mercoledì 27 agosto 2025

PROSEGUE "DANCESCREEN IN THE LAND 2025" AL PARCO ARCHEOLOGICO DELL'APPIA ANTICA


 “DANCESCREEN IN THE LAND 2025”


Festival di danza contemporanea


PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA


Dal 5 al 7 settembre 2025


Nella cornice senza tempo del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Dancescreen in the Land, prosegue con tre giorni di danza, storia e mito. Ogni appuntamento inizierà con una passeggiata archeologica a cura della Dott.ssa Lavinia Venturi nel cuore del sito UNESCO dell’Appia Antica, seguita da spettacoli unici nella Chiesa di San Nicola dei Caetani, nel Castrum Caetani e tra i sentieri dell’antica Regina Viarum.



5 SETTEMBRE – Appia: paesaggio e memoria


La passeggiata si concluderà all’interno della Chiesa di S. Nicola dei Caetani, dove prenderà vita L’Approdo, un omaggio intenso e poetico al grande Mario Giacomelli, nel centenario della sua nascita. Un’opera tra danza e fotografia firmata da Collettivo O e Luna Dance Theater, per la regia di Cinzia Scuppa e Simona Ficosecco: un vero caleidoscopio in movimento.

6 SETTEMBRE – Eroi e miti d’Appia


Un viaggio tra leggende antiche per approdare a Il gesto e la memoria, una serata d’eccezione con i giovani talenti dell’Accademia Nazionale di Danza, interpreti delle coreografie di Sasha Waltz, John Neumeier, Sonia Rodriguez e Nacho Duato. Una serata che intreccia formazione e memoria, corpo e racconto.


7 SETTEMBRE – Sibille e mari perduti


L’ultima passeggiata ci conduce nel Castrum Caetani, dove va in scena Il mare che ci unisce della Compagnia ArtGarage, coreografato da Emma Cianchi. Un’opera ispirata alla figura visionaria della Sibilla Cumana e ai miti del Mediterraneo, tra danze evocative e memorie che emergono come onde dal profondo.


Dancescreen in the Land è molto più di un festival: è un invito a guardare i luoghi con occhi nuovi, a sentire la danza come esperienza collettiva e trasformativa. Un modo per abitare il tempo attraverso il corpo e l’arte, per ritrovare il senso del gesto e della presenza

L’associazione CANOVA22

Ha sede a Roma, nell’antica fornace del grande scultore Antonio Canova, oggi rigenerata come spazio culturale. Presieduta da Fiorenza d’Alessandro, co-direttrice artistica con Franz Prati, è formata da artisti di diverse discipline con una forte esperienza nella danza e nella videodanza. Canova22 promuove progetti nazionali e internazionali, attività formative e spettacoli site-specific, con particolare attenzione all’interazione tra corpo, immagine, paesaggio e nuove tecnologie.

Con il film-danza Virgins, coprodotto con il Cinedance Festival di Amsterdam, l’associazione ha vinto nel 2020 il Best Experimental Short al MICMX – Muestra Itinerante De Cine; nel 2022 il video - danza Psich&Amore vince il primo premio Quinzena de Dança e Almada - International Dance film festival e IMAGI-NA. Nel 2024, con The Altar of Cigadas, il premio Best Short Experimental, al David Film Festival (Turchia). 

L’associazione è sostenuta dal Ministero della Cultura, Comune di Roma, Comune di Bracciano

Info:

Associazione Canova22 – via Canova 22 – 00186 Roma


www.canova22.com - Facebook: Canova22 - Instagram: @canova22roma


Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa Canova22
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it 







 




EVENTO SPECIALE, IL MOSTRO DAGLI OCCHI VERDI, Testo e Regia di Francesca Bruni, DAL 12 AL 14 SETTEMBRE AL TEATRO TRASTEVERE A ROMA

 


DAL 12 AL 14 SETTEMBRE

Teatro Trastevere – Roma


IL MOSTRO DAGLI OCCHI VERDI

Otto personaggi. Una sola attrice. Un amore che fa paura.


Testo e Regia: Francesca Bruni

Aiuto Regia: Simone Buffa

Con: Francesca Bruni


Voci di: Simone Buffa, Enrico La Noce, Antonella Gabriele

Luci: Giulia Mataloni e Carlo Galleasso

Audio: Simone Buffa


Dopo il successo internazionale di Maria Antonietta – L’ultima regina di Francia e Paolo & Francesca, l’attrice, regista e autrice Francesca Bruni torna in scena con un nuovo progetto teatrale interamente dedicato all’universo femminile.


Dopo l’anteprima internazionale a Ginevra, realizzata con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia, debutta per la prima volta in Italia, al Teatro Trastevere, dal 12 al 14 Settembre, Il Mostro dagli Occhi Verdi: un monologo intenso, ironico e dolorosamente attuale sulla violenza psicologica e la perdita di sé nelle relazioni tossiche. Otto personaggi, interpretati da una sola attrice, prendono forma sulla scena in un intreccio di storie, confessioni e paure. Flashback, dialoghi interiori e frammenti di sedute terapeutiche rivelano vite segnate da dipendenza emotiva, manipolazione e autodistruzione.


“La gelosia è un mostro dagli occhi verdi, scriveva Shakespeare nell’Otello. Ma qui – spiega Bruni – non è solo gelosia: è controllo, è umiliazione, è la voce che ti entra in testa e ti fa dubitare di te stessa al punto di non capire più dove sei finita. Quando l’amore non ti salva, ti isola. Quando ti senti in colpa anche solo perché respiri. Il mostro non è fuori, è negli occhi con cui guardi te stessa, quando dubiti anche del tuo istinto. Volevo raccontare quel punto esatto in cui si rompe qualcosa, ma da fuori non si vede niente”.


Lo spettatore è chiamato a comporre il puzzle, a leggere tra le righe, in un continuo oscillare tra verità e percezione, tra memoria e difesa, tra empatia e giudizio. La regia gioca con lo spazio ridotto e con pochi oggetti simbolici e tipici della nostra infanzia. Tutto si affida alla potenza del corpo, alla parola e a un uso raffinato della voce. Il ritmo è incalzante, ironico, a tratti sarcastico, ma attraversato da una tensione crescente che esplode in un finale inatteso.

Prodotto da Pont d’Art Italia, lo spettacolo si inserisce nel percorso dell’autrice di un teatro impegnato e profondamente femminile, capace di fondere denuncia sociale e ricerca poetica. 


“Mi interessava raccontare il lato oscuro delle donne – ha dichiarato l’autrice in un’intervista – ma senza cedere alla retorica. Questo spettacolo nasce da un’urgenza personale, ma vuole essere anche una riflessione collettiva su come spesso siamo noi stesse a sabotare la nostra felicità.”


Il Mostro dagli Occhi Verdi è un viaggio potente, lucido e commovente nelle fragilità, nella rabbia e nella resistenza di una donna. Una sola attrice in scena, ma mille voci, mille pensieri, mille ferite. Uno spettacolo che fa ridere, tremare, pensare. E riconoscersi.



IL MOSTRO DAGLI OCCHI VERDI


Testo e Regia: Francesca Bruni

Aiuto Regia: Simone Buffa

Con: Francesca Bruni

Voci di: Simone Buffa, Enrico La Noce, Antonella Gabriele

Luci: Giulia Mataloni

Audio: Simone Buffa

https://www.pontdartitalia.com/

Un ringraziamento speciale a : Pink Magazine Italia e Potevo Essere Io


PRESS OFFICE 

Vania Lai-vanialai1975@gmail.com




TEATRO TRASTEVERE

Via Jacopa de’ Settesoli, 3 - Roma

Biglietti:

- Intero: € 15.00 *

- Ridotto Under 12 / Over 65: € 12.00 *

*inclusi 2€ di tesseramento obbligatorio.

Venerdì e  Sabato h.21:00; domenica h.18:00

Prenotazioni: 06 5814004 - 328 3546847 o info@teatrotrastevere.it

venerdì 22 agosto 2025

RUN - Il Festival che fugge dal centro

 


RUN - il Festival che fugge dal Centro



Dal 1 settembre al 30 novembre 2025 

Teatro Hamlet e Teatro Sala Vignoli




Teatro Hamlet APS presenta il progetto “RUN - il Festival che fugge dal Centro” con la Direzione Artistica di GINA MERULLA. Dal 1° settembre al 30 Novembre 2025 presso il Teatro Hamlet (via Alberto da Giussano 13, Roma) e il Teatro Sala Vignoli (via Bartolomeo d’Alviano 1, Roma) si susseguiranno spettacoli dal vivo e laboratori didattici.


La sezione performativa del Festival si aprirà il 12 settembre con “L’eredità di Edipo”, grande classico greco di Sofocle, seguito il 14 settembre dallo spettacolo musicale “Mata Hari” interpretato da Natalia Simonova. Il giorno 21 settembre sarà in scena invece “Io e mia sorella” di Sabrina Biagioli che affronterà fra risate e lacrime la tematica della sindrome di Down.

Il 12 ottobre sarà il turno di un esperimento teatrale che coniuga tecnologia e arte scenica: “Segnale d'allarme" a cura di ELIO GERMANO porterà in sala la realtà virtuale in cui lo spettatore verrà immerso attraverso un visore 3D.

Il 19 ottobre il festival darà voce al teatro comico con lo spettacolo della coinvolgente CINZIA LEONE e il suo “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati!”.

Il 26 ottobre sarà dedicato a "Semplicemente Pasolini” di Patrizia Casagrande, tributo al grande Pier Paolo Pasolini.

Novembre inizierà all’insegna dei testi più famosi di Shakespeare con lo spettacolo “Il Bardo: viaggio nell’ignoto” in scena il giorno 2 con la regia di Gina Merulla.

Il 9 novembre RUN ci porterà alla scoperta del mito di Ulisse attraverso la comicità di ROCCO CIARMOLI e LAURA DE MARCHI con “Ulisse e le donne”.

Il 23 novembre il festival porgerà il suo omaggio al teatro dell’assurdo ed al suo precursore Karl Valentin con lo spassoso spettacolo di FABRIZIO FERRARI ”Tingel Tangel”.

Infine il 30 novembre la chiusura del festival sarà affidata ad una storia senza tempo e di grande impatto emotivo: “Il Volto di Otello” con Mamadou Dioume e Fabrizio Ferrari; il grande classico di Shakespeare Otello in una particolare rivisitazione di Gina Merulla.

A corredo del festival, il Progetto Multicultura dal 1° all’8 settembre porterà in scena lo spettacolo “Il Quarto Vuoto” interpretato dal MAESTRO MAMADOU DIOUME, attore e collaboratore di Peter Brook. Questo particolare progetto prevede 8 repliche multilingue dello spettacolo (arabo, cinese, francese, inglese, rumeno, senegalese, spagnolo e tedesco).

Il 9 settembre infine avrà inizio la fase del progetto dedicata ai laboratori didattici che vedranno coinvolti bambini e anziani con il laboratorio “Nonni e nipoti” (tutti i martedì alle 17) e il “Laboratorio di improvvisazione per stranieri” (tutti i lunedì alle 18).


Tutti gli eventi sono a ingresso libero. 





Il progetto è realizzato con il sostegno del COMUNE DI ROMA ed è vincitore dell'Avviso Pubblico ROMA 365 

Informazioni e contatti: Teatro Hamlet APS - Via Alberto da Giussano 13 Roma Tel. 0641734901 - 3334313086 Sito: www.teatrohamlet.it 

Come raggiungere il Teatro Sala Vignoli: Metro C Pigneto - Tram 5,14,19 - Bus 50,81,105,412,N11 - Pista ciclabile Prenestina


Ufficio stampa: Elisa Fantinel - ufficiostampafantinel@gmail.com 335 8160566


giovedì 21 agosto 2025

Austin Young del duo FALLEN FRUIT torna a Roma con un nuovo progetto site specific | BEAUTY! Dal 27 settembre alla Mucciaccia Gallery Project


 MUCCIACCIA GALLERY PROJECT

presenta la mostra


Beauty! 

A solo exhibition by Austin Young


Opening venerdì 26 settembre 2025 | ore 18.00

Apertura al pubblico dal 27 settembre al 29 novembre 

Mucciaccia Gallery Project

Roma, Via Laurina 31


S’inaugura venerdì 26 settembre alle ore 18.00 (e fino al 29 novembre) alla Mucciaccia Gallery Project, Beauty!, la mostra personale di Austin Young


Artista multidisciplinare il cui stile unico si è distinto nel panorama internazionale e nazionale contemporaneo per la capacità di unire, lavorando con diversi linguaggi espressivi, cultura pop e pittura colta, esuberanza underground e rigore, immaginario queer e simbolismo, Austin Young ritorna nella capitale dopo il successo di Temple of Flowers al Chiostro del Bramante, per un nuovo progetto site specific


Con questa nuova installazione, concepita per gli spazi della galleria del centro storico di Roma, l’artista, che ha scelto la città come seconda dimora dopo Los Angeles, prosegue la sua ricerca sulla bellezza della natura e sui fiori come simboli universali dai molteplici significati: dalla resistenza alla spiritualità, dall’amore al conflitto, dalla scienza all’ecologia.

Alla continua ricerca del bello e del sublime, Young che si definisce un'attivista della bellezza, presenta un nuovo corpus di opere che trae ispirazione dalla cosmologia e dal potere simbolico della natura, trasformando lo spazio in un giardino lussureggiante, dove fiori ed elementi umani e della natura si fondono per creare un’atmosfera coinvolgente che stimola tutti i sensi. 

Il titolo della mostra è infatti già una dichiarazione di intenti: Beauty! che non soltanto evoca la bellezza della natura, ma intende utilizzarla come uno strumento potente per affrontare le sfide ecologiche e sociali del presente. 


La ricerca dell’artista prosegue sulla scia del lavoro di Fallen Fruit di cui Young è co fondatore, il collettivo d’arte contemporanea che dal 2004 focalizza la sua pratica artistica sulla frutta come soggetto naturale, ma anche culturale e persino ‘politico’. Come la cultura, l’agricoltura si muove lungo rotte di espansione territoriale, commercio internazionale e migrazioni: sono semi che viaggiano per il mondo. 

Da questa prospettiva, impegnarsi a produrre bellezza diventa per l’artista una forma di resistenza politica, un modo per spostare la percezione, alterare gli stati emotivi e aprire la mente a nuove possibilità. 

Una recente ricerca interna di META conferma che i contenuti che suscitano paura, rabbia o indignazione “mantengono gli utenti impegnati e aumentano il tempo di permanenza sulla piattaforma”. Al contrario, “la bellezza, la gioia, l'amore e il sublime interrompono questo ciclo”, afferma l’artista commentando l’utilizzo dei social nella nostra società.


In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con un testo critico di Claudia Gioia ed edito da Silvana Editoriale.


Austin Young (Tranimal, Fallen Fruit) è un artista multidisciplinare il cui stile distintivo fonde bellezza, cultura pop, storia dell'arte, arte popolare ed esuberanza underground trasgressiva in un linguaggio visivo singolare. Attraverso la fotografia, il video, il ritratto performativo e l'arte pubblica, Young esplora la visibilità queer, l'impegno comunitario e il sublime potenziale dell'umanità collettiva. Originario di Reno, Nevada, Young ora vive tra Los Angeles, Roma e Puerto Vallarta. Fin da giovane, ha forgiato modi innovativi per integrare influenze diverse in una pratica artistica celebrata e che sfida i generi. 

È anche cofondatore di Fallen Fruit, il duo artistico di fama internazionale (con David Allen Burns) che esplora la collaborazione, lo spazio urbano e la memoria collettiva. Attraverso la fotografia, la cartografia, il video e le azioni partecipative – come i parchi pubblici della frutta, le adozioni di alberi e gli eventi di produzione di marmellate – Fallen Fruit indaga le storie culturali e politiche dell'uso del suolo, dell'agricoltura e del colonialismo. I loro progetti spaziano da installazioni site-specific in musei, giardini e spazi pubblici da Los Angeles a Palermo e Londra. Tra i recenti progetti personali figurano installazioni immersive in occasione della 60a Biennale di Venezia, il Tempio di Fiori per la mostra Flowers al Chiostro del Bramante a Roma e una commissione site-specific in corso presso la Chiesa di Sant'Aniello in Calabria, che fonde lo spazio sacro con la pratica artistica contemporanea.


INFORMAZIONI:
Mostra: Beauty! A solo exhibition by Austin Young

Sede: Mucciaccia Gallery Project, Roma, via Laurina 31
Opening: venerdì 26 settembre 2025 - ore 18.00
Apertura al pubblico: 27 settembre – 29 novembre 2025

Orari: lunedì – venerdì 10.30 – 19.00; sabato 11.00 – 19.00; domenica chiuso 

T. + 39 06 79 78 36 47 | project@mucciaccia.com | mucciaccia.com


Ufficio stampa mostra

SLP Studio