venerdì 31 maggio 2019

FAMIGLIA- UNO SPETTACOLO CHE E' COME UN COLPO AL CUORE IN SCENA AL TEATRO LO SPAZIO FINO AL 2 GIUGNO


 
 con il Patrocinio del


Garante delle persone

sottoposte a misure restrittive

della libertà personale



Dal 30 maggio al 2 giugno 2019



TEATRO LO SPAZIO

Via Locri, 42/44 - Roma





FORT APACHE CINEMA TEATRO

presenta

FAMIGLIA

di Valentina Esposito










Dopo il successo ottenuto al Teatro india nel gennaio di questo anno FAMIGLIA torna a calcare le scene romane, e precisamente lo fa nel quartiere di San Giovanni, al Teatro Lo Spazio, un teatro che si trova nelle adiacenze di un mercato dell'usato, molto famoso, quello di via Sannio.

FAMIGLIA è un prodotto che va a toccare un lato fondamentale della società che altrimenti rischierebbe di rimanere irrisolto, ovvero, l'inserimento o il reinserimento di ex detenuti nel tessuto lavorativo, nello specifico quello dello spettacolo. Ho usato la parola prodotto, non a caso perchè, uno spettacolo del genere è proprio il prodotto, appunto di un lavoro di reinserimento sociale, e la storia raccontata, e il progetto stesso si intrecciano, come se fossero due facce di una stessa medaglia, dove però non esiste il lato rovescio, ma solo due lati vincenti.

Valentina Esposito crea questo testo, curandone poi anche la regia, usando la famiglia come nucleo allargato reale ma anche metaforico , di un mondo chiuso in cui la ciclicità delle situazioni non fa progredire, ma restare in una stagnante situazione i personaggi che sono allo stesso tempo padri e figli, morti e vivi, come se le restrinzioni non gli dessero adito ad un respiro profondo, quieto e liberatorio ma solo ad un respiro affannato, convulso espresso da chi con il respiro stesso, da chi con una danza frenetica, da chi ancora con un riso sguaiato. Ponendo i vivi e i morti sullo stesso piano, come se la pace non potesse mai arrivare, nessuno ha scampo, la morte non è vista come liberatrice, e tutti restano incastrati nel nostro personaggio, o meglio nella propria maschera, che non siamo noi, ma siamo quelli che gli altri pensano siamo. Quindi la famiglia per evocazione viene qui trasformata in un carcere senza mura di recinzione fisiche ma non per questo valicabili, dove ogni chiarimento è impossibile.

Non si può rimanere insensibili ad uno spettacolo del genere, perchè tutti, anche coloro che no hanno, o non hanno avuto un parente in carcere possono riconoscersi nelle mancanze paterne, nella ciclicità delle situazioni familiari che si incacreniscono senza una possibilità di soluzione.

FAMIGLIA è uno spettacolo potente, il cui fragore arriva diretto come un colpo al cuore.

Miriam Comito













con Alessandro Bernardini, Christian Cavorso, Chiara Cavalieri, Matteo Cateni,

Viola Centi, Alessandro Forcinelli, Gabriella Indolfi, Piero Piccinin,

Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi, Cristina Vagnoli

e con Marcello Fonte Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 e vincitore European Film Awards, come Miglior Attore Protagonista per il film Dogman


Costumi Mari Caselli | Scenografia Valentina Esposito | Luci Alessio Pascale | Musiche Luca Novelli

Fonico Maurizio Capitini | Assistente di Scena Simona Prundeanu | Foto di Scena Jo Fenz



Organizzazione Giorgia Pellegrini, Fabiana Reale, Martina Storani, Sofia Tremontini



“Siamo troppo vicini, ma non vicini abbastanza”



Dal 30 maggio al 2 giugno 2019 al Teatro Lo Spazio di Roma, torna lo spettacolo Famiglia, della drammaturga e registaValentina Esposito, fondatrice della factory Fort Apache Cinema Teatro, un progetto teatrale rivolto a detenuti ed ex detenutiper il loro inserimento nel sistema spettacolo. Un'attività che FACT (Fort Apache Cinema Teatro) svolge dal 2014 fornendo agli aspiranti attori tutti gli strumenti per intraprendere una strada nel mondo del professionismo teatrale e cinematografico.



Non sono pochi gli obiettivi raggiunti fino ad oggi e le collaborazioni tra gli attori di FACT e importanti registi contemporanei, come Francesca Comencini, Claudio Caligari, Stefano Sollima, Sidney Sibilia, Daniele Luchetti, Valerio Mastandrea, Marco Ponti e Matteo Garrone che trova nel volto di Marcello Fonte quello del suo Dogman, che sbanca il Festival di Cannes 2018aggiudicandosi la Palma D'Oro e vince come Miglior Attore agli oscar europei, gli European Film Awards.

Insieme a Fonte, sono tanti gli attori (ex detenuti e non) che danno vita all'esperienza di FACT: Alessandro Bernardini, Christian Cavorso, Chiara Cavalieri, Matteo Cateni, Viola Centi, Alessandro Forcinelli, Gabriella Indolfi, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi e Cristina Vagnoli, tutti interpreti sul palcoscenico del Teatro Lo Spazio di uno spettacolo che prova a scandagliare l’anima di uomini che nei lunghi anni di reclusione hanno sofferto per gli affetti lontani, per i figli distanti, per gli amori perduti, e si trovano ora a tentare una ricostruzione emotiva di un rapporto difficile fatto di rivendicazioni e ribellioni. Nella pièce della Esposito, il matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, diventa pretesto per riunire tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni, per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare una vicenda d’amore e d’odio, sospesa tra passato e presente, sogno e realtà.



FAMIGLIA è una produzione Fort Apache Cinema Teatro con il Patrocinio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. In collaborazione con La Sapienza Università degli Studi di Roma – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo SARAS. Con il sostegno di Regione Lazio, fondo della legge regionale n.15/2014 – Annualità 2019.



NOTE DI REGIA:

Questo spettacolo è dedicato a chi non c’è. Ai figli lontani e ai padri che sono morti mentre i figli erano lontano. Sulla scena ci sono tutti, le persone, i personaggi e i fantasmi. Non importa se non c’è più il muro di un carcere a separarli. Ancora una volta questi attori usano il teatro per quello che serve, per colmare una distanza, per aggredire il senso di colpa, per sostenere il peso del giudizio. Per parlare a chi forse è in platea o a chi forse non c’è più. Ed è in questo sforzo ed in questa necessità che ci raccontano della famiglia, della ferocia degli affetti, dell’amore e della violenza, della solitudine. Del tempo che passa. In un semplice, tragico, commovente passaggio dalla realtà alla finzione.



UNA FACTORY FUORI DAL CARCERE

FORT APACHE CINEMA TEATRO si costituisce nel gennaio 2014 per volontà di Valentina Esposito, autrice e regista impegnata per oltre un decennio nelle attività teatrali all’interno del Carcere di Roma Rebibbia N.C. Il Progetto coinvolge attori ex detenuti o detenuti in misura alternativa (semilibertà, affidamento ai servizi sociali, affidamento in centri di prevenzione alla tossicodipendenza, detenzione domiciliare), che hanno intrapreso un percorso di professionalizzazione e inserimento nel sistema dello spettacolo.

In collaborazione con: Direzione di Rebibbia N.C., Tribunale di Sorveglianza di Roma, U.E.P.E. Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma, La Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo SARAS.

Esperienza unica in Italia, Fort Apache Cinema Teatro è una Compagnia Teatrale Stabile di attori ex detenuti e detenuti in misura alternativa, struttura permanente di accoglienza per coloro che escono dal carcere, luogo di proseguimento del percorso teatrale trattamentale intrapreso all’interno dei penitenziari di provenienza, punto di riferimento nel delicato passaggio dalla reclusione alla libertà (anche in termini di ricaduta e prevenzione della recidiva), luogo di formazione e specializzazione nella arti dello spettacolo propedeutico al reinserimento sociale e lavorativo.

Fra gli allestimenti realizzati negli anni dentro e fuori le carceri da Valentina Esposito ricordiamo:

Viaggio all’isola di Sakhalin, Fitzcarraldo, Exodus, La festa, La zattera di pietra, Tempo binario replicati negli anni in diversi teatri romani e in importanti eventi culturali e accademici. In collaborazione con Teatro Argentina e Teatro Quirino di Roma.



FACT collabora con diverse produzioni cinematografiche e televisive, agenzie di cinema e casting per l’inserimento lavorativo degli ex detenuti e dei detenuti in misura alternativa nel sistema dello spettacolo. Recente il conferimento a Marcello Fonte –attore stabile della Compagnia – della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 come Miglior Attore Protagonista per il filmDogman di Matteo Garrone, riconoscimento riconfermato agli oscar europei, gli European Film Awards.

La partecipazione al film è stata promossa e favorita da FORT APACHE CINEMA TEATRO nell’ambito dell’attività di inserimento professionale nel sistema cinematografico rivolte agli attori stabili della Compagnia, ed è stata contemporanea alla creazione dello spettacolo Famiglia. E’ in corso una collaborazione stabile con l’Agenzia PlanetFilm – Consulenze Cinematografiche.



Dal 2014 FACT è inserito nei Progetti di Ricerca de La Sapienza - Università di Roma inerenti il Teatro Sociale con particolare riferimento alla ricaduta trattamentale del Teatro dentro e fuori le Carceri. E’ attivo un laboratorio integrato tra ex detenuti e studenti presso le Aule del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo SARAS (ex Vetrerie), finalizzato non solo alla formazione teatrale ma anche all’inclusione sociale attraverso la creazione di gruppi misti di lavoro. La collaborazione con l’Università e il conferimento di una sede istituzionalmente riconosciuta, ha avvalorato il Progetto di un grande valore simbolico, divenendo forte segnale di apertura della società al percorso di reinserimento degli ex detenuti nella società civile.



La Struttura realizza Progetti di Mediazione Culturale e laboratori teatrali integrati con studenti degli Istituti Superiori di Roma e del Lazio. I laboratori sono condotti dagli attori ex detenuti - divenuti ormai formatori - e da operatori qualificati specializzati nella conduzione di gruppi a mediazione artistica nei diversi contesti del disagio sociale. Operatori Laureati e con Diploma di Master di Teatro nel Sociale, conseguito presso La Sapienza Università di Roma.



VALENTINA ESPOSITO (1975). Autrice e regista. Laureata in Lettere alla Sapienza di Roma con il massimo dei voti, diplomata presso la Scuola d’Arte Teatrale Enrico Maria Salerno. Dal 1995 al 2016 lavora presso Il Centro Studi Enrico Maria Salerno svolgendo attività di promozione culturale e produzione teatrale con particolare attenzione alle problematiche sociali. Dal 2003 al 2016 condivide la direzione delle attività teatrali trattamentali presso la C.C. ROMA REBIBBIA N.C. Dal 2008 dirige la Compagnia del Reparto G8 Lunghe Pene realizzando diversi allestimenti in collaborazione con Teatro Argentina e Teatro Quirino di Roma – “Viaggio all’isola di Sakhalin”, “Fitzcarraldo”, “Exodus”, “La festa”, “La zattera di pietra”. Nel 2011 è responsabile organizzativo della parte teatrale del film “Cesare deve Morire” diretto dai Fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino e di 5 David di Donatello. Nel 2014 fonda e conduce FACT - FORT APACHE CINEMA TEATRO con i detenuti in misura alternativa e gli ex detenuti di Rebibbia N.C., laboratorio di formazione teatrale esterno al Carcere, costituitosi dal 2016 in Associazione Culturale della quale è Presidente. Nel 2015 realizza il lungometraggio per il cinema “Ombre della Sera”, Candidato al Nastro d’Argento 2017. Docente a contratto presso La Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo SARAS, cattedra di Teorie e Tecniche del Teatro Sociale.



dal 30 maggio al 2 giugno alle 20:30 al Teatro Lo Spazio, Roma, Via Locri 42.
Per prenotazioni (apertura botteghino ore 15:30): 06.77076486
Biglietti disponibili su: bit.ly/famiglia_teatrolospazio





Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carla@fabighinfanti.it
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789 FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ - IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

CASTELLINARIA Festival di Teatro Pop II edizione dal 3 al 10 agosto Castello Cantelmo Alvito

Compagnia Habitas

presenta

CASTELLINARIA
Festival di Teatro Pop

 II edizione
“Segnali di fumo”

dal 3 al 10 agosto 2019 
Castello Cantelmo, Alvito (FR)


«Vogliamo tornare alla semplicità e all’efficacia delle origini
per farci attraversare dalla contemporaneità.
Come un falò che si espande, 
vogliamo partire dal Castello di Alvito, 
centro propulsore e anima pulsante del nostro Festival, 
per accendere fuochi amici, scintille di Teatro in luoghi lontani.
Il fumo come segnale vivo 
della meravigliosa caratteristica del Teatro e del Festival: 
l’evanescenza.
Un’evanescenza, però, che lancia segnali “in Aria”.

Segnali che lanciano sogni.
Segnali che diventano segni.»

 Compagnia Habitas



Comunicato stampa 
Roma, 30 maggio 2019


Dal 3 al 10 agosto torna nella suggestiva cornice del Castello Cantelmo di Alvito (FR) CastellinAria – Festival di Teatro Pop, ideato e promosso dalla Compagnia Habitas grazie al patrocinio del Comune di Alvito, della Provincia di Frosinone e di ATCL Lazio.

Il festival, alla seconda edizione, si è già conquistato un importante attestato di valore su scala nazionale, arrivando finalista al Premio TOC (Teatro di Origine Certificata) nato in seno al Tavolo Etico di C.Re.S.Co - Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, che riconosce, con gratitudine, l’impegno che strutture che operano nel settore dello spettacolo dal vivo profondono nel loro lavoro.

Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2019 intitolata “Segnali di fumo” conferma la sua vocazione al dialogo con il paesaggio che l’accoglie, terreno fertile di eccellenze agricole ed enogastronomiche, di cui rispetta e valorizza la peculiare natura, genuina e antica, per proporre un osservatorio aperto e privilegiato sui linguaggi performativi e sulle drammaturgie contemporanee lontano dai rumori della metropoli.
Otto giorni di festival con Spettacoli serali, Laboratori, Concerti, AperinAria, Attività extra, che vedono partecipi artisti internazionali, nazionali e locali, gruppi e solisti musicali, pubblico e maestranze della Valle di Comino. 

CastellinAria - Festival di Teatro Pop è un progetto articolato, che, in pieno spirito degno del suo nome, prende forma dal basso, dalla terra, che feconda e da cui si lascia contaminare per elevarsi “in aria”, dialogando con le associazioni e le realtà attive sul territorio: Giuliano Fabi - Città del Sole, Campanari di Alvito, Cavalieri dei Tratturi, Castelletto, Aedo Studio, Rise Hub, “Vivere Musica”, MAST - Officina delle Arti, Maura Giallatini in collaborazione con la Fattoria Didattica - Le Case Marceglie, il Coro Gospel; generando incontri attraverso la partecipazione della dramaturg e studiosa Renata M. Molinari e del gruppo di ricerca artistica Dynamis; portando il teatro all’aria aperta, con Francesco Montanari e Alessandro Bardani, Compagnia Barletti/Waas, Ivano Capocciama, Paola Iacobone, Evoè Teatro, Rueda Teatro, Gloria Iacopini e Giulietta Vacis, Lidelab, Zoé Bernabèu e Lorenzo Covello; e tanta musica sotto le stelle, con Giacomo Toni, NME, Möbius Strip, Enrica Di Nucci, Matutateatro, Francesco Rina & Andrea Agostini, Iamseek, CarbonAir.

CastellinAria - Festival di Teatro Pop va così incontro a nuovi pubblici riproponendo la sua identità limpida e cristallina, che nel 2018 ha elevato il Castello Cantelmo a centro propulsore e anima pulsante di tutto il festival. Nato per riscoprire attraverso occhi “altri” le ragioni del fare teatro, linguaggio effimero ma capace di accendere fuochi amici, CastellinAria - Festival di Teatro Pop “Segnali di fumo” è un invito all’ascolto attraverso lo sguardo e alla parola attraverso il silenzio. Un incoraggiante sprone rivolto alle giovani generazioni, a provocare oggi scintille di Teatro che possano accendere i falò della società del domani, quei «Segnali che lanciano sogni. Segnali che diventano segni», come dichiara il Manifesto poetico dell’edizione 2019. Per questo motivo, “Segnali di fumo”, accanto alla primigenia missione di CastellinAria, cioè quella di valorizzare il territorio della Valle di Comino attraverso la nuova drammaturgia e lo spettacolo dal vivo mettendo in comunicazione aziende agricole e vinicole con la musica e il teatro per amalgamare insieme cultura, arte e sapori, sviluppa una seconda e parallela vocazione, improntata all’integrazione culturale, alla solidarietà umana e al rispetto delle diversità, passando anche, ma non solo, attraverso la formazione, che anche quest’anno occupa uno spazio importante all’interno del festival e rispecchia a sua volta, accostando e talvolta intersecando le altre attività e gli spettacoli in scena, una pluralità di forme che disegnano una mappatura esaustiva della nostra contemporaneità. 

«La direzione artistica, lo dice la parola stessa, è un moto a luogo, un “andare verso” – ha dichiarato Niccolò Matcovich, affiancato da Livia Antonelli e Chiara Aquaro con cui dal 2016 fa parte della Compagnia Habitas – ; quindi, prima di essere tutto ciò che concerne l’organizzazione, dunque qualcosa di tecnico, è un “atto di creazione”. Questo è il motivo per cui realizzare CastellinAria fa sì che noi, che fuori da CastellinAria siamo drammaturghi, registi e attori, possiamo sentirci creativi e creatori molto prima di essere organizzatori».



GLI SPETTACOLI SERALI
3 < 10 agosto, ore 21.30

Forte della formula vincente dello scorso anno, CastellinAria - Festival di Teatro Pop proporrà ogni sera alle ore 21.30 uno spettacolo teatrale diverso.

L’artista di punta
Elemento di continuità tra la prima e la seconda edizione è l’apertura del festival in compagnia di un ospite di punta. L’anno scorso, Giorgio Colangeli. Quest’anno, la prima compagnia a esibirsi sul palco all’aperto incorniciato dalle suggestive rovine del Castello Cantelmo è invece il duo artistico composto da Francesco Montanari e Alessandro Bardani, in scena con “La più meglio gioventù” (3 agosto), divertente reading che rappresenta il lato più leggero e dissacrante dell’eclettica scrittura di Montanari e Bardani, qui ispirata principalmente ad alcuni capolavori del cinema d’autore come “Clerks” e “Coffee and Cigarettes”, ma anche al teatro canzone di Giorgio Gaber, oltre che, naturalmente, alla pellicola cult di Marco Tullio Giordana da cui riprende, deformato, il titolo.

L’ospite internazionale
Rispetto alla precedente edizione di CastellinAria - Festival di Teatro Pop si registrano anche alcune importanti novità che attestano la crescita del progetto
La manifestazione si apre infatti a una collaborazione con PAV e Fabulamundi - Playwriting Europe, ospitando per la prima volta una compagnia internazionale. Arriva, così, la Compagnia Barletti/Waas con “Tristezza & Malinconia o il più solo solissimo George di tutti i tempi” (4 agosto), un progetto di e con Lea Barletti e Werner Waas, e con Simona Senzacqua. Una coproduzione Compagnia Barletti/Waas nell’ambito di Fabulamundi – Playwriting Europe con AREA 06 e ItzBerlin e.V.o, di cui hanno curato la traduzione Lea Barletti e Werner Waas con il sostegno del Goethe-Institut. Lo spettacolo è un vero e proprio elogio della depressione, un “depressivo divertissement” che ritrae la comune apatia tutta contemporanea dell’essere e il disincanto dell’uomo di fronte alla sua innata precarietà.

Due prime assolute
Degli otto spettacoli serali in programma durante la seconda edizione di CastellinAria - Festival di Teatro Pop, due vanno in scena in prima assoluta. Si tratta di “Viziami, un canto d’amore” (5 agosto) scritto e diretto daIvano Capocciama e di “Trilogia - tre atti di vita” (8 agosto) di Evoè Teatro.
Ivano Capocciama, artista originario della Valle di Comino, l’anno scorso tra i fautori di CastellinAria, di cui ha co-curato la direzione artistica insieme alla Compagnia Habitas, quest’anno fa ritorno nelle sue vesti abituali di attore, autore e regista, affiancato sul palco da Gabriele De Ritis, per “Viziami, un canto d’amore”, spettacolo che si preannuncia dal forte carattere performativo, racconto di un viaggio all'interno di un cuore afflitto e in cerca di redenzione.
“Trilogia - tre atti di vita” di Evoè Teatro, da un’idea drammaturgica di Paolo Grossi, attore appena trentenne formatosi alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e, tra gli altri, con Carmelo Rifici, César Brie, Abbondanza/Bertoni e Alessandro Serra, è il primo progetto artistico che vede coinvolto Grossi non in qualità di attore, bensì di drammaturgo e regista. Un trittico crudele che analizza con precisione tre diverse situazioni di vita quotidiana, per sondare il rapporto della sincerità con la finzione nelle sue variopinte sfaccettature.

Una forte componente femminile
220 sono state le candidature di partecipazione a “Segnali di fumo”, la seconda edizione di CastellinAria - Festival di Teatro Pop, giunte da artisti e compagnie di tutta Italia. L’accurata e non facile selezione ha portato infine la direzione artistica a programmare spettacoli molto diversi per tematiche e per registri, di cui in buona parte scritti, diretti e interpretati da artiste donne.
Pezzi” (6 agosto) scritto e diretto dalla giovane Laura Nardinocchi della compagnia Rueda Teatro, che con questo lavoro si è aggiudicata il primo premio al Roma Fringe Festival 2019, è uno spettacolo toccante e intimista, che affronta il tema dell’assenza, e lo fa attraverso il racconto di un giorno di festa, l’8 dicembre, in cui tradizionalmente le famiglie preparano l’albero di Natale. Si confrontano con questa ricorrenza, e in modo caotico fino a sovrapporsi per non sentire il silenzio doloroso e assordante del vuoto, le voci femminili di un trio composto da madre e due figlie.
Un altro sguardo intensamente femminile, ma di tutt’altro registro, quello proiettato nello spettacolo “Signorina, lei è un maschio o una femmina?” (7 agosto) di Gloria Giacopini e Giulietta Vacis, un monologo comico di cui è interprete Gloria Giacopini, che usa la risata per accompagnare il pubblico verso un ragionamento profondo rispetto alle questioni del “gender”. Il progetto, infatti, è nato nel 2018 in seguito alla richiesta di una pièce comica in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
E poi, la compagnia Lidelab (9 agosto) con “Le mille e una notte – IV ora”, spettacolo arrivato finalista al prestigioso concorso della Biennale College Teatro - Registi Under 30 (2018-2019), di cui firma concept, regia e drammaturgia Silvia Rigon insieme alla regista e scenografa Lucia Menegazzo, che ne ha ideato e realizzato le figure. Un re, dopo essere stato tradito dalla regina, decide di sposare una donna ogni sera per ucciderla al mattino seguente, ma Shahrazàd, che si offre come moglie, insieme alla sorella escogita un piano per sopravvivere: raccontare storie.

Infine, l’amore
Di e con Zoé Bernabéu e Lorenzo Covello, artisti di formazione diversa ma complementare, “Un po’ di più” (10 agosto) unisce la danza alla parola per definire un percorso di indagine sull’amore tra due giovani. Una donna cammina, vacilla sui frammenti di una sedia disseminati sulla scena, e inventa i suoi passi lungo il percorso cercando invano una stabilità, appena sconvolta dall’incontro con l’altro. Da un inizio di silenzio e immobilità, i due attraversano momenti fatti di parole, di danza, di giochi, di tristezza, per raccontare quello di cui tutti siamo sempre in cerca: l’amore.


“Il Vicolo del critico”. Conversazioni con gli artisti a cena
Dal 6 al 10 agosto il ristorante “Il Vicolo” di Atina (via Planca, 7), uno dei più apprezzati della provincia di Frosinone, ospiterà gli incontri con gli artisti “Il Vicolo del critico” a cura di Scene Contemporanee: i critici Maria D’Ugo e Andrea Zangari dialogheranno con le compagnie in scena il giorno successivo.


LABORATORI
5 < 10 agosto, dalle 10.00 alle 14.00

A partire dal 5 agosto, CastellinAria - Festival di Teatro Pop ad Alvito sarà accompagnato nella fascia oraria mattutina (10.00-14.00) da due laboratori a cura di esperti del mondo del teatro, allo scopo di coinvolgere tutti i fruitori del festival, residenti e non, nella Valle di Comino. 
Quest’anno le docenze convergono nell’eccellenza trasversale e dinamica di Renata M. Molinari e nel dinamismo instillato nel nome del gruppo di ricerca artistica Dynamis

Autrice, dramaturg e docente di drammaturgia, Renata M. Molinari è stata, oltre che osservatrice partecipe della scena italiana sin dalle esperienze di teatro diffuso degli anni Settanta, pioniere in Italia della figura e dell’attività del dramaturg, nonché della sua teorizzazione assieme a Claudio Meldolesi. Il suo laboratorio di drammaturgia in movimento “Intrecciare sguardi - Fra osservazione e attenzione, racconto e visione” si inserisce in un programma di educazione allo sguardo e alla scrittura, che Renata M. Molinari conduce da anni sotto il comune denominatore di “Arte e pratica dell’osservazione: osservare per scrivere - scrivere per vedere”.

Dynamis, gruppo con base a Roma e un interesse multidisciplinare nella ricerca artistica, dal 2007 si occupa di studiare attraverso l’arte la relazione con il pubblico. I lavori ideati da Dynamis interpretano la scena come luogo di dialogo e conflitto, un “campo di battaglia” in cui poter esplorare il disordine. Il laboratorio “Bruta - Passeggiate in mondi inconoscibili”, condotto da Dynamis al Teatro Comunale di Alvito, sarà un’occasione per interrogarsi sulle contaminazioni tra l’ambiente umano e quello animale, e innescare assieme ai partecipanti l’imprevedibile imparando a disinnescarlo usando le proprie abilità percettive.

Il 10 agosto, nel pomeriggio, saranno presentati gli esiti dei due laboratori attraverso delle dimostrazioni aperte al pubblico.


 
CONCERTI 
4 < 10 agosto, ore 23.00

La musica dal vivo, che già affiancava la scorsa edizione di CastellinAria, segue per l’edizione 2019 una direzione artistica ben definita nel suo complesso, che regalerà momenti di grande ascolto presso l’area adiacente il Castello Cantelmo, dalle ore 23.00. Pluralità di forme, quindi, anche nella direzione artistica musicale, che spazia dal rock al cantautorato, dalla bossa nova al beatbox, dal jazz a generi ricercati e raffinatamente ibridi.

Il 4 agosto, spazio all’eclettismo dei Möbius Strip, gruppo strumentale formatosi a Sora (FR) nel 2014 e che esplora l’unione tra improvvisazioni di matrice jazz e strutture compositive in stile progressive rock anni '70, senza tralasciare aperture melodiche, come nel loro omonimo album d'esordio, pubblicato nel marzo 2017 dall'etichetta francese Musea Records.  

Sarà poi la volta, il 5 agosto, dei Cantabossa Enrica Di Nucci, originaria di Gaeta, ed Enrico Cresci. Il duo musicale, nato dalla passione in comune per lo spirito e gli stilemi della bossa nova, del samba e dello choro, si diverte a elaborare una sintesi espressiva dal sound acustico ma fortemente ritmico, che rende omaggio alla tradizione della musica popolare brasiliana, classica e contemporanea.

Con una formazione da musicista, Alessandro Balestrieri della compagnia Matutateatro di Sezze (LT), fondata da Julia Borretti e Titta Ceccano, teatranti che hanno raccolto l’eredità di un linguaggio difficilmente inquadrabile in confini di genere, si esibirà il 6 agosto in una performance che scardina sia l’idea di concerto sia di teatro: “Shakespeare Kills Radio Stars”, giocosa combinazione tra i testi del più grande drammaturgo di tutti i tempi e la musica contemporanea.

Il 7 agosto, un attore di prosa e un ingegnere informatico si incontrano e fanno musica. Sono Francesco Rina & Andrea Agostini a regalare – anche, ma non solo - brani inediti che hanno il sapore di cantautorato, il profumo del jazz ed un retrogusto blues. Francesco Rina fa parte anche di un secondo gruppo musicale che suonerà la stessa sera: Iamseek, il cui sound parte da piano, chitarra e voce per poi abbandonarsi a distorsioni, hammond, rhodes, moog e loop station, in cover rivisitate e brani inediti dal sound ricercato, ma diretto.

L’8 agosto sarà invece ospite Giacomo Toni, autore, compositore, pianista e cantante, noto agli appassionati per il lessico paradossale e l’improvvisazione di monologhi che legano un brano all’altro, sconfinanti nell’umorismo. Vincere il premio Hitweek 2013, concorso nazionale per la Musica italiana nel mondo, lo ha portato a esibirsi a Miami in cartellone con Franco Battiato, Marco Mengoni e Canzoniere Grecanico Salentino. È attualmente riconosciuto come uno dei migliori cantautori italiani.

Andrea Cimitan, in arte NME (Enemy), è il maggiore esponente italiano di una giovane forma d’arte conosciuta come “beatboxing”, ed è l’artista che si esibirà il 9 agostoDopo essere salito sul podio di competizioni internazionali quali Grand Beatbox Battle e Beatbox World Championships, ha dato il via negli anni a una serie di progetti che mettono in pratica le tecniche della beatbox in contesti artistici differenti: “Musica Parlata”, titolo della sua esibizione, rappresenta il suo manifesto.

E poi ci saranno, il 10 agosto, i CarbonAir, formazione composta da attori e performer che replicano, in pieno stile air band e in ogni singolo dettaglio, lo svolgimento di un concerto dal vivo. Alla scrittura di una scaletta eterogenea di brani e stili musicali viene, quindi, integrata una drammaturgia articolata in una serie di dialoghi e sketch musicali dove, attraverso l’utilizzo del playback, vengono riprodotte dinamiche tipiche del palcoscenico.  


APERINARIA
3 < 10 agosto, dalle ore 19.00 alle 20.30

AperinAria è la sezione di CastellinAria che occupa la fascia oraria tra le 19.00 e le 20.30 con eventi speciali curati dalle associazioni e dalle strutture radicate sul territorio, che animeranno l’area adiacente il Castello Cantelmo, facendo da apripista agli spettacoli serali.

Si parte il 3 agosto con la Festa di inaugurazione, un momento piacevole di benvenuto che i direttori artistici, istituzioni e partner desiderano condividere con il pubblico.
La Valle di Comino possiede segni indelebili di professioni antichissime fatte di sacrificio, saperi e sapori, e il pastore è una di quelle: il 4 agosto Maura Giallatini curerà, così, in collaborazione con la Fattoria Didattica - Le Case Marceglie, un laboratorio per famiglie dedicato a un antico mestiere che con il tempo ha mutato volto: “Il pastore e le sue arti: il pecorino, la lana, l’utilizzo delle erbe”. 
Su odori e profumi antichi da riscoprire, invece, “Il mercante di spezie ai tempi di San Bernardino” a cura dell’ass. Castelletto, che il 5 agosto farà vivere il pubblico all’interno della bottega di un mercante di spezie, per imparare a riconoscere profumi ed essenze provenienti da ogni parte del mondo.
Il 6 agosto Ivo Cotani e Riccardo Pieretti offriranno alle famiglie e al pubblico più giovane un divertente spettacolo di burattini, “Castello di Denari”, dove troneggia un Re di Denari molto avaro e ossessionato dai soldi; a seguire un breve momento pratico condiviso con i bambini, in cui saranno realizzati burattini a dito.
Il 7 agosto Aedo Studio, progetto multidisciplinare formato da giovani amanti delle arti, presenta “Fuoco, Caronte e Ventre”, anteprima del musical “Fuoco”, un’opera liberamente ispirata alla vita del brigante Domenico Fuoco e ambientata nella Valle di Comino, tra il piccolo paese Picinisco e i monti di Canneto.
Ospite anche Paola Iacobone, regista che da anni naviga nell’ambito del teatro carcere, promuovendo arte e cultura nel sociale a Roma e nel Lazio con progetti di carattere nazionale attraverso MAST - Officina delle Arti, associazione presieduta da Francesca Rotolo. Paola Iacobone presenterà il 9 agosto presso il Castello Cantelmo un estratto dal suo spettacolo “Alice nel paese delle meraviglie?”, nell’adattamento di Laura Jacobbi dal romanzo di Lewis Carroll, frutto di un laboratorio nato allo scopo di favorire la genitorialità in carcere; interpreti, fra gli altri, tre detenuti nella Casa Circondariale di Cassino. Altra associazione coinvolta e che collabora nel sociale, Rise Hub, che proprio nella Valle di Comino promuove la resilienza di comunità attraverso lo sviluppo di capacità personali, l’inclusione sociale, l’educazione interculturale.
Il 10 agosto, infine, sarà la Compagnia Habitas a esibirsi, smettendo, ma solo per un attimo, le vesti di direttori artistici per offrire al pubblico del festival un suo allegro live show, prima di ritrovarsi tutti insieme, infine, sotto le stelle cadenti della magica notte di San Lorenzo, per un momento di incontro festoso.


ATTIVITÀ EXTRA

CastellinAria include alcune Attività extra, ad Alvito e nelle zone limitrofe, che permetteranno ai turisti di conoscere, e agli abitanti di riscoprire, gli angoli nascosti della Valle di Comino, di una Ciociaria premoderna e immutabile nel tempo. 

Il 3 agosto la Cerimonia di inaugurazione del festival al Castello Cantelmo sarà preceduta proprio da un evento speciale, la gita “Tre castelli e un lago” a cura di Giuliano Fabi - ass. Città del Sole: una camminata lungo un sentiero medievale di circa 8 Km e di cui si racconta la storia, legata a tre castelli, tra cui quello di Alvito, e il Lago di Posta Fibreno. Un itinerario che parte dal Castello di Alvito e al Castello di Alvito ritorna, in tempo per la festa di apertura, passando attraverso il centro storico di Vicalvi, per attraversare con il corpo e con la mente un lembo d’Italia sconosciuto al turismo di massa, dove natura e storia dipingono il quadro di una bellezza unica rimasta intatta. E ancora gite, attraverso cui apprezzare, ascoltandone il racconto, la geografia e la storia dei luoghi: quella del 4 agosto, in cui il pubblico verrà condotto insieme ai Campanari di Alvito in visita ai campanili, per poi raggiungere il Castello Cantelmo; quella a cavallo, guidati l’8 agosto dai Cavalieri dei Tratturi; e quella “Tra boschi e acque… alla scoperta della magia della Val Canneto” a cura di Maura Giallatini il 9 agosto, dove si raggiungerà il Santuario della Madonna di Canneto edificato sull’antico tempio dedicato alla dea Mefite, inoltrandosi in sentieri agevoli e dallo sviluppo articolato, da cui si ammireranno scorci mozzafiato e faggi testimoni millenari del passaggio dell’uomo. 

PARTNER

Pro Loco Alvito 
Rete di imprese VisitAlvito www.visitalvito.it 
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale www.unicas.it 
GAL Verla www.galverla.eu 
SAOMS – Società Operaia di Mutuo Soccorso www.castellodialvito.it 
Fabulamundi Playwriting Europe - Pav www.pav-it.eu/fabulamundi
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi www.teatro.fondazionemilano.eu

SPONSOR

Molino Iaquone www.molinoiaquone.com
Ristorante Il Vicolo www.ristoranteilvicoloatina.it


MEDIAPARTNER

 
Scene Contemporanee ||
Scene Contemporanee è una rivista di Cultura a 360°: arti performative, cinema, musica, letteratura, territori.


Le Nottole ||
Magazine di critica teatrale e non solo, realizzata dai ragazzi dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

Theatron 2.0 ||
Theatron 2.0 è un'organizzazione che opera in molteplici ambiti delle performing arts sviluppando progetti orientati a promuovere la cultura teatrale.

Cronache Di Vita ||
Ospite d’eccezione, il critico Vincenza Di Vita documenterà i fatti del festival con le sue “Cronache Di Vita”. 
 




STAFF 2019


Direzione artistica
Compagnia Habitas 
Livia Antonelli, Chiara Aquaro, Niccolò Matcovich

Direzione organizzativa
Anna Ida Cortese

Assistente organizzazione
Francesco Rina

Direzione tecnica
Antonio Guadalupi

Ufficio stampa
Renata Savo

Social media manager
Fabrizio Galassi e Marta Scandorza

Illustrazione
Virginia Taroni

Grafica
Francesco Clemente

Allestimento
Damiano Olivieri

Video e promozione sul territorio
La Perla
Giacomo De Angelis e Gianmarco Testani




 
Informazioni utili

Dove
Castello Cantelmo di Alvito, Via Valle Romana, Alvito (Fr)


Come arrivare ad Alvito
Treno: Treno Roma - Napoli, fermata Cassino (1h. e 38 min)
Autobus CO.TRA.L. per Alvito (50 min.)

Autostrada: Da Roma: A1 (Milano-Napoli) uscita Ferentino. S.S. "dei Monti Lepini" direzione Sora - Cassino, bivio per Alvito (1h. e 36 min)


Quando
dal 3 al 10 agosto 2019


Ingresso
offerta libera


Contatti

Facebook CastellinAria - Festival di Teatro Pop
Facebook Compagnia Habitas
Instagram CastellinAria Festival (@castellinariafestivalteatropop)
Info T. +39 3899907228 ; +39 3283724237


Apertura serale straordinaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia - sabato 1 giugno

ETRU DI SERA
TORNIAMO AD ESSERE STRAORDINARI!

Apertura serale str​aordinaria di Villa Giulia


Sabato 1 giugno ripartono le aperture serali straordinarie del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con un’estensione dell’orario fino alle 24.00.
Il biglietto, eccezionalmente scontato a 5 euro (ridotto a 2€ per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni), è acquistabile a partire dalle 19.30 e fino alle 23.00.
L’ingresso è gratuito per i minorenni e gli altri aventi diritto e per i titolari dello speciale abbonamento annuale al Museo.
Nel biglietto di ingresso sono comprese visite tematiche gratuite secondo il seguente programma:

“Il vero primo re: dall’Archeologia al Film e ritorno”
Conferenza a cura del Direttore Valentino Nizzo
Sala della Fortuna
ore 20.30 - 21.30

Né principi né guerrieri: le donne nel mondo etrusco
a cura di Antonietta Simonelli
Visita guidata
ore 21.30 - 22.30

Nell'anniversario del voto delle donne italiane alle elezioni politiche del 2 giugno 1946 una riflessione su quanto le testimonianze materiali ancora ci raccontano della vita e del ruolo della donna nel mondo antico, in particolar modo etrusco

Donne e madri rappresentate nei santuari: offerte, preghiere, speranze
a cura di Vittoria Lecce
Visita guidata
ore 22.30 - 23.30

Visita di chiusura alla mostra Maeternità. Maternità e allattamento nell'Italia antica con la co-curatrice Vittoria Lecce.


Ufficio Comunicazione e Promozione
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
+39 063226571; +39 063219698

mercoledì 29 maggio 2019

Un po' per celia un po' per non morir: Dario Ballantini vince il premio Ettore Petrolini 2019

Lunedì 27 maggio 2019 – h. 21.00

VIA GIULIA, 19, 20, 21 - ROMA


DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
Premio Ettore Petrolini 2019





 Lunedì 27 maggio 2019 Ettore Petrolini è tornato a casa, in quella Via Giulia che lo aveva visto nascere il 13 gennaio del 1884.
L'associazione culturale Ettore Petrolini ha deciso, quest'anno, di scegliere come luogo della consegna del premio annuale l'OFF/OFF  Theatre situato proprio in via Giulia!
Per il 2019 il premio è stato assegnato a Dario Ballantini, che nel febbraio ci ha deliziato con uno spettacolo fantastico "BALLANTINI PETROLINI", che ho recensito a suo tempo che avevo apprezzato tantissimo, sopratutto per il fatto, che Ballantini a mio avviso, è l'artista che è stato in grado di far rivivere Ettore Petrolini nella sua essenza, perchè Ballantini non ne ha fatto solo una mera imitazione, ma sono anni che si addentra in uno studio puntuale del grande attore Romano, andandone così a cogliere, tutte le sfaccettature umane e artistiche.  Di conforto e alla mia opinione, arriva la motivazione dell'assegnazione del premio. In un suo scritto Petrolini si preoccupava del fatto che l'attore non essendo immortale, da un certo momento in poi non avrebbe più potuto avere la possibilità di essere ascoltato, e nel suo caso in particolare, soffriva di angina pectoris, anche la longevità a cui aspirava, gli era negata, ma grazie a Dario Ballantini Ettore Petrolini ha avuto la possibilità di essere ascoltato di nuovo e di poter tornare a Via Giulia.
Miriam Comito
Lunedì 27 maggio sarà Dario Ballantini, reduce dal grande successo ottenuto con lo spettacolo “BALLANTINI E PETROLINI”, presentato a febbraio proprio all’OffOff Theatre, a ricevere dalle mani dell’organizzatore Franco Petrolini il Premio Ettore Petrolini 2019.

Il Premio Ettore Petrolini giunto alla sua venticinquesima edizione è istituito dall’Associazione Culturale Ettore Petrolini in onore del grande attore, drammaturgo, scrittore, sceneggiatore e musicista, massimo rappresentante del Teatro italiano del Novecento.
Il Premio dalla sua ideazione, rappresenta un momento non solo celebrativo del grande Artista ma anche una speciale e prestigiosa occasione di coinvolgimento di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo.

Tra i tanti vincitori negli anni del Premio Petrolini: Renato RascelSabina Guzzanti, Serena DandiniFlavio InsinnaVincenzo CeramiLillo&Greg, Carlo, Mario, Silvia e Luca Verdone, ecc.
La peculiarità di questa edizione del Premio, accanto alle grandi qualità artistiche di Dario Ballantini, consiste nel fatto che per Ettore Petrolini si tratta di un “ritorno al passato e una sorta di ritorno a casa”.
L’OffOff Theatre di via Giulia infatti, è ubicato a pochi passi da via Giulia 83, dove Petrolini ha abitato dopo aver lasciato Ronciglione, Paese di origine della famiglia Petrolini

OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
Ingresso gratuito
Info e Prenotazioni+39 06.89239515 offofftheatre.biglietteria@gmail.com




mercoledì 22 maggio 2019

Presentata nella sala Squarzina del Teatro Argentina la III edizione del LUNGA VITA FESTIVAL

Dal 21 Maggio al 2 Settembre 2019

ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA | TEATRO ARGENTINA | TEATRO VALLE | MUSEO DELLE CIVILTA' | MERCATO DI TESTACCIO

Tradizione Teatro
presenta

LUNGA VITA FESTIVAL
III EDIZIONE

LVF2019_CAMPAGNA

Direzione Artistica di Davide Sacco

TEATRI UNITI | EMMA DANTE | DANIEL PENNAC | PETER STEIN | STEFANO MASSINI | ENZO COSIMI | COMPAGNIA LINSDAY KEMP | FROSINI/TIMPANO | VINICIO MARCHIONI | MILENA MANCINI | MUSICA NUDA | MARIO INCUDINE | FRANCESCO MONTANARI | ALESSANDRO BARDANI | GIANMARCO SAURINO | AELITA ANDRE | IGNACIO GARCIA | ALVARO TATO | GIORGIO MONTANINI | DANIELE FABBRI | FRANCESCO DE CARLO | FRANCESCO ARIENZO | VALERIO LUNDINI

Prende il via il 21 maggio per continuare fino al 2 settembre 2019 la terza edizione di Lunga Vita Festival, per la direzione artistica di Davide Sacco e la direzione organizzativa di Ilaria Ceci di Tradizione Teatro, giovani creativi, amanti della cultura e del teatro nelle loro contaminazioni. Dal 2017, il festival ha raggiunto importanti obiettivi, collocandosi sul territorio come polo artistico e culturale di riferimento per un pubblico trasversale. Il tutto con una proposta artisticafatta di teatro, musica, danza, letteratura e cinema, che torna nell'estate 2019 sviluppandosi in cinque prestigiose location della capitale, dal Teatro Argentina all'Accademia Nazionale di Danza all'Aventino, passando per il Teatro Valle, fino al Museo delle Civiltà all'Eur e al Mercato di Testaccio. Molti gli artisti coinvolti tra cui Daniel Pennac, Peter Stein, Emma Dante, Stefano Massini, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Musica Nuda.

Primo appuntamento è quello del 21 maggio con la mostra "E poi Roma – Spin-Off di 1987 // 2017 Trent'anni Uniti", dedicata ai Teatri Uniti e ai registi fondatori Mario MartoneToni Servillo e all’indimenticato Antonio Neiwiller, fino al 2 giugno al Teatro Argentina, dove il 30 maggio sarà proiettato il film "Il Teatro al Lavoro" per la regia di Massimiliano Pacifico, prodotto da Teatri Uniti.

Dal 13 al 22 luglio, tra prime e seconde serate, saranno 19 gli spettacoli ospitati dall’Accademia Nazionale di Danza, che inaugura gli appuntamenti con la serata Premio Kemp, in collaborazione con la Compagnia Lindsay Kemp, dedicato allo sviluppo e al riconoscimento delle avanguardie del teatro danza nazionale. Il ricordo del visionario coreografo e danzatore britannico rivivrà proprio nel luogo e nel festival in cui realizzò il suo ultimo workshop nell'estate 2018.
Il 14 luglio, in collaborazione con PAV, si accendono i riflettori sulla prosa di Esteve Soler, tra gli autori catalani più rappresentati, il cui nome è presente con lo spettacolo "Contro la Libertà", diretto da Mauro Lamanna in scena conGianmarco Saurino e Elena Ferrantini. Segue in seconda serata la comicità degli autori e attori Francesco Arienzo eValerio Lundini.
Si prosegue il 15 luglio con un altro doppio appuntamento: in prima serata, spazio allo spettacolo "Magari ci Fosse una Parola per Dirlo", con Stefano Massini e il suo vortice di personaggi, storie e racconti; passerà il testimone adAlessandro Bardani e Francesco Montanari nell'ormai cult "La Più Meglio Gioventù".

Martedì 16 luglio è di scena la prosa con "Gli Uccelli – Nubicuculia la Città Impossibile", di Aristofane per la regia diCinzia Maccagnano, nove attori seguiti in scena dalla musica dal vivo di Lucrezio De Seta e Franco Vinci. Lo spettacolo, che arriva dal successo del debutto nell'anfiteatro di Segesta, rappresenta un esperimento di teatro classico al tramonto, come nella tradizione. Nella stessa sera la pluripremiata compagnia Frosini/Timpano, porta sul palco il testo di David Lescot dal titolo Gli sposi – Romanian Tragedypièce seguita dalla leggerezza degli stand up comedians Luca Ravenna, Daniele Tinti, Antonio Ricatti e Martina Catuzzi.
Nella serata del 17 luglio in apertura Enzo Cosimi e la sua creazione coreografica/performativa e installativa dal titolo "La Bellezza ti Stupirà". A seguire arriva l'apprezzata ironia di Francesco De Carlo.
Il 18 luglio viaggio nella tradizione popolare siciliana grazie alla musica ed alla ricercatezza di Mario Incudine, seguito dal poliedrico umorista Daniele Fabbri.
Il 19 luglio Vinicio Marchioni e Milena Mancini sono i protagonisti di "La Più Lunga Ora", ricordi della furiosa storia d'amore tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, per la regia di V.Marchioni.

 In seconda serata arrivano i comici Michela Giraud, Daniele Lanzillotta, Sandro Canori e Stefano Capone.
Il 20 luglio il duo voice&bass Musica Nuda formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti si esibirà in un suggestivo ed elegante live che lascerà poi spazio alla stand up comedy di Davide Marini, Velia Lalli, Daniele Gattano e Mauro Kelevra.
Il 21 luglio serata unica con il seguitissimo paroliere Giorgio Montanini.
Il 22 luglio doppio appuntamento: si comincia con la danza della coreografa Antonella Perazzo alla guida della Movin'Beat Company, che invaderà tutti gli spazi dell'Accademia con performance di grande impatto visivo. Seguirà l'atteso ritorno di uno degli spettacoli più intensi della stagione: "La Scortecata" di Emma Dante.

Dal 30 agosto all'1 settembre il IX Municipio ospita il progetto per bambini "La Città dei Non Adulti" a cura di MAG -Movimento Artistico Giovanile.
Il 2 settembre in chiusura di festival, grande attesa per il debutto romano dello spettacolo "Il Caso Malaussène", che vedrà sul palco l'autore Daniel Pennac.


Dal 18 al 28 luglio presso il Teatro Valle sarà allestita, per la prima volta in Italia, prodotta da Tradizione Teatro, la mostra dedicata al regista Peter Stein dal titolo Nato a Berlino nel '37, a cura di Davide Sacco.

Il 20 giugno appuntamento speciale al Museo delle Civiltà con Aelita Andre, giovanissima pittrice australiana dodicenne, che realizzerà una performance e incontrerà gli spettatori.

WORKSHOP & PROIEZIONI

Il Lunga Vita Festival non è solo spettacolo ma è anche formazione. Riparte il progetto Tradizione – il Teatro di domani,giunto alla IV edizione e dedicato quest'anno al Secolo d'Oro Spagnolo, in collaborazione con il Festival Internacional del Clasico di Almagro e il sostegno dell'Accion Cultural Espanola. I docenti saranno: Ignacio Garcia, Alvaro Tato e Eva Boucherite (16-17 luglio).

Non mancheranno cinema e videoproiezioni nel IX Municipio, dove dall'1 al 12 luglio apre Lunga Vita Cinema, arena con la direzione artistica di Francesco Montanari e Alessandro Bardani, mentre dal 17 al 20 luglio si terranno le proiezioni dell'Arena Cervantes, realizzata in collaborazione con l'Instituto Cervantes Roma.

Mediapartner dell'iniziativa è Roma Tre Radio, che dal 13 al 22 luglio trasmetterà in diretta dal Mercato di Testaccio(dove nella notte del 13 luglio si terrà un evento dedicato al festival).
Sono previste inoltre, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, visite guidate gratuite al sito archeologico del Mitreo di Santa Prisca (Aventino).


LUNGA VITA FESTIVAL 2019 / III Edizione
presso Accademia Nazionale di Danza, in Largo Arrigo VII, 5 | Teatro Argentina, in Largo di Torre Argentina, 52 Teatro Valle, in Via del Teatro Valle, 21 | Museo delle CiviltàPiazza Guglielmo Marconi, 14 | Mercato di TestaccioVia Beniamino Franklin
INFOLINE: 348 9263558 - MAIL: lungavitafestival@gmail.com
www.lungavitafestival.com - Biglietti in Vendita su www.ticket.it
Abbonamenti in base al Reddito ISEE e Biglietto Sospeso