Associazione La Ruzzola
Associazione La
Ruzzola – onlus
IL
RISCATTO
Dall’Inferno dei quartieri spagnoli alla Toscana di Dante e della
Resistenza italiana
di Giovanna Taviani,
con Salvatore Striano,
Enzo Cintelli, Lisandro Nacci
PROGETTO
DI PREVENZIONE DELLA DEVIANZA
PER L’EDUCAZIONE
ALLA LEGALITÀ
rivolto agli studenti della
scuola secondaria di primo e secondo grado
del Comprensorio del Cuoio,
con il Comune di Empoli e di Greve
LUN 3 - VEN 7 MARZO 2014
con il sostegno di
Comune di San Miniato Comune di Montopoli
Comune di Castelfranco Comune di Santa Croce
Comune di Greve
Comune di Empoli
“La notte in cella guardavo fisso il soffitto
e non riuscivo ad addormentarmi.
Allora leggevo Dante e Shakespeare e sognavo
di risvegliarmi in quei testi,
non nel grigio racconto del mio compagno di
cella…”
[Salvatore Striano]
L’idea nasce dall’incontro
tra Salvatore Striano, protagonista del film Cesare deve morire, nei panni di Bruto, e la gente di San Miniato,
paese di origine dei fratelli Taviani, in occasione della presentazione
del film avvenuta a Palazzo Grifoni e della cerimonia avvenuta in Comune
nel Novembre 2012. Camminando per le strade leonardesche del paese,
tra il Duomo, dove avvenne la famosa strage del 44 narrata dai due registi
nel loro film più radicato nella patria di origine, La Notte di San Lorenzo, e la Rocca del paese, dove le leggende narrano
che vi fu rinchiuso un altro “prigioniero”, ma di segno diverso
e di una diversa epoca, Pier Delle Vigne, i cui lamenti si odono ancora
oggi tra i cespugli che circondano il piazzale della rocca, Striano
mi disse una cosa che mi colpì nel profondo: “Le persone assomigliano
ai paesi da cui provengono. Ora capisco perché son così belli i Taviani.
Perché bello è il luogo da cui provengono.”
Fare incontrare due mondi
così diversi: da una parte il mondo di Striano, segnato dal buio dei
quartieri spagnoli di Napoli, dal sangue della camorra e dall’orrore
del carcere, prima Poggioreale, poi il Carcere di Rebibbia, sezione
di massima sicurezza, dove è rimasto per dieci anni, con una pena di
diciassette poi scontata per condono; dall’altra il passato glorioso
della Toscana, segnato dalla luce della Resistenza e della lotta partigiana,
ma anche dall’armonia del paesaggio che così bene si accorda con
la storia dell’uomo e con i sogni di una collettività. Questa è
stata la scintilla che mi ha portato realizzare il documentario.
Da qui sono partita, per
raccontare due diversi Striano, quello del carcere e quello del “riscatto”.
Il riscatto di un uomo che ha trovato nell’arte e nella cultura la
forza per rinascere e per potersi perdonare. Dalla cella storica di
Arezzo, dove furono trucidati tre partigiani in fuga per la libertà,
con cui il nostro protagonista parla sottovoce, in un dialogo immaginario
volto a capire cosa significa morire e uccidere per delle idee nobili
e non per un ordine bieco della camorra, alle valli di San Miniato dove
quei morti rivivono nella memoria degli abitanti e nella cultura dantesca
che tanto ha a che fare con l’inferno di chi ha passato gli anni più
belli della propria vita in una cella, senza più cielo.
Il film si chiude con la
salita di Salvatore Striano alla rocca di San Miniato, il punto più
alto della città da cui è possibile vedere oltre l’orizzonte anche
il mare. Nel 1944 dopo la strage del Duomo, narrata nella Notte di San
Lorenzo, fu rasa al suolo, e per molti sanminiatesi fu uno choc tornare
dalla guerra e non vedere più il simbolo di san Miniato. Poi fu ricostruita
e oggi alla sua base vi è una iscrizione che riporta i versi dell’Inferno
di Dante. La leggenda infatti narra che Pier delle Vigne fu rinchiuso
dentro la rocca, dopo l’accusa di tradimento nei confronti di Federico
II, e lì dentro per dolore si uccise battendo la testa al muro. I vecchi
guardiani dicono che ancora si odono i lamenti tra i cespugli che circondano
la rocca, e che secondo la parola dantesca racchiudono l’anima dei
suicidi.
Con un ramoscello in mano,
Sasà comincia la sua salita simbolica verso la cima della rocca, più
di 120 gradini che conta ad uno ad uno, mentre i ricordi del passato
lasciano spazio al nuovo uomo del presente. Tra sé e sé, ancora una
volta, pensa a quell’altro compagno di cella, Pier Delle Vigne, che
come lui fu rinchiuso dentro una cella, e che non resse l’onta del
carcere.
Giovanna Taviani
L’INIZIATIVA
Il progetto consiste in un
tour del docufilm di Giovanna
Taviani, IL RISCATTO, con Salvatore Striano, nelle scuole
medie superiori dei Comuni
adiacenti San Miniato, dove il film è stato girato: San Miniato, Castelfranco
di Sotto, Montopoli, Santa Croce, Empoli, con la collaborazione del
Comune di Greve.
Gli incontri con gli studenti
si terranno in sale attrezzate per la proiezione e avranno una durata di 2 ore e mezzo, durante le quali, sarà
proiettato il film breve (25 minuti), che racconta la storia di Salvatore Striano, già Bruto nel film Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani:
un ex detenuto proveniente dal mondo della camorra - ora attore affermato
di cinema e di teatro - nato e cresciuto nell’inferno dei Quartieri
Spagnoli di Napoli, si risveglia nella Toscana di Dante e, dalla Torre
di San Miniato, paese di origine dei F.lli Taviani e set della La notte di San Lorenzo, parla di come arte e cultura
hanno salvato la sua vita.
Ad accompagnare il film saranno la regista, Giovanna Taviani, già saggista e docente
universitaria, l’attore Salvatore Striano, e i due fondatori dell’Associazione Giuseppe
Gori, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci, coprotagonisti del film, che racconteranno
ai ragazzi una esperienza umana, storica, e insieme cinematografica:
quella di un uomo che si è riscattato dalla illegalità e dalla devianza
attraverso la Storia, la memoria, e la cultura. Al termine dell’incontro
possibile intervento del Prof Romano Luperini sul tema: “La storia, la memoria, e il dovere
di ricordare”.
Le matinées saranno seguite da proiezioni
serali per il pubblico cittadino del film Cesare deve morire e della Notte di San Lorenzo, in occasione del 70° anniversario dalla
Strage del Duomo di San Miniato (luglio 1944), nell’ambito delle iniziative
dei singoli Comuni per il giorno della memoria.
Il cinema, l'arte, la musica possono portare
un contributo nella lotta alla criminalità, alle mafie, alla violenza,
alla sopraffazione? Noi crediamo di sì. Così Don Luigi Ciotti che, con “LIBERA - Associazioni,
nomi e numeri contro le mafie", ha dato il suo patrocinio
al docu-corto Il Riscatto, accompagnandolo nella sua distribuzione nei
paesi dei beni confiscati alla mafia.
CONFERENZA STAMPA MARTEDÌ 4 MARZO
COMUNE DI SAN MINIATO
Giovanna Taviani e Salvatore Striano illustrano
il progetto alla presenza dei Sindaci Vittorio Gabbanini (San Miniato),
Alessandra Vivaldi (Montopoli), Osvaldo Ciaponi (Santa Croce), Gabriele
Toti (Castelfranco di Sotto) Luciana Cappelli (Empoli) Alberto Bencistà
(Greve), del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato,
Antonio Guicciardini Salini, del Presidente del Centro Paolo e Vittorio
Taviani Carlo Baroni, del Presidente dell’Associazione Onlus La Ruzzola.
Partecipano gli editori scolastici Palumbo
Editore (distributori del film Il Riscatto scuole), i fondatori del Comitato Giuseppe
Gori, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci, coprotagonisti del film, il Provveditore
delle Carceri Toscane Carmelo Cantone, comparsa del film, la Direttrice
del carcere di Volterra e della Gorgona, Mariagrazia Giampiccolo, il
Direttore della Casa Circondariale di Arezzo, set per le riprese del
film, Paolo Basco, i Marchesi Frescobaldi per il progetto Frescobaldi
per La Gorgona, la presidente della Fondazione “Il cuore si scioglie”
Daniela Mori (Unicoop Firenze).
Con la collaborazione di
Savini Tartufi.
PROGRAMMA
Lunedì 3
Comune di Greve
H 9.00 - Cinema Arrigo Boito (viale Rosa Libri, 4)
Proiezione per le scuole del Riscatto (25’) e Incontro con Giovanna Taviani Salvatore Striano, Enzo Cintelli
e Lisandro Nacci, Comitato Giuseppe Gori
H 21.00 Cinema Arrigo Boito (viale Rosa Libri,
4)
Proiezione pubblica di Cesare deve morire, alla presenza di Giovanna Taviani e Salvatore
Striano
Martedì 4
Comune di San Miniato
H 12.00 Sala del Consiglio
CONFERENZA STAMPA
H 21.00 Circolo Arci Casa Culturale (via G. Pizzigoni, 2)
Proiezione pubblica di La notte di San Lorenzo, alla presenza di Giovanna Taviani, Salvatore
Striano, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci
Mercoledì 5
Comune di Empoli
H 10.00 Cenacolo del Convento degli Agostiniani
(via de' Neri)
Proiezione per le scuole del Riscatto (25’) e incontro con
Giovanna Taviani Salvatore Striano, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci,
Comitato Giuseppe Gori.
H 21.30 Cinema La Perla (via de' Neri)
Proiezione finale di La notte di San Lorenzo, girato in parte nella piazza del Duomo di Empoli,
alla presenza delle istituzioni, di Giovanna Taviani, Salvatore Striano,
Enzo Cintelli e Lisandro Nacci. Possibile intervento di uno storico
del luogo sul tema “La Notte di San Lorenzo e il dovere di ricordare”.
Giovedì 6
Comune di San Miniato
H 9.00 - Auditorium dell’I.T.S.
"C. Cattaneo" (Via Catena, 3)
Proiezione per le scuole del Riscatto (25’) e incontro con
Giovanna Taviani Salvatore Striano, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci,
Comitato Giuseppe Gori.
Possibile intervento del Prof. Romano Luperini
sul tema: “San Miniato, la Resistenza, e il dovere di ricordare”.
H 21.00 Circolo Arci Casa Culturale (via G. Pizzigoni, 2)
Proiezione pubblica di Cesare deve morire e del Riscatto alla presenza di Giovanna
Taviani, Salvatore Striano, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci
Venerdì 7
Comune di Montopoli
H 9.00 e H 10.30 - via San Sebastiano, 27
Proiezione per le scuole
del Riscatto (25’) e incontro con
Giovanna Taviani Salvatore Striano, Enzo Cintelli e Lisandro Nacci,
Comitato Giuseppe Gori.
via della gioventù, 3 – 56024 Ponte a Egola (PI) tel. 0571 –
49614 – fax 497121
Codice Fiscale 910138440508
ASSOCIAZIONE LA RUZZOLA - onlus
via della gioventù, 3 – 56024 Ponte a Egola (PI) tel. 0571 –
49614 – fax 497121
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