venerdì 28 agosto 2015

ANNA E YUSEF


Riparte la fiction di Rai 1 e lo fa con la coppia già collaudata Cinzia Th Torrini e Vanessa Incontrada, regista  la prima e protagonista la seconda della serie Tv "Un'altra vita" che fu campione di ascolti nello scorso autunno.
 Il 7 e l'8 settembre andrà in onda in prima serata "Anna e Yusef".
La storia  della coppia Anna (Vanessa Incontrada) Yusef (Adel Bencherif) è un pretesto per raccontare, vari aspetti della nostra società. La coppia mista, fuori dagli stereotipi, lui proviene da una famiglia abbiente lei è una piccolo borghese, la piaga del caporalato- di stretta attualità, le primavere arabe, il dramma dei barconi.

Yusef  è un uomo originario della Tunisia che studiato ingegneria nel nostro paese. Viene falsamente accusato di appartenere ad un clan mafioso,e  costretto a lasciare l'Italia, Anna, non vuole dividersi e lo raggiunge in Tunisia con la loro bambina Nadira. Nella terra del compagno, Anna si troverà di onte ad una netta opposizione da parte dei genitori di lui, ma scoprirà anche tante cose diverse e belle di una cultura diversa dalla sua, proprio nel mentre in cui scoppia la "Primavera araba".

Quello che questa fiction vuol mettere in luce, e come due diversi mondi si possano incontrare senza creare conflitti ma valori (l'ultima scena è la costruzione di un ponte). Come la differenza di religione possa creare ostacoli  al di là delle classi sociali. Ma il finale è un finale aperto.
Miriam Comito

martedì 25 agosto 2015

QUARTIERI DELL'ARTE XIX EDIZIONE

 



 QUARTIERI DELL’ARTE
(XIX edizione)
Dal 29 agosto a ottobre 2015
luoghi vari
VITERBO (VT)

Considerato tra i principali Festival per la drammaturgia contemporanea in Europa, QUARTIERI DELL'ARTE si avvia alla sua diciannovesima edizione - seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” - accostando le drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo.
Dal 29 agosto, data di debutto della rassegna, fino a ottobre inoltrato, verrà proposta una serie di testi in cui la lingua si fa struttura e in cui si inverte il rapporto tra personaggio e modo di parlare: non più l’eloquio a funzione del personaggio ma viceversa e un'invenzione linguistica che si fa progresso, trama, in cui il personaggio anziché venire sminuito viene messo in rilievo attraverso esperienze estreme.
La figura del gigante è stata una delle figure di riferimento della letteratura rinascimentale e proprio il tema del  gigante e del gigantismo, già al centro di molti eventi relativi alle arti visive contemporanee, verrà declinato in questo contesto di QDA, attraversando i mondi della tecnologia, della guerra, della moralità, dell’economia.
Si inizia sabato prossimo con una spettacolare riscrittura del più grande evento del teatro medioevale con Corpus 1462, una manifestazione crossmediale e performativa che presenta 1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
In questo contesto riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali saranno accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli spettacoli.
Alla sperimentazione della lingua, inoltre, si avvicinerà la sperimentazione dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale.
Numerose, tra arte, installazioni e performance, le iniziative in programmazione tra agosto e settembre. Tra le esposizioni artistiche più interessanti quelle di Dmitri Prigov in mostra al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz fino al 10 settembre, Paul Whitehead (Museo del Colle del Duomo, fino al 10 settembre) e Paolo Angelosanto (Galleria Miralli). Tra le performance si segnalano la Titanomachia di Luca Buonaccorsi con la regia di Alessio Di Clemente (Museo del Colle del Duomo - 30 agosto h 11,00 e 19,30), Michelangelo as himself di Paolo Angelosanto (8, 9 e 10 settembre - Ex Tempietto di Santa Maria della Salute - h 19,00), Philodoxeos di Leon Battista Alberti - PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA - con la versione italiana di Stefano Pastore, la regia di Simone Ruggiero e l'interpretazione di Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini (13 settembre – Cortile di Palazzo dei Priori - h 19,30); Terra di confine di Amos Oz e Daniele Salvo, diretto da Daniele Salvo, con Daniele Salvo e Melania Giglio (18-19 settembre – Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio - h 21,00) e Lettera a Messer Francesco Degli Albizzi da Pietro Aretino - PRIMA ASSOLUTA - regia di Francesca Macrì, con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie (24-25 settembre – Museo del Colle del Duomo- h 19,30).
ottobre si prosegue con ulteriori anticipazioni a livello italiano,europeo e mondiale:  tra queste si segnalano Egidio/Gambara di Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio Magrelli (PRIMA MONDIALE); La presa del potere di Cosimo de’ Medici di Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò, una messa in scena in prima mondiale della sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico ad opera di Lorenzo D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone;  Captain Amazing di Alistair McDowall, regia di Monica Nappo Kelly, con Nicola Nocella (una produzione dell’Associazione Funamboli in collaborazione con il Festival Trend: PRIMA ITALIANA ASSOLUTA);  Call Me God di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd (studio a cura di Alessandro Machia con un cast che include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly, Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; una produzione Zerkalo Teatro); Insulti al pubblico di Peter Handke e Faustin and out di Elfriede Jelinek, dell'Accademia degli Artefatti; Incendi di Wajdi Mouawad, per la regia di Massimiliano Vado; Su altri libertini di Michele Di Vito, liberamente ispirato a Pier Vittorio Tondelli, con la regia di Massimiliano Vado (PRIMA MONDIALE); Medea scritto e diretto da Oystein Stene (una produzione della KHIO di Oslo in PRIMA MONDIALE); La fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore (lavoro tratto da William Shakespeare, Ben Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston con la regia di Franco Eco e le scene di Gianni Quaranta: uno spettacolo che riunisce attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali di Shakespeare, tra cui Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di You Are My Destiny - Lo stupro di Lucreziae Valter Malosti che ha affrontato il Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia negli ultimi anni. Una coproduzione del Festival con il Teatro di Dioniso in collaborazione con l’Aurora Festival di Crotone in PRIMA MONDIALE. E, per concludere, Backstage, una produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal maestro Yuen Siu Fai, prodotta da Barbara Tang, scritta e diretta da Musette Tsang: il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese in PRIMA ITALIANA ASSOLUTA.

Il festival QUARTIERI DELL’ARTE è una manifestazione in collaborazione con: UE Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Comune di Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact- Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21 del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17, Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.
Quartieri dell’Arte
XIX edizione
2015











INTRODUZIONE AL PROGRAMMA

Quartieri dell’Arte è considerato tra i principali Festival per la drammaturgia contemporanea in Europa. La diciannovesima edizione del Festival - seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” - accosta le drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo, proponendo una serie di testi in cui la lingua si fa struttura e in cui si inverte il rapporto tra personaggio e modo di parlare: non è più l’eloquio a essere funzione del personaggio ma viceversa; l’invenzione linguistica come progresso, come trama. Ma questo piuttosto che sminuire il personaggio lo rende un gigante, perché gli fa provare esperienze estreme. La figura del gigante è stata una delle figure di riferimento della letteratura rinascimentale; e il tema del gigante e del gigantismo è stato al centro di molti eventi relativi alle arti visive contemporanee. 

QdA, XIX edizione, declinerà la figura del gigante attraversando i mondi della tecnologia, della guerra, della moralità, dell’economia.
Va in scena una spettacolare riscrittura del più grande evento del teatro medioevale con “Corpus 1462”, evento crossmediale e performativo che presenta 1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
Riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali vengono accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli spettacoli. Alla sperimentazione della lingua si avvicinerà la sperimentazione dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale. 



FESTIVAL QUARTIERI DELL’ARTE

UE Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Comune di Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact- Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21 del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17, Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.

Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttori artistici: Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti
Assistente alla direzione artistica e responsabile degli allestimenti: Matteo Marini
Team curatoriale: Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri, Ginevra Bentivoglio, Manuel Anselmi, Marco Naldi, Francesco di Mauro, Paolo Angelosanto, Federico Meschini
Collaborazioni curatoriali: Dimitry Ozerkov, Nadia Bourova, Pasquale Altieri, Lucio Matteucci, Laura Belli, Antonio Rocca, Alberto Miralli, Enrico Mianulli, Stefano Fiori, Michele Cagol, Massimo Mecarini
Coordinamento: Alessandra Caruso, Simone Carletti, Giulia Oliva, Federico Meschini, Giulio Campiglia
Web e social media: Federico Meschini, Marco Biasi, Rocco Franceschi
Staff: Guido Orlando, Giovanni Mascherucci, Fabrizio D'Eletto, Andrea Bazzo, Giulio Campiglia, Orazio Altieri, Michele Baldi, Alessandro Berni, Luca Iapichino
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
Grafica ed editing per Corpus 1462: Lorem Ipsum

Info e prenotazioni:
www.quartieridellarte.it



  


INDICE



1.                 CORPUS
2.                 ALTRI SPETTACOLI DI AGOSTO E SETTEMBRE
3.                 COMING SOON






CORPUS 1462/ 29 AGOSTO 2015

Il 29 agosto 2015 Corpus 1462 apre Quartieri dell’Arte. Il leggendario spettacolo voluto da Pio II nel XV secolo rivive a Viterbo in chiave moderna. Partecipano anche il Progetto 20-21 dell’Ermitage di San Pietroburgo e il Premio Oscar Gianni Quaranta.
A partire dalle 16,00 e fino a notte fonda si svolge a Viterbo un evento che costituisce un ibrido tra un party, una grande mostra, uno spettacolo e un dj set. Si tratta della rievocazione in chiave postmoderna del più grande spettacolo della storia del teatro medioevale, uno spettacolo che fotografò anche la transizione dal Medioevo all’Umanesimo rinascimentale e cambiò il volto della Città di Viterbo, alterandone addirittura le architetture. Sul percorso originario della processione teatrale voluta da Pio II nella seconda metà del XV secolo, tra la Rocca Albornoz e il Palazzo dei Papi, percorrendo 1.337 metri di palcoscenico ideale, si snoderà “Corpus 1462” che vedrà protagonisti istituzioni e personaggi di fama mondiale come l’Ermitage di San Pietroburgo e lo scenografo Premio Oscar Gianni Quaranta che lavorerà, con la consulenza degli studiosi Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri, alla realizzazione della perduta Fontana d’Ercole, di cui esistono solo descrizioni verbali. Piazza della Rocca sarà trasformata in una piazza “michelangiolesca”, grazie alla combinazione di una serie di installazioni e performance di Paolo Angelosanto, Carlos Concha e Eleonora Chiesa. A Piazza del Comune, Piazza della Morte e Piazza San Lorenzo si potranno ammirare dei wall-mapping a tema rinascimentale. Tutte le fontane si illumineranno di rosso in serata per rievocare le fontane di vino della processione originaria. Si vedranno angeli volare in una stanza di Via Matteotti grazie all’immaginifica installazione di Dmitri Prigov per tre angeli e donna delle pulizie. Luoghi chiusi al pubblico da decenni come l’ex Cinema Corso/ex Chiesa di San Matteo in Sonsa (lì sarà realizzata un’installazione con le immagini dell’opera rock “Orfeo 9” di Tito Schipa jr.), Palazzo Bussi, la Cappella della Beata Lucia nel Palazzo La Fontaine, l’Ospizio dei Pellegrini, saranno riaperti e visitabili per l’occasione.
Didascalie effimere e installazioni speciali (particolarmente interessante quella di Mauro Magni a via Pietra del Pesce) segnaleranno palazzi attribuiti a Leon Battista Alberti e Bernardo Rossellino, o le antiche carceri per prelati o ancora i luoghi di soggiorno di Pio II, del Cardinale Reginald Pole, del Cardinale Bessarione o le case di Egidio da Viterbo. Si potranno vedere opere tra le più disparate come quelle realizzate con le pagine della Pravda o applicando tecniche miste su cartoncino da Dmitri Prigov, padre del concettualismo russo (alla Rocca Albornoz) e le illustrazioni della processione di Pio II realizzate da Paul Whitehead, storico illustratore dei Genesis, associate al “Salvator Mundi Salva Nos” opera di Gerolamo da Cremona realizzata in occasione del decennale della processione originaria, nell’anno 1472. Performer e artisti provenienti da varie discipline artistiche contribuiranno a questo grande spettacolo: una grande orchestra jazz accompagnerà Valter Malosti e farà un omaggio a Orson Welles in varie vie della Città, una compagnia giovane diretta da Simone Ruggiero reciterà scene di una commedia di Leon Battista Alberti, la compagnia Biancofango si farà artefice di una provocazione “politica”. Si potranno ammirare opere che recentemente sono state oggetto di dibattito in relazione all’attribuzione come la tavoletta di ambito michelangiolesco esposta al Museo del Colle del Duomo o opere “impossibili” o scomparse dalla Città attraverso l’interessante progetto Museo Virtuale Viterbo dove si troveranno anche lavori degli artisti locali Carlo Vincenti e Aldo Pennello. Ad accompagnare lo spettacolo ci sarà un percorso di degustazioni con piatti a tema medievale e rinascimentale.
Lo spettatore potrà avventurarsi in questa allegra e ironica selva performativa seguendo il proprio istinto o munendosi di una mappa a inizio percorso come il visitatore di un museo. La parte all’aperto dello spettacolo sarà completamente gratuita e includerà il dj set di chiusura di Jolly Mare a Piazza della Morte. Per accedere agli interni, alle degustazioni, a consistenti sconti nei ristoranti e alle mostre si pagherà un biglietto di soli 7 euro. Sarà possibile associare al percorso o una visita guidata del Palazzo dei Papi o un afterhour al Mat a Via del Ganfione con un supplemento di ulteriori 8 euro (costo totale del biglietto 15 euro formula Corpus Palace o Corpus Afterhour) o entrambe le cose con un supplemento di 14 euro (costo totale del biglietto 21 euro formula Corpus Special).
È un’occasione unica per avere uno sguardo più riflessivo sulla Città. Corpus 1462 non fa uno statement su Viterbo ma ne dà una visione completamente nuova attraverso la collisione delle prospettive, mischiando tecniche e stili in una narrazione polivocale. Seguire Corpus sarà come girare per Viterbo potendo guardare attraverso i muri e le epoche.









PROGRAMMA CORPUS 1462

Qui di seguito il dettaglio dei punti del percorso piazza per piazza, via per via:
Legenda
(A)= Evento all’aperto
(C )=Evento al chiuso
(A)/(C)= Evento per metà all’aperto e per metà al chiuso
(D)= Degustazione


@ PIAZZA DELLA ROCCA

Museo Archeologico Nazionale Rocca Albornoz
DMITRI PRIGOV  (C) – dalle 16,00 alle 20,00
Opere
In collaborazione con il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo e con la Galleria Melesi
Curatore: Dimitri Ozerkov

ORCHESTRA JAZZ DI VITERBO E DELLA TUSCIA(A) - h 16,30
Concerto

MICHELANGELO AS HIMSELF(A) - h 17,00
Performances e installazioni di Paolo Angelosanto, Eleonora Chiesa e Carlos Concha

DIDASCALIA EFFIMERA SUL LUOGO DI SOGGIORNO DI PIO II E REGINALD POLE(A)
Didascalie a cura di Noris Angeli e Giampaolo Serone.

Grandori
DEGUSTAZIONE E ISCRIZIONE(D) – dalle 16,00 alle 20,00


@ VIA MATTEOTTI

Locali al civico 52-54
DMITRI PRIGOV INSTALLAZIONE PER TRE ANGELI E DONNA DELLE PULIZIE (A)/(C) – h 17,45, h 19,45 e h 22,00
In collaborazione con il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo
Curatori: Dimitri Ozerkov e Andrei Prigov


Locali al civico 52-54
VINYL INSTALLAZIONE MUSICALE E MOSTRA (A)/(C)

Locali al civico 52-54
DIDASCALIA EFFIMERA SULL’OSPIZIO DELLA CAMPANA(A)
Il più antico albergo di Viterbo

Adiacenze civico 38
DIDASCALIA EFFIMERA SULLA PRIMA SEDE DEL TEATRO STABILE DELLE ARTI MEDIOEVALI E INSTALLAZIONE(A)
Con un messaggio di Gian Maria Cervo

DEGUSTAZIONE


@ CORSO ITALIA

Ex Cinema Corso/ Ex Chiesa di San Matteo in Sonsa
ORFEO 9INSTALLAZIONE CON PROIEZIONE DELL’OPERA ROCK DI TITO SCHIPA JR. CON RENATO ZERO E LOREDANA BERTE’ (C) – dalle h 18,15
Con la collaborazione di Marco Naldi

DIDASCALIA EFFIMERA SULL’ARCO DI SAN MATTEO IN SONSA (A)

Palazzo Bussi (Ingresso da Largo Cesare Battisti 2)
VISITA AL PALAZZO E AI SUOI AFFRESCHI E MOSTRA FOTOGRAFICA(C)

Palazzo Bussi (Ingresso da Largo Cesare Battisti 2)
PHILODOXEOS DI LEON BATTISTA ALBERTI(C) 3 TEASER DALLE h 19,00

DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO BUSSI(A)

DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO LUNENSI(A) – su Via del Giglio 3
Attribuito a Leon Battista Alberti e/o a Bernardo Rossellino

DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO ANTONINI E OSPIZIO DELLA CROCE(A) – su Via Fontanella del Suffragio 2

Antico Caffè Schenardi
OMAGGIO A ORSON WELLES(A)/(C)

DEGUSTAZIONE

@ PIAZZA DELLE ERBE/VIA ROMA

Antico Reale Albergo dell’Angelo
BORGIA(A) – dalle h 18,30
Performance/ installazione

Antico Reale Albergo dell’Angelo
VISIONE DELL’ICRIZIONE INTERNA

DIDASCALIA EFFIMERA SULL’ANTICO ALBERGO DELL’ANGELO(A)

DIDASCALIA EFFIMERA SULLA LOCANDA I TRE RE(A)

DEGUSTAZIONE


@ PIAZZA DEL PLEBISCITO O PIAZZA DEL COMUNE

VALTER MALOSTI E ENRICO MIANULLI BAND NE “LA FENICE E LA TORTORA”(A)-
h 20,30
William Shakespeare versione di Gian Maria Cervo

FONTANA D’ERCOLE- RICOSTRUZIONE DELLO SCENOGRAFO PREMIO OSCAR GIANNI QUARANTA (A)- WALL MAPPING DALLE h 20,30
Consulenza Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri

DIDASCALIA EFFIMERA SULLA FONTANA DI PIAZZA DEL COMUNE O DI ERCOLE(A)


@ VIA SAN LORENZO/PIAZZA DELLA MORTE

Via San Lorenzo 16
DIDASCALIA EFFIMERA SU SINAGOGA DEGLI EBREI(A)

Mat- Via del Ganfione
AFTERHOUR CON DJ JOLLY MARE(C)/Afterhour/Special- dalle h 1,00 del 30 agosto

Galleria Miralli Via San Lorenzo/Via Chigi
PAOLO ANGELOSANTO(C)- dalle h 19,30
Opere

Cotton
DEGUSTAZIONE LEONARDESCA(C) – dalle h 18,30

Via Pietra del Pesce
MARTE –GAZA- (A)
Installazione di Mauro Magni

Piazza San Carluccio/Via San Pellegrino 1
DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO PEROTTI -Luogo di soggiorno del Cardinal Bessarione- (A)

Palazzo della Catena- Via San Lorenzo 83-85-87
VISITA ALLA CAPPELLA DI LUCIA BOCCIARELLI- XV sec. (C)- dalle h 17,00 alle h 21,00

DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO DELLA CATENA

Magnamagna
LETTERA A LE MONDE(A)- h 19,00
Performance della Compagnia Biancofango

Magnamagna
DJ SET JOLLY MARE(A)- dalle h 21,00
Performance della Compagnia Biancofango

Ospizio dei Pellegrini
VISITA GUIDATA(C)

DIDASCALIA EFFIMERA SU OSPIZIO DEI PELLEGRINI(A)

Palazzo Farnese
MUSEO VIRTUALE VITERBO(C)
Stanza A: opere scomparse o occultate in Città; stanza B: installazione Aldo Pennello; stanza C: la Via Crucis di Carlo Vincenti.




@ PIAZZA SAN LORENZO

Museo del Colle del Duomo
VISITA ALLA COLLEZIONE INCLUDENTE TAVOLETTA DI AMBITO MICHELANGIOLESCO(C)

Museo del Colle del Duomo
PAUL WHITEHEAD- VITERBO 1462 + SPEECH(C) – dalle h 11,00
Opere concepite per il progetto Corpus. Con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa

SQUARCIONESCO SALVATOR WALL MAPPING (A) – dalle h 21,30
Consulenza Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri

DIDASCALIA EFFIMERA SU OSPEDALE GRANDE DEGLI INFERMI E CASA ANTONINI(A)

DIDASCALIA EFFIMERA SU MACCHINE TEATRALI RINASCIMENTALI E CARCERI VESCOVILI(A)







Molte delle suggestioni per il progetto sono nate dalle opere e dai suggerimenti di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri sulla Viterbo rinascimentale.





CORPUS 1462
29 AGOSTO 2015



PIAZZA DELLA ROCCA

(C)Museo Archeologico Nazionale Rocca Albornozapertura h 16.00-20.00
Opere di Dmitri Prigov. In collaborazione con il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo e con la Galleria Melesi. Curatore: Dimitri Ozerkov.

La mostra personale di Dimitri Prigov (1940-2007) rappresenta una visione omogenea dell’artista, poeta e attore professionista russo che visse e lavorò tra Mosca, Berlino e Londra. Nel 1993 gli venne conferito il premio Puskin della fondazione Alfred Toepfer e nel 2002 vinse il premio Boris Pasternak. Nel 2011 il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo ha presentato, durante la 54esima edizione della Biennale di Venezia, una mostra monografica postuma che rievoca dal profondo la visione artistica di Prigov quale creatore di opere sinestetiche e che descrivono l’universo puntando l’attenzione sugli studi cosmologici, linguistici e sulla sua vocazione artistica volta a “riempire l’universo di creatività”. Per comprendere ed esternare la sua grande e complessa visione e percezione del mondo da parte dell’uomo, l’artista dapprima scinde e poi riunifica caos e cosmo. La scissione è sviluppata sul livello micro e macrocosmico dove l’attenzione artistica è rivolta sia all’infinità dell’universo che alla natura limitata dell’essere umano. Il cammino per la riunificazione di queste entità passa, secondo Prigov, attraverso territori inconsueti come quello dell’ermeneutica del linguaggio, della musicalità e degli onirismi notturni.

Dmitri Prigov è stato uno degli artisti russi più prolifici e poliedrici degli ultimi decenni. Artista a tutto tondo, Prigov è stato anche poeta, scrittore e drammaturgo, autore di performance teatrali e musicali. Definito da Ajzemberg un “instancabile inventore di nuove forme all'incrocio di generi diversi”, riveste un ruolo particolarmente simbolico in questa edizione di Quartieri dell’Arte dedicata alle strategie polivocali.

Dimitri Ozerkov è direttore del Dipartimento d’Arte Contemporanea del Museo Statale Ermitage e del progetto per l’arte contemporanea Hermitage 20/21, avviato nel 2007. Un progetto che si propone di raccogliere, esporre e studiare l’arte del XX e del XXI secolo. Un lavoro che parte dalla consapevolezza che l’arte contemporanea può essere considerata come uno specchio della cultura moderna in cui si riflette la nostra società. Hermitage 20/21 si rivolge a tutti coloro che vogliono stare al passo con i tempi, semplici appassionati e professionisti, esperti e giovani. I principali campi d’azione sono l’organizzazione di progetti espositivi innovativi e la raccolta di attività nel campo dell’arte contemporanea.









(A) Museo Archeologico Nazionale Rocca Albornozh 16.30
Concerto di Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia

L’Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia è un'orchestra stabile di musicisti professionisti fondata e diretta da Enrico Mianulli che collabora con i nomi più importante del panorama nazionale e internazionale. Di recente è stata inserita all'interno di Expo 2015 come eccellenza nazionale.
(A) Piazza della Roccah 17.00
MICHELANGELO AS HIMSELF. Performances e installazioni di Paolo Angelosanto, Eleonora Chiesa e Carlos Concha

Piazza della Rocca somiglierà per un giorno a piazza del Campidoglio. Il tutto grazie a una performance che vuole sottolineare come Viterbo abbia completamente rimosso i tratti rinascimentali dalla sua identità. Davanti alla Rocca Albornoz, luogo dove abitarono Pio II e Reginald Pole, tre performer porranno l’interrogativo su questi aspetti ai cittadini di oggi. I performer riporteranno in vita Reginald Pole, Michelangelo e Vittoria Colonna. Personalità che vissero a Viterbo, ma su cui è caduta la damnatio memoriae dell’Inquisizione. Inquisizione che li avrebbe probabilmente anche condannati al rogo se non fossero morti prima(per esempio cercò per anni il cadavere di Vittoria Colonna per bruciarla in piazza post mortem). Tutti al bar, direttamente dal Rinascimento, con camerieri che servono a torso nudo. Prenderanno il sole, parleranno con la gente. Ognuno dei presenti potrà scegliere se far parte di questo luogo alieno all'aperto e vivere un'esperienza che non si ripeterà o guardare da lontano. Ma non potranno che prendere atto di una storia fantasma, tanto preziosa quanto scomparsa.

Corpus “Reginald Pole” è l’ultimo progetto performativo dell'artista Paolo Angelosanto. L'artista si misurerà con il suo corpo e con il personaggio rinascimentale in un'azione live. L'abito cardinalizio sarà lo strumento comunicativo che diventa quasi un'estensione del corpo, in una sequenza di movimenti e sforzi fisici tra delirio estetizzante e dolore. Per la prima volta l'artista interagisce con i performer Eleonora Chiesa nelle vesti di Vittoria Colonna e Carlos Conche nei panni di Michelangelo citando testi di Gian Maria Cervo. L'azione si svolgerà nel perimetro della Fontana di S. Pietro a Viterbo, sabato 29 Agosto.


VIA MATTEOTTI
(A \ C) VIA MATTEOTTI 52 e 54 h 17.45, h 19.45, h 22.00
Installazione per Tre angeli e donna delle pulizie di Dmitri Prigov. In collaborazione con il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo. Curatori Dimitri Ozerkov e Andrei Prigov.

“Tre angeli e donna delle pulizie”corrisponde alla visione poetica del povero che incontra gli angeli. Si tratta di una visione onirica di una situazione nella quale una persona comune improvvisamente incontra un universo a lui sconosciuto con tutte le sue contraddizioni e complessità. Gli angeli sono gli interpreti sia della visione  che dell’ universo stesso e sono coloro che aiutano le anime a salire in paradiso e coloro che vogliono levare l’ancora e innalzarsi da questo mondo alla volta del giudizio universale



(A \ C) VIA MATTEOTTI 52 e 54
Vinylinstallazione musicale di Michele Cagol e mostra

Sarà ricostruita l’ambientazione di uno storico negozio di dischi nella sua sede. All’interno una mostra di dischi rari, oggetti e chitarre da collezione. Ad accompagnare la ricostruzione l’esibizione di Michele Cagol.





























CORSO ITALIA
(C) Ex Cinema Corso/ Ex Chiesa di San Matteo in Sonsa h 18,15
ORFEO9. Installazione con proiezione dell’opera Rock di Tito Schipa Jr. con Renato Zero e Loredana Berté. Con la collaborazione di Marco Naldi.

Orfeo9 è la prima opera rock italiana e la prima mai rappresentata al mondo (Roma, Teatro Sistina, 23 gennaio 1970). Orfeo9 è stata composta da Tito Schipa Jr. e interpretata dall’autore insieme ad altri numerosi giovani talenti dell’epoca tra cui Renato Zero, Loredana Berté, Tullio De Piscopo e Santino Rocchetti. Girato per il settore sperimentale della Rai nel 1973, il film di Orfeo9 fu censurato e boicottato, vedendo la luce della programmazione solo nel 1975, ma in sordina.



(C) Palazzo Bussi3 teaser dalle h 19,00
PHILODOXEOS di Leon Battista Alberti. Versione italiana di Stefano Pastore. Regia di Simone Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini Compagnia Nutrimenti Terrestri.

Philodoxeos è la prima opera di Leon Battista Alberti. È una favola sul tema della gloria, con la quale ingannò gli esperti che la ritennero originale attribuendola a Lepido. Adottata come “nuovo” classico sia in Sagna che in Germania, viene proposta per la prima volta in epoca contemporanea. L’opera è il corrispondente letterario delle contraffazioni scultoree classiche di Michelangelo Buonarroti, che faceva ritrovare finti reperti con finte campagne di scavo presso i cantieri in cui venivano costruite le dimore nobiliari rinascimentali. Procedimenti analoghi caratterizzavano anche Annio da Viterbo.

Note di regia. È il 1424 quando Leon Battista Alberti scrive una commedia degli inganni e la fa passare per un testo antico. A quasi 600 anni di distanza, il testo viene portato in scena con una regia che non smentisce l’ambizione dell’autore. Con ritmo incalzante, realtà e immaginazione si confondono sulla scena: il giovane Philodoxus vuole conquistare la bella Doxhia, anche a costo di situazioni ambigue e piene di contraddizioni.
L’opera,  scrive lo stesso Alberti, concerne la morale. Ecco, quindi, che i nomi di tutti i suoi personaggi suggeriscono direttamente legame con virtù e difetti di cui sono portatori. Il saggio amico Phroneus, il losco e arrivista Dynastes, il timoroso Ditonus, il vanesio Fortunius sono solo alcuni dei bizzarri figuri che vivono la scena senza tempo del più grande degli inganni: il sogno. Le musiche, spensierate  e misteriose al tempo stesso, calano  lo spettatore in questa atmosfera in cui niente è come sembra.

Simone Ruggiero si diploma come attore nel 2012 presso il Centro Spetimentale di Cinematografia. Partecipa a numerosi cortometraggi e spettacoli teatrali, tra i più importanti La donna del mare di Henrik Ibsen al teatro Eliseo di Roma, e Romeo e Giulietta al Globe Theatre di Villa Borghese, per la regia di Gigi Proietti. Parallelamente porta avanti la sua passione per la regia, realizzando una serie web e uno spettacolo teatrale, Coriolano di William Shakespeare, che vince il premio Attilio Corsini al teatro Vittoria di Roma, entrando ufficialmente nella prossima stagione.





(A \ C) Gran Caffè Schenardi h18.15
OMAGGIO A ORSON WELLES dell’Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia

L’Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia fondata da Enrico Mianulli realizzerà un omaggio a Orson Welles.




PIAZZA DELLE ERBE/VIA ROMA
(A) Antico Reale Albergo dell’Angelo dalle 18.30
BORGIA. Performance di Angelo Tanzi

Una performance uditiva con influenze jodorowskiane, tratta da The Devil's Charter, un dramma giacobita di inizio XVII secolo scritto Barnabe Barnes e incentrato su Papa Alessandro VI, Rodrigo Borgia, e il suo patto con il diavolo per raggiungere il potere. Con la complicità della luce serale, Piazza delle Erbe sarà il palcoscenico di questo spettacolo sensoriale.




PIAZZA DEL PLEBISCITO O PIAZZA DEL COMUNE
(A \ C) Piazza del Plebiscito h. 20.30
LA FENICE E LA TORTORA.Performance di Valter Malosti con l’Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia

Valter Malosti è in scena con una versione moderna del poemetto di William Shakespeare.

Valter Malosti è uno dei nomi più importanti del teatro di ricerca italiano. Per il Teatro stabile di Torino ha messo in scena i più importanti autori contemporanei da Jon Fosse a Lanford Wilson.


(A \ C) Piazza del Plebiscito h. 20.30
Ricostruzione della FONTANA D’ERCOLE di Gianni Quaranta. Wall Mapping a cura di Francesco Di Mauro. Consulenza di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri.

Il Premio Oscar Gianni Quaranta ricostruirà la Fontana D’Ercole già situata nel quattrocento in piazza del Plebiscito. Un wall mapping realizzato da Francesco Di Mauro e Daniele Pappalardo mostrerà la prima versione della fontana realizzata da Quaranta. Ercole, inizialmente rappresentato in una versione mascolinaassumerà, su suggerimento di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri, al termine del lavoro un aspetto più efebico così come risulta dalle descrizioni di Niccolò della Tuccia che nelle sue cronache scrive: “E in quell’anno fu principiata una bella fonte nella piazza del Comune di Viterbo con sei compassi o sei cannelli, che gettavano acqua. In cima della fonte fu posto un Ercole mal fatto, formato come una vil feminella. Li mastri che la fecero erano fiorentini e non intesero bene detto lavoro, secondo mio giudicio”.




VIA SAN LORENZO/PIAZZA DELLA MORTE
(C) Galleria Miralli via san Lorenzo\via Chigi dalle h 19.30
Paolo Angelosanto Opere.


(A) via Pietra del Pesce
MARTE -GAZA. Installazione di Mauro Magni. In collaborazione con Egidio17

Mauro Magni torna sul tema della montagna sacra. Siamo a Viterbo, in pieno centro storico, e l’artista sceglie di declinare caratteristiche elementari tipiche di questi lavori per aprire un dialogo con la struttura urbanistica della città. Il nero di fondo, quel color lavagna su cui scrive a gessetto le sue preghiere, entra nella gamma dei bruni, mentre il modulo triangolare della composizione si piega, assecondando lo sperone del palazzo che la ospita, generando una struttura semipiramidale.
Queste prime negazioni di un iter consueto preannunciano la specificità e la dinamica dialettica dell’installazione viterbese. L’opera, di una monumentalità che è costretta e contraddetta da una veste poverissima, si nutre di equilibri instabili e procede, in virtù di essi, non solo nella struttura cromatica e morfologica, ma anche nella grammatica e nel senso ultimo.
Il tema dell’opera è una preghiera, tuttavia il divino nel farsi verbo mostra il suo lato oscuro. Il sacro balbetta nella terra degli uomini affinché sia a ciascuno evidente il diritto di scelta.
Il bene e il male si confrontano viso a viso, giocano nella stessa scacchiera eppure il rischio manicheo è smentito da una vocazione irrequieta e olistica. La caduta non è alle nostre spalle o fuori di noi. Babilonia è un virus che ci attraversa e che corrompe incessantemente il testo cui abbiamo affidato il sistema dei valori. Babilonia è la montagna dell’hybris e dell’ibridazione, lo spazio sacro crettato dalla blasfemia, la ricerca di Dio che nel farsi tentazione diabolica diviene fondazione dell’umano, della precaria e angosciante e fragile condizione dell’uomo, confine e soglia tra essere e non essere.
Magni, impugnando una poetica autenticamente surrealista, ci ha condotti in quel punto dello spirito, auspicato da Breton, in cui è insensato distinguere tra l’alto e il basso.

Antonio Rocca, direttore artistico di Egidio17















(A) Magnamagna, piazza della Morte dalle h 19.00
LETTERA A LE MONDE. Performance della Compagnia Biancofango ispirata dall’articolo di Olivier Py “L’intollerabile intolleranza sessuale della Chiesa”. Voce di Andrea Trapani, violoncello di Luca Tilli, regia
di Francesca Macrì.

Nel 2012 il direttore artistico del Festival di Avignone Olivier Py ha inviato una lettera a Le Monde intitolata “L’intollerabile intolleranza sessuale della Chiesa”.Una lettera nella quale Py si domanda “come e perché la Chiesa voglia intervenire in un dibattito giuridico e laico che è quello della Repubblica stessa”. Cresciuto in un paese profondamente laico come la Francia, Py riesce a mettere in evidenza la dimensione kafkiana di alcune posizioni della Chiesa (“immaginiamo che i musulmani possano domandare la proibizione del prosciutto in nome della loro fede?”) e riflette su minacce che da sempre incombono sulla tradizione democratica dell’Occidente.

Olivier Py è regista, drammaturgo e commediografo, ex direttore del Teatro dell’Odeon, attualmente è direttore artistico del Festival di Avignone.

La Compagnia Biancofango nasce nel 2005. Nel 2006 inizia la realizzazione della TRILOGIA DELL’INETTITUDINE |linea bianca + panchina: il ritratto di tre uomini alle prese con la propria inattitudine a vivere. Tre spettacoli, tre maschere spogliate di una vera identità e accomunate da un identico soprannome, Mastino. Una linea bianca di volta in volta confine da attraversare o muro invalicabile, e una panchina, luogo di tormentata inazione, sono gli unici elementi scenici a far compagnia a dei corpi in lotta con la scena per non cedere al lirismo. Nascono così: IN PUNTA DI PIEDI (2006), LA SPALLATA (2007), una drammaturgia originale liberamente ispirata a uno solo fra i “Ricordi del sottosuolo” di Dostoevskij e FRAGILE SHOW (2009) ancora una drammaturgia originale liberamente ispirata a “Il soccombente” di T. Bernhard. L’intera trilogia ha circuitato e continua a circuitare in Italia e all’estero (America Latina, Spagna, Austria) e nell’ottobre del 2011, dalla casa editrice Titivillus, ne sono pubblicate le drammaturgie. Nel maggio del 2012 al teatro Palladium di Roma, all’interno della rassegna Teatri di Vetro, debutta il nuovo lavoro, PORCO MONDO, prodotto dalla Corte Ospitale di Rubiera e da OffICina 1011 di Triangolo Scaleno Teatro. Sempre nel 2012, partecipando al progetto Perdutamente promosso dal Teatro di Roma, inizia un percorso scenico e drammaturgico con gli adolescenti delle scuole romane culminato nello studio intitolato: CULO DI GOMMA | ovvero la perdita dei padri. La progettualità, artistica e pedagogica, con gli adolescenti proseguirà anche nel 2013/2014 e sempre in collaborazione con il teatro di Roma con un progetto che partirà da Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. Nel 2013 ha inizio anche un progetto speciale dedicato all’Amleto di Shakespeare - che debutterà nel giugno del 2014 al teatro Argentina di Roma -  nato dall’unione e dalla collaborazione con un gruppo di artisti con percorsi ed esperienze eterogenee: Andrea Baracco, Luca Brinchi e Roberta Zanardo.








(C) Palazzo Farnese, ponte del Duomo
MUSEO VIRTUALE VITERBO. Opere e installazioni di Pinturicchio, Carlo Vincenti e Aldo Pennello.

Nel Museo virtualesaranno messe in mostra le opere scomparse o occultate in Città. In tre stanze vengono messe in mostra opere che di recente sono state attribuite a Pinturicchio, l’installazione di Aldo Pennello, la Via Crucis di Carlo Vincenti e le immagini degli affreschi perduti della chiesa della Maddalena. Il progetto raccoglie immagini virtuali e reali che riguardano le arti visive a Viterbo in bilico tra performance e installazione.

(C) Museo Colle del Duomo
VITERBO 1462. Mostra e speech di Paul Whitehead

L’artista inglese Paul Whitehead mette in mostra un piatto da parata in ceramica in stile cinquecentesco, disegnata per l’occasione, nel quale rievoca la storica processione del 1462. Insieme al piatto sono state realizzate anche una serie di illustrazioni realizzate proprio per Corpus 1462.

Paul Whitehead è un illustratore inglese, noto soprattutto per aver disegnato le copertine di vari dischi musicali, tra cui tre album dei Genesis.



(A) Piazza san Lorenzo
SQUARCIONESCO SALVATOR WALL MAPPING. Di Stefano Fiori e Francesco Di Mauro.

Il wallmapping, realizzato da Stefano Fiori e Francesco Di Mauro, è basato dall’opera Salvator Mundi Salva Nos (realizzata nell’occasione del decimo anniversario della processione originaria) e si connette strutturalmente e narrativamente a tutte le altre stazioni del percorso di Corpus 1462.
























AGOSTO E SETTEMBRE 2015


29 agosto h 16,00- da Piazza della Rocca a Piazza San Lorenzo
CORPUS 1462 di AA. VV.

29 agosto- 10 settembre – Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz (con supplemento al Mat dal 6 al 9 settembre)
DMITRI PRIGOV – Opere

29 agosto-10 settembre – Museo del Colle del Duomo
PAUL WHITEHEAD – Opere

29 agosto- ….-Galleria Miralli
PAOLO ANGELOSANTO – Opere

30 agosto – Museo del Colle del Duomo- h 11,00
TITANOMACHIA di Luca Buonaccorsi- TEASER. Regia di Alessio Di Clemente

30 agosto – Museo del Colle del Duomo- h 11,00 e h 19,30
TITANOMACHIA di Luca Buonaccorsi. Regia di Alessio Di Clemente.
PRIMA ASSOLUTA

8 settembre- Ex Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO AS HIMSELF di Paolo Angelosanto

9 settembre- Ex Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO AS HIMSELF di Paolo Angelosanto

10 settembre- Ex Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO AS HIMSELF di Paolo Angelosanto

13 settembre – Cortile di Palazzo dei Priori- h 19,30
PHILODOXEOS di Leon Battista Alberti. Versione italiana di Stefano Pastore. Regia di Simone Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini
PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA

18-19 settembre – Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio- h 21,00
TERRA DI CONFINE di Amos Oz e Daniele Salvo. Regia di Daniele Salvo. Con Daniele Salvo e Melania Giglio

24-25 settembre – Museo del Colle del Duomo- h 19,30
LETTERA A MESSER FRANCESCO DEGLI ALBIZZI da Pietro Aretino. Regia di Francesca Macrì. Con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie
PRIMA ASSOLUTA





































30 agosto Museo del Colle del Duomo teaser h 11 \ prima h 19.30
TITANOMACHIA di Luca Buonaccorsi. Regia Alessio Di Clemente. Assistente alla regia Ylenia Politano. Sound designer e soundtrack creator Camillo Ventola. Costumista e scenografa Mara Gentile.
PRIMA ASSOLUTA

Ciò che rende emozionante l’atto creativoè il suo andamento imprevedibile e completamente libero,proprio come un flusso di coscienza. Titanomachia è un testo che nasce da un viaggio, un viaggio un po’particolare, lo si potrebbe definire “marypoppiniano”, saltando un po’ qua un po’ là tra le opere del Rubens,Cornelis Van Haarlem e Goya. Così, infatti, ammirando le formidabili fattezze dei personaggi mitologicipresenti spesso nelle opere di tali autori e, mosso quindi dalla necessità di capire gli avvenimenti riportatisulle tele, l’autore si è sentito attratto nuovamente dalla mitologia greca.Il testo infatti si presenta come un adattamento drammaturgico dalla Teogonia di Esiodo, opera difondamentale importanza per la letteratura del mondo antico e molto stimolante come fontesoprattutto per la sua stessa struttura che consente sprazzi di libertànell’interspazio del testo originale, dando vita a personaggi e ad avvenimenti poco trattati.Tra gli innumerevoli avvenimenti narrati da Esiodo, Titanomachia si concentra sul conflitto generazionale,uno dei primi della storia, che per ben due volte si verifica agli albori della creazione del mondo. Il titanoCrono infatti dopo aver evirato il padre Urano per la crudeltà mostrata verso i propri fratelli, si macchia a suastessa volta del reato di cannibalismo cibandosi degli Dei, suoi figli. Di nuovo in questo caso, uno di essi,Zeus, riuscirà a ribellarsi al padre, imprigionandolo e salvando così i propri fratelli, dando vita alla famosaetà dell’oro.




8-9-10 settembreChiesa di Santa Maria della Salute h. 19
MICHELANGELO AS HIMSELF di Paolo Angelosanto

Tre performer porranno l’interrogativo su questi aspetti ai cittadini di oggi. I performer riporteranno in vita Reginald Pole, Michelangelo e Vittoria Colonna. Personalità che vissero a Viterbo, ma su cui è caduta la damnatio memoriae dell’Inquisizione. Inquisizione che li avrebbe probabilmente anche condannati al rogo se non fossero morti prima(per esempio cercò per anni il cadavere di Vittoria Colonna per bruciarla in piazza post mortem). Tutti al bar, direttamente dal Rinascimento, con camerieri che servono a torso nudo. Prenderanno il sole, parleranno con la gente. Ognuno dei presenti potrà scegliere se far parte di questo luogo alieno all'aperto e vivere un'esperienza che non si ripeterà o guardare da lontano. Ma non potranno che prendere atto di una storia fantasma, tanto preziosa quanto scomparsa.

Corpus “Reginald Pole” è l’ultimo progetto performativo dell'artista Paolo Angelosanto. L'artista si misurerà con il suo corpo e con il personaggio rinascimentale in un'azione live. L'abito cardinalizio sarà lo strumento comunicativo che diventa quasi un'estensione del corpo, in una sequenza di movimenti e sforzi fisici tra delirio estetizzante e dolore. Per la prima volta l'artista interagisce con i performer Eleonora Chiesa nelle vesti di Vittoria Colonna e Carlos Conche nei panni di Michelangelo citando testi di Gian Maria Cervo.



13 settembre Cortile di Palazzo dei Priori h 19.30
PHILODOXEOS di Leon Battista Alberti. Versione italiana di Stefano Pastore. Regia di Simone Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini
PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA

Philodoxeos è la prima opera di Leon Battista Alberti. È una favola sul tema della gloria, con la quale ingannò gli esperti che la ritennero originale attribuendola a Lepido. Adottata come “nuovo” classico sia in Sagna che in Germania, viene proposta per la prima volta in epoca contemporanea. L’opera è il corrispondente letterario delle contraffazioni scultoree classiche di Michelangelo Buonarroti, che faceva ritrovare finti reperti con finte campagne di scavo presso i cantieri in cui venivano costruite le dimore nobiliari rinascimentali. Procedimenti analoghi caratterizzavano anche Annio da Viterbo.

Note di regia. È il 1424 quando Leon Battista Alberti scrive una commedia degli inganni e la fa passare per un testo antico. A quasi 600 anni di distanza, il testo viene portato in scena con una regia che non smentisce l’ambizione dell’autore. Con ritmo incalzante, realtà e immaginazione si confondono sulla scena: il giovane Philodoxus vuole conquistare la bella Doxhia, anche a costo di situazioni ambigue e piene di contraddizioni.
L’opera,  scrive lo stesso Alberti, concerne la morale. Ecco, quindi, che i nomi di tutti i suoi personaggi suggeriscono direttamente legame con virtù e difetti di cui sono portatori. Il saggio amico Phroneus, il losco e arrivista Dynastes, il timoroso Ditonus, il vanesio Fortunius sono solo alcuni dei bizzarri figuri che vivono la scena senza tempo del più grande degli inganni: il sogno. Le musiche, spensierate  e misteriose al tempo stesso, calano  lo spettatore in questa atmosfera in cui niente è come sembra.

Simone Ruggiero si diploma come attore nel 2012 presso il Centro Spetimentale di Cinematografia. Partecipa a numerosi cortometraggi e spettacoli teatrali, tra i più importanti La donna del mare di Henrik Ibsen al teatro Eliseo di Roma, e Romeo e Giulietta al Globe Theatre di Villa Borghese, per la regia di Gigi Proietti. Parallelamente porta avanti la sua passione per la regia, realizzando una serie web e uno spettacolo teatrale, Coriolano di William Shakespeare, che vince il premio Attilio Corsini al teatro Vittoria di Roma, entrando ufficialmente nella prossima stagione.




18-19 settembrePalazzo dei PrioriSala del Consiglio h 21.00
TERRA DI CONFINE di Amos Oz e Daniele Salvo. Regia di Daniele Salvo. Con Daniele Salvo e Melania Giglio

"Vuoi fare qualcosa di concreto contro il fanatismo crescente? Comincia tu per primo a metterti nei panni degli altri. Conosco persone del movimento pacifista talmente militanti nelle proprie convinzioni su come costruire la pace da impegnarsi in guerre molto serie con le altri pacifisti. Li chiamano colombe, ma che razza di colombe sono quelle che combattono in continuazione l'una contro l'altra? Il punto è che nessuno è davvero immune dal fanatismo. Anche se non ogni forma di fanatismo è un pericolo mortale” (Amos Oz)

Cosa è un fanatico? Da dove viene l’odio tra razze e popoli diversi? Chi sono gli ebrei? Chi sono gli arabi? Da dove nasce l’integralismo e l’estremismo? Come ci rapportiamo, oggi, con la questione israeliana? Chi siamo noi?

“Contro il fanatismo” di Amos Oz è una testimonianza, la visione di uno scrittore incredibilmente “super partes”: la “Cultura della morte” è il frutto di due fanatismi di ordine diverso. Non ci sono eroi o uomini nel giusto o nel torto, ci sono due ostinazioni, due pensieri inconciliabili che continuano ad affrontarsi sullo stesso territorio. Il fanatismo, dice Oz, fa parte delle nostre vite, si insinua inavvertitamente nei nostri comportamenti quotidiani e cambia il nostro modo di percepire la realtà. E’ un condizionamento pesante che ha le sue radici nella rettitudine inflessibile, nella convinzione di essere nel giusto. Il testo viene arricchito e contrappuntato da alcuni inserimenti di “In terra d’Israele”, dello stesso Oz. Si tratta di un viaggio nelle terre di Israele, nei villaggi più remoti e nelle grandi città, alla ricerca di opinioni e pensieri sull’uomo israeliano, ebreo, palestinese o musulmano. Oz incontra una serie di persone comuni che discutono con calore, manifestando liberamente le proprie opinioni politiche, accusando e difendendo, arrivando quasi al linciaggio, dimostrando un irrimediabile ed insanabile odio verso tutto ciò che è diverso. Tutti gli interlocutori sono persone vere e vive.
Amos Oz parla ai nostri cuori e ci indica una via possibile per non cadere nella trappola del pregiudizio, della discriminazione e della superficialità. Questo è uno spettacolo di impegno sociale molto forte, una serata di recitazione pura, contrappuntata da un viaggio visivo molto suggestivo, realizzato attraverso videoproiezioni che aiutano lo spettatore ad entrare nel mondo, a noi poco conosciuto, di Israele e Palestina.

Le musiche originali del M° Marco Podda tracciano un itinerario sonoro molto articolato, nel mondo ebraico ed islamico. (Daniele Salvo)

“Viviamo in un asilo infantile globale, in un mondo dove la gente pensa sostanzialmente a giocare, a consumare e a divertirsi. Anche i poveri subiscono il lavaggio del cervello dei gadget. In una realtà del genere non ci si mette nei panni degli altri. A parte quando dobbiamo vendere loro qualche cosa. È l'unico momento in cui ci chiediamo davvero che cosa prova l'altro.” (Amos Oz)














24-25 settembre Museo del Colle del Duomo h 19.30
LETTERA A MESSER FRANCESCO DEGLI ALBIZZI da Pietro Aretino. Regia di Francesca Macrì. Con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie
PRIMA ASSOLUTA

La lettera a Messer Francesco degli Albizi di Pietro Aretino pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1538 dal Marcolini, quale editore del Libro I delle Lettere, risulta essere una delle più toccanti e significative di tutto l'epistolario aretiniano. In essa viene ricordata l'agonia e la morte del più grande amico di Pietro Aretino, il mitico condottiero di ventura Giovanni de' Medici detto delle Bande Nere. Sorta di testamentodel grande eroe, in un passo viene prefigurato dallo zio il passaggio di consegne al nipote Pier Maria III de' Rossi Conte di San Secondo. Per i motivi di alta drammaticità e gli innegabili risvolti umani e politici connessi, la lettera viene ripresa in tantissime edizioni, anche miscellanee, oltre che nelle moderne biografie del condottiero mediceo.

L’Associazione La Dramaturgie in una collaborazione con la compagnia Biancofango parte da questo testo denso di drammaticità per un’esplorazione dell’ambiguo rapporto tra cultura e potere, realizzato attraverso uno spettacolo in cui parole e corpo si trovano sullo stesso piano.





COMING SOON
Ottobre 2015


Egidio/Gambaradi Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio MagrelliPRIMA MONDIALE

La presa del potere di Cosimo de’ Medicidi Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò. La sceneggiatura inedita di Suso Cecchi D’Amico diventa uno spettacolo teatrale messo in scena da Lorenzo D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone. PRIMA MONDIALE

Captain Amazing di Alistair McDowall. Regia di Monica Nappo Kelly. Con Nicola Nocella. Produzione dell’Associazione Funamboli. In collaborazione con il Festival Trend PRIMA ITALIANA ASSOLUTA

Call Me God di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd. Studio a cura di Alessandro Machia. Il cast include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly, Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia. Una produzione di Zerkalo Teatro

Insulti al pubblico di Peter Handke. Accademia degli Artefatti

Faustin and out di Elfriede Jelinek. Accademia degli Artefatti

Incendi di Wajdi Mouawad. Regia di Massimiliano Vado

Su altri libertini di Michele Di Vito, liberamente ispirato a Pier Vittorio Tondelli. Regia di Massimiliano Vado. PRIMA MONDIALE

Medea di Oystein Stene. Regia dell’autore. Una produzione della KHIO di Oslo PRIMA MONDIALE

La fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore. Da William Shakespeare, Ben Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston. Regia di Franco Eco. Scene di Gianni Quaranta. Uno spettacolo che riunisce attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali di Shakespeare come Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di “You Are My Destiny (Lo stupro di Lucrezia)” o Valter Malosti che ha affrontato il “Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia” negli ultimi anni. Coproduzione del Festival con il Teatro di Dioniso. In collaborazione con l’Aurora Festival di Crotone. PRIMA MONDIALE

Backstage Una produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal maestro Yuen Siu Fai; produttrice Barbara Tang; scritta e diretta da Musette Tsang. Il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese. PRIMA ITALIANA ASSOLUTA