lunedì 20 ottobre 2025

La stagione del Teatro Torlonia si apre con "Giovanna d’Arco" di Maria Luisa Spaziani _ regia Luca De Fusco I 23 ottobre - 2 novembre 2025

 


TEATRO TORLONIA 

23 ottobre | 2 novembre 2025


Giovanna d’Arco


di Maria Luisa Spaziani

regia Luca De Fusco

con Mersila Sokoli

aiuto regia Lucia Rocco

elementi scenici e costume Marta Crisolini Malatesta

musiche Antonio Di Pofi

disegno luci Gaetano La Mela

foto di scena Claudia Pajewski


produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Catania


orari spettacoli: tutte le sere ore 20 | domenica ore 18


Il Teatro Torlonia inaugura la nuova Stagione dal 23 ottobre al 2 novembre con il ritorno in scena di Giovanna d’Arco, il poema-romanzo in endecasillabi della poetessa e studiosa Maria Luisa Spaziani. Un ritratto audace e anticonformista della pulzella d’Orléans, avvolta dalla regia intima e antieroica di Luca De Fusco


Le date romane dello spettacolo sono state precedute da una suggestiva messa in scena tenutasi dal 26 al 28 settembre a Panarea, nella splendida scenografia naturale dell’Hotel Raya. Un preludio siciliano che si è presentato come un’occasione speciale per omaggiare, a poco più di dieci anni dalla scomparsa, la figura della poetessa Maria Luisa Spaziani e il suo profondo legame con la Sicilia, dove insegnò a Messina e trasse ispirazione per numerosi libri, tra cui L’occhio del ciclone. Questa scelta di portare lo spettacolo in un luogo non convenzionale incarna la visione di Luca De Fusco, regista e direttore artistico del Teatro di Roma, di creare nuovi “sconfinamenti” artistici, riflettendo la sua esperienza passata nel portare il teatro in location d’eccezione.


La Giovanna d’Arco che si vedrà a Torlonia appare “dissidente” e “femminista”. La poetessa rimase affascinata sin dall’infanzia dalla pulzella d’Orleans e dai racconti che la circondano, così la ritrae nel poema-romanzo in endecasillabi – scritto nel 1990 e la cui ideazione ha occupato cinquant’anni della sua vita – come un personaggio femminile moderno, completamente affidato alla voce della poesia, che rinnegando il suo destino conosce il rimorso e l’umiliazione, per poi liberarsi dai mali gettandosi volontariamente nel fuoco. Per Maria Luisa Spaziani, Giovanna d’Arco è lirismo, un mito che continua ad affascinare e a parlare ancora oggi grazie all’intricato mistero che porta con sé. Ne ripercorre, quindi, le vicende biografiche abbracciando l’ipotesi che “la moderna eroina” non sia stata arsa sul rogo nel 1431, bensì sia riuscita a scampare alla condanna grazie alle nozze con Robert des Armoises, per poi vivere nel Castello di Jaulny.


A interpretarla è la giovane e talentuosa Mersila Sokoli (Premio le Maschere del Teatro Italiano 2025 – Miglior Emergente).  Un monologo, prodotto dal Teatro di Roma con il Teatro Stabile di Catania, che offre al pubblico l’opportunità di vivere un’esperienza teatrale profonda e suggestiva per riscoprire, attraverso la poetica sensibilità di Maria Luisa Spaziani, la figura rivoluzionaria di una donna che si ribella alle norme del tempo attuando una battaglia contro la superstizione, la misoginia, la prevaricazione, la violenza di genere.


Luca De Fusco, nelle sue note di regia, riflette sul legame personale e professionale con il testo di Spaziani: «Questa Giovanna d’Arco di Maria Luisa Spaziani accompagna quasi tutta la mia carriera di direttore di teatro pubblico. Lo spettacolo fu inventato in un bellissimo castello di Vittorio Veneto nel 2004 per il Teatro Stabile del Veneto e aveva protagonista Gaia Aprea. Maria Luisa non lo aveva scritto per il teatro, ma accettò con entusiasmo l’idea che si mettesse in scena questo suo gioiello. Lo pensammo come un colloquio intimo, quasi sommesso, antiretorico. Quasi come se alcune decine di persone si ritrovassero attorno ad un fuoco ad ascoltare una storia

Inoltre, De Fusco racconta di aver lasciato ambigua volutamente l’identità di chi narra la storia: «Chi è colei che ci parla? Una pazza che si crede Giovanna d’Arco? Il fantasma della pulzella? Lasciammo volutamente nell’ambiguità la risposta. Una volta andati in scena posi più volte la domanda alla Spaziani, che ci seguì al debutto, poi a Venezia, poi a Napoli. All’inizio non mi rispose poi un giorno mi disse semplicemente che ‘è Giovanna’. Nel rimetterlo in scena vent’anni dopo il suo debutto con una nuova giovane attrice Mersila Sokoli, ho ripensato a quella semplice risposta e attenuato quindi ancora di più i toni, cercando di far emergere i versi nella sua purezza e pensando, con Maria Luisa, che chi ci parla non è né una folle né un fantasma inquietante ma ‘semplicemente Giovanna’».















Fondazione Teatro di Roma _www.teatrodiroma.net

Teatro Torlonia Via Lazzaro Spallanzani 1A- Roma 

Biglietteria: tel. +39 06 44230693biglietteria@teatrodiroma.net 

Biglietti: 15€ intero –  10€ ridotto

Orari spettacolo: tutte le sere ore 20 | domenica ore 18


Ufficio stampa Teatro di Roma - Teatro Nazionale

Amelia Realino: 06684000308 | 3454465117 | ufficiostampa@teatrodiroma.net amelia.realino@teatrodiroma.net

Raffaella Tramontano: 06. 684000408 | 3928860966 _ e mail raffaella.tramontano.ext@teatrodiroma.net 


domenica 19 ottobre 2025

L'importanza di chiamarsi Ernesto, dal 21 ottobre in Sala Umberto


Lo spettacolo è prodotto da Dear Friends | Artisti Associati – Centro di Produzione Teatrale


LUCIA POLI | GIORGIO LUPANO | MARIA ALBERTA NAVELLO | LUIGI TABITA
in

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO

di Oscar Wilde | traduzione Masolino D’Amico


con GIULIA PAOLETTI | BRUNO CRUCITTI | GLORIA SAPIO | RICCARDO FEOLA

costumi Chiara Donato | scene Roberto Crea | luci Luigi Ascione


regia GEPPY GLEIJESES


DAL 21 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2025

SALA UMBERTO


Geppy Gleijeses riporta in scena il capolavoro più celebre e rappresentato di Oscar Wilde, definita da molti “la commedia perfetta”; costruita su un perfetto meccanismo di equivoci, identità fittizie e satira sociale, L’importanza di chiamarsi Ernesto conserva intatta la sua vivacità e la sua sottile carica corrosiva.

A distanza di anni, questa nuova edizione è un’occasione per riscoprire l’attualità di Wilde, capace di mettere in discussione con ironia temi senza tempo: la verità, l’identità, il conformismo, il desiderio di essere accettati.

In scena la magnifica Lucia Poli e un cast d’eccezione restituiscono con affilata ironia le contraddizioni di un mondo ossessionato dalle apparenze. 


 “La commedia perfetta”, come da molti viene definito il capolavoro di Oscar Wilde, fu messa in scena dalla nostra compagnia la prima volta nel 2000, per due stagioni con Geppy Gleijeses nel ruolo di John Worthing, Lucia Poli in quello di Lady Bracknell e la regia di Mario Missiroli.


Gleijeses la ripropone curandone la regia, il titolo originale dell’opera sfrutta il gioco di parole in un linguaggio ricco di equivoci che provocano situazioni comiche che mettono sotto la lente di ingrandimento l’ambiente salottiero della società Vittoriana, ma soprattutto il principio di verità e falsità degli avvenimenti e dell’identità dei vari personaggi. 

La commedia ci invita a riflettere su come anche oggi le convenzioni influenzino le nostre vite e le nostre scelte. La commedia non veniva messa in scena in un’edizione importante da tanti anni. Fu un successo strepitoso: è ancora il record di presenze al Teatro della Pergola di Firenze (si vendettero i “posti d’ascolto”, totalmente privi di visibilità), al Teatro Goldoni di Venezia, al Franco Parenti di Milano e in tanti altri teatri. 

Ora, con la regia di Geppy Gleijeses e con la magnifica Lucia Poli, riprendiamo in una nuova edizione questa perla del teatro mondiale, come se ne avessimo l’esclusiva.



personaggi in o.d.a.


John Worthing

Algernon Moncrieff

Reverendo Chasuble

Merriman – Lane

Lady Bracknell

Gwendolen Fairfax

Cecily Cardew

Miss Prism

interpreti


Giorgio Lupano

Luigi Tabita

Bruno Crucitti

Riccardo Feola

Lucia Poli

Maria Alberta Navello

Giulia Paoletti

Gloria Sapio






SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50, 00187 Roma - prenotazioni@salaumberto.com 


Mar21/10 20:30

Mer22/10 20:30

Gio23/10 19:00

Sab25/10 16:00

Dom26/10 16:00

Mar28/10 20:30

Mer29/10 19:00

Gio30/10 20:30

Ven31/10 20:30

Sab01/11 16:00

Dom02/11 16:00


prezzo biglietto da 34€ a 22€

disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it

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UFFICIO STAMPA SALA UMBERTO

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MONICA MENNA monica.menna@sisicommunication.it T. 328 / 94 48 311
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sabato 18 ottobre 2025

Crederci sempre, BELIEVE IT. Teatro Roma fino al 26 ottobre


 Era un po' di tempo che non vedevo uno spettacolo che mi piacesse veramente, in altre parole che mi prendesse l'anima, beh  BELIEVE IT. c'è riuscito.

Su di un testo già di per se forte, si va ad inserire una recitazione al contempo potente e naturale, dando così vita ad uno spettacolo, davvero molto bello.

Ambientato in una qualsiasi periferia romana narra le vicende di un famiglia di disperati come ce ne sono ahimè tante, nella stessa casa vivono  Elia (Alessandro Salvatori) su moglie Sara (Veronica Milaneschi), i due figli Mirko (Gabriel Durastanti)e Serena (Francesca Bruni Ercole) ed Elvira, la mamma di Elia (Lorenza Guerrieri), proprietaria della casa.

Tutta la vicenda ruota intorno a Serena, che passa le sue giornate sul divano guardando sempre e solo la stessa trasmissione in tv, quella del Dott. Soltz (Pietro Becattini) che dice delle verità apocalittiche a mo' di slogan, la ragazza vive da anni in questo stato catatonico, perchè ha  subito un trauma, ma sarà solo questo il motivo della sua condizione?

Mirko porta a casa una sesto componente , il suo amico Tullio (Andrea Carpiceci) che va ad inserirsi in un contesto già delicato, la famiglia, infatti campa solamente con la pensione di nonna Elvira e lo stipendio da donna delle pulizie di Sara, si perché Elia si è ammalato è non può lavorare e Mirko, di porta una croce dentro.

La trasmissione del dott. Soltz si intitola Believe.it- credice! In abruzzese, che ricorda un po' la legge dell'attrazione, e piano piano dopo un momento in cui tutto sembra incrinarsi talmente tanto da compromettere l'unità familiare, tutti i personaggi si risvegliano a nuova vita, chi si veste dopo anni di pigiama, chi scioglie un nodo antico, che scende dalla croce e inizia a camminare.

La recitazione degli attori così come la regia è sempre una componente molto importante per la buona riuscita di uno spettacolo, qui gli attori sono veramente strepitosi e si vede che dietro c'è la sapiente regia di Vanessa Gasbarri.

                                                      Miriam Comito


ALESSANDRO SALVATORI E VERONICA MILANESCHI


In


BELIEVE IT!


Credici!

Di Roberta Skerl

REGIA VANESSA GASBARRI


e con


PIETRO BECATTINI, FRANCESCA BRUNI ERCOLE,

GABRIEL DURASTANTI, ANDREA CARPICECI

con la partecipazione di LORENZA GUERRIERI

Aiuto Regia Maria Francesca Galasso, Musiche Momo

DAL 16 AL 26 OTTOBRE 2025


Teatro Roma

via Umbertide n.3 - Roma


orario spettacoli:

dal giovedì al venerdì ore 21.00; sabato doppia replica ore 17.00 e ore 21.00 domenica ore 17.30 

Acquisto biglietti online: https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=7591&layout=extern&idStruttura=14 

Per informazioni e prenotazioni: 

Tel. 06.78.50.626 - WhatsApp 324.54.98.051info@ilteatroroma.it - www.ilteatroroma.it

venerdì 17 ottobre 2025

FRIDA di Jessica Ferro al Teatro Golden

 


Ha debuttato ieri in prima assoluta al Teatro Golden FRIDA- Magdalena Carmen Frida Kahlo Y Calderon di e con Jessica Ferro.

La Ferro già avvezza a portare in scena grandi personalità femminili resilienti come L'imperatrice Sissi, questa volta si cimenta con Frida e  grazie allo studio che ha fatto sulla pittrice messicana e al contatto che ha avuto con la nipote di Lucienne Bloch è riuscita a comporre un ritratto personae mirando soprattutto alla Frida donna, al suo pensiero al suo essere forte nonostante la vita l'abbia messa a dura prova sia fisicamente che psicologicamente.

A fronte di questo, ho  trovato la recitazione della Ferro troppo manierata, e quella degli altri attori assolutamente di livello amatoriale, mentre l'idea di mettere i vari personaggi dietro delle cornici di quadri l'ho trovato interessante e in linea con il personaggio a cui è dedicato lo spettacolo, come lo svelamento finale di una riproduzione di VIVA LA VIDA l'ultimo quadro di Frida.

C'è lo studio, c'è la passione , c'è la voglia, ma ci dovrebbe essere più un registro recitativo più naturalistico e si dovrebbe contornare di attori professionisti.


                                                   Miriam Comito


Jessica Ferro

in

Frida

Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderòn

 

Con Alberto Giordani, Alessandro Mazzarini,

 Giulia Curti, Fabiola Faenza, Ombretta Barone

 

Spettacolo scritto e diretto da Jessica Ferro

 

MADRINA SPECIALE BRIGITTA BOCCOLI

 

Aiuto Regia Mauro Faenza

Trucco e acconciatura Sofia Amabile

Luci e fonica Gianluca Boccuni

Un ringraziamento speciale a Lucienne Allen Bloch e Luca Ward

 

Giovedì 16 ottobre 2025 ore 21.00

Teatro Golden- Roma