giovedì 23 giugno 2011

CINQUE

Spesso il numero di copie con cui esce un film, non è inerente al valore del film stesso, è il caso di CINQUE primo lungometraggio di Francesco Dominedò che esce in sette copie. La motivazione di fare uscire questo film in così poche copie, è frutto di un ragionamento: meglio meno copie ma con la certezza che il film rimanga per un certo tempo nelle sale, piuttosto che farlo uscire in un numero maggiore di copie, e se poi non va bene nel fatidico primo week-end, che poi tra l'altro siamo in estate, vederselo togliere dalle sale. CINQUE è un film indipendente che narra una storia veramente accaduta negli anni 90' è che è stata romanzata dagli sceneggiatori. Cinque giovani ragazzi, tutti finiti in riformatorio per piccoli reati, si riuniscono intorno ad Emiliano che a soli sette anni è stato violentato da uno slavo condannato per reati sessuali, impiegato nel riformatorio come uomo delle pulizie. I ragazzi crescono e diventano uomini, tutti vivono al Quarticciolo, insieme a loro cresce compatta la loro amicizia, sono tutti diversi tra loro, come i cinque sensi, le cinque dita della mano. Gianni (Stefano Sammarco) è il più maturo, è sposato con una donna bella e più acculturata di lui Paola (Emma Nitti) e che ama profondamente. Manolo (Matteo Branciamore) è imprevedibile, sempre in ritardo, cocainomane, morbosamente attratto dai soldi e dalla bella vita. Luigi (Christian Marazziti) vive in simbiosi con la sorella Vanessa (Lidia Vitale) e con l'amico fraterno Fabrizio (Alessandro Tersigni) si entusiasma facilmente, e prende decisioni subitanee. Fabrizio è il più equilibrato, ha un senso di riconoscenza innato che gli deriva dll'infanzia, quando è stato "adottato dalla famiglia di Luigi,e poi Emiliano (Alessando Borghi) il più giovane di tutti, il più timido e riservato. I cinque decidono di portare a termine una grossa rapina e si improvvisano professionisti tutto fila liscio.... gli amici vanno avanti fino a che la "dose" di adrenalina assunta gli provocherà il delirio di onnipotenza e quindi il declino. Cinque non è una  gangster-story, ma una stria di amicizia. La sceneggiatura è stata scritta in poco tempo e sono state girate fino a quattordici scene al giorno (cosa che di solito si fa solo nelle fiction), non per mancanza di volontà o voglia di fare presto ma per un badget non alto. Il film, infatti, è stato prodotto dalla Vaderrik film di Valter D'Errico, un attore che per fare il produttore ha chiesto dei prestiti come si faceva tempo fa. Il momentaneo stop, durato due anni, è arrivato al momento della post-produzione, fino a che la Iris Film ha deciso di distribuire CINQUE. Il regista ha messo alla prova gli attori facendogli interpretare personaggi completamente diversi da quelli che usualmente interpretano, a cominciare da Matteo Branciamore che siamo abituati a vedere nei Cesaroni, e che con il ruolo di Manolo si è emancipato dal personaggio della fiction. L'ampio uso dello zoom è dovuto a due cose sicuramente all'ispirazione ai film polizieschi tedeschi degli anni 70', ma anche al "Farsi venire idee avendo pochi mezzi". E' un film veloce, ritmato che non lascia assopire lo spettatore, ma anche con rimandi simbolici, rimandi impersonati da piccoli ruoli conme quello di Irina (Giada de Blank) la tentazione e Elite (Claudia Zanella) la morte con un  che di sperimentale. Memorabile l'interpretazione di Rolando Ravello che seppur in un piccolo ruolo (Pak do Ik) è sempre bravissimo.
il film esce nelle sale italiane il 24 giugno 2011
CINQUE
Regia               Francesco Maria Dominedò
Sceneggiatura   Francesco Maria Dominedò
                        Riccardo Papa
                        Valter D'Errico
Personaggi        Interpreti
Manolo             Matteo Branciamore
Gianni               Stefano Sammarco
Luigi                  Christian Marazziti
Fabrizio             Alessandro Tersigni
Emiliano            Alessandro Borghi
Mykal               Massimo Bonetti
Lissy                 Giorgia Wurth
Vanessa            Lidia Vitale
Teresa               Loredana Solfizi
Martinovich       Francesco Arca
Paola                Emma Nitti
Emme               Angelo Orlando
Marlene            Antonia Dell'Atte
Rugge               Rafael Amargo
Angel               Francesco Venditti
Daniel              Valter D'Errico
Irina                 Giada De Blanck
Pak Do Ik        Rolando Ravello
Lola                 Sabrina Venezia
Elite                 Claudia Zanella

Miriam Comito


mercoledì 22 giugno 2011

I EDIZIONE DEL FIGARI FILM FEST

 

Il comune di Golfo Aranci e la DIERO Produzioni è lieta di accogliervi alla prima edizione del Figari Film Fest.
Il Festival si svolgerà dal 13 al 16 Luglio 2011 nella splendida cornice del comune di Golfo Aranci che per 4 giorni diverrà il centro di un movimento cinematografico e culturale che vuole ricercare, scoprire e promuovere nuovi autori del cinema contemporaneo indipendente sia italiano che straniero.
Il festival rappresenta una vetrina per gli addetti del settore cinematografico già affermati e si propone, altresì, come trampolino di lancio per registi, sceneggiatori ed attori emergenti.
Per informazioni ulteriori consultare il sito del festival

giovedì 16 giugno 2011

RADIO 2 "LE BRAVE RAGAZZE" SCELGONO LE VACANZE SEPARATE!

RADIO 2

“LE BRAVE RAGAZZE” SCELGONO LE  VACANZE SEPARATE!
Quando la socia è in vacanza…l’altra lavora a via Asiago!

L’estate 2011 è alle porte, e le “Brave Ragazze” di Radio2 - Federica Gentile e Michela Andreozzi - pur di farvi compagnia nei mesi estivi, hanno deciso di fare le vacanze separate.
Così, per la versione summertime,  le Brave Ragazze si moltiplicano e da due diventano quattro.
Mentre a luglio Michela sarà su qualche isola sperduta delle Seychelles, Federica sarà in diretta dallo studio di via Asiago al fianco di Virginia Raffaele, voce di Radio2 ed eclettica imitatrice a “Quelli che il calcio…”. Il cambio del testimone avverrà il 1 d’agosto, quando Federica partirà per le spiagge assolate di Samoa, e Michela sarà accompagnata in radio dalla simpaticissima Nicoletta Simeone, la “sveglia” degli ascoltatori di radio2.
In questa lunga estate calda, le Brave Ragazze continueranno a giocare con la moda, lo spettacolo e l’attualità, chiederanno consigli e dritte a ospiti e inviati speciali, e riscalderanno, come sempre,  i cuori solitari di chi le ascolterà!

Tutti i giorni dal lunedì al venerdì
a luglio     dalle 16.00 alle 17.30
ad agosto dalle 16.00 alle 18.00
Il resto della banda dei “bravi ragazzi” è composta dall’autore, Max Viola, Roberto Deidda, Chiara
Tagliaferri, in regia Marco Lolli e Luca Bona, il tutto a cura di Patrizia Critelli.
È possibile ascoltare anche in podcast su:radio2.rai.it
Numero verde: 800.800.002. Per gli sms: 348.7.300.200

Note  conduttrici e prossimi impegni.
FEDERICA GENTILE Autrice e speaker radiofonica, voce storica di Rai Radio2, ha scritto e condotto tanti programmi di successo, tra i quali le 12 edizioni di Okkupati su Raitre. Ha partecipato come consulente e opinionista all’ultima edizione di X Factor e ai principali eventi musicali targati Rai. Attualmente conduce il programma Brave ragazze insieme all’attrice Michela Andreozzi. Ogni mercoledì conduce su Raiuno all’interno del programma Uno mattina estate, lo spazio dedicato alla musica .

MICHELA ANDREOZZI 20 anni fa incideva le canzoni cantate in playback dalle ragazze di Non è la Rai. Oggi è un’artista completa che si divide  tra Cinema,Teatro, Radio e Tv.
Recita perfettamente in tutti gli accenti italiani, l’abbiamo vista in Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo e nel record di incassi “Nessuno mi può giudicare” con Paola Cortellesi.
È stata protagonista  nelle serie  Commissario Manara per Rai Uno e Distretto di Polizia per Canale5.
Da circa un anno porta in scena il sofisticato varietà “A Letto dopo Carosello” un One Women Show dove sono gli anni ‘70 i protagonisti indiscussi. Un’immersione sensoriale nella tv degli anni 70, il decennio più rivoluzionario ed entusiasmante della nostra storia, regia Paola Tiziana Cruciani.
Attualmente conduce su Radio2 con Federica Gentile il programma quotidiano Brave Ragazze.
Prossimamente al cinema in due grandi film ma ancora top secret.

mercoledì 8 giugno 2011

VIVA LA TV

WLATV' - IL FORMAT


WLATV' - IL FORMAT - WLATV - vivalatv
WLATV si presenta come una nuova realtà teatrale e di produzione audiovisiva.
Un marchio che rappresenta un Format nel quale ci si concentra sugli aspetti comici del vastissimo mondo della TV e della sua rappresentazione mediatica.


WLATV’ è  essenzialmente un “contenitore” con cui ci  si propone di provocare attenzione sul mondo della comunicazione, in particolare su quella televisiva.
           
L’idea parte dal presupposto dell’esistenza di un rapporto complesso e articolato tra televisione e società e dalla consapevolezza dei tanti livelli in cui la televisione opera nella vita quotidiana. WLATV’ vuole essere, dunque, un momento di riflessione, sebbene scanzonato e divertente, su questo tema. In particolare intende soffermarsi su quella televisione sempre più orientata alla spettacolarizzazione di episodi della vita comune e in generale, pronta ad accogliere qualsiasi tipo di esibizione, a patto che essa produca l’innalzamento degli indici di ascolto.

Il titolo WLATV’ denuncia però, al tempo stesso, una simpatia per questo strumento di comunicazione che, nonostante tutto, si ritiene idoneo ad essere un reale strumento di informazione, cultura, comunicazione e arte.


Del Progetto fa parte  la gestione di laboratori creativi, volti alla  all’ideazione di uno spettacolo originale su quanto elaborato durante gli stessi.
Le fasi fondamentali del lavoro consistono nell’ideazione, stesura e messa in scena di monologhi, sketch, canzoni sul macrotema della comunicazione.

La parte autoriale è del gruppo di WLATV’, gli  spettacoli sono tutti su copione, varietà, Teatro insomma.

Il Format “ufficiale” di  WLATV’ è interpretato da attori e musicisti professionisti, di comprovata esperienza e di diversa estrazione, che danno vita a personaggi stravaganti e provocatori, propongono storie e situazioni musicali originali,  frutto del lavoro creativo individuale e di gruppo. Sono, inoltre,  introdotti momenti di informazione e di cultura sull’argomento e sugli aspetti che ad esso si ricollegano, anche con l’intervento di docenti  esperti.  La “mission” del team è quindi quella di far passare, attraverso  una divertente e divertita “critica” a quanto offre il panorama  attuale, una valida alternativa culturale.
    
       Partendo dalla convinzione che una reale alternativa culturale (della non omologazione soprattutto) passi e si alimenti essenzialmente con l’individuazione e il sostegno delle capacità creative e la  sperimentazione di nuove forme di creatività, il laboratorio di WLATV’ mira,  attraverso la  continua ricerca artistica e culturale, ad individuare e a valorizzare tutte le forme di energie creative nell’espressione artistica.

 
Il gruppo diWLATV ha inoltre l'ambizione di svilupparsi sempre più come Format di riferimento, diventando contenitore e luogo d'incontro per idee e nuovi progetti con il quale confrontarsi e rinnovarsi.
Gruppo di WLATV’: (Alessandro Bergallo, Anna Fraioli, Fabio Bucca, Christian Galizia ed Enzo di
Santo).

 Direttore Artistico: Alessandro Bergallo
Direttore Laboratorio: Anna Fraioli
Coordinamento Registico: Fabio Bucca

http://www.vivalatv.it/

lunedì 6 giugno 2011

MAREMETRAGGIO QUEST'ANNO PUNTA SU ANDREA BOSCA

Con Alba Rohrwacher e Michele Riondino Maremetraggio ci ha visto giusto, confermandosi come festival anticipatore di tendenze: i due giovani talenti protagonisti delle scorse edizioni della manifestazione adesso sono già attori affermati. Forte di queste conferme il festival triestino, che anche quest’anno proporrà in proiezione dal 1 al 9 luglio 79 tra i migliori cortometraggi europei ed extraeuropei e 8 opere prime tra le più ...significative del panorama cinematografico italiano, quest’anno punta su un altro giovane emergente, il piemontese Andrea Bosca. Ad Andrea Bosca, classe 1980, sarà dedicata la prospettiva di Maremetraggio 2011: uno spazio su misura che ogni anno la manifestazione dedica a un attore italiano particolarmente promettente per narrare, in forma d’immagini e parole, il suo percorso formativo e le aspettative per il futuro.
Come Riondino e Rohrwacher anche Bosca non si è inventato attore: lo è diventato, dopo anni di studio e di gavetta. Dopo il diploma alla scuola del Teatro Stabile di Torino ha seguito vari corsi di perfezionamento, con Luca Ronconi prima e all'Actor Center of Rome poi. Nel 1998 ha debuttato nel teatro con L'amore per sempre (1998), omaggio a Giovanni Testori: solo la prima di una serie di partecipazioni compiute prima di avvicinarsi al mondo della celluloide. In tv infatti compare in diverse fiction: nella miniserie Don Bosco (2004), per la regia di Lodovico Gasparini, e nella serie televisiva Cuore contro cuore, per la regia di Riccardo Mosca. Nel 2006 è la volta di Raccontami, per la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, in cui Andrea recita il ruolo di Guido Albinati, un figlio di papà che pare frivolo e donnaiolo, ma che sotto la scorza del benessere nasconde un'inattesa sensibilità. Proprio grazie a questa interpretazione l'attore rivela la sua accattivante espressività, mescolando sapientemente snobismo, simpatia e un tocco di romanticismo. Altra partecipazione televisiva che merita di essere segnalata per la sua stretta parentela col cinema è la fiction in salsa thriller Zodiaco (2007), per la regia di Eros Puglielli: la storia di un serial killer che semina le sue vittime tra i membri di una prestigiosa famiglia di banchieri.
Per il grande schermo Bosca esordisce nel 2007, con una commedia corale ambientata proprio a Trieste: Amore, bugie e calcetto, diretta da Luca Lucini. Bosca recita nel ruolo di Adam, il figlio ribelle del protagonista Vittorio (Claudio Bisio). Sempre con Bisio è sul set di Si può fare (2008) di Giulio Manfredonia, film ispirato alle vicissitudini delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla Legge Basaglia, in particolare a quella della cooperativa "Noncello" di Pordenone. Bosca veste qui i panni di Gigio, un giovane dotato di abilità creativa che non riesce a reagire a una delusione d’amore. Sempre nel 2008 Bosca è uno dei protagonisti dello sperimentale Altromondo, di Fabiomassimo Lozzi, un’opera in bilico tra documentario e fiction. Nel 2009 è la volta di Feisbum - Il film, in cui Bosca appare in due episodi, diretto da Emanuele Sana e da Laura Luchetti, che lo rivuole come protagonista in Febbre da fieno, film appena uscito nelle sale italiane, che verrà proposto da Maremetraggio nella sezione Opere Prime. Qui Bosca veste i panni di Matteo, un ragazzo ancora innamorato della sua ex, che l’ha lasciato per una donna. Ma Bosca è anche nel cast del monumentale Noi credevamo (2010), di Mario Martone, affresco storico, pluripremiato ai David di Donatello, che ricostruisce l’iter che portò all'Unità d'Italia. Infine si fa dirigere da Matteo Rovere ne Gli sfiorati, entrando a far parte di un cast che conta tra gli altri Asia Argento e Claudio Santamaria. Il lungometraggio, tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi e di prossima uscita nelle sale italiane, racconta l'epopea di una generazione che si sforza di vivere ogni esperienza, all'insegna di un consumistico panta rei.
Quest'estate il pubblico di Maremetraggio, in programma a Trieste dal 1 al 9 luglio, avrà quindi modo di ripercorrere la storia professionale di questo giovane e promettente attore attraverso quattro sue interpretazioni cinematografiche: Amore, bugie e calcetto, Si può fare, Noi credevamo e Febbre da Fieno. E Andrea Bosca sarà a Trieste il 9 luglio, ospite del festival, per raccontare al pubblico la sua storia e i suoi programmi futuri.


Il festival Maremetraggio 2011 è realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero della Gioventù, dell’Unesco, della CEI, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste e del Comune di Trieste.

venerdì 3 giugno 2011

IL CLOWN DAL CUORE INFRANTO(RECENSIONE)

In scena al Teatro Vittoria dal 2 al 4 giugno 2011, nell'ambito della Rassegna SALVIAMO I TALENTI- premio Attilio Corsini lo spettacolo "IL CLOWN DAL CUORE INFRANTO" va a toccare le corde più profonde di un uomo costretto dalla società e dalle sue leggi alla solitudine e all'isolamento carcerario, isolamento che lo priva della libertà ma non del pensiero, fu infatti nel carcere di Reading, in cui era stato rinchiuso con l'accusa di sodomia che Oscar Wilde scrisse il "De profundis", Wilde scriveva "Siamo i buffoni del dolore, siamo i clown dal cuore infranto", si perché l'ironia si sa è l'arma più efficace contro qualsiasi tipo di disgrazia. L'intenzione del regista Simone Toni che ha curato anche l'adattamento è quella di porre in evidenza, in un momento come quello attuale, in cui si avverte chiaramente una recrudescenza di omofobia, dovuto anche agli scandali sui preti pedofili, la riflessione sul rapporto tra trasgressione, legge e società.  Oscar Wilde,con tutta probabilità, era innamorato di "Bosie" la sua non era trasgressione, era amore, ma all'epoca la sodomia era ancora considerata reato e l'anima gentile del drammaturgo fu dialniata dall'opinione pubblica.
IL CLOWN DAL CUORE INFRANTO
.Lettera di Oscar Wilde dal carcere di Reading
Adattamento e regia Simone Toni
con: Milutin Dapcevic, Michele Di Giacomo, Gabriele Falsetta, Diana Manea
dal 2 al 4 giugno Teatro Vittoria
P.zza S. Maria Liberatrice 10 Roma
Lo spettacolo è inserito nell'ambito della rassegna teatrale  SALVIAMO I TALENTI- Premio Attilio Corsini Terza edizione
Miriam Comito