venerdì 30 settembre 2016

PILADE E' MORTO Recensione

 
Dal 27 settembre al 9 ottobre 2016
Centro Spettacoli Teatrali
con il contributo di TeatrAltro

Presenta al SALA UNO TEATRO

drammaturgia e regia di DANIELE NUCCETELLI
oreste STEFANO PATTI, elettra NOEMI FRANCESCA, pilade DAVIDE DAMIANI, donna IDA VINELLA, ragazza CHANTAL GORI, ragazzo ANTONINO GIUFFRÈ



 È il racconto di sogni di quiete perennemente inseguiti e braccati dai nostri incubi più mostruosi…

PILADE E' MORTO di Daniele Nuccitelli porta in scena una storia senza tempo, quella ben nota di Oreste, Elettra e Pilade. Figli ultimi della maledizione degli Atridi: "una famiglia di assassini" attualizzandola, come già aveva fatto con successo Pier Paolo Pasolini con il suo PILADE nel 1962. 
Nello spettacolo di Nuccitelli assistiano ad un flash back iniziale in cui ci sono i festeggiamenti per il ritorno di Agamennone dalla guerra di Troia, ma che poi si trasformano in quelli per il ritorno di Oreste dall'esilio per aver ucciso la madre. Tali festeggiamenti, sfrenati e irragionevoli i primi, vengono placati dal protagonista e ricondotti ad un più composto sirtaki. Lo spettacolo è giocato tutto sul fatto che i tre protagonisti sono eternamente sul filo del rasoio, tra una ricerca di una serenità impossibile e un volersi lasciare andare del tutto all'oblio. La scenografia fatta di frammenti di felicità materiale, rammenta un passato glorioso e sanguinoso al contempo, i personaggi non riescono a uscire da se stessi se non fingendosi morti, e pensare che si sono trovati loro malgrado ad affrontare eventi tragici...cosa ci potrebbe essere di più attuale se non l'impossibilità odierna di venire a capo di certi enigmi o meglio veli sacri ancora difficilmente strappabili. Uno spettacolo profondo e dolente, che termina senza dare speranze alle ultime generazioni.
Miriam Comito


Il Sala Uno Teatro apre la sua stagione teatrale 2016/2017 con uno spettacolo scritto e diretto da Daniele Nuccetelli: “Pilade è morto”. In scena Stefano Patti, Noemi Francesca, Davide Damiani, Ida Vinella, Chantal Gori e Antonino Giuffrè.

Note di regia. In certi corpi ci sono sempre segni di lotta, cicatrici nascoste.
In certi corpi ci sono sempre suoni cupi, bassi, di chi ha scavato nel proprio dolore.
In certi corpi ci sono sempre due forze ostili, il perdono e la condanna.
Certi corpi, a volte, non sanno da che parte stare. Tutte le storie nascondono un segreto.
Tutte le storie sono scritte per svelare quel segreto. La tragedia è la più dolce e spietata di queste.
Ma la tragedia è anche l’intimo desiderio di rifugiarci nelle braccia di quelli che avremmo voluto amare sopra ogni cosa e che invece abbiamo dovuto dimenticare per non essere più costretti a soffrire. Oreste, Elettra e Pilade sono i protagonisti di questa tragedia moderna che da Eschilo a Pasolini arriva fino a oggi. Personaggi prestati dalla mitologia per narrare, ancora una volta, la lotta convulsa di un’umanità alla disperata ricerca della verità.
Sono tre giovani che si preparano a fare i conti col proprio segreto, lottando per esso e difendendosi da esso. Ossimoro della tragedia.
Pilade è morto ha inizio con un flashback, la festa per il ritorno a casa di Agamennone dopo la guerra vinta a Troia. Una festa in cui i personaggi che devono morire neppure appaiono in scena perché altri sono già lì pronti a prenderne il posto.
Una festa in cui tutti perderanno per sempre la purezza della propria anima.
In una città desolata e sferzata costantemente da un vento caldo e secco, in cui è sopravvissuto solo qualche brandello dei fasti del passato – alcuni pezzi del pavimento in pietra di un grande salone a forma di piazza, lo specchio di un’elegante sala da bagno, la spalliera imponente del letto di una cameretta – l’unico passatempo sembra essere quello di fingersi morti e lasciare che il sudore disegni la propria sagoma a terra per continuare a ricordare la catena di sangue che, senza tregua, perseguita il paese.
Ma durante la nuova festa organizzata per celebrare il ritorno a casa di Oreste - proprio nello stesso luogo in cui avvenne quella per suo padre - fa il suo ingresso Pilade.
E come in passato la festa si trasforma ancora una volta in una resa dei conti.
Ormai tutto è pronto per l’ultima tragica rappresentazione di se stessi.
training DOMENICO CUCINOTTA
movimenti scenici MARIELLA CELIA musiche originali ANDREA RUSCITTO
video DVI99 disegno luci DANILO FACCO ideazione scenica e costumi DANIELE NUCCETELLI
assistente alla regia CRISTIANO DEMURTAS organizzazione CINZIA GIAMBENEDETTI grafica AKHU


Sala Uno Teatro – P.za Porta San Giovanni, 10
Tutti i giorni alle 21 e la domenica alle 18
BIGLIETTI: intero 15 euro, ridotto 10 euro, studenti accademie teatro 8 euro – tess. 2 euro
INFO E PRENOTAZIONI promozione@salaunoteatro.com Teatro Sala Uno
Telefono +39 06 86606211

Daniele Nuccetelli Si forma in Russia nel biennio 1991-93 presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Mosca diretta da Anatolij Vasil’ev e precedentemente all’Accademia Studio Fersen di Roma. Nel 1996 prosegue in Italia i suoi studi con il regista e pedagogo Jurij Alschitz e insieme al regista Alessio Bergamo progetta e promuove per conto del regista russo l’Associazione Protei – Progetti Teatrali Internazionali, uno spazio artistico con sede a Roma e Berlino per la produzione di laboratori d’aggiornamento per attori e registi professionisti. Dopo qualche anno fonda insieme a un gruppo di attori italiani e russi la Compagnia DinamoTeatro con la quale produce laboratori di formazione professionale e spettacoli teatrali di cui è regista. Con DinamoTeatro dirige e mette in scena gli spettacoli: Le Serve di J. Genet, Roberto Zucco di B.M. Koltès, Ippia minore di Platone, Rosencrantz e Guildenstern sono morti di T. Stoppard; co-produce e interpreta il monologo Diario di un killer sentimentale di L. Sepulveda. Nel 2004 è chiamato dal Ceis – Centro Italiano di Solidarietà – per dirigere un laboratorio teatrale intensivo sulla prevenzione al disagio giovanile presso i centri di recupero del Lazio (progetto promosso dalla Provincia di Roma) e, con un gruppo di giovani provenienti dalle comunità terapeutiche, realizza lo spettacolo Sei personaggi in cerca di autore di L. Pirandello. Nel 2001 comincia una collaborazione con il regista pugliese G.P. Borgia e la sua compagnia e riceve l’incarico di trainer e formatore per il Corso di perfezionamento in tecniche e metodologie delle arti drammatiche sostenuto e finanziato dalla Regione Puglia. Prosegue il rapporto artistico col regista pugliese alternando l’attività sia come attore che formatore. Per Itaca – International Theatre Academy of the Adriatic, prima Accademia di teatro accreditata dalla Regione Puglia, è docente del Master in tecniche di recitazione, regia e pedagogia teatrale in collaborazione con LAMDA (London Academy of Music and Dramatic Art). Nel 2012 Itaca gli affida il modulo conclusivo del Corso di alta formazione per attori e registi del III anno d’Accademia con i quali mette in scena lo spettacolo Le baccanti di Euripide. Dal 2012 è docente di recitazione presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma; con gli allievi del II e III anno mette in scena gli spettacoli Sorveglianza speciale e Le serve di J. Genet, Aspettando Godot di S. Beckett, 8 donne e un mistero tratto dal film di F. Ozon, La notte brava di P.P. Pasolini. Nel 2009 è chiamato dall’Istituto Luce di Cinecittà come esperto di recitazione per un Corso di formazione inserito in un progetto per un film promosso dalla Film Commision Regione Calabria. Dal 2004 ad 2016 è docente esterno del laboratorio permanente di pedagogia e pratica teatrale presso il Liceo Classico Giulio Cesare di Roma. Gli spettacoli (*) realizzati a conclusione dei laboratori hanno partecipato e ricevuto riconoscimenti al Festival Nazionale del Teatro delle Scuole superiori organizzato dal Teatro Bonci di Cesena, al Festival Internazionale del Teatro Classico di Palazzolo Acreide organizzato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, alla Rassegna di Teatro delle Scuole di Roma promosso e finanziato dalla Regione Lazio, alla Rassegna Internazionale del Teatro Classico Antico di Padova e alla Rassegna del Teatro Romano di Ostia Antica. (*) Nozze di sangue di F.G. Lorca, Porcile di Pasolini, Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, Fahrenheit 451 di R. Bradbury, Personaggi animati da incontenibile passione tratto da Le Bal di J.C. Penchenat, La tempesta di W. Shakespeare, Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello, Sette contro Tebe di Eschilo, Gli Uccelli di Aristofane, Le Baccanti di Euripide, l’Orestiade di P.P. Pasolini, Antigone di J. Anouilh. Come attore, per la regia di A. Vasil’ev, prende parte agli spettacoli: Ya chaika su testi di Cechov Il gabbiano, Il giardino dei ciliegi, Zio Vanja presentato al Festival di Volterra Teatro, Dialoghi di Platone (Ippia minore, Ipparco, Eutifrone, Alcibiade, Ione), Le novelle di L. Pirandello, Ciascuno a suo modo di L. Pirandello coprodotto da Teatro di Roma, Centro Studi Teatro Ateneo Università di Roma e Scuola d’Arte Drammatica di Mosca. Con la regia di G.P. Borgia lavora negli spettacoli: Ifigenia di M. Eliade e Come spiegare la storia del comunismo ai malati di mente di M. Visniec entrambi prodotti dal Teatro Stabile di Catania, Filottete di Sofocle prodotto dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, Troilo e Cressida di W. Shakespeare, The author di T. Crouch, Chi era davvero R.T. Fex di S.C. Perroni, Yerma (realizzato e presentato al Fringe Festival di Edimburgo), La casa di Bernarda Alba di F. G. Lorca, Diario di un killer sentimentale (monologo) di L. Sepulveda. Ha lavorato al Teatro della Limonaia di Firenze con B. Nativi in Pentecoste di D. Edgar e con la Compagnia Krypton di G.C. Cauteruccio in Angeli di luce da P. Handke; al Teatro Politecnico di Roma insieme a G. Marini co-dirige e interpreta Il calapranzi di H. Pinter; con la regia del gruppo DinamoTeatro Il colonnello Chabert di H. de Balzac; con la regia di A. Bergamo Ippia Minore da Dialoghi di Platone; è interprete di Diario di un ladro di J. Genet con la regia di P. Columba e in Phaedra di Seneca per la regia di U. Margio. Con la sua regia mette in scena Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, Game over e Pilade è morto. In cinema, televisione e pubblicità ha lavorato con G. Muccino, M. Bellocchio, G. Piccioni, M. Monicelli, G. Salvatores, J. Pytka, E. Eronico, A. Falduto, G. Base, A. Peyretti, R. Mosca, M Vullo, P. Poeti.

L'ESILIO Recensione

TEATRI DI VETRO
festival delle arti sceniche contemporanee
10^ edizione
Roma e Regione Lazio, dal 14 settembre al 22 ottobre 2016

DIFETTO DI MASSA
direzione artistica Roberta Nicolai
Festival multidisciplinare
sostenuto dal MiBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo triennio 2015-17.
Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città per il biennio 2015-16
realizzato con il contributo di Roma Capitale in collaborazione con la SIAE
ed è inserito nell’edizione 2016 dell’ESTATE ROMANA “Roma, una Cultura Capitale”


La Piccola Compagnia Dammacco di nuovo ospite di Teatri di Vetro
con lo spettacolo Esilio

Giovedì 29 settembre, ore 21
Centrale Preneste
Roma


L'ESILIO è uno splendido esempio di teatro sociale, l'io narrativo, si scinde in due elementi,  che come di consuetudine sono uno esterno,il corpo (Serena Balivo), e uno interno: l'anima (Mariano Dammacco). Può accadere, in circostanze "eccezionali" che la parte interna sia costretta ad uscire allo scoperto, a mostrarsi nella sua nudità e fragilità, ed ecco che l'anima stessa si sente smarrita, fuori posto..ma cosa è successo, perché l'anima è dovuta uscire dal corpo?
La tragedia odierna, fatta di mille sfaccettature può concretizzarsi nella vita di un uomo che da un momento all'altro e senza motivo perde il lavoro, l'inutile ricerca di un nuovo lavoro lo porterà ad approdare, per mancanza di altro, ad "abbonarsi" ad una sedicente agenzia interinale che gli proporrà il lavori più strambi.In mezzo a tutto questo c'è l'odissea che l'uomo vive, passando ciclicamente attraverso vari stati d'animo, che lo porteranno a credere nell'esistenza di un complotto internazionale ordito ai suoi danni. Quest'uomo è l'emblema e il portavoce del cittadino, del cittadino normale come potrebbe essere ciascuno di noi, in effetti, non si può dire che non sia reale l'esistenza di un complotto molto ben congegnato per ridurre all'osso la popolazione, stordirla e poterla manipolare a proprio piacimento. Il cittadino, che non ha caso non ha un nome viene presentato come una marionetta, bravissima Serena Balivo in tutto, le espressioni del viso, il modo di muoversi, che creano da una parte empatia con il personaggio, e dall'altra l'impressione di assistere ad una farsa dove l'umanità è rappresentata, appunto, come un burattino.
Miriam Comito



Tratta un tema di forte attualità, quale la perdita del lavoro, la nuova creazione della Piccola Compagnia Dammacco“Esilio”, in scena a Roma al Festival Teatri di Vetro, alla Centrale Prenestegiovedì 29 settembre alle ore 21, che vede in scena Serena Balivo e Mariano Dammacco, ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco.

“Esilio” è la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un uomo che perdendo il suo lavoro, perde gradualmente il proprio ruolo nella società fino a smarrire l’identità, a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché è finito in tale situazione.
E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni.

Drammaturgia originale e lavoro d’attore sono struttura portante in uno spettacolo che vuole offrire una riflessione sul nostro presente e creare una sorta di memoria dell’oggi.
I linguaggi scelti sono quelli del surrealismo e dell’umorismo perché lo spettacolo possa offrire a ogni spettatore visioni della vita di tutti noi in una forma trasfigurata che ne evidenzi le contraddizioni e suggerisca qualche interrogativo su questo nostro modo di vivere.

“Esilio” è il secondo passo della “Trilogia della Fine del Mondo” ideata da Mariano Dammacco nel 2010. Il primo passo è stato lo spettacoloL’ultima notte di Antonio prodotto da Piccola Compagnia Dammacco e Asti Teatro nel 2012, con la collaborazione di Campsirago Residenza e di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino mentre il terzo passo è in programma per il 2018 con la realizzazione dello spettacolo La buona educazione.

Giovedì 29 settembre, ore 21
Centrale Preneste (via Alberto da Giussano, 58, Roma)
ESILIO
con Serena Balivo, Mariano Dammacco
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
con la collaborazione di Serena Balivo
disegno luci Marco Oliani
immagine di locandina Stella Monesi
ufficio stampa Raffaella Ilari
produzione Piccola Compagnia Dammacco
con il sostegno di Campsirago Residenza
con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora
e di Associazione C.R.E.A. / Teatro Temple, Associazione L’attoscuro


Per informazioni


Prossima data: dal 3 al 5 novembre, Milano, Campo Teatrale



La Piccola Compagnia Dammacco, con sede a Modena, è nata nel 2009 dall’incontro tra Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo teatrale di esperienza ventennale e alcuni giovani artisti che hanno aderito alla sua poetica per poi sviluppare una ricerca artistica comune realizzata in particolare da Dammacco insieme all’attrice Serena Balivo.
La compagnia svolge le proprie attività su tutto il territorio nazionale, perseguendo un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi. La compagnia ha portato il proprio lavoro all’interno di numerosi festival quali Primavera dei Teatri, Asti Teatro, Castel dei Mondi, Vie, Torino Fringe Festival, L’opera galleggiante e Il giardino delle esperidi, e ha avviato collaborazioni con ERT-Emilia Romagna Teatro, ATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, L’arboreto Teatro Dimora, Campsirago Residenza. Il lavoro artistico della compagnia ha ricevuto riconoscimento dalla vittoria del Premio di drammaturgia Il centro del discorso, del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro, dei bandi Cantiere Campsirago (2012) e Cantiere Campsirago 2014-2016; nel 2016, con lo spettacoloL’inferno e la fanciulla, la Piccola Compagnia Dammacco è finalista al Premio In-box – rete di sostegno per la promozione del nuovo teatro. La compagnia si occupa della produzione di spettacoli teatrali di drammaturgia contemporanea originale: L’ultima notte di Antonio (2012), L’inferno e la fanciulla (2014), Esilio (2016) e dell’ideazione e realizzazione di laboratori teatrali di Teatro Sociale e di Comunità, fondando la propria metodologia d’intervento sulla pratica dell’auto-narrazione e sulla cura di drammaturgie originali collettive.





_______________________________________________________________________________________
Piccola Compagnia Dammacco
telefono: 334 213 19 15 / 338 346 20 84 e-mail: compagniadammacco@libero.it

giovedì 29 settembre 2016

TRE PAPA' PER UN BEBE' Recensione

28 settembre |16 ottobre 2016

Good Mood e Problem Solving presentano

Mario Zamma, Nicola Canonico, Giuseppe Cantore e con la partecipazione di Alessia Fabiani

con Leonardo Barbarisi e Valerio Felici

TRE PAPÀ PEUN BE

di Antonio Grosso

regia Roberto D'Alessandro

assistente regia Viviana Simone

musiche Mariano Perrella

scene Biagio Barbarisi e Clara Surro

costumi Clara Surro

luci e fonica: Marcello Vanni



TRE PAPA' PER UN BEBE'  è la dimostrazione che uno spettacolo può mandare un messaggio anche divertendo. Già dal titolo si evince, infatti, la presenza di un bambino e di ben tre padri. Un'arrivo improvviso, in genere, e già di per se foriero di cambiamenti, se questo arrivo poi si concretizza in un neonato, questi cambiamenti saranno radicali, o meglio, forse sono proprio le radici stesse di ognuno di noi, che dalla terra emergono per mostrare di che pasta siamo fatti. Tutto ciò è quello che succede a Vincenzo, Rocco e Livio i tre scapoli....ognuno per un motivo diverso che si trovano ad un vero e proprio giro di boa della loro vita, nel momento in cui in casa loro arriva: Michelino. Seppur il soggetto base di tre uomini e un neonato è già stato visto soprattutto al cinema, il pregio del testo di Antonio Grosso è quello di averlo, modificato alla base sia nella figura femminile, rendendolo più consono ai tempi odierni, sia in alcune caratteristiche dei tre protagonisti maschili. Lo spettacolo nel suo complesso è molto divertente, anche se forse alcune "mosse" superflue potevano essere evitate. Senza dubbio una nota di merito dello spettacolo è che è praticamente auto prodotto da uno degli attori: Nicola Canonico. Sappiamo bene, quanto l'arte teatrale abbia bisogno di fondi per sopravvivere, quindi, il fatto che un'attore si  auto produca uno spettacolo, non deve sorprendere ma solo destare ammirazione.

Miriam Comito



Torna a grande richiesta, al Teatro della Cometa dal 28 settembre al 16 ottobre 2016, l’esilarante spettacolo 3 Papa’ Per Un Bebe’ scritto da Antonio Grosso per la regia di Roberto D’Alessandro e prodotto dalla Good Mood di Nicola Canonico e dalla Problem Solving di Mauro Atturo.

Protagonisti Mario Zamma, Nicola Canonico, Giuseppe Cantore e con la partecipazione di Alessia Fabiani con LeonardoBarbarisi e Valerio Felici

“3 papà per un bebe’” è la storia di tre amici quarantenni che vivono nello stesso appartamento, ognuno concentrato nel proprio lavoro e nella propria vita da single: un donnaiolo impenitente, un omosessuale eccentrico e un laureato in ginecologia con problemi con l’altro sesso, all’improvviso piomba in questo tranquillo menage domestico, un neonato di pochi mesi ed a complicare la situazione giunge anche in maniera inaspettata una misteriosa ed avvenente ragazza.
All’ improvviso arrivo del neonato, i tre uomini cominciano, giorno dopo giorno, a mettere in gioco le loro proprie priorità e i propri sentimenti. Il piccolo porterà nelle loro esistenze una rivoluzione tale che li guiderà a capire il vero senso della vita e li libererà finalmente dal “Peter Pan” che c’è in ogni uomo, per ritrovare la propria maturità fra le braccia del bebè. Tra pappe, ninna nanne e pannolini i tre affronteranno problematiche mai immaginate e l’arrivo della bella e curiosa ragazza metterà a dura prova la determinazione dei tre neopapà. La commedia affronta, in maniera leggera, la tematica della paternità e dell’amore per i figliin un susseguirsi di comicità e strane riflessioni, intervallati da momenti teneri e poetici, con un finale inaspettato. 

“Mescolando tutti questi elementi ed inserendo caratteri esilaranti, situazioni comicissime, un fuoco di fila di coupe de theatre prende vita “TRE PAPÀ PER UN BEBÈ”. Il compito della regia su un copione così ben concepito non poteva che cercare di renderlo al meglio, esaltandone appunto le peculiarità, evitando di scadere nel macchiettiamo dei personaggi, rendendo il più possibile credibile la situazione. La vera difficoltà della messa in scena è rappresentata dal “neonato”, che prende “vita” attraverso la magia del teatro. La commedia pone all’attenzione problemi attualissimi, uno su tutti la famiglia allargata, l’idoneità degli ambienti dove far crescere un bambino, la legislazione in materia che pone aspetti discutibili. La risposta che dà la commedia è quella di sempre, l’amore vince. La leggerezza della commedia accompagnata alla sua tematica mi rende questo lavoro particolarmente interessante, è sull’alternanza tra comicità e dramma che si basa lo studio dei miei ultimi dieci anni, qui si aggiunge la tenerezza di alcuni momenti, il sentimento che rendono palpitante la commedia e che la inseriscono nell’idea di Commedia Italiana sviluppatosi negli ultimi anni nella drammaturgia nostrana. Commedia Italiana che si differenzia da quella che è la “Commedia all’Italiana” ma che da lì nasce e lì ha la sua radice. La vita anche nei suoi momenti più drammatici ha sempre un aspetto che strappa un sorriso. TRE PAPÀ PER UN BEBÈ ne strappa più di uno, ma commuove e fa riflettere ed è questo il teatro che mi piace fare.” Roberto D’Alessandro.

Le scene sono Biagio Barbarisi & Surro, i costumi sono di Clara Surro, luci e fonica E.p Moretti, grafica Cecilia Pelosi, le foto di scena sono di Raffaello Balzo, le relazioni esterne sono curate da Francesca Zanon e da Chiara De Felice, organizzazione Enza Felice, assistente regia Viviana Simone.

Lo spettacolo sarà in scena fino a domenica 16 ottobre 2016 alle ore 17,00.



Due atti – durata 105 minuti



TRAILER SPETTACOLO 


https://www.youtube.com/watch?v=I8LazHQcH_0



Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380

Orari spettacolo : dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

_____________________________________________

SE STASERA SONO QUI

TEATRO TRASTEVERE
in collaborazione con
ArteDrammaeSpettacolo

presenta
Gabriele Cantando Pascali
in

SE STASERA SONO QUI
dal 5 al 9 ottobre 2016

testi e regia di
LILIANA ERITREI

con
Gabriele Cantando Pascali

Con la partecipazione in scena di Lucia Bochicchio e Rosario Marotta

Assistente alla regia Federica Tessari
Disegno luci Andrea Busiri Vici
Scenografia Mariella Pizziconi
Vocal Coach Paolo Bianchi
Fotografia locandina Fabrizio Nardocci

L'Associazione Culturale Teatro Trastevere ha il piacere di aprire la Stagione di Nuova Drammaturgia Contemporanea con un testo originale di Liliana Eritrei, promotrice di un Teatro all’Inverso in cui la maschera non viene più indossata ma finalmente cade e lascia vedere i due volti del protagonista, interpretato da
Gabriele Cantando Pascaliartista eclettico che spazia dalla danza, al cinema, al teatro con la disinvoltura e la leggiadria che solo gli artisti performer sanno offrire.
Molteplici sono i temi presi come spunto dall’osservazione della realtà quotidiana ai ricordi personali riferiti all’infanzia e adolescenza in Puglia.

Un luogo, il palcoscenico, dove l’anima di Gabriele Cantando Pascali, accompagnata dall’autrice complice e regista Liliana Eritrei, si mette a nudo vestendosi da se stesso e da se stessa”

Liliana Eritrei ha collaborato in vari settori dello spettacolo come attrice autrice e regista. Ha partecipato con il trio comico“La Tresca” a varietà televisivi come Premiatissima, Shaker e Grand hotel, ha scritto spettacoli teatrali e sceneggiati per cinema e tv. Ha pubblicato per la Minerva il romanzo “The Dancer-Storia d’amore e di pugni in 12 round” da cui è stata tratta la fiction “Il sogno di Rocco” in onda prossimamente sulla RAI.
Gabriele Cantando Pascali, danzatore, coreografo e attore per produzioni televisive e teatrali con Augusto Zucchi, Fabio Grossi, Leo Gullotta, partecipa a progetti cinematografici indipendenti, insegnante di Modern Dance presso IALS di Roma, è al suo debutto come One woMAN Show.

VI ASPETTIAMO.

SE STASERA SONO QUI
dal 5 al 9 ottobre 2016
testi e regia di
LILIANA ERITREI

Teatro Trastevere venerdì e sabato h 21.00, domenica h 17:30
contatti: tel: 06.5814004
Ufficio Stampa
TEATRO TRASTEVERE
Vania Lai
3388940447
via Jacopa de Settesoli 3, 00153 Roma

GESU' AVEVA L'ERRE MOSCIA di Giorgia Mazzucato e ASPETTANDO UNA CHIAMATA di Matteo Cirillo: il talento emergente apre la stagione 2016-17 del Teatro Studio Uno

 GESU’ AVEVA L’ERRE MOSCIA  di Giorgia Mazzucato e ASPETTANDO UNA CHIAMATA di Matteo Cirillo:
Il talento emergente apre la stagione 2016-17 del Teatro Studio Uno
Dal all’ 9 ottobre 2016
Teatro Studio uno via Carlo della Rocca, 6  Roma


Il Teatro Studio Uno apre la nuova stagione 2016-17 presentando i lavori di due giovani talentuosi artisti emergenti: la vincitrice del Premio Special Off del Roma Fringe Festival 2016, Giorgia Mazzucato con il debutto romano dello spettacolo “Gesù aveva l’erre moscia” e Matteo Cirillo con il monologo “Aspettando una chiamata”, Terzo Premio e Premio Miglior Attore alla rassegna Autori sul cassetto attori sul comò 2015.

Due spettacoli diversi e unici in scena in contemporanea dal 6 al 9 ottobre 2016 nelle due sale del Teatro Studio Uno per una prima settimana di stagione che vede protagonista la drammaturgia contemporanea emergente, cifra stilistica  immancabile nel cartellone della Casa Romana del Teatro Indipendente. Si rinnova l’impegno nella promozione delle novità del panorama artistico romano e non solo con una stagione “SottoSopra”sostenuta e promossa da LaRocca Fortezza Culturale, nuova isola creativa di Torpignattara da poco inaugurata, dove i protagonisti della stagione incontreranno il pubblico offrendo, attraverso chiacchiere, piccoli estratti dello spettacolo, letture, curiosità e notizie sul proprio lavoro. Il primo appuntamento con gli “Artisti sul divano” alLaRocca sarà con Giorgia Mazzucato e Matteo Cirillomercoledì 5 ottobre dalle 18.30.
Tutte le altre novità del 2016-17 verranno svelate durante la festa di apertura sabato 1 ottobre, durante l’opening party “Cose Strane 80's Turbo Laser - Una stagione SottoSopra”.

GESU’ AVEVA L’ERRE MOSCIA |6-9 Ottobre| Sala Teatro Di e con Giorgia Mazzucato
musiche di Mario Di Marco
costumi di Irene Tortora
 Siete pronti a conoscere una versione alternativa della vita di Gesù? Una versione dissacrante, ironica, umana e appassionata? Allora ancoratevi alle poltroncine del teatro, perché un nuovo verbo sta arrivando. In questo spettacolo Gesù guarda “Breaking Bad”, in questo spettacolo la sua imprecazione è “Mannaggiamannaggia!”, in questo spettacolo Gesù pratica il kung fu e parla ai fedeli tramite connessione wifi. In questo spettacolo Gesù ha l’erre moscia. Molto moscia. A raccontarci questa storia Maria Maddalena, vestita un po’ come Uma Thurman in “Kill Bill”, un po’ come Xena. “Roc”, così viene chiamata dal Salvatore, ci accompagna in una storia nuova, divertente ma anche commovente, di un ragazzo uguale a tutti i suoi coetanei, ma che a differenza loro deve apprendere il rischioso mestiere del “Messia”. Seguiamo il suo viaggio dalla sua infanzia, passando per l’adolescenza fino ad arrivare ai suoi 33 anni. Ma il finale, non è come quello che conoscete.


Note di regia
Mi sono domandata, “Ma Gesù, com’era?” Immaginare un ragazzo alle prese con il mestiere più titanico della Storia, quello del Messia, mi ha da subito affascinato. I vangeli scrivono di Gesù solo dai suoi 30 anni in poi…ma prima? Chi era Gesù? Cosa faceva? Era l’egocentrico del gruppo di amici che attirava l’attenzione con i suoi miracoli? Oppure era un solitario alla ricerca di risposte? Come ha fatto a imparare a salvare il mondo? E soprattutto, cosa ne penserà del mondo di oggi? Ho fantasticato, ho letto vangeli apocrifi, romanzi, barzellette, e ho scritto questo testo…e devo dirlo, mi sono molto affezionata a questo Gesù. - Giorgia Mazzucato - 
*** *** ***

ASPETTANDO UNA CHIAMATA
|6-9 ottobre| Sala Specchi di e con Matteo Cirillo
Musiche: Claudio Cirillo Luci: Lorenzo De Liberato Hanno collaborato: Emanuele Russo (Video Promo) Luigi Lauria (Locandina) Gioele Rotini 
 “La Repubblica garantisce a tutti i cittadini il diritto al lavoro”: sulla base dell’articolo 4 della Costituzione Italiana, un ragazzo, dopo aver consegnato e spedito numerosi curriculum ed aver affrontato altrettanti colloqui, aspetta fiducioso una chiamata che faccia valere questo suo diritto. “Il vero lavoro è saper attendere” dice più volte il ragazzo che nel frattempo si allena a possibili vite future: con le loro speranze, i loro sogni e le loro paure. Da quanto tempo aspetta e per quanto tempo ancora dovrà aspettare sono domande che non hanno una risposta. Con un linguaggio che prevede la rottura totale della quarta parete, in un susseguirsi di situazioni comiche, tragicomiche e drammatiche, si riflette sulla situazione contemporanea di un’intera generazione.

Note di Regia
Viviamo il nostro presente aspettando tempi migliori, aspettando che la crisi finisca, aspettando una chiamata di lavoro.Così noi “giovani” rimaniamo intrappolati nel tempo della giovinezza e nell’attesa di un “vero lavoro”. Da bambini sognavamo di fare l’astronauta, il calciatore o il medico; ora il nostro sogno si è trasformato in un “magari mi chiamano a lavorare al call – center”; quelli più “fortunati” vengono chiamati, altri rimangono in attesa. Nell’attesa spesso si è da soli, nella solitudine o ritrovi te stesso oppure ti perdi; nell’attesa i pensieri prendono vita, nell’attesa la speranza è l’ultima a morire. Ma se muore la speranza cosa resta? - Matteo Cirillo -

“Gesù aveva l’erre moscia” e “Aspettando una chiamata”
dal 6 al 9 ottobre 2016 Teatro Studio Uno,
Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.Tessera associativa gratuita
Giov – 
Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
 
PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1

Per info: 3494356219- 3298027943

PRESENTATA LA STAGIONE 2016-2017 DEL TEATRO L'AURA

CONFERENZA STAMPA
DI PRESENTAZIONE STAGIONE
TEATRO L'AURA
2016/2017
TEATRO L’AURA
  Dal 6 ottobre al via la nuova stagione

È stata presentata il 27 ottobre la stagione 2016/2017 del Teatro L’Aura. Ben diciotto le commedie in stagione. Ad aprire e chiudere il cartellone è Maurizio Canforini con Alessia Tona, una coppia collaudata che accompagna il Teatro dalla prima stagione, presentano due commedie inedite scritte e dirette dallo stesso Canforini: Il primo giorno d’estate e Il dolce inganno dell’amore. La giovane e brava regista Vittoria Citerni Di Siena presenterà due suoi lavori La sorpresa di Luigi Passarelli e Harry Sally ed io idea della stessa regista.
Non mancano i classici: L'uomo la bestia e la virtù di Pirandello per la regia di Matteo Fasanella e due atti unici tratti da Checov-Courteline, diretti da Cristina Angiuli. Valentina Maselli dirige La baita degli spettri.  Molti i testi contemporanei tra i quali Come Piace A Te scritta e diretta da Roberto Lopez,  Osia di Simone Polverini diretto da Francesca Piersante, Audrie contro Marilyn di Chiara Alivernini e Diego Placidi con con Erika kamese, Chiara Alivernini e Arianna Bonardi. Quando si dice il Caso scritto e diretto da Anna Fraioli e Aspettando Ms. Fox di Alberto Fumaagalli. Roberta Skerl scrivI re-fusi per la regia di Luca Pennacchioni, con Alessio Salvatori, Marco Landola, Alessia Paladino, Gabriele Marconi torna Claudio Gnomus e Sara Adami in Gente de core; Francesca Milani con Affette da affitto in cui è autrice regista e protagonista insieme a Chiara Canitano e Roberta Mastromichele e Nino Taranto con il suo nuovo show Te lo dico adesso e non te lo dico più. In scena anche la direttrice artistica del Teatro L’Aura, Laura Monaco, con due spettacoli Verità e… no di Samuel Krapp, per la regia di Alessia Tona e Basta co’ ‘sto Shakesspeare scritto e diretto da Enzo Masci, che vede in scena i fratelli Scaramuzzino, Claudio e Stefano, la commedia sarà di buon augurio per il nuovo anno debuttando proprio come evento di Capodanno.
“Ho scelto principalmente commedie - spiega la direttrice Laura Monaco - La gente ha bisogno di ridere. Il teatro deve essere veicolo di positività quindi ho cercato commedie che avessero il più possibile qualcosa da raccontare, un messaggio, restando sempre nel comico. I messaggi devono arrivare il maniera divertente e positiva. Come artisti abbiamo l’obbligo di trasmettere positività. Un cartellone con la presenza di nomi noti e no, ma sicuramente di professionisti oltre che artisti”

Teatro L’Aura
Vicolo di Pietra Papa, 64 (angolo con Via Pietro Blaserna, 37 – Zona Viale Marconi Roma)
Info e prenotazioni allo 0683777148 oppure nuovoteatrolaura@gmail.co








IL PRIMO GIORNO D'ESTATE
Scritto e diretto da Maurizio Canforini
Con Maurizio Canforini, Alessia Tona, Giulia Pellicciari e Antonello Coggiatti
Dal 6 al 16 ottobre 2016
Roma, 21 giugno, primo giorno d'estate. Due ragazzi, conosciutisi in chat, decidono di incontrarsi per la prima volta. Non da soli però. Ad accompagnarli due loro rispettivi amici,
Il pranzo vegano a quattro, organizzato 
con i migliori propositi, avrà esiti imprevisti. Il Primo Giorno d'Estate è una commedia che mette sotto la lente d'ingrandimento del divertito cinismo caratteristiche e vizi del modo attuale di vivere le relazioni interpersonali e sentimentali.

LA SORPRESA
di Luigi Passarelli 
Con Giulia Linari, Michela Maridati, Alessandro Giova
regia Vittoria Citerni di Siena
Dal 19 al 23 ottobre 2016

Dario, uomo….., ospita nella sua casa al mare per un week end Gloria, la sua amante. La loro fuga d'amore verrà disturbata dall'arrivo di Elena, moglie di Dario. Si creeranno quadretti di illusione, speranza e di gioco delle parti. Un susseguirsi di situazioni paradossali e divertentissime per un finale da scoprire, ovviamente tutto da ridere.



L’Uomo, La Bestia e la Virtù
Di Luigi Pirandello
Regia Matteo Fasanella
con Erika Sibio Andrea Ganzerla Matteo Fasanella Tiziano Iadecola Francesco Caponera Licia Amendola Caterina Taccone Gloria Luce Chinellato Marco Lupi
27 ottobre al 6 novembre

Scritta nel 1919, L’Uomo, La Bestia e la Virtù rappresenta ancora oggi una delle più attuali ( ahinoi - ndr ) commedie del Maestro siciliano, che fa di quest’opera la sua critica all’ipocrisia dei rapporti tra gli esseri umani. Di qualsiasi estrazione sociale,  orientamento religioso e/o sessuale, colore della pelle.
In un clima esilarante  e frenetico, questo testo rappresenta forse la più feroce cinica e tenace satira contro l’umanità e i suoi, troppo spesso, astratti valori.



RE-FUSI
combatti l'ignorantezza!
Di Roberta Skerl
Regia di Luca Pennacchioni
Con Alessio Salvatori, Marco Landola, Alessia Paladino, Gabriele Marconi
Dal 10 al 20 novembre 2016

I refusi sono gli errori di stampa e sono l’ossessione di Rodolfo Marra, correttore di bozze in pensione. Gli strafalcioni che continuamente vede sui libri e i giornali costituiscono per lui una ragione di angoscia e tormento.Ma in un momento di grave depressione, non sono più solo gli errori di stampa ad agitarlo. Bensì tutti gli svarioni, le incongruenze, le scorrettezze e insensatezze di questo folle mondo.Il giorno in cui due inconsapevoli tecnici dei citofoni suonano a casa sua per cambiargli l’impianto, Rodolfo perde la testa. Sente il bisogno di sfogare con qualcuno la propria pena e, armato di una pistola, prende in ostaggio i due poveretti e la domestica ucraina che gli fa le pulizie.


Gente de core
Racconti, serenate e stornelli sotto la luna
con una chitarra e due voci
Scritto da Claudio Severini
Con  Sara Adami e  Claudio Gnomus
dal 24 novembre al 4 dicembre

Aneddoti,  curiosità, scenette comiche, sonetti e canzoni, vengono presentati e contestualizzati nel momento storico e nell’ambiente che li contraddistingue, in una Roma che sembra uscita da una cartolina del Pinelli.



Verità… e no
di Samuel Krapp
regia Alessia Tona
dall'8 al 18 dicembre
Chi non ha un piccolo segreto da confessare? Fidanzati da anni Alessia e Simone decidono di sposarsi. Peccato che la loro decisione sia dettata più dall’abitudine che dal sentimento: loro infatti non si amano più da tempo, o forse non si sono mai amati. Comunicano quindi i loro dubbi e le loro incertezze riguardo alla decisione da prendere a Giacomo e Chiara, i loro migliori amici. Le cose però potrebbero non essere quello che sembrano.



E basta co' 'sto Shakespeare
scritto e diretto da Enzo Masci
LLaura Monaco, Stefano Scaramuzzino, Giuseppe Renzo, Claudio Scaramuzzino,  resto del cast da definire.
Dal 5 al 22 gennaio

Una compagnia di quelle che “lo famo strano”, praticante integralista del teatro d’avanguardia e nemica giurata dei classici (e dei teatri frequentati da una qualsivoglia forma di pubblico pagante) si trova davanti all’occasione della vita: un invito a preparare lo spettacolo di apertura per il World Shakespeare Festival a Londra. Come ha fatto quell’invito ad arrivare a loro? E soprattutto, che fare? Restare duri e puri, sconosciuti ma fedeli ai propri “ideali”, o cedere alla tentazione del successo e rappresentare Lui, il Male, l’Orrore da secoli incarnato in uomo, il mefistofelico William Shakespeare?


Come piace a te
scritta e diretta da Roberto Lopez
con Roberto Lopez, Marianna Ferrazzano, Rosa Balivo, Raffaele Fracchiolla, Stefano Lopez
Dal 26 gennaio al 5 febbraio 2017

Una famiglia come tante e una visita inaspettata che cambierà per sempre gli equilibri. Tra equivoci esilaranti e colpi di scena si dipana una divertente vicenda dai risvolti inaspettati. Una commedia divertentissima sulle differenze generazionali e i punti di vista







Affette da affitto
Scritto e diretto da Francesca Milani 
con Francesca Milani, Chiara Canitano, Roberta Mastromichele
dal 9 al 19 febbraio 2017


Tre donne diverse, per diversi motivi, si ritrovano a condividere lo stesso appartamento. Nulla sembra accomunarle… ma l'arrivo di un ospite inatteso in una notte come le altre, che in realtà si rivelerà non esserlo affatto, darà loro modo di scoprire di essere più simili di quanto mai avrebbero immaginato. Risate, un velo di noir e continui colpi di scena condurranno lo spettatore all'inaspettato finale!


Osia
di Simone Polverini
con David Pinto, Isabella di Raimondo, Jano di Gennaro,
Enrico Gargiulo, Giuseppe de Pilla
dal 22 al 26 febbraio 2017

Una divinità, Apollo, e una ragazza umana, Dakry, si raccontano al pubblico. Le loro insoddisfazioni, le loro paure si intrecciano ma non si
sovrappongono mai fino al momento del loro incontro. Lui non dovrebbe parlare con lei e Zeus interviene, ma sarà proprio il suo intervento a dimostrare come l'amore aveva cambiato Apollo. Tutto scorre normale fino all'arrivo di una divinità di un altro pianeta, Utu. Due visioni dell'amore contrastano e Dakry dovrà capire quella più consona al suo animo. "Osia" è uno spettacolo intenso perché parla di sentimenti e lo fa con una storia fuori dal tempo, con un narratore che accompagna le scene più emozionanti con musica e parole. Gli attori, sempre in scena, sono al servizio di un unico messaggio: si ha sempre bisogno di amare.... nel bene e nel male!


L’ORSO di Anton Checov
IL CASO CHAMPIGNON di Georges Courteline
Cristina Angiuli, Davide De Marco, Monica Angiuli. Vito Caporusso.
Regia Cristina Angiuli.
dall'1 al 5 marzo  2017

Signore e signori dabbene, tribunali, vedovanza, adulterio, condanne ... due divertentisimi atti unici che sono due vere e proprie commedie per una serata allinsegna del divertimento 
dal sapore belle epoque. Quando, con le nostre mani, decidiamo il proprio  destino che però si fa beffe di noi.



Audrey contro Marilyn
Scritto da Chiara Alivernini e Diego Placidi
con Erika Kamese Chiara Alivernini e Arianna Bonardi
e con la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo nel ruolo di Dio
Regia: Roberto D’Alessandro
dall'8 al 19 marzo

Due star. Due icone... Ma soprattutto due donne con i loro divertenti pregi e difetti. Costrette a guardarsi allo specchio, si struccano della patina del successo e ci mostrano con ironia il mondo di tutte le donne. Chi ha vissuto una vita di successi può rinunciare alla sua immortalità? Un improbabile limbo di ricordi, di fama, di gloria.






QUANDO SI DICE IL CASO
scritto e diretto da Anna Fraioli
dal 22 al 26 marzo

Una commedia moderna i cui personaggi sembrano usciti da una serie tv americana. Quattro coinquilini, squattrinati studenti fuori-sede, convivono in un piccolo, angusto appartamento tra la paura di essere sfrattati, i pochi soldi e il bisogno di avere un po di intimità con qualche ragazza. Alla fine arrivano a una decisione: ciascuno di loro userà per un giorno alla settimana l’appartamento per intero. Tutto sembra sistemato ma qualcosa non andrà per il verso giusto…e tra coinquilini catatonici per i troppi vizi, vicine di casa e ladre di buon cuore, si ride con gusto dall’inizio alla fine. Verrà da chiedersi: ma esiste davvero il caso? E il colpo di fulmine? Massimi sistemi? No, è solo la vita che si svela con la sua meravigliosa ironia…



La baita degli spettri
di Claudio Gregori
Con Katia Leardi, Elisa Nichelli, Simone Buffa, Giulio Pierotti, Paolo Russomanno, Nando Rinaldi
Regia Valentina Maselli
dal 29 marzo al 2 aprile  2017

Cinque amici decidono di trascorrere alcuni giorni in una sperduta baita di montagna.Una volta giunti sul posto, nonostante gravi sulla casa una leggenda di fantasmi, i cinque ragazzi decidono comunque di trascorrere lì la notte.Tra scricchiolii, rumori sinistri, presenze spettrali, personaggi grotteschi, la trama si svolge tra gag comiche e colpi di scena esilaranti, colorando di ironia il genere horror e arricchendolo di una veste parodica.





Harry, Sally ed Io
di Nicolò Mazza de’ Piccioli
Regia di Vittoria Citerni di Siena
dal 5 al 9 aprile

La giovane regista Vittoria Citerni di Siena si ispira alla commedia romantica americana del 1989 “Harry ti presento Sally”, e ne porta in scena una rivisitazione sia della trama che dei personaggi. Restano però l’amore e i rapporti di coppia e di amicizia uomo-donna come temi principali. Una continua evoluzione di personaggi e colpi di scena, tra scene comiche e divertenti, la regista Vittoria Citerni di Siena ci regala una serata piacevole e all’insegna della spensieratezza e della riscoperta di un vecchio film, rispolverato e rinnovato.



TE LO DICO ADESSO, NON TE LO DICO PIU’
scritto, diretto e interpretato da  NINO TARANTO
dal 19 al 23 aprile  2017

Sono passati anni dal mio primo palcoscenico, era ora che vi raccontassi tutto quello che è successo in questi 5 lustri. Senza tralasciareneanche una risata,dalla prima storiella all’ultima., dall’infermiere del seven show fino ad eccezionale veramenteattraverso teatro,tv localisparsi in tutta italia.



ASPETTANDO MR. FOX
scritto e diretto da Alberto Fumagalli
dal 26 al 30 aprile  2017

 Due gangster si lavano le mani, sporche di sangue, mentre strazianti grida provengono dalla stanza accanto. L'antefatto ci viene presto spiegato da Charlie e Fish, i due gangster: una sparatoria con un gruppo di messicani per una partita di droga; un loro compagno, Boris, è rimasto ferito al piede, e geme ad alta voce. L'intero spettacolo vede i nostri tre protagonisti chiusi all'interno di un ristorante giapponese, in attesa di Mr. Fox: il socio che porterà loro un prezioso carico di droga per la Yakuza



Il dolce inganno dell'amore
Scritto e diretto da Maurizio Canforini
Dal 4 al 14 maggio 2016
Riccardo e Valeria si incontrano, si scontrano, si piacciono ma lo negano a loro stessi e agli altri. Quando finalmente stanno per avvicinarsi, ci si mette di mezzo WhatsApp.Il dolce inganno dell'Amore indaga, in chiave comico-riflessiva, le relazioni sentimentali 2.0 in cui gli smartphone hanno il potere di creare tensioni ed equivoci un tempo sconosciuti.