mercoledì 21 ottobre 2015

I BLUES RECENSIONE

ELENA SOFIA RICCI
in
I BLUES

di TENNESSEE WILLIAMS
                 
regia di ARMANDO PUGLIESE




Dal  20 ottobre all’ 8 novembre 2015



 Dopo tanti anni di assenza dalle scene teatrali Elena Sofia Ricci ritorna e lo fa alla Sala Umberto interpretando "I BLUES"  un trittico di personaggi nati dalla penna di  Tennessee Williams. Tre atti unici in cui vengono delineate tre donne di età diversa, ma tutte viventi un dramma. La prima Willie è un'adolescente a cui è morta la sorella maggiore, una sorella bella, amata da tanti uomini, morta di tisi ma in solitudine, non contornata dagli amanti e con il suono de violini, come Greta Garbo nel film "Margherita Gautier". Willie racconta la storia della sorella ad un coetaneo incontrato durante una passeggiata su un binario morto. Questa è la parte più fisica dello spettacolo dove Elena Sofia Ricci dà prova di grande abilità motoria e vocale. Cambio di scena ed ecco arrivare una donna che cerca la sua borsetta, e suo marito, lui non c'è è uscito, quando torna  a casa, le fa uno strano e violento discorso circa la sua presenza in casa quella sera, lei si deve ricordare che nel caso le venisse chiesto, lui quella sera non si era mosso, era stato sempre in veranda sul dondolo, dondolando avanti e indietro. La donna completamente sottomessa al marito, dovrà subire le attenzioni del signor Silva, proprietario di un carico di cotone di ben 27 vagoni, che ha portato a cardare dal marito della donna, non potendo più portarli al luogo preposto dal sindacato, essendo andato questo a fuoco. Una donna, morbida fragile, come una bambola di cotone che si lasca andare al suo destino. Terzo e ultimo atto atto, quello più melanconico Lucrezia Collins, questo è il nome del personaggio a cui da vita Elena Sofia Ricci, e a mio avviso il più complicato, ma il più riuscito del trittico. Lucrezia è una signorina matura delusa dalla vita, che vive in un appartamento pieno di polvere, e di cartacce sparse sul pavimento, lei è convinta di aver un uomo che la perseguita sessualmente, in realtà poverina è impazzita. La Ricci è bravissima ad interpretare tutte le sfumature di questo personaggio. Nel complesso lo spettacolo è molto piacevole, e offre spunti di riflessione su come alcune condizioni e stati d'animo femminili non siano per nulla cambiate da settanta anni a questa parte.
Miriam Comito



Note di regia
Dopo 18 anni si riannoda il filo che mi fece incontrare Elena Sofia Ricci e Tennessee Williams quando allestimmo Estate e fumo. Non avevo mai affrontato la regia di un testo del grande autore americano: fu un felicissimo incontro e da allora mi sono spesso augurato che si ripresentasse l’occasione per ricreare attraverso una messa in scena quell’alchimia sorprendente che si determinò fra un autore ed un’interprete.

In questi atti unici, gli American Blues, scritti negli anni ’40, Tennessee Williams ha tratteggiato i prototipi delle grandi figure che popoleranno i drammi divenuti ancor più celebri in seguito, anche grazie alle interpretazioni cinematografiche di attori del calibro di Marlon Brando, Vivien Leigh, Elizabeth Taylor, Carroll Baker, Paul Newman.

Tra questi stiamo prendendo in considerazione This Property Is Condemned o Forbidden27 Wagons Full Of Cotton e Portrait Of A Madonna, nei quali al centro della vicenda c’è la donna. Una frammentazione caleidoscopica di una condizione femminile particolarmente emblematica, come quella di un’adolescente perduta, di una moglie sottomessa, di una donna matura che si astrae nella follia.

Questi, ma non solo, sono i percorsi dell’indagine sull’identità condotta da Elena Sofia (che è passata con me anche attraverso il Pirandello di Come tu mi vuoi). Troverà sicuramente in questo spettacolo l’occasione per farci apprezzare senza riserve la sua grande versatilità espressiva, al ritmo de… I Blues.

Armando Pugliese



SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
Tel. 06 6794753


Martedì ore 21, mercoledì ore 17, giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 17 e 21 domenica ore 17
Prezzi da 32€ a 23€

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