mercoledì 26 febbraio 2025

GIADA PRANDI interpreta una commovente ANNA CAPPELLI al Teatro Cometa Off


 Annibale Ruccello è morto nel 1986, ma quando si scrivono testi come ANNA CAPPELLI si rimane vivi per sempre, Ruccello attore e drammaturgo laureato con una tesi in antropologia culturale ha da sempre nei suoi testi scandagliato l'animo umano, scoprendone le parti più fragili, in particolare la sua ricerca volgeva a quelle persone che in qualche modo venivano compresse dalla società nella loro natura.

Anna Cappelli è una giovane ragazza, costretta a trasferirsi dalla sua città di origine Orvieto a Latina, città di nuova fondazione, con poche tradizioni alle sue spalle, anzi all'epoca nessuna popolata da persone provenienti da altri luoghi d'Italia. Gli anni 60' sono stati glia anni del boom economico, anni in cui si affacciava l'emancipazione femminile, ma non era ancora davvero effettiva.

Negli anni del Boom in cui sembrava chela crescita economica non potesse avere una fine, c'era un bombardamento mediato, forse non pari a quello attuale, ma comunque moto sostenuto che si basava sulla precisa volontà di far correre agli acquisti e di sviluppare il senso del possesso nelle persone.

Questo fenomeno economico e di costume si andava a scontrare con un Italia, ancora per gran parte rurale, con una popolazione impreparata ad accogliere la novità.

Anna Cappelli se da una parte è convinta di essere una donna emancipata, d'altronde se ne è andata di casa, nel concreto non lo è, vive a casa della sua affittuaria, con cui non va d'accordo, sogna di avere un marito e una famiglia sua.

Se all'inizio della rappresentazione troviamo una figura giocosa, quasi serena, è solo una maschera che la ragazza indossa nei momenti di circostanza, maschera che le cadrà quando si ritroverà davanti ad una realtà per lei inaccettabile.

Questo è il terzo anno che questo monologo interpretato da Giada Prandi per la regia di Renato Chiocca è in scena al Teatro Cometa Off.

La scenografia è essenziale ma molto significativa: un cubo in cui la Prandi si muove, a significare lo spazio ristretto in cui il personaggio è costretto a vivere, strettoie costituite dai genitori oppressivi, che hanno ceduto la sua camera alla sorella Giuliana, il lavoro al comune di Latina, dove non ha fatto amicizie, la società consumistica, chiudono in un cubo l'anima di questa ragazza, portandola verso false consapevolezze e spingendola verso una linea di confine.

Giada Prandi è , davvero, molto brava, la sua Anna Cappelli, conquista il cuore, lo spettatore da prima la studia, la scruta e poi patisce con lei, ed è per certi versi straniante come il personaggio richiede.

                                                        Miriam Comito

Da martedì 25 febbraio a domenica 2 marzo 2025

presso il Teatro Cometa OFF, in via Luca della Robbia, 47 – Roma


Do7 Factory presenta


Giada Prandi

in

ANNA CAPPELLI

di Annibale Ruccello 

regia Renato Chiocca

Storia di un’impiegata nella Latina degli Anni ’60 




scena Massimo Palumbo - costumi Anna Coluccia 

luci Gianluca Cappelletti - musiche originali Stefano Switala

 tecnico luci Luca Carnevale

ANNA CAPPELLI

Da Martedì 25 Febbraio a Sabato 1 Marzo 2025 alle ore 21.00 

Domenica 2 Marzo 2025 alle ore 18.00

Teatro Cometa Off_ Via Luca Della Robbia, 47 Roma

Biglietto Intero :  € 17,00 

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com 


mercoledì 5 febbraio 2025

Esplosivo e poetico Dario Ballantini al Teatro Brancaccio con LO SPETTACOLO DI BALLANTINI CONSEGUENZE DI 40 ANNI NEI PANNI DEGLI ALTRI


 Avevo già visto Dario Ballantini in teatro nel 2019, quando portò in scena il suo spettacolo dedicato a Ettore Petrolini "Ballantini &Petrolini" che mi piacque tantissimo, e con cui vinse il Premio Petrolini, non ho esitato quindi a essere presente ieri sera al Teatro Brancaccio.

Quello di eri è stato un debutto, e la prima volta che Ballantini si esibisce nel prestigioso Teatro Brancaccio di Roma, e lo ha fatto in modo egregio, il teatro era pieno e il pubblico intonava con lui le canzoni dei tanti personaggi  imitati, ma c'è di più, LO SPETTACOLO DI BALLANTINI CONSEGUENZE DI 40 ANNI NEI PANNI DEGLI ALTRI, non è, solamente , un susseguirsi di imitazioni, che già di per sono notevoli: l'artista si cambia in scena, in un camerino aperto e si trasforma, ora in Gino Paoli, ora in Lucio Dalla, in Zucchero, Paolo Conte, Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Adriano Pappalardo, Vasco Rossi, Ray Charles, ma vengono intervallate dai dei racconti di vita vissuta, degli esordi, e aneddoti, degli incontri con gli artisti imitati, della nascita di amicizie come quella con Lucio Dalla, o come quando gli bruciarono le parrucche, perché aveva dimenticato la valigia che le a Livorno, e le valige sole di sà diventano sospette.

Quello che emerge da questo spettacolo, esplosivo e poetico creato in occasione del quarantennale della carriera di Ballantini, è l'artista poliedrico, il trasformista senza dubbio, ma anche l'uomo che c'è dietro, che spesso per lavoro veste i panni degli altri, porta parrucche e trucchi pesanti come siamo usualmente abituati a vederlo, qui si si vedono alcuni dei suoi personaggi, ma si vede, lui con il suo viso la sua postura. in più è accompagnato dalla fisarmonica di Marcello Fiorini

Quella a Roma è stata una data unica, ma consiglio vivamente a chi voglia passare una piacevole serata all'insegna dell'arte a tutto  tondo di seguire Dario Ballantini.

                                                     Miriam Comito

 LO SPETTACOLO DI BALLANTINI

CONSEGUENZE DI 40 ANNI NEI PANNI DEGLI ALTRI

ULTIMO LAVORO TEATRALE CHE CELEBRA IN MUSICA 40 ANNI DI CARRIERA 


Regia Massimo Licinio


MARTEDÌ 4 FEBBRAIO 2025 – 21:00

TEATRO BRANCACCIO

LO SPETTACOLO DI BALLANTINI Conseguenze di 40 anni nei panni di altri

Scritto da: Dario Ballantini 

Fisarmonica e arrangiamenti: Marcello Fiorini

Costumi: Dario Ballantini e Nadia Macchi

Materiali video: Archivio Striscia La Notizia



Segui Dario Ballantini su:

SITO WEB: https://www.darioballantini.it

IG: @darioballantini_official

FB: @darioballantini TK: @darioballantini



Red Communications - Immagine e Comunicazione Dario Ballantini Elisabetta Soldati 

Per info stampa: Irene Garavaglia - 02.25146578



TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244, 00185 Roma  botteghino@teatrobrancaccio.it

martedì, 04/02/2025 ore 21:00

prezzo biglietto da 30 € a 25 € - disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it

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UFFICIO STAMPA TEATRO

Silvia Signorelli – silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com    T. 338 / 99 18 303
Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com T. 328 / 94 48 311
Alessandra Teutonico alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com  T. 392 / 50 89 173
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domenica 2 febbraio 2025

Uno spettacolo emozionale all'Altrove Teatro Studio: Hinterland di Federico Malvaldi con Giulia Santilli e Veronica Rivolta


 Ha debuttato sul palco dell'Altrove Teatro Studio Hinterland scritto e diretto da Federico Malvaldi.

Due donne sulla quarantina si rincontrano casualmente, in un Mac Donald di periferia, una Pentesilea detta Lea ( Giulia Santilli) è diventata la responsabile di quel "ristorante" dove a poco prezzo puoi vere un menù completo, fatto di scarti, di materie prime di scarsa qualità ma completo, l'altra Cassandra detta Cassie ( Veronica Rivolta) e li per mangiare, lei vegetariana, lei che ha sempre partecipato ai cortei alle manifestazioni organizzate per un mondo migliore, ora  entra in uno dei luoghi simbolo del consumismo popolare, un controsenso, certo lo è.

Quando si è spinti dal bisogno non si va a guardare il pelo nell'uovo o meglio, si è costretti a mettere da parte i propri ideali, quando lo stomaco chiama e poi, quella di Cassie è solo fame fisica o c'è dell'altro?

Le due si conoscevano fin da adolescenti,  erano entrambe cresciute in questo hinterland, dove tutto è più difficile, dove il degrado la fa da padrone, ma anche dove si possono trovare legami forti tra due persone apparentemente nemiche, non a caso in uno dei cassettoni facenti parte della scenografia c'è scritto : non gentrificazione. L'adolescenza di per se stessa è un'età difficile, si iniziano ad affrontare i problemi, i piccoli grandi soprusi, in un ambiente poco fertile , è ancora più difficile.

Il testo di Malvaldi è emozionale, ogni parola, ogni gesto che fanno le due attrici, parte da un testo e da una regia basata  sulle emozioni delle due protagoniste, pur essendo ambientato in un contesto straniante, fa emergere chiaramente la voglia di riscatto presente in tutti e due i  personaggi, declinata in modi diversi, come diverso è stato il loro modo di rapportarsi alle difficoltà di affrontarle, e là dove sembrava esserci solo conflitto, sotteso c'è invece un sentimento di reciproca solidarietà.

Un testo così non poteva che essere portato in scena da attrici del calibro di Giulia Santilli e Veronica Rivolta  che danno vita a queste due eroine trapiantate in periferia, e come le eroine greche, combattono, cadono e si rialzano.

Hinterland è uno spettacolo che dovrebbe essere visto non solo da chi usualmente va a teatro, ma da chi non ci va mai, da chi magari non ci  è mai andato, vuoi perché non ci ha mai pensato, vuoi da chi ci ha pensato, magari solo con una piccola parte del suo cervello, magari un pensiero volante di una cicogna che ha lasciato cadere un semino nella testa di una ragazza di una donna che ha altro a  a cui pensare, ma poi il semino germoglia e lei si ricorda di quel desiderio sopito.

                                                             Miriam Comito

HINTERLAND


Scritto e diretto da Federico Malvaldi

Con in scena Giulia Santilli e Veronica Rivolta

Consulenza artistica di Daniele Paoloni

Costumi di Marta Montanelli

Scena e luci di Federico Malvaldi

Una produzione Remuda Teatro E.T.S.


DAL 31 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO

Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia, 53 Roma


SPETTACOLI

Venerdì e sabato ore 20

Domenica ore 17

Biglietti: Intero 15€_ Ridotto 10€

Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413, email ipensieridellaltrove@gmail.com


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci

Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com






 

LA VERVE DI ANTONELLO AVALLONE APPRODA A TEATROSOPHIA

 


Antonello Avallone e Francesca Cati


in


MISDIRECTED

Una zitella nel Far West


di Joe Borini

Regia: Antonello Avallone

Luci: Manuel Molinu


Dal 5 al 9 febbraio 2025


Indiscusso protagonista della scena teatrale romana, fa il suo ingresso a Teatrosophia Antonello Avallone, attore noto per la sua versatilità e che sul palcoscenico di Via della Vetrina, porterà una storia d’amore, deliziosa e comicissima. 

Deliziosa e comicissima storia d’amore ambientata nel Far West. Alla fine dell’Ottocento in una vecchia baracca nel deserto del Nevada, una zitella di buona famiglia, arrivata nell’ovest per prendere marito, sbaglia indirizzo e viene a sconvolgere la vita di un rude cow-boy che vive isolato dal mondo da più di cinque anni, in compagnia del suo cane da caccia e del suo cavallo. 

Un affascinante e inedito quadretto comico-amoroso in un periodo storico dove protagonisti erano gli audaci e indifesi pionieri, che poi altro non erano che contadini immigrati europei senza un soldo alla ricerca di terra, guidati a ovest da avventurieri di buon cuore, attaccati da indiani cattivi, salvati dal 7° cavalleggeri…etc…etc.


E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!



Promo: https://www.youtube.com/watch?v=5zhN86QTL2U





Info e Prenotazioni:


Misdirected

Di Joe Borini


Orari:

Da mercoledì a venerdì - ore 21.00

Sabato e domenica – ore 18.00



Biglietti:

Intero: Euro 14,00 + tessera associativa 

Ridotto: Euro 11,00 + tessera associativa


PRENOTAZIONI:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=72&catid=9


N.B: Per accedere alla prenotazione è necessaria la registrazione all’Associazione Culturale Teatrosophia per la sottoscrizione e della tessera associativa che sarà valida per tutta la stagione 2024/2025 a questo link:

https://www.associazioneteatrosophia.it/index1.asp


Andrea Cavazzini  
Giornalista e Ufficio Stampa
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it


sabato 1 febbraio 2025

Un inno alla pace al Teatro Torlonia con Elena Arvigo in ELENA di Ghiannis Ritsos fino al 2 febbraio


 Un'intensa Elena Arvigo, interpreta il monologo che Ghiannis Ritsos ha dedicato ad Elena.

Elena, figlia di Tindaro, anzi di Zeus, moglie di Menelao, re di Sparta, causa, forse, della guerra più sanguinosa dell'antichità. la guerra di Troia.

Ritsos scrisse questo monologo drammatico nel 1972, in piena dittatura militare, la dittatura dei colonnelli, quella per cui lo stesso Ritsos, subì la carcerazione dura, nel campo di concentramento di Karlovasi (Samo) quella dittatura, che con il colpo di stato del 1967 aveva umiliato un paese come la Grecia, dove a nulla valse il tentativo di attentato che che il 13 agosto del 1967 fece Alèkos Panagoulis, eroe della resistenza greca nei confronti di Papadopoulus.

Il testo di Ritsos propone un'Elena anziana, sfiorita nella bellezza, che abita in un palazzo senza tempo, con suppellettili antiche e moderne, che fuma, che si interroga su cosa è la guerra declinandone soprattutto la sua caratteristica principale: L'inutilità.

E partendo dall'inutilità della guerra stessa fa dialogare Elena con un assente, compagno, amico, amante guerriero, parlando delle piccole cose, che rimangono nonostante tutto, misteriosamente l'alito vitale resiste alla devastazione

Questo testo è un inno alla Pace, con la P maiuscola, un inno a mettere da parte tutte quelle ragioni che portano al conflitto e che non generano nulla, rimangono infertili, inutili, la speranza è in chi resiste all'ecatombe.

Attraverso il mito senza tempo raccontare l'attualità, quella della Grecia degli anni 70', ma anche quella attuale, e per questo Elena Arvigo ha inserito nel suo progetto " Le imperdonabili" un progetto che va a vanti dal 2013 dove la Arvigo indaga su donne sia reali che mitiche scomode testimoni del proprio tempo, allo scopo di preservare la resistenza del pensiero.

Elena Arvigo è accompagnata sul palco da Monica Santoro, che attrice, cantante musicista, che accompagna con musica, canti e movenze gestuali le parole di Elena.

                                                   Miriam Comito

ELENA


di Ghiannis Ritsos

Traduzione di Nicola Crocetti


Regia Elena Arvigo


Con Elena Arvigo

e Monica Santoro


Scene e costumi: Elena Arvigo in collaborazione con Maria Alessandra Giuri

Disegno Luci Luigi Chiaromonte e Elena Arvigo

Datori luci Victoria de Campora e Andrea Iacopino

Si Ringraziano Francesco Biagetti, Ariel Bertoldo, Mariangela Vitale, Mery Salvati e Rossana Ferrari 


Una produzione Teatro OUF Off con Associazione Santa Rita & Jack teatro


INFO

Via Lazzaro Spallanzani 1A ,00161 

Roma 

ORARIO BOTTEGHINO

Puoi acquistare i biglietti sia online, su vivaticket.it, che in biglietteria.

I biglietti si possono ritirare fino a un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Per informazioni puoi chiamare lo 06 44230693.

La biglietteria è aperta solo nei giorni di spettacolo 2 ore prima dell’inizio della replica.

I biglietti del Teatro Torlonia possono essere acquistati anche al Teatro Argentina. 



ORARIO SPETTACOLI

Da Giovedì 30 Gennaio Sabato 2 febbraio ore 20:00 - domenica ore 18:00

COSTO BIGLIETTI 15 euro intero – 10 euro ridotto