giovedì 7 dicembre 2017

BOEING BOEING AL TEATRO ROMA

Stagione teatrale 2017 | 2018

     Stagione teatrale 2017 | 2018

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5 Dicembre 2017 | 7 Gennaio 2018  – Prima Nazionale
Giorgio Lupano, Gianluca Ramazzotti
BOEING BOEING
di Marc Camoletti
Con Paola Giannetti nel ruolo di Berta
E con Grazia Schiavo, Gaia Messerklinger, Francesca Bellucci
Versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans
Regia di Mark Schneider sulla regia originale di Matthew Warchus
Scene e Costumi Rob Howell                                                                        
Musica originale Claire van Kampen                                                        
Disegno Luci Stefano Lattavo
Allestimento scenico originale prodotto da Sonia Friedman LTD vincitore del TONY  AWARD 2008 come miglior revival anni 60'
Una produzione di Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media prod srl  







Spettacolo molto piacevole BOEING BOEING in scena al Teatro Roma fino al 7 gennaio 2018, con una trama adatta alle festività natalizie e alle loro adiacenze, no, non è una Christmas Carol, ma una commedia non impegnativa da seguire per il pubblico, ovvero non vuole lanciare messaggi sociali, e per questo adatta al periodo, con una scenografia che  è la stessa usata nell'allestimento di Brodway, molto luminosa e curvilinea,  sia nel suo elemento principale lo sfondo: il salotto di Bernard sia negli accessori, le tre sfere che pendono dal soffitto, il mappamondo,  le decorazioni del pavimento, il vaso, con la rosa,tutto perfettamente regolare e coordinato, sia nelle forme che nei toni dei colori: Giallo, blu, Rosso, i colori primari, che stanno a simboleggiare ognuno una delle tre fidanzate di Bernard (Giorgio Lupano), che sono tre hostess appartenenti a tre compagnie di volo differenti. Grazie alla conoscenza perfetta degli orari di atterraggio e decollo di tutte e tre le ragazze, e al prezioso aiuto della governante Berthe (Paola Giannetti) Bernard, riesce a condurre un perfetto fidanzamento a quattro, lasciando ad ognuna delle tre le chiavi di casa. A movimentare la situazione arriva Roberto Castino (Gianluca Ramazzotti) vecchi compagno di scuola di Bernard un uomo timido, almeno inizialmente, e la notizia dell'imminente arrivo di aerei più veloci, per tutte le compagnie aeree. Bernard si troverà a dover far fronte a delle situazioni inaspettate.
L'impegno degli attori è notevole, perchè è uno spettacolo basato sul ritmo, sui tempi comici, sulle entrate e le uscite. Le tre hostess  rappresentano, il prototipo caricaturale che si aveva negli anni 60' del Novento delle tre nazioni da esse rappresentate: La Germania con Greta (Grazia Schiavo),  Gli Stati Uniti con Gloria(Gaia Messerklinger) e la Spagna (Francesca Bellucci).
Miriam Comito

BOEING BOEING, esilarante commedia cult entrata di diritto nel Guinness dei primati, nell' allestimento scenico originale vincitore del TONY  AWARD 2008 come miglior revival anni 60ritorna in Italia al Teatro Roma dal 5 Dicembre 2017 al 7 Gennaio 2018. La commedia di Marc Camoletti, tra le più divertenti e rappresentate nel mondo, vede protagonisti l’inedito duo composto daGiorgio Lupano (a breve anche sugli schermi di canale 5 protagonista della fiction Sacrificio D'Amore)  e Gianluca Ramazzotti.
Con loro in scena Paola Giannetti nel ruolo di Berta Grazia Schiavo, Gaia Messerklinger, Francesca Bellucci. Versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans. Regia di Mark Schneider sulla regia originale di Matthew Warchus

Il nuovo allestimento della commedia Boeing Boeing, di Marc Camoletti, ritorna dopo quarant'anni sui nostri palcoscenici come una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo; entrata di diritto nel Guinness dei primati - solo a Londra, dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi, tanto che la Paramount ne produsse un film con Tony Curtis, Jerry Lewis e Thelma Ritter -Boeing -Boeing è tornata sui palcoscenici londinesi nel 2007 per starvi fino al 2009, dopo quarant'anni, con un restyling anni 60' ad opera di uno dei più rappresentativi e giovani registi europei: Matthew Warchus che ne ha curato uno spassosissimo revival adattando scene e costumi a quegli anni. Il risultato è stato sorprendente: pubblico e critica hanno decretato il successo di questa commedia che, nonostante l'età, dimostra ancora di avere le gambe per camminare a lungo. Nel 2007 è stata nominata agli Oliver Awards come miglior revival e miglior attore, vincendo il Drama Desk Award come miglior spettacolo, miglior rivisitazione anni 60' e come miglior interpretazione maschile a Mark Rylance. La stessa produzione ha poi portato lo spettacolo a Broadway nel 2008, dove ha riscosso un altro enorme successo vincendo, anche qui, il Tony Award come miglior revival e ancora Mark Rylance come miglior attore protagonista.

Lo spettacolo viene ora riproposto anche in Italia, dopo l'ultima grande produzione allestita nel 1966 da Lucio Ardenzi, con gli allora giovani Carlo Giuffrè, Vittorio Sanipoli, Marina Bonfigli e Valeria Fabrizi. Lo spettacolo ebbe un grande successo per tre stagioni consecutive. Dopo una trionfale tournéé di qualche anno fa con in scena Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti, che questa volta dividerà la scena con un nuovo protagonista, per dar vita ad un nuovo duo esplosivo di grande comicità, Il tutto condito dalla regia di Mark Schneider che riprende la messa in scena scoppiettante e divertente di Matthew Warchus, in una rivisitazione dal vecchio sapore anni sessanta per una commedia che, come hanno dimostrato gli amici americani e londinesi, ha  più di quarant'anni… ma non li dimostra!

Lo spettacolo che accompagnerà il pubblico per tutte le feste natalizie, sarà in scena anche il 31 dicembre, con una doppia replica, per festeggiare il Capodanno.



Teatro Roma, Via Umbertide 3 (P.zza S. Maria Ausiliatrice)   00181 Roma Tel. 06 785.06.26 info@ilteatroroma.it   

Info e prenotazioni:   Tel. 06 785.06.26  https://www.ilteatroroma.it/

Orario Spettacoli: dal Martedì al Venerdì: ore 21.00secondo Giovedì di spettacolo ore 19.00, 1° e 2° sabato di spettacolo ore 17.00 ed ore 21.00. Domenica ore 17.30. Lunedi riposo

Biglietti (comprensivi di prevendita): Intero € 27,00 - Ridotto € 25,00 - Cral (per gruppi di almeno 10 persone) - Ospiti Abbonati  € 18,00 - Centri Anziani (per gruppi di almeno 10 persone) - Giovani (da 12 a 18 anni) € 14,00 - Bambini (fino a 11 anni) € 12,00

Orario Botteghino: Lunedì dalle 10.00 alle 15.00, dal Martedì al Sabato dalle 10.00 alle 20.00. Domenica dalle 11.00 alle 13.00  e dalle 15.00 alle 20.00



venerdì 1 dicembre 2017

MASSIMO GHINI IN UN'ORA DI TRANQUILLITA' ALLA SALA UMBERTO

MASSIMO GHINI


UN’ORA DI TRANQUILLITÁ
DFLORIAN ZELLER

CON IN ORDINE ALFABETICO
CLAUDIO BIGAGLI | MASSIMO CIAVARRO| 
GALATEA RANZI | PAOLO ROCA REY| LUCA SCAPPARONE | MARTA ZOFFOLI


REGIA  MASSIMO GHINI


PRODUZIONE VALERIO SANTORO PER LA PIRANDELLIANA 
30 NOVEMBRE – 17 DICEMBRE 2017


Spettacolo davvero delizioso UN'ORA DI TRANQUILLITA' in scena alla Sala Umberto dal 30 novembre al 17 dicembre 2017. Tratto dal testo, originale francese di  Florian Zeller, viene portato in scena in Italia, per la regia di Massimo Ghini, che ne interpreta anche il protagonista Michel, un uomo, appunto in cerca di "Un'ora di tranquillità". lo spettacolo è preceduto da un antefatto proposto sotto forma di video dove si vede Michel che esce dal suo appartamento parigino, prende la metro, gironzola per il centro fino ad approdare nei pressi di Notre Dame, che per chi conosce un pochino Parigi sa essere un luogo dove ci sono bancarelle dove si può trovare di tutto, Michel, infatti vi trova la chiave per la sua ora di tranquillità e se ne torna a casa soddisfatto pregustando, l'ora imminente.
Lo spettacolo è una commedia esilarante, che si svolge tutto nel salone del protagonista, con un bel finestrone ovale che dà direttamente sulla torre Eiffel e arredato quasi completamente in bianco,  se vogliamo escludere, la testa di toro rosa salmone,  e  in uno stile senza dubbio moderno. 
Da cosa è rappresentata per Michel l'ora di tranquillità? Dall'ascoltare, in santa pace un disco Jazz dal sintomatico titolo "Me my self and I" rarissimo, introvabilissimo disco di un clarinettista che sembra conoscere solo Michel. Attorno al protagonista si muovono una serie di personaggi, tutti legati a lui da vincoli più o meno importanti: la moglie Nathalie (Galatea Ranzi) il figlio Sebastien (Paolo Roca Rey), l'amante Elsa (Marta Zoffoli) l'amico Pierre (Massimo Ciavarro), il vicino di casa Pavel (Claudio Bigagli) l'idraulico polacco..(Luca Scapparone) tutti questi personaggi, allontaneranno per vari motivi Michel dall'ascolto del disco. Lo spettacolo è molto divertente, e non vuole fare la morale a nessuno, ma certamente mette in luce, con leggerezza, quanto ogni personaggio, sia talmente preso da se stesso, dalla ricerca della propria tranquillità da non essere in grado di, dialogare con i parenti più prossimi, con gli amici, con le amanti, arrivando al punto di falsificare del tutto rapporti rendendoli talmente inappetibili da voler ricercare un'ora di tranquillità in...me my self and I...ma sarà questa la via giusta per trovarla?
Se volete passare una serata divertente andate a vedere questo spettacolo non ve ne pentirete.
Miriam Comito




Massimo Ghinha deciso dmisurarsi cola travolgente comicità dun testo marappresentato in Italia Unordtranquillità di FloriaZelleuno depiù apprezzatdrammaturghi francesi contemporanei.

Unordtranquillità è una commedimoderna, brillante e divertente graziameccanismdel vaudeville giocato tra equivoci e battutesilaranti, è unmacchindrammaturgicamente perfettinventata dquesto geniale scrittore francese che è stata in patria un grandissimo successo teatraledefinita una spassosaintelligente e geniale operazione dnon perdere.

Il meccanismdella comicità presente nel testo consente dnodovericorrere a imponenti adattamentianzi è proprio nemeccanismutilizzato nella scrittura chspoggila forzdquesta commedibrillante. I personagghannciascunuruolo fondamentalnella vicenda, è come se fosserloro stessgli ingranaggi che mettono imoto lmacchindellrisata già dallprimbattute del testo.
Si trattdun’opera coraldove ognattordeve legarlpropriarte agli altri.
Ipersonaggio centrale” dUn’ordi tranquillità è uuomo che cerca disperatamente umomento di solitudine e serenità.

E’ riuscito a rintracciare e acquistarun vecchidisco in vinildurigattierma, mentre cerca di trovare il modpededicarsi a questo cimelio, una serideventi e personaggi lo interromponolmoglie che, gli deve parlardi cosimportanti del lorrapportoil vicindi casa che, a causa delavori che sta effettuando nella propria abitazioneirrompmentre Michel sta cercanddascoltare il disco, fino ad unimprobabilidraulico che invece driparare i guasti, ne provoca ulteriori. A questsaggiungonaltramiciamanti e figli che entrano in scenainconsapevoli drenderimpossibilapoverprotagonistdgodersi solunordi tranquillità.

Senza poterli minimamente prevedere verrannalllucvecchamori, tradimentibugie… il tutto tenuto sempre sottperfetto controllo ma conlgenuinità dirompente denoprogrammato.
Il tempdi  pace è praticamente un sognirraggiungibilfinamomento in cui tuttsi ferma e il disco finalmente sta per essere ascoltato

L'abilità dFlorian Zellenon è solo nella scrittura brillante, ma anche nell'arte dgestire l’imprevisto continuo, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, cougusto champlifica il divertimentoLo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità  ma continuaaverbepresente  limpossibilità driuscire a sistemare le cose perché ci sontroppe varianti che interferiscono con quello che sembrava ubanalprogettpetrascorrere upo’ dtempo, anzi solun’ora, di tranquillità.









NOTE DI REGIA
Un’ora di tranquillità. Ho avuto proprio bisogno di questo, per riuscire a scrivere queste poche note di regia. Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un'esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia.
La commedia mi è stata segnalata da un direttore di teatro che l'aveva appena vista a Parigi. La prima lettura è stata immediatamente rivelatrice delle potenzialità del testo stesso. Una intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza che, non disdegna la memoria geometrica di tanta commedia francese cinica e moderna che, ancora continua ad essere fonte di ispirazione per molti film di successo. Il nostro protagonista, che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di sé stesso, andrà incontro ad uno tsunami che lo travolgerà. Onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere, si trasformerà in tortura. Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette ad un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente, accettando tutti di essere protagonisti del nulla. Il testo è di Florian Zeller, uno dei talenti più affermati della nuova drammaturgia francese. I suoi testi sono rappresentati nei maggiori paesi d'Europa riscuotendo successo di critica e di pubblico. Un'ora di tranquillità è stata realizzata la scorsa stagione a Parigi diretta ed interpretata da Fabrice Lucchini con un successo travolgente, tanto da ottenere l'interesse di Patrice Leconte che ne ha fatto un film con Christian Claviert e Carol Bouquet, campione d'incassi.

Massimo Ghini





martedì, giovedì e venerdì ore 21, mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17
Prezzi da 38€ a 28€



U

VIA DELLA MERCEDE 50      06 6794753      W W W. S A L A U M B E R T O. C  O  M

giovedì 16 novembre 2017

UNO SPETTACOLO INTIMISTA AL TEATRO DELLA COMETA

Stagione teatrale 2017 | 2018

15 NOVEMBRE | 3 DICEMBRE 2017

I ♥ ALICE ♥ I

di Amy Conroy
traduzione Natalia Di Giammarco
con Ludovica Modugno e Paila Pavese
regia Elena Sbardella

assistente alla regia Chiara Lipparelli




 Lo spettacolo I <3 ALICE<3  in scena al Teatro della Cometa dal 15 novembre al 3 dicembre 2017 ha un testo intimista, in cui l'autrice. Amy Conroy ha voluto narrare con estrema naturalezza, l'amore tra due donne. Sul palco vediamo una scenografia particolare: sedie accatastate, pareti completamente ricoperte di  foto ed ecco che arrivano le due attrici- Ludovica Modugno e Paila Pavese, entrano quasi in punta di piedi, e iniziano tra loro un dialogo sottovoce. Lo spettacolo, aderente al testo,  è quindi lirico, di narrazione di se stesse e di come è nata la loro storia d'amore. Il tutto non viene gridato a squarciagola, non ce n'è bisogno, quello che la Conroy vuole fare emergere è la naturalità di ciò che ancora qualcuno pensa essere contro natura. Le due Alice sono due donne, ma potrebbero essere un uomo e una donna o due uomini, sono semplicemente due persone che si amano. La loro storia è narrata con la leggerezza di una piuma, senza grandi drammi, o  agnizioni eclatanti, l'unica ma determinante è il bacio al supermercato, che sugella  ciò che in nuce era già presente  nell'età adolescenziale. La recitazione delle due attrici è assolutamente conforme al tipo di testo, quindi assolutamente naturale, senza manierismi fuori luogo. Le due protagoniste, due Alici nel paese delle meraviglie, inteso come luogo fantastico dove trovare la felicità sono rappresentate nella loro terza età, quindi l'età del ricordo, ma anche della stupefazione nel guardarsi allo specchio e non riconoscersi.

Miriam Comito




Ludovica Modugno e Paila Pavese saranno le protagoniste, al Teatro della Cometa – dal 15 novembre al 3 dicembre – di I ♥ ALICE ♥ I di Amy Conroy, per la regia di Elena Sbardella.


Due persone di circa settant'anni sono state beccate in atteggiamento equivoco dietro lo scaffale di un noto supermercato. Sono due donne: Alice Slattery e Alice Kinsella (Ludovica Modugno e Paila Pavese). Fortunatamente l'imbarazzo si trasforma in occasione: la donna che le ha viste, una regista, propone loro di fare uno spettacolo in cui raccontare la loro storia. Tra resistenze ed entusiasmi dovuti all'opposto carattere delle due, esuberante la prima, molto discreta la seconda, alla fine decidono di presentarsi di fronte al pubblico e senza filtri, senza buonismi o facili vie, tentano di ricostruire il loro mondo e la loro rocambolesca storia. Raccontano di come da amiche d’infanzia si siano ritrovate a essere amanti e compagne molti anni dopo. La Modugno e la Pavese, per la prima volta insieme, in un cocktail esplosivo di dolcezza e comicità. Niente buonismi o patetismi per uno spettacolo che attraverso il riso e la leggerezza arriva dritto al cuore.


Per colpa di TREND: Nel 2015 per la rassegna TREND, diretta da Rodolfo Di Giammarco, ho curato la mise en éspace di Tribes, che nel 2016 è stato presentato in forma di spettacolo al Piccolo Eliseo; nel 2016 a TREND va in scena I ♥ Alice ♥ I, con Ludovica Modugno e Paila Pavese e quest'anno approda alla Cometa ancora grazie a TREND, un'occasione molto interessante per sperimentare nuovi testi di drammaturgia inglese. Per colpa di TREND mi sono ritrovata con queste due meravigliose signore del Teatro a lavorare su un testo scritto in punta di penna: così funzionale da cancellarsi in bocca alle attrici, sembra che l'abbiano scritto loro, la Pavese e la Modugno, insieme. Il testo è molto semplice ma ci ha riservato delle sorprese inaspettate: era estremamente divertente e coinvolgente. Il resto lo hanno fatto Ludovica e Paila, con la loro meravigliosa arte, sempre alla ricerca del dettaglio, con un'attenzione maniacale a ogni piccola sfumatura e anche in questo ci siamo trovate in armonia assoluta. Pensare che le due signore sono amiche da una vita, una vita spesa sui palcoscenici di tutta Italia con le più grandi compagnie nazionali, ma non hanno mai lavorato insieme. Vedendole all'opera durante le prove si potrebbe giurare che abbiano sempre diviso la scena una al fianco dell'altra tanto sono affiatate e complici. Con l'entusiasmo del primo giorno e un'esperienza assoluta si sono offerte a me in maniera totale: i personaggi sono chiari, teneri e noi scegliamo di mettere in scena le loro fragilità e idiosincrasie. Vi auguro di cuore di poterle vedere in questa prova d'attrice perché davvero è un'occasione unica così come è stato per me lavorare con queste due assolute signore del Teatro e donne meravigliose: Ludovica Modugno e Paila Pavese.



Estratto dalla rassegna stampa

“La loro relazione era nata come tante, con una delle due dichiaratamente omosessuale e con l’altra – vedova dopo un matrimonio innocuo - che si ritrova confusa davanti all’attrazione per una persona del suo stesso sesso. I ♥ Alice ♥ I è un testo che regala la freschezza del sarcasmo evitando tutti quei passaggi stanchi e obbligati sull’età delle donne o sull’omosessualità”. Recensione di Erika Favaro del 2 novembre 2016 su Che teatro che fa, rubrica di critica teatrale di Repubblica on line diretta da Rodolfo Di Giammarco.




Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380

Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA

        

e PER GLI ASCOLTATORI DI


Premio Lettera 22

Il Teatro della Cometa aderisce al Network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale under 36, e ne accoglie i concorrenti nella stagione 2017/18. Tutto su www.premiolettera22.it



Teatro per ragazzi Teatro Cometa Off dal 20 novembre



LA SCUOLA VA A TEATRO

"ProjectScuola-III Edizione"- al Teatro Cometa Off dal 20 novembre la rassegna teatrale dedicata agli studenti, a cura dell’Associazione Ariadne – Teatro A  

Al via, dal 20 novembre 2017, la rassegna Project Scuola in scena al Teatro Cometa Off, che vedrà allestito ogni mese uno spettacolo. Giunta alla sua terza edizione la kermesse ha l’obiettivo di guidare bambini e ragazzi alla conoscenza del teatro, avvicinandoli alla letteratura e alla storia. Un modo per far riflettere i giovani su tematiche sempre più attuali: dalla violenza sulle donne, al bullismo; dall’emancipazione femminile al ricordo dell’olocausto. Si vuole così contrastare la crisi della cultura, dello spirito, della società.

La rassegna - ideata e realizzata dall’Associazione ARIADNE - Teatro “A”, diretta dalla regista Valeria Freiberg, che nasce con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali -  vuole essere uno spazio innovativo e rivoluzionario; nasce dal desiderio di trasformare una stagione teatrale tradizionale in un forum artistico fra i giovani artisti e il pubblico dei giovani per interrogarsi - tramite l’arte del Teatro - sulla sintesi tra arte classica e arte contemporanea, sulla formazione del pubblico del futuro.

Project Scuola coinvolge tutte le scuole, da quelle dell’infanzia agli istituti superiori di secondo grado. Per gli studenti sono stati ideati percorsi diversificati per fasce d’età per favorire un'azione estesa e capillare capace di interagire attivamente con tutto il territorio provinciale, nazionale.

Si parte con la pièce “Suona solo per me”, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo - tratto dalle opere letterarie degli scrittori russi Razumovskaja e Erofeev – è proposto, al Teatro Cometa Off, dal 20 al 25 novembre 2017 ed è diretto dalla stessa Valeria Freiberg e con esso si dà il via a flusso continuo di pensieri, di immagini che sonda l'impalpabile umano in tutte le sue sfumature. Forte d'argomenti e di profondità il primo appuntamento della rassegna non manca di poesia, perfino nei momenti più critici per esprimere non solo le problematiche di una realtà confusa che ci circonda, ma soprattutto la bellezza del teatro contemporaneo ancora da scoprire.
Afferma la regista: “Il teatro è luogo d’arte, pensiero e creazione. Ma soprattutto di dialogo con i ragazzi che ha la funzione di favorire l’integrazione e la comunicazione con spunti culturali e artistici. Il nostro obiettivo è l’apertura a nuovi linguaggi artistici, nuove forme espressive, all’incontro di generi differenti, alla contaminazione di diverse forme di spettacolo”.

TEATRO COMETA OFF
Via Luca della Robbia, 47
Orario del botteghino: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 a inizio spettacolo.
Cellulare: 348- 6952550
Il prezzo del biglietto: 12 euro intero - 10 euro ridotto




"Suona solo per me"
dal 20 al 25 Novembre
Alle ore 10 e 11.30

"La regina delle nevi"
dal 18 al 22 Dicembre

"Ascolta Israele"
dal 23 al 26 Gennaio

"Remarque-Tre camerati"
dal 12 al 15 Febbraio


giovedì 9 novembre 2017

Il confronto fa uscire: LA PARTE MIGLIORE DI ME al Teatro San Paolo fino al 12 novembre

LA COMPAGNIA ORTO DEGLI ANANASSI presenta:

Teatro San Paolo - Ostiense 190

8 | 12 NOVEMBRE 2017

LA PARTE MIGLIORE DI ME
di Francesca Detti e Andrea Gambuzza
con: Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
scene e luci: Lucio Diana
ambienti sonori: Giorgio De Santis
costumi: Blender


LA PARTE MIGLIORE DI ME, mette in luce quello scollamento ahimè esistente nella società attuale tra ciò che ci è stato insegnato e ciò che la vita reale ci mette davanti. E lo fa attraverso il racconto di due vite apparentemente diverse, ma destinate ad incrociarsi. Due vite, appunto messe a dura prova, dalla realtà in cui si trovano a vivere, completamente diversa, per molteplici motivi, tutti riconducibili alle difficoltà insite che caratterizzano il modo lavorativo e affettivo attuale. Se da una parte troviamo Maurizio Carletti (Andrea Gambuzza) un padre separato, idealista, ingenuo, stanco, ma speranzoso. Dall'altra troviamo Laura Falleri (Ilaria Di Luca) un'assistente sociale, che combatte tra mille dubbi perchè il suo lavoro, è un lavoro molto delicato, lei ha  a che fare con esseri umani, che dovrebbe assistere, aiutare, ma tra quello che lei davvero pensa sarebbe giusto fare, e la parola della legge, spesso si aprono divari dove è possibile cadere. L'uomo e la burocrazia, meccanismi che si inceppano, e che sono in grado di stritolare l'individuo, a tutto questo come porre rimedio? Aprendo un dialogo vero, parlarsi, fidarsi. Il testo scritto da Francesca Detti e Andrea Gambuzza, è molto chiaro e non lascia adito a letture velate della cruda realtà attuale, sul Palco Gambuzza e la Di Luca si affrontano, in quello che potrebbe sembrare un duello ma che in realtà è un cammino più o meno consapevole per arrivare a una risoluzione, la risoluzione che sta nell'incontro che nasce dallo scontro dove piano piano tutti i veli vengono spazzati via per far affiorare il vero punto focale: la comprensione. L'interpretazione dei due attori è totale, è corpo e anima insieme, la scenografia è assolutamente funzionale, non solo alla precarietà della situazione, ma essendo composta da moduli composti di rete metallica, dà subito l'idea di una prigione i cui in effetti i due protagonisti si trovano, non una prigione fisica, ma una prigione dell'anima che un dialogo reale spezzerà

Miriam Comito



Lei ha qualcosa che non riesce a perdonarsi, lui ha qualcosa da nascondere. Un emozionante duello tra telefonate inaspettate, angoscianti sospetti e divertenti sorprese, sarà in scena al Teatro San Paolo - Ostiense 190 dall’ 8 al 12 novembreLA PARTE MIGLIORE DI ME di Francesca Detti e Andrea Gambuzza. Protagonisti e registi: Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza.


Attraverso un confronto commovente e rocambolesco tra un’integerrima assistente sociale, alle prese con il suo primo incarico al rientro da un periodo di pausa forzata e uno sperduto padre separato, in piena fase di “ristrutturazione emotiva”, si assisterà ad un incontrarsi e ad un riconoscersi, per scoprire che tra la prassi e le eccezioni, c’è un filo che ci lega tutti: quello del bisogno del sentirsi accolti e dell’imparare a lasciarsi accogliere.

Un intreccio di reti metalliche ed elementi essenziali - progettati e realizzati, così come il disegno luci, da Lucio Diana - rappresentano l’interno di una casa semi arredata, sottolineando il carattere precario e claustrofobico della condizione dei due protagonisti. Una puntuale tessitura sonora agevola il viaggio dello spettatore attraverso le differenti atmosfere, accompagnando i dialoghi serrati di questo incontro-scontro, spesso comici, alle volte struggenti e introspettivi.


Da qualche anno si è fatta sempre più evidente una nuova determinazione, una presa di coscienza sociale, che potremmo identificare come quella dei “padri separati”. Uomini che, dopo una più o meno burrascosa esperienza di separazione, sono costretti nella maggior parte dei casi, ad abbandonare il tetto coniugale, trovandosi a dover affrontare repentini cambi di equilibri di natura affettiva, sociale ed economica. Partendo da un lavoro di interviste fatte ad alcuni protagonisti di vicende analoghe, tra i quali gli ospiti del Residence dei Babbi, attivato due anni fa dal Comune di Rimini e uno scrupoloso lavoro di documentazione sulle prassi e le normative in tema di affidamento di minori, lo spettacolo vuole osservare da vicino quello che è diventato uno dei disagi simbolo della nostra generazione, tentando di porsi degli interrogativi su una questione che crediamo sostanziale, ovvero: l’assenza di prospettive data dalla rottura degli argini col vecchio modello di famiglia.


Contestualmente allo spettacolo, il 9 Novembre alle 18.30 presso la libreria "Le Storiein via Giulio Rocco – a Roma - si terrà la presentazione dell’omonimo libro di Francesca Detti e Andrea Gambuzza “LA PARTE MIGLIORE DI ME”(Edizioni Erasmo - novità editoriale settembre 2017), prefazione dello psicologo Nicola Artico e della drammaturga e sceneggiatrice Donatella Diamanti, ex-direttrice artistica della Città del Teatro di Cascina.


“La parte migliore di me” sceglie di mettere in evidenza, miscelando abilmente umorismo e malinconie, una realtà che si è fatta via via molto diffusa e problematica, vale a dire quella dei padri separati in difficoltà. Assegni di mantenimento da pagare, rapporti coi figli centellinati, un’immagine difficile da tenere al livello che il ruolo paterno richiederebbe: tutto di affastella e diventa dannatamente difficile da gestire, mentre capita magari di avere anche una vita propria da rimettere in piedi per poter alzare lo sguardo in avanti e ripartire con fiducia verso un qualche futuro”. Tratto dalla prefazione di Donatella Diamanti

“Oggi, molto più di ieri, sappiamo che la “scena della cura”, intesa non solo come cura medica ma anche e più in generale come cura di chiunque porti una difficoltà o una sofferenza, è un contesto molto largo. Molto complesso e molto dinamico. Per questo l’idea originale di Francesca Detti ed Andrea Gambuzza di rappresentare un tema difficile, come il lavoro di un assistente sociale che deve occuparsi delle possibili condizioni di danno o pregiudizio di un bambino, e di genitori malamente separati,  appare particolarmente moderna, attuale. E ci vogliono tatto, ironia, sensibilità in dosi misurate, per non scadere in una visione eccessivamente drammatica da un lato, oppure macchiettistica dall’altro. E’ questa la prima qualità del testo e della performance, quella di Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza, nel tradurlo sul palco”. Tratto dalla prefazione di Nicola Artico



LA COMPAGNIA ORTO DEGLI ANANASSI

Curriculum artistico - Orto degli ananassi


OTTOBRE 2015 Inizio attività scuola di recitazione “Teatro della Brigata”


2014-2015 “LA PARTE MIGLIORE DI ME” prod. Orto degli Ananassi con il contributo di Fondazione Sipario Toscana Onlus – La Città del Teatro di Cascina (PI) e Armunia – Festival Costa degli Estruschi di Castiglioncello (LI) – Debutto il 24 ottobre 2015 alla Città del Teatro di Cascina


2013-2014 “RAFFINATI!” ( spettacolo per bambini) di Cristina Cazzola e Lucio Diana prod. ENI


MAGGIO 2013 pubblicazione del testo “Testa di Rame” nella collana per ragazzi “i Diavoletti” Titivillus Editore.


2014-2010 “TESTA DI RAME” (teatro) regia di Omar Elerian con Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza (distribuito dal circuito Fondazione Toscana Spettacolo)


2009-2013 “RICCARDO3 – disappunti di un dittatore” (monologo teatrale) scritto, diretto e interpretato da Andrea Gambuzza. Vincitore del Premio Nino de Reliquis -Livorno 2009


2008 “ACARI” (teatro) di Daniele Riccioni, regia di Omar Elerian con Ilaria Di Luca, Andrea Gambuzza e Silvia Giuliano, Prod. Centro Artistico “Il Grattacielo” (Livorno)


2007 “SATELLITUDINI”, da “Le Cosmicomiche” di Italo Calvino, diretto da Omar Elerian con Andrea Gambuzza (monologo teatrale per ragazzi , dic ’07)


2006 “INNAMORATI FRITTI” (cortometraggio - commedia, 10’), regia di Daniele Riccioni con Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza



ILARIA DI LUCA


Dopo aver mosso i primi passi nel teatro della sua città, si diploma nel 1997 presso la scuola del Te-atro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi, pro-seguendo nel 2000 la sua formazione con il corso di perfezionamento «Recitar con metodo» del Te-atro Metastasio di Prato, diretto da Massimo Castri e nel 2003 il seminario sulla commedia dell’arte, diretto da Marcello Bartoli. Affina la sua formazione seguendo tra gli altri i laboratori condotti da Francesca Della Monica, Valerio Binasco, Mario Perrotta e Claudio di Palma.
Lavora in teatro con Luca Ronconi, Pier’Alli, Rem &anp; Cap, Taddeus Bradietckj, Debora Debois, Pietro Bontempo, Benedetta Buccellato, L. Daminani, Alessio Pizzech e Gabriele Pignotta e nel cinema indipendente collabora con Silvio Soldini, Peter Del Monte e Francesco Calogero, conseguendo vari premi tra i quali: “Premio Miglior Interpretazione del 52esimo festival di cinema Valdarno FEDIC 2000” con il medio metraggio ”Dietro il Sole” diretto e scritto da D. Bini e F.Bianchi; e “Miglior interpretazione Femminile” al Festival Cinema indiretta di Saint-Vincent 2000, con il cortometraggio “Jingle bells” diretto da Michele Di Mauro.
E’ socia fondatrice della compagnia teatrale “Orto degli Ananassi” con la quale è attrice protagonista dello spettacolo “Testa di Rame” scritto da A. Gambuzza e G.Benucci, pubblicato dalla Titivillus Editore nella collana i Diavoletti.

ANDREA GAMBUZZA

Attore, autore e trainer teatrale, si forma alla “Eco-le Internationale de Theatre Jacques Lecoq” di Parigi. Studia e collabora con il Maestro di commedia dell’arte Antonio Fava. Lavora per Massimo Castri ne “Il Misantropo” di Moliere e per Emanuela Giordano ne “La commedia di Orlando” da V. Woolf. Lavora, tra gli altri, con Luciano Damiani, Alessio Pizzech, Pietro Bontempo, Gabriele Pignotta.
Autore di “PERSEUS”, “Purple Fish productions” di Londra, per il Fringe Festival del Canada 2005. Nel 2008 ha la Segnalazione della Giuria per il Premio Hystrio alla Vocazione e per “Riccardo alla Terza - Disappunti di un dittatore” vince il Premio “Nino De Reliquis” 2009.
Nel 2014 lavora come preparatore di tecniche di recitazione in maschera, per i membri del cast de Il Barbierbiere di Siviglia, prodotto dalla Fondazione Teatro Goldoni di Livorno e L.T.L.Opera Studio.
E’ socio fondatore della Compagnia Orto degli Ana-nassi per la quale scrive e interpreta spettacoli, tra i quali, Testa di Rame, edito da Titivuluss Edizioni e La Parte Migliore di Me, in coproduzione con La Città del Teatro di Cascina.


Teatro San Paolo via Ostiense 190 (Metro San Paolo ) -  Roma
Orario spettacoli: feriali ore 21 domenica ore 17.30
Biglietti: € 18
Orario biglietteria solo nei giorni di replica dalle ore 16 fino ad inizio spettacolo
AMPIO PARCHEGGIO Via Ferdinando Baldelli
Prenota il tuo biglietto con un messaggio al numero 339 4684545 o via email a info@teatrosanpaolo.it


PER LO SPETTACOLO LA PARTE MIGLIORE DI ME, RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO, SALTINARIA e GUFETTO