giovedì 11 settembre 2025

Per dare voce a chi non ne ha: "1223 ULTIMA FERMATA MATTATOIO, ELISA DI EUSANIO e EMILIANO MERLIN, 13 settembre Teatro Sette Off


Prodotto da Elisa Di Eusanio con Florian Metateatro in collaborazione con Hipsis Associazione Culturale


“1223 ULTIMA FERMATA MATTATOIO”

Un progetto di e con
ELISA DI EUSANIO e EMILIANO MERLIN


Testi Elisa Di Eusanio e Emiliano Merlin

Regia Elisa Di Eusanio


Visual Artist Josh Heisenberg - Luci Camilla Piccioni
Elementi scenici Azzurra Angeletti - Costumi Angela Di Eusanio


Canzoni originali live di Emiliano Merlin in arte unòrsominòre


Si ringrazia Animal Equality Italia peri video concessi


“ Se i mattatoi avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”

Lev Tolstoj


Con “1223 Ultima fermata mattatoio” prende forma un progetto teatrale nato dalla collaborazione tra Elisa di Eusanio e lo scienziato-cantautore Emiliano Merlin. Al centro dello spettacolo c’è una riflessione urgente e necessaria: lo sfruttamento sistematico degli animali nell’era industriale e le sue drammatiche conseguenze etiche, ambientali e sociali.


Con la rivoluzione industriale si è consolidato un modello che ha trasformato i corpi degli animali in profitto, annullandone la senzienza, la capacità di provare emozioni e sofferenza. Gli allevamenti intensivi, veri e propri lager, detengono milioni di animali privati di dignità e libertà. Tutto questo avviene in nome del profitto, a scapito di animali, esseri umani e ambiente.

L’industria zootecnica, oltre a produrre crudeltà sistematica, è anche una delle principali cause della crisi climatica, della deforestazione e della distruzione degli ecosistemi. Allo stesso tempo condanna centinaia di lavoratori a mansioni alienanti e traumatiche.


Le lobby alimentari sono riuscite a nascondere i processi reali dietro immagini rassicuranti: animali felici nelle pubblicità, scaffali ordinati e confezioni accattivanti. Raramente ci viene mostrato cosa accade nei macelli, o la separazione delle mucche dai vitelli appena nati, o il parto programmato delle scrofe. Dietro un consumo normalizzato e a basso costo si nasconde un prezzo altissimo per tutti.


Elisa di Eusanio ed Emiliano Merlin – entrambi vegani – attraverso il racconto di una delicata storia d’amore tra un bovino da carne e una mucca da latte, portano in scena un’opera che alterna momenti poetici e narrativi a contenuti informativi e scientifici. 


L’obiettivo non è giudicare, ma offrire al pubblico strumenti di consapevolezza ed empatia per guardare con occhi nuovi ciò che spesso resta invisibile. 




All’interno della rassegna TEATROINCONTRA…

13 settembre 2025 ore 21 – Teatro 7 Off

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Per info e prenotazioni: 06.4070056 – info@altacademy.it



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UFFICIO STAMPA 

SILVIA SIGNORELLI  silvia.signorelli@sisicommunication.it    T. 338 / 99 18 303
MONICA MENNA monica.menna@sisicommunication.it T. 328 / 94 48 311
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TEATRO TOR BELLA MONACA dagli omaggi a Ornella Vanoni, Mia Martini e Rino Gaetano a Frida kahlo e gli U2. 16|21 settembre

 

 TEATRO TOR BELLA MONACA 

ARENA ESTATE

 

Gli spettacoli dal 16 al 21 settembre


Continuano gli appuntamenti del Tor Bella Monaca Teatro Festival.

Martedì 16 settembre (ore 21) appuntamento con LA VOGLIA DI SOGNARE | Sina Sebastiani canta Ornella Vanoni, uno spettacolo di Paolo Vanacore per raccontare Ornella Vanoni. Lei è sempre stata questo: un cocktail di lucidità e follia, di eleganza e sbruffonate, di malinconia e risate grasse. Una donna che ha fatto della sua vita un’opera d’arte, senza mai prendersi troppo sul serio. “Io non sono una donna, sono un’avventura”, diceva. E che avventura. Milano, anni ’50: una ragazza borghese scappa di casa per diventare la regina della notte. Si presenta al Derby Club con un vestito stretto e una voce che sembra graffiare il cielo. Non canta, si confessa. E il pubblico, invece di giudicarla, si innamora. Perché Ornella non recita, Ornella vive sulla scena. Poteva diventare una grande attrice, aveva iniziato con Strehler, ma poi si innamorò della musica.

Ha amato uomini sbagliati, Ornella, ha fallito, ha trionfato. Ha preso canzoni scritte per altri e le ha strappate via dall’originale, come un quadro rubato e controfirmato con il suo rosso di labbra e arancio di chioma. E poi c’è l’altra Ornella: la ragazza che a 30 anni va in Brasile e scopre la luce. “Là ho imparato a ridere davvero”, confessò. Ecco perché in questo spettacolo oltre alle meravigliose canzoni che tutti conosciamo ci sono anche la sua samba, gli amori impossibili, le bugie vere. Sì, perché Ornella ha sempre mentito con sincerità, come solo i grandi artisti sanno fare. “Canto le mie canzoni come se fosse l’ultima volta”, e lo dice ancora oggi, all’alba dei suoi splendidi 90 anni.


Mercoledì 17 settembre (ore 21) è la volta di LA STORIA NON SOLO… MIA con Lavinia Fiorani.

A settembre, tra le note che hanno segnato la storia della musica italiana, risuonano ancora le emozioni autentiche di una voce unica: Mia Martini. In un’intima e raffinata versione acustica, Lavinia Fiorani e il Maestro Stefano Scartocci si ritrovano in duo per accompagnarci lungo i capolavori che hanno fatto vibrare il cuore di intere generazioni.

“La storia non solo Mia…” non è solo un omaggio: è un viaggio emozionale che intreccia i momenti più intensi della carriera di Mia Martini con i brani inediti di Lavinia. Il Maestro Scartocci al pianoforte con arrangiamenti raffinati e una sensibilità musicale sorprendente, impreziosisce l’intimità del duo con il suo tocco elegante e profondo. Questo spettacolo nasce da un percorso lungo, curato e sentito, e oggi si presenta in una veste acustica capace di far emergere ogni sfumatura, ogni sospirato silenzio, ogni parola sussurrata. Un momento sospeso nel tempo, dove l’arte e la voce si fanno racconto, memoria, emozione viva. Lasciati avvolgere dalla magia, lasciati sorprendere da un racconto musicale che unisce passato e presente: la vita artistica di Mia, i brani originali di Lavinia, e l’anima profonda dell’acustico. Un’occasione unica per ascoltare, sentire, vibrare.


Giovedì 18 settembre (ore 21) va in scena VIVA LA VIDA! Frida Kahlo e Chavela Vargas con la regia di Carlo Emilio Lerici.

Lo spettacolo si apre con la voce di Frida Kahlo che descrive l’amore della sua vita, il pittore Diego Rivera. Una registrazione rarissima, forse l’unica registrazione audio esistente dell’artista, che la Fonoteca Nacional del Messico ha recuperato e digitalizzato nel gennaio 2019 e che ha deciso di rendere pubblico nel giugno scorso. Le parole sono frammenti di “Retrato de Diego”, un testo che Frida Kahlo scrisse nel 1949 per il marito. L’audio risale al 1953-54. Se è certo che la storia d’amore tra Frida e Diego è stata intensa e passionale, altrettanto intenso è stato l’amore e profonda l’amicizia che ha legato Frida Kahlo alla mitica cantante messicana Chavela Vargas. Da qui parte la drammaturgia: un immaginario racconto/dialogo tra Frida Kahlo e Chavela Vargas, in un viaggio poetico e visionario che, intrecciando musica e teatro, conduce nella vita di due delle figure più carismatiche della cultura messicana. Francesca Bianco, che dà voce alla pittrice, ed Eleonora Tosto al canto, che interpreta le canzoni di Chavela Vargas, accompagnate alla chitarra da Matteo Bottini, si alternano in uno scambio di emozioni e suggestioni oniriche, nelle quali arte, musica e vita appaiono imprescindibili.


Venerdì 19 settembre (ore 21) spazio a SILVER & GOLD | U2 TRIBUTE BAND.

Un viaggio potente ed emozionante attraverso i grandi successi degli U2: dalla rabbia rock di Sunday Bloody Sunday all’intimità di With or Without You, fino all’energia trascinante di Vertigo e le gemme più amate dai fan. Dal cuore di Roma, i Silver & Gold portano sul palco uno show di circa due ore che celebra la musica, i testi e lo spirito della storica band irlandese. Con fedeltà al sound originale e passione autentica, ogni concerto diventa un’esperienza immersiva per il pubblico. Per chi ama la musica live. Per chi è cresciuto con gli U2. Per chi scopre ora la loro forza.Pace, amore e rock’n’roll: vi aspettiamo per vivere insieme il messaggio e l’energia senza tempo degli U2.


Infine, domenica 21 settembre (ore 21) omaggio all’indimenticabile Rino Gaetano con AD ESEMPIO A ME PIACE RINO. 

I “Tesi e Illusioni” in concerto celebrano la breve ma intensa parabola del cantautore tra aneddoti e musica. Un percorso che svela il mondo interiore di un Artista senza peli sulla lingua e capace di porgersi al mondo in “direzione ostinata e contraria.


La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR - M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).


Teatro Tor Bella Monaca  - Arena Teatro Tor Bella Monaca 

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o   Linea Bus 20 
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579  (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp  3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it
Botteghino:   dal martedì  alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it - www.teatriincomune.roma.it
Acquisto online su Vivaticket 

BIGLIETTI
intero 13,00 Euro
ridotto 11,00 Euro
giovani 9,00 Euro
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venerdì 5 settembre 2025

Serata di consegna dei Premi LE MASCHERE DEL TEATRO 2025 _ con Teresa Saponangelo, Antonio Bannò, Claudia Gerini e tanti artisti I 12 settembre Teatro Argentina


 Venerdì 12 settembre 2025 I ore 19:00 I Teatro Argentina


Cerimonia di consegna dei Premi

LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2025

 

in diretta differita su Rai Uno dal palcoscenico del Teatro Argentina di Roma

 Conduce la serata TERESA SAPONANGELO 

con co-conduttore ANTONIO BANNÒ e ospite speciale CLAUDIA GERINI

insieme a grandi protagonisti del teatro


TREDICI LE CATEGORIE PREMIATE


QUATTRO PREMI SPECIALI


MOLTI OSPITI IN SALA


E TANTI ARTISTI DELLA SCENA TEATRALE:


Alessandro Camera I Alessandro Ferroni I Andrea Viotti I Alessandro Averone I Carlo Sciaccaluga I Caterina Tieghi

Davide Enia I Davide Sacco I Dino Lopardo I Elia Schilton I Fabrizio Gifuni I Federica Di Martino 

Francesco Biscione I Gabriele Lavia I Gianluca Sbicca I Gianni Carluccio I Gianni Staropoli

Gigi Saccomandi I Giuliana De Sio I Giovanni Drago I Gregorio Zurla I Kepler-452

Katarina Vukcevic I Lino Guanciale I Luca Lazzareschi I Massimiliano Civica I Massimo Cordovani

Mersila Sokoli I Milvia Marigliano I Pasquale Scialò I Roberto Andò I Sara Putignano 

Silvia Siravo I Valerio Binasco I Valentina Picello I Viola Graziosi




Venerdì 12 settembre (ore 19) sul palcoscenico del Teatro Argentina si terrà la cerimonia di consegna delle MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2025, il riconoscimento teatrale giunto alla ventiduesima edizione, che premierà gli artisti e gli spettacoli andati in scena nella passata Stagione, con la consueta diretta differita su Rai Uno.


A condurre la serata sarà l’attrice Teresa Saponangelo, vincitrice del David di Donatello, affiancata da Antonio Bannò, giovane e promettente volto della scena teatrale e cinematografica italiana. 

La cerimonia sarà impreziosita anche dalla partecipazione di Claudia Gerini come ospite speciale, che regalerà al pubblico un suggestivo momento canoro interpretando La nevicata del ‘56 di Franco Califano, con l’accompagnamento del musicista Mario Donatone.


Per la consegna dei premi, si uniranno a Saponangelo due talenti emergenti del Corso di perfezionamento del Teatro di Roma, Federica Quartana e Federico Gariglio. Un tocco di eleganza è riservato allo stile di Federica Quartana, che indosserà due abiti dello stilista e creative director Alessio Visone, noto per vestire grandi protagoniste del cinema e della televisione.


Il Premio – ideato nel 2002 dal regista Luca De Fusco e dal giornalista Maurizio Giammusso con il Patrocinio dell’Agis, per il secondo anno promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro di Roma – rinnova l’impegno nella valorizzazione del teatro italiano in tutte le sue espressioni. Affidandone il giudizio a una platea di oltre 1000 professionisti, a cui si uniscono per la prima volta alcuni abbonati dei maggiori teatri nazionali che, attraverso un sistema di votazione elettronica anonimo, decretano i vincitori delle terne selezionate dalla giuria guidata dal presidente Gianni Letta.


Anche l’edizione di quest’anno premia tredici categorie e quattro premi speciali, annoverando tra i finalisti artisti, artiste e spettacoli di riconosciuto valore teatrale. Per la Miglior regia, la terna include i talenti di Roberto Andò per Sarabanda, Gabriele Lavia per Re Lear e Carlo Sciaccaluga per Equus; mentre per il Miglior spettacolo di prosa si contendono il premio A place of safety (di Kepler-452), Re Lear (regia di Gabriele Lavia) e Capitolo Due (regia di Massimiliano Civica); per la categoria Migliore autore di novità italiana si sfidano Kepler-452, Dino Lopardo e Davide Sacco.


L’arte dell’interpretazione è valorizzata dal Premio Miglior attore protagonista, che vede confrontare tre grandi nomi come Valerio Binasco per Cose che so essere vere, Lino Guanciale per Ho paura torero e Alessandro Averone per Crisi di nervi. Tra le donne, la categoria Migliore attrice protagonista include artiste del calibro di Giuliana De Sio per Cose che so essere vere, Federica Di Martino per Lungo viaggio verso la notte e Milvia Marigliano per I parenti terribili. Le nomination per Miglior attore non protagonista, vedono in lizza Francesco Biscione per Guerra e pace, Luca Lazzareschi per Re Lear ed Elia Schilton per Sarabanda; mentre per la Migliore attrice non protagonista sono candidate Viola Graziosi per Il caso Kaufmann, Sara Putignano per Ho paura torero e Silvia Siravo per Re Lear.

Il premio per il Miglior interprete di monologo celebra le prove soliste di Davide Enia per Autoritratto, Fabrizio Gifuni per I fantasmi della nostra storia e Valentina Picello per Anna Cappelli, mentre il futuro del teatro è rappresentato dai candidati per Miglior attore/attrice emergente: Giovanni Drago, Mersila Sokoli e Caterina Tieghi.


Il successo di uno spettacolo passa anche per l’eccellenza tecnica e la creatività declinate attraverso scene, luci, costumi e musiche. I candidati per Miglior scenografia sono Alessandro Camera, Gianni Carluccio e Gregorio Zurla, mentre per Miglior costumista sono in lizza Gianluca Sbicca, Andrea Viotti e Katarina Vukcevic, inoltre i candidati per Migliori musiche sono Massimo Cordovani, Alessandro Ferroni e Pasquale Scialò, infine per le Migliori luci i nomi in gara sono Gianni Carluccio, Gigi Saccomandi e Gianni Staropoli.


Quattro importanti riconoscimenti speciali arricchiscono l’edizione 2025 delle Maschere: il Premio alla carriera consegnato a Tullio Solenghi; il Premio Speciale Internazionale Maurizio Scaparro al regista argentino Claudio Tolcachir; il Premio Graziella Lonardi Buontempo assegnato ad Alessandra Necci

A questi si aggiunge per la prima volta il ritorno del Premio Speciale Italo Gemini, storico riconoscimento dell’Agis istituito nel 1985, intitolato al suo fondatore e primo presidente, e che torna dopo trent’anni di assenza in occasione dell’80° anniversario dell’Associazione. Il Premio verrà conferito a una figura che, con il suo impegno e la sua visione, ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla valorizzazione del mondo dello spettacolo.


I vincitori delle tredici categorie in gara si conosceranno durante la serata di cerimonia e ciascuno premiato riceverà una maschera in acciaio posata su una pietra dell’Etna, un’opera d’arte unica creata dall’artista e artigiano del metallo Paolo Gambardella.

 








TERNE FINALISTE:


  • Miglior spettacolo di prosa: 

    • A place of safety, ideazione Kepler-452 regia e drammaturgia Enrico Baraldi e Nicola Borghesi 

    • Re Lear, regia di Gabriele Lavia

    • Capitolo Due, regia di Massimiliano Civica

  • Miglior regia: 

    • Roberto Andò. per Sarabanda

    • Gabriele Lavia per Re Lear

    • Equus, regia di Carlo Sciaccaluga

  • Miglior attore protagonista: 

    • Valerio Binasco, per Cose che so essere vere

    • Lino Guanciale, per Ho paura torero

    • Alessandro Averone per Crisi di nervi

  • Migliore attrice protagonista: 

    • Giuliana De Sio, per Cose che so essere vere

    • Federica Di Martino, per Lungo viaggio verso la notte

    • Milvia Marigliano, per I parenti terribili

  • Miglior attore non protagonista: 

    • Francesco Biscione, per Guerra e pace

    • Luca Lazzareschi, per Re Lear

    • Elia Schilton, per Sarabanda

  • Migliore attrice non protagonista: 

    • Viola Graziosi, per Il caso Kaufmann

    • Sara Putignano, per Ho paura torero 

    • Silvia Siravo, per Re Lear

  • Miglior attore/attrice emergente: 

    • Giovanni Drago, per Cose che so non essere vere

    • Mersila Sokoli, per Guerra e pace 

    • Caterina Tieghi, per Sarabanda

  • Miglior interprete di monologo: 

    • Davide Enia, per Autoritratto

    • Fabrizio Gifuni, per I fantasmi della nostra storia

    • Valentina Picello, per Anna Cappelli

  • Miglior scenografo: 

    • Alessandro Camera, per Re Lear

    • Gianni Carluccio per Sarabanda

    • Gregorio Zurla, per Il Golem

  • Miglior costumista: 

    • Gianluca Sbicca, per Ho paura torero

    • Andrea Viotti, per Re Lear

    • Katarina Vukcevic, per I parenti terribili

  • Migliori musiche: 

    • Massimo Cordovani, per I parenti terribili

    • Alessandro Ferroni, per Uccellini

    • Pasquale Scialò, per Sarabanda

  • Migliore autore di novità italiana: 

    • Kepler-452 per A place of safety

    • Dino Lopardo, per Affogo

    • Davide Sacco, per Il medico dei maiali

  • Migliori luci: 

    • Gianni Carluccio per Sarabanda

    • Gigi Saccomandi, per Guerra e pace

    • Gianni Staropoli, per Il Golem




















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