tutto, dichiara in maniera feroce il suo desiderio bruciante per il giovane e bellissimo

figliastro Ippolito. Parla a un corpo che l’ascolta muto, quel corpo che si nega, si sottrae, e che per

Fedra è una casa, un tempio. Ippolito, nella sua fissità da oggetto del desiderio è esposto allo sguardo, su

un piedistallo, come una statua greca, offerto per essere scrutato e toccato, come un Cristo sul quale

Fedra rovescia addosso parole deliranti e lucidissime, di passione cieca e di negazione. Questa

liberazione della parola avviene in una scena obitorio, fredda, invasa da una luce bianca e fatta di pochi

elementi d’arredo, i cui bisturi sono proprio quelle parole che in un eccesso lirico e allo stesso tempo

erotico, tentano di toccare il corpo di Ippolito, di comprometterlo, di gettarlo nel mondo, di

umanizzarlo, smascherando come falsa la castità del ragazzo, il suo rifiuto del desiderio, “la santità

della privazione”.

Ma a Fedra, inconciliabile e umanissima, di fronte all’impossibilità di conoscere quel corpo e alla

sproporzione del suo desiderio senza compimento, di fronte alla “gelida santità” di Ippolito, non resta

che il suicidio e la vendetta della lettera infamante, come ultima possibilità di “toccare” l’amato.

Un minuzioso lavoro di sonorizzazione della scena, di tessitura di suoni reali della natura e di rumori

come provenienti dalla psiche di Fedra, farà emergere quella quarta dimensione, quell’invisibile che

abita i testi di Ritsos, dando vita a uno spettacolo polivocale, onirico e fortemente suggestivo.


Ufficio stampa Compagnia

Federica Guidozzi (+39) 347 7749976

guidozzifederica05@gmail.com

federica.guidozzi05@gmail.com


Anfiteatro Romano di Alba Fucens - Massa d’Albe (AQ)

Orario spettacolo: giovedì 1 agosto 2024 ore 21.15

Informazioni: 06.0406 - 329.9283147 (attivi Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 18.00 alle 19-00). 

Acquisto Online su https://www.diyticket.it/events/teatro/16284/fedra-con-laura-lattuada

https://www.festivalba.it/

sabato 6 luglio 2024

GIULIA RICCIARDI in NANNARE'_15/16/18 luglio_TEATRO ROSSINI



La Compagnia ARCADINOÈ

diretta da Patrizio Cigliano


presenta


NANNARÈ

in memoria di tutti i femminicidi

novità di e con Giulia Ricciardi

regia di Patrizio Cigliano

regista collaboratrice Claudia Genolini

luci e fonica Marta Storni


TEATRO ROSSINI

15-16-18 luglio ore 21


ingresso gratuito


In occasione della riapertura estiva del glorioso Teatro Rossini, anteprima di un’attesa

riapertura invernale, e nell'ambito del progetto Teatro Rossini & Galleria Moderni -

Tradizione romanesca e arti contemporanee a cura di Fondazione Mario Moderni,

finanziato da Roma Capitale con Zetema progetto Cultura in collaborazione con ASP

Asilo Savoia, sarà in scena il 15, 16 e 18 luglio Nannarè di e con Giulia Ricciardi per la

regia di Patrizio Cigliano.

L’applauditissima attrice/autrice di “Stremate”, la prima Serie Teatrale al Mondo, già

campione di incassi dal 2015 al 2024, affonda la sua tagliente penna in un dramma che

affronta il tema della violenza sulle donne.

Giulia Ricciardi, nota attrice di teatro cinema e cabaret, e apprezzata autrice di storie “al

femminile” (la Almodovar Italiana – Il Tempo 2020), ha mosso i suoi primi passi


professionali proprio al Rossini con la Compagnia Checco Durante/Alfiero Alfieri, dal 1992

al 1995, ed è significativo che con questo spettacolo di stampo romanesco, torni in quello

stesso spazio che ne ha aperto la brillante carriera. Debutto che si deve al prezioso lavoro di

Mara Fronzi e Monica Paliani.

Poi c’è stata la sua escursione nel cabaret (da Zelig a Colorado come autrice e comica), la

conduzione di un suo format di cabaret al femminile “Bambine Cattive” per Sky-Comedy

Central e la dedizione alla scrittura di commedie “al femminile”, sempre esplorando con

precisione l’animo delle donne, nella sua profonda accezione tragi-comica. L’incredibile

successo delle “STREMATE”, la prima Serie Teatrale al Mondo, con sette commedie

destinate a sbancare ai botteghini dal 2014 ad oggi, tra una risata e un paradosso, le ha

riacceso la fiamma del racconto “serio” e quell’idea di “Nannarè” ha ripreso forma.

Spettacolo di particolare successo nelle ultime stagioni, Nannarè è la terribile ed esilarante

storia di una prostituta romana.

Il titolo richiama l’inarrivabile Anna Magnani, ma il racconto va da tutt’altra parte. Nannarè

è una puttana romana, già “matura”, che si racconta senza falsi pudori. Nell’ambiente “di

lavoro” è stata ribattezzata Nannarè perché, con la sua romanità spudorata, la sua schiettezza

ineluttabile, il suo aspetto e i suoi colori ricorda l’indimenticata attrice. È una donna del

popolo e forse la troviamo durante un interrogatorio di fronte alla Polizia. O forse no. A chi

parla? Con chi si mette così a nudo mostrando anche le sue molte fragilità? Parla di una vita

difficile, faticosa, pericolosa, lasciandoci intuire le molte violenze cui è stata sottoposta fin

da bambina, già obbligata a “battere” il marciapiede. Cerca un perdono? Una redenzione?

…E davanti a chi? La sua umanità è emozionante, commovente, trasgressiva e a volte

persino fastidiosa, ma niente è come sembra e Nannarè si metterà in gioco…forse per

l’ultima volta.

Dopo anni dedicati principalmente al cinema e alla commedia, Giulia Ricciardi, una delle

attrici più apprezzate e versatili del panorama italiano, tornare al suo primo amore,

tuffandosi nelle vibranti e agitate acque del dramma. Questo emozionante monologo,

parcheggiato nella sua penna da oltre quindici anni, sembra aver convogliato in questa

grande prova d’attrice tutte le importanti esperienze fatte con i migliori registi Italiani:

Giancarlo Sepe, Giorgio Albertazzi, Francesca Comencini, Luca Miniero, Paolo Genovese,

Francesco Miccichè, Renato De Maria, Claudio Boccaccini, Luciano Melchionna, Patrizio

Cigliano, Gigi Proietti.

NOTE DI REGIA

Dopo tanta commedia, tornare a dirigere Giulia in una dimensione che ha accantonato per

troppo tempo, quella drammatica, è un tuffo nelle emozioni, nella vibrante arte del Teatro

“necessario” che, partendo dalla realtà di una società pericolosa, attraverso il palcoscenico

diventa simbolo, metafora, significato e condivisione di urgenze narrative, anche per

concedersi, ogni tanto, di pensare a quelle crepe della frenetica società moderna, in cui vale

la pena di fermarsi e “sentire” il dolore delle ferite del mondo. Con viva attenzione al

mondo delle donne, in un tempo scandito dall’orrore di continui e inaccettabili femminicidi.

E chi conosce Giulia solo per la sua graffiante vena comica, che l’ha caratterizzata in questi

ultimi 15 anni, scoprirà un’attrice straordinaria, intensa e commovente: un’attrice. Punto.

Patrizio Cigliano


Diplomato nel 1992 presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’Amico,

Patrizio Cigliano, fonda nel 1986 la Compagnia Arcadinoè specializzata nella diffusione

della drammaturgia contemporanea Italiana.

Colleziona diversi Premi di Drammaturgia, Regia e Recitazione. Attore, cantante, autore,

regista, musicista, traduttore, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista, nel 2006 ha

pubblicato il suo Pop CD da solista “in ordine sparso” (ed. ConcertOne). Partecipa a oltre 40

spettacoli tra classici, musical, contemporanei, recital. E’ Mandrake in “FEBBRE DA

CAVALLO”, Musical del Sistina a cura di Enrico Brignano. Nel 2020 è il Maestro di

Recitazione nel Docu-Reality di Rai Due “il Collegio” 5^ Stagione. Docente stabile di

recitazione ed educazione della voce (Metodo Costa) al Laboratorio di Arti Sceniche diretto

da Massimiliano Bruno. Docente di doppiaggio e recitazione al microfono (tecniche vocali)

presso il Laboratorio Centro Voice. E’ Polemos - Dio della Guerra - ne “La Pace” di

Aristrofane, regia di Daniele Salvo, Siracusa 2023.

IL TEATRO ROSSINI

Inserito nel seicentesco Palazzo S. Chiara, nel cuore antico di Roma, tra Largo Argentina e

il Pantheon, il Teatro Rossini è stato inaugurato come spazio teatrale nel 1874 con una sala

da 200 posti. Da allora ha recepito la vocazione di dedicarsi principalmente al teatro

dialettale romanesco, ospitandone i più importanti artisti: Adelaide Ristori, Filippo

Tamburri, Giggi Zanazzo, Fregoli, Checco Durante che con la moglie Anita diede vita

all’omonima compagnia di straordinario successo. La figlia Leila rilevò poi la Compagnia,

continuandone l’attività con il marito, attore noto anche nel cinema, Enzo Liberti, per poi

unirsi artisticamente con ultimo esponente rilevante del Teatro Dialettale Romanesco

Alfiero Alfieri, allievo di Aldo Fabrizi, e con un altro grande esponente del teatro dialettale

romanesco Renato Merlino.


Ufficio stampa Compagnia

Federica Guidozzi (+39) 347 7749976

guidozzifederica05@gmail.com

federica.guidozzi05@gmail.com


Teatro Rossini

P.za di S. Chiara, 14 – 00186 Roma

Orario recite: lunedì 15, martedì 16 e giovedì 18 luglio 2024 ore 21

Info e prenotazioni: nannareteatrorossini@gmail.con

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

venerdì 5 luglio 2024

Debutta in prima assoluta ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO di Marcel Proust, una Trilogia di DUCCIO CAMERINI con gli allievi del Laboratorio di Arti Sceniche diretto da Massimiliano Bruno_ Dal 18 al 21 luglio al Teatro Basilica-Roma

 


Laboratorio di Arti Sceniche diretto da Massimiliano Bruno


presenta


ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO


DI MARCEL PROUST

TRILOGIA DI DUCCIO CAMERINI


1- DALLA PARTE DI SWANN- ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE

2-DALLA PARTE DEI GUERMANTES- SODOMA E GOMORRA

3-LA PRIGIONIERA-ALBERTINE SCOMPARSA- IL TEMPO RITROVATO

Adattamento di Duccio Camerini e Marcello La Bella


Con Maria Stella Adario, Francesca Alati, Costanza Canelli, Davide Coppini, Francesco Di

Cesare, Samuel Di Clemente, Susanna Funaioli, Francesca Gregori, Marcello La Bella, Fulvio La

Palma, Emanuele Lombardi, Caterina Lucente, Alessio Mascelloni, Francesca Medde, Marianna

Menga, Alessandra Modica, Emanuele Modica, Arianna Panieri, Emanuela Panzarino,

Alessandra Persi, Francesco Piazza, Emma Piccirilli, Martina Pinori, Irene Roccalto, Lorenzo

Rossi, Natalie Scinicariello, Elia Testa, Benedetta Tiberi, Matteo Valentini, Veronica Violo

E con la partecipazione di Alessandro Giorgi, Morenio Panni, Giovanni Andrei, Francesco

Gaudenzi, Nicola Cuneo, Lorenzo Chiarusi, Matteo Annibali, Gabriele Manzo, Nicole Delfino


Musiche


Margherita Fusi- guitar, Keyboards, drums, voice

Antonella Franceschini- violino

Samuel Di Clemente- guitar

Alessio Mascelloni- bass


Aiuto Regia Cristina Tassone, Alessandro Giorgi, Maya Camerini

Organizzazione Susan El Sawy, Alessia Bruno, Eleonora Bruno, Valentina Mauro


18 LUGLIO ORE 21- PRIMO EDIPOSIO

19 LUGLIO ORE 21 -SECONDO EPISODIO

20 LUGLIO ORE 21- TERZO EPISODIO

21 LUGLIO ORE 17- I TRE EPISODI

TEATRO BASILICA- ROMA


Debutta in prima assoluta dal 18 al 21 luglio al Teatro Basilica di Roma ALLA RICERCA

DEL TEMPO PERDUTO di Marcel Proust, con l’adattamento di Duccio Camerini e Marcello

La Bella e l’interpretazione degli allievi del Laboratorio di Arti Sceniche diretto da

Massimiliano Bruno, di cui Camerini è docente.

Per la prima volta, l’opera di Proust nella sua totalità viene portata in scena grazie al lavoro di

Duccio Camerini che ne ha realizzato una trilogia, dopo che già nel 2019 aveva portato in

scena all’Off Off Theatre “Alla Ricerca del Tempo Perduto” in un unico atto della durata di


un’ora, interpretando tutti i personaggi. Ora, l’attore e regista si cimenta in un’operazione

colossale con 38 attori, suoi allievi del Laboratorio di Arti Sceniche diretto da Massimiliano

Bruno, divisa in tre episodi che rispecchiano totalmente la “Recherche”, accompagnati dalla

musica dal vivo di Margherita Fusi, Antonella Franceschini, Samuel Di Clemente e Alessio

Mascelloni.

I tre episodi, ( 1-DALLA PARTE DI SWANN- ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE, 2-

DALLA PARTE DEI GUERMANTES- SODOMA E GOMORRA, 3-LA PRIGIONIERA-ALBERTINE

SCOMPARSA- IL TEMPO RITROVATO), andranno in scena rispettivamente il 18, il 19 e il 20

luglio, mentre il 21 luglio si potrà assistere alla trilogia completa.

“La "Recherche" è una delle più grandi architetture letterarie di tutti i tempi”- annota Duccio

Camerini. “Come tradurre tutto questo in un linguaggio teatrale? Questo era innanzitutto il mio

desiderio, ma anche la sfida che ha animato il lavoro. Gli ostacoli erano molti, a prima vista non

sembrava di vedere che ostacoli, grandi massi seminati sul cammino. Proust è un autore

conosciuto soprattutto per il suo stile. La digressione, la descrizione, la creazione di atmosfere.

E' noto l'episodio di quando portò il primo libro de "La Recherche" ad un editore, e questi rispose

che non capiva perché pubblicare un libro in cui il protagonista impiega 30 pagine ad

addormentarsi. Eppure le atmosfere sottili non sono tutto in lui. Proust è uno scrittore che sa

essere violento, attraverso le azioni che "mette in scena", gli oggetti, la lettura degli oggetti,

oppure attraverso i suoi celebri dialoghi affilati. Forse la chiave era proprio partire da quelle

"azioni": il teatro, si sa, ha simpatia per le azioni. A costo anche di rinunciare a molto, moltissimo

dell'originale. Impossibile infatti entrare in competizione con quell'incredibile oceano di parole.

Personaggi, dunque, eventi, una griglia, un reticolo di esseri e di conseguenze, suscitate dal loro

agire. Ma anche di passato, di cause sfuggenti. Un mondo labirintico e mentale, una storia mai

dritta ed esplicita, un romanzo di formazione negato fino all'ultimo. Forse alla fine un esercizio

meditativo, quasi una forma di ascesi orientale - Harold Bloom ne era convinto - la ricerca di

una rivelazione, la decifrazione del linguaggio che attraverso i nostri corpi ogni giorno parla il

Tempo.”


TEATRO BASILICA- Piazza di Porta S. Giovanni in Laterano 10, Roma

Tel. 3929768519

Biglietti:

Singolo episodio (18-19-20 luglio) 10 euro

Intera Trilogia (21 luglio) 25 euro

Per prenotarsi inviare mail a:

prenotazioniticket@gmail.com

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com