domenica 13 marzo 2016

PAGAMENTO ALLA CONSEGNA Recensione

PAGAMENTO ALLA CONSEGNA

di Michael Cooney

Regia Emilia Miscio

con
Simone Giulietti    Flaminia Grippaudo    Massimo Sconci    Emiliano Pandolfi    Claudio Bianchini Albamarina Dei     Alessandro Coppola     Alessandro Bonì     Letizia Floreani     Paola Moscelli

Dall’8 al 20 marzo 2016
Teatro San Genesio – Roma


Dall’8 marzo la commedia all’inglese sale sul palco del Teatro San Genesio di Roma con “Pagamento alla consegna” l’irriverente opera di Michael Cooney, adattata e diretta da Emilia Miscio. Ricca di gag e colpi di scena come nella miglior tradizione del teatro brillante anglosassone, lo spettacolo, molto popolare a Londra con il titolo “Cash on delivery”, ci mostra in modo ironico e grottesco i paradossi legati alla previdenza sociale e al sistema sanitario della nostra società.

PAGAMENTO ALLA CONSEGNA è uno spettacolo che mette a nudo uno dei paradossi più tipici della società,  quello della previdenza sociale, bene inteso non solo nel nostro paese, infatti il testo originale è inglese, dove evidentemente tutto è perfetto, anzi no, noi italiani da sempre abbiamo il mito dell'Inghilterra dove è tutto è possibile, come se fosse un'isola che non c'è  dove andando non là non si rimane bambini per sempre, ma si vive in una società ordinata, bella confortevole. Probabilmente come tutte le cose, si conoscono solo vivendole internamente e Michael Cooney ci dice che L'Inghilterra non è così perfetta come noi la vediamo, perchè questo testo nasce, ha la sua genesi nel fatto che Eric perde il lavoro e non riesce più trovarne un'altro, quindi da necessità virtù essendo subissato continuamente da lettere di sussidi etc per una persona che non abita più nel suo stabile, decide di trarne profitto.  Questo spettacolo richiede da parte degli attori una grande capacità di coordinamento tra loro, il mantenimento di un dinamismo che è basilare per la riuscita dello stesso, ancora una caratterizzazione precisa di ciascun personaggio, devo dire che la compagnia è stata in grado puntualmente di onorare tutti i punti necessari alla riuscita di uno spettacolo che credo non sia facile portare in scena.
Miriam Comito


Londra. Eric, disoccupato da due anni, riceve in continuazione le lettere della previdenza sociale indirizzate a Rupert Thompson, il vecchio inquilino dell’appartamento in cui vive. Stanco della sua situazione, all’ennesima lettera ricevuta gli viene una brillante idea: assumere l’identità di Rupert, ormai emigrato in Canada, per incassarne le sue indennità, truffando così la previdenza sociale. Eric rimane però intrappolato nella rete della burocrazia e non riesce a fermare il flusso di assegni e sussidi che iniziano ad arrivare ininterrotti, neanche in seguito alle sue esplicite richieste. Fino a che un giorno un ispettore della previdenza sociale si presenta a casa di Eric per una verifica. Lo stesso giorno, Linda, sua moglie, ha organizzato un incontro con un consulente di matrimoniale. Inizia così un via vai frenetico di goffi personaggi, tra cui anche un impiegato delle pompe funebri e un assistente sociale, che darà vita ad situazione sempre più surreale. Per quanti sforzi Eric possa fare, chiedendo anche l’aiuto del vicino di casa Norman, e di suo cugino George, la situazione s’ingarbuglierà sempre di più fino a creare una serie di malintesi che metteranno anche a rischio un imminente matrimonio.

NOTE DI REGIA
L’autore Michael Cooney, ripercorrendo le orme di suo padre, il famoso commediografo inglese Ray Cooney, ha dato vita ad una commedia ricca di situazioni paradossali, bugie, scambi di persona, travestimenti, finte morti, secondo la tradizione della commedia brillante inglese. La rappresentazione, ambientata negli anni ‘80 in un appartamento londinese vede sulla scena ben 10 personaggi umoristici e fortemente caratterizzati nei loro ruoli. I ritmi sono molto frenetici, con porte che si aprono e si chiudono sulla scena come fossero esse stesse delle battute da copione. La recitazione, fortemente serrata va di pari passo con la grande dinamica degli attori sulla scena che vivono situazioni caotiche, avvenimenti ironici e paradossali. E’ una farsa che ironizza sul sistema sanitario e sui paradossi della nostra società che purtroppo vede molto spesso il denaro sprecato a favore di finti invalidi o disoccupati che truffano la sanità pubblica o la previdenza sociale, danneggiando chi di quel denaro avrebbe davvero bisogno. E’ una farsa che ironizza anche su quelle pratiche burocratiche spesso lente e ingarbugliate, che mettono in secondo piano i reali bisogni della società, laddove la soluzione talvolta potrebbe essere davvero immediata e semplice.


CREDITI
Pagamento alla consegna di Michael Cooney
Regia di Emilia Miscio
Traduzione Maria Teresa Petruzzi
Direttore di scena Simona Borrazzo
Scene Giorgio Miscio
Fonica Martina Carlini
Costumi Giulia Magionami
Disegno luci Adalia Caroli
Riprese video e foto Riccardo Dell’Era

Teatro San Genesio, Via Podgora, 1 - Roma
Repliche dal martedì a sabato ore 21.00; domenica ore 17.00.
Biglietti: intero € 15,00; ridotto ridotto € 12,00.









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