Roma, Teatro Argot Studio
dal 21 al 26 gennaio 2014
da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30
OLTRECONFINE presenta
Don Giovanni
testo, regia e voce Roberto Cavosi
musiche composte ed eseguite
al pianoforte da Alessandro Sgobbio
disegno
luci Domenico De Mattia
datore luci e fonica Andrea Maggiolo
ufficio
stampa e promozione leStaffette
produzione Oltreconfine
collaborazione alla produzione Di Regola Arte
Arriva a Roma, al Teatro Argot Studio, dal 21 al 26 gennaio 2014 (da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30), “Don Giovanni”, scritto, diretto e interpretato da Roberto Cavosi, con musiche
composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio, vincitore dell’ultima edizione dell’ Umbria Jazz Festival con
la sua formazione ‘Pericopes’.
Da una New Orleans di fine Ottocento, tra i barconi di schiave
nere e il raffinato quartiere francese, la narrazione si sposta alla
Shanghai coloniale degli anni ’30 tra banche, miniere e fumerie d’oppio,
per concludersi ai giorni nostri nel braccio della morte di una prigione
californiana, dove i fantasmi dei carcerati sono assai simili ai capricci
di Goja.
La storia è un grande affresco epico dove la
figura di Don Giovanni, mito qui riletto in chiave antistorica, trova
un’evoluzione del tutto inaspettata alla sua tradizione letteraria,
in un susseguirsi d’immagini e grida, di carne, di lotta, di saliva
e di pianto. E dove il “profumo fradicio del sudore umano durante
un amplesso diventa di volta in volta odio e passione, incesto e meraviglia”.
Il mito di Don Giovanni nel tempo si è sempre più
destrutturato per motivi di varia natura non ultime, citando George
Bernard Shaw, le varie trasformazioni sociali e culturali: “già nell’800
infatti la donna avrebbe avuto i mezzi per difendersi anche legalmente
dai soprusi del noto libertino”. Ancora lo stesso Shaw definisce il
suo Don Giovanni, nell’opera Uomo e superuomo, come
“il dramma della caccia tragicomica della donna all’uomo”. D’altronde che
il superomismo di Don Giovanni mostrasse il fianco era palesemente nell’aria.
Come non notare la tristezza del personaggio nella raffigurazione di
Baudelaire o ancor più di Strauss nel Burlador? E infine quante
altre “spallate” a cominciare da Puskin il cui Don Giovanni, ne Il Convitato di Pietra, ha perso tutta
la sua sicurezza, per diventare un vero e proprio nevrotico nell’opera
di Stravinskij The Rake’s Progress.
La musica, composta ed eseguita da Alessandro Sgobbio,
riprende alcuni brani del “Don Giovanni” di Mozart, per poi svilupparsi
in melodie jazz e contemporanee in un bilanciamento paritetico con le
parole. Raffigurare oggi Don Giovanni, la sua eterna sfida alla morale,
il suo gusto alla profanazione dei sentimenti onesti, ha un suo preciso
significato.
Come ottenere un vocabolario
sonoro pertinente e originale, sfruttando al meglio il ricco e potenzialmente infinito diaporama di linguaggi sonori disponibili?
Di questa domanda si è nutrita e cucita la riflessione che ha portato
a definire il materiale musicale di “Don Giovanni”, materiale vario,
liquido, una miscela di citazioni, frammenti compositivi e improvvisativi
in stretta simbiosi con la parola e la voce.
Molteplici e talvolta contrastanti
le ispirazioni e le evocazioni, interiorizzati e trasformati in percorsi, in grado
di dialogare, sconfessare, convergere all'interno del racconto e con
la grana della voce. Un bagaglio sonoro variegato, caldo e malinconico,
teso e sarcastico, sempre in dialogo con il racconto, i suoi silenzi,
i suoi fantasmi appena sussurrati.
Roberto Cavosi è autore teatrale. I suoi lavori sono stati prodotti
dai più prestigiosi teatri italiani come lo Stabile di Bolzano, del
Friuli Venezia Giulia, lo Stabile di Roma, del Veneto e di Palermo,
il Franco Parenti. E’ andato in scena a Parigi, in Belgio e a Londra.
A New York la Columbia University gli ha dedicato una serie di studi.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui
il Premio Idi e il Premio Riccione. Ha ideato la trasmissione radiofonica
“Teatrogiornale”.
Alessandro
Sgobbio è pianista, compositore, improvvisatore. Nel 2008 incide Il bosco di Beuys del
M° Giorgio Gaslini, e insegna piano Jazz presso il Conservatorio di
Parma; nel 2009 registra il suo primo cd da solista. Selezionato al
prestigioso “Councours Martial Solal” di Parigi, è finalista al
concorso “Luca Flores” dove riceve il secondo premio. Dal 2005 è
dimostratore dei pianoforti Yamaha Clavinova. Dal 2011 vive a Parigi,
esibendosi in Italia e Europa con le formazioni jazz "Pericopes"
(Premio Padova Carrarese 2012) e "Charm". Con la formazione
“Pericopes” ha vinto l’ultima edizione di Umbria Jazz con la seguente
motivazione della Giuria: "Abbiamo apprezzato molto
il progetto artistico del duo piano-sax dei Pericopes perché evidenzia
prestigiose influenze formative sia americane che europee (italiane
in particolare) e trova un'originale quanto apprezzabile stile compositivo
personale".
Roma, Teatro Argot Studio
dal 21 al 26 gennaio 2014
da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30
Don Giovanni
testo, regia e voce Roberto Cavosi
musiche composte ed eseguite
al pianoforte da Alessandro Sgobbio
disegno luci Domenico De Mattia
datore luci e fonica Andrea Maggiolo
ufficio stampa e promozione leStaffette
produzione Oltreconfine
collaborazione alla produzione Di Regola Arte
Biglietti: intero 12 Euro, ridotto 8 Euro, gruppi 6 Euro (+
tessera associativa annuale)
Info
Teatro Argot Studio - Via Natale del Grande, 27 - Roma
tel/fax 06.5898111 - mob. 392.9281031
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