venerdì 22 marzo 2019

VOCI DAL CORTILE DI Edna Mazya in scena al Teatro Marconi

VOCI DAL CORTILE
di
Edna Mazya
con
ELISABETTA MIRRA, BRENNO PLACIDO, DAVIDE SCHIAVO JACOPO CARTA, MATTEO BOSSOLETTI
regia di ENRICO MARIA LAMANNA

Teatro Marconi
Dal 21 al 24 marzo

In scena al Teatro Marconi fino a domenica 24 marzo VOCI DAL CORTILE è uno spettacolo che va a toccare nodi nevralgici, purtroppo, di stretta attualità, seppur ispirato ad una vicenda successa nel 1986, quindi ben 33 anni fa.  Il disagio, la violenza, l'inadeguatezza della giustizia....l'assoluta imperfezione dell'essere umano, il fallimento della società, queste sono le tematiche al centro di questo spettacolo. Il testo di è di Edna Mazya una delle voci più rappresentative della drammaturgia israelitica femminile.  l'adattamento italiano di Enrico Maria Lamanna che ne cura anche la regia, pur portando la vicenda a Roma, rimane fedele al testo originario, proprio perchè queste vicende non hanno territorio, o meglio potrebbero succedere ovunque e con questo esatto tipo di svolgimento in uno qualsiasi dei paesi così detti "evoluti", quello che viene raccontato non è la storia di uno stupro fisico e basta, ma è la storia di vari disagi che si incontrano dove il bullismo è il protagonista. I quattro ragazzi imputati e la ragazza stuprata sono tutti sotto i 18 anni, quindi non sono ancora persone adulte, ma persone ancora in formazione a cui nessuno a saputo infondere valori positivi, sia i ragazzi che la ragazza sono confusi, credono di sapere tutto, ma in realtà si stanno appena affacciando alla vita. L'adolescenza e la post adolescenza è una fase molto delicata, in cui ci si sente invincibili ma  anche preda dello smarrimento. Da contraltare  ai quattro adolescenti ci sono i giudici e l'accusa, interpretati dagli stessi attori. La regia di Lamanna ha seguito le indicazioni della Mazya. scenografia spoglia, cambiamento di ruolo repentino, altalena cigolante onnipresente. Gli adolescenti di oggi saranno gli adulti di domani, per questo gli interpreti sono gli stessi, l'altalena che con il suo suono rappresenta il pianto di un'infanzia non vissuta. La denuncia del fatto che una ragazza non può essere libra di giocare, non può essere libera di ballare, di scherzare, anche di osare se vuole, senza dover subire condanne dalla società, quando invece la libertà è il bene supremo ed inviolabile.
Miriam Comito


Dal 21 al 24 marzo andrà in scena al Teatro Marconi, “Voci dal cortile” di Edna Mazya con Elisabetta Mirra, Brenno Placido, Davide Schiavo, Jacopo Carta e Matteo Bossoletti, regia di Enrico Maria Lamanna.
Nell'estate dell'86 una violenza dolorosa fu perpetrata a Hibbutz Shomrat nel nord Israele. L'intero paese fu scioccato... Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Un testo che pone a confronto uomo/donna donna/uomo amico/amica essere umano/solitudine...vita. Oggi, in Italia raccontiamo questa storia con protagonisti cinque attori di età tra i 24 ai 28 anni che interpretano una storia di giochi erotici tra istinto e buchi affettivi adolescenziali, che “prendono troppo la mano" tra rumori notturni, altalene, palloni, giochi di ragazzi violati sotto una luna piena . A sorpresa i ragazzi e la ragazza diventano gli avvocati, la difesa, l'accusa del giorno dopo... e un altalena vuota dondola sola, fa un rumore come un lamento infinito in cerca di un perché…
“Voci di cortile” è uno spettacolo di grande attualità sia per il tema degli abusi, che per il tema del “subbullismo” fra minori. Le scene sono diChiara ParamattiCecilia Mati Guzzardi e Vladimir Randazzo assistenti alla regia, i costumi di Teresa Acone, le luci di Marco Macrini, le musiche di Francesco Verdinelli.

TEATRO MARCONI
viale Guglielmo Marconi 698 e
tel 065943554
Biglietti Intero 24€ - Ridotto 20€
Ore 21.00 – Domenica ore 17.30

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